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eugy78 Fishbed

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Risposte pubblicato da eugy78 Fishbed

  1. Innanzitutto chiedo scusa per il ritardo della risposta. Ma mi connetto saltuariamente al forum e quindi solo ora ho visto il messaggio.

     

    Ti ringrazio per l'interessamento.

    .........................Un altro ancora al decollo ebbe un guasto all'orizzonte artificiale, che faceva sì che oltre un certo di grado di beccheggio indicato, l'orizzonte si bloccava.

    Il pilota non se accorse e pensando di salire normalmente ad assetto costante, continuando a tirare la barra aveva incrementato oltremodo il beccheggio arrivando a disegnare in cielo un grosso looping. La giornata era nebbiosa con scarsa visibilità e quindi non consentiva riferimenti esterni.

    Alla fine del looping l'aeroplano si infilò nel terreno.

    L'F-104 disponeva di un orizzonte artificiale di riserva. Evidentemente il pilota, troppo concentrato su altri dettagli del volo, non si accorse della discrepanza tra l'orizzonte artificiale primario e quello di riserva...........................

    Buona serata e complimenti per la tua passione e la tua vasta conoscenza dell'aviazione militare!

     

    Zander

     

     

     

     

     

    ti ringrazio del complimento ma con molta modestia lo spillone lo conosco quasi meglio della mia automobile...... :lol:

     

    http://www.starfighter-online.de/mission/cockpit.html

     

     

    quello dell'orizzonte artificiale fu un problema grosso; all'inizio i 104 avevano la strumentazione standard USA che prevedeva il posizionamento degli orizzonti artificiali in maniera che in un eventuale malfunzionamento di quello principale il pilota potesse leggere quello di emergenza senza sbagliarsi; lo strumento di indicazione principale è posizionato sul lato destro della plancia in parte agli indicatori del motore ; mentre quello di emergenza sul lato sinistro sopra il selettore UHF e il virosbandometro.

     

     

    cabiana di F-104 Italiano in configurazione originale

     

    20111222103258_f-104%20G%20cockpit.jpg

     

     

    Ma purtroppo spesso il pilota durante la condotta di volo è attirato dal guardare a centro-destra dove ci sono gli indicatori del motore e l’altimetro, così poi per abitudine guarda sempre l’orizzonte artificiale di destra, ma con i continui incidenti e sutiazioni pericolose i piloti fecero dei reclami allo stato maggiore che acconsentì allo spostamento dello strumento di emergenza in questione dal lato sinistro al lato destro posizionato sotto a quello principale.

     

    20111222103233_f-104%20s%20cabina%20cockpit.jpg

     

     

    Ma anche là, il pilota spesso incorreva in equivoci allora fu pensato che in caso di avaria di uno strumento ci si applicasse sopra un dischetto di cartone per appunto occultarne la vista e in modo da evitare distrazioni o letture sbagliate (ovviamente questa cosa non era ufficializzata ma era solo una iniziativa di alcuni piloti e di un vox-populi :::tanto è vero che in alcuni aerei questi dischetti in cartoncino erano messi nelle tasche laterali della cabina)

    Poi alla fine sulla versione ASAM, furono messi gli strumenti di ultima generazione eliminando molti dei quali ormai diventati superflui, e gli orizzonti artificiali furono posizionati in maniera che il pilota non scostasse troppo lo sguardo ..posizionati uno centro-laterale sinistro e uno alto-centrale

     

     

    cabina di un ASAM

     

    20111222111239_f-104%20ASAM.jpg

     

     

     

    Un altro strumento che fu tolto era il RADAR ALTITUDE che era prima posizionato sotto all’orizzonte artificiale a destra della plancia; e poi fu spostato al lato sinistro; come sugli A e C dell’USAF e anche sui nostri G.finchè poi venne totalmente eliminato. (era uno strumento tipico della configurazione da bombardiere)

     

    In ROSSO è lo strumento principale;

     

    in GIALLO è lo strumento di emergenza

     

    in VERDE è lo strumento radar altitude

     

