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scritto da giuliano ferrara Dice Travaglio che Ferrara è "nato inteligente e tutti dicono che è inteligente" e quindi può dire tutte le minchiate che vuole che "rimarrà inteligente" a vita... mi ricordo bananas su l'Unità ogni volta che si citava Ferrara si ricordava che era inteligente
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quoto graziani @ paperinik: apparte letta fanno ridere uno più dell'altro quelli citati
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dubito che borsellino se fosse in vita visto poi anche l'attacco alla magistratura in epoca berlusconiana solo eprchè compieva il proprio dovere
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Aveva festeggiato la condanna a cinque anni di reclusione con cannoli e spumante. Ma devono essergli andati di traverso e dopo una settimana di critiche e richiami il governatore Udc della Sicilia, Salvatore "Totò" Cuffaro ha annunciato le sue dimissioni "irrevocabili". Una scelta che sembra tuttavia poco spontanea se è vero che la Procura di Palermo stava per predisporre un provvedimento di sospensione dalla carica. Un evento evitato con le dimissioni e che ha tolto più di qualcuno dall'imbarazzo. A cominciare da Pierferdinando Casini. Il leader dell'Udc ha comunque perso un'altra occasione buona per tacere. E all'annuncio delle dimissioni ha e insistito con la solidarietà al suo luogotenenete siciliano, definendo il suo lasciare un atto di responsabilità e di senso delle istituzioni. Le dimissioni di Cuffaro, per la prima volta nella storia dell'autonomia siciliana, a norma di statuto autonomo comportano entro tre mesi lo scioglimento dell'Assemblea regionale, che nel 2007 ha festeggiato i 60 anni del suo insediamento, e nuove elezioni regionali. Nel periodo tra lo scioglimento dell'Assemblea e la nomina del nuovo governo regionale i presidenti e gli assessori possono compiere atti di ordinaria amministrazione. Secondo un'intepretazione la «reggenza» della giunta potrebbe essere affidata al vice presidente della Regione, attualmente l'esponente dell'Mpa, Lino Leanza. La legge costituzionale 23 febbraio 1972, numeri 1, ha stabilito, all'articolo quattro che «finchè non sia riunita la nuova Assemblea regionale siciliana (...) sono prorogati i poteri (...) della precedente Assemblea». Dopo la condanna a 5 anni per favoreggiamento del governatore, l'opposizione di centrosinistra all' Ars e al comune di Palermo aveva chiesto le dimissioni del presidente e a queste voci politiche si sono aggiunte anche quelle di movimenti e sindacati. Anche nel centrodestra c'erano state prese di posizione e distinguo, a cominciare da quello dell'azzurra siciliana Stefania Prestigiacomo che aveva fin da subito dopo la condanna chiesto un chiarimento tra gli alleati. La mozione per le dimissioni, presentata all'Ars dall'opposizione, è stata però respinta a larga maggioranza. Dopo le dimissioni anche il l presidente dell'Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè ha apprezzato la decisione di lasciare lo scranno presidenziale. Venerdì la richiesta a Cuffaro di lasciare l'incarico ha ''unito'' anche il segretario di Prc, Franco Giordano e il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo. «Non mi capita quasi mai di essere d'accordo con Luca Cordero di Montezemolo - ha detto Giordano - ma come si fa a non dargli ragione sulla vicenda Cuffaro? Mentre gli imprenditori cercano di liberare la Sicilia dalla mafia c'è un presidente della Regione, condannato a 5 anni con l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, che ritiene di dover restare al suo posto». «Mentre gli imprenditori siciliani combattono con coraggio contro il pizzo, il governatore della sicilia viene condannato a 5 anni di reclusione e decide di restare al suo posto. Questa brutta istantanea riassume bene i due volti del Paese e la distanza sempre più grande di questa classe dirigente politica dal Paese reale, dai problemi, dei cittadini»: questo ha detto Montezemolo venerdì. Un'uscita, quella del presidente di Confindustria, commentata dal leader dell'Udc Casini come «comprensibile ma fuori luogo». «Non penso - aggiunge Casini, sponsor di Cuffaro fino all'ultimo - che la Confindustria in Sicilia sia in grado di scagliare la prima pietra: ci sono stati episodi ben peggiori di quello di Cuffaro». Ma la decisione di lasciare - «non automatica» e scelta «in base all'umiltà» - è arrivata lo stesso, mentre già la società civile - dagli studenti ai sindacati - si stava organizzando per una lunga contestazione di sit in e presidi per invocarne, appunto, le dimissioni. Mentre persino il pasticcere Vincenzo Bonaccolta di Castronovo di Sicilia, ex compagno di classe del presidente della Regione, si doleva dei cannoli preparati per l'incauto festeggiamento: «Se avessi saputo che sarebbe successo tutto questo caos, di sicuro non gleli avrei mandati». Ora il timore è piuttosto che tornino a gola. E che Totò Cuffaro si voglia ripresentare all'Assemblea regionale, magari sperando nel frattempo di essersi ripulito l'immagine infangata - a dire il vero - di qualcosa di più pesante da digerire di un po' di ricotta e cioccolato. Chi vorrebbe senz'altro ricandidarsi, è la sua ex rivale Rita Borsellino, per la quale «la fase che si apre sull'isola è fondamentale» ed esistono ora«le condizioni per determinare il cambiamento». Una considerazione che condivide anche l'europarlamentare siciliano Claudio Fava. Altri candidati di cui è circolato il nome per il centrosinistra sono stati: Anna Finocchiaro e Francantonio Genovese. Ma la prima ha declinato per rimanere capogruppo del Pd al Senato e il secondo per ricandidarsi sindaco a Messina. Mentre nel centrodestra per ora a circolare sono stati i nomi di Gianfranco Micciché e del capogruppo al Senato di Forza Italia, ed infine il Movimento per l'Autonomia sembra dover scegliere tra il suo leader Raffaele Lombardo e l'attuale vice presidente della Regione Lino Leanza. Mentre ancora non si conoscono neppure approssimativamente le mosse di An e Udc. unita.it
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condivido con rick86 che i pagliacci sono più a sinistra che altro e non capisco come sif accia difendere una persona (ex-comunista) come Bondi che con bonaiuti chicchitto la moratti e schifani fanno un bel numero di pagliacci
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siamo chiaramente OT A graziani glie stremisti ci sono in ambo gli schieramenti (e non sono i comunisti) pensate a chi di voi grida all'antisemitismo inneggia il duce e "ci pulisce il culo" con il tuo amato tricolore
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le cose andarono cosi... avete i coministi negli occhi ? :D EDIT Follini è finito a sinistra non lo sapevo.... E ifnatti è nel PD
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www.unita.it aggiornamenti: Obama vince in soth carolina http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=72432 Edward è praticamente fuori
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è stato indagato per tali reati poi le solite cose che succedono a lui: scadenza dei termini prescrizione ecc...
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senza Berlusconi molti partiti di sinistra si sposterebbero come Dipietro e i radicali Comunque le TV sono inportanti anche qui visto che quando l'UDC di Follini faceva storie Berlusconi lo minaccio pubblicamente: "Le mie TV non hanno mai andato contro a voi ex democristiani le caz*o che mi avete stufato, continuate e vedete come vi riducono" Follini : " sia chiaro e pubblico che sono stato minacciato" Follini fu poi sostituito da Cesa
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la pagina di wikipedia è corretta in questom caso peccato che in realtà (questa è la versione corretta e modificata della storia diffusa dall'editore unico) il PCI come la DC e il PSI furono distrutti dall'inchiesta. La tesi del complotto è un'altra delle ennesime puttanate berlusconiane (come il disperato tentativo a reti unificate di riabilitare Craxi ma non ci stanno proprio riuscendo). Basti pensare che dopo la caduta del governo c'è ne fu uno tecnico e dopo uno di Berlusconi (quindi ando al potere silvietto alla faccia di chi crede che abbia avvantaggiato il PCI) Berlusconi entro in politica per salvarsi dai debiti lui stesso affermo: o entro in politica o vado in galera Non per salvare l'italia dai comunisti che vivono nella sua fantasia e nei suoi elettori (che sono di bocca buona per crederci)
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si votera a breve per il rifinanziamento delle missioni all'estero
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Eurispes: solo il 38,2% delle famiglie arriva alla fine del mese!
