dread Posted January 18, 2006 Report Share Posted January 18, 2006 in un documentario avevo visto che per rifornire berlino ovest c'era un ponte aereo, gli aerei dovevano atterrare e decollare in pochi minuti per assicurare i rifornimenti, c'erano tre corridoi aerei chi mi può dire di più? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dominus Posted January 18, 2006 Report Share Posted January 18, 2006 (edited) Ti posso rispondere subito in fretta, amplierò tra un pò. Aggiungo subito che questa discussione starebbe meglio nelle "discussioni a tema" perchè si tratta di un argomento storico, ovvero il blocco di Berlino del 1948. Per capire la situazione bisogna innanzi tutto vedere la situazione postbellica della germania, divisa in 4 zone di occupazione (destino analogo era toccato all'austria). Berlino era anch'essa divisa in 4 zone d'occupazione, nonostante fosse ben addentro nella zona d'occupazione sovietica. Ecco una cartina abbastanza esemplificativa Eccone invece una di berlino Come vedi i rifornimenti per berlino dovevano neccessariamente passare, per via di terra, per la zona d'occupazione Sovietica. Il 24 giugno 1948 Stalin, per spingere gli alleati ad evacquare la città, in risposta alla creazione del nuovo marco tedesco, che entrava in vigore il giorno precedente, che era il primo passo verso la riunificazione delle zone d'Occupazione alleate in quella che poi sarebbe diventata la Repubblica Federale Tedesca. I Sovietici, invece, volevano uno stato demilitarizzato come il Giappone, non certo uno stato forte che poteva opporsi alle loro richieste territoriali, adducendo come scusa le invasioni subite, costate la vita a più di 40 milioni di cittadini sovietici. Quindi tutti questi fattori spinsero il caro vecchio Peppe a bloccare tutte le vie d'accesso a Berlino. Ora gli alleati si trovarono in una situazione molto critica, ma invece di fare il gioco di Stalin e ritirarsi preferirono avviare un colossale ponte aereo per rifornire la città. Questo, però, era giudicato inattuabile per la mole di rifornimenti necessari ad una grande città come Berlino, per di più duramente provata dalla guerra. Infatti il generale Clay (mi pare) pensava di organizzare una grande colonna meccanizzata per scortare i rifornimenti che avrebbe dovuto forzare pacificamente il blocco e reagire se attaccata. Questa opzione era, ovviamente, troppo rischiosa perchè quasi sicuramente si sarebbe andati incontro ad un conflitto che si sarebbe potuto evolvere in una terza guerra mondiale (non dimentichiamo che gli USA avevano allora circa 800.000 uomini in Europa contro l'esercito Sovietico che ne contava 4.000.000). Quando Truman considerò inaccettabile il piano di rifornimenti terrestri di Clay, il generale dell'USAF, peraltro neonata, Le May giudicò possibile il ponte aereo e sottopose l'idea ai capi di stato maggiore e al presidente. Vista la situazione disperata e la mancanza d'alternative fu approvata questa idea e l'organizzazione del ponte aereo fu affidata al generale Wendemeyer, veterano di queste operazioni visto che aveva organizzato il ponte aereo tra India e Cina, passando per il cosiddetto Hump, che doveva rifornire quest'ultima dopo la caduta della Birmania in mano Giapponese. All'operazione fu dato il nome di Ops. Vittles. Per portarla a termine furono usati gli aerei da trasporto dell'USAF come i velivoli civili coscritti a questo scopo, anche se all'inzio l'operazione pareva quasi impossibile. Infatti Berlino necessitava di moltissimi generi di prima necessità, anche se i più importanti erano il cibo e il carbone per il riscaldamento, specialmente quando cominciò ad appropinquarsi l'inverno. Il ponte aereo, visti gli immani sforzi americani e alleati, cominciò a funzionare seriamente e si arrivò all'apice il 16 aprile del '49,, quando atterrava a Berlino un aereo al minuto. Contemporaneamente Truman avviava una campagna mediatica volta ad umiliare i Sovietici e a denunciare l'accaduto davanti al mondo. Alla Stalin si dovette arrendere e l'11 maggio, dopo quasi un anno, il blocco fu tolto. Il ponte aereo continuò, però, fino al 30 settembre per ammassare a Berlino le sufficenti provviste nel caso i Sovietici avessero voluto attuare nuovi blocchi. Durante il ponte aereo si svolsero 278,228 voli e si portarono a Berlino 2,326,406 tonnellate di generi di prima necessità! Edited January 18, 2006 by Dominus Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hollywood Posted January 18, 2006 Report Share Posted January 18, 2006 Questi corridoi, come parlato in un altro topic, sono quelle parti aeree "protette" immaginarie. Ma no c'era il rischio che l contraera Sovietica intercettasse questi e.... Bè... Non buttavano giù gli aerei? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dominus Posted January 18, 2006 Report Share Posted January 18, 2006 Questi corridoi, come parlato in un altro topic, sono quelle parti aeree "protette" immaginarie. Ma no c'era il rischio che l contraera Sovietica intercettasse questi e.... Bè... Non buttavano giù gli aerei? Non potevano, quello non era territorio Sovietico e Stalin si era spinto un pò troppo in là, di certo non poteva commettere un deliberato atto di guerra. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hollywood Posted January 18, 2006 Report Share Posted January 18, 2006 Giusto. Però, dalle cifre, poteva vincere 4.000.000 Sovietici contro gli 800.000 USA.... Anche se glu USA avrebbero inviato successivamente rinforzi.... i Sovietici avrebbero potuto riorganizzarsi.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gianni065 Posted January 18, 2006 Report Share Posted January 18, 2006 Questi corridoi, come parlato in un altro topic, sono quelle parti aeree "protette" immaginarie. Ma no c'era il rischio che l contraera Sovietica intercettasse questi e.... Bè... Non buttavano giù gli aerei? Mica tanto. I corridoi aerei di Berlino erano solo corridoi garantiti dai trattati, ma non erano affatto corridoi di sicurezza: non c'era scorta aerea militare. Anzi, i caccia sovietici provocarono più volte i velivoli da trasporto alleati e in alcuni casi ci furono persino degli abbattimenti. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dominus Posted January 19, 2006 Report Share Posted January 19, 2006 Giusto. Però, dalle cifre, poteva vincere 4.000.000 Sovietici contro gli 800.000 USA....Anche se glu USA avrebbero inviato successivamente rinforzi.... i Sovietici avrebbero potuto riorganizzarsi.... Piccolo appunto: i sovietici la bomba non ce l'avevano ancora. Link to comment Share on other sites More sharing options...
dread Posted January 19, 2006 Author Report Share Posted January 19, 2006 Questi corridoi, come parlato in un altro topic, sono quelle parti aeree "protette" immaginarie. Ma no c'era il rischio che l contraera Sovietica intercettasse questi e.... Bè... Non buttavano giù gli aerei? Mica tanto. I corridoi aerei di Berlino erano solo corridoi garantiti dai trattati, ma non erano affatto corridoi di sicurezza: non c'era scorta aerea militare. Anzi, i caccia sovietici provocarono più volte i velivoli da trasporto alleati e in alcuni casi ci furono persino degli abbattimenti. e gli alleati come reagirono? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gianni065 Posted January 19, 2006 Report Share Posted January 19, 2006 Gli alleati non poterono fare gran che, se non sopportare. Infatti i sovietici non attaccarono mai direttamente con le armi i velivoli alleati, o quanto meno, quando lo fecero, sostennero che quei velivoli si erano allontanati dal corridoio assegnato invadendo lo spazio aereo sotto controllo sovietico. I caccia sovietici disturbavano in ogni modo il volo dei trasporti, e per di più i sovietici avevano allestito una stazione radio che interferiva con il sistema di radionavigazione degli aerei da trasporto, portandoli fuori rotta. La cosa era difficile da provare, con le tecnologie dell'epoca, ma sta di fatto che un commando di forze speciali francesi fece saltare in aria la stazione radio, ed i sovietici dovettero fare buon viso a cattivo gioco: non potevano denunciare il fatto perchè non potevano ammettere di aver allestito quell'impianto di disturbo. Si contano circa 700 "incidenti" più o meno gravi durante il ponte aereo, tra velivoli sovietici e velivoli alleati, e in almeno uno di essi un caccia sovietico urtò contro un trasporto alleato ed entrambi gli aerei precipitarono. Il ponte aereo costò varie decine di vite di piloti e equipaggi alleati, specialmente USAF e RAF, ma alla fine si rivelò un pesante smacco per i sovietici. Link to comment Share on other sites More sharing options...
ale92 Posted January 19, 2006 Report Share Posted January 19, 2006 In aggiunta a quello detto, so che gli aeroporti usati a Berlino furono quello di Tegel e di Schonfeld... c'era anche un terzo ma non mi ricordo come si chiamasse Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gianni065 Posted January 19, 2006 Report Share Posted January 19, 2006 A me risultano Tempelhof (settore USA), Gatow (settore UK) e Tegel (settore Francia) Schonefeld è impossibile: è un aeroporto che rimane fuori Berlino e si trova in pieno territorio della ex Germania Est. E' stato uno dei principali aeroporti militari sovietici, ed è di lì che hanno iniziato ad operare i TU-144. Link to comment Share on other sites More sharing options...
ale92 Posted January 19, 2006 Report Share Posted January 19, 2006 Scusate errore mio, avevo visto male la mappa... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dominus Posted January 19, 2006 Report Share Posted January 19, 2006 Esatto, la Russia era uscita distrutta dalla guerra, comunque forse avrebbe pensato seriamente all'attacco, non dimentichiamoci chi comandava, se non fosse stato per il possesso esclusivo della bomba atomica da parte degli USA fino al 1949. Poi ovviamente c'è stata la MAD a tenerli fermi. Link to comment Share on other sites More sharing options...
