Vai al contenuto

B-21 Raider - Discussione Ufficiale


Ospite intruder

Messaggi raccomandati

Il  Generale Thomas A. Bussiere ha dichiarato che il Global Strike Command (AFGSC) ha un piano "dettagliato" su come i nuovi B-21 Raider sostituiranno, nei prossimi anni, i bombardieri esistenti

... airandspaceforces.com ... https://www.airandspaceforces.com/global-strike-command-end-strength-b-21/ ...

🇺🇸

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...
  • 3 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...

Non c'è moltissimo da dire se non che il primo esemplare ha evidentemente completato la taratura delle sonde anemometriche, visto che nel secondo sono spariti sia l'asta anteriore che il cono rimorchiato.

Per il resto, visto che la stampa anglosassone va avanti imperterrita da due anni a riempire gli articoli di supercazzole prive di reali informazioni, noi, tanto per sorriderne tra qualche tempo, possiamo dilettarci con voli pindarici e supposizioni a ruota libera a partire da una foto ventrale molto dettagliata...

I pannelli che coprono i motori presentano in mezzo  quella che sembra un'apertura più piccola della stessa forma e leggermente disassata...

image.png.9cfa7131ff14802bb80b43d3e4dd0c08.png

Un pannello d'ispezione singolo proprio sotto la scatola accessori? Se così è un ulteriore indizio che i motori siano solo due (ancora manco questo si sa con certezza...).

Mi lascia invece perplesso il pannello di chiusura posteriore di quella che si era ipotizzata essere una delle due stive laterali: ci sono dettagli che su quello dell'altro lato non ci sono, come se avessero funzioni diverse...E perchè poi dividere in due pannelli in tandem una superficie che è praticamente piana? in fondo la stiva principale ha due ben più grandi pannelli affiancati.

image.thumb.png.cfccfd857fc83445b539228eefa3444f.png

Certo che se i dettagli li mostreranno con il contagocce come per il B-2 stiamo freschi: qua tra qualche anno saremo ancora a cercare di capire che ci hanno messo dentro...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

Diversi bombardieri B-21 sono in fase di test a terra e si stanno preparando ad unirsi ai due velivoli attualmente in volo di prova

... airandspaceforces.com ... https://www.airandspaceforces.com/multiple-b-21s-ground-test-production-increase-negotiations/ ...

... defensenews.com ... https://www.defensenews.com/air/2025/10/21/northrop-eyes-more-b-21-contracts-air-force-deal-to-speed-production/ ...

🇺🇸

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Il periodico Statunitense Aviation Week & Space Technology ha riportato una nota del capo dell'Air Force Global Strike Command (AFGSC) che raccomanda il passaggio dagli attuali piani per due piloti sul B-21 Raider a una combinazione di un pilota e un Weapon Systems Officer (WSO)

... theaviationist.com ... https://theaviationist.com/2025/11/04/b-21-raider-second-pilot-wso/ ...

... twz.com ... https://www.twz.com/air/single-pilot-b-21-raider-stealth-bomber-operations-hint-at-advanced-ai-capabilities ...

🇺🇸

Link al commento
Condividi su altri siti

Oddio,

a prima vista mi sembra una scelta stramba (per non usare termini più coloriti), vista la durata delle missioni di questo tipo di bomber, anche oltre le 22 ore.

Certo l'IA può aiutare, ma IMHO una macchina del genere deve essere sempre condotta da 2 comandanti intercambiabili, senza evocare film di semifantascienza militare, cosa se si subisce un malore o un disorientamento spaziale?

Link al commento
Condividi su altri siti

Lancio una provocazione: ma vista l’evoluzione nel campo dei droni e dei missili e il costo di questi vettori rispetto a macchine come il B21, può essere che si é puntato molto su tecnologie costose ormai rese obsolete dal punto di vista dell’efficienza? 
 

Link al commento
Condividi su altri siti

Missili e soprattutto droni, hanno riportato in primo piano la lezione che la quantità è a suo modo una qualità, ma hanno anche portato a uno stallo delle operazioni in cui vengono abbattuti a pacchi e (se qualcuno passa) fanno danni al nemico non definitivi.

Mezzi come il B-21 (e anche senza arrivare al B-21 pur rimanendo molto costosi e sofisticati) a mio avviso restano unici nella possibilità di incidere in modo determinante. Una singola missione di  di B-21 potrebbe spianare una fabbrica di droni o missili a lungo raggio, stroncando sul nascere lunghe e poco efficaci campagne di logoramento.

