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Tornado IT-MLU


tillo77

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istallazione di GPS,nuovo Tacan e radar altimetro,sistemi di comunicazione satellitari SICRAL e integrazione dello Storm shadow.

 

Per gli altri aerei dopo i primi 18 ci sarà anche un nuovo data link,un sistema di autoprotezione DASS e ulteriori miglioramenti avionici,specialmente per quanto riguarda il volo notturno.

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... il TACAN ... 'cchio dovrebbero cambiare quello di Ghedi a terra !!! L'hanno scorso ci si è scassato due volte in pochi mesi !!! E' vecchissimo :furioso: E non avere il Tacan funzionante in una base immersa nella nebbia come Ghedi... :pianto: , va beh... :thumbdown:

 

tillo77

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Dalla metà di luglio sono in consegna i 18 Tornado GR.1 MLU, ed effettivamente un esemplare è in carico al Reparto Sperimentale Volo che lo presenterà a Farnborough.

 

Tutti gli MLU saranno consegnati entro dicembre di quest'anno.

 

Tutto lascia pensare che i Tornado IDS MLU saranno suddivisi tra il 6° ed il 36 ° Stormo, ma non ci sono conferme ufficiali.

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Del Ministro della Difesa è sicuro...

 

Ma credetemi, ne sapete anche voi più del ministro...

 

e spesso più degli stessi piloti, perchè non dovete pensare che i piloti militari siano così ferrati su certe cose. Il tempo che dedicano all'addestramento, ai voli operativi, alle missioni, alla gestione delle risorse (i piloti diventano man mano dei manager) e a tutti gli impegni richiesti dalla convivenza militare (cerimonie, feste, commemorazioni, cene di gala, ecc... ecc...) è così tanto che quasi nessuno di loro ha tempo e modo per approfondire e per studiare ciò che non lo riguarda direttamente.

 

Ne ho sentite di baggianate grosse quanto una casa, dette da piloti militari con quindici anni di esperienza e 2000 ore di volo alle spalle.

Se gli chiedete dei movimenti dei reparti aerei italiani, o delle caratteristiche dei mezzi su cui sono abilitati, sanno tutto: lo vivono.

Ma se già provate a chiedere loro, che so, qual'è la velocità massima di un MiG-29 o la portata del radar di un SU-27, in pochissimi sapranno rispondervi, se non l'hanno sperimentato di persona.

Le librerie delle basi aeree sono dotate di costosi manuali militari (di solito i Jane's) ma non hanno il tempo di sfogliarseli e di leggerseli.

 

Questa è l'amara verità, ricordatevelo tutti: chi ha una passione per un settore, spesso ne sa molto di più di chi ci lavora.

 

Non a caso esistono gli analisti, militari o governativi o privati, i quali studiano tutto ciò che vola, che spara, che ruota, che naviga ecc... nonchè la storia militare, la politica estera, e tante altre cose, per avere sempre chiaro il contesto generale nel quale accadono le cose e fornire consigli e pareri giusti al momento giusto.

 

Tanto per farvi un esempio banale, ho letto da poco un testo dell'Ammiraglio di Divisione De Arcangelis, andato in pensione e poi diventato presidente della Elettronica SPA, oggi considerato uno dei massimi esperti italiani in guerra elettronica.

Eppure nel suo testo ho trovato cose come: "L'F-14 Tomcat è un potentissimo caccia da Mach 2.1 armato di missili Sidewinder".

Come sarebbe a dire? E i Phoenix? e gli Sparrow?

Eppure è così, De Arcangelis non lo sa, o forse l'ha letto ma non lo ricorda.

Non gli interessa: il suo lavoro era quello di guidare una divisione navale, mica di intercettare i Tomcat. E poi si è occupato di guerra elettronica navale.

Sa quasi tutto sui sistemi elettronici dei missili antinave sovietici, ma non sa cos'è un AWG-9 di un Tomcat.

