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cap.med.cpl.

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  1. X Mc72 Amigo! tu sei capace di trovare autentiche chicche come i progetti dei 4000km, riusciresti a dirmi qualcosa sul ca 124?
  2. Intanto grazie a tutti gli intervenuti per le loro competenti risposte. Che voi sappiate le bombette a carica cava furono usate anche da altri , oltre i russi ?
  3. sulla vulnerabilità del motore raffreddato ad acqua però sul topic dedicato al typhoon non sono d'accordo. Comunque non credo che lo sturmovic avesse un carico alare equindi una velocità minima inferiore ad un monomotore.
  4. A leggere Rudel non sembrerebbe che la contraerea abbia mai impedito di svolgere una missione.Certo che i typhoon erano più vulnerabili, ma le divisioni corrazzate tedesche sono andate a pezzi lo stesso. Insomma l'essere corazzato dava all'il-2 la possibilità di adottare tattiche proibite a gli altri o no?
  5. cap.med.cpl.

    iliushin il-2

    Questa volta voglio toccare un mito: l'aereo che secondo baffone serviva all'armata rossa più del pane. Sappiamo che era un carrarmato volante, masappiamo anche che il suo potenziale offensivo non era superiore a uno stukakannone o a un typhoon. La domanda è allora: quanto l'essere superprotetto influì sulle tattiche e sull'operatività dell'iliushin ? Si avvicinavano di pù ed erano perciò più precisi? Le loro perdite furono in proporzione meno significative di altri assaltatori e la loro efficienza bellica fu da questo significativamente influenzata? Insomma a farla breve, d'accordo i russi quell'avevano e quello hanno usato, ma un caccia con motore radiale armato di razzi non sarebbe stato meglio? Quanti thunderbolt furono abbattuti dalla contraerea e quanti sturmovic dalla caccia? A gli esperti la risposta
  6. vista così sembrerebbero solo 4 portaerei che si attaccano l'uno all'altra. Dovresti specificare meglio le caratteristiche e funzioni di ogni modulo, quando opera da solo e quelle del sistema unito
  7. Dato per scontato che l'imponderabile e l'idiozia fanno da padroni nelle cose umane, la logica e la storia dovrebbero indirizzarci, nello scenario prospettato, un' URSS alle prese con lo "sganciamento polacco" , verso una reazione repressiva spietata nello stato baltico accompagnata da un feroce digrignar di denti del tipo " fatevi i fatti di casa vostra" ovvero Yalta me l'ha data guai a chi la tocca. Provocazioni per ristabilire il prestigio? ma la Russia non si è mai mossa dove non potesse contare su una forte quinta colonna o addirittura un movimento comunista già in armi. Dopo l'afganistan crdo che i russi di tropici avessero poca voglia
  8. Siamo tutti d'accordo. Commenti come quello dell'insegnante di religione nascono in un clima, molto diffuo all'epoca della guerra fredda in cui tutti avevano interesse a dipingere l'arsenale russo aalmeno altrettanto avanzato dell'occidentaale ma , e questo era vero, molto più numeroso. D'altra parte i comunisti occidentali avevantuttointeresse a propagandare la tecnica sovietica come la più avanzata al mondo ( e ricordo che l'avanzamento tecnico-scentifico era unacomponente essenziale dell'ideologia marxista ). I ministeri della difesa occidentali a lorovolta avevano tutto l'interesse a dipingere un terribile nemico per non vedersi tagliare ancoraimagri bilanci, l'industria poi... In realtà la vera domanda è "avrebbero mai i Sovietici tentato di invadere l'europa occidentale e perchè? Non è che il loro unico interesse fosse aver le mani libere dietro la cortina di ferro e giocare la partita del domino nel terzo mondo?
