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Un po' di economia


Maverick1990

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In questo periodo, mi sto interessando del mondo dell' economia, in particolare mi fermo spesso a leggere come sono quotate varie azioni di importanti industrie e società presenti nel mercato mondiale tanto che tempo fa, quando ancora non capivo cosa indicavano quellle strane cifre che faceva vedere il telegiornale ( per esempio non capivo cosa voleva dire ALITALIA +0,5% ) allora avevo chiesto a Gianni di spiegarmelo e così avevo capito

 

Ora, però voi sapere un po' di cose su questo ambiente, come si fa a valutare su che azioni investire i prorpi soldi?

 

Esistano dei pacchetti di azioni pre-impostati ( tipo un pacchetto da 1000 euro) oppure io posso andare li e comprare anche un' azione alla volta?

 

Dal momento che sono il maggiore azionista di una società, ne sono anche il maggiore propietario?

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tanto che tempo fa, quando ancora non capivo cosa indicavano quellle strane cifre che faceva vedere il telegiornale ( per esempio non capivo cosa voleva dire ALITALIA +0,5% )

Ecco allora prima di parlare rispondere alle domande di Mav,facciamo una bella premessa :D

C'è qualcuno che vuole condividere il proprio sapere spiegando a me,che non l'ho ancora capito,cosa significano quelle cifre azionarie?

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Ehhhh... non è molto semplice questo mondo, ragazzi.

 

Proverò a spiegarlo in forma estremamente semplificata.

 

Quando si forma una società per azioni, c'è un capitale iniziale che viene suddiviso in un certo numero di azioni.

 

Ad esempio: capitale un milione di euro, fisso il valore dell'azione in 1 euro, quindi emetto un milione di azioni. Inizia una fase preliminare di raccolta, in cui chi vuole partecipare compra un certo numero di azioni, finchè si forma il capitale previsto (questa fase può essere saltata, se i soci fondatori provvedono essi stessi a versare tutto il capitale previsto: in questo caso non ci saranno offerte pubbliche di partecipazione, per creare la società).

 

Versato il capitale (di solito in una banca che fungerà da garante) e distribuite le azioni, la società viene costituita e inizia ad operare con meccanismi regolati dalle leggi. Solitamente c'è un Consiglio di Amministrazione che gestisce la società, un Presidente che la rappresenta, un collegio sindacale che verifica i conteggi e l'assemblea dei soci (azionisti) che ha varie funzioni, tra le quali eleggere il consiglio di amministrazione e ad approvare i bilanci ecc...

 

La legge prevede forme di società semplificate o diverse, modellate secondo modelli standard europei.

 

Le azioni, quindi, sono una frazione del capitale della società, si possono comprare, si possono vendere.

 

Esse hanno un valore nominale (che per semplicità qui diciamo che corrisponde al capitale dell'azienda diviso le azioni) e un valore reale.

 

Il valore reale è diverso da quello nominale.

Infatti un'azienda può perdere o guadagnare, può fare investimenti azzeccati o sbagliati.

Spesso il capitale versato viene eroso da cattivi investimenti, il valore complessivo del'azienda può diminuire o aumentare secondo i prestiti contratti, i mezzi e gli immobili acquistati ecc...

 

Quindi l'azione ha già un valore reale diverso da quello nominale.

 

Questo valore reale, poi, è condizionato da altri fattori, come il valore di mercato, che risponde alla legge domanda/offerta.

Se c'è forte domanda di quelle determinate azioni, il prezzo aumenta.

Se c'è forte offerta a venderle, il prezzo diminuisce.

 

La borsa fotografa il valore reale delle azioni, indicando l'andamento del mercato.

Ossia, non quanto vale quell'azione in rapporto al capitale, ma quanto vale quell'azione sul mercato.

Infatti il valore nominale è di scarso interesse per l'azionista, ha senso soltanto in rari casi.