     

    cabina della versione C usaf

    20111222102645_f104_f10.jpg

     

     

     

    cabina della versione G europea

    2011122210279_f104_panel_01.jpg

     

     

     

    cabina della versione G/ RF Italiana

    20111222102744_aaq65.jpg

     

     

    configurazione della cabina secondo la produzione standard Lockheed

     

     

    104ga11.jpg

  2. io per quello che ho visto, la tattica usata dai piloti di A-10 è come un attacco di plotone dove già da lontano per i carri agiscono con i Maverik; poi in base sempre all'obbiettivo se necessario mano mano che si avvicina ...si agisce sparando con il cannone nagari proprio per colpire una colonna di mezzi...

     

    dopo l'attacco grosso compiuto dai vari F-117; F-18....passa l'A-10 dove finendo il lavoro

     

    l'AMX invece ha un'altra modalità di attacco...diciamo che ogni uno ha il suo modus-operandi

  3. ha...ora ricollego al post dei due piloti RAF ..trovati ubriachi.... :asd:

    allora non erano ubriachi..e credo che non era allora neanche anfetamina...ma non è che si sono presi per sbaglio lsd :asd::lol:

     

    battute a parte, crdeo che sia un discorso serio e non so dell'opinione USA sul fatto

    raccontato dal telefilm , che risvolti reali abbia avuto...

  4. santa2.jpg

     

     

    parlando diciamo di TACAN e IFF....adesso siamo sotto il periodo natalizio. e .. di droni abbattuti.......ma....

    Babbo Natale che identificazione IFF ha?.. :asd: e soprattutto avrà già depositato il piano di volo? :asd:

     

    leggete allora questa............... :lol: presa da: ---> http://it.wikipedia.org/wiki/Babbo_Natale

     

    Con l'avvento di Internet, sono stati pubblicati alcuni siti web affinché i bambini e gli adulti interessati potessero simbolicamente seguire via radar il percorso di Babbo Natale.[19] In realtà si tratta di un jet della US Air Force che parte da una base canadese per arrivare a Città del Messico, ma l'intento di seguire le gesta di Babbo Natale sono di molto precedenti. Ad esempio, nel 1955 Sears Roebuck, un grande magazzino di Colorado Springs, negli Stati Uniti, distribuì ai bambini il fantomatico numero di telefono di Babbo Natale, da chiamare il giorno della vigilia. Per un errore di stampa il numero corrispondeva però al comando della difesa aerea, che allora si chiamava CONAD (Continental Air Defense Command), un precursore del NORAD (North American Aerospace Defense Command). Harry Shoup, il comandante di turno quella sera, quando cominciò a ricevere le prime telefonate dei bambini si rese conto dell'errore e disse loro che sui radar c'erano davvero dei segnali che mostravano Babbo Natale in arrivo dal Polo Nord.

     

    Dal 1958, anno di creazione del NORAD, statunitensi e canadesi hanno approntato un programma congiunto di monitoraggio di Babbo Natale, che ora è disponibile sul sito web del comando della difesa aerea[20].Allo stesso modo, molte stazioni televisive locali sparse per il Canada e gli Stati Uniti danno conto ai propri telespettatori della posizione di Babbo Natale, facendolo seguire dai propri meteorologi.

     

    Sono anche disponibili alcuni siti web che seguono Babbo Natale tutto l'anno, mostrando le attività che si svolgono presso la sua fabbrica di giocattoli. In molti casi sono pubblicati anche indirizzi e-mail a cui inviare una versione più moderna delle letterine cartacee a Babbo Natale.

