dread Inviato 9 Febbraio 2005 Segnala Condividi Inviato 9 Febbraio 2005 vorrei sapere su grandi linee cosa succede su una pistola semiautomatica, un fucile automatico e una a pompa quando premo il grilletto... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 9 Febbraio 2005 Segnala Condividi Inviato 9 Febbraio 2005 Succede che spara. Scherzi a parte... cerchiamo di capire il meccanismo base di una pistola semiautomatica, che poi tutto il resto ci assomiglia. Innanzitutto c'è la canna. La canna serve per dare al proiettile rotazione e velocità. La rotazione si ottiene attraverso delle rigature presenti all'interno della canna (chiamato anima) sulle quali il proettile si avvita e ruota: la rotazione assicura al proiettile, una volta uscito, precisione e stabilità. La velocità è ottenuta dai gas che spingono il proiettile attraverso la canna, gas generati dalla detonazione dell'esplosivo contenuto nel bossolo. La canna è contenuta in un elemento rigido chiamato otturatore. L'otturatore ha varie funzioni: nella parte anteriore contiene il mirino. Nella parte centrale contiene la finestra d'espulsione che serve a espellere il bossolo esploso. Nella parte posteriore (quella verso il tiratore) contiene la tacca di mira e delle zigrinature che servono al tiratore per arretrare - appunto - l'otturatore e predisporre l'arma a sparare. Solitamente sull'otturatore è presente anche la levetta della sicura. Questi sono gli elementi esterni dell'otturatore, visibili a occhio nudo. Poi ci sono gli elementi interni. Sotto e dietro la finestra d'espulsione, c'è la testa dell'otturatore. E' quella parte che va a chiudere e comprimere la cartuccia nella canna, e precisamente nella camera di scoppio (detta anche culatta), che la prima parte della canna. All'interno della testa dell'otturatore c'è il percussore, ossia un pistoncino che è destinato a colpire l'innesco del bossolo facendolo esplodere. Sopra la testa dell'otturatore c'è l'estrattore, ossia una specie di gancio destinato a strappare via il bossolo esploso dalla camera di scoppio e a espellerlo attraverso la finestra di espulsione. Infine, per tutta la lunghezza dell'otturatore, ci sono delle guide attraverso le quali esso è unito al castello e alla canna. Il castello è la metà inferiore della pistola. Esso contiene l'impugnatura (all'interno della quale è alloggiato il caricatore) e il gruppo di scatto (grilletto e cane), nonchè altri due elementi importanti: la rampa inclinata, che è la rampa attraverso la quale le cartucce vengono dirette dal caricatore alla camera di scoppio; e l'espulsore che è una specie di rostro contro il quale finisce il bossolo estratto e ne causa l'espulsione. Poi ci sono la molla e l'asta guidamolla. Vediamo cosa succede. Inserisco il caricatore. Arretro l'otturatore, il quale arretrando arma il cane. Nell'arretrare, l'otturatore tende la molla. Lascio la presa. Per effetto della molla, l'otturatore torna in avanti, e durante questo percorso afferra la prima cartuccia dal caricatore e la spinge sulla rampa inclinata facendola finire nella camera di scoppio. Contemporaneamente l'estrattore si incastra nel collarino del bossolo e la testa dell'otturatore chiude perfettamente il bossolo nella camera. A questo punto premo il grilletto. Il grilletto scende giù di colpo e spinge il percussore (normalmente tenuto fermo da una molla) il quale avanza attraverso il foro nella testa del percussore e colpisce l'innesco del bossolo. L'innesco detona e fa esplodere la polvere da sparo del bossolo, e si sprigionano i gas, che agiscono in due direzioni: verso avanti, spingendo il proiettile attraverso la canna. Verso indietro, spingendo il bossolo contro la testa dell'otturatore. Il proiettile esce dalla punta della canna (che si chiama volata) e di lui non ci curiamo più: sono cavoli del bersaglio. Il bossolo, sotto la spinta dei gas, spinge indietro la testa dell'otturatore causando l'arretramento dell'otturatore che scorre sulle guide del castello. All'otturatore è agganciato l'estrattore, e questo a sua volta aggancia il bossolo, che quindi viene estratto completamente dalla camera e va a urtare contro l'espulsore e viene scagliato via attraverso la finestra di espulsione. Nel frattempo la canna arretra anch'essa, in quanto per un certo tratto è vincolata all'otturatore: l'arretramento della canna non è indispensabile al funzionamento dell'arma, ma serve a smaltire le energie e a ridurre il rinculo e il rilevamento dell'arma. Dopo un certo tratto la canna si sgancia dall'otturatore il quale completa il ciclo armando il cane nuovamente e camerando la nuova cartuccia: l'arma è pronta per sparare di nuovo. In un fucile automatico la canna solitamente è fissa, è solo l'otturatore che si muove e la differenza è che continua a muoversi finchè viene tenuto premuto il grilletto (mentre nella pistola s.a. per sparare ancora occorre rilasciare il grilletto e tirarlo di nuovo). Se il fucile viene predisposto per il colpo singolo, anzichè la raffica, occorrerà invece premere e rilasciare il grilletto per ogni colpo. Nel fucile a pompa l'otturatore non arretra mai da solo: è sempre necessario che sia il tiratore ad arretrarlo, come fosse una pompa, appunto. Quindi il tiratore spara, arretra lui stesso l'otturatore, e spara di nuovo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
