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La relazione del "COPASIR" sul caso "Genchi"


picpus

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Apro un topic sul famoso caso dell'"Archivio Genchi"; se ne parla da parecchio, ma nessuno, finora, ha avuto l'idea di aprire una discussione.

 

Eppure, ricordo bene, avendo pochi capelli e brizzolati per giunta, quanto inchiostro sia stato versato e quante, per lo più vacue, parole sprecate, sulle presunte innumerevoli e quasi sempre inesistenti, ma create ad arte a scopi politico-diffamatori, deviazioni dei servizi segreti statali che, spesso, secondo le accuse ricorrenti, si sarebbero dedicati alla raccolta di dati riservati e personali su personaggi di rilievo, al solo scopo di un utilizzo improprio, nel momento in cui, ciò sarebbe potuto risultare utile a fini politici.

 

Ebbene, quando qualcosa del genere, si sospetta che l'abbia, forse (naturalmente è da provare), fatto un qualsiasi privato cittadino, con il paravento di un'autorizzazione di uno o più magistrati a monte, sembra che non costituisca più scandalo.

 

Forse perché tutto ciò costituisce la prova provata di cosa può generare il, come dire, "combinato disposto", dello strapotere di cui gode la casta dei magistrati nel nostro paese, con l'attuale sistema, privo di ogni regolamentazione ed esposto ad ogni abuso, delle intercettazioni telefoniche?!?!?!

 

Avvio la discussione postando il link al testo integrale della Relazione del COPASIR, sulla vicenda in argomento.

 

Dal sito http://silendo.splinder.com/ , riporto il link alla "Relazione sui rischi per l'efficienza dei Servizi di Informazione per la Sicurezza derivanti dall'acquisizione e mancata distruzione di dati sensibili per la sicurezza della Repubblica" elaborata dal Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (CO.PA.SI.R): http://www.parlamento.it/documenti/reposit...LPARLAMENTO.pdf

Modificato da picpus
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Io sinceramente il caso non l'ho seguito, hai qualche link dove se ne fa una spiegazione sintetica?

Perchè online si trova tutto e il contrario di tutto.

Come ben dici sulla rete l'informazione lascia a desiderare, a mio avviso, perché dalla vicenda potrebbe, indirettamente, uscirne con le ossa rotte proprio la casta dei magistrati ed è, quindi, subito scesa in campo tutta la marmaglia che sta dietro all'ex-Supremo Inquisitore del Sant'Uffizio, nonché noto cultore della lingua di Dante, capo riconosciuto della predetta casta.

 

Ti consiglio, pertanto, di attingere al documento ufficiale che è anche il più recente, cioé la Relazione del COPASIR da me linkata (sono 34 pagine di pdf, dai si può leggere!).

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chissà cosa potrebbe aver mai scritto un ente così lottizzato... chissà...

Magari qualcosa contro i politici??? Boh...

 

Come ben dici sulla rete l'informazione lascia a desiderare, a mio avviso, perché dalla vicenda potrebbe, indirettamente, uscirne con le ossa rotte proprio la casta dei magistrati ed è, quindi, subito scesa in campo tutta la marmaglia che sta dietro all'ex-Supremo Inquisitore del Sant'Uffizio, nonché noto cultore della lingua di Dante, capo riconosciuto della predetta casta.

c'è anche sailor moon?

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Come dovrei commentare, certe cavolate stratosferiche pronunciate da qualcuno?!?!?!

 

Il COPASIR, Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica, non è un ente è, come risulta chiaramente dalla denominazione in lingua italiana, un organo del Parlamento italiano, costituito, ovviamente, da parlamentari di tutte le parti politiche!!!

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sinonimi di ente : cosa, entità, essenza, essere, individuo. (s.m.) fondazione, istituto, istituzione, organo, società.

