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Blabbo

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Risposte pubblicato da Blabbo

  1. 1 ora fa, Alpino ha scritto:

    Si ma questa è una guerra ibrida, come piace definirla oggi, si combatte anche molto sul campo della propaganda.

    Comunque a parte lo show di machismo non richiesto, cosa ha ottenuto Putin sul piano strategico? Adeso i paesi dell'est Europa aumenteranno le spese militari, l'Ucraina cercherà sempre più alleati ad ovest e rinforzerà ancor più l'esercito, i paesi europei cercheranno di affrancarsi dalla dipendenza energetica dalla Russia.

    Non mi pare un gran risultato.

     

    Non lo so.
    Possiamo supporre che oltre a quello che ci è noto ci siano lati che per forza di cose sapremo solo tra un po di tempo che alla fine dei giochi hanno portato dei vantaggi alla Russia per questo show. Bisogna comunque considerare che nel lungo periodo l'europa aveva comunque gia deciso di abbandonare le fonti di carburante fossile (e quindi in discreta parte russo) e forse Putin s'e voluti giocare le carte che aveva in mano prima che diventassero inutili.
    Inoltre rifornirsi di carburante altrove che dalla russia è comunque costoso.

    Non dobbiamo poi cadere nell'errore di raccontare questa storia come se tutto fosse mosso solo da Mosca, visto che comunque l'allargamento ad est della Nato è comunque un fatto concreto, anche se non imposto dall'alto dagli Americani, che da questa storia con il minimo impegno pare ci abbiano comunque guadagnato la serie di cose che hai elencato.

    Comunque la situazione pare tutt'altro che chiusa. Magari dopodomani invadono.

  2. 7 ore fa, Alpino ha scritto:

    Oggi (martedì 15) le cose paiono più distese e tranquille.. Tutti parlano di trattative aperte e bulontà.

    L'assurdo è che trovare una soluzione passi per il dover salvare la faccia di Putin e magari permettergli di farsi passare da vincitore. 

    Io ho già parlato qui di situazione simile all'"appeasement" degli anni 30, speriamo mi sia sbagliato.

    Sinceramente se si trattasse solo di "far passare" qualcuno come vincitore è una scelta che preferirei ogni volta alla guerra.
    Speriamo che si sia davvero trovato un compromesso e che la Russia di oggi non sia davvero come la germania nazista.
     

  3. 4 ore fa, vorthex ha scritto:

    no, mai stata in vantaggio. da un certo punto in poi la NATO godette di una superiorità qualitativa, in ambito convenzionale, ma i numeri sono sempre stati a favore dei russi.

    Ho l'impressione che questa parentesi ci stia portando off-topic e vorrei chiuderla qui.
    Ci tenevo a dire che parlavo degli ultimi 30 anni, post collasso sovietico, non dei tempi del PDV. E' sbagliato pensare che la NATO dal '92/93 ad oggi non abbia avuto veri rivali, seppur mettendo in conto che le cose stanno cambiando?

  4. 1 ora fa, PJ83 ha scritto:

    Si gli USA sono stati in vantaggio per gli ultimi trent'anni, ma non è detto che la situazione sia ancora la stessa. Sono anni che chi pianifica le strategie di contenimento delle potenze avversarie lamenta che il vantaggio della NATO si va assottigliando di anno in anno, e questo prendendo un solo rivale alla volta. Spero che tu abbia ragione, veramente.

    È vero. Ma è pure vero che chi di solito lamenta il ridursi del gap ha in mente il vantaggio di partenza che avevano nel 1993.

  5. 1 ora fa, Simone ha scritto:

     una particolarità, in effetti, c'è: sono sempre i media o comunque enti vicini all' Amministrazione USA o al Partito Democratico  a "lanciare allarmi" e usare i toni più preoccupati, da paete europea e anche ucraina, stranamente, non c'è questo sentimento di urgenza né uso di toni allarmistici. Questo, secondo me, è strano.

    ... leggi molti giornali ucraini tu la mattina, eh?

  6. 10 ore fa, vorthex ha scritto:

    mera prospettiva... chiedi ai polacchi o ai filippini chi è alle porte di chi.

    Per carita' Vorth... Polacchi, Filippini per non parlare dei Taiwanesi!
    Però non possiamo far finta che tutti abbiano la stessa importanza e lo stesso peso in geopolitica e la verità è che i grandi giocatori in queste vicende sono Stati Uniti, Cina e Russia.
    Gli altri (compresa l'europa) sono contorno. O volete forse dirmi che domani la Nato potrebbe muoversi in una direzione piuttosto sulla spinta di, per esempio, Lussemburgo e Lituania?

    Dai, sono le grandi potenze che si parlano, trattano e si contendono pezzi di mondo.
    E al momento chi vorrebbe prendersi qualcosa che gli serve non sono Gli USA, ma Cina e Russia.
    O no?

