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Scagnetti

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  1. Scagnetti

    UFO sul golfo di Napoli?

    Vorthex dovrebbe stare bene, (spesso sta bene, ma lui ne dubita) Lo vedo praticamente ogni settimana. Ma è forse realmente successo qualcosa di strano. Anche la mia amica sembra essere sparita (questi ultimi fenomeni certo non ci meravigliano, le spiegazioni razionali o meno le abbiamo apprese 20 anni fa). Cmq le ho sottoposto gli ottimi quesiti di Fabio via email, ma non ho nessuna risposta - anche io sono in altre dolci faccende affaccendato, del resto è primavera. Spero che io, Vorty e la mia amica possiamo dare buone e tecniche notizie correlate all’oggetto di questa discussione entro lunedì. Altrimenti contattate chi ritenete opportuno. Major Tom to Ground Control: Over and All.
  2. Scagnetti

    UFO sul golfo di Napoli?

    Nuovo fenomeno peculiare: foto scattate da una mia amica, con una macchina digitale mentre era intenta a fotografare dintorni di casa sua. Due sfere luminose apparse oggi 14/04/16 verso le 15 con movimenti, accelerazioni e fermate atipiche verso est (Vesuvio). Qualcuno ha visto qualcosa o puo dare un parere sul fenomeno? Alcune immagini compresi ingrandimenti allegate in album Flickr. Grazie a tutti per un parere. https://flic.kr/s/aHskynyQVD
  3. Scagnetti

    Traduzione testi

    Beh con le ottime precisazioni di Flaggy, e i contributi postati anche dagli ci sono tutti gli elementi per scegliere la traduzione definitiva. E tu nel caso preparati a pagarci . Non siamo su Proz.com.
  4. Scagnetti

