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Bonehammer

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Tutti i contenuti di Bonehammer

  1. Bonehammer

    MIG-21 MF

    Bellooo... e ottimo lavoro nell'abitacolo.Davvero il cockpit Aires è andato a posto senza problemi? Cavolo, sarebbe la prima volta. Avendolo già montato, mi permetto di segnalarti i seguenti punti da tenere d'occhio, tenendo presente che si tratta di un lavoro su commissione, non per un concorso, quindi regolati come preferisci... ma dal lavoro svolto fin qui, direi che non avrai problemi. - come esce da scatola, il kit Academy è in realtà un bis (nella forma della gobba), ma con alcuni particolari da MF come i montanti del parabrezza e i cerchioni delle ruote. Tutto sommato penso ti convenga cercare le decal per un bis piuttosto che correggere il modello... - andando a memoria, ci sono alcuni errori nelle forme (muso troppo abbondante e postbruciatore troppo stretto, dimensionamento del tettuccio e lunghezza generale non del tutto corretta, serbatoi dal diametro esagerato) e nei dettagli (la griglia vicino al tettuccio andrebbe spostata sull'altro lato, le bugne del carrello sono sfalsate quando in realtà dovrebbero essere sovrapposte, la bugna sull'intradosso alare, tra flap e alettoni, andrebbe rimossa per questa versione) - la modifica sul muso l'hai già fatta correttamente, solo una curiosità, non è una presa d'aria ma l'uscita dello spruzzo di alcool per sghiacciare il parabrezza. Non so se i meccanici se ne servissero anche loro per "sghiacciarsi", come succedeva con il MiG-25... - per il resto il modello non offre sgradite sorprese, attenzione solo alla giunzione tra fusoliera anteriore e posteriore; meglio unire separatamente le due metà destra e sinistra e ritrovarsi con due semifusoliere "tradizionali". Ottima la scelta di un Fishbed rumeno: certe colorazioni, specie nell'ultimo periodo, erano opere d'arte... adesso vedo cosa trovo.
  2. Garantito al limone, almeno per questa particolare poliziotta ... non dico che mi svuoti addosso il caricatore della Beretta, ma perché rischiare?
  3. Bonehammer

    Elicotteri della Polizia?

    Ciao a tutti, Vorrei sapere quali kit di elicotteri con insegne della Polizia italiana sono in commercio, e quali sono i migliori. La scala è indifferente. Vorrei fare una sorpresa a delle care persone.
  4. Ecco, la Sindrome del Collezionista ha fatto un'altra vittima... eh eh
  5. Per la peppa e la peppina, chi direbbe mai che quello è il vecchio ESCI? Complimenti per la realizzazione, veramente chic.
  6. F/A-18A Hornet. Ai tempi del Super Hornet la ESCI aveva già tirato le cuoia da un pezzo.
  7. Preferisco l'A-10 nella vecchia Europe I, ma sono gusti personali... un capolavoro è un capolavoro, di qualunque colore sia! ♥♦♠♣!!!
  8. FINTO! BRAVISSIMO! (e ci vorrebbe anche uno smilie che rosica... per andare un po' avanti con i miei modellini, devo prendermi ferie... vai benissimo, continua così)
  9. Bonehammer

    SAAB J-35J....

    Secondo me, a fare un aereo grigio fai sempre a tempo, a fare un aereo alluminio fai sempre a tempo... però quei due verdi li hanno portati solo il Draken e il Tunnan. E' come fare un Viggen e non dipingerlo a ramarro: un'occasione perduta...
  10. Bonehammer

