Blue Sky Posted May 13, 2008 Report Share Posted May 13, 2008 (edited) Dopo le esplicite immagini del mitico Barone, voglio aggiungere queste informazioni sperando che siano utili agli altri untenti del forum! Preshading Il preshading è una tecnica pittorica di recente affermazione nella branca aeronautica del modellismo. L'idea è quella di conferire al modello maggior volume enfatizzandone i dettagli superficiali e quindi le forme attraverso la variazione dei toni dei singoli colori. Tale ricchezza tonale può essere ottenuta in diversi modi: qui illustro quello più frequentemente usato e più facilmente eseguibile, lasciando a voi di scoprire quante interessanti variazioni sul tema siano possibili con un po' di inventiva. Una volta pronto per la pittura, il modello viene dipinto con un colore molto chiaro: suggerisco il bianco 130 Humbrol per le ottime doti coprenti e per il magnifico aspetto setoso che assume se spruzzato in diverse mani leggere, a pressione medio-alta (1,5 bar) e diluito al 50% circa. Come detto, la mano di fondo deve conferire al modello un tono molto chiaro e non necessariamente uniforme: quindi, non accanitevi. Fatto questo, tutte le linee dei pannelli vengono evidenziate con un tono molto scuro: questo deve essere scelto accuratamente in base ai colori con i quali si intende dipingere il modello ed all'aspetto più o meno "vissuto" che ad esso si intende conferire. La mimetica in "74, 75, 76" del "109" fornisce un buon esempio: i pannelli delle superfici latero-inferiori, molto chiare, sono stati ripassati con un color seppia, mentre quelli delle superfici superiori, più scure, col nero. Il tipo di colore che impiego in questa operazione è il comune inchiostro per aerografo, reperibile in qualsiasi negozio di belle arti, che ha il pregio di possedere una notevole finezza del pigmento e dei brevissimi tempi di asciugatura. Diluisco sempre molto il colore con una miscela al 50% di acqua distillata (quella per le batterie) e di alcool a 95° per uso alimentare (quello per fare il limoncello); quest'ultimo ha lo scopo di accelerare l'essiccazione dell'inchiostro, oltre a possedere la capacità, nebulizzato nella stanza, di rendere momentaneamente tollerabili anche gli errori peggiori… In questa fase è necessario avere un, seppur minimo, controllo dell'aerografo (chi non ne possiede uno, può sempre arrangiarsi con i pennelli); è, comunque, possibile utilizzare delle mascherature per delimitare la zona d'intervento, ovvero per enfatizzare alcuni pannelli definendo il loro perimetro (ad esempio le superfici mobili). Terminata tale operazione, preferisco stendere un leggerissimo velo di Humbrol 130 per smorzare un po' il contrasto e per correggere gli, inevitabili, errori. A questo punto si iniziano ad applicare i "colori di guerra", iniziando, come sempre, da quelli più chiari; l'unica differenza dalle prassi consolidate è che i colori non vanno sovrapposti (al fine di non annullare le variazioni cromatiche ottenute nella fase precedente), bensì accostati, mascherando le zone dipinte in precedenza. Se ora state pensando ad interminabili sessioni di mascheratura con carta e nastro adesivo, non perdetevi d'animo perché esiste una soluzione molto più rapida, semplice e divertente: nei negozi di giocattoli si trova Play-Doh, una pasta modellabile adatta ai bambini e molto utile ai modellisti di tutte le età. Grazie