Irkut Posted December 10, 2008 Report Share Posted December 10, 2008 Ho postato questo topic sotto "caccia", ma dando un'occhiata in giro forse questa è la sezione più appropriata. Chiedo scusa per il disagio. Salve a tutti, devo fare una breve ricerca per l'università intitolata "military exhaust systems". Parliamo quindi di ugelli, e più precisamente di caccia (non credo che l'exhaust system di un turboprop abbia qualche particolarità) Il motivo per cui scrivo è che non posso dire di essere un esperto di aerei militari...che è un modo carino di dire che non ne so quasi nulla. Volevo quindi chiedere quali sono i principali requisiti che un ugello militare deve soddisfare. Quelli che sembrano importanti a me sono: 1) flusso supersonico in uscita, quindi ugello convergente divergente. Questo è probabilmente il fulcro di quello che scriverò, si potrebbero scrivere libri solo su questo. 2) thrust vectoring. 3) non - tracciabilità dei gas di scarico In particolare dell'ultimo punto non so quasi nulla dei metodi per ottenerla. Volevo sapere se aggiungereste altro. E soprattutto se avete qualche libro o link da consigliarmi in proposito. E' corretto dire che i turboelica equipaggiano solo aerei da trasporto e bombardieri, mentre gli altri aerei militari sono equipaggiati da turbofan a flussi associati? C'è ancora qualche turbojet semplice in giro? E soprattutto, c'è qualche ugello solo convergente in giro? (non credo, ma non si sa mai, magari qualche addestratore...) Grazie mille, scusate l'ignoranza. rollo [/b][/b] Link to comment Share on other sites More sharing options...
Flaggy Posted December 10, 2008 Report Share Posted December 10, 2008 Ciao rollo, prima di tutto premettiamo, a scanso di equivoci, che se devi fare una ricerca per l'università, la cosa più importante e forse anche banale è che la ricerca la devi fare tu... Penso però che tu qui voglia solo qualche dritta... Diciamo che il mondo dei motori militari e molto vasto e per esempio comprende anche turbofan ad alto rapporto di diluizione e a flussi separati (basta considerare tanti aerei militari che sono derivati da normali liner civili). 1) flusso supersonico in uscita, quindi ugello convergente divergente. Questo è probabilmente il fulcro di quello che scriverò, si potrebbero scrivere libri solo su questo. Non vorrei deluderti, ma in moltissimi motori militari il flusso non è affatto supersonico. Quelli che si possono permettere un flusso supersonico, e solo ed esclusivamente quando sono tirati al massimo, sono effettivamente i motori con ugello convergente/divergente, che caratterizza solo i velivoli dotati di postbruciatore, ma nemmeno tutti, infatti motori come l'RB-199 del Tornado o lo Snecma M-88 del Rafale, per quanto abbiano un ugello a geometria variabile, lo hanno solo convergente (e di conseguenza il flusso è sempre subsonico). Precisiamo infatti che gli aerei subsonici hanno in generale motori che scaricano a velocità subsonica, ma gli aerei supersonici non scaricano tutti a velocità supersonica (la velocità del suono infatti cresce con la temperatura e i gas di scarico sono notoriamente...molto caldi). In ogni caso i motori con ugello convergente/divergente a geometia variabile, quando sono a regime di crociera, alterano la geometria dell'ugello in modo da diventare semplicemente convergenti e a flusso subsonico. Se n'era comunque già parlato qui. http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=4813 2) thrust vectoring. E' l'ultima evoluzione di alcuni motori da caccia, ma non è un must per tutti i velivoli di ultima generazione, per esempio ne sono privi il l'F-18E, il Rafale e anche l'EF-2000, sebbene su questo se ne sia studiata l'introduzione. 