    P-51D shawnee princess

    Tutto quello che ho trovato è che il pilota si chiamava Frank, non Charles, e un'altra foto dello stesso aereo (s/n. 472620, codice 640) che però è indicato anche come EMPIRE COMMUTER: La foto mi sembra strana, la pin-up è proprio dove ci dovrebbe essere l'insegna di reparto... altra foto più da lontano è molto in fondo sulla pagina: http://www.506thfightergroup.org/462ndfightersquadron.asp (non funzionano i collegamenti con Firefox enon riesco a linkare) Inoltre un modellista polacco che ne ha realizzato il modello qui. Il libro "Very Long Rang P-51 Mustang Units of the Pacific War" ha dei profili di altri aerei del 462nd: 600 / 472547, TALLAHASSEE LASSIE, 616 / 472588 "SHANGHAI LIL" e 619 / 4725187 "HON. MISTAKE" e 643 / 472855 "PROVIDENCE PERMITTIN'". Tutti sono rappresentati con la coda gialla con le parti mobili argento, l'ogiva dell'elica in metallo naturale e serbatoi subalari aerodinamici da 75 o 165 galloni.. Fai il modello ICM? Ricordati di cambiare il pavimento...
  11. Se ho capito bene, questo sarebbe il tuo terzo modello, giusto? Mi sembra un buon inizio... il mio terzo modello è stato, credo, l'F-15 della Airfix che ho messo assieme senza stucco nè carta vetrata e al quale ho opacizzato completamente il tettuccio con una bella sbaffata di acquaragia ("Dopo che ho speso 10.000 lire per il modello dovrei comprare anche i colori? Ma scherziamo? I colori a olio del babbo andranno benissimo!" E poco importa se gli oli ci mettono una settimana ad asciugare e maneggiandolo lasciavo ditate dappertutto...) Ma siccome vuoi consigli e non la rievocazione dei miei quattordici anni, dall'esame delle foto ti posso fare le seguenti osservazioni: - Polikarpov I-152: per essere il primo modello, e oltretutto di un biplano, in short-run... solo per essere arrivato a questo punto già ti faccio tanto di cappello. Sembra che tu abbia stuccato, ma senza riuscire a levigare del tutto la superficie; inoltre mi pare di vedere graffi, il che significa che la grana della carta vetrata che stai usando è troppo grossa. Da quando, modellisticamente parlando, ho visto la luce, io mi rifornisco dal Brico. Ci sono le confezioni da 6 di carta da carrozziere 3M, quella grigio scuro: una di quelle ti dura un bel po', anche perchè la grana fine (1000) più è consumata e meglio è... Questa carta si usa a umido, quindi tieni vicino una bacinella o trasferisciti sul lavandino meno trafficato della casa. Ovviamente quando fai questi lavori, meno roba sporgente hai per le mani e meglio è, quindi è meglio lavorare per sottoinsiemi e stuccare/aggiustare un pezzo alla volta. Sul mio credo di aver proceduto ne seguente modo: incollo le ali, stucco, liscio, incollo la coda, stucco, liscio, incollo i carrelli, stucco, liscio... il motore, visto che anche nella realtà era ben separato dalla fusoliera, è ancora da incollare e lo farò solo dopo aver verniciato il modello. C'è un problema con i piani di coda, dovrebbero essere perfettamente verticali e non puntare verso l'alto. Non ricordo che i montanti fossero troppo lunghi, forse li hai incollati troppo in alto sulla fusoliera o troppo in dentro sotto i piani di coda? In ogni caos, se dovessi avere un problema simile con un altro modello, ricorda che è più importante che le parti principali (ali ecc.) siano al posto giusto; allungare o accorciare i montanti in confronto è un lavoro da poco. - Tornado: non capisco se il tettuccio è ancora da verniciare. Per quel che vedo degli interni, mi sembrano a posto; sulla fusoliera ci sono tracce delle pennellate, ma è un problema che continuo ad avere anch'io e non capisco come rimediare. Usi il diluente? Due mani leggere "coprono" meglio di una pesante. La sonda sulla fusoliera credo sia incollata al contrario, dovrebbe essere rivolta verso l'avanti. - Spitfire: ottimo lavoro, si vedono ancora le pennellate, forse c'è qualcosa nella preparazione del colore; io non agito le