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Python5

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  1. Python5

    Osiraq

    Beh, Wolfman, il discorso Israele-Palestina è un po' spinoso, sì... E forse anche un po' OT. Ma comunque, tanto per chiarire: Nel '47 l'ONU decise di dividere il territorio della Palestina in due entità: una ebraica (circa 350.000 persone) e una araba (circa 600.000). Agli ebrei andava il 55% del territorio (però in gran parte occupato dal deserto del Negev, a Sud), agli Arabi il 45%. Gerusalemme sarebbe stata città sotto il controllo internazionale. Gli Ebrei accettarono, gli Arabi no: volevano tutto e scatenarono una guerra contro il neonato stato di Israele, forti dell'appoggio di tutti i paesi confinanti che li esortarono anche ad abbandonare le loro case per farvi ritorno dopo aver buttato a mare gli Ebrei. La guerra la persero e con essa anche parte dei territori a loro assegnati. Il resto di tali territori (l'attuale Cisgiordania e la striscia di Gaza furono annessi da Giordania ed Egitto). Se oggi tali territori possono essere considerati la base del futuro Stato Palestinese, è perché Israele li ha occupati durante la Guerra dei Sei Giorni e, di fatto, ha deciso di non annetterseli. I profughi della quella guerra del '48-'49, e i loro discendenti, vivono ad oggi in campi di raccolta in vari paesi arabi e a loro - è il caso del Libano - non è concesso avere proprietà al di fuori di tali campi, di esercitare professioni, di attivare conti correnti, di accedere ai servizi sanitari statali o privati, di votare, di fare ricorso alla nornale giustizia (hai presenti i ghetti dei nazisti?). Poi va anche detto che, in quanto a strage di palestinesi, il vero campione è il defunto Re Hussein di Giordania che nel Settembre 1970, nel tentativo di sventare un colpo di stato ordito dall'OLP, ne fece fuori 10.000 (il famoso Settembre Nero). Il fatto che si provi pena e simpatia per il popolo palestinese (e io la provo, come la provo per i tanti amici israeliani), non deve far dimenticare tutte queste cose - e quelle che ho elencato sono un millesimo di quelle che ci sarebbe da dire. Il vero dato di fatto è che gli unici arabi che vivono veramente in libertà sono quelli con cittadinanza israeliana (il 20% della popolazione di quello stato). Il vero dato di fatto è che i Palestinesi "straccioni" fanno comodo a molti regimi in quella zona, perché sono un'arma di ricatto politico, un elemento con cui invasare le masse e volgere il loro sguardo verso l'esterno, verso il satana sionista e lontano dallo schifo interno. Guardiamo in faccia la realtà: anche i Palestinesi sono circondati da nemici, ma fra questi solo uno è stato disposto a stringer loro la mano e solo uno sarà in grado di considerarli veramente esseri umani. Questo nemico è israele. Israele che è aggressivo e paranoico, incline - forse - a premere il grilletto, ma cosciente che, se crolla Zahal non ci sono posti dove andare e che anche la sua presunta detterrenza nucleare potrebbe non bastargli contro mezzo miliardo di nemici. Come vedi anch'io capisco la paranoia israeliana come tu capisci (ma saggiamente non giustifichi) gli attentatori palestinesi che, volutamente (non perché le schegge hanno avuto una traiettoria un po' troppo lunga) fanno strage di una ventina di ragazze diciassettenni israeliane all'uscita di un pub. Se Zahal sbaglia, e gli succede, gli israelini si indignano. Se il kamikaze colpisce, i palestinesi festeggiano (o sono costretti a farlo). Oddio!!! Sono esausto... Ma quanto ho scritto...sarà che la cosa mi coinvolge...sarà che sono diventato grafomane... Concludo (finalmente). Se si farà di tutto per far sentire gli Israeliani lontani da un nuovo olocausto (per noi questo è un sentimento difficile da capire), il nuovo stato palestinese nascerà nel giro di pochi anni. Che dite, sono ottimista? Io, da quelle parti, vedo solo vittime che sono carnefici.
  2. Forse sono un po' OT, ma su questo sito c'è una raccolta di francobolli di vari paesi raffiguranti aerei. http://www.namibstamps.com/airplanestamps1.htm
  3. Mi pare che furono rilasciati a guerra finita. Ma non so se ricordo bene...è passato del tempo... E credo che cocciolone fosse stato un po' pestato. Questo me lo ricordo: aveva un bell'occhio nero in TV.
  4. Non sapevo che si fossero fatti studi per applicare la propulsione nucleare ai velivoli. Per lo meno non negli anni '50. Qui c'è una scheda sul Convair X-6. http://it.wikipedia.org/wiki/Convair_X-6 Qualcuno conosce qualche dettaglio in più su questo velivolo? E sul Tu-95 (o Tu-119) nucleare dei sovietici? E poi, chissà se USA e URSS furono gli unici a svolgere questo tipo di ricerche? Ad ogni modo non so se questo post va su "aerotecnica" o "bombardieri"... Boh...io per ora lo lascio qui.
  5. Python5