     

     

     

     

     

    anche quì...la troverete.. :asd::asd::lol:B-)http://www.hoolinet.com/CurrentEvents/SantaClausShotDownByBushAdministration/tabid/421/Default.aspx

     

    http://noradsanta.wikia.com/wiki/Canadian_NORAD_Region_and_the_Canadian_Contributions_to_the_NORAD_Tracks_Santa_Program

     

    http://en.wikipedia.org/wiki/File:NTS_Santa_Jet_Fighter_Escort.jpg

     

    :asd: hahahahahaha altrimenti....... :asd:http://www.southparkstudios.com/clips/104230/we-gotta-a-red-sleigh-down

    538px-NTS_Santa_Jet_Fighter_Escort.jpg

  5. secondo me....quel drone stava svolazzando per vedere quà e là...possibili lanciatori o missili..a lunghissima gittata con magari una testata nucleare...come se ne parlò tempo fa sulle possibili armi nucleari Iraniane......un pò come accadde a Cuba..con i missili sovietici nel 1962 solo che ora abbiamo la moda dei drone

    il drone è stato pizzicato e buttato giù..........un pò come accadde all'epoca all'U-2

     

    e se non ricordoi male..i drone non hanno mica un sistema di autodistruzione simile a quello dei missili?...tale sistema se non erro si dovrebbe innescare quando esso viene a mancare del segnale continuo di guida? (anche se hanno una guida-rotta già impostata ed eventualmente modificanbile in volo per via dati elettronici)

    non è che stiamo parlando di un aereo radiocomandato...o guidato via sms.. :asd:

     

    http://www.ivid.it/film/7777/THIRTEEN+DAYS

     

    perchè del DRONE abbattuto nel Napoletano.... :lol::asd:

     

    http://www.lunaset.it/news.aspx?news=15809

  6. credo che sia solo un'eresia...detta , tanto per dire, sull'articolo che ho messo, l'avrebbero messo a verbale e tantomeno detto tra le cause possibili;

     

    posso semmai più credere nell'eventualità che; il pilota fosse inebriato dall'ossigeno inquinato respirato più che all'alcool assunto anche tanto perdire da un brindisi al circolo della sera prima

    su un'altro articolo che non metterò adesso...parla di un pilota di G-91T che durante il volo diceva sciocchezze per radio...tanto meno che la torre di controllo e il gregario decisero di dichiarare emergenza...e farlo scendere al più presto di quota e farlo atterrare su un'aeroporto alternato,

    all'atterraggio il pilota noin aveva più i sintomi di "ubriachezza"...dalle analisi poi venne costatato che l'effetto di sintomi da stato d'ebrezza era dato all'ossigeno inquinato che il pilota stava respirando all'interno della maschera.....infatti facendolo scendere di quota i sintomi sparirono...ora se fosse accaduto anche in quell'episodio sarebbe stato messo come fattore di causa ...che risulterebbe dall'autopsia del pilota e dai contenuti del serbatoio sia del seggiolino che sia del dispencer LOX., ora certo che durante un crash non sempre tutto rimane integro e tantomeno l'ossigeno che si sarebbe nell'eventualità incendiato o evaporato...e anche sul corpo, tali gas inquinati NON sempre riescono ad essere individualizzati nel sangue o nei polmoni stessi...perchè sono sostanze che il corpo non mantiene nel tempo. Comunque tale causa non fu presa in esame.

  7. quello che si era avvicinato molto è........

     

    Dopo aver rivisto il filmato ripetutamente, sono sempre più convito dell’errore di valutazione sulla quota.

    Guardate attentamente il primo video..

    La mia sensazione è che , superato il punto decisionale (top) , il pilota sia convinto di riuscire a chiudere il loop, e difatti lascia correre l’aereo dal 4/8 al 6/8 per poi rendersi conto che era troppo basso (7/8) e difatti la richiamata è più energica e nell’ultimo tratto (8/8) il suo Su27 sembra un ferro da stiro.

    (si nota benissimo negli ultimi fotogrammi del video 3)

    Ci tengo a precisare che : Trattasi solamente di una mia sensazione e quindi Opinabilissima.

    Sarei un tantino scettico sul mal funzionamento di uno dei due propulsori perché se è vero che alcuni dei presenti lo hanno notato , non capisco perché debba essere sfuggito al pilota, ragione in più per abortire la manovra.