3) non - tracciabilità dei gas di scarico Non va molto d'accordo nè con i postbruciatori, nè con gli ugelli a geometria variabile o dotati di trust vectoring: comunque qualcosa si fa... Si tratta di miscelare l'aria di scarico con quella più fredda esterna e di raffreddare le superfici dell'ugello con aria spillata dal compressore (i pannelli dell'ugello dell'F-22 son per es forati per consentire di creare un velo freddo che eviti il contatto diretto dei pannelli coi gas di scarico). Su aerei senza le complicazioni meccaniche dei caccia, come il B-2 o l'F-117, si è utilizzato l'accorgimento di fare degli scarichi appiattiti sul dorso dell'ala o del bordo posteriore della fusoliera, per favorire il rapido rimescolamento con l'aria fredda esterna e per proteggere gli scarichi dagli "occhi"dei missili aria-suolo. E' corretto dire che i turboelica equipaggiano solo aerei da trasporto e bombardieri, mentre gli altri aerei militari sono equipaggiati da turbofan a flussi associati? No, il tipo di motore è legato soprattutto alla velocità di crociera: Se l'aereo viaggia sotto mach 0.7, conviene usare la turboelica, al di sopra consuma meno il turbofan (che come detto non è sempre a flussi associati). La turboelica è usata molto anche dai velivoli d'addestramento e dai pattugliatori marittimi. Su aerei da trasporto tattico è comunque molto utile per le capacità STOL (la turboelica è insuperabile a bassa velocità), anche se bisogna accettare qualche penalizzazione nella velocità di crociera. Negli aerei da combattimento, in genere veloci o comunque con sezioni di fusoliera ridotte, si usano invece abitualmente turbofan a bassissimo rapporto di diluizione che poi sono anche a flussi associati: garantiscono bassa resistenza, ottime potenze specifiche, maggiore facilità di schermatura radar e consumi decenti. C'è ancora qualche turbojet semplice in giro? Certamente, ma sono in via d'estinzione...Lo sono per es il Viper dell'MB-339, l'Atar di molti Mirage di vecchia generazione o il famoso J-79 del Phantom... E soprattutto, c'è qualche ugello solo convergente in giro? Ovunque non c'è un postbruciatore con annesso ugello a geometria variabile, l'ugello è necessariamente solo convergente, poi come ho scritto, anche in quel caso non è detto che l'ugello sia convergente/divergente. Spero che questo basti: andare oltre non avrebbe molto senso, perché questa è solo una traccia che non esaurisce l'argomento. Il resto è compito tuo! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Irkut Posted December 10, 2008 Author Report Share Posted December 10, 2008 Ciao Flaggy, grazie mille. Innanzitutto confermo che quella che vorrei avere chiara è proprio una idea generale delle richieste di questo tipo di aerei, ovviamente andare a studiare i dettagli sta a me. Come detto non ho quasi idea delle caratteristiche degli aerei militari, avendo sempre avuto a che fare con motori civili. E infatti ero convinto che il flusso supersonico fosse un'esigenza primaria, come lo credevo dell'afterburner. E invece scopro che non è così. E' un peccato, perchè tempo fa ho studiato a fondo flussi supersonici e transonici, per cui mi sarebbe piaciuto molto includere una parte su questo. Troverò il modo di mettercela. Da tutte le tue risposte una cosa mi sembra evidentemente poco chiara nella mia mente. Direi la classificazione degli aerei militari. So bene che il turboelica è il motore più efficiente in quanto a consumi per bassi Mach, quello che credevo è che un aereo militare che vada a M=.6 fosse necessariamente da trasporto o bombardiere. Ecco nella mia mente esistono oltre a quelle due categorie solo i caccia (e magari gli addestratori, ma nella mia confusione sono un po' mescolati ai caccia anche quelli). La cosa principale che vorrei chiederti è un aiuto a trovare testi. Ne conosci qualcuno? Non ho difficoltà a procurameli (credo) e nemmeno a capirli (spero), anche in inglese. Proprio per quel motivo ce dicevi tu, che è compito mio, e poi perchè l'argomento è vasto, avere dei riferimenti sarebbe di sicuro la cosa migliore. Ovviamente anche io sto cercando. Grazie mille della risposta. rollo Link to comment Share on other sites More sharing options...
