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Intedevo da parte russa, non da parte della CE/NATO. Poi se la Russia dovesse effettivamente scegliere l’opzione militare anche in Ucraina dell’Est, ovvio che le cose si complicherebbero ulteriormente.
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Una volta tanto sono d’accordo col blog War is boring. Questi David Deptula e Michael Makovsky del Jewish Institute for National Security Affairs, che "spingono" per vendere a Israele B-52, devono essere proprio dei bei tipini che hanno l’incubo che venga raggiunto un accordo con l’Iran e che questo non sia più considerato uno stato canaglia. Da qui come scritto sul blog, questa mera provocazione, più che altro un tentativo di influenzare la politica più che comprenderla con l’obiettivo di "sventare la minaccia della pace". E anche le argomentazioni tecniche sono un nonsense, come spiegato, i B-52 per l’IDF sarebbero tra l’altro contro la filosofia che da decenni ha adottato l’aeronautica israeliana per perseguire i propri obiettivi, con incontestabile successo operativo.
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Su Repubblica online è uscito un sunto di un’inchiesta di Seymour Hersh, credo pubblicata integralmente nella versione cartacea, che sta destando interesse in Italia e nel mondo. In estrema sintesi: la tesi è che la Turchia - insieme ad Arabia Saudita e ad altri - sia il principale responsabile della destabilizzazione della regione e della fornitura di armi chimiche ai ribelli risultata nel ben noto "incidente" dell’estate scorsa, che ci ha portato tutti molto vicini al baratro. Il resto all’indirizzo: http://www.repubblica.it/esteri/2014/04/10/news/se_la_turchia_una_potenza_con_l_immunit-83199550/
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No Mustanghino, è il contrario. È casomai l’industria militare russa che ha bisogno della componentistica ucraina. Avevo letto recentemente che il cambio di governo in Ucraina poteva mettere un freno, mi pare allo sviluppo dei nuovi SU-35. Cercando su Google la source che avevo letto qualche giorn fa, mi sono imbattuto in questo paper: http://gorshenin.eu/news/199_a_key_to_understanding_putins.html Ora che questa sia la chiave esclusiva delle motivazioni di Putin, mi sembra eccessivo. Ma sicuramente le industrie ucraine erano considerate un assetto amico sul quale si contava in fase di pianificazione della produzione. Ora con un governo apertamente ostile ci sarebbero molti più problemi rispetto alla mancata vendita di parti di ricambio e interi sistemi d’arma, che invece verrebbero acquisiti dai Paesi diversi dalla Russia. D’altra parte le industrie ucraine potrebbero perdere un importantissimo commitente - la Russia, ma non sono propriamente ancora completamente in libero mercato. I loro manager sono ancora principalmente funzionari statali. Situazione un po’ complessa quindi. Poi si cercherà di risolvere tutto con misure e ricatti economici più che con bombardamenti di basi aere, almeno secondo me.
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Due senatori USA dichiarano che la dismissione degli A-10 e il taglio dell’addestramento dei relativi piloti potrebbe essere illegale: http://www.defensenews.com/article/20140408/DEFREG02/304080033/Lawmakers-Say-USAF-Plans-Cut-10-Flights-Training-Illegal?odyssey=mod|newswell|text|FRONTPAGE|p Uno dei senatori è Kelly Ayotte, moglie di un pilota di A-10 e da tempo schierata in lobbying a favore dell’A-10, come ben sappiamo.