    Traduzione testi

    Interessante proposta quella di Flaggy, casomai non fosse immediatamente chiaro ai nuovi iscritti, uno degli utenti tecnicamente più esperti di questo forum. Però io che lavoro come traduttore tecnico da 17 anni, ho qualche perplessità: ho cercato di tradurre di nuovo in inglese "orbita di pattugliamento" e mi viene istintivamente "patrol orbit". Ho anche trovato in "The Evolutionary Void" Di Peter F. Hamilton questo frammento "Three Riverclass warships were in patrol orbit half a milion kilometers out, ready to respond to any perceived threat" tradotto in "Tre navi da guerra classe Fiume erano in orbita di pattugliamento a mezzo milione di chilometri, pronte a reagire a qualsiasi minaccia percepita." da Piero Anselmi, che non è proprio il primo venuto, avendo tradotto anche Asimov e che subito risulta a noi capace per la traduzione di Riverclass warships in navi da guerra classe Fiume. Cmq, succo del discorso, ho fatto una breve ricerca con "patrol orbit" "racetrack pattern" e me ne vengono fuori questi risultati: https://www.google.it/#q=%22patrol+orbit%22+%22racetrack+pattern%22&filter=0 Esaminandoli velocemente, mi sembra di capire che "racetrack pattern" sia un termine leggermente più specifico di "patrol orbit". In particolare, leggendo questo articolo di Carlo Kopp (che Flaggy sicuramente apprezzerà ) http://www.ausairpower.net/SP/DT-Wedgetail-0705.pdftrovo "AEW&C operational planning typically orients the racetrack pattern so that the axis of the orbit is normal to the ‘threat sector’, the range of headings between which a threat is expected to appear." e soprattutto, "The ‘classical’ technique for such operations sees the AEW&C aircraft launched and flown on a cruise climb profile to a specific station where the aircraft assumes a racetrack pattern patrol orbit." da cui mi pare di desumere che racetrack pattern sia un tipo specifico di patrol orbit. Cmq il suggerimento di Flaggy rimane valido. È sempre meglio usare un traducente più generico in mancanza di sicurezza su un termine più specifico. Di più di questi suggerimenti al momento non posso dare, domani ho la consegna di un manuale di 23k parole per un forno per la tempra del vetro e sono paurosamente indietro. Buon lavoro.
  5. GDB oramai è attendibile come Dagospia. Gli viene lanciata una mezza notizia e lui si presta al gioco di rimbalzo, rendendola più appetitosa senza alcuna verifica. Gli editor’s note che pone alla fine dei suoi articoli come chiosa definitiva sui temi che più gli stanno a cuore e alla tasca, oramai sono solo gli sfoghi in mala fede di uno che sta invecchiando male. Scusate il parziale OT. Torniamo a parlare di tecnica.
  6. Veramente il minimo per non rischiare di farsi buttare fuori dal programma e per andare un minimo incontro alla pianificazione AMI e MM. Paradossalmente però quello che alla fine è un ridimensionamento da 16 a 10 velivoli dei lotti da 9 a 12, a questo punto sono costretto a leggerlo come una boccata d’aria, vista la snervante stasi degli ultimi mesi, e il salto del turno AMI dai massimi incarichi imposto dalll’esecutivo. Pur con il rischio di non definire nulla nei tempi entro i quali l’attuale governo/legislatura defungeranno, lasciando probabilmente il passo a equilibri politici più populisti.
  7. Beh qualche indicazione dal trafiletto di RID la possiamo estrapolare: Quindi non sono stati mandati i piloti più esperti a disputare, pugnal tra i denti, una sorta di giochi senza frontiere, come fecero gli indiani, ma l’esercitazione è stata giustamente considerata un’occasione di formazione. Considererei più adatto un equilibrio un equilibrio tra pilti molto esperti e piloti mediamente esperti per avere il massimo realismo. Evidentemente AMI, che paga per la partecipazione, considerava più importante apprendere che insegnare.
  8. Ingiustificabile il ritardo del governo sulle nomine per l'Aeronautica del Gen. Tricarico.
  9. Ah sì, sono ben consapevole che le capacità logistiche potrebbero/dovrebbero aver subito cambiamenti. Non a caso in http://www.aereimilitari.org/forum/topic/2107-portaerei-cavour-discussione-ufficiale/page-90?do=findComment&comment=318689 avevo scritto "fino al 2022 manterrà ancora qualche capacità di operare qualche Harrier".
  10. Si era capito che anche dopo i lavori Garibaldi, pur assumendo formalmente e sostanzialmente un altro ruolo, avrebbe conservato possibilità di operare Harrier. Questo filmato di MM si riferisce ad esercitazioni del 10-12 febbraio 2015. Se poi Vigilante ha notizie più approfondite, è ovviamente il benvenuto a condividerle.