Uno di questi casi è quando l'azienda chiude l'anno con un bilancio così attivo in utili, che gli amministratori decidono se aumentare il valore del capitale nominale (quindi la mia azione avrà un valore garantito maggiore) , se ripartire gli utili tra gli azionisti senza aumentare il valore nominale, o se accantonare gli utili in fondi di riserva (nel qual caso aumenterà il valore reale delle azioni).

 

Quindi, in borsa, il valore delle azioni è quello reale, quello del mercato.

E' come le mele: costano 10 centesimi l'una (diciamo...) però si vendono a 50 centesimi l'una. Se non le compra nessuno, capace che te le vendono a 1 centesimo, se le vogliono tutti, te le vendono a un euro.

 

Per guadagnare in borsa, ci sono vari sistemi, ed il più semplice è comprare azioni che si prevede saliranno nel breve medio termine.

Le azioni si vendono a pacchetti prestabiliti, e più è altro il numero di pacchetti, più costano (capirete che acquistare un pacchetto di azioni che mi consente il controllo dell'Assemblea dei Soci, ha un valore molto più alto della somma delle singole azioni).

 

Io sconsiglio vivamente di giocare in borsa se non si è esperti, e sconsiglio vivamente di affidarsi a presunti intermediari o agenti di borsa: i comuni mortali sono semplici vittime da spennare, per questa gente.

 

Dovete conoscere bene il mercato, conoscere bene l'azienda su cui volete investire e le sue possibilità di crescita, dovete saper prevedere cose che nulla hanno a che fare, apparentemente, con la società stessa.

 

Spesso, chi guadagna veramente sfrutta informazioni che altri non conoscono.

Ad esempio, se so che il Ministero delle Infrastrutture intende emanare una serie di gare di appalto per la costruzione di dighe (faccio un esempio a cavolo) e so che la favorita è l'impresa di costruzioni X, allora comprerò le azioni di quell'impresa, o magari di un fornitore di quella impresa.

Compro le azioni a 100, poi la notizia viene fuori, le azioni salgono a 150 e io vendo.

Ma se tutti sanno la stessa cosa, tutti correranno insieme a comprare le azioni, il loro prezzo salirà e io non realizzerò alcun affare.

 

Spero di avervi aiutato.

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Certo te lo spiego io.

 

Ogni azienda ha un suo capitale, questi soldi dal momento che l'azienda viene quaotata in borsa vengono divisi in tante piccole azioni che nella loro totalità ( 100% ) devono sempre rappresentare lo stesso capitale ( la somma del valore delle azioni deve essere uguale al capitale totale)

 

Quindi ipotizziamo che tu sia la proprietaria di un azienda con un capitale di 100 Milioni e ad un certo punto la tua azienda venga quotata in borsa

 

Il tuo capitale di 100mln viene suddiviso in 10mln di azioni da 10 euro l'una, a questo punto questi 10mln di azioni sono disponibili per possibili acquirenti.

 

Da questo momento tutti coloro che investiranno nelle tue azioni saranno " propietari" della tua azienda in proporzione alla quantita di azioni acquistate,

 

Quindi

L'imprenditore A compra il 5% dele azioni

L'imprenditore B compra il 5% delle azioni

L' imprenditore C compra il 15% delle azioni

L'imprenditore D compra il 25% delle azioni

Tu compri il restante 50% delle azioni

 

Quindi tu possiedi praticamente il 50% della azienda mentre l'imprenditore A ne possiede solo il 5 %

Se tutti gliimprenditori decidono di regalare le loro azioni all' imprenditore D ( che è il secondo maggior azionista) tu praticamente diventi propietaria al 50% dell' azienda con lui.

 

Detto ciò quando vedi al tg che L'alitalia è salita del 5%, vuol dire che il valore della singola azione è salito del 5% ( di conseguenza il capitale della società è salito del 5%), quindi l'imprenditore che ha comprato 1000 azioni dell' alitalia l'anno scorso ( che erano calate di brutto) oggi che si trova una compagnia in crescità con un forte incremento positivo può decidere di rivenderle guadagnando così una bella differenza.