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Il capo di stato maggiore dell’aeronautica svedese ha dichiarato che per i 60 Gripen E svedesi, c’è un cambio di programma. Fino a ieri sapevamo che sarebbero stati nominalmente riconvertiti da versioni C/D precedenti, anche se i componenti ricovertiti sarebbero stati solo un 10% (seggiolino eiettabile e parti del sistema di alimentazione e del sistema idraulico), più che altro per far passare l’acquisizione dei nuovi aerei come riconversioni alle parti dell’opinione pubblica più antimiltarista. Adesso invece si prevede di costruire i 60 Gripen E per l’aeronautica svedese completamente nuovi, lasciando oltre 100 aerei C/D quasi nuovi disponibili per vendita, leasing e prestiti. Fonti: http://www.nyteknik.se/nyheter/fordon_motor/flygplan/article3819358.ece https://twitter.com/GripenNews
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Jack d. Ripper malgrado avesse un buon piano, era già stato troppo colpito dal contagio, altrimenti non si sarebbe lasciato fregare così facilmente da Bat Guano. La verità è che, puoi chiamarli come vuoi, SAC, ACC, AFGSC, sono oramai tutti dei covi di checche bolsceviche. Non le vedi tutte quelle scie chimiche in cielo? La fluorocontaminazione oramai si è raffinata e i rossi oramai usano anche i nostri aerei per contaminarci.
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Mi spezzate sul nascere un’emozione Ero convinto che finalmente tutti i bombardieri fossero finalmente in mano solo agli equipaggi senza dover dipendere da alcun comando pacifinta del .
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Secondo Guido Olimpo, che non è proprio uno scarpàro, l’area sarebbe più piccola, parla di un corridoio di 240 Km (lineari) vero parla di area più probabile (e non certa) sulla base di nuove analisi, ma tali nuove analisi sono state svolte in modo sufficientemente tempestivo? Almeno dal 19 marzo quando è stata individuata l’area grande quanto la Francia di sui si parlava sopra? All’inizio dell’articolo comunque:
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Detesto fare il complottista, i cui panni mal mi si addicono, ma la poca chiarezza in materia continua. Tra pochi giorni la scatola nera dovrebbe smettere di trasmettere. E malgrado sembra si sia individuata grossomodo la zona del crash da diversi giorni, la scatola nera non è stata né recuperata né a quanto sembra localizzata.
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Conformemente alla discussione che si sta svolgendo altrove: Cerchiamo di mettere qualche punto fermo: I 10 miliardi di Euro circa, pari a 90 miliardi di corone svedesi a cui fa riferimento l’articolo NZZ, non sono i meri costi per la riconvesione di 60 Gripen C svedesi in E, come hai scritto. Ma sono il full system (o life-cycle) cost, ovvero non solo i costi per sviluppare il progetto e acquisire gli aerei (weapon system cost), ma comprendono anche i costi operativi da qui al 2042, compresi i costi per formare e pagare il personale, la manutenzione degli aerei, il carburante, gli aggiornamenti, i sistemi d’arma ecc., logistica e infrastruttura, ecc. Infatti dalla pagina wiki su cui probabilmente, vista l’identicità del dato sui 10 miliardi di Euro, si è basato il "conoscitore della materia" del "quotatissimo" NZZ: http://en.wikipedia.org/wiki/Saab_JAS_39_G...ls.2C_and_costs In cui è importante il passaggio dove si scrive che il costo per mantenere in servizio 100 C/D fino al 2042 sarebbe di 60 miliardi di corone, circa 6,6 miliardi €. Ora è evidente che la Svezia ha già pagato i costi di acquisizione per circa 100 C/D (a loro volta riconvertiti da A/B) , quello che resta, 60 miliardi SEK, sono il costo per operare gli aerei. E quindi i 90 miliardi SEK, sono, come esplicitamente scritto tra l'altro su wiki, il full system cost, comprensivo di weapon system cost + costi operativi. Diverso ancora come abbiamo imparato tante volte nella discussione sull'F-35 il flyaway price di $43 milioni per aereo (2,5 miliardi di dollari per la conversione di 60 aerei) indicato dal marketing SAAB (che, imparando da LM ha iniziato a parlare del costo più basso di tutti ). Il fatto è che tutti questi diversi costi non sono in contraddizione tra loro! Per la Svizzera i 144 milioni CHF per aereo (meglio, circa 3,16 miliardi per un sistema di 22 aerei, dovrebbero essere i weapon system (o acquisition) costs, i costi che generalmente fino a poco tempo venivano usati da tutti. Per il resto, e certo districarsi tra tutti questi costi è dura, lo sappiamo bene noi in Italia stretti tra il Tifone e il Lampo