Flaggy Posted December 10, 2008 Report Share Posted December 10, 2008 Da tutte le tue risposte una cosa mi sembra evidentemente poco chiara nella mia mente. Direi la classificazione degli aerei militari. So bene che il turboelica è il motore più efficiente in quanto a consumi per bassi Mach, quello che credevo è che un aereo militare che vada a M=.6 fosse necessariamente da trasporto o bombardiere. Ecco nella mia mente esistono oltre a quelle due categorie solo i caccia (e magari gli addestratori, ma nella mia confusione sono un po' mescolati ai caccia anche quelli). Classificare gli aerei militari è già difficile di suo, farlo in base ai motori ancor di più, farlo al giorno d'oggi che i confini fra una missione e l'altra si sono fatti sfumati, richiede molte cautele e distinguo. Fossi in te mi limiterei a considerare che a certi requisiti si tende a rispondere con certi motori, senza sconfinare troppo nei ruoli. Serve un addestratore per imparare a volare? Si va piano, l'aereo è piccolo ed è meglio un motore a pistoni. Serve un addestratore che pesa qualche tonnellata e che vada a 600km/h? turboelica. Serve un addestratore avanzato? Un bel turbofan con basso rapporto di diluizione. Serve un trasporto tattico STOL? Meglio una turboelica. Serve un aereo da attacco al suolo altamente subsonico? Turbofan a relativamente basso rapporto di diluizione senza postbruciatore. Serve un cacciabombardiere supersonico? Turboreattore a bassissimo rapporto di diluizione con postbruciatore. Serve un un aereo da trasporto strategico che non ci metta una vita a fare 6000 chilometri? Meglio un turbofan ad alto rapporto di diluizione. Esite il motore adatto ad ogni scopo, ma i confini come detto sono sfumati e cambiano col tempo... Un bombardiere come il TU-95 ha delle turboeliche, il suo coevo B-52 aveva turbogetti, il B-1 (supersonico) ha dei più moderni turbofan con postbruciatore...il più recente B-2 (subsonico) ha quasi gli stessi motori, ma senza l'afterburner. La missione è analoga (= scaricare camionate di bombe molto lontano), ma i tipi di motori sono 4...Dipende da cosa chiedi all'aereo! Avere qualche schema per sapere che motore ha una certa tipologia di aerei va bene, ma bisogna anche prenderla con una certa "elasticità" in modo da non farsi sorprendere da certe scelte dei progettisti. La cosa principale che vorrei chiederti è un aiuto a trovare testi Dei testi? Cielo, ma se non so nemmeno fino a che punto della ricerca vuoi arrivare? Comunque, un buon testo tutto in italiano è "Motori per Aeromobili" di Umberto Ghezzi. Ti da un'infarinatura generale su tutti i motori utilizzati in aeronautica, ma sono 800 pagine in cui ci sono una valanga di formule e grafici, in mezzo a pregevoli parti descrittive molto chiare e lineari. Io lo studiai in forma molto "draft" visto che erano quasi degli appunti di lezioni sbobinati... Sono passati degli anni e forse la confezione è migliorata, e il prezzo mi sembra abbordabile... http://libreriarizzoli.corriere.it/libro/g...n=9788838741869 Costa 44 euro...Pensa, io lo pagai 73000...lire Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gianni065 Posted December 11, 2008 Report Share Posted December 11, 2008 Rollo, come ti hanno fatto notare ogni aereo militare risponde a uno scopo (un range di missioni che si vogliono affidargli) e quindi la scelta delle sue caratteristiche e quelle del sistema propulsivo rispondono alla necessità di soddisfare i requisiti con il minor costo possibile. Le classificazioni oggi come oggi lasciano un po' il tempo che trovano, giacché si tende a realizzare aerei multiruolo in grado di rispondere a più esigenze minimizzando i costi. Ormai si parla di aerei da combattimento per indicare tutti i velivoli che eseguono missioni a "fuoco" (compresi quelli che operano in contesto ostile, sotto la minaccia del fuoco nemico, ad esempio i velivoli da ricognizione) e tutti gli altri (aerei da trasporto, addestratori, AEW, ecc...) e anche così ci sono ampi spazi in cui i due insiemi si intersecano: pensiamo ai velivoli da trasporto trasformati in cannoniere o in veri e propri bombardieri, pensiamo ai pattugliatori marittimi, pensiamo agli aerei da guerra elettronica, agli addestratori armati, ai biposto per conversione operativa ecc...). Anche per alcune categorie