  11. Non ho voglia di cercare link comunque la definizione dei possibili mercati di esportazione tra le aziende partner del proigramma mi pare fosse definita. E se il dirigente Finmeccanica interpellato in forma anonima da quel volpone di de Briganti ha affermato che le negoziazioni col Kuwait erano "territorio italiano" non lo smentiamo certo - è stato più volte affermato anche in questa stessa discussione. Anche perché eravamo arrivati quasi all firma definitiva. Firma che secondo me ci sarà in ogni caso. BAE è stata quanto meno intempestiva. A questo punto potrebbe inviare una proposta di supporto non per Eurofighter o Hornet, ma per Super Hornet. Cmq sì la credibilità di NETMA è a questo punto sotto i piedi a quanto possiamo leggere, e forse il consorzio è a un punto morto, senza alcuna ragione di esistere. Ma BAE si assuma le sue responsabilità.
  12. Il bonus in questo caso non sarebbe limitato alla linea di produzione italiana, ma al pacchetto di supporto ventennale (circa 4 miliardi degli 8 totali del contratto). Ma sembra che BAE si sia messa di mezzo con un’offerta sottocosto non richiesta, che è contraria a quanto stabilito tra le aziende partner del programma su quali sarebbero i Paesi in cui cercare di ottenere cotratti, con buona pace anche di quel parac..o del Primo Ministro Cameron. http://www.defense-aerospace.com/articles-view/feature/5/171662/italy%E2%80%99s-eurofighter-sale-to-kuwait-stumbles-on-logistics-package.html Se fosse vero quanto scritto da De Briganti sopra, (non è che lo sia sempre, ma è evidente che Defense Aerospace è ben introdotto in Finmeccanica) è chiaro che ora siano l'azienda e il governo italiani restii a firmare un contratto monco di una sostanziosa quota che BAE vuole scippare con un'entrata a gamba tesa.
  13. Allora, il Príncipe de Asturias era leggermente più grande del Garibaldi. È stato dismesso infatti nel 2013 e si è cercato per qualche tempo di trovare un acquirente fino a quando non è stato deciso di rottamarlo (ciò la dice lunga sul fatto che queste navi costruite attorno all’Harrier non possono interessare neanche marine minori). Cmq, per questo tipo di navi, se vuoi fare un raffronto minimamente serio, semplificando all’osso devi guardare oltre al dislocamento, anche la propulsione più o meno capace, il tipo di scafo (costruito con standard militari, semplificando - più costosi, affidabili, duraturi e "solidi" ad esempio, per Garibaldi o Cavour o con standard mercantili, ad esempio per il Príncipe de Asturias, le Mistral o i 3 Santi italiani) il ruolo della nave, come scritto sopra, ad es. se è adibita a sbarco anfibio/eliassalto o principalmente a portaerei (in questo caso se STOL, STOVL, o CATOBAR - in quest’ultimo caso la nave è molto più complessa e capace) e, infine ma non ultimo, i sistemi di combattimento e di comando e controllo. Per quanto riguarda le foto, cosa intendi in formazione? Mi sembra che nella galleria fornita ci siano foto delle 2 navi in formazione, ad esempio questa: Edit: ooops Vorthex, visto solo adesso il tuo messaggio, beh stavo cercando di dare qualche concetto generale, non proprio alieno al Cavour...
  14. I lavori svolti a Taranto servono a far andare avanti il Garibaldi fino al 2022, data della prevista dismissione della nave. Senza tali lavori ben difficilmente ci arriverebbe. Eccoti accontetato: http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/notizie/Pagine/20130125_squadranavale.aspxdalla parte in basso della pagina puoi accedere a una bella galleria fotografica a schermo intero riferita all’esercitazione a inizio 2013. Le immagini con Cavour e Garibaldi assieme sono in effetti interessanti. Più che dimostrare potenza, dimostrano il salto di qualità e quantità fatto con il Cavour, effettivamente più grande dell’altra nave. Questa differenza di classe fa capire come in effetti sarà poco probabile che ci sia futuro mercato per il Garibaldi dopo il 2022. La nave è nata attorno agli Harrier, velivoli che per quella data saranno solo residuali. Anche come portaelicotteri sarebbe poco appetibile: è cmq una nave concepita circa 40 anni fa e anche se sono state sostituite le turbine, il vascello non è proprio quando di meglio in termini di costi/efficacia sul mercato. Quella dell’Angola si rivelò praticamente una bufala e a nessuno probabilmente interesserà una portaeliccotteri senza bacino in grado però di tirare 30 nodi. Altre navi, più anfibie e meno esuberanti e dispendiose in costi operativi possono portare più roba, con meno uomini di equipaggio e magari hanno anche un bel bacino allagabile. Infine, anche se oramai il ruolo di Garibaldi è principalmente quello di portaelicotteri, confermato anche dal fatto che è ora assegnato al Comando del Terzo Gruppo navale di Brindisi (quello delle navi da sbarco), assieme ai 3 Santi, fino al 2022 manterrà ancora qualche capacità di operare qualche Harrier, almeno in caso di indisponibilità del Cavour.
