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Gabriele19

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  1. Gabriele19

    negozi on-line

    c'è anche il negozio leccese www.modelairkit.com , vende anche su e-bay come maga59 con ottimi prezzi
  2. forse non Vi piacerà come l'S.81 che Vi ho fatto vedere qualche settimana fa... Si tratta del modello in scala 1/72 del Piaggio P.32 della LF Models qui terminato al 90% ed altre foto di wip della serie come consumare stucco carta abrasiva ed olio di gomito
  3. Alberto in effetti è come dici te: le motivazioni non le conosco e posso solo ritenere che i velivoli siano stati ridipinti non in fabbrica ma in reparto e che al momento della foto alcuni avevano le insegne sulle ali altri no; era un fatto non tanto infrequente però: se vedi i F.I.A.T. G. 50 spesso sulle ali di quelli di produzione iniziale non c'erano i fasci...
  4. Gabriele19

    MBT ARIETE

    i cingoli maglia per maglia sono certo di qualità superiore; non so se per l'Ariete ci siano (credo forse li faccia la Bronco Models) ; io per un M. 26 ho utilizzato quelli della AFV Club appunto maglia per maglia ma ci ho messo settimane per rifinirli e montarli ad uno ad uno con quei piolini miscroscopici ma alla fine il risultato è di gran lunga migliore !!!
  5. grazie dei Vostri complimenti sono uno stimolo per nuove...attività !!! al momento devo finire due articoli (rispettivamente per un P.32 della R.A. in 1/72 ed un M. 26 dei Lancieri di Novara in 1/35) ma ripeto vorrei cimentarmi con le amebe al più presto Alberto: il velivolo in questione purtroppo non aveva insegne sull'ala ma solo sotto e dico purtroppo perchè le decals del kit Italeri che ho utilizzato per le insegne sotto le ali erano corrette e con il liquido emolliente della Gunee Sangyo reagiscono benissimo senza problemi di adesività e di silvering...Se vedi il mio articolo su www.modellismosalento.it su questo modello potrai constatare quanto ti ho appena evidenziato (c'è una foto di una di queste insegne molto ravvicinata) . Altra particolarità di questo Pipistrello salentino era una zona centrale del dorso della fusoliera con poche macchie: la foto è sul Notiziario di Plastimodellismo del C.M.P.R. n. 3/95
  6. bello il modello ma anche le foto sono molto belle !!! se mi permetti un solo suggerimento: lima le ruote in corrispondenza del loro punto d'appoggio al terreno per riprodurre l'effetto peso del velivolo a terra
  7. grazie spero di far meglio in futuro: adesso ho due aerografi della Fengda a doppia azione e a gravità mentre prima usavo il badger 150 d.a. ad aspirazione . Il tipo a gravità consente di fare "lavori" ancora più fini e devo affrontare con questo una sfida di un certo livello ovvero un C.202 o un C. 205 con la mimetica ad amebe in scala 1/72
  8. Gabriele19

    MBT ARIETE

    è un vecchio trucchetto che ricordo aver letto su un manuale di plastimodellismo terrestre edito dalla F.lli Fabbri nel 1977/78 quando sulle istruzioni dei kits di carri invece si consigliava di saldare i cingoli con la testa di un cacciavite piatto riscaldato su una fiamma !!! con l'Ariete va benissimo con altri tipi di carri o peggio in 1/72 bisogna mascherare un pò il punto metallico... Già che ci sono: hai avuto modo di vedere il "mio" Ariete con le insegne della Scuola di Lecce ?
  9. Da kit Italeri 1/72 un Pipistrello Salentino ; il velivolo era della 203 sq. del 38° stormo di base a Galatina nel 1940
  10. Gabriele19