 

-------------------

 

Qui infatti si basava anche il mio discorso sulle azioni Juventus ( che tra l'altro mi ricorda tanto le azioni della Lazio, dopo il fallimento sempre in crescità), in questo periodo sono calate del 40%, se fossi maggiorenne avrei fatto un bel pacchetto da 2000 euro e li avrei investiti tutti in quelle azioni, la Juventus ora è in crisi per colpa delle indagini, molte persone hanno svenduto le loro azioni, però c'è da dire che LA VECCHIA SIGNORA ha dietro gli agnelli e sinceramente credo che sia solo questione di tempo perchè la luce di questa società torni a brillare.

 

 

Edit: Abbiamo postato insieme :P

Edited by Maverick1990
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Qui infatti si basava anche il mio discorso sulle azioni Juventus ( che tra l'altro mi ricorda tanto le azioni della Lazio, dopo il fallimento sempre in crescità), in questo periodo sono calate del 40%, se fossi maggiorenne avrei fatto un bel pacchetto da 2000 euro e li avrei investiti tutti in quelle azioni, la Juventus ora è in crisi per colpa delle indagini, molte persone hanno svenduto le loro azioni, però c'è da dire che LA VECCHIA SIGNORA ha dietro gli agnelli e sinceramente credo che sia solo questione di tempo perchè la luce di questa società torni a brillare.

 

 

 

Ti consiglio di aspettare ancora un po' prima di comprare le azione della Juventus, il polverone è appena iniziato e se va in B non è detto che risalgano così in fretta.

 

E aspetta anche di vedere quanto, e se, Prodi tasserà le rendite finanziarie.

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Le tasserà di sicuro, è un impegno elettorale preciso.

 

Ed è una gran cavolata.

 

Se opero in borsa è vero che posso guadagnare 1000 e appare ingiusto che non paghi tasse (che poi non è così: sono solo ridotte) sui guadagni....

 

... ma quando perdo, non è che c'è qualcuno che mi rimborsi!

 

Le tasse sono ridotte proprio perchè c'è un grosso fattore rischio da compensare.

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Certo te lo spiego io.

 

Ogni azienda ha un suo capitale, questi soldi dal momento che l'azienda viene quaotata in borsa vengono divisi in tante piccole azioni che nella loro totalità ( 100% ) devono sempre rappresentare lo stesso capitale ( la somma del valore delle azioni deve essere uguale al capitale totale)

 

Quindi ipotizziamo che tu sia la proprietaria di un azienda con un capitale di 100 Milioni e ad un certo punto la tua azienda venga quotata in borsa

 

Il tuo capitale di 100mln viene suddiviso in 10mln di azioni da 10 euro l'una, a questo punto questi 10mln di azioni sono disponibili per possibili acquirenti.

 

Da questo momento tutti coloro che investiranno nelle tue azioni saranno " propietari" della tua azienda in proporzione alla quantita di azioni acquistate,

 

Quindi

L'imprenditore A compra il 5% dele azioni

L'imprenditore B compra il 5% delle azioni

L' imprenditore C compra il 15% delle azioni

L'imprenditore D compra il 25% delle azioni

Tu compri il restante 50% delle azioni

 

Quindi tu possiedi praticamente il 50% della azienda mentre l'imprenditore A ne possiede solo il 5 %

Se tutti gliimprenditori decidono di regalare le loro azioni all' imprenditore D ( che è il secondo maggior azionista) tu praticamente diventi propietaria al 50% dell' azienda con lui.

 

Detto ciò quando vedi al tg che L'alitalia è salita del 5%, vuol dire che il valore della singola azione è salito del 5% ( di conseguenza il capitale della società è salito del 5%), quindi l'imprenditore che ha comprato 1000 azioni dell' alitalia l'anno scorso ( che erano calate di brutto) oggi che si trova una compagnia in crescità con un forte incremento positivo può decidere di rivenderle guadagnando così una bella differenza.