  15. Mi riservo il diritto di assoldarti come traduttore dell’inglese di Sputnik News pagandoti 0,000001 Eurocent a parola, per il loro inglese assolutamente cristallino. Ufficialmente non sono autorizzati a volare??????"!???????!!!!???????? Hahaha Sporgi una denuncia alla polizia militare russa perché gli Strizhi dovrebbero essere a terra da gennaio 2015 secondo quello hai scritto, mentre il 28 agosto scorso hanno fatto tra l’altro questo, con gli aerei che tu hai definito defunti.
  16. Non ritiro un bel niente e ribadisco che sei incapace di fare altro che scrivere inesattezze. L'articolo di Sputnik news che hai linkato non dice da nessuna parte che ancora necessitano di essere riparati. "After being fully repaired" lo traduco "dopo essere stati completamente riparati" azione avvenuta nel passato o al limite indeterminata temporalmente. Ma se tu fossi minimamente in buona fede, invece che intenzionato solo a difendere le corbellerie che hai scritto, non mi costringeresti ad aprire un link di Sputnik News, che in genere mi fa ribrezzo e a commentarlo. Il fatto che scrivi "nella prima foto non c'è riferimento alcuno alla data" denota da parte tua solo seri problemi di vista, infatti come riportato in http://www.airliners.net/photo/Russia---Air/Mikoyan-Gurevich-MiG-29UB-%289-51%29/2744620/&sid=0c700d5abee6932b93cd4a32333c40e8 vedo un bel Taken at Russia, October 6, 2015 Solo sullo stesso sito di spotter vedo anche queste immagini con le relative date: Russia, August 29, 2015 http://www.airliners.net/photo/Russia---Air/Mikoyan-Gurevich-MiG-29M-2/2754483/&sid=0c700d5abee6932b93cd4a32333c40e8 Russia, December 17, 2015 http://www.airliners.net/photo/MiG-Design-Bureau/Mikoyan-Gurevich-MiG-29K-%289-41%29/2754140/&sid=0c700d5abee6932b93cd4a32333c40e8 Ramenskoye (Zhukovsky) (UUBW) Russia, December 8, 2015 http://www.airliners.net/photo/Russia---Navy/Mikoyan-Gurevich-MiG-29KUB-%289-47%29/2749069/&sid=0c700d5abee6932b93cd4a32333c40e8 Russia, August 29, 2015 http://www.airliners.net/photo/Russia---Air/Mikoyan-Gurevich-MiG-29M2-%289-67%29/2746951/&sid=0c700d5abee6932b93cd4a32333c40e8 Ramenskoye (Zhukovsky) (UUBW) Russia, October 2015 http://www.airliners.net/photo/Russia---Navy/Mikoyan-Gurevich-MiG-29K-%289-41%29/2744745/&sid=0c700d5abee6932b93cd4a32333c40e8 Russia, August 2015 http://www.airliners.net/photo/Russia---Air/Mikoyan-Gurevich-MiG-29UB-%289-51%29/2744620/&sid=0c700d5abee6932b93cd4a32333c40e8 Vorresti scusarti non solo con me ma con tutti gli utenti del forum per aver scritto che i Mig-29 russi è più di un anno che non volano?
  17. Per l’ennesima volta scrivi imprecisioni macroscopiche. A sentire te tutti i MIG-29 russi sarebbero parcheggiati da almeno un anno a prendere ruggine. Quello che realmente successo è che ci sono stati 2 stop temporanei ai voli nel 2015. Il primo a giugno: http://www.janes.com/article/52042/russia-grounds-mig-29-fleet-after-mid-air-explosion risolta dopo una quindicina di giorni e il secondo stop c’è stato un mese dopo: http://www.janes.com/article/52759/russia-grounds-mig-29-fleet-following-crash Anche la seconda restrizione è stata cancellata, anche se non trovo comunicati ufficiali in inglese, la rete è piena di immagini e di notizie sui Fulcrum russi in volo dopo luglio. Solo un paio di esempi: http://www.airliners.net/photo/Russia---Air-Force/Mikoyan-Gurevich-MiG-29UB-%289-51%29/2755152/M/&sid=cd946ac2b085c56fca49f8f131296842 http://www.agenzianova.com/a/0/1275277/2016-01-07/speciale-difesa-la-russia-schierera-altri-caccia-mig-29-presso-la-sua-base-in-armenia Certo la vita utile dei motori e degli aerei russi è inferiore agli standard occidentali e sul forum puoi trovare diversi interventi a proposito. Ma scrivere che "Ogni mig29 russo è da almeno 1 anno parcheggiato a prender ruggine" è un maldestro tentativo di pura disinformazione.