    MBT ARIETE

    hai provato usando una cucitrice ? il punto metallico lo puoi mettere nella parte più interna e comunque vista la presenza di grembiuli su questo carro alla fine non si vede niente
  11. tieni in considerazione che il modello in questione riproduce una blindo seconda serie e che le decals presenti nel kit si riferiscono : la E.I. 118454 in servizio nel 2002 in uno degli squadroni del reggimento “Savoia Cavalleria” (3°) e la E.I. 118465 in servizio, sempre nel 2002 in uno degli squadroni del mio reggimento ovvero il “Genova Cavalleria” (4°). Il mezzo di “Savoia” porta sullo scudo del cannone lo scudetto rosso con il cavallino rampante bianco (che è sempre rivolto a destra di chi lo guarda. La documentazione sulla Centauro non è abbondantissima ma è abbastanza valida: ad esempio c’è il TankMaster Special n.02 di Mezzi Corazzati che prende in esame l’evoluzione di questa blindo con diversi walk around con decine e decine di foto, oltre a vari piani in scala 1/48 (si possono portare alla scala 1/35 fotocopiandoli al 137%); nel giugno del 1995 uno degli autori di questa monografia, Gianluca Cocchi, aveva realizzato , in forma più artigianale, e commercializzato un suo special sulla Centauro, incentrato per la parte modellistica sul primo modello uscito in scala 1/35, il kit della Model System Trade. Uscito nel 1994 (avevo collaborato con Luigi Zava nella realizzazione di questo suo master) , questo prodotto riproduceva gli esemplari della prima serie prodotti della Centauro (i primi 100 senza alcun tipo di corazzature suppletive) ed aveva la parte inferiore dello scafo in plastica vac-u-form e tutto il resto in resina. Anche il Notiziario G.M.T. (numeri 2 e 3 del 1996) prese in esame la Centauro in due articoli, il primo relativo agli aspetti tecnico-storico del mezzo, il secondo sempre sul kit della Model System Trade. Pure il Notiziario IPMS si interessò del kit Model System Trade con un articolo uscito sul numero 3/1995: da tutti questi scritti emergevano le difficoltà intrinseche di questo modello che abbisognava di molte aggiunte. Altri modelli della Centauro sia nella versione corta che in quella lunga, ed in scala 1/35 furono prodotti, sempre in resina da Italian Kits, ma sia questi ultimi che quello della Model System Trade furono soppiantati dagli ottimi modelli in resina (anche in questo caso sia nella versione corta che in quella lunga ed entrambi con un foglio decals !) prodotti da Model Victoria nella prima metà degli anni 2000, con un set suppletivo a parte per le corazzature Mikrex. Il modello della Centauro lunga fu preso in esame sul numero 20, agosto 2005, di Steel Art la cui casa editrice ha edito un apposito Photo File (il n.2 ) sul prodotto della OTO Melara. Malgrado la loro buona qualità però, i due kits della Model Victoria non sono certo paragonabili sia come commerciabilità che come facilità di costruzione, al recente modello in plastica iniettata della Trumpeter che sicuramente, anche se realizzato come da scatola, non mancherà certo di dare soddisfazione a chi si accingerà a costruirlo, tenuto conto pure della positiva riduzione in scala delle forme e delle dimensioni della vera Centauro: ponendo infatti il kit cinese, ad esempio sui piani in scala del citato TankMaster Special n.02 di Mezzi Corazzati si potrà notare che gli scarti sono minimi.
  12. Gabriele19