 

Io parlo di cavolate? Perchè diffido di un ente (che come vedi sopra è corretto) lottizzato (presieduto da Rutelli tra l'altro) e inchine alla casta che combatte da anni per la sua impunità e ora contro le intercettazioni??

 

Il buon francesco Rutelli poi non è mica lo stesso Francesco Rutelli amico di Saladino intercettato da Genchi per conto di DeMagistris?

 

come è piccolo il mondo e non solo quello

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Quando si ignora che esistono i dizionari veri (anche su internet) oltre che Google e Wikipedia:

 

http://demauroparavia.it/14812/ente

 

 

oltre ad ignorare, alla base, il concetto e l'uso dei sinonimi:

 

http://old.demauroparavia.it/108741

 

 

Il resto, l'intercettazione di Rutelli (se vero), dimostra solo quanto la magistratura sia politicizzata al servizio dell'ex-Sommo Inquisitore del Sant'Uffizio, capo, appunto, della casta dei magistrati!

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ma per piacere, infatti l'ex inquisitore (non riesco a scrivere tutta la formulina, è troppo forte) è stato indagato diverse volte, addirittura per inesistenti insulti al ccapo dello stato per piazza farnese, tanto inesistenti che è stato pure archiviato, oltre che presunti reati commessi ai tempi di Mani Pulite ma senza leggi a personal ne lodi vari è sempre stato assolto a dimostrazione che sono fandonie. e DiPietro non comanda nessuna inesisente casta, ma sono sopratutto insinuazione diffamatorie verso un istituzione è reato penale svolta in questi termini

http://news.kataweb.it/item/339066/milano-...ma-i-magistrati

 

Qua invece mi chiedo come mai nessun magistrato lo abbia denunciato per queste voci...

Ma non sospetto che tutta la magistratura sia di forza italia :rotfl:

 

L'unica casta che esiste ed è pericolosissima è quella politica, sperando che se ora saranno inpunibili (sopratutto se passano le contro riforme - porcata del CSM e delle intercettazioni) un giorno sparissero quei privilegi assurdi anche in ambito economico, seppur in 15 anni i loro privilegi aumentino di continuo.

 

Sta storia della politizzazione della magistratura chi se la invento per primo? Ah si Craxi e copiata dall'amicone Berlusconi.

Deve averla inventata quando i giudici stavano mettendo dentro i socialisti che rubavano, bè i tempi sono cambiati ma ricusare i magistrati perchè scoprono reati propri o dei propri amici è rimasta una triste favola nel nostro paese, tanto chiacchierata quando indimostrabile.

 

Che poi una volta le chiamavano toghe rosse, ora che nemmeno in parlamento ci sono i non-comunisti che colore gli daranno?

 

Sui dizionari io l'ho preso da un qualsiasi dizionario dei sinonimi, tu pur di sembrare che hai ragione dove l'hai preso quel dizionario semi-sconosciuto?

Modificato da Leviathan
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Capisco che chi ammira il cultore, per eccellenza, della lingua italiana, non possa che ignorare il dizionario De Mauro-Paravia; forse sconoscerà pure il termine "Treccani", tutto è possibile!!!

 

Ecco il link ad un libro sulla storia dei dizionari italiani, in cui si parla del De Mauro: http://www.treccani.it/Portale/sito/lingua...ensione_04.html , nonché il link alla biografia di Tullio De Mauro (peraltro, uomo di sinistra!): http://www.tulliodemauro.com/index.php?content=biografia .

 

 

 

 

Per il resto, dalle minacce che ho letto nel post precedente (peraltro, io non ho usato il termine "toga rossa"), mi sembra che vi siano prove tecniche in corso, su questo forum, di applicazione di una forma di censura: i magistrati non sono criticabili?!?!?!

Modificato da picpus
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Per il resto, dalle minacce che ho letto nel post precedente (peraltro, io non ho usato il termine "toga rossa"), mi sembra che vi siano prove tecniche in corso, su questo forum, di applicazione di una forma di censura: i magistrati non sono criticabili?!?!?!