  18. La dottrina comune è che, almeno le aeronautiche NATO concordano che nel futuro a medio/lungo termine si avrà meno spazio per velivoli specializzati a favore di versatilità di utilizzo, efficienza e riduzione delle linee logistiche/addestrative/manutentive e beneficiare di economie di scala per la produzione di velivoli. L’F-35 è figlio anche di questa filosofia. Per questo ritengo che a questo punto "diversificare la linea (di attacco)" da parte di AMI, come scrivi tu, sia un passo azzardato e poco sostenibile. Già faremo fatica a mantenere una doppia linea Typhoon/F-35, a meno di non radiare aerei con meno di 2000 ore di volo. Altre aeronautiche si faranno bastare una monolinea per i prossimi 35 anni. Non mi sembra possibile una programmazione di una seconda portaerei. Non ci sono proprio fondi né per metterla in linea né per gestirla. Personalmente credo e auspico che la nuova LPD di MM risponda esclusivamente al requisito di assalto. Flaggy, scusa leggo solo ora il tuo interessante intervento. Meriterebbe sicuramente di più e affronti diversi punti interessanti, compreso il fatto che l’AMI di questo secolo non dovrebbe più essere quella di Desert Storm, ma per il momento, a questo orario, mi limito a: allora perché non acquistare solo i B? Al di la della provocazione, non siamo Israele che può permettersi di mantenere tutte le versioni di F-15 aggiornate allo stato dell’arte, 2 versioni di F-35 e F-16 a iosa in tutte le varianti, fino ad avere uno squadron di aggressor. Certo, magari avere 2 versioni di 35 con le premesse che hai indicato, sarebbe un nice to have, ma personalmente fossi un pianificatore, e non un umile utente di forum darei prima altre priorità per il procurement AMI. Priorità che non riguardano le linee strettamente combat. Altrimenti insistere sul requisito di un gruppo B, mi lascia pensare più a una politica di contrasto e retroguardia a MM che a reali esigenze. Cmq hai messo in ballo un bel po’ di questioni inrteressanti. Per il momento, do il link per tutti all’intervista al Gen. Preziosa a second line of defence, mi sembra ancora oggi la spiegazione resa disponibile online più articolata sulla doppia scelta AMI A e B, e nel caso a domani! http://www.sldinfo.com/a-21st-century-approach-to-airpower-the-italian-air-force-and-the-f-35/
  19. Mah, riguardo la doppia scelta AMI per A e B, non sono tanto d’accordo sul fatto che il requisito AMI per un gruppo su B sia dettato solo da cristalline esigenze di allargare la capacità di deployability a basi su piste più corte e quindi a un maggior numero di basi di rischieramento. Se guardo al passato, oltre alle vicende oramai remote di casa nostra relative agli Helldiver, riscontro che la RAF di fatto ha, ancora abbastanza recentemente, affossato la Fleet Air Arm, anche forse a scapito dell’interesse nazionale britannico. Un affossamento fortemente voluto - secondo me - e che non ha avuto molto riguardo nel preservare la durata degli investimenti fatti. Se guardo al presente e futuro della nostra aeronautica, oltre a sintomi di conflitti e gelosie tra le diverse armi delle nostre FFAA, che mi sembra ogni tanto continuino ad affiorare, mi chiedo soprattutto quanti mezzi potrà rischierare in missioni fuori area l’AMI su un gruppo di 12 velivoli (3 sarebbero sempre dislocati in USA per addestramento) in un arco di circa 30 anni. Oltre ai limiti per i mezzi sussisteranno anche limiti per il numero del personale. Qualificare piloti e specialisti, dotarsi di strutture logistiche efficaci e sempre più costose, garantire il normale flusso di parti di ricambio non è poco impegnativo. 25 anni fa è stato estremamente impegnativo mantenere 8+2 Tornado operativi per alcuni mesi per Desert Storm. Si è dovuto ricorrere a mezzi e personale di tutti i gruppi del Tornado. La comunanza logistica tra A e B è relativa. Io non credo che convenga alla nostra aeronautica lo sforzo di mantenere efficiente un solo gruppo, per poter poi rischierare 2-4 velivoli massimo alla volta. Un gruppo che poi dovrebbe avere come missione primaria/requisito operativo proprio il rischieramento! Magari poi con l'AM a dover ammettere di non avere le risorse economiche e umane per mantenere in linea i Typhoon T1 almeno per la difesa aerea, integrare il Meteor sugli F-35 (e penare a integrarlo persino sui Typhoon) e tante altre cose. Meglio sarebbe avere la capacità di schierare sui 10 velivoli come abbiamo sempre fatto (o perché non un gruppo a rotazione? Ah già forse non abbiamo abbastanza personale combat ready in ogni gruppo) Se magari poteva avere un senso una diversificazione tra A e B per AMI quando prevedevamo di acquistarne 131 in totale, ora con il numero fissato a 90 (se tutto va bene, spero che a Palazzo Chigi si cessi di interpretare gli accordi presi, le scadenze e la pianificazione di AMI e MM per l’F-35 in modo così creativo come negli ultimi mesi), questa diversificazione mi sembra dettata o dalla voglia di interferire col Grupaer o da cattiva pianificazione. Ma cmq ammetto che questo è solo uno dei lati della pianificazione delle nostre FFAA che non riesco proprio a comprendere. Mi lasciano molto perplessi, anche - esempi - le cannoniere volanti AMI, l’interesse di tutte le Armi per gli MV-22, gli Hammerhead, e per la Marina i PPA e il desiderio di arrivare fino a 12 sottomarini. E tralascio le spese per il personale, centellinate per i poveri specialisti della manutenzione e molto più prodighe per i quadri. Ma sto scadendo nei luoghi comuni e alcune di queste scelte sono probabilmente misteri non solo per me ma anche per molti altri utenti del forum....