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Con tutto il rispetto per il quotidiano di Zurigo, mi sembra che solo da quelle parti sia uscito quel prezzo esorbitante. La stampa specializzata parla di soli 43 milioni di dollari a pezzo per la riconversione dei 60 aerei svedesi e in genere in queste materie è preferibile usare come riferimento la stampa specializzata: http://www.aviationweek.com/Article.aspx?id=/article-xml/AW_03_17_2014_p28-671785.xml
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Ah ottimo. Va meglio, sai che ci leggono anche ogni tanto persone non in possesso dei requisiti tecnici per valutare se una tale affermazione sia ironica o meno. Un povero Cristo magari fa una ricerca su Google tipo "visita di Obama" "Museo di Amsterdam" "elicotteri" e magari si beve il tuo dato senza filtrarlo con un minimo di ironia. Magari è un povero Cristo ancora più sfigato che ha il blog sulla difesa ospitato sul Fatto Quotidiano on line ma non ha voce in capitolo sulle poche pagine stampate dello stesso organo che vanno in edicola ogni giorno, e correresti il rischio di essere ripubblicato acriticamente dal blogger Fatto di turno. Ai blogger Fatti non parrebbe vero di trovare dopo poche ricerche su Internet dati sensazionalistici e di ripostarli come verità assolute senza fact check. Ovviamente la colpa non sarebbe tua che cerchi di tenerci aggiornati, con un minimo di ironia, ma di qualcun altro. Tornando alla notizia, beh non sono certo un fan sfegatato di Obama, come si può vedere da quanto ho postato in questo thread, ma riguardo al popò di elicotteri messi in volo per la visita, mi viene da dire che almeno i piloti si sono smarcati qualche ora di volo utile per la certificazione annua. Ne approfitto e posto una bella foto recente di diverso contesto, ma visivamente simile, pubblicata originariamente su altro forum. Merlin e Puma decollano da RAF Benson, direzione Scozia per la Joint Warrior. Ovvio che visita di Obama e Joint Warrior non hanno la stessa valenza per l’efficienza delle componenti elicotteristiche.
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Aspè, ora mi stai confondendo ma hai scritto 500 elicotteri come esagerazione a scopo di paradosso, o è un dato reale? Ci sono 500 elicotteri in tutta quella parte di Europa del Nord? Dai abbi pazienza e dammi (e anche agli altri) la risposta senza che mi debba scorrere tutti testi linkati....
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Off Topic relativo alla discussione sullo F-35
Scagnetti ha risposto a fabio-22raptor nella discussione Discussioni a tema
Ah, scusatemi una volta tanto per il doppio post, non posso modificare più il messaggio dopo un'ora. Ma, a proposito dell'impossibilità dei raffronti tra aereo X e Y, volevo sottolineare come tutti dovrebbero essere consci che a parte i parametri di sopra che rendono difficile un confronto tra aerei apparentemente più o meno simili, andrebbero presi in considerazione anche altri parametri per fare un raffronto effettivo. Parametri che oltre il carico bellico prevedono anche cose meno appariscenti a un'occhio superficiale, a partire dal tipo di carrello, all'anno delle tecnologie impiegate per la concezione e la costruzione dell'aereo. Comprendono anche le capacità di comunicazione con altri assetti, la famigerata stealthness, l'impiego operativo (la capacità di volare relativamente a bassa quota di un Tornado sulle colline