  9. Due ore di fuoco continue di una mitragliatrice M3 per capirci sono circa 100.000 colpi un bel pò in condizioni real, dove non si gioca a finisce prima e e non si spara tutti assieme. Per il carburante è ridicolo, i consumi militari sono ormai una piccola parte dei civili, bastano le pompe di gasolio. Del resto più che ai rifornimenti le famose 24/72 ore che ci attribbuivano durante la guerra fredda si riferivano alla nostra capacità di resistenza globale e non alla scorta munizioni. Col senno di poi si potrebbe dire che solo di ingorghi di mezzi russi le prime 24 ore le avremmo resistite senza sparare un colpo. Non dimenticate che all'epoca un t55 era considreato molte volte superiore ai Patton e quasi al livello di un Leopard, i T62 poi esarebbero stati mille miglia avanti ad ogni carro occidentale. Mig 21 e 25 avrebbero annichilito ll'aviazione alleata mentre ilmediterraneo spazzato dai missili antinave russi sarebbe diventato un lago cosacco. 30 anni fa sulle riviste specializzate si prospettava se non la certezza , ma i rischi concreti di un quadro del genere. Quello che è successo dopo l'89 ci ha mostrato il vero potenziale bellico sovietico e certe batoste non sono più spiegabili solo con lo scarso addestramento degli arabi. Quindi le 24 ore sono una fregnaccia pari alle 72 per arrivare all'atlantico che se manco tedeschi e francesi si fossero messi a dirigere il traffico per i russi si sarenbbero realizzate.
  10. Preparati a vedere un medico italiano che bussa alla tua porta con una grossa valigia e che pretenda di fermarsi per un mese a casa tua per leggere la tua biblioteca muchas gracias amigos
  11. Le differenze di pressione di quel livello sono ben tollerate dall'organismo sano, e per sano intendo anche con delle coane pervie che permettano una buona compensazione. La contrtroprova non sono solo alpinisti che hanno raggiunto gli 8000 con ossigeno ma senza tute pressurizzate, ma che esistono popolazioni che vivono oltrei 4000 metri senza supplemento di ossigeno ma grazie all'adattamento del sistema circolatorio. Insomma anche in atmosfera rarefatta niente scene alla swarznegger su marte
  12. Quanti piloti fecero le trasvolate atlantiche? Come mai, se il livello medio dei nostri piloti era a livello dei trasvolatori, il viaggio in Belgio del CAI finì con aerei sparsi in mezza europa? Quanti appuntamenti fra aerei e navi fallirono perchè gli aerei non ritrovavarono le navi? Gli Inglesi nel 40' volarono dall'inghilterra a torino scavalcando le alpi e non avevano ancora sistemi di radionavigazione.
  13. Il g50 bis/an era un velivolo progettato per l'imbarco su le progettate portaerei italiane, ricalcava lo schema biposto dei caccia navali inglesi tipo fulmar, con un secondo uomo come navigatore. Volendo migliorare le prestazioni del g50 si poteva montare come si fece un daimler-benz da 1075, ma quando arrivò i macchi 202 gia combattevano e i motori originali o su licenza erano pochini, comunque la serie Reggiane non mi sembra che se la cavasse male, una bomba da 640 era un bel carico e il re 2001N aveva due cannoni da 20 e non solo sulla carta
  14. Forse la domanda esatta non è "se avessimo avuto questi aerei" ma se avessimo avuto piloti addestrati al bombardamento navale, addestrati alla aereonavigazione in mare, addestrati al volo notturno e di converso comandanti di navi abituati alla cooperazione navale ecc. ecc. Se avessimo avuto questo fattore umano differente cosa sarebbe cambiato? Gli Inglesi a cui non siamo simpatici dicevano che abbiamo sempre avuto navi migliori di quello che meritavamo, non sarà vero, ma penso che con quello che avevamo qualcosa di più dignitoso potevamo farlo.
  15. cap.med.cpl.