L'inettitudine dei russi e le scarse capacità dei loro mezzi aerei ci devono ricordare che le lezioni apprese in un conflitto vanno lette prima di tutto nel contesto di quel conflitto e poi se possibile in tutto il resto.

Droni e missili li avevano anche gli iraniani, ma ciò non gli ha impedito di rimediare mazzate tremende che hanno chiuso la partita in un paio di settimane: dall'altra parte c'era chi aveva costosi mezzi aerei e sapeva come usarli.

Premesso ciò, siamo in un periodo di grandi stravolgimenti e capire ruolo e peso che avranno nelle future aviazioni i mezzi pilotati, i droni e l'IA è tutto fuorchè facile...

Modificato da Flaggy
Link al commento
Condividi su altri siti

Non sono un esperto e non sono in grado di addentrarmi in scenari sofisticati. 
 

Ma io faccio queste letture guardando non ai russi, ma agli ucraini e sull’Iran ho una lettura diametralmente opposta.

L’Ucraina che sulla carta dispone di mezzi meno potenti dei Russi, oggi riesce a penetrare con attacchi in profondità nel territorio Russo.

Pensiamo ad Israele e l’Iran. Cosa ha ottenuto strategicamente con quel attacco? Nulla. Israele ed USA hanno impegnato mezzi e risorse enormi per bombardare quale e la ma cosa é cambiato? Si per il momento hanno sospeso le ostilità ma non controllano il territorio. Riprenderanno a produrre droni e missili in quantità e Israele é ancora sotto la minaccia più o meno prossima che vengano colpite le sue città. 


Una grossa potenza industriale come é la Cina, sicuramente indietro su vettori come i bombardieri B-21, potenzialmente potrebbe ottenere un fattore di deterrenza paragonabile a quello rapprentsto dai bombardieri americani spingendo sulla produzione di massa e la ricerca su macchine che hanno un costo e una facilità di rimpiazzo molto inferiori rispetto a macchine sofisticate. Inoltre possono fornire ai vari paesi canaglia e satellite questo genere di tecnologie rendendoli capaci di rappresentare un potenziale pericolo. 

 

Il rischio é che in Occidente ci siamo concentrati nel ricercare e produrre giocattoli molto costosi che oggi non ci permettono di garantirci quella superiorità schiacciante che garantiva la deterrenza. 
 

Ci siamo concentrati nel produrre oggetti sofisticati e altamente tecnologici che oggi rischiano di essere inefficaci, soprattuto sul fronte della difesa e del controllo dei territori. 
 

Ma soprattutto la domanda da porsi é: qual’è il nemico contro il quale pensiamo di utilizzare queste macchine? E con quale fine? 
 

Link al commento
Condividi su altri siti

17 minuti fa, sword ha scritto:

L’Ucraina che sulla carta dispone di mezzi meno potenti dei Russi, oggi riesce a penetrare con attacchi in profondità nel territorio Russo.

Si, ma avanti da anni, riesce a colpire grossi bersagli areali come raffinerie e depositi di munizioni non protetti, ma inibire l'utilizzo di una base aerea, abbattere un ponte, spianare una fabbrica, distruggere un centro di comando interrato è qualcosa che non puoi fare con qualche economico drone che ha la fortuna di passare la difesa aerea nemica. Ti servono mezzi costosi e stealth (anche droni, per carità, ma non certo degli shahed o equivalenti che portano poche decine di chili con una precisione che fa pena e un'alta probabilità di essere abbttuti) in grado di penetrare le difese con armamento di grosso calibro e di grande precisione. Ti serve roba grossa, discreta e precisa e quella costa. E se costasse un po' meno te ne servirebbe comunque tanta e la pagheresti tanto.

L'Ucraina non sta imponendo la sua iniziativa alla Russia: sta solo resistendo cercando di logorare una dittatura corrotta e sanguinaria, con l'obiettivo di schiantarla, ma lo fa pagando un prezzo pesantissimo in distuzioni e morte.

Cita

Pensiamo ad Israele e l’Iran. Cosa ha ottenuto strategicamente con quel attacco? Nulla. Israele ed USA hanno impegnato mezzi e risorse enormi per bombardare quale e la ma cosa é cambiato? Si per il momento hanno sospeso le ostilità ma non controllano il territorio. Riprenderanno a produrre droni e missili in quantità e Israele é ancora sotto la minaccia più o meno prossima che vengano colpite le sue città. 