    MBT ARIETE

    La Trumpeter è una marca cinese che presenta alti e bassi nella sua produzione; produce l'Ariete sia in 1/35 che in 1/72 oramai da alcuni anni; l'Ariete della Trumpeter in 1/35 è nel complesso un buon modello ma la versione senza corazzature aggiuntive ha la canna dell'armamento principale nella configurazione dei primi tipi prodotti : questo si spiega perchè il kit cinese è un diretto discendente del modello in resina di Corazzati, relizzato molti anni fa (e molto costoso !!!) il cui master era in possesso di un negoziante che ha collaborato alla realizzazione dello stampo in plastica iniettata. Dimensioni e particolari sono ben curati; per maggiori info date un occhiata su www.modellismosalento.it - sez. modelli - carri armati, dove c'è il mio articolo "Un ariete leccese" con foto anche del vero carro Ariete della versione riprodotta dal kit senza modifiche al cannone. Il kit inoltre non ha nessuna altra alternativa. Per il Lince al momento nulla....
  13. ero cosciente che vista l'età (oltre 101 anni) la Sua fine si stava avvicinando ma comunque la notizia (http://www.dedalonews.it/it/index.php/06/2010/morto-amedeo-guillet-il-comandante-diavolo) mi ha fatto male... Come ufficiale di Cavalleria per me fu un Onore stringergli la mano a Lecce nell'aprile 2005 e credo che oggi l'Italia ha perso un Grande Uomo
  14. intervengo in questo topic per riportarVi quando da me personalmente sentito sabato 12 giugno nella conferenza di presentazione dell'evento commemorativo dei 25 anni del 10 R.M.V. organismo inquadrato nel 61° st. , conferenza cui ero accredito per www.modellismosalento.it . (http://www.modellismosalento.it/locandine/25rmv/25rmv.htm, ci sono foto anche dell'MB 339 A special color preparato per la ricorrenza) . Il c.te del 61° st. stormo , il Colonnello Pilota Alessandro Bartomeoli ha precisato fra l'altro che si stanno costruendo gli shelters a Galatina per i T 346 (chiamava così l'ìM 346 ma anche i 339 erano definiti T 339 A e T 339 CD) che dovranno accogliere anche gli EF-2000 in caso di rischieramento degli stessi caccia; gli addestratori in numero di sei esemplari arriveranno nel corso del 2012 ed affiancheranno gli MB 339 A e gli MB 339 CD che rimarranno a lungo in linea nelle loro usuali funzioni addestrative. Era presente alla stessa conferenza ed in veste ufficiale un generale sempre dell'A.M. (non ricordo quale era il suo ruolo di comando ma credo fosse il responsabile delle scuole A.M.I.) che ad una domanda del cogestore del sito Silvio Pietropaolo ha precisato che il 339 A dovrà rimanere in servizio linea per molto tempo perchè sarà ancora il velivolo del 313° g.a.a. del 2° st. e che comunque si sta valutando anche da un punto di vista economico la eventuale convenienza della contemporanea presenza nel 61° St. di ben tre velivoli diversi (MB.339 A, MB 339 CD - entrambi oramai portati tutti all'aggiornamento di secondo grado, credo si dica batch 2 e Vi chiedo scusa per i termini tecnici errati - ed il T 346) .
  15. su www.modellismosalento.it c'è un articolo di Silvio Pietropaolo sul modello in questione (è il quarto articolo della sezione modelli sotto sezione aerei) e a quanto ho letto dovrai purtroppo prepararti a diverse ed estese stuccature...Ho però visto il modello di Silvio più volte dal vivo e devo dirti che una volta montato è veramente un pezzo notevole !!! In bocca al lupo
  16. Gabriele19

    "205"

    Per cortesia potresti dirmi marca del colore e del relativo diluente nonchè dell'aerografo ? a che pressione d'aria hai lavorato ?
  17. Gli IX dell'A.M.I. avevano la mimetica continentale della RAF , ovvero verde/grigio assolutamente non quella tropicalizzata che dovrebbe essere stata usata solo con i V B usati dalla R.A. - C.A.F. , dico dovrebbe perchè da qualche anno a questa parte, il notissimo autore Ferdinando D'Amico ha rivenuto foto a colori di Spit V B cobelligeranti ma solo con mimetica continentale... Inoltre le obliterazioni delle insegne inglesi sulle ali degli IX erano molto estese ma per alcuni motivi spiegati da Carlo Gueli su un numero di Aerei Modellismo del 1991 , non furono ripredotte durante il restauraro da parte del GAVS sullo Spitfire oggi conservato a Vigna di Valle: tienine conto se vedI qualche immagine dello stesso velivolo del Museo A.M.I. che comunque potrebbe darti una indicazione abbastanza idonea dell'apetto di questi sputafuoco post bellici italiani...
  18. Gabriele19

    "205"

    a me invece devi dire come hai fatto a fare quelle amebe in 1/72 !!!! è bellissimo: solo farei gli aerei dell'antenna radio in nero. Le due aggiunte: anche qui variazioni fra 202 e 205...vedi la foto dell'esemplare che stai costruendo non quelle del Museo di Vigna dove negli anni 70 hanno fatto sfracelli a dir poco prima che intervenisse il Gruppo Amici Velivoli Storici...Oggi i Veltro sopravvissuti non sono dei 205 originali ma 202 ricondizionati con il DB 605 (da qui la definizione dello storico Nino Arena Folgeltro usata la prima volta su Storia Modellismo negli anni 70...)...
  19. Gabriele19