    Sul fatto che il velivolo fosse troppo silenzioso sull’ abbrivio, direi che anche in questo caso dipende dalla velocità di uscita della manovra precedente.

    Cioè se esco velocissimo da una manovra, non è necessario che inserisca tutta potenza per raggiungere (in sicurezza) il top di un looping.

    L’importante è raggiungere la quota che ci siamo prefissati e che garantisca abbondantemente la chiusura del loop.

    Poi se i problemi di propulsione si manifestano durante gli ultimi 3/8 , beh allora non ho più niente da dire….

    …..se non che con una macchina acro negli ultimi 3/8 il motore è al minimo, quindi il loop lo si chiude ugualmente, e dopo pensiamo a dove poggiare le ruote cercando di limitare i danni… :unsure:

     

    Io ero vicinissimo (un centinaio di metri, in linea d'aria) perchè ero riuscito ad avere una "poltrona" di favore dal proprietario del terreno che conoscevo bene...

     

    Indubbiamente il top del loop sembrava essere alquanto basso :unsure: però viste le capacità aerodinamiche della macchina e, soprattutto l'esubero di potenza, tutti noi ci aspettavamo di sentire il rombo dei postbruciatori e vedere un'esibizione forse un po' più "tirata" del solito, non di certo la tragedia che seguì :( (non dimentichiamo che nell'incidente perse la vita anche uno degli addetti alla sicurezza, investito dai rottami)

     

    Un ricordo per me indelebile, in quest'ultima manovra è il suono dei motori che sembravano avere uno spoolup penosamente e pericolosamente lento...

     

    Al tempo, si disse che l'autopsia aveva dimostrato come il pilota fosse ubriaco fradicio, forse facendo facilmente leva sullo stereotipo comune che vuole la maggior parte dei popoli dell' Est dediti all'alcolismo, ma per "coprire", in realtà, un problema relativo ai propulsori dei primi SU-27 che come descritto su una rivista del tempo (Air Intl?) presentavano problemi nell'inserimento/disinserimento dell' A/B: dopotutto Rimantas non era più nella posizione di poter controbattere le accuse che gli venivano mosse! :furioso:

     

    Un'altra farsa, onde poter recuperare tutti i frammenti del velivolo che diversi "cacciatori di souvenir" avevano già raccolto, prima che le autorità decidessero di "cordonare" la zona, fu di diffondere la notizia che alcuni frammenti del velivolo (quelli associati all'avionica ed in particolare al radar, se non ricordo male) potevano...presentare tracce di materiale radioattivo! :rotfl:

     

    Non sono uno che crede facilmente alle "teorie di cospirazione", ma la facile liquidazione di questo incidente mi ha lasciato l'impressione di una cospirazione da parte della VVS (con la connivenza dell'AMI) volta a celare un problema che avrebbe potuto influire negativamnte sulle vendite del velivolo: non dimentichiamoci che eravamo agli "sgoccioli" dell'URSS e che l'industria militare stava conducendo una politica di vendita dei propri prodotti molto aggressiva (ricordate le partecipazioni a Farnborough e Le Bourget dei loro ultimi "gioielli", qualcosa che solo pochi anni prima sarebbe apparso inusitato?) per finanziare l'economia sempre più barcollante.

     

    Soprattutto non dimentichiamo che Rimantas Stankevicius, non era un pivello qualsiasi, era nientemeno che il pilota responsabile del programma di collaudo dello Space Shuttle Sovietico, il Buran! :adorazione:

     

     

    IL pilota non era ubriaco, (e mi meraviglio che sia stato anche detta questa cosa!!)

    ma stiamo scherzando?!

     

    ma ti pare che lo facevano salire sull'aeroplano..?!