alla moderata adesività ed all'assenza di residui untuosi, tale ennesima variante dell'immortale Pongo consente, letteralmente, di modellare le mascherature sul modello dando loro qualsiasi disegno ed adattandole ad ogni forma. È possibile che dei residui di pasta rimangano attaccati al modello: basterà attendere l'essiccazione del colore per rimuoverli facilmente con un bastoncino di cotone leggermente bagnato d'acqua. Il colore deve essere steso in un velo sottilissimo che lasci trasparire il lavoro di pittura sottostante omogeneizzando, progressivamente, i contrasti cromatici più evidenti, ma, sempre, senza annullarli. Per realizzare ciò è necessario, lo sottolineo ancora perché il segreto è tutto qui, diluire molto il colore e, soprattutto, lavorare senza fretta, in quanto una mano di colore si può sempre aggiungere ma mai togliere. È bene evidenziare che i successivi trattamenti con le vernici trasparenti lucida ed opaca tendono ad appiattire un po' i toni e che, di conseguenza, è opportuno interrompere il lavoro di verniciatura in una fase in cui le variazioni tonali dei singoli colori appaiano ancora, pacchianamente, evidenti. A questo punto il modello viene lucidato per bene al fine di preparare il fondo migliore per l'applicazione delle decals, terminata la quale si provvede a stendere una ulteriore mano di lucido, meglio se acrilico, per omogeneizzare i diversi gradi di lucentezza. (Francesco del Greco) Drybrushing o tecnica del pennello secco. La “pennellatura a secco”, o “drybrushing” è un sistema che serve ad enfatizzare i dettagli in rilievo. La tecnica di base consiste nell’intingere nel colore il pennello (se possibile con setole abbastanza rigide), quindi asciugare lo stesso su un fazzoletto di carta o del cartoncino finché il pennello sia quasi del tutto pulito. A questo punto, con il pennello si strofinano i dettagli da evidenziare ed i bordi dei dettagli tenderanno a catturare quel poco di vernice rimasta sul pennello. Il colore usato dipende dall’effetto che si intende ottenere. Un drybrushing con argento o alluminio può simulare le scrostature di vernice lungo gli spigoli dei portelli di accesso o dei cofani, oppure per evidenziare rivetti e bullonature. Si può anche usare un colore più chiaro di quello di base, aggiungendo ad esso una percentuale di bianco, per rimarcare le zone dove la vernice viene consumata dalle mani o dai piedi del personale. Oppure, usando una tinta più scura, ottenuta aggiungendo del nero o del marrone opaco al colore di base, si può rendere l’idea degli accumuli di sporco. In ogni caso, lo scopo di questa tecnica è di riprodurre dei fenomeni piuttosto casuali. Risultati eccellenti si ottengono con il pannello strumenti degli aerei. Edited May 13, 2008 by Blue Sky Link to comment Share on other sites More sharing options...
superlele Posted May 13, 2008 Report Share Posted May 13, 2008 Ringrazio tutti per la disponibilità e per la velocità delle risposte, inizio ad avere le idee un po piu chare, volevo porvi un altra domanda il cosi tanto citato lavaggio ad olio come viene effettuato? e con cosa va diluitO lo stesso colore?... ed infine (scusate la mia voglia di sapere)...il colore va applicato con il penello o con che cosa altro? Grazie RAGAZZI CMQ SIETE VERAMENTE BRAVI CERCHERò DI METTERE LE FOTO DEL MIO ULTIMO MODELLO Link to comment Share on other sites More sharing options...