    Fiat G.50V

    Ho anch'io notizie vaghe, dovrebbe essere stato un pò più lento del macchi ( sui 580 km/h) per intenderci ma più veloce in salita. Prendile però con le pinze
  16. qualcuno ha da postare uno schema almeno del originale G50 con cannone? Non sono sicurissimo ma la versione con 4 mg forse è il g50b e non bis
  17. Ammetto di essere stato un pò scortese nella prima risposta, ma il tono sembrava proprio quello di uno spotter in erba che dopo aver creduto per anni che i cr42 avessero combattuto contro i mustang e gli L3 avessero vanamente scaricato le mitragliatrici sulla corazza di t-34, scopre l'acqua calda ed eccede in senso contrario. Peccato d'arroganza il mio, onore alla tua competenza. Dispiace non aver mai avuto fra le mani quell'articolo. Purtroppo almeno per me è difficile trovare del materiale in cui ci siano analisi tecniche di questo tipo, già nelle pubblicazioni divulgative è raro trovare il rateo di salita, figurati parametri oggettivi per valutare la manovrabilità. Mi aspettavo sinceramente che in discussioni come questa, a cui partecipano anche appassionati che conoscono l'aereonautica dal vero, questo tipo di approfondimento emergesse. Sono leggermente deluso e mi fa piacere ascoltare la tua competenza. A proposito dell'armamento allora, anni fa su un'altra rivista lessi un analisi che smentiva parzialmente il mito dell'undergunned italiano. Infatti esaminando il peso della raffica e l'autonomia di fuoco, le nostre 2 12,7 con 300/370 colpi l'una non sfiguravano contro le otto 7,7 degli inglesi, mentre tedeschi(almeno all'inizio) francesi e giapponesi , sparapacchiati pochi secondi di 20mm restavano a cavarsela con due 7,7 stile barone rosso. Che ne pensi e che ne pensano le tue fonti?
  18. La mia interpretazione è che il pittore , che come tutti i pittori interpretò liberamente, vedi particolare dei nastrini citato più su e che ignoravo, abbia voluto sfumare di rosso per dare la sensazione di un aereo illuminato dai raggi del tramonto. Infatti il cavallino è sfumato e in altre riproduzioni questo è ancora più evidente. A proposito il quadro del museo è l'originale o una riproduzione?
  19. Intanto le scuse per gli ennessimi pasticci che faccio con i post, grazie all'amministratore per non avermi sanzionato. Vero carissimo Pinguino che siamo rimasti impressionati dalle stesse letture di articoli di Storia Militare. Ero in dubbio se citare l'episodio del capitano decapitato o della squadriglia persa. L'episodio dei due giovani piloti della ricostituita Regia Aviazione che inviati a ritirare due macchi 200 su una base ormai americana, che offesi dalla derisione dei nuovi alleati, improvvisano una serie di acrobazie a raso terra che finiscono per decapitare un capitano italiano prigioniero, che si sarebbe rifiutato di buttarsi a terra vale più di cento analisi storiche e resoconti. Da una parte gli americani, gente per cui la guerra è un lavoro pericoloso da far bene, con il minimo rischio e in cui contano solo i risultati. Dall'altra due cialtroni che dopo 4 anni di guerra pensano non solo che ci sia qualcosa ancora da dimostrare, ma sopratutto dimostrano di non aver neppure capito in che gioco giocavano. Altrettanto patetico il capitano con il suo inutile orgoglio e pateticissimi i prigionieri che alla vista dei due aerei italiani in volo, così descriveva l'articolo, gli corrono in contro in preda all'entusiasmo. Infine la chiosa a tanti discorsi l'indifferenza degli americani, per i quali non doveva essere successo niente di diverso dai tanti incidenti che capitano a negri, ispanici italiani e tutta quella gente inferiore lì
  20. Più facile che abbia confuso la geografia tedesca,per non dire che ne sono ignorante, ma insomma i due cavallini dovrebbero originare, sia pure per percorsi distinti , dallo stesso stemma araldico Per quanto riguarda l'interessante osservazione che nelle foto in bianco e nero tutti i rossi diventano neri, questo potrebbe aver facilitato l'incertezza di chi , in buona fede, attribuì un guerriero e spavaldo rosso allo stemma
  21. In questi ermini siamo d'accordo, ho sempre odiato la dicotomia alla Gianni Bisiach fra i mezzi di una nazione povera animata da eroi. I mezzi, l'organizzazione, l'addestramento, facevano parte di un "unicum" con tutta la società italiana e quindi tutti sono responsabili di una partita nonsolo persa, ma addirittura interrotta dopo il primo tempo per manifesta inferiorità. I mezzi era scadenti, non perchè vecchi e poveri ma perchè all'industria conveniva così ( i sovietici erano in proporzione ancora più poveri ed arretrati, ma le loro armi funzionavano). La disorganizzazione imperava, la mentalità era più quella dichi dovesse raccontare le proprie imprese in un bordello che compiere lo sporco lavoro della guerra. Un esempio per tutti, un intera squadriglia di ju87 ceduti dai tedeschi e da noi persi perchè prima i nostri signori ufficiali non vollero dormire all'adiaccio, poi perchè nessuno controllò se la macchina che li aveva portati alla comoda destinazione avesse benzina per portarli indietro.Conseguenza partenza in ritardo, mancato aggancio con i tedeschi, una squadriglia persa nel deserto. Potremmo continuare con gli 80 me109 persi perchè mal mimetizzati ecc. Tutto questo si riassume dicendo che purtroppo nel periodo 38-43 la nNazione Italiana tocco il suo punto più basso nel disporre ed usare lo strumento militare.
  22. Se proprio ci tieni il cavallino della ferrari e e quello della porche sono lo stesso. lo stemma porche è quello di Stoccarda e contiene il cavallino ( o giumenta) di westfalia, ma per lunghe vicende matrimoniali i savoia avevano anche il titolo di duchi o qualcosa del genere di westfalia, e il relativo cavallo era sul loro stemma. Questo pezzo dello stemma con cavallo fu concesso ai due regimenti di cavalleria più riconducibili a casa savoia, il savoia appunto e il piemonte reale, reggimento di baracca. Ecco rimesso su il mito
  23. Se le cose stessero come tu dici , o meglio, come dicono le tue fonti, le cose sarebbero andate diversamente, non credi? Vada il vitmismo italico nel descrivere come mediocri macchine capaci di "fumarsi " quegli stessi hurricane che tanto fastidio davano ai me109, ma qualche traccia i nostri avversari, sollevati dall'arrivo dell'aviazione tedesca, avrebbero lasciato. Altra notizia sarebbe stata quella del suicidio di decine di progettisti inglesi, americani e tedeschi, di fronte ad aerei di fattura quasi artigianale superiori ai loro sofisticati progetti
  24. cap.med.cpl.