    Osiraq

    Può darsi benissimo che siano solo provocazioni (e lo spero). Può anche darsi benissimo che l'Iran, una volta ottenuta l'arma atomica, ne faccia solo un uso di pressione politica (e già questo darebbe noia a molti laggiù, non solo a Israele). Ma perché rischiare? Soprattutto se si è una nazione poco più piccola della Toscana e che una sola esplosione nucleare può cancellare quasi del tutto. Ad ogni modo spero che la diplomazia, almeno stavolta, ottenga qualcosa di buono. Per quel che riguarda una presunta "aggressività" israeliana, faccio presente che tutto quello che questo paese ha ottenuto dalle riunioni Onu (a parte la risoluzione sulla spartizione della Palestina nel '47) sono state solo risoluzioni di condanna; molte sacrosante, ma ben di più ingiuste e, alcune, veramente ridicole. Per intenderci, una per tutte: quando il 4 Luglio del '76 i reparti speciali di Zahal misero in atto un'azione di salvataggio di passeggeri israeliani di un aereo dell'Air France, dirottato da terroristi palestinesi e tedeschi sull'aeroporto Ugandese di Entebbe con complicità dello stesso dittatore ugandese Idi Amin Dada, all'ONU si votò una risoluzione di condanna verso Israele perché aveva violato lo spazio aereo e la sovranità territoriale della stessa Uganda. Che lezione devono trarre gli Israeliani da tutto questo? E i terroristi che considerazioni faranno? Qui non si esalta la guerra come "sola igiene del mondo", come dicevano i Futuristi, ma si rende merito a una piccola nazione democratica, con tutti i sui difetti e guai (e belli grossi, anche) di sapersi difendere dal mare di ostilità che la circonda. Avere ogni tanto un po' di appoggio internazionale la aiuterebbe a sentirsi meno sola e a prendere meno decisioni unilaterali. Poi, ognuno, è libero di pensarla come vuole...
  6. Python5

    Nei combattimenti aerei...

    Un grazie a Gianni065 per i chiarimenti. E le scuse a Cipher che non aveva detto una cosa poi tanto assurda. L'inserimento di capacità di ricerca nello spettro dell'ultravioletto nei seeker, non complica maggiormente le cose per quanto riguarda il discorso del Sole?
  7. Python5

    Osiraq

    Perché non sappiamo dove si nascondono. E poi in Afghanistan ci siamo, no? In Iraq c'eravamo, no? Lasceresti comprare una pistola a uno che minaccia di ucciderti tutti i santi giorni? O tenteresti in qualche modo di impedirglielo? Nelle controversie internazionali, quando la diplomazia fallisce, capita di ricorrere alla forza. Il fatto, poi, che sia stato impedito, una volta tanto, che un dittatore si dotasse di armi nucleari non può che rendere il mondo un po' migliore. Il vero aggressore è chi rende l'uso della forza inevitabile.
  8. Python5

    Nei combattimenti aerei...