  7. 21 minuti fa, PJ83 ha scritto:

    Più che altro, 

    Dici? e se invece la Cina approfittasse dello scompiglio causato un'eventuale invasione dell'Ucraina per invadere Taiwan? Siamo sicuri che la NATO mantiene tutta questa superiorità di mezzi? Chiedo senza retorica..

    Parlavo solo dell'Europa e solo della Russia. Però in generale si, quelli che hanno più di dieci portaerei nucleari a dispozione, quelli alle "porte" dell'avversario non sono Cina o Russia.

  8. 4 ore fa, Simone ha scritto:

     Boris Johnson ha dichiarato che, in caso di aggressione, la Gran Bretagna potrebbe non limitarsi alle sanzioni e che non è escluso che possa, anzi, fornire all' Ucraina un aiuto non già contro le forze russe avanzanti in territorio ucraino, ma nel caso in cui fosse necessaria una insurrezione contro l' occupazione.  Dunque sembra, almeno al momento, improbabile che la NATO o singoli Paesi possano inviare truppe o "asset" in Ucraina e che tali asset siano direttamente coinvolti nei combattimenti. In ultimo, pare che la comunità dei Servizi di Intelligence britannici sia pessimista sulla reale possibilità di raggiungere una soluzione diplomatica alla crisi, che pare sempre di più diventare la più grave dai tempi della Guerra Fredda.

    Queste sono notizie tratte da testate giornalistiche, ma sappiamo che la BBC è sempre molto autorevole. https://www.bbc.com/news/uk-60326142

    Ma dai?
    Chi l'avrebbe mai detto!!! Siamo tutti stupefatti!

  9. 12 minuti fa, vorthex ha scritto:

    storicamente soffrono della presunta mancanza di profondità strategica a difesa della Rodina... aka Mosca non è difesa dalle montagne. è un concetto abbastanza medievale ed avrebbero pure rotto i famigerati co sta storia.

     

    e perchè mai? si tratterebbe di riaprire il cascione degli euromissili, ma anche così facendo, comunque non avrebbe la possibilità di un first strike su suolo statunitense in meno di 15minuti.

    Sembra che siano davvero ma davvero convinti di queste cose.
    Sul fatto che abbiano ragione o no, passo.

  10. 3 minuti fa, vorthex ha scritto:

    se entra non la possono più invadere, il gioco sta tutto là.

     

    hanno sempre fatto così, non è una questione di essere deboli o disperati.

    Si insomma, il senso è che se non avranno garanzie ragionevoli che questo non avvenga invaderanno prima.

    E si, hanno sempre fatto così perchè credo ci siano proprio una serie di problemi strutturali comuni a impero Zarista, URSS e Russia che li hanno resi sempre vulnerabili e tendenti ad espandersi verso l'europa centrale per superarli. Il fatto che non ci siano riusciti mai si vede, perchè non sono mai davvero diventati la potenza N°1.

    Comunque secondo me è un brutto momento per la Russia, perchè si trovano a dover scegliere fra lasciare che la Nato si spanda anche in Ucraina (ritrovandosi di fatto in una condizione di enorme inferiorita nei confronti degli USA) ed invadere, il che sarebbe comunque una mazzata non indifferente tra costi, morti, gestione dei territori occupati e isolamento internazionale sia politico ed economico.

  11. 32 minuti fa, Simone ha scritto:

    Non c'è retorica guerrafondaia, non da parte della NATO in generale, né da parte di Stati Uniti e Gran Bretagna in particolare. Lungo l' esteso confine fra Ucraina, Bielorussia e Federazione Russa sono dislocate molte unità militari , sia corazzate che meccanizzate, a quanto pare in uno stato di readiness elevato. Al momento, compiono esercitazioni e non hanno compiuto alcuna azione apertamente ostile contro l' Ucraina, ma non può sfuggire che siano in una posizione idonea per poter eventualmente  lanciare operazioni offensive, se richieste. Da pochi giorni si è aggiunta una squadra navale russa nel Medirerraneo completa di tutti gli equipaggiamenti che, se consideriamo il contesto, non aiuta certo a stemperare la tensione. Questi avvenimenti fanno seguito a un lungo periodo di azioni quantomeno irritanti sotto l' aspetto politico e diplomatico: diffusione di notizie false tendenti a creare disinformazione nell' opinione pubblica europea tramite media riconducibili a Mosca, attacchi informatici a istituzioni pubbliche, sovvenzionamento di partiti e movimenti e ,si sospetta, di manifestazioni violente e disordini, minacce velate a giornalisti che avevano fatto inchieste su queste cose ( fra tutti l' italiano Ranucci, che non si può certo dire fuilo americano...) .  Inutile nascondere che a tutti i livelli la preoccupazione che da parte russa si voglia arrivare alle vie di fatto c'è.