dell'Europa implica vantaggi diversi dalla capcità di volare alla stessa quota nel piatto deserto del Kuwait, come bene abbiamo appreso). I moltiplicatori di forza, come AVACS; tankers, aerei da guerra elettronica nello spettro più ampio e ore volate annue dai piloti, forse il discriminante più lampante. Evidente che io non mi azzarderei nemmeno lontanamente a tentare un paragone che volesse avere la pretesa della completezza, in via esemplificativa, tra un F-16 Block 60 EAU, un F-35 israeliano, un EFA RAF o a un Su-30 indiano, senza aver prima tentato di valutare tante cosucce prima di cercare di capire quanti G possano reggere gli aerei X o Y con un supposto carico bellico simile. -
Off Topic relativo alla discussione sullo F-35
Scagnetti ha risposto a fabio-22raptor nella discussione Discussioni a tema
Robby grazie per l’allargamento del discorso, che può essere un ripasso per me e utile anche di più anche ad altri. Infatti quando hai chiaramente scritto: ho ritrovato un concetto che per me è perfettamente chiaro, conosco perfettamente la differenza tra ipermnaovrabilità ed agilità e nel mio precedente messaggio avevo sottolineato che non considero minimamente l’agilità una caratteristica inutile. La confusione tra agilità e ipermanovrabilità magari potrebbe invece riguardare il discorso di altri utenti, che avevano invece scritto: Se hai il tempo e l’interesse di rileggere indietro gli ultimi messaggi di questa discussione ti potrai rendere facilmente conto che non ero certo io a confondere tra ipermanovarbilità e agilità. Magari comunque il tuo chiarimento però potrà essere utile anche per qualcun’altro. Riguardo ad aero XXX vs. aereo YYY, io personalmente non credo di aver mai fatto questo rischiosissimo tipo di esercizio da quando sono iscritto a questo forum. Su qualche forum internazionale ho letto, tra i pochi tentativi più seri, di qualche tentativo di ricerca approssimativo, esplicitamente chiamato tentativo non scientifico, da parte dei pochi qualificati che tentavano di capirci qualcosa, ben consci, appunto perché piuttosto qualificati, che mentre magari i manuali degli F-16 sono più o meno accessibili, quelli per dire dei SU-30 o degli F-35 lo sono molto meno. E non basta parlare di "metà del carburante" o di carico di bombe analogo, ma andrebbe studiato anche l’impatto sulle prestazioni in volo dei piloni non sganciabili, al contrario dei carichi esterni e dei pod esterni che un F-16 per acquisizione bersagli o contromisure, che, ad esempio, un F-16 potrebbe portare per essere confrontabile a un F-35. Discorsi che non ho comunque mai tentato di affrontare su questo forum, se la memoria non mi inganna. -
Off Topic relativo alla discussione sullo F-35
Scagnetti ha risposto a fabio-22raptor nella discussione Discussioni a tema
In ritardo (non è che per fortuna sia sempre collegato), ringrazio Flaggy e Vorthex per l’espansione del discorso e prendo atto dei punti di vista di holmes7, che sembra darmi ragione sul fatto che un Sufa, un F-16 block-60 on un F-35 possano avere delle analogie in concezione. Mi rassicura vedere che resto in dissenso con holmes che pone ancora una volta l'accento sul fatto che Riconosco che per fortuna il progetto non è fallito, ma il fatto di dover essere "tri-service", secondo me lungi dall'essere un pregio, ha condizionato pesantemente e in modo negativo le caratteristiche del sistema. Con la versione B che ha posto pesanti limitazioni alle caratteristiche delle altre versioni. Ah, e secondo me, per quanto l'agilità di un velivolo può essere relativizzata rispetto ad altri parametri come sensoristica o furtività, non è un requisito inutile che ha l'unica sua ragione di essere agli air show. Ultima menzione per Pinto, ma non è che la traduzione italiano-italiano attuale di "state sereni" è "rassegnatevi e procuratevi grosse scorte di liquido lubrificante"? -
Off Topic relativo alla discussione sullo F-35
Scagnetti ha risposto a fabio-22raptor nella discussione Discussioni a tema