Barone Posted May 14, 2008 Report Share Posted May 14, 2008 Il lavaggio con colori ad olio è la tecnica volta a mettere in risalto le linee di pannellatura incise nei modelli. ...ma non sempre... consiste nel diluire il colore ad olio in acquaragia , stenderlo a pennello lungo tali linee aspettare 10-15 minuti e poi tirarlo via con una pezza da pulir gli occhiali o un panno che non lascia peli. necessita tuttavia di alcuni accorgimenti , tipo: 1) se la vernice sulla quale vogliamo effettuare il lavaggio è acrilica , il lavaggio si fa con colori ad olio 2) viceversa su colori a smalto il lavaggio si farà con acrilici o con colori diluibili in acqua-alcool 3) la superficie da trattare deve essere di finitura lucida , assolutamente lucida. 4) se si usa la future o simili come lucido protettivo i problemi ai punti 2 e 3 non si pongono. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Blue Sky Posted May 14, 2008 Report Share Posted May 14, 2008 Washing Il "lavaggio" con i colori ad olio consente di evidenziare in modo netto le linee dei singoli pannelli e di conferire al modello una ulteriore patina di "vissuto". La procedura è semplicissima e consiste nello sciogliere un po' di colore nel suo diluente (essenza di petrolio) aggiungendo una goccia dello specifico medium ceroso per ogni tre di diluente; il medium è necessario per mantenere il colore compatto anche quando viene diluito parecchio e per accelerare la sua essiccazione, che, comunque, richiede alcune ore. La miscela ottenuta va applicata nelle incisioni con un pennello sottile; l'eccesso si elimina asportandolo con un fazzoletto di carta (o con la più pratica carta igienica, purché di buona qualità…), eventualmente inumidito con pochissimo diluente. Anche in questo caso la scelta del colore giusto è importante e dipende largamente da quali sensazioni si intende evocare; personalmente, mi sento solo di sconsigliare l'utilizzo del nero assoluto, troppo scuro e troppo ovvio. Link to comment Share on other sites More sharing options...
superlele Posted May 14, 2008 Report Share Posted May 14, 2008 Grazie Ragazzi.....CMQ VOLEVO FARE UNA DOMANDA A BARONE VISTE LE QUALITà PARTICOLARI DI MODELLISTA CHE HA... hO LETTO CHE PER LA COLORAZIONE DELL INTENRNI DEL TRIO DI AEREI CHE STAI COSTRUENDO HAI USATO L iNCHIOSTRO COLOR SEPPIA.....MA CHE TIPO DI INCHIOSTRO è?....O MEGLIO è IL COMUNE INCHIOSTRO CHE SI USA PER SCRIVERE..? E COME VIENE USATO? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Barone Posted May 15, 2008 Report Share Posted May 15, 2008 si si , inchiostro della Pelikan , li trovi in cartoleria , in vari colori , si usa come qualsiasi colore per fare dei lavaggi o può essere usato come filtro per ottenere alcuni effetti di brunitura... ma si usa solo su fondo sintetico o su future e si pulisce con normale alcool. Link to comment Share on other sites More sharing options...
superlele Posted May 15, 2008 Report Share Posted May 15, 2008 ma questa future sarebbe un trasparente ? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Blue Sky Posted May 15, 2008 Report Share Posted May 15, 2008 ma questa future sarebbe un trasparente ? La cera per pavimenti "Future" è un prodotto della Johnson Wax Co. reperibile nei supermercati e nelle drogherie degli USA. In altre parti del mondo, come Gran Bretagna, Belgio e Francia, lo stesso prodotto è commercializzato con il nome "Kleer". Costa circa l'equivalente di 5 Euro al litro e, malgrado la definizione di "cera per pavimenti", in realtà è una vernice acrilica all'acqua che presenta la consistenza ideale per spruzzarla ad aerografo così com'è, evitando il problema di scegliere con cosa diluirla. Nell'applicazione la Future tende ad essere molto indulgente: non dà mai luogo all'effetto "buccia d'arancia", non ingiallisce e resiste bene alla carteggiatura e alla levigatura. Data l'economicità, questo prodotto ha trovato numerosi impieghi anche in ambito modellistico oltre a quello ovvio come prodotto per la finitura lucida: * per rendere i vetri degli strumenti: dopo aver dettagliato le lancette ed i numeri, si aggiunge una grossa goccia di Future sul quadrante dello strumento. * per coprire graffi e macchie opache sulle parti trasparenti: si intinge