lattine ma rimesto il colore con uno stecchino e per dipingere grandi superfici a pennello ne uso uno con la punta piatta. - Foto: sono molto scure, usa una seconda lampada o fotografa all'aperto per non perdere i particolari. Con la funzione macro la profondità di campo si riduce di molto, quindi è meglio tenere l'oggetto fotografato perpendicolarmente alla macchina per avere a fuoco quanta più roba possibile. Se hai ancora voglia di finire lo Spitfire (secondo me vale sempre la pena di finire un modello) posso cercare nella mia banca dei pezzi se ho qualcosa di adatto, ma andando a memoria non sono in grado di fare promesse...
  12. La ICM fa un set di missili: qui trovi la recensione in inglese in formato PDF In Italia li trovi, per esempio, QUI. Anche se devo dire che il Berkut è così strano e filante che personalmente non me la sentirei di appesantirlo con carichi esterni. Solo il mio gusto personale...
  13. Prima devi caricare le foto dal tuo computer da qualche parte su Internet. Ci sono siti come Flick, Imageshack o Photbucket, che ti lasciano caricare le immagini gratis, basta che fai un account. Poi copi l'indirizzo Internet dell'immagine e scrivi: [ img ] www.indirizzodellimmagine.jpg [ / img], senza spazi. La tua foto si dovrebbe vedere.
  14. Hai adottato il metodo Suzuki per il modellismo ? Lascia da parte quel che resta dell'I-152, nemmeno io riesco a finire il mio... e sono "nel giro" da vent'anni... lo riprenderai più avanti. Dei modelli che hai menzionato conosco solo il Tornado Italeri e so per esperienza che i pezzi non vanno d'accordissimo, specialmente per quanto riguarda le prese d'aria. Consigli generali: 0) Il 90% delle volte, la cosa migliore è seguire le istruzioni. Sì, nel 7% dei casi le istruzioni ti complicano la vita e nel 3% sono addirittura sbagliate, ma se non hai davanti il manuale di manutenzione dell'aereo vero, le istruzioni sono quanto di più vicino ci sia a disposizione. 1) quando stacchi i pezzi, lascia pure un moncherino di stampata attaccato, lo toglierai con il bisturi più tardi. Fa' conto che sia un cordone ombelicale, non lo stacchi mica subito, no? 2) per eliminare il moncherino, usa il taglierino e tanta attenzione alle mani. Di solito non è necessario un sacrificio di sangue per completare un modello... a meno che non sia della Hobbycraft... 3) prima di mettere mano alla colla, avvicina i pezzi e vedi se combaciano bene. Può darsi che ci voglia una passatina di carta vetrata o di limetta prima di incollare i pezzi. Puoi anche fare una "prova a secco" - prendi tutti i pezzi principali e li monti, tenendoli assieme con del nastro da carrozziere. Così vedi subito se ci sono dei problemi. A volte capita infatti che il pezzo A e il pezzo B vadano assieme benissimo, ma quando è il momento di incollarli a C ti rendi conto che A era troppo lungo o troppo corto e ora è troppo tardi per rimediare. 4) prima di incollare i pezzi, chiediti se è il caso di dipingerli. Di solito i carrelli si possono dipingere a modello quasi finito, ma gli abitacoli e le prese d'aria no. Di solito io: - lavo tutta la plastica con detersivo per piatti e un vecchio spazzolino di tasso - stacco tutti i pezzi grossi, li metto assieme e controllo l'adattamento e se il modello ha qualcosa di sbagliato (troppo lungo, troppo corto, con il naso penzoloni o le prese d'aria a sventola...) - comincio a mettere assieme le parti interne, abitacolo, prese d'aria, motori e vani carrelli, faccio i lavori di dettaglio e di pittura di queste zone - "chiudo" il modello e verifico se ci sono lavori di stuccatura da fare - maschero le zone già dipinte con nastro da carrozziere o cellofan o fazzoletti di carta - dipingo con l'aerografo - applico le decals - tolgo le mascherature e incollo i carrelli e i pezzi esterni più piccoli (antenne, sonde) e l'eventuale armamento (missili, bombe) che ho dipinto a parte.
  15. Spiegazione molto esauriente. Grazie!
  16. Bonehammer