    il cavallino di Baracca

    Inizio questa discussione sapendo di suscitare un vespaio di polemiche: invito perciò l'amministratore a sopprimerla o spostarla in sede più opportuna se ritenesse. Da tempo ha preso consistenza l'ipotesi che il cavallino di Baracca non fosse in origine nero ma rosso, diventando nero solo dopo la morte dell'eroe. Talie ipotesi si basa su alcune testimonianze di corrispondenti, su un immagine di una rivista di divulgazione aereonautica dell'immediato primo dopoguerra e sul famoso quadro di Baracca e lo SPAD. Il razionale del rosso sarebbe nell'aver invertito i colori dello stemma del Piemonte Cavalleria per renderli visibili sulla livrea bianca dei Nieuport. Io contesto questa ipotesi per i seguenti argomenti: - Baracca è un uomo dell'800' epoca in cui i colori sono quelli della natura perchè disegni e stampe a colori sono costose. Il Cavallino Baracca l'avrà visto mille volte riprodotto su stemmi in pietra o su carta da lettere, sempre in bianco e nero, insomme per lui prima che d'argento era un cavallino e basta. -se avesse voluto mantenere un rapporto con il colore originario non avrebbe invertito il colore, Andy Wharol non era ancora nato, l'avrebbe semplicemente contornato con una nuvoletta rossa o avrebbe riprodotto lo stemma integrale, del resto quando la livrea divenne Kaki non contornò di bianco l'ormai invisibile cavallino nero? -Il cavallino sarà stato dipinto e ridipinto chissà quante volte con vernici improvvisate e poi sottoposto ai viraggi del sole e della pioggia, insomma il più dellle volte sarà stato di un colore indefinibile -il cavallino sullo spad del famoso quadro è chiaramente rosseggiante per ottenere un effetto tramonto, confrontare con il rosso delle mostrine. Se, come probabile i compagni di baracca, diventati negli anni generali d'aviazione avranno sacramentato alla visione del quadro , l'avranno fatto non per il colore del cavallino ma perchè ciò che ci è stato tramandato del piu grande aviatore italiano è un volto irriconoscibile sotto una visiera che finisce sugli occhi. -In tempo di guerra pochissimi avranno potuto avvicinare l'aereo e dare testimonianze attendibili, eccetto i compagni che non negarono mai che il cavallo fosse nero. -tutti gli indizi sono del dopoguerra quando si era diffuso il mito degli assi dell'aviazione, fino allora abbastanza contenuto in italia, e complice anche ma non solo il barone rosso, questo colore era diventato il colore degli assi. L'ipotesi più probabile è quindi che queste rari indizi di cavallino rosso, siano dovuti al desiderio di riempire, con quanto maggiormente solleticasse la fantasia popolare, la carenza di notizie certe o men che ambigue. Sappiamo bene quanta approssimazione ci sia nella stampa non specializzata di sempre, basta guardare quante uniformi di fantasia compaiono nelle cartoline militari.. Aspetto al bufera
  25. cap.med.cpl.

    Programma R

    Secondo quanto riportatp da "dimensione cielo" della bizzarri, gli f4 e gli f6 dimostrarono prestazioni inferiori ai macchi e reggiane con il 601 e ai macchi e fiat con il 605. Ricordo che che per l'f6 si parlava di 573 km/h meno del 202 con motore meno potente. Inoltre su un numero di "storia militare" lessi che l'origine della serie F fu l'idea di un aereo imbarcato, per questo il profilo alare fu così curato e pare, anche la dotaziione strumentistica. Questo avrebbe poi fatto scegliere l'uso come cacccia notturno di emergenza ( con almeno un abbattimento sia pure per investimento sui cieli di Roma)
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