Eh Sì Vega, ma fermo restando che G. Strada magari verrà ricordato più lungo di M. Mauro, e che uno dei due comunica meglio dell’altro, questo sito/forum non si chiama quellodicuihannobiognogliitaliani.org o comedovrebberoessereleforzearmateinitalia.org ma aereimilitari.org, quà non possiamo prescindere da questioni tecniche. Anche a scapito del numero di messaggi inviati ogni settimana che è sempre più ridotto e sempre più specializzato in qualità. Ci sono tantissimi siti e forum che hanno come argomento principale la geopolitica, la politica italiana (argomento vietato qui) le FFAA in generale o le FFAA italiane, le foto correlate a FFAA, o l’antimilitarismo vs. il pacifismo. Io ne frequento attivamente qualcuno, ma in questa sede ci dobbiamo, piaccia o meno, concentrare sulle questioni tecniche correlate ad aerei militari, con geopolitica e FFAA come interessanti argomenti off topic. Non è che il sito/forum X sia più afidabile del forum/sito/blog Y. Semplicemente ogni spazio diverso prevede spazi di discussioni diversi, più o meno ampi e generalmente indicati nelle istruzioni per l’uso basilari. Quindi qui non possiamo prescindere da questioni tecniche, pena ne deriverebbe per l’intera ragione di essere di questo forum, a quanto mi sembra di interpretare da utente/utonto con qualche anno di esperienza (non voglio togliere il lavoro ai moderatori, che magari vorrebbeo toglierselo da soli (scherzo Legolas, non mi dare un altra tacca;)). Anche se vengono postati 10 messaggi alla settimana piuttosto che 150. Insomma se dovessimo svestire i panni degli appasionati di aeronautica, forse il sito perderebbe la sua ragione di esistere fondamentale, e io sarei autorizzato oltre che a postare cacchiate come "le FFAA che vorrei" o "Wargame Maciste contro tutti in Crimea", anche "Parmigiana di melanzane. Perché le serre stanno destabilizzando la nostra cultura". Ultimo edit. A me la parola cacciabombardiere non fa paura né implica inutilità. -
Off Topic relativo alla discussione sullo F-35
Scagnetti ha risposto a fabio-22raptor nella discussione Discussioni a tema
Un momento Flaggy, un chiarimento al di la (o a integrazione) della discussione in corso con Vega: ma la filosofia che sta alla base dei Soufa israeliani non è la stessa che sta dietro l’F-35? Ovvero io la leggo così: migliorando la sensoristica e le capacità di combattimento BVR, non ci sarebbe più bisogno di entrare in dogfight, si fanno fuori gli avversari da lontano senza scaricare i carichi esterni (per chi ce li ha) e non si abortisce la missione se si è in pacchetto tipico futuro di 4 F-35 (mi pare questo sarà considerato il "wolf pack", per tacer della possibilità che svolazzi qualche Raptor) o 2 Soufa e 2 F-15 - pacchetto che mi sembra attuale dell’IDF. Quindi in entrambi i casi non si avrebbe il proseguimento/successo della missione di attacco al suolo, anche se né il Sufa né l’F-35 possano superare in agilità un Flanker moderno o un moderno F-16 in configurazione piuttosto pulita? Quindi, premesso che ho già detto nel topic principale sull’F-35 che in questo momento non intendo farmi accostare a dementi che attualmente stanno strumentalizzando la questione F-35 non fregandosene niente di aeronautica o FFAA, tutto il barraccone che si porta su in volo un Sufa o un block 61 EAU, non trovi che sia utile e non zavorra dal lasciare a terra assieme al navigatore (come gli israeliani si ostinano a chiamare il tizio che siede nel posto di dietro, e che per loro continua a essere importante). Insomma tutto ciò più per difendere i Sufa e i "block 61-62" che per screditare il Lighting II (il nome lo posso ribadire, è proprio fesso, aspetto il nick non ufficiale). Oggi stavo cercando di riordinare un po’ di letture fatte in precedenza e mi pare che l’accelerazione transonica da 0,8 a 1,2 M della versione Charlie, che per fortuna si dovrebbe accollare solo la US Navy sia di 108 secondi. Un Soufa (Sufa?) dovrebbe fare di meglio. Per correttezza riporto per tutti che il tempo di accelerazione transonica dell’F-35 Alpha dovrebbe essere 63 secondi per passare da 0,8 a 1,2 M. Poi un altro paio di cose in ordine sparso: ma l’aumento del diametro dei cavi non comporterebbe un aumento di tensione piuttosto che della corrente? E a sforacchiare le condutture non sono più che altro i proiettili di cannoncini e cannoni antiaerei, piuttosto che i missili che generalmente fanno qualche danno in più? (Va beh forse sto diventando pedante) -