 

certo che lo sono ma con accuse specifiche e possibilmente provabili non inutili chiacchiere da bar

 

Capisco che chi ammira il cultore, per eccellenza, della lingua italiana, non possa che ignorare il dizionario De Mauro-Paravia; forse sconoscerà pure il termine "Treccani", tutto è possibile!!!

Quindi se uno è un fan di DiPietro (solo perchè sbaglia i congiuntivi, ma parlare bene è una qualità tra le meno importanti di un politico)m dovrei averli anche io??

Se ragionassi come te dovrei mettere in dubbio la tu fedina penale, ma non mi sono mai permesso di farlo e non lo farò!

E se ero un fan di Veltroni? Giravo per le città a dire "si, ma anche" a ogni domanda per te?

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certo che lo sono ma con accuse specifiche e possibilmente provabili non inutili chiacchiere da bar

Le prove vanno portate in tribunale; in un forum, ciascuno esprime le proprie opinioni.

 

 

 

... DiPietro (solo perchè sbaglia i congiuntivi ...

Fossero solo i congiuntivi, il suo problema!!! :rotfl::rotfl::rotfl:

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Le prove vanno portate in tribunale; in un forum, ciascuno esprime le proprie opinioni.

allora i vari troll che abbiamo avuto potevano liberamente parlare di scie chimiche e auto attentati visto che siamo a quei livelli

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Tornando in topic, eccovi il link ad un articolo che, partendo dal "caso Genchi", porta l'attenzione anche sull'"affare" (3 miliardi di euro) delle intercettazioni, in mano ai privati:

 

http://www.italiaoggi.it/giornali/dettagli...%20allo%20Stato

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quell'articolo dimostra un'altra cosa ridicola in italia : il costo delle intercettazioni.

 

Nei paesi normali quando si da una concessione per le telecomunicazioni, il privato che le ottiene deve dare disponibilità delle proprie strutture alla magistratura quando deve indagare.

In italia invece lo stato deve pure pagare questa disponibilità, gratuita all'estero.

 

Nonostante questo inutile balzello, un italiano in tasse da 3 euro annui allo stato affinchè lui intercetti.

Tenendo conto del guadagno (roba sequestrata rimessa all'asta, terreni, macchine ecc...)

 

noto che il Copasir si scandalizza che Genchi fosse un consulente privato, a dimostrazione di come è poco serio il comitato della casta.

 

Intanto per gli amanti dei paradossi, il governo che vuole proibire le intercettazioni per attrarre ancor più delinquenti dal resto del globo, sta mettendo su una costosissima commissione per decriptare le chiavi di Skype, in quanto risultano non intercettabili le telefonate svolte con questo programma, che uso affezionatamente da 3 anni.

Modificato da Leviathan
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...

Tenendo conto del guadagno (roba sequestrata rimessa all'asta, terreni, macchine ecc...)

...

Guadagno?!?!?! Ma quale guadagno?!?!?!

 

Che cattiva abitudine quella di blaterare di ciò che non si conosce!!!

 

Leggiti questo articolo:

 

http://www.corteconti.it/Cittadini-/Rasseg...4072008/009.pdf

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infatti ne sai qualcosa?

mai sentito parlare di aste di oggetti sequestrati?

 

Mi aspettavo un documento della corte dei conti (come suggerisce il link) anzichè un articolo del corriere della sera RELATIVO solo ai bene confiscati alla mafia (Come se si confiscasse solo alla mafia) da parte di un quotidiano.

 

Se si eliminassero le intercettazioni il costo sociale-economico per questo paese sarà spaventoso nonostante le tue posizioni pro-casta e gli articoletti o commentini che riesci a riportare (e conoscendo il web...)

 

ammesso che i beni sequestrati (apparte che sopratutto i terreni di persona li ho visti rivenduti all'asta) vengono con difficoltà rivenduti sarà mica colpa della burocrazia...