  20. Cribbio si scrive Rafale. In pochi giorni sei riuscito a sbagliarne il nome almeno 10 volte nella discussione sul PAK FA, senza imbroccarlo nemmeno una volta.
  21. Mi limiterò a rispondere a quanto attinente alla discussione: Sì, questa è l’unica cosa sensata che hai scritto nel tuo ultimo intervento e che riguarda il PAK FA. Il resto è roba o espressa con i piedi o inesatta o totalmente irrilevante ai fini della discussione sul PAK FA. E che, puoi starne certo, in ogni caso non interessa minimamente chi dovesse leggere questo topic per farsi un’idea sulle caratteristiche dell’aereo Sukhoi. Se cercavi di fare un confronto con altri aerei (esercizio spesso sterile o inesatto, specie quando per almeno uno o più dei velivoli oggetto del confronto si sa relativamente poco) , hai sbagliato completamente approccio, metodologia, terminologia, identificazione degli obiettivi del tuo confronto, carenze nel delineare parametri fondamentali, come profilo di missione, quote, carburante imbarcato, minacce con le quali confrontarsi e altre cosucce che tu sembri considerare quisquilie.
  22. Scusa quali sarebbero questi "dati di volo oggettivi" per i quali il Typhoon tallonerebbe l’F-22? Secondo quali parametri? Potresti magari postarli, completi di riferimenti attendibili sulla specifica discussione del forum dedicata al Typhoon, invece che fare un contorto guazzabuglio sulla già incasinata discussione sul Pak-Fa? In tale discussione potresti anche esplicitare meglio la tua affermazione secondo la quale l’ej-230 "sarebbe solo da approvare". Affermazione che non ha alcuna base. Approvare per cosa? Per la cancellazione dalle pagine web che lo menzionavano come ipotesi? Se non te ne fossi reso conto la T3 Typhoon è in dirittura di completamento, è nemmeno nelle più propagandistiche brochure di marketing del consorzio si parla di più di rimotorizzazione. Stiamo a faticare anni per integrare armamenti. A tutt'oggi il Meteor non è impiegabile. Il consorzio ricicla a ogni salone aeronautico presunte notizie e foto di prove con SS o Marte ER scattate 2 anni prima e usate per propagandare una presunta milestone appena raggiunta e ci ritroviamo davanti un’impervia via di implementazione dell’AESA in più incrementi, forse nemmeno per tutti i partner europei, e tu adesso ci parli di approvazione di una rimotorizzazione? Approvazione da parte di chi, con che tempi e su quali velivoli? Pregasi rispondere nell’apposita discussione.
  23. Leggendo un po’ in giro sembra che al primo ordine di un AW101 VVIP dovrebbero seguire altri 5 velivoli nella medesima configurazione entro il 2019. Potete passare al Google translate questo articolo di CNN Indonesia che sembrerebbe confermarlo: http://www.cnnindonesia.com/nasional/20151124074957-20-93622/tni-akan-beli-setengah-lusin-helikopter-vvip-antipeluru/ L’alternativa sarebbe una variante dell’Eurocopter EC725/EC225, del quale Indonesian Aerospace produce parte della fusoliera e del gruppo di coda, non solo per i 9 velivoli ordinati dall’Aeronautica Militare Indonesiana, ma anche per altri clienti. Indonesian Aerospace si è ovviamente scagliata contro la scelta AW101 VVIP, ma in giro si legge che comunque il governo indonesiano è orientato a confermare la scelta Agusta per VVIP transport e, allo stesso tempo ad aumentare a 16 il numero di ordini di EC725 per altre esigenze.
  24. Scagnetti

    SIRIA - Topic Ufficiale

    Temo che gli agettivi e l’approccio che usi per descrivere la situazione sia un po’ troppo semplicistico. Anzi - ho appena scorso un po’ dei tuoi messaggi in questa discussione - un approccio semplicistico ancora una volta perché aprioristicamente russofobo. (Detto da uno che non ha mai avuto alcuna simpatia per Putin). Per me emerge una situazione in cui la Turchia sta cercando velletariamente di instaurare una no-flight zone nel nord della Siria - le tracce radar pubblicate sono interessanti, non solo per il percorso dei SU-24 ma anche per il grigio chiaro che scompare in modo angelico sul confine siriano. E non sono sicuro che la NATO voglia mandare lo stesso messaggio alla Russia preteso da Ankara.
  25. Un recente report del Royal United Services Institute for Defence and Security Studies che sembra ottimista sull’implementazione dei nuovi upgrade nei prossimi anni: https://www.rusi.org/downloads/assets/WHR_1-15_Maximising_European_Combat_Air_Power.pdf
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