    Il disco solare, visto dalla Terra non è più caldo della stessa atmosfera. La radiazione solare investe tutto il pianeta. Il missile IR non saprebbe a cosa agganciarsi...se non ai motori del tuo aereo.
  9. Python5

    Osiraq

    Sì, ma Saddam dichiarava apertamente che l'unica vittima della sua atomica sarebbe stata "l'entità sionista". Al che l'entità sionista rispose. Per la cronaca, alla costruzione di quel reattore, partecipavano sia la Francia che, in misura minore, l'Italia. Sempre per la cronaca: uno dei piloti era Ilan Ramon, poi divenuto il primo astronauta israeliano e morto nell'esplosione dello Shuttle nel 2003. La foto ritrae i piloti dell' Operazione Opera. Quello in piedi a sinistra è Ilan Ramon. Rendo onore a lui e ai suoi compagni.
  10. Python5

    Osiraq

    Sembra che abbiano quasi sempre volato sotto la copertura RADAR. Peraltro le difese antiaeree irachene erano concentrate contro possibili attacchi dall'Iran, contro cui allora (1981) erano in guerra. Per gli iracheni, Israele, non era una minaccia: troppo lontana
  11. Sul fatto che bisogna essere collaborativi (anche criticamente) e non succubi, hai ragione da vendere... Quello che mi infastidisce sono gli estremismi di chi al governo ci si sente scomodo: ci sta perché ha vinto, ma si sentiva più a suo agio all'opposizione ad urlare contro tutto e tutti. E lo dice uno che ha votato quella coalizione che ora è al timone, ma che si sente più vicino al Presidente della Repubblica che a certi leaderini...
  12. Python5

    Osiraq

    In ogni caso hanno messo la palla in buca comunque, no?
  13. Python5

    Osiraq

    Forse avevano necessità di andare a radar spento per non farsi localizzare.
  14. Python5

    Osiraq

    Se poi ti riferisci alla possibilità di fughe radioattive, tieni presente che il reattore stava per essere reso operativo, quindi non era ancora "caldo".
  15. Python5

    Osiraq

    I piloti narrano che i piloni erano tutti occupati dai serbatoi ausiliari e dal carico bellico (il volo era di più di duemila chilometri fra andata e ritorno). Non poterono portarsi dietro nessun tipo di altro carico: nemmeno i pod ECM, figuriamoci i designatori laser; e poi il "dome" di un reattore è un bersaglio piuttosto grande e in questo caso si trattava solo di far danno. Si parla, poi, dell'autonomia dello F-16 non dello F-16I, tant'è che fu loro fatto un rifornimento "hot" dopo la fase di rullaggio, cioè ad aerei già pronti al decollo. Di aerocisterne neanche a parlarne: sarebbero state localizzate dai radar di Giordania e Arabia Saudita.
  16. Python5

    Archivio USNavy

    Siete mai stati su questo sito? Contiene migliaia di foto e notizie complete su tutte le navi della Marina degli Stati Uniti, da fine '800 ad oggi. http://www.navsource.org/
  17. Python5

    LuftArchiv.de

    A chi ancora non lo conoscesse, vorrei segnalare questo bel sito sulla Luftwaffe. Non vi fate scoraggiare dalla lingua: in alto a destra c'è il link alla versione in inglese. http://www.luftarchiv.de/
  18. Python5

    Osiraq

    Qui c'è anche un documentario di History Channel (44 min. in inglese) con le interviste ai piloti. http://www.youtube.com/watch?v=svzzrvN92Pg
  19. Python5