Leviathan ha risposto a picpus nella discussione Discussioni a tema
fammi capire euro debole e dollaro forte era meglio secondo te? spiegami il motivo sempre sul esempio del petrolio euro: 1.46 dollari (da il sole24ore) Ammettendo che il petrolio è 100 al barile (per semplicità al barile) 100/1.46 = 68.49 euro Noi paghiamo 68.49 euro al barile caso opposto (ovvero un dollaro vale 1.46 euro) 100 dollari a barile * 1.46 = 146 euro a barile sicuro di ciò che affermi? -
Eurispes: solo il 38,2% delle famiglie arriva alla fine del mese!
Leviathan ha risposto a picpus nella discussione Discussioni a tema
penso che l'euro alla fine ha ammobidito una situazione che poteva andare peggio basti vedere il petrolio (che è la causa di tutti i rincari se si pensate). Euro forte con dollaro debole : prezzo per la benzina allegerito se avevamo ancora la lira sarebbe stato peggio quoto l'intervento di Marvin e non è che prima ci stava meglio -
ovvio corruzione e tentativi di alleanze con altri partiti sono chiaramente per te la stessa cosa posta pure le cose da berlusconiano brain wash Corrompere un senatore e una cosa stringere alleanze con altri partiti un'altra )ma te sai tutto di politica lo saprai già) e TGSKT24 ne TGLa7 ha parlato del tentativo di allenze con UDC e Lega. siete tutti uguale guardate Fede e pensate di sapere a menedito come gira il mondo PS non sono comunista e non ho maid etto non ci sia libertà di pensiero Intanto ti faccio sapere una notizia: la Fredom House americana ci ha messi 79° come libertà di informazione tra il ruanda e il magadascar saluti articolo 21 sti americani comunisti wikipedia.it Ah Jannuzzi quello che scrisse sulle toghe rosse e poi ammise di essersele inventate. Ma questo è meglio non dirlo se chi ci crede alle toghe rosse potrebbe offendersi
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sinceramente penso sia alta la pena (pur non simpatizzando per Caruso) e comunque c'è caso che venga rieletto nelle liste di PRC nella prossima legislatura... A destra c'è chi ha fatto di peggio...
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pipcus a volte nei campi nomadi ci ritrovi anche italiani ormai il decreto legge ultimo sulle esplusioni è andato per la crisi politica @ paperinik non ho mai conosciuto prima d'ora uno che si beve tutte le minchiate di berlusconi ... apparte che non so dove le hai sentite quelle voci su quel senatore UDEUR ma la magistratura rossa (è più facile che esistano i folletti sotto casa) ha appena chiesto 6 anni per Caruso (leggi di là) uno di rifondazione hai controllato che non ci siano comunisti sotto i tasti della tua tastiera?
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tra l'altro il sindaco come spiego dominus qualche pagina fa ha poteri limitati per queste cose... oggi li sfratti e quella gente sparisce? si può riaccampare da qualche parte a Roma o in comuni vicini e cosa ci puoi fare? metterli tutti in galera? non c'è una soluzione ben precisa per i campi ROM è una vita che ci sono e alla fine ci saranno semrpe
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Finalmente si inizia a scardinare la legge 40!