dread Posted January 19, 2006 Author Report Share Posted January 19, 2006 ma fino alla caduta del muro ci furono convogli di rifornimenti? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dominus Posted January 19, 2006 Report Share Posted January 19, 2006 ma fino alla caduta del muro ci furono convogli di rifornimenti? Ammazza per 50 anni! No, il blocco fu tolto, come ho detto nel primo post, l'11 maggio 1949 e il 30 settembre finì il ponte aereo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
dread Posted January 19, 2006 Author Report Share Posted January 19, 2006 ho capito che il ponte aereo lo toglierono, ma berlino ovest doveva pur mangiare, compravano dai russi? scusate ma ho le idee un pò confuse su questo argomento è vero che il muro venne costruito in una sola notte? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hollywood Posted January 19, 2006 Report Share Posted January 19, 2006 In una sola notte?!?!? Fu proprio una bella sorpresa pr gli abitanti!!! Sempre se vero.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gianni065 Posted January 19, 2006 Report Share Posted January 19, 2006 ho capito che il ponte aereo lo toglierono, ma berlino ovest doveva pur mangiare, compravano dai russi? scusate ma ho le idee un pò confuse su questo argomento è vero che il muro venne costruito in una sola notte? Prima del blocco Berlino (occidentale) era collegata anche su strada e ferrovia. Quanto al muro, la storia dice che il muro fu eretto in una sola notte, il 13 agosto del 1961. In realtà quella notte furono chiuse le strade e stese barriere di filo spinato. Il muro vero e proprio fu costruito un paio di giorni più tardi. Poi, nel tempo, esso è stato aggiornato e sostituito, creando una doppia muratura, irrobustendolo ecc...: nel 1963, nel 1965, nel 1975. E così, dal filo spinato e mattoni si passò al cemento fino ad arrivare a questo: Link to comment Share on other sites More sharing options...
dread Posted January 20, 2006 Author Report Share Posted January 20, 2006 il blocco fu tolto il 11 maggio 1949, il 30 settembre venne sospeso il ponte aereo, dopo quindi i rifornimenti arrivavano su strada e ferrovia, ma erano rifornimenti alleati o era un vero e proprio commercio? e dopo la costruzione del muro il 13 agosto del 1961 come entrava la roba? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gianni065 Posted January 20, 2006 Report Share Posted January 20, 2006 il blocco fu tolto il 11 maggio 1949, il 30 settembre venne sospeso il ponte aereo, dopo quindi i rifornimenti arrivavano su strada e ferrovia, ma erano rifornimenti alleati o era un vero e proprio commercio? e dopo la costruzione del muro il 13 agosto del 1961 come entrava la roba? Cerchiamo di capire. Berlino era una città nel cuore della Germania Est, ed era una città divisa in zone: le zone americana, inglese e francese costituivano territorio delle rispettive nazioni (così come la zona sovietica). E' chiaro che in qualche modo deve essere garantito un collegamento tra la madrepatria (in questo caso USA-UK-Francia) e il territorio che si trova circondato da territorio di un'altra nazione (Germania Est e quindi, di fatto, URSS). Per diritto internazionale, se un territorio si trova in quella situazione, deve essergli concesso di usufruire di un canale di comunicazione (terrestre, aereo e marittimo). E' una specie di "servitù di passaggio". Quindi i sovietici erano obbligati a garantire i traffici terrestri e aerei da/verso le zone occupate di Berlino, e a questo scopo avevano assegnato un corridoio terrestre (strada/ferrovia) e un corridoio aereo. Con il blocco i sovietici, violando il diritto internazionale, chiusero il corridoio terrestre, lasciando aperto solo quello aereo (se avessero chiuso anche quello più che di una violazione si sarebbe trattato di un vero e proprio atto di guerra). Abbiamo visto poi com'è andata a finire. Sia il corridoio terrestre che quello aereo vanno considerati come tratti internazionali, percorribili da chiunque intenda raggiungere le zone occupate di Berlino, e pertanto percorribili da privati, operatori commerciali ecc... esattamente come qualsiasi via di comunicazione. Se parto dall'Italia e voglio andare in Giappone, seguendo una rotta sul mare internazionale, devo rendere conto solo all'Italia quando esco, e al Giappone quando entro. La stessa cosa per Berlino: se parto dall'Italia (o da qualsiasi altra nazione) per raggiungere Berlino Ovest, devo rendere conto solo alla mia nazione di partenza e alla nazione di arrivo (ossia l'autorità di Berlino Ovest) perchè utilizzerò i corridoi internazionali predisposti. Quindi, per Dread: è un vero e proprio canale commerciale. ====== Il muro, invece, ha isolato Berlino Est da Berlino Ovest, per impedire che i cittadini di Berlino Est potessero fuggire nel territorio di Berlino Ovest. Quindi il muro non ha interrotto i corridoi terrestri e aerei esistenti da/verso Berlino Ovest. Spero di essere stato chiaro. Link to comment Share on other sites More sharing options...
dread Posted January 20, 2006 Author Report Share Posted January 20, 2006 Cerchiamo di capire. proprio quello che volevo fare, grazie, adesso non ho più dubbi Link to comment Share on other sites More sharing options...
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