     

    e ne ha avuto un malore, (cosa che avrei magari più gradito sentire) ma fù solo causa di un'errore di valutazione,

     

    purtroppo accade che per una cosa od un'altra le strumentazioni possano sbagliare, ma è pur vero che nelle acrobazie si vada al volo a vista prendendo i riferimenti noti che durante le prove si erano messi in evidenza ; non è la prima volta che un asso del cielo o addirittura una persona di spicco nel pilotaggio, cada come fosse un novellino;......ma purtroppo accade.

    Il sukhoy 27 era uno degli aerei a quale partecipò nella sua realizzazione; con moltissimi voli come collaudatore, oltre ad essere un astronauta.....o meglio come dicono i sovietici..... "cosmonauta"

     

     

    rimane solo il pensiero che una persona di spicco nell'aeronautica sovietica; ma nel mondo dell'aria in generale, sia venuta a mancare.

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    Lieutenant Colonel, Rimantas Antanas Stankevicius, 26-07-1944 --> 09-09-1990

    Soviet Air Force, Res.; graduated from Chernigov Higher Military Pilot School, 1966; civilian test pilot at LII; was selected as cosmonaut for Buran-flights on 12.07.1977 (LII-1); OKP (cosmonaut basic training): 12/78 - 7/80; was assigned as Co-Pilot for the first Buran flight; he performed 14 training flights; died in a crash of a Su-27 in an air show in Treviso (Italy). stankyavichus_rimantas.jpgkosmonautas.jpg

     

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    http://www.punskas.pl/AKTUALIJOS/2010/05/4/kosmonautas.htm

     

    http://www.astronautika.lt/?pg=asmenybes2&aid=7

     

     

    20111219103317_sukhoy%2027%20test%20%20pilot.jpg

  8. opps :P ...non intendevo gridare ma solo evidenziare....comunque OK... :D

    non sono molto pratico degli usi..dei comandi di scrittura....per evidenziare o cambiare colore.. :huh:

    201112199565_220504.gif

     

    Molto interessante e completo l'approccio da perizia tecnica. In effetti si era andati anche più a fondo in un'altra discussione senza ovviamente arrivare a una tale esposizione dei fatti.

     

    http://www.aereimilitari.org/forum/topic/6495-su27-salgareda/

     

    ecco poi volevo appunto dire che ho notato un varie ripetizioni..in generale di discusioni si riuscirebbe a racchiudere i discorsi per aerei o per argomenti? ma credo che per aerei sia la più adeguata...

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    non ho aggiunto commenti o spiegazioni perchè l'articolo già parla da solo...ma comunque una cosa analoga stava accadendo anche ad un Typoon...la stessa identica dinamica B-)

     

  9. Gianni, sai nulla del SU27 caduto a Treviso il 9/9/1990?

     

    Ho visto recentemente un filmato, ho cercato i risultati dell'inchiesta su Internet, nel sito dell'Ente nazionale sicurezza del volo, ma non ho trovato niente <_<

    Probabilmente perchè l'ente si occupa dell'aviazione civile :hmm:

     

    Madò, sa tutto. B)

    IO NE SO' DI PIU'... :asd:

     

    Non voglio offendere nessuno... però nel panorama delle riviste militari italiane, vi dico subito che quelle realmente professionali, a parere mio, sono soltanto RID e Rivista Marittima.

    MACCHE'...C'E' QUESTA RIVISTA CHE E' PIU' TECNICA... -_-

     

    Per quanto riguarda i contenuti tecnici, qualsiasi rivista italiana, da JP4, Volare, Aeronautica e Difesa, Aerei... la ritengo molto carente. Da questo punto di vista offrono più che altro delle indicazioni generali; poi spetta al lettore approfondirle ricorrendo alle fonti del web (nonchè ai forum), nella stragrande maggioranza, straniere.