che sembrano "semplici", le cose non lo sono affatto. Pensiamo agli addestratori. Uno pensa che gli addestratori basici debbano essere per forza a elica, ma esiste anche il modulo addestrativo "tutto jet" per cui è possibile trovare addestratori di base che sono a jet anzichè a elica. Sarebbe forse più corretto partire da cosa si chiede a un propulsore (e quindi a un aereo): prima la velocità era un requisito primario, mentre oggi si privilegiano i bassi consumi, i bassi costi di manutenzione e l'affidabilità in termini di guasti, la vita del propulsore ecc... Potresti quindi impostare il discorso su esempi tipici: il caccia tipico degli anni '60 è stato il Phantom, com'era? Che propulsori? Che soluzioni? I caccia tipici degli anni '80 sono stati parecchi, ma si può pensare a individuare l'F-16 come quello più diffuso, e paragonare questo al Phantom. E poi guardare a cosa c'è oggi: l'F-22, l'Eurofighter. E cosa ci sarà domani: l'F-35. E collocare la tecnologia dei propulsori e quindi degli scarichi nei rispettivi contesti di evoluzione. Lo stesso vale per i grossi bombardieri, per i trainer ecc...: individua i modelli tipici e concentrati su quelli e sulle soluzioni adottate, di modo da legare lo sviluppo tecnologico a quello delle esigenze operative. Poi man mano che inizi a muoverti ti forniremo i chiarimenti che di volta in volta riterrai di chiederci. ======= Quanto alla non tracciabilità dei gas di scarico, l'argomento è più vasto di quanto non sembri. I gas di scarico rendono l'aereo visibile sia ai sensori "termici" (infrarosso) che a quelli ottici (a partire dall'occhio umano) ma il problema non è solo quello della visibilità ma anche della loro idoneità ad essere sfruttati dai sensori di guida di missili all'infrarosso. Abbiamo quindi il problema dei fumi che rendono l'aereo visibile a grandi distanze e abbiamo quello della traccia infrarossa che lo rende visibile e/o agganciabile dai sensori di ricerca e inseguimento dei sistemi di scoperta e di quelli missilistici. Al fumo si è rimediato con i miglioramenti tecnologici propri del ciclo di combustione, mentre alla traccia infrarossa si cerca di rimediare spillando aria fredda che viene miscelata ai gas di scarico oppure studiando profili aerodinamici che consentono di disperdere rapidamente i gas caldi dietro l'aereo... ma anche cercando di "schermare" i motori alla "vista", almeno rispetto a certe angolazioni: questa è una delle funzioni svolte dai grossi timoni verticali dell'A-10 Thunderbolt, ad esempio. Buon lavoro! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Irkut Posted December 11, 2008 Author Report Share Posted December 11, 2008 Innanzitutto grazie delle risposte. Solo un paio di precisazioni. E' chiaro che classificare gli aerei militari a partire dai motori e' piuttosto difficile. In effetti quello che avevo in mente io era qualcosa di diverso. Mi piacerebbe avere in testa qualcosa come 4-5 (magari anche meno) classi di aerei, ma divisi in base allo scopo, e poi fare quello che ha detto anche gianni, ovvero seguirne lo sviluppo tecnologico negli anni, partendo da modelli rappresentativi, e senza avere la pretesa di analizzare TUTTO e in tutti i dettagli. certo se gianni mi dice che ora li progettano pensando a piu funzioni, questo complica un po le cose. Quello che vi chiedo percio e' 1) se sia possibile distinguere queste categorie 2) se magari esistono (e credo di si) dei libri di storia dell'aviazione militare, in cui l'evoluzione viene presentata, insieme alle soluzione adottate sui principalil aerei. Ovviamente non tutti, questo lo capisco. A quel punto sarebbe relativamente semplice scegliere alcuni aerei rappresentativi, trovare lo specifiche, e magari approfondire nel dettaglio alcuni argomenti su altri testi, articoli.. Questa era piu o meno la mia idea. Faccio un esempio per rendere la cosa piu chiara: nella mia testa i caccia necessitano tutti di afterburner, quindi di conv-div (ma non ne sono piu sicuro ormai). Da li si parte con una breve analisi di cosa succede nella zona di gola, di come si passa al supersonico, e di cosa succede al variare della pressione esterna in regime di efflusso supersonico. Questo era solo per dare un esempio. Grazie, rollo Link to comment Share on other sites More sharing options...