    Arado AR-234 Blitz

    ecco il mio piccolo contributo con l'indicazione di questi links : http://www.agmenquadratum.net/attivita/recuperi/pag14.htm http://www.italiankits.it/blitzinbrughiera.html
  20. mi dai il tempo di confrontare questo profilo con quanto scritto da Ferdinado D'Amico e Gabriele Valentini sul loro Camouflage and Markings of A.N.R. ? C'è poi un altra foto di quel velivolo ripreso sotto un hangar e sempre da destra ma dalla quale si può vedere se la ogiva dell'elica aveva o meno la spirale; si deve capire se questo esemplare aveva o meno i fasci sulle ali o come molti altri del 2° gr.ct. sempre le insegne tedesche...
  21. Gabriele19

    "205"

    io ho solo una buona memoria: ricordo infatti di aver letto di questa differenza fra 202 e 205 anni fa su un numero di Ali Antiche, il Notiziario del Gruppo Amici Velivoli Storici (GAVS) dove Marco Gueli ne parlava; da allora questo particolare è stato ripreso anche da Angelo Brioschi sui suoi profili del 202 editi sulle pubblicazioni della serie Ali d'Italia. In 1/72 potrebbe non avere rilevanza ma in 1/48 o in 1/32 ha una sua importanza credo, così come un piccolo sportellino circolare alla destra del cofano motore che identifica i Veltro della serie IV, ovvero l'ultima costruita.
  22. Gabriele19

    Macchi C 200

    il Gustav lo facciamo in collaborazione se permetti anche perchè la versione che hai scelto è un pò problematica per via di tante piccole "nuances" tecniche ...Prima di tutto però fammi sapere quale velivolo del 2° gr. ct. della A.N.R. intendi riprodurre . Tornando al C.200 del 54° gr.: ricordo di aver visto delle foto sul fascicoletto fotografico della serie Dimensione Cielo B 1 (credo) dell'ed. Bizzarri -Dell'Ateneo ; appena posso gli ridò un occhiata e poi ti telefono !
  23. Gabriele19

    "205"

    SIIIIIIIIII !!!! centrato in pieno ! scusami se ti ho fatto "penare" un pò ma ripeto avendo visto come lavori credo che un particolare di questo genere non ti doveva sfuggire...anzi forse dovresti valorizzarlo montando lo sportellino in posizione aperta che ne dici ?
  24. Gabriele19

    Macchi C 200

    Alberto scusami ma io ritengo che fra la foto pubblicata ed il profilo non ci sia molta attinenza...Il profilo fa vedere un Saetta con le macchie di Bruno Mimetico poste a uovo di camicia sul Giallo Mimetico 4 e su fondo verde mimetico 2: come detto questa mimetica era caratteristica della macchine costruite dalla Aer.Macchi (fonte: pag. 4 de "Ali e Colorazioni" mon. n. 2 C.200 Ed. La Bancarella) fin dall'agosto 1939 e sarà applicata anche ai primi Folgore costruiti nel 1941 ; si tratta di una mimetica molto definita, identica a quella che stai riproducendo tu sul tuo modello (anche se il tuo bruno si vede poco sul giallo...) ; il Saetta della foto del velivolo reale invece evidenzia una irregolarità delle macchie più sfumate tanto da non essere riconducibile alla configurazione come quella della Aer.Macchi ma ripeto più simile a quelle dei C.200 costruiti dalla Breda; al di là comunque del fatto se sia una macchina costruita a Milano o a Varese (cosa che si potrebbe capire anche se la foto si estendesse anche al timone verticale, in modo tale da far vedere la configurazione della croce caudale che negli esemplari Breda era a bracci verticali molti più corti di quelli degli Aer.Macchi) il 200 in foto ripeto non mi sembra adere la mimetica ad "uovo in camicia"...Sulla monografia della Bancarella c'è un profilo del 168 - 2 che Angelo Brioschi ha raffigurato appunto con la mimetica Aer.Macchi ma ha il tettuccio di tipo aperto diverso cioè dal 168-5, sempre con cofano giallo e insegna del 54° st. ...Vuoi che controllo anche un pò di foto oltre ai profili ?
  25. Gabriele19

    "205"

    accidenti quella sui frames non la sapevo proprio...della serie non si finisce mai di imparare !!! Pannelli radio: si ci stai andando vicino; la posizione del pannello era quella ma deve essere invertito ovvero il lato più alto è verso il muso Alberto: grazie delle info !!! ieri ti volevo chiamare per parlare un pò; domani ci sei a casa ?
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