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  • 4 years later...
Del Ministro della Difesa è sicuro...

 

Ma credetemi, ne sapete anche voi più del ministro...

 

e spesso più degli stessi piloti, perchè non dovete pensare che i piloti militari siano così ferrati su certe cose. Il tempo che dedicano all'addestramento, ai voli operativi, alle missioni, alla gestione delle risorse (i piloti diventano man mano dei manager) e a tutti gli impegni richiesti dalla convivenza militare (cerimonie, feste, commemorazioni, cene di gala, ecc... ecc...) è così tanto che quasi nessuno di loro ha tempo e modo per approfondire e per studiare ciò che non lo riguarda direttamente.

 

Ne ho sentite di baggianate grosse quanto una casa, dette da piloti militari con quindici anni di esperienza e 2000 ore di volo alle spalle.

Se gli chiedete dei movimenti dei reparti aerei italiani, o delle caratteristiche dei mezzi su cui sono abilitati, sanno tutto: lo vivono.

Ma se già provate a chiedere loro, che so, qual'è la velocità massima di un MiG-29 o la portata del radar di un SU-27, in pochissimi sapranno rispondervi, se non l'hanno sperimentato di persona.

Le librerie delle basi aeree sono dotate di costosi manuali militari (di solito i Jane's) ma non hanno il tempo di sfogliarseli e di leggerseli.

 

Questa è l'amara verità, ricordatevelo tutti: chi ha una passione per un settore, spesso ne sa molto di più di chi ci lavora.

 

Non a caso esistono gli analisti, militari o governativi o privati, i quali studiano tutto ciò che vola, che spara, che ruota, che naviga ecc... nonchè la storia militare, la politica estera, e tante altre cose, per avere sempre chiaro il contesto generale nel quale accadono le cose e fornire consigli e pareri giusti al momento giusto.

 

Tanto per farvi un esempio banale, ho letto da poco un testo dell'Ammiraglio di Divisione De Arcangelis, andato in pensione e poi diventato presidente della Elettronica SPA, oggi considerato uno dei massimi esperti italiani in guerra elettronica.

Eppure nel suo testo ho trovato cose come: "L'F-14 Tomcat è un potentissimo caccia da Mach 2.1 armato di missili Sidewinder".

Come sarebbe a dire? E i Phoenix? e gli Sparrow?

Eppure è così, De Arcangelis non lo sa, o forse l'ha letto ma non lo ricorda.

Non gli interessa: il suo lavoro era quello di guidare una divisione navale, mica di intercettare i Tomcat. E poi si è occupato di guerra elettronica navale.

Sa quasi tutto sui sistemi elettronici dei missili antinave sovietici, ma non sa cos'è un AWG-9 di un Tomcat.

 

L'Ammiraglio De Arcangelis non è mai stato presidente della Elettronica SpA.

Solo, per un breve periodo, responsabile della pianificazione di produzione.

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L'Ammiraglio De Arcangelis non è mai stato presidente della Elettronica SpA.

Solo, per un breve periodo, responsabile della pianificazione di produzione.

 

Scusa, ma riapri un vecchio topic solo per aggiungere questo?

Il senso del discorso di Gianni non cambia, se la tua è una precisazione ti ringraziamo, ma almeno giustifica la tua spiegazione perfavore.

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Scusa, ma riapri un vecchio topic solo per aggiungere questo?

Il senso del discorso di Gianni non cambia, se la tua è una precisazione ti ringraziamo, ma almeno giustifica la tua spiegazione perfavore.

 

Era solo una precisazione.

Non credo serva una "giustificazione"....

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Era solo una precisazione.

Non credo serva una "giustificazione"....

 

Beh insomma....

precisare un dettaglio che nulla aggiunge al senso generale di un discorso scritto 5 anni fa, probabilmente richiede una giustificazione. Altrimenti rientra nell'alveo del commento inutile.

Edited by paperinik
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