    SI, MA NESSUNO HA DETTO COME E' CADUTO...... :P

    VABBE'..VI RISPONGO...CON UN PO' DI RITARDO...MA LA MIA SARA' UNA RISPOSTA ABBASTANZA CONCRETA.... B-)

     

     

    [iO SCHERZO....SENZA OFFESE.. :lol: ]

     

     

     

     

     

    anche l'inchiesta...stralcio da articolo di Sicurezza del Volo N°184 1994 (fine inchiesta)

     

    2011121901216_su-27%20CADUTO%20IN%20ITALIA%201990.jpg20111219083_su-27,.jpg20111219091_sukhoi%2027%203.jpg2011121901535_sukhoi%2027%204.jpg201112190916_sukhoi%2027%205.jpg201112190955_sukhoi%2027%206.jpg2011121901023_sukhoi%2027%207.jpg2011121901048_sukhoi%2027%208.jpg201112190111_sukhoi%2027%209.jpg

  10. si una notizia mi era giunta sulla possibilità di avere l'A-10.....e se non sbaglio era intorno al 1986/7

    ma era solo un vociferare senza un vero fine commerciale...

     

    certo all'epoca noi avevamo le varie versioni del G-91; MB-326 e 339 comunque infondo a noi questi ci bastavano già come aereo da attacco leggero...avendo comunque delle belle razziereLAU 3A e le 18A...da usare come anticarro.

  11. APRO E CHIUDO UN PICCOLO O.T.parlando di spanciate varie...... B-):asd:

     

     

    in questa immagine un TF-104G il pilota dichiarò emergenza carrello e venne schiunata la pista........

     

    20111218223016_TF-104G.jpg

     

    INVECE A QUESTO G-91Y ANDO' MALE...LA GAMBA DI FORZA HA CEDUTO DURANTE LA CORSA DI ATTERRAGGIO..PRECISAMENTE DURANTE LO STRATTONE DATO DAL GANCIO DI ARRESTO CHE HA AGGANCIATO LA BLISS DI FINE PISTA...STRISCIANDO COMUNQUE PER POCHI METRI..(CIRCA 10 AD UNA VELOCITA DI CIRCA 60 Km/h)

     

    20111218222955_g-91y.jpg

     

    QUI' IL PILOTA OPTO' PER ATTERARE SUL PRATO AEROPORTUALE....PER DIMINUIRE I DANNI....AL T-33...era il 1967

     

    20111218225924_t-33.jpg

     

    e questi sono vari....spanciamenti..--- :lol:

     

    20111218225834_siai%20208.jpg

     

    20111218225815_mb-326.jpg

     

    20111218225448_5.jpg

     

    2011121823342_mb-326.jpg

  12. si si.....è corretta la tua dicitura; non stò correggendola...quella che ho scritto è all'Italiana....come scrivono su alcuni manuali :lol:

     

    20111218213524_fod%2034.jpg

     

     

    al riguardo di quell'eurofighter, si bloccò la valvola di blocco/sblocco del pistone di retrazione e o estenzione della gamba di forza anteriore; che non è stato ancora accertato se è dovuta ad un singolo evento fortuito o difetto di fabbrica; comunque questo fenomeno è già accaduto ad altri aeromobili...(non sto a menzionarli uno per uno)....un esempio? ecco un f-15 JASDF...

     

     

    infatti...è la stessa cosa che ho notato....il pilota già aveva dichiarato emergenza e soprattutto si sapeva che tipo di inconvenienza era stata evidenziata; ma l'assenza della schiuma ...non so il perchè....

  13. bè..a noi ci hanno sempre detto: un carro lo fermi sparando al gruppo ruota motrice...che è quella dentata....però lo fermi solo; se proprio lo vuoi rendere in'erme spari tra scafo e torretta...ma poi se lo vuoi far saltare in aria lo colpisci con un APDSFS che hanno il dardo in uranio imoverito (lo stesso dardo da 30mm dell'A-10....) che penetra nella corazzatura penetrando con il getto di fusione anche all'interno dello scafo cuocendo ciò che trova nel cammino..facendo anche nell'eventualità esplodere la santabarbara.....