    Declas ed Ammorbidenti

    Purtroppo non conosco rimedio, specialmente se dopo aver applicato le insegne hai passato il trasparente su tutto il modello. Se i numeri sono dello stesso tipo e formato, e se il bianco è abbastanza coprente, credo che la soluzione migliore sia quella di mettere le decal nuove esattamente sopra le vecchie. Tieni presente però che a volte sugli aerei veri ci si limita a dare una mano di pittura sul vecchio numero e mettere quello nuovo, o se il vecchio è scolorito lo si può addirittura intuire al di sotto dell'altro. Questo si vede molto bene sugli aerei dell'ex Patto di Varsavia, un po' meno su quelli NATO. Quindi una 'pezza' di colore fresco sui numeri neri e poi quelli bianchi al di sopra potrebbe essere, se non veritiera per quell'aereo, almeno plausibile. Prova a guardare le foto di F-104 di quel periodo e vedi se ce n'è qualcuno nelle condizioni descritte.
  17. Bonehammer

    RF-4E Tigermeet

    Sì, intendevo i piani di coda. Sui Phantom mimetici la parte interna è lasciata in metallo naturale ed è piuttosto "provata", per quello chiedevo. Per l'aerografo, so che sto dicendo una cosa di una banalità sconcertante, ma non è che la pressione dell'aria è troppo alta? Una volta ho provato a usare la pistola a spruzzo senza riduttore di pressione e l'effetto era quello.
  18. Ahahah... mi hai fatto venire in mente le mie peripezie per trovare il Klear (che sta al Future come il metadone sta all'ero). Ho dovuto girare metà dei supermercati inglesi, per poi trovarlo in una ferramenta vicino ai Kew Gardens. E l'ultimo giorno, prima di partire per l'aeroporto scendiamo al Tesco per fare scorta di tè e cosa ti vedo...? Flaconi di Klear a perdita d'occhio, allineati sugli scaffali. A questo punto il moroso ha bestemmiato in turcomanno e si è diretto verso la sezione "Wine & Spirits" e io ho pensato che tanto ormai avevo già tanto da farmi perdonare e ho messo nel carrello della spesa anche il Victor della Revell...
  19. Bonehammer

    Elica a giri costanti...

    Buonasera, Nella letteratura specializzata ho letto a volte do eliche "a giri costanti". In cosa differiscono dai tipi a passo fisso e variabile e che vantaggi/svantaggi offrono? Grazie in anticipo.
  20. Bonehammer

    RF-4E Tigermeet

    Concordo con voi... i vari "special color" sono accattivanti dal vero, ma riprodotti in scala fanno sembrare il modello... un giocattolo. Ci sono foto di quel particolare Phantom in giro? Mi sembra strano che gli avieri si siano dati il disturbo di dare la mimetica tigrata sulla parte interna dei timoni di profondità, dove la pittura sarebbe durata pochi giorni, se non addirittura poche ore...
  21. Ciao, Volevo segnalarvi che questa settimana il mio fornitore di schifezze preferito ha in offerta un set di taglierini. La qualità non è eccelsa, ma con 11 euri vi portate a casa quattro manici e un bel po' di lame, oltre a un inutilissimo calibro in plastica...
  22. Bonehammer

    Il BAe Lightning...

    Credo di aver capito. Praticamente, invece di fare un altro hardpoint per i serbatoi, hanno sfruttato quello del carrello?
  23. Bonehammer

    Il BAe Lightning...

    ...e perché gli altri aerei non sfruttano questa possibilità?
  24. Bonehammer

    Riscaldamento abitacolo

    Per gli equipaggi dei bombardieri RAF c'erano guanti e stivali con tasche dove inserire bustine che andavano inumidite a terra; la reazione esotermica con l'acqua sviluppava calore. Purtroppo era difficile regolare la quantità esatta d'acqua, e se la bustina cominciava a scaldare troppo il mitragliere doveva scegliere tra tenersela e ustionarsi o togliersela e congelare. Funzionava meglio la tuta di volo riscaldata elettricamente, che venne introdotta molto presto durante la guerra e continuò a venire usata dai mitraglieri dopo l'introduzione del riscaldamento nell'abitacolo.
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