Siamo all'assurdo

Modificato da Leviathan
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infatti ne sai qualcosa?

Ne so più di te, sicuramente

 

mai sentito parlare di aste di oggetti sequestrati?

E tu sai il significato della parola "briciole"?!?!?! E tu sai quanto costa allo Stato "custodire" gli oggetti sequestrati?!?!?!

 

Mi aspettavo un documento della corte dei conti (come suggerisce il link) anzichè un articolo del corriere della sera RELATIVO solo ai bene confiscati alla mafia (Come se si confiscasse solo alla mafia) da parte di un quotidiano.

Infatti è un articolo proveniente dalla rassegna stampa, selezionata, della Corte dei conti, del 4 luglio 2008; link: http://www.corteconti.it/Cittadini-/Rasseg...egna-Stampa.htm ; non ha alcuna importanza che si tratti di beni confiscati alla mafia: tutti i beni sotto sequestro seguono la medesima sorte!!!

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Vediamo se è possibile restare in topic (nonostante che qualcuno faccia di tutto per impedirlo)!

 

Dal link http://www.loccidentale.it/articolo/sar%C3...gistati.0066313

 

riporto:

 

La relazione del Copasir

 

L'archivio Genchi: una minaccia per la sicurezza e per la privacy

 

di Carlo Panella

 

13 Febbraio 2009

 

 

“L’imperio delle giurisdizione”: questo è il ritornello che da 40 anni sale in continuazione alla bocca dei magistrati e dei loro fiancheggiatori (a volte sostituito dal “rispetto”, oppure dal “comando”) per spiegare che siccome è scritto che devono rispettare la legge e soprattutto la pari dignità tra diritti dell’accusa e diritti della difesa, per ciò stesso, loro lo fanno. Questa fola è ormai tanto radicata, che se solo uno avanza il sospetto che il fatto che così sia scritto nella legge non sia affatto sufficiente a garantire che sia rispettato, subito viene colto da fulmini e saette, condannato come eversore e di lì a poco si trova un Oscar Luigi Scalfaro (sommo sacerdote della setta dei magistrati militanti) che dice scempiaggini in piazza, Veltroni plaudente.

 

Bene, ora però qualcuno ci spieghi dove cavolo è andato a finire il semplice rispetto della giurisdizione nel caso Genchi. Qualcuno spieghi al paese come sia stato possibile che una torma di magistrati che della giurisdizione semplicemente se ne fanno un baffo, abbia permesso che un poliziotto in aspettativa sindacale accumulasse nelle sue mani il potere immenso datogli dal controllo di milioni di dati telefonici di cittadini italiani. Ieri, il Copasir, presieduto in modo eccellente da Francesco Rutelli, ha inviato ai presidenti delle Camere una relazione esplosiva sul mega-contenitore di tabulati telefonici Gioacchino Genchi: “Esiste un archivio informatico imponente che non è stato distrutto e che riguarda un grande numero di cittadini italiani che non sono mai stati indagati. L'acquisizione di dati che riguardano centinaia di migliaia di cittadini, il tracciamento per 20 mesi degli spostamenti del Capo dei servizi segreti italiani, l'ottenimento dei tabulati del capo della investigazione contro la mafia (all'insaputa dello stesso Pubblico Ministero che conduceva le indagini) sono alcuni tra i principali elementi dirompenti che abbiamo accertato e che meritano una riflessione molto severa. La relazione che abbiamo trasmesso contiene analisi di lacune e criticità che hanno comportato rischi per l'efficienza dei servizi segreti, e proposte che il Parlamento potrà esaminare al fine di risolverle”.

 

Dunque, l’attività di Genchi non solo ha violato il diritti di migliaia di cittadini mai inquisiti, ma ha addirittura messo in discussione sul piano internazionale, la “credibilità” dei nostri servizi segreti, con danni inimmaginabili.