    Non è che ci sia preoccupazione che la Russia voglia arrivare alle vie di fatto, è proprio sicuro.

    Se l'Ucraina entra nella nato la russia invade, sono mesi che lo ripetono, è una delle note linee rosse tirate giu dal cremlino.

    Lo sanno bene tutti, persino gli americani che hanno subito dichiarato che in ucraina i soldati della nato non ci vanno.
    I polonia e sul baltico SI, in Ucraina NO. Perchè a nessuno frega davvero nulla dell'Ucraina, se non ai russi, che sono sostanzialmente in una posizione debole e sono talmente disperati da essere arrivati all'impiego dell'esercito per difendere i propri interessi, mentre gli americani se ne stanno letteralmente con i popcorn in mano a guardare come si evolve la situazione.

    L'irritante ed ottusa retorica guerrafondaia che invece continui ed esprimere con questi post è invece tutta la parte dove guardi alla geopolitica in bianco e nero, quella dove affibbi ai russi la parte dei cattivi e alla nato la parte dei buoni senza nemmeno lesinare nei paragoni tra la russia e la germania nazista e quasi ti masturbi mentre ploclami che la nato deve intervenire, deve fare questo e deve fare quest'altro.

  12. 51 minuti fa, vorthex ha scritto:

    veramente i canali navigabili esistono, ma per unità di piccola taglia.

    Appunto, di certo non una nave da guerra da 10.000 t.

    Ma poi fosse solo quello... io francamente non ho le energie per discutere nel dettaglio ogni singola castoneria o imprecisioni colme di retorica guerrafondaia, ma ce n'è sarebbe che ce n'è sarebbe...

  13. 1 ora fa, Simone ha scritto:

    Mi chiedo se in Russia non esista una rete di canali navigabili interni  (Golfo di Tallinn - Neva - Granfi Laghi - Volga - Don - Mar nero) tramite cui spostare queste unità navali, invece del lungo periplo dell' Europa, consoderando che i Dardanelli appartengono alla Turchia e possono essere chiusi al traffico militare in qualsiasi momento. In questi giorni vediamo notizie contrastanti: da un lato, sotto l' ampia denominazione di esercitazioni, vediamo spostamenti e concentrazioni di truppe di terra e unità navali in posizioni, possiamo dire,strategiche in vista di una possibile slatentizzazione delle ostilità, ma contemporaneamente anche iniziative ad alto livello e molto determinate per cercare di raggiungere un accordo diplomatico.  E'  di pochissimi giorni fa il viaggio, criticato per le ingenti spese, di Macron a Mosca, di cui ci sono diverse interpretazioni: secondo la testata, decisamente su posizioni atlantiste, Politico.eu , Putin avrebbe prestato poca attenzione alle proposte del presidente Francese ed anzi avrebbe fatto intendere, in sostanza, che la Crimea è definitivamente parte della Federazione Russa e che è dovere (!) della Francia mantenere legami più solidi possibile con la Russia.  Subito dopo Macron si è recato a Kyiv, in un contesto un po' dimesso da dove molte persone facoltose fanno a gara a chi se ne va prima, e avrebbe invitato fortemente il Governo ucraino a modificare la Costituzione permettendo ai Presidenti di alcune province di porre in sostanza il veto ai trattati internazionali proposti dal Governo centrale. 

    In diplomazia è frequente che una delle due parti inizi la trattativa con richieste quantomeno esose e poi le ridimensioni in cambio di concessioni della controparte, ma ciò che preoccupa è che la Russia ha iniziato con delle richieste indubbiamente forti ( no all' Ucraina nella NATO, uscita da essa dei Paesi Baltici e altre dello stesso tenore) e, con il passare del tempo, non si schioda da esse. L' impressione è che non si ci trovi di fronte a un Paese che voglia condurre una vera trattativa, bensì imporre le sue condizioni con le buone o con le cattive. 

    Per quanto riuarda l' ingresso dell' Ucraina nella NATO, ogni Paese europeo può chiedere di farne parte - anche la stessa Federazione Russa!-  e se non vado errato occirre che tutti Paesi che già ne sono membri siano d'accordo.

    Ma prima di scrivere queste cose per caso ti droghi? Per curiosità...

  14. 2 ore fa, Flaggy ha scritto:

    Controllo è una parola pesante. Diciamo che ciascuno tira acqua al proprio mulino e l'amicizia tra USA e Europa è vantaggiosa per entrambi e non certo disinteressata. Non che ai paesi europei abbia poi così fatto schifo avere un potente alleato dall'altra parte dell'Atlantico.