E che cosa pensavi potesse ambire di ottenere Israele? Non sradichi il fondamentalismo con le bombe: puoi solo dare un aiutino; il resto lo deve fare il popolo iraniano che si deve liberare da una corrotta casta di invasati. Israele puntava solo a riportare indietro l'orologio bellico. E che cosa ha ottenuto l'Iran con i suoi droni e i suoi missili? Ha abbattuto qualche aereo israeliano? Ha evitato che Hezbollah e Hamas venissero disarticolate e rese militarmente insignificanti? Vogliamo discutere di come i droni e i missili iraniani potessero impedire la caduta del regime di Hassad, l'amico siriano, una volta perso l'aiutino dell'aviazione e degli scagnozzi russi?

E' vero, quegli invasati torneranno ad arricchir uranio e costruire economici droni e missili balistici (che tanto economici non sono), ma anche israele comprerà altri missili antimissile e tutto l'occidente si sta dando una svegliata per trovare sistemi più economici per abbattere i droni: passano solo perchè son tanti, non perchè sia difficile abbatterli (anche con armi antidiluviane) e proprio gli ucraini hanno molto da insegnare anche a noi. Non sono insomma l'arma definitiva e sostitutiva: sono però un'arma per la quale non eravamo preparati e certo non lo era nessuno fino a quattro anni fa.

Cita

Una grossa potenza industriale come é la Cina, sicuramente indietro su vettori come i bombardieri B-21, potenzialmente potrebbe ottenere un fattore di deterrenza paragonabile a quello rapprentsto dai bombardieri americani spingendo sulla produzione di massa e la ricerca su macchine che hanno un costo e una facilità di rimpiazzo molto inferiori rispetto a macchine sofisticate. Inoltre possono fornire ai vari paesi canaglia e satellite questo genere di tecnologie rendendoli capaci di rappresentare un potenziale pericolo. 

La Cina, va per la sua strada, ma sta anche seguendo quanto fatto dagli USA. Il loro bombardiere stealth se lo stanno facendo come hanno fatto i loro caccia stealth, anche di sesta generazione. Con quelli intendono fare deterrenza e non solo viste le ambizioni su Taiwan e nelle blue water del Mar Cinese e del Pacifico.

Quanto a droni e missili, anche ipersonici, stanno lavorando e producendo molto, ma è nè più nè meno di quel che dicevo: l'impatto e il peso all'interno delle future aviazioni di mezzi pilotati, droni e IA è tutto da definire. Soprattutto è indispensabile trovare il modo di fronteggiare le nuove minacce, che non significa mettersi tutti a costruire in fretta e furia quintali di robaccia, perchè altrettanto rapidamente diventa inutile ed obsoleta. Bisogna trovare il giusto equilibrio, soprattutto in tempo di pace, quando non hai la "fortuna"che ciò che produci si schianterà e farà danni da qualche parte ben prima che abbia il tempo di diventare obsoleto.

Cita

Il rischio é che in Occidente ci siamo concentrati nel ricercare e produrre giocattoli molto costosi che oggi non ci permettono di garantirci quella superiorità schiacciante che garantiva la deterrenza. 

Ci siamo concentrati nel produrre oggetti sofisticati e altamente tecnologici che oggi rischiano di essere inefficaci, soprattuto sul fronte della difesa e del controllo dei territori. 

Il rischio c'è, è innegabile, ma è anche vero che quando ci sono le guerre le cose cambiano più rapidamente e il nemico ti colpisce dove sei più debole. Lezione appresa e oggi ci si sveglia dal torpore, il che non significa che le dottrine occidentali non sarebbero riuscite a sconquassare la Russia che arranca con mezzi economici e carne da cannone da quattro anni e si riduce a far svolazzare droni sugli aeroporti per fare guerra ibrida. Un F-35 può essere finchè ti pare costoso e poco efficace quando devi abbattere 10 Shahed, un po' meno quando ti rade al suolo la fabbrica che ne produce 100 al giorno...

Cita

Ma soprattutto la domanda da porsi é: qual’è il nemico contro il quale pensiamo di utilizzare queste macchine? E con quale fine? 

Per gli europei quello che per ottant'anni ha pensato che non fosse una buona idea attaccarci e continua a pensarlo. Per gli USA è la Cina, che non a caso ha lavorato molto su mezzi per interdire la superiorità tecnologica occidentale, mentre nel tempo si costruiva una forza sofisticata e costosa, atta ad una postura sempre meno difensiva e sempre più assertiva, ma basata su bombardieri, caccia e navi più o meno "tradizionali".

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...