     

    l'A-10 attacca ovviamente dall'alto e i proietti cadono con una elevata velocità e rotazione..ovviamente con l'effetto pioggia...bucando tutto ciò che incontrano..ovviamente secondo una statistica l'A-10 è un velivolo ben riuscito ed è stato uno dei pochi che veramente ha subito ben pochi aggiornamenti (ovviamente globali) e gli USA se lo sono tenuto ben stretto NON commercializzandolo........

     

    è un'arma veramente letale

     

    a-10_and_tank.jpg

  14. .

    kos'e il fod?

    ...scusa ma quello NON è un FOD...Fortuit Object Dangerous

     

    semmai bird-stike & fad (Fortuit Animals Dangerous) e (impatto con volatile)....un fod si attribuisce ad oggetti lasciati; dimenticati; o fortuiti che si trova sul percorso del raccordo o pista o in caso di impatto in volo viene prima dichiarato flight fod e poi a terra una volta esaminato ...viene accertato l'entità del fod.

    .....come erano molto frequenti all'epoca i classici incidenti da FOD come succedeva con il gancio di ritenzione della molla di comando sgancio parafreno di F-104 e G-91...che spesso o quai sempre questo gancio con una forma specifica si attaccava e forava il pneumatico caldo...riuscendo addirittura a forarlo.....oppure i classici fod sono i pulloni o dadi delle ruote che vengono ingeriti dal motore; talvolta il fod viene attribuito all'ingerimento da parte del motore di oggetti personali degli specialisti come: penne; cuffie; occhiali; cappellini; o addirittura le bandierine "remove before flight

     

    2011121815597_MOLLA%20F-104.jpg

    2011121816347_fod.jpg

     

    20111218155846_fod2.jpg

     

     

     

    questi sono alcuni esempi...

     

     

    20111218155957_fod%2035.jpg2011121816537_fod3.jpg

  15. MM.6843 S/ASA CBO . 37-02 / 51-03 /4-12 caduto il 13 febbraio 1996

     

     

    il mm6843 nel 1986

    20111217115024_MM6843%201986.jpg

     

    il mm6483 intorno al 1993

    20111217115644_f104s5103mm6843.jpg

     

     

     

     

    Durante una esercitazione per la valutazione della prontezza operativa del 4° Stormo da parte di una commissione NATO nel febbraio del 1996, l'F-104 MM 6843 è andato distrutto in un incidente. In fase di atterraggio il pilota, Ten. Lorenzo De Stefano, si è lanciato accorgendosi che il velivolo era divenuto ingovernabile. De Stefano ne è uscito incolume, ma il 104 ha continuato a volare senza pilota per altri 5 chilometri superando la strada Castiglionese e la via Aurelia finendo in un piazzale della zona industriale di Grosseto. Alcune macchine sono rimaste distrutte ma non ci sono stati danni a persone. Alcuni testimoni hanno raccontato che l'aereo ha "planato a terra" e poi ha preso fuoco.

    ____________________________________________________________________________________________________________

     

    il mm6843 4-12

    20111217114812_f-104%20asa5.jpg

     

     

     

     

    PAURA A GROSSETO, IL JET SI E' SCHIANTATO NELLA ZONA INDUSTRIALE. IL MILITARE S' ERA LANCIATO

    Aereo cade, strage sfiorata

    F 104 dell' Aeronautica impazzito vola per 5 km senza pilota

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    Paura a Grosseto, il jet si e' schiantato nella zona industriale. Il militare s' era lanciato TITOLO: Aereo cade, strage sfiorata F 104 dell' Aeronautica impazzito vola per 5 km senza pilota Precipitato su un piazzale, 2 cani uccisi La stessa dinamica dell' incidente di Casalecchio: dodici studenti morti - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

     