    Aggiungerei comunque che lo stato di tensione con Mosca (ma non di guerra sia ben chiaro!) ha altri risvolti positivi per gli USA, perchè i paesi Europei è dalla fine della Guerra Fredda che tagliano le spese militari (ma si crogiolano sotto l'ombrello USA) e ora, nonostante l'inversione di tendenza, in gran parte sono lontani dall'obiettivo del 2% del PIL, che è importante perchè gli USA possano giocare più carte nel contenimento della Cina, anche perchè Taiwan è decisamente non sacrificabile come purtroppo può essere l'Ucraina e se vogliamo anche l'Afghanistan, che drenava risorse da destinare al rinnovo dell'arsenale americano nel frattempo invecchiato e logorato. Se poi, quel 2% lo si spende per materiale americano tanto meglio...

    Nessuno fa niente per niente ed è anche comprensibile che risorse economiche e umane di un paese non vengano spese se non ci sono dei vantaggi a farlo.


    Diciamo che chi riesce ad esercitare la propria influenza sull'europa occidentale praticamente controlla il mondo.
    Dal 45 ad oggi sono gli USA, è in fondo ci è andata bene... noi europei da quel momento in poi non abbiamo (ne siamo stati) in grado di muoverci davvero oltre il nostro continente seguendo una nostra visione geopolitica restando agganciati agli USA e in cambio ci siamo beccati una la situazione economico/sociale migliore del pianeta, forse persino migliore rispetto a quella statunitense. 

    Poi però quando la situazione si fa tesa chi decide cosa fare e che tiene in mano la pistola non siamo noi.
    In effetti fa sorridere sentire gli americani che minacciano sanzioni alla Russia quando il loro interscambio commerciale con quest'ultima è minimo, mentre quello Tedesco o Italiano invece... 

  15. 8 ore fa, Alpino ha scritto:

    Certo la politica dell'appeasement storicamente non ha dato buoni frutti, non voglio dire che Putin è uguale a Hitler ma sicuramente Simone ha ragione su un punto, che sta mettendo alla prova la risolutezza dell'Europa e dell'occidente in generale per vedere dove può arrivare; se l'ha vinta anche sull'Ucraina sarà il turno dei paesi baltici, state sicuri. Questo non vuol dire che caldeggio una guerra ma ad un certo punto va fermato, chi pensa  che personaggi del genere si accontentino e si fermino non sa la storia.

    I paesi baltici sono nella NATO. L'Ucraina no.

    Io non penso di essere un espertone di geopolitica, ma nel mio piccolo credo d'aver capito che tutto questo mega-casino in Ucraina succede perchè la Russia proprio non vuole l'alleanza atlantica ad un tiro di sputo da tutte le citta' piu grandi ricche ed importanti del paese.

    Per quanto riguarda la risolutezza dell'Europa e dell'occidente, direi che s'è gia capito che nessuno vuole spendersi davvero.

    Agli americani non dispiacerebbe mica avere i russi impantanati in una guerra costosa e rognosissima... paricamente a costo 0, visto che hanno detto chiaro e tondo che non ci vogliono mandare nessuno a morire per Kiev.
    A noi europei piacerebbe solo continuare a commerciare con la Russia senza tutta questa faccenda delle sanzioni, figuriamoci fare la guerra.

     

  16. Oggi mentre ero vicino all'aereoporto di capodichino m'è passato sulla testa un bellissimo V-22. La zona era esattamente sotto il percorso d'avvicinamento normalmente utilizzata dai jet commerciali in atterraggio all'aereoporto... una 15ina di secondi prima del passaggio s'è sentito un rumore che ricordava parecchio quello di un turboelica che però s'è tramutato velocemente in quello di un elicottero (davvero strano come effetto, molto caratteristico) e m'è sfrecciato sulla testa.

    Le gondole dei motori erano in posizione orizzontale, quindi il mezzo stava avanzando in modalità "aereo" se capite cosa intendo.
    Davvero molto bello (e grande).

  17.  

    Nel caso che , invece , le capacità di autodifesa siano state saturate da un lancio di molti missili , bisognerebbe supporre che la zona dove l'aereo ha volato sia veramente satura di batterie anti aeree : come fa la Siria a mantenercele , visti i problemi di guerriglia all'interno ? Che siano gestite direttamente dai russi o dagli iraniani ?

     

    Il fatto che sia in corso una guerra civile da diversi anni non signfica necessariamente che le difese antiaeree siriane pre-conflitto siano sparite nel nulla.

    Anzi, se non sono finite in mano ai ribelli saranno sicuramente state spostate in zone "sicure" in mano al regime e cosiderando la facilità con cui si ci spara addosso da quelle parti di certo non le avranno messe ad arrugginirsi.

     

    E si, penso non sarebbe poi così strano pensare che i Russi o (sopratutto) gli Iraniani abbiano regalato un po di roba ad Assad, fosse solo per provarle sul campo.

    A dire il vero mi sembra quasi il "minimo" se poi hai in mente di mandare droni-spia a svolazzare su israele...

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