Leviathan ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
ROMA - Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di un gruppo di associazioni, fra le quali Madre Provetta, Amica Cicogna e Warm, annullando per eccesso di potere le linee guida sulla fecondazione medicalmente assistita, la legge 40. In particolare la parte contestata riguarda il divieto di diagnosi preimpianto agli embrioni contenuto nelle linee guida. Lo ha annunciato l'avvocato Gianni Baldini in rappresentanza dell'associazione Madre Provetta. Il tribunale amministrativo ha anche chiesto alla Consulta di pronunciarsi sulla costituzionalità della legge 40. IL TESTO DELLA LEGGE SULLA FECONDAZIONE Un mese fa un tribunale di Firenze aveva accolto il ricorso di una coppia, stabilendo che le linee guida che vietano la diagnosi preimpianto degli embrioni sono inapplicabili perché contro la legge stessa e contro la Costituzione, e che al contrario è possibile la diagnosi preventiva se c'è il rischio di trasmettere una grave malattia genetica. Nella stessa sentenza il tribunale aveva affermato che è lecito rifiutare il numero obbligatorio di tre embrioni se una gravidanza gemellare può compromettere la salute della donna. In precedenza una decisione analoga era stata presa dal tribunale di Cagliari. L'annullamento è stato festeggiato dalle associazioni che hanno fatto ricorso al Tar e da esponenti del mondo politico, che ora chiamano in causa il ministro Livia Turco invitandola a dare le nuove linee guida. "La decisione del Tar del Lazio è ottima" afferma il ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, secondo cui queste linee guida "sono più restrittive e oscurantiste della legge". Adesso, conclude Ferrero, c'è la necessità di varare "subito nuove linee guida 'rischiarate dalla ragione', al fine di riconoscere alle donne quei diritti che ogni Stato laico e democratico dovrebbe riconoscere". Entusiasta Alessandra Mussolini, europarlamentare di Alternativa Sociale e segretario nazionale di Azione Sociale, che parla di un segnale importante: la legge 40 "era inapplicabile, a meno di non fare uno scempio sul corpo delle donne e sul futuro dell'embrione". Questa iniziativa, prosegue, "era scelleratamente ideologica", a portarla avanti sono state "persone che non capivano la delicatezza delle questioni trattate, poiché non venivano garantite né la salute della donna, né il futuro embrione". "Un fatto positivo, molto serio e prevedibile che ora pone un serio problema di costituzionalità della legge 40" è il commento di Stefania Prestigiacomo, deputata di Forza Italia ed ex ministro delle Pari opportunità nel governo Berlusconi. "Ritengo che occorra al più presto mettere mano alla legge sulla fecondazione, perché i tanti ricorsi dimostrano la sua palese incostituzionalità". "L'aver almeno insinuato il dubbio della costituzionalità della legge 40 è un bel modo per festeggiare oggi la nostra Costituzione" dice Monica Soldano, presidente dei Madre provetta, una delle associazioni che ha vinto il ricorso al Tar. "Non ci piace la via giudiziaria, ma siamo stati costretti. Ora la parola torni alle istituzioni: Turco deve dare urgentemente una risposta con le nuove linee guida". Che, sottolinea la presidente di Madre provetta, "devono essere adeguate alla sentenza del Tar". "E' una grande vittoria della giustizia italiana e per migliaia di coppie che potranno fare le diagnosi preimpianto qui da noi e non più all'estero" commenta raggiante il ginecologo Severino Antinori, presidente della Warm, una delle associazioni che hanno promosso il ricorso al Tar del Lazio. "Ora chiedo le dimissioni del ministro Livia Turco, ingannatrice delle coppie italiane, che ha promesso in campagna elettorale di modificare le linee guida e che in due anni non ha fatto niente. Domani - annuncia Antinori - sotto al ministero della Salute faremo una grande manifestazione con migliaia di coppie contro l'ignavia del ministro Turco: non abbiamo più bisogno di lei, sarà direttamente la Consulta a eliminare la legge". "E' un grande giorno per tutte le coppie che non dovranno rinunciare a un figlio per paura di trasmettere una grave malattia, quelle coppie che non hanno i soldi per l'estero, e quelle coppie che rinunciano dopo vari tentavi in paesi stranieri" afferma Filomena Gallo, legale delle associazioni Amica Cicogna onlus e L'altra cicogna onlus. "Finalmente i tribunali ripristinano la legalità in Italia, perché fino a questo momento i cittadini che si erano dovuti difendere dalla Legge 40/04 e dalle linee guida, oggi invece vedono rispettati i loro diritti tra cui il diritto alla salute, diritto costituzionalmente rilevante". Sorpreso Girolamo Sirchia, ministro della Salute in carica quando furono emanate le linee guida dopo l'approvazione della legge 40. "Non credo proprio venga leso il diritto alla salute sancito dall'articolo 32 della Costituzione. Vediamo cosa deciderà la Corte Costituzionale perché si tratta di materie delicate, ma mi pare giusto ricordare che la legge 40 non è un provvedimento che mira a conservare la salute, quanto a normare la possibilità di avere un figlio". Sul numero di embrioni impiantabili in utero, non più di tre, Sirchia ci tiene a precisare "che in Italia si è creato uno scandalo di fronte a questo limite, ma molti Paesi hanno preso decisioni simili". Stupore e perplessità anche da parte dell'associazione Scienza & Vita. "L'esclusione da parte del Tar del Lazio della cosiddetta diagnosi di tipo osservazionale sull'embrione, assolutamente non invasiva - precisa l'associazione - aprirebbe la porta, secondo i sostenitori del ricorso, alla diagnosi genetica preimpianto che, come la letteratura scientifica ampiamente documenta, è essa stessa causa di gravi danni per l'embrione. Va comunque detto che proprio per queste ragioni nella sentenza del Tar non c'è traccia alcuna di un via libera alla diagnosi preimpianto". La diagnosi genetica preimpianto, precisa ancora Scienza & Vita, a sua volta "finisce con il legittimare la selezione a scopi eugenetici degli embrioni che è espressamente vietata dalla stessa legge 40. Di qui un corto circuito che il legislatore non può consentire". Repubblica.it -
per niente i campi nomadi non sono solo a Roma e quel video è propaganda. leggi AN sopra? lo vedi? Roma non è in degrado solo perchè veltroni è segretario del PD iniziano a far girare voci di "dergrado" di campi nomadi ecc che stranamente prima non se ne parlava... NOn è propaganda questa? tu dove abiti?