 

Il problema, però, non è affatto Genchi (che peraltro sostiene di avere “sempre eseguito degli ordini di magistrati”), ma di un comportamento irresponsabile, al limite del collusivo, di decine e decine di magistrati di Palermo (città in cui preferibilmente Genchi operava) e di altre sedi che gli hanno permesso di accumulare per un decennio questo intollerabile “archivio".

 

Il problema è che questo vero e proprio attentato alla democrazia, non è stato scoperto da nessun magistrato, ma è emerso solo perché l’ultimo committente di Genchi, il Pm De Magistris, ha agito con tale mala accortezza, con tale disprezzo del diritto, con tale spregio della giurisdizione, che persino il Csm se ne è dovuto occupare e ha dovuto sanzionarlo, interrompendo così la “copertura” di cui Genchi ha sempre goduto. Il magistrato che ha sostituito de Magistris, infatti, si è trovato tra le mani questa bomba esplosiva, di cui nulla sapeva e l’ha subito fatto deflagrare, tramite Copasir.

 

Dunque, per dieci anni la “giurisdizione” è stata beffata da una lunga sfilza di magistrati, che hanno permesso che un poliziotto in aspettativa violasse i diritti di migliaia di cittadini italiani e mettesse sotto controllo utenze del Csm, della dirigenza della Polizia, del direttore del Sismi (il generale Pollari), di parlamentari e alte cariche dello stato.

 

Qui, in questo meccanismo, in questo insulto collettivo alla giurisdizione ad opera di molti magistrati (non solo di De Magistris) è il vulnus alla democrazia, non in Genchi, che però verrà ora probabilmente chiamato a pagare lo scotto da solo, per responsabilità non sue, mentre i magistrati che hanno permesso che questo monstrum si creasse, continueranno indisturbati a pontificare, a indagare a intercettare. Nel nome della giurisdizione, naturalmente.

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Dal sito ufficiale della Camera dei Deputati, http://www.camera.it/ , eccovi il link al resoconto stenografico dell'interrogazione parlamentare a risposta immediata in Assemblea 3-00402 sul "caso Genchi" (in particolare sulla sua posizione di aspettativa sindacale), svolta in data odierna, presentata da alcuni deputati del PDL, con la risposta del Ministro Brunetta e con la replica di uno dei deputati interroganti:

 

http://www.camera.it/resoconti/dettaglio_r...b00010.int00040

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Sempre sulla "bufala Genchi" c'è un suo discorso

 

"Io svolgo l'attività di consulente tecnico per conto dell'autorità giudiziaria da oltre vent'anni, lavoro nato quasi per caso quando con l'avvento del nuovo codice di procedura penale è stata inserita questa figura, come da articoli 359 e 360 che danno al Pubblico Ministero la possibilità di avvalersi di tecnici con qualunque professionalità allorquando devono compiere delle attività importanti. Mi spiace che Martelli se lo sia dimenticato, Cossiga me lo abbia ricordato, proprio il nuovo codice di procedura penale che ha promulgato il presidente Cossiga inserisce questa figura che è una figura moderna. Che è nelle giurisdizioni più civili ed avanzate, mentre prima il Pubblico Ministero era limitato, e doveva per accertamenti particolari avvalersi solo della Polizia giudiziaria, il nuovo codice ha previsto queste figure.

Per cui per l'accertamento della verità, nel processo penale, accertamento della verità significa anche a favore dell'indagato o dell'imputato, il Pubblico Ministero non ha limiti nella scelta delle professionalità di cui si deve avvalere. Io ho fatto questa attività all'interno del Dipartimento della Pubblica sicurezza.

 

continua

http://beppegrillo.it/

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Beh credo che un consulente che si permette di spiare membri dei servizi segreti di un paese è senz'altro un criminale che va punito duramente.

 

 

--------------------

 

concordo solo se lo ha fatto di sua iniziativa e non su richiesta dell' autorità giudiziaria

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