Secondo me la Pinotti è meno chioccia e ingenua di quanto abbia voluto apparire in quel contesto televisivo. E la ingenuità che ha sciorinato a uso e consumo degli spettatori e delle spettatrici di quel format è voluta. Casomai la domanda è quanto conti realmente la Pinotti. Comunque, visti gli unanimi input di moderatori e utenti, che vogliono che qui si parli solo di tecnica (come se i $ non fossero un argomento tecnico, guardate la mia firma) sarebbe forse più opportuno parlarne nella discussione off-topic sull’F-35 o magari, visto che la mannaia riguarderebbe anche altri programmi, in un topic sempre di stretta attualità: TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale NB Io mi sono fatto l’idea che in realtà alla fine cambierà poco. Edit, la copertina dell’Espresso che esce domani: Resto della mia idea che in realtà cambierà poco, ma intanto l’F-35 è diventato un (il?) tema principale di poitica interna e di scontro tra i partiti qui. Ciò anche per le stesse ragioni che lo rendono un argomento di successo nei forum di appassionati. Pare proprio che in questo momento non se ne possa parlare con serietà e serenità. E la fretta e la ricerca di consensi possono essere cattivi consiglieri anche per un’auspicabile revisione del programma. Continuerò a difenderlo presso chi è contrario e a evidenziarne i difetti presso chi è favorevole - beccandomi le bastonate di tutti. Ma forse è meglio che mi zittisca per un po’.
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L’Iran sta costruendo un "modellone" di una portaerei Nimitz
Scagnetti ha risposto a Scagnetti nella discussione Discussioni a tema
Può darsi che vogliano confondere i piloti della US Navy e cercare di farne atterrare qualcuno per sbaglio sul loro pontone . Comunque, no, se devono fare il remake di Top Gun o di Hot Shots, non ci saranno Mig-28, gli iraniani la coda ce l’hanno doppia : Quindi saranno doppi anche i numeri dei nomi degli aerei, allora Mig-56 e non Mig-28, anzi vista l’ambientazione quello nella foto sopra sarà l’F-42 o l’F-72. Peccato che sarò impegnato nelal prossima settimana, altrimenti avrei buttato giù una bozza di sceneggiatura e una proposta di cast per questo Hot Shots 3. Magari ci torno sopra quando avrò un po’ più di tempo. Se intanto qualcuno si volesse cimentare... -
L’Iran sta costruendo un "modellone" di una portaerei Nimitz
Scagnetti ha pubblicato una discussione in Discussioni a tema
Una notizia più da off topic che da sezione marina, si tratta più che altro di una chiatta senza motore. A scopo di eseritazioni? L’unica portaerei che potrebbe degnamente operare ilQaher 313? Un remake persiano di Top Gun con i Tomcat iraniani che volano assieme ai tappeti persiani? E Giacomo avrà finalmente il ruolo di Mahmud Ahmadinejad ? Sbizzarritevi. -
F 117 Nighthawk - discussione ufficiale
Scagnetti ha risposto a Maverick1990 nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Perché alcuni F-117 continuano a volare? Per il resto continuate a leggere... -
Roll-Out del primo M-346 per la Forza Aerea israeliana
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Non proprio così, la Convenzione di Montreaux, formalmente ancora in vigore, non possono stazionare navi militari di stati non rivieraschi di più di 15000 tonnellate di dislocamentto. Inoltre si applicano anche altre restrizioni: Al momento kla US nAvy dovrebbe avere nel Mar Nero la vecchia USS Taylor, la USS Mount Whitney , un assetto ideeale per intelligence e C&C, proveniente dal suo home port di Gaeta a cui recentemente si è aggiunta la USS Truxtun a difesa della Mount Whiteney.