 

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Qui infatti si basava anche il mio discorso sulle azioni Juventus ( che tra l'altro mi ricorda tanto le azioni della Lazio, dopo il fallimento sempre in crescità), in questo periodo sono calate del 40%, se fossi maggiorenne avrei fatto un bel pacchetto da 2000 euro e li avrei investiti tutti in quelle azioni, la Juventus ora è in crisi per colpa delle indagini, molte persone hanno svenduto le loro azioni, però c'è da dire che LA VECCHIA SIGNORA ha dietro gli agnelli e sinceramente credo che sia solo questione di tempo perchè la luce di questa società torni a brillare.

 

 

Edit: Abbiamo postato insieme :P

alcune piccole precisazioni tecniche

 

il capitale sociale non viene diviso al momento della quotazione ma al momento della costituzione(infatti esistono spa non quotate) e il valore nominale dell'azione viene deciso nell'atto costitutivo (il contratto che crea una spa)

 

 

di solito quando una società si quota non immette tutto il capitale sociale nel mercato ma una percentuale (minimo 25%) mentre il resto resta ai soci fondatori

 

 

 

quando la quotazione del titolo aumenta del 5% (ad esempio) il capitale sociale della società non aumenta del 5% (che può aumentare o diminuire solo con un iter staccato) ma aumenta il valore di mercato della società (chiamata capitalizzazione)

 

 

-----------------------------

apparte questo vorrei dare un consiglio a chi volesse nonostante tutto investire in borsa ed è quello di diversificare l'investimento

 

faccio un esempio:

 

voglio investire 10.000 euro

prima di tutto lo investo in vari modi ad esempio azioni, obbligazioni, titoli di stato (BOT, BTP, CCT, CTZ ecc.)

 

poi non compro azioni (o obbligazioni) della stessa società ma ad esempio 1000 € nell'ALFA spa altri 1000 nella BETA spa ecc.

così facendo anche in caso di crack (parmalat insegna) di una società in cui avevo investito al massimo perdo una piccola percentuale dei miei risparmi

e magari mi può andare bene perchè perdo tutto con una e guadagno con un altra che mi compensa...

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Sì perfetto Argonauta.

 

Io ho semplificato al massimo perchè volevo introdurre concetti chiari iniziali, poi questo argomento si può approfondire a dismisura (il diritto commerciale è stato uno degli esami universitari più tosti che abbia mai sostenuto, anche se economia politica era peggio...)

 

Però ribadisco a dismisura un consiglio: finchè non ci capite veramente più di qualcosa, state alla larga dalle azioni e da tutti gli investimenti in qualche modo ad esse collegati.

 

Se proprio avete soldi da investire e volete realizzare guadagni sicuri.... comprate e vendete case....

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Io ho semplificato al massimo perchè volevo introdurre concetti chiari iniziali, poi questo argomento si può approfondire a dismisura (il diritto commerciale è stato uno degli esami universitari più tosti che abbia mai sostenuto, anche se economia politica era peggio...)

 

 

 

 

Diritto privato è anche peggio.

 

Cmq il mattone è sempre una sicurezza.

5 anni fa ho comprato un piccolo appartamento per 180 milioni adesso vale 115000 euro. Anche contando l'inflazione il guadagno è netto.

Cmq comprare in posti turistici è vero non rende più di tanto, meglio la prima periferia è l'investimento più vantaggioso.

Poi ovvio la cosa cambia da zona a zona.

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Qualcuno mi spiega bene qual'è il lavoro del commerciante?

 

Mi è sorto il dubbio perchè il mio vicino di casa mi dice di essere un commerciante di case, macchine e orologi, così ho notato che ongi 4-5 mesi arriva con un'auto nuova molto spesso appartenuta a persone importanti ( ULTIMI ACQUISTI: Ferrari modena360 di Bettega, Porsche Carrera di Montero...l'ex calciatore della juventus)

 

ora qualcuno mi spiega come fa a guadagnarci da un auto che compra di seconda mano e che rivende dopo 5 mesi di terza mano?

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