nella Future il pezzo trasparente e se ne lascia defluire l'eccesso su un tovagliolo di carta, lasciando poi asciugare. L'esperienza ha dimostrato che questo prodotto non ingiallisce mai. * come base per vernici e tinte improvvisate: alcuni aggiungono alla Future dei coloranti per uso alimentare, usandola poi per creare parti trasparenti colorate, oppure vi mescolano della vernice acrilica, o della polvere di pastello, per ottenere particolari tecniche di invecchiamento. Alcune precauzioni da tenere presente usando la Future: * Certi emollienti per le decal, in particolare il Solvaset, tendono ad alterare la Future, corrodendola o opacizzandola. Se il danno è lieve, può bastare una lucidata od un'altra passata di Future, ma nei casi più eclatanti si può dover rimuovere la Future (e le vostre decals) per rifare tutto da capo. * Sui colori acrilici ad acqua della Tamiya la Future può dare luogo a risultati orribili, a meno che il colore di fondo sia veramente asciutto, e questo può comportare un'attesa di svariate settimane. Sembra che il problema risieda nel fatto che i colori Tamiya asciugano molto lentamente, ritirandosi leggermente, mentre la Future asciuga in modo più rapido e non si ritira, col risultato che lo strato di colore sottostante, ritirandosi finisce per fratturarsi. Tipicamente, questo accade alcuni giorni o settimane dopo avere applicato quello che sembrava una perfetta finitura di Future. L'unica soluzione a quel punto consiste nel rimuovere il tutto completamente e ricominciare da capo la verniciatura.(Tratto da www.ipmsitaly.com) Link to comment Share on other sites More sharing options...
superlele Posted May 15, 2008 Report Share Posted May 15, 2008 ho capito......e un altra cosa blu sky...quando Barone nella ris di prima diceva di usare l inchostro solo su fondo sintetico, intendeva dire su un fondo verniciato con degli smalti? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Blue Sky Posted May 15, 2008 Report Share Posted May 15, 2008 (edited) quando Barone nella ris di prima diceva di usare l inchostro solo su fondo sintetico, intendeva dire su un fondo verniciato con degli smalti? Si riferiva (Se non ho capito male) a delle superfici verniciate con smalti a base sintetica evidentemente per evitare delle incompatibilità fra inchiostro e basi sintetiche! P.S. In caso di errore prego il signor Barone di correggere la mia risposta! Edited May 15, 2008 by Blue Sky Link to comment Share on other sites More sharing options...
Barone Posted May 16, 2008 Report Share Posted May 16, 2008 si , non tanto per l'inchiostro in se , quanto per l'alcool necessario alla rimozione degli eccessi. se usi alcool su sfondo acrilico , quando con una "pezza", che può esser di carta o panno , inumidita in alcool tiri via l'eccesso del lavaggio , rimuovi anche la vernice sottostante , il che è spiacevole.. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Folgore Posted May 16, 2008 Report Share Posted May 16, 2008 Un altro metodo per invecchiare un modellino è usare la polverina di grafite (matita) e con una leggera passata stendergliela sopra (ma molto leggera se no lo fai nero).. Sul mio Macchi 202 l'ho fatto sulle canne delle mtg e sulla loro scia, sullo scarico bossoli e sulla scia e sui tubi di scappamenti per metà fusoliera fin sotto l'abitacolo.. poi un leggero drybrushing color gunmetal molto diluito per evidenziare dove la vernice è scrostata o bruciata e si indravete leggermente il metallo :D Link to comment Share on other sites More sharing options...
superlele Posted May 16, 2008 Report Share Posted May 16, 2008 ma che indirizzo devo mettere per poter posare le immagini? Link to comment Share on other sites More sharing options...
superlele Posted May 30, 2008 Report Share Posted May 30, 2008 salve gente ,sono tornato cerco di postare le foto del mio ultimo modello,ultimo perche è da piu di un anno che non lavoro su qualche modello a causa del mio lavoro e quindi la mancanza di tempo.VF il modello cmq ha riportato qualch piccolo cambiamento e qualche piccola rottura ma nel complesso rimane un bellissimo f/14A tomcat del VF 84JOLLY ROGERS....ASPETTO I VOSTRI COMMENTI... Link to comment Share on other sites More sharing options...