    Osiraq

    Forse qualcuno di voi lo ha già visto. Forse era già stato linkato. Si tratta delle registrazioni HUD degli F-16 israeliani durante l'attacco al reattore nucleare irachero Osiraq. Pare che la IAF le abbia desecretate l'anno scorso. Un bel documento storico, non trovate?
  20. Credo che, indipendentemente dal colore politico, i governi debbano mantenere gli accordi presi in ambito internazionale, anche dai governi precedenti. Ovviamente questo discorso è valido purché ci si mantenga nel rispetto della Costituzione e del diritto internazionale e non si intenda ridiscutere i rapporti con i paesi alleati (in questo caso gli USA). Per il ritiro dall'Iraq ci si è potuti appellare all'articolo 11 della costituzione perché, inizialmente, non vi è stato nessun mandato internazionale (tipo ONU) per quella guerra, ma solo una "coalizione di volenterosi". Per l'Afghanistan il caso è diverso: mandato ONU e partecipazione NATO. Quindi exit strategy alquanto più improbabile, a meno che non si voglia mettere a rischio la solidità dell'Alleanza Atlantica, cosa che peraltro farebbe piacere ad alcuni partiti... Il caso della caserma Dal Molin credo risenta un po' dell'effetto NOTAV, cioè di quel modo di fare che gli anglosassoni chiamano NIMBY (Not In My Back Yard - Non nel mio cortile di casa), il tutto potenziato dall'appoggio dei fronti antagonisti-pacifisti (ma hanno mai fatto una manifestazione per la Cecenia o le esecuzioni in Cina?) e buona parte di una sinistra, ahimé, miope ed "equidistante" - per intenderci quelli che "Hezbollah=Resistenza del popolo libanese". Ma dopo tutto questo bel discorso il fatto rimane sempre questo: simpatici o antipatici, stupratori o no, gli Usa hanno fatto un accordo con l'Italia e sta a quest'ultima rispettarlo, dimostrando di avere un governo di politici, o non rispettarlo, dimostrando di avere un governo di populisti. Questo a prescindere dai colori politici.
  21. Python5

    F-22 e serbatoi subalari

    L'importante è che non giri sotto Win98. Ve la immaginate una bella schermata blu nel bel mezzo di uno scontro aereo? Magari contro un Flanker? Comunque, a dispetto del fatto che sono zeppi di avionica (che può essere fallace), gli aerei di oggi sono infinitamente più affidabili...richiedono solo più tempo e molte attenzioni in più sia nella progettazione che nella messa a punto.
  22. Python5

    Mig-29 Iracheni

    Gli F-14 sono sempre stati iraniani... ...anzi, persiani, visto che gli USA li vendettero allo Scià loro amico. Poi l'avvento di Komehini cambiò le carte in tavola, tant'è che di F-14 iraniani ancora in grado di volare credo ne siano rimasti pochi. L'Iraq ha sempre avuto velivoli sovietici o francesi. Per lo meno per quanto riguarda il grosso della propria aviazione.
  23. Python5

    Whispering Death

    Una foto "in action" dei Beaufighters veramente eccezionale.
  24. Python5

    Whispering Death

    Vorrei una vostra opinione sul Bristol Beaufighter. Secondo me è stato il bimotore più bello di tutta la WWII e anche oltre. Anche da un punto di vista operativo credo che sia stato un elemento essenziale per la RAF e la RN, soprattutto nel ruolo antinave.
  25. Python5

    Mig-29 Iracheni

    Per quanto mi ricordo dai TG e dell'epoca e da alcune pubblicazioni, durante la Guerra del Golfo del '91, alcuni Mig-29 iracheni (e forse anche altri tipi di velivoli) ripararono in territorio iraniano. Che fine hanno fatto? Mi sembra strana una loro eventuale restituzione, dato l'embargo a cui fu sottoposto l'Iraq negli anni seguenti. Mi sembra strano, anche, che la comunità internazionale possa aver consentito all'Iran di incamerarli fra le proprie forze aeree. Ma la comunità internazionale non sempre fa la cosa giusta...no?
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