Flaggy Posted December 12, 2008 Report Share Posted December 12, 2008 Quello che vi chiedo percio e' 1) se sia possibile distinguere queste categorie 2) se magari esistono (e credo di si) dei libri di storia dell'aviazione militare, in cui l'evoluzione viene presentata, insieme alle soluzione adottate sui principalil aerei. Ovviamente non tutti, questo lo capisco. Rollo, non tornare di nuovo su queste benedette categorie: come ti è stato già spiegato le distinzioni sono molto sfumate e aleatorie...specie ai giorni nostri... Vuoi 3/4 categorie di aerei militari? Non serve mica andare tanto lontano... Guarda anche come Fabio ha suddiviso le sezioni del forum... Alla fine la minestra è sempre quella... Addestratori Caccia Bombardieri & attacco al suolo Altri aerei (trasporto, awacs, aerocisterne, ricognitori...beh, praticamente il resto del mondo). Non sono tutti, i confini sono sfumati, i ruoli si sovrappongono e i motori per ogni categoria non sono sempre quelli o sono comuni ad aerei di diverse categorie... Come suddivisione non è un granchè, ma semplificare a tutti i costi ha il suo prezzo... Penso che il punto fondamentale sia di crearsi un minimo di infarinatura generale, per capire come muoversi... Ogni appassionato ci arriva per gradi e in svariati modi, ma spesso in tanti anni e senza usare un Bignami per fare un corso accelerato. Quello che possiamo fare è darti qualche dritta, ma andare oltre non so quanto sia opportuno o giusto, visto che il lavoro di ricerca comincia proprio nel procurarsi il materiale per farla... Di libri o enciclopedie sulla storia dell'aviazione ce ne sono a pacchi. Andare in biblioteca e cercare dei libri di carattere aeronautico può essere un buon inizio. Magari potresti imbatterti in opere come questa... http://guide.supereva.it/storia_aeronautic...12/189263.shtml Con la storia di tutti gli aerei gli aerei più importanti, schede tecniche con qualche dato di base e ,nelle ultime pagine di ogni volume, alcuni dei motori più importanti di quel periodo storico...Il tutto senza dettagli astrusi per i profani. Questa per esempio uscì qualche annetto fa...Per dire ci trovi il Tornado, ma di certo non l'F-35 o l'Eurofighter... Di sicuro non trovi grafici o il perchè e percome delle velocità di efflusso negli ugelli di scarico... Per andar oltre e approfondire, il dettaglio lo scegli tu e saprai tu se ti basta un testo da istituto tecnico aeronautico o un testo universitario come quello che ti ho fornito. Buona ricerca Link to comment Share on other sites More sharing options...
Irkut Posted December 14, 2008 Author Report Share Posted December 14, 2008 Ciao flaggy, inizio ringraziandoti della tua risposta, ma aggiungo subito che non capisco il tuo modo di rispondere. Non nel senso che non capisco quello che dici, ma nel senso che non capisco il tuo "tono". In effetti non è la prima volta che io e te abbiamo una discussione riguardo a questo. Forse sei ancora incavolato con me, non lo so.. AddestratoriCaccia Bombardieri & attacco al suolo Altri aerei (trasporto, awacs, aerocisterne, ricognitori...beh, praticamente il resto del mondo). Visto che sai la risposta e me la puoi dare, perchè spazientirsi PRIMA di rispondere: Rollo, non tornare di nuovo su queste benedette categorie: come ti è stato già spiegato le distinzioni sono molto sfumate e aleatorie...specie ai giorni nostri... Mi chiedo che bisogno ci sia di sottolineare questo aspetto. Lo so, lo sappiamo tutti, è già stato ribadito più volte nell'ambito di questa stessa discussione. Vuoi dimostrare che ne sai più di me? Prego, accomodati, sono il primo a dirlo. Vuoi dimostrare che la mia domanda è senza senso? Non mi sembra, visto che tu stesso hai potuto fornire una classificazione, ed anche io ne ho trovata qualcuna. A che scopo questa "acidata"? Quello che possiamo fare è darti qualche dritta, ma andare oltre non so quanto sia opportuno o giusto, visto che il lavoro di ricerca comincia proprio nel procurarsi il materiale per farla... Questa è la cosa che mi ha infastidito più di tutte. E' la seconda volta che insinui un concetto del genere durante questa discussione. 