superlele Posted May 30, 2008 Report Share Posted May 30, 2008 (edited) Edited May 31, 2008 by superlele Link to comment Share on other sites More sharing options...
superlele Posted May 31, 2008 Report Share Posted May 31, 2008 SE QUALCUNO MI VOLESSE DIRE COME SI FANNO A POSTARE LE IMMAGINI DIRETTAMENTE SUL FORUM SAREI PIU CHE CONTENTO,PERCHE IN QUEL MODO non MI VA TANTO BENE..VADO A DORMIIIIII Link to comment Share on other sites More sharing options...
Blue Sky Posted May 31, 2008 Report Share Posted May 31, 2008 (edited) SE QUALCUNO MI VOLESSE DIRE COME SI FANNO A POSTARE LE IMMAGINI DIRETTAMENTE SUL FORUM SAREI PIU CHE CONTENTO,PERCHE IN QUEL MODO non MI VA TANTO BENE..VADO A DORMIIIIII Volevo prima complimentarmi sulla tua realizzazione, è un bel Tomcat! Per quanto riguarda la procedura per postare le immagini, è più semplice di quel che sembra! Quando scrivi un messaggio, in alto ci sono le varie icone per le funzioni, cliccando su quella che ha nel riquadratino, un piccolo paesaggio, ti compare la piccola schermata dove incollare l'indirizzo dell'immagine! Semplice no? Edited May 31, 2008 by Blue Sky Link to comment Share on other sites More sharing options...
superlele Posted May 31, 2008 Report Share Posted May 31, 2008 blu sky ma è proprio quell indirizzo è che non capisco,che indirizzo dovrei mettere? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Einherjar Posted June 1, 2008 Report Share Posted June 1, 2008 (edited) Devi inserire l'indirizzo di dove è hostata la foto; quindi comunque l'immagine la devi caricare da qualche parte , che sò ad esempio immageshack solo che con questo sistema nel forum verra visualizzata direttamente la foto anziche il link alla stessa. ---- Ho visto che le tue foto sono caricate su imageshack e che il sito fornisce diversi link...devi copiare e incollare il link diretto (l'ultimo) nel riquadro dove si inserisce l'indirizzo dopo aver selezionato inserisci immagine Edited June 1, 2008 by Einherjar Link to comment Share on other sites More sharing options...
superlele Posted June 1, 2008 Report Share Posted June 1, 2008 (edited) Edited June 1, 2008 by superlele Link to comment Share on other sites More sharing options...
superlele Posted June 1, 2008 Report Share Posted June 1, 2008 yuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu uuuuuuuuuuuuuuuuuu.....grazie al maggiore sai sono ancora recluta io...adesso ne metto altre Link to comment Share on other sites More sharing options...
superlele Posted June 1, 2008 Report Share Posted June 1, 2008 bene ragazzi finalmente ho capito come postare le foto..spero possiate apprezzare la mia creatura,sarei contento se scriveste qualche commento sul mio modello,anche cattive sono contento lo stesso..ciaaaoooo Link to comment Share on other sites More sharing options...
vorthex Posted June 2, 2008 Author Report Share Posted June 2, 2008 bella realizzazione... forse solo un poco troppo sporca Link to comment Share on other sites More sharing options...
Schwalbe Posted June 2, 2008 Report Share Posted June 2, 2008 la realizzazione è bellissima però potevi migliorarla simulando il peso sulle ruote dell'aereo carteggiandole un pò. Link to comment Share on other sites More sharing options...
superlele Posted June 2, 2008 Report Share Posted June 2, 2008 gia dovevo carteggiare le ruote,quante cose da ricordare ma devo dire la verità mi sono dimenticato proprio,cmq spero vi sia piaciuta..ciao raga Link to comment Share on other sites More sharing options...
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