    GROSSETO . Per 5 chilometri il vecchio F 104 ha volato senza pilota. Ha sfiorato capannoni, fabbriche, case, ha giocato con la vita di tante persone. Poi ha rivolto il muso verso il piazzale, uno dei pochi deserti, e si e' schiantato in un boato terribile. Anche il pilota, che si era sganciato pochi minuti prima, e' rimasto incolume. Le uniche vittime sono due cani, Toby e Tigre, un doberman e un bastardino. Un miracolo: venti metri piu' avanti su quel piazzale, nella zona industriale alla periferia nord della citta' , non lontano dalla ferrovia, ci sono decine di aziende a quell' ora affollate di lavoratori. Come la Vemar, una ditta che costruisce caschi e serbatoi in vetroresina, cinquanta dipendenti o coma la Tecno infissi specializzata in porte e finestre. La carcassa del jet in fiamme le ha sfiorate facendo vibrare le pareti di magazzini e uffici. "Dico che quell' aereo ha avuto un cuore grande cosi' . dice Giuliano De Persis, titolare della Tecno infissi . avrebbe potuto ammazzarci tutti e invece e' caduto nell' unico punto dove ha fatto male solo a due povere bestie. Non lontano da qui c' e' il centro, con le scuole e gli asili e a nord i quartieri popolari. Ora saremmo qui a raccontare una carneficina". L' aereo, un F -104 ASA del IV Stormo, era decollato alle 10.02 dall' aeroporto Baccarini di Grosseto: ai comandi il tenente Lorenzo De Stefano, 27 anni, originario di Napoli, un pilota combact ready, pronto al combattimento, in gergo militare un esperto. "Era una normale missione di addestramento . spiega il tenente colonnello Giovanni Sichi . e l' aereo non era armato. L' incidente e' accaduto durante la fase di atterraggio. Fino a quel momento sembrava tutto regolare. Il velivolo si e' avvicinato alla pista e ha toccato con le ruote l' asfalto". Ma a quel punto accade qualcosa di imprevedibile. L' F 104 ha un sussulto, le ali si inclinano leggermente. Si sente una piccola esplosione e il pilota viene proiettato in alto, il paracadute si apre regolarmente. E mezzogiorno e nel cielo di Grosseto senza neppure una nuvola, un caccia vola senza guida. La Torre di controllo spera che tocchi definitivamente terra, che cada sulla pista e invece la macchina, impazzita, torna a salire. Volteggia in cielo pericolosamente, pare che faccia alcune evoluzioni, e riacquista velocita' : "Oddio, quello va a schiantarsi sulle case" grida qualcuno nella sala di controlo dell' aeroporto. Ma non c' e' niente da fare, solo guardare e pregare. Lo spettro della sciagura di Casalecchio, dove un jet dell' Aeronautica militare nel ' 90 piombo' su una scuola provocando la morte di 12 studenti, si materializza. L' F 104 corre a 300 km orari e in meno di un minuto divora tre miglia. C' e' il rischio che finisca sull' ospedale, sulle case popolari, sulle scuole. Poi una mano invisibile lo afferra, il jet va verso il basso, perde quota e plana sul piazzale di via Zaffiro, uccidendo i due cani, travolgendo un' Alfa 164 e danneggiando altre 13 auto. Alex Bartoli, un ragazzo di vent' anni che sta facendo il servizio militare nei Vigili del Fuoco, e' a due passi: sgrana gli occhi e si mette le mani nei capelli. Poi corre al telefono e chiama i colleghi: "Correte, e' caduto un aereo nella zona industriale. Ci potrebbero essere morti, c' e' un incendio". L' allarme scatta immediatamente. Cinque minuti dopo sul posto ci sono gia' i Vigili del Fuoco e le ambulanze che per fortuna non servono: "Avevamo paura che la carcassa dell' aereo potesse scoppiare . spiega un Vigile del fuoco . L' incendio l' abbiamo spento in dieci minuti. E stato un miracolo". Due le inchieste aperte: dalla magistratura e dall' Aeronautica.

    Gasperetti Marco

    Pagina 19

    (14 febbraio 1996) - Corriere della Sera

  16. il lucido passalo su tutto..per uniformare ...altrimenti ti succede che le metti ancora più in risalto...perchè si forma quel fastidioso micro strato diverso dal resto dell'aereo...

     

    ottima l'idea del cannone in ottone..!!

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