1) Con chi credi di avere a che fare? Non mi conosci nemmeno. E ti dico che non sono il tipo che scopiazza qua e là. Sono invece il tipo che si è sempre fatto un c..o così per studiare, la maggior parte delle volte anche più del necessario. Tu questo non lo puoi sapere, ma non vedo perchè partire dall'ipotesi negativa. 2) Non sai nemmeno il livello della ricerca che sto facendo. Credere che una risposta scopiazzata da un forum mi possa bastare è piuttosto ridicolizzante nei miei confronti. Credere che mi possa venire in mente una soluzione del genere poi (vedi il punto 1) è quasi offensivo. Siccome la mia ricerca NON è sulla classificazione degli aeroplani, ma su aspetti TECNICI degli ugelli militari, mi sembra piuttosto evidente che le risposte che cerco non possono essere trovate su un forum, senza per questo mettere in dubbio il livello di competenza di coloro che scrivono qui, te in primis. Come del resto è evidente che ho fatto (senza bisogno del tuo suggerimento) una ricerca piuttosto approfondita nella libreria di diverse università. Andare in biblioteca e cercare dei libri di carattere aeronautico può essere un buon inizio. Ancora una volta grazie della considerazione che mi accordi, davvero gentile. Siccome questo lavoro l'ho fatto ti (vi) sottopongo due classificazioni che ho trovato: I: fighters / attack / bombers / reconnaissance end ECM/ anti-submarine & maritme patrol / helicopters (in questo caso non ci interessano) II: fighters /aircraft in land wairfare (attack??) / bombers / reconnaissance / antisubmarine warfare / military transport / trainers La seconda mi sembra più completa ovviamente. Come detto delle classificazioni sembrano esistere. Non mi sembra strano chiederle, ed ho capito benissimo che le cose non sono cosi definite. Del resto, come dici tu, quello che serve è una infarinatura generale. Flaggy, non voglio innescare polemiche o flame... Magari sono permaloso. L'unica cosa che dico è che lo scopo di un forum è fornire e condividre informazioni. Io mi sono presentato come inesperto sull'argomento, ma non mi piace essere trattato da stupido e peggio come uno scansafatiche copione. Se in qualche modo quello che scrivo ti infastidisce, puoi sempre non rispondere. La cosa mi dispiacerebbe, dal momento che sembra che di cose tu ne sappia, però preferisco non essere preso in giro. Ti ringrazio del link. A presto. rollo Link to comment Share on other sites More sharing options...
Flaggy Posted December 14, 2008 Report Share Posted December 14, 2008 (edited) Ciao flaggy, inizio ringraziandoti della tua risposta, ma aggiungo subito che non capisco il tuo modo di rispondere. Non nel senso che non capisco quello che dici, ma nel senso che non capisco il tuo "tono". In effetti non è la prima volta che io e te abbiamo una discussione riguardo a questo. Forse sei ancora incavolato con me, non lo so.. ... Forse devo cominciare a rispondere anch'io con messaggi di due righe in SMS style, considerato che più scrivo per spiegarmi meglio e aiutare gli altri e più la gente s'incazza... Quanto all'avercela con te per qualche motivo, ti confermo che il mio modo di scrivere e di rispondere già ha fatto incazzare altre persone permalose e di conseguenza, fra i vari post, ho dimenticato di aver già avuto problemi con te riguardo al mio tono... Io scrivo così, perchè sono così: mi piace aiutare gli altri, ma nel farlo sono delicato come un elefante in un negozio di porcellane... Il giorno in cui capirò che questo da particolarmente fastidio agli altri utenti nel forum, sarà l'ultimo in cui scriverò qui... Francamente dopo le risposte mie e di Gianni, vedere riproporre le stessa domanda sulla classificazione, mi ha spinto a non rispondere inizialmente... Se alla fine ti ho risposto non è stato certo per trattarti come uno stupido, ma per risponderti nonostante tutto, visto che nessun altro lo faceva... Rollo, non mi pare d'aver detto che sei un lavativo, o che scopiazzi o che nella ricerca scrivi quello che leggi in un forum... Ho solo detto che il lavoro di ricerca comincia proprio nel trovare il materiale adeguato per farla e che cercare aiuto in un forum per cose apparentemente banali non è proprio il modo migliore di procedere! Ho cercato di spiegartelo con i miei modi un po' rudi (e comunque fornendoti anche diverse risposte), ma il succo del discorso era che il cuore del lavoro di ricerca sta proprio nella raccolta di materiale e, da come hai posto le domande inizialmente, l'impressione (sbagliata finchè ti pare ma impressione resta...) era che questa ricerca non l'avessi fatta...Di qui il mio scarso tatto nel rispondere. Comunque, lasciamo perdere questa stupida polemica sulle intenzioni. Le suddivisioni che hai indicato vanno bene, in particolare la seconda, ma come vedi le categorie non sono certo 4 o 5 come avevi chiesto e in ogni caso ci sono sovrapposizioni e distinguo da fare che dipendono anche dal lavoro che stai facendo. Cioè sei tu stesso che puoi fare delle categorie in base al lavoro che intendi fare e in questo senso l'aiuto che possiamo darti è necessariamente monco o quantomento vago... Caccia, attacco, ricognizione, addestramento e bombardamento, sono per esempio campi in cui sono stati utilizzati sia motori comuni o strettamente derivati che motori completamente diversi. Che so, la famiglia F-404-F414 è figlia dell'esperienza maturata da GE con J-79 del Phantom, ma è finita sul cacciabombardiere bimotore F-18 (anche ricognitore con pod SHARP e rifornitore con pod Buddy-Buddy), sull'aereo da guerra elettronica EF-18F, sull'addestratore avanzato coreano T-50 e, nelle versioni senza postbruciatore, sul defunto A-12 imbarcato da attacco al suolo (e sull'altrettanto defunto A-6F), sul bombardiere stealth F-117, sul piccolo A-4 e persino sul drone della Boeing X-45. I motori a basso rapporto di diluizione come l'F-404 sono per i velivoli da combattimento il miglior compromesso perchè rispondono alle esigenze più pressanti. Hanno sezioni frontali ridotte per avere bassa resistenza aerodinamica alle alte velocità transoniche e supersoniche richieste, e (molto utile al giorno d'oggi) essere facilmente occultabili dentro la fusoliera (visto che i radar nemici vanno a nozze con le palette ben in vista), devono però avere consumi decenti e una traccia infrarossa meno marcata possibile (l'avere il doppio flusso serve anche a queste due cose), devono rispondere prontamente alla manetta (più alto è il rapporto di diluizione più il motore è "pigro" ergo il BPR resta basso) e devono avere rapporti spinta/peso che oggi arrivano a 10 a 1, per garantire all'aereo agilità, velocità e accelerazione. Negli aerei da combattimento, si può spingere al limite le prestazioni e la complessità del postbruciatore, proprio per massimizzare l'efficienza laddove se ne prevede l'uso frequente, e questo soprattutto nei caccia, ma meno nei bombardieri (ecco perchè il Tornado ha un semplice ugello di scarico solo convergente). A tutto ciò si deve aggiungere l'adattabilità a condizioni molto variabili di velocità, temperatura e densita in cui si trovano ad operare, per cui sono necessariamente motori molto "elastici" nel campo di impiego (generalmente ampio) e non ottimizzati per il volo di crociera a velocità e quota specifiche come quelli degli aerei civili, che in effetti raggiungono valori di efficienza nei consumi semplicemente inarrivabili per motori di aerei da combattimento. Se vuoi seguire l'evoluzione dei motori per arrivare a trattare in dettaglio il postbruciatore e l'ugello convergente/divergente dei jet supersonici, puoi per es partire da aerei come il ME-262 che ha fatto il cacciabombardiere in diverse versioni nella Seconda Guerra Mondiale e, passando attraverso vari motori e la "battaglia" fra compressore centrifigo e assiale degli anni 50, arrivare fino all'F-18 (che è il cacciabombardiere multiruolo per antonomasia), seguendo in particolare l'evoluzione del suo motore. L'F-404, consacra il turbofan a basso BPR come ideale nella propulsione degli aerei da combattimento e accompagna il progresso aeronautico nelle prime esperienze di incremento della manovrabilità tramite spinta vettorabile dell' X-31, nella sperimentazione della frecca inversa del X-29, portandolo infine agli estremi della tecnologia dei materiali, della termodinamica e dell'aerodinamica con il derivato F-414 su cui si trovano sviluppi presenti sui più recenti propulsori come l'EJ-200, l'F-119 e l'ultimissimo F-135. Puoi altresì seguire lo sviluppo dell'F-101 del bombardiere supersonico B-1 da cui si è derivato l'F-110 per l'F-16 e l'F-15 (anche con vettoramento della spinta sullo sperimentale F-16 VISTA) e da cui, togliendogli il postbruciatore, si è ottenuto il motore per un ancor più moderno bombardiere, tornato subsonico, ma diventato stealth (parlo del B-2). Questo motore è anche finito nella fusoliera di un un immortale come l'U-2, per ringiovanire uno dei più famosi ricognitori della storia che è sulla cresta dell'onda da decenni. E mica è finita per questo motore, perchè gli sostituisci la parte a bassa pressione, ci metti un grosso ventolone e ottieni uno dei migliori motori civili della storia recente, il CFM-56, usato anche sulle aerocisterne KC-135. Avrai di che sbizzarrirti con ugelli convergenti-divergenti, materiali, temperature, pressioni, consumi, affidabilità, evoluzione di requisiti. Sperando naturalmente di non averti offeso anche stavolta... Edited December 14, 2008 by Flaggy Link to comment Share on other sites More sharing options...
Irkut Posted December 14, 2008 Author Report Share Posted December 14, 2008 Ciao flaggy, questa volta ti ringrazio senza aggiunte. L'analisi che fornisci è fin troppo dettagliata e non volevo farti "perdere" tempo. E ti ringrazio anche per la spiegazione sul tuo modo di rispondere: d'ora in poi accetterò anche le tue frecciatine, mi sembri in buona fede. Come ho giù detto è chiaro che quello che mi aspetto da un forum è una idea di carattere generale. E ti assicuro che qualsiasi informazione che io trovassi qui non la scriverei da nessuna parte senza prima aver trovato una referenza adeguata. Non tanto perchè non mi fidi, quanto perchè in un lavoro scientifico ogni affermazione deve essere supportata da una solida base, credo. Per questo la prima cosa che ho fatto è stato chiedere qui, per avere un'idea del problema mentre durante la settimana cercavo nelle varie biblioteche. E la prima informazione che ho avuto mi è stata utlissima: la speranza di trovare una suddivisione netta, concisa e universale sugli aerei militari non ha fondamento. Come ho detto (e come ho fatto) questo non sostituisce il lavoro di ricerca. Ecco, è che mi da un po' fastidio essere toccato sul metodo che uso. Non mi sembra strano cercare di avere una panoramica del problema mentre faccio le ricerche. Anche perchè la maggior parte dei libri che ho trovato fin'ora (e ne ho guardati almeno un centinaio) non si dilunga affatto sulla classificazione e/o sulle esigenze degli aerei militari. Il più delle volte fornisce schede tecniche, se va bene divise per categorie. Ma quali siano le esigenze di questo settore, quello militare, quasi nessuno te lo dice. E' il tipo di informazione che richiede un po' di esperienza. Se avessi un amico appassionato di aerei militari avrei chiesto a lui, esattamente come ho fatto qui. Ma non avendolo ho scritto qui. In ogni caso come dici tu la smetto con la polemica, sia sul tono che sul metodo. Grazie delle risposte, se avrò ancora dubbi (e ne avrò) posterò. A presto rollo Link to comment Share on other sites More sharing options...
-{-Legolas-}- Posted December 15, 2008 Report Share Posted December 15, 2008 A nome di tutti, ti do il benvenuto su questo forum rollo continua così, spero ti divertirai. Ti saluto qui anzichè nella sezione Welcome, perchè agli utenti che hanno voglia di scambiare le proprie opinioni lasciando da parte l'orgoglio va fatto tanto di cappello. E qui c'è la tua manifestazione di buona intenzione. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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