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italia la più sicura d'europa
Leviathan ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
la mia non è propaganda in quanto i dati eures si rifanno conincidono con i dati Instat... Quella di TGcom sono fatti di cronaca che accadono come in un qualsiasi paese del mondo e le statistiche chiaramente indicano che siamo al di sotto della MEDIA UE Dai postami magari pure Libero -
COSENZA - Sei anni di carcere sono stati chiesti per Francesco Caruso, deputato di Rifondazione comunista, Luca Casarini, leader delle tute bianche, e Francesco Cirillo, esponente del movimento no global calabrese, dal pm Domenico Fiordalisi, al processo contro tredici militanti della «rete del Sud Ribelle», imputati in Corte d'assise a Cosenza per associazione sovversiva con riferimento agli incidenti accaduti nel 2001 al G8 a Genova e in precedenza a Napoli. Per Caruso, Casarini e Cirillo, Fiordalisi ha chiesto anche tre anni di libertà vigilata, evidenziandone la «pericolosità sociale». Il pm ha inoltre chiesto la condanna a tre anni e sei mesi per Lidia Azzarita, Alfonso De Vito, Michele Santagata, Anna Curcio, Antonino Campennì, Salvatore Stasi e Peppe Fonzino e due anni e sei mesi per Vittoria Oliva, Claudio Dionesalvi ed Emiliano Cirillo. UDIENZA - Prima dell'udienza, Casarini ha definito quello di Cosenza «un processo politico inventato per criminalizzare un grande movimento che ha costruito Genova e una stagione politica in questo Paese. Questo processo - ha detto ancora Casarini - è un esempio di come la magistratura possa diventare un'arma politica nelle mani di chi vuole restaurare». «Contro le mafie e le corruzioni - è scritto su uno striscione esposto all'ingresso del tribunale - prescrizioni e assoluzioni, contro movimenti e lotte sociali tonfa teoremi e leggi sociali». LA REQUISITORIA - In apertura di seduta, la Corte ha rigettato tutte le eccezioni presentate dalla difesa nell'udienza di lunedì scorso, alcune sull'utilizzo delle intercettazioni. Poi è iniziata la requisitoria del pm, Domenico Fiordalisi. Il quale ha sottolineato subito come nelle intercettazioni si evinca un vero «obiettivo politico» nel voler rendere «ingestibili» le città durante i vertici governativi e come sia innegabile la presenza di Caruso nei pressi di un furgone che poi, si è dimostrato, trasportava mazze e bastoni usati negli scontri. «IN TRIBUNALE A TESTA ALTA» - «Le accuse abnormi che ci rivolge il pm sono accuse che ci riempiono di orgoglio» ha detto Caruso. «Essere accusati di cospirazione politica, le stesse accuse che venivano rivolte a Pertini e Mazzini, sono ben altra cosa da chi viene accusato e condannato per mafia, tangenti e corruzione. Per questo entriamo in tribunale a testa alta, convinti che le nostre battaglie contro le ingiustizie e