Guest intruder Posted November 4, 2008 Report Share Posted November 4, 2008 (ANSA) - LA PAZ, 4 NOV - Gli agenti della Dea statunitense impegnati nella lotta al narcotraffico in Bolivia hanno tre mesi di tempo per lasciare il Paese. Lo ha detto il ministro degli Esteri boliviano Choquehuanca. Sul quotidiano La Razon si legge 'e' un accordo con Washington, riguarda la lotta al narcotraffico, e dice che nel caso che uno dei Paesi decida mettervi fine, allora chi ci lavora ha tre mesi per lasciare il Paese'. Il ministro ha confermato che 'la nota formale era gia' stata presentata' sabato. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mo..._104285268.html Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dominus Posted November 4, 2008 Report Share Posted November 4, 2008 Beh da un governo sostenuto dai coltivatori di coca, il cui presidente svolge proprio quelle mansioni, cosa ti puoi aspettare? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest intruder Posted November 4, 2008 Report Share Posted November 4, 2008 (edited) Un po' di decenza, magari. Fai finta di collaborare ma non cacci gli agenti. Così è proprio sporca, come lo difendono il narcopresidente certe persone? Edited November 4, 2008 by intruder Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dominus Posted November 4, 2008 Report Share Posted November 4, 2008 Infatti il paese è costantemente sull'orlo di una tragica frattura, visto che il narcopresidente, ottimo neologismo , sta anche sistematicamente distruggendo quel poco di economia che aveva il paese. Quanto alla collaborazione formale è già strano che sia continuata fino ad ora, ma probabilmente giustificheranno la cosa dicendo che gli agenti DEA non erano interessati al contrasto al narcotraffico ma non erano altro che i soliti malvagi emissari imperial-capitalisti. Non dimentichiamo che il "padre spirituale" di Morales, oltre che affezionato cliente della sua produzione per sua stessa ammissione, aiuta gruppi che supportano il narcotraffico e contrasta le azioni della vicina Colombia, dove il problema della droga ha pesanti influssi anche sulla popolazione. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Leviathan Posted November 5, 2008 Report Share Posted November 5, 2008 mi è piaciuto il vocabolo narcopresidente mitico dominus Link to comment Share on other sites More sharing options...
cama81 Posted November 5, 2008 Report Share Posted November 5, 2008 non è un neologismo : fu già usato indicare Noriega , comunque la paternità andrebbe a intruder non Dominus Link to comment Share on other sites More sharing options...
Tuccio14 Posted November 6, 2008 Report Share Posted November 6, 2008 non è un neologismo : fu già usato indicare Noriega , comunque la paternità andrebbe a intruder non Dominus Eh sì và bene dai... Non stiamo a confondere la Nutella con qualcos'altro... (Manuel Noriega) Certo è che questi dittatorelli di bassa lega che stanno spuntando come funghi non hanno niente di meglio a cui pensare... Se crede di fare i soldi con la droga come l'Afghanistan spero che trovino il petrolio sotto causa sua e che per impadrinirsene i cattivoni occidentali considerino lo spaccio di cocaina "arma di distruzione di massa". Seguono certosini bombardamenti di precisione ed infiltrazioni di FS al fine di destabilizzare il cocapresidente e tirarlo giù dal trono... Link to comment Share on other sites More sharing options...
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