speedyGRUNF Inviato 9 Febbraio 2005 Segnala Condividi Inviato 9 Febbraio 2005 Aggiungerei inoltre che in un fucile semiautomatico,e automatico,la ricarica della cartuccia nella camera di scoppio non avviene per reazione dell'arretramento del bossolo contro l'otturatore,ma attraverso un sistema denominato"A recupero di gas":Quando con un fucile hai sparato,i gas della detonazione spingono fuori il proiettile,ma poco prima della volata incontrano un forellino,che si chiama"foro presa gas",una porzione di gas in pressione attraversa il forellino e si trova in una camera chiamata"Cilindro presa gas",dove scorre un pistone che,spinto dai gas,va ad azionare i meccanismi che ha detto Gianni,che consentono l'espulsione del bossolo esploso e la carica di una nuova cartuccia.Questo pistone è collegato a un"manettino"scorrevole chiamato"appiglio di manovra",e questo complesso è chiamato"asta di armamento",la cui funzione principale è quella di azionare il meccanismo(Tirando l'appiglio di manovra)per caricare il primo colpo in canna,o estrarre una cartuccia inesplosa,o sbloccare un inceppamento. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 9 Febbraio 2005 Segnala Condividi Inviato 9 Febbraio 2005 Sì, infatti, un fucile d'assalto funziona così, generalmente. Ci sono moltissimi meccanismi di funzionamento delle armi da fuoco (a massa oscillante, a massa battente, a chiusura inerziale, a chiusura geometrica, a corto rinculo, a otturatore girevole, a recupero di gas, a leva, a pompa, a revolver...) sono decine e decine di meccanismi... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dread Inviato 10 Febbraio 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 10 Febbraio 2005 quando esaurisco il caricatore in una pistola s.a. l'otturatore mi riamne indietro, giusto? e quindi appena inseririsco l'altro caricatore, l'otturatore va avanti e recupera da solo il proiettile senza che sia io a tirare l'otturatore, giusto? sempre in una s.a. (le armi automatiche hanno il cane?) il cane a cosa serve quindi? pensavo che il grilletto agisse sul cane tirando il grilletto il cane arretra, poi ad un certo punto il cane viene rilasciato e fa scattare la molla del percussore Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
speedyGRUNF Inviato 11 Febbraio 2005 Segnala Condividi Inviato 11 Febbraio 2005 In sostanza il cane batte sul percussore come farebbe un martellino... "tirando il grilletto il cane arretra, poi ad un certo punto il cane viene rilasciato e fa scattare la molla del percussore"..Questo su un revolver,mentre in una s.a. il cane è già stato arretrato dal movimento all'indietro del carrello,e tirando il grilletto si libera il cane,che batte sulla testa del percussore. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 11 Febbraio 2005 Segnala Condividi Inviato 11 Febbraio 2005 Certamente la prima cosa da fare per portare una pistola in condizione di sparo, è quella di inserire il caricatore e arretrare l'otturatore. Ciò determinerà l'incameramento della prima cartuccia e l'armamento del cane. A quel punto il tiratore deve solo premere il grilletto: il cane si abbatte, colpisce il percussore che a sua volta colpisce la cartuccia e la fa esplodere. L'otturatore arretra sotto la spinta dei gas e camera un'altra cartuccia e riarma il cane. Nel caso in cui il tiratore decida di non sparare, deve abbattere il cane in modo sicuro. Le armi moderne hanno una leva abbatticane azionando la quale il percussore resta bloccato, mentre il cane viene abbattuto in tutta sicurezza. A questo punto l'arma avrà il colpo in canna e il cane disarmato. Se è un'arma ad azione mista il tiratore dovrà solo premere il grilletto: la pressione sul grilletto per prima cosa armerà il cane e poi lo farà abbattere, producendo lo sparo. In questo caso, però, la forza applicata è molto maggiore, e si rischia - se non si è sufficientemente allenati - di non colpire il bersaglio. Quindi un tiratore potrebbe preferire di armare manualmente il cane di una pistola già carica e con il colpo in canna, per sparare il primo colpo con maggiore precisione. Nel revolver, il meccanismo è di solito sempre della doppia azione: ossia il grilletto arma il cane e lo fa abbattere, ruotando contemporaneamente il tamburo. Non c'è un otturatore, per cui il cane non viene mai armato dai gas. Il tiratore dovrà sempre sparare in "doppia azione", a meno che non preferisca armare lui manualmente il cane. Questi sono i meccanismi di base, ma esistono molte varianti: pistole che sparano solo in doppia azione (la singola è disabilitata) e pistole e revolver che non hanno il cane (ma solo un percussore "lanciato"). Infatti occorre tener presente che lo sparo in doppia azione (grilletto che arma il cane e poi lo rilascia) è vero che è più duro, ma è più sicuro. Lo sparo in singola azione (il cane è già armato) è estremamente preciso, ma basta una lievissima pressione sul grilletto per provocare lo sparo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
niko Inviato 11 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 11 Aprile 2008 Infatti occorre tener presente che lo sparo in doppia azione (grilletto che arma il cane e poi lo rilascia) è vero che è più duro, ma è più sicuro.Lo sparo in singola azione (il cane è già armato) è estremamente preciso, ma basta una lievissima pressione sul grilletto per provocare lo sparo. Tutto è relativo.. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
HPBT Inviato 15 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Aprile 2008 Posto questo link della STI con una bella animazione sul funzionamento di una semiautomatica, il bello è che si possono togliere, nasconder o rendere trasparenti degli "strati" di arma per capire come funziona! http://www.stiguns.com/docs/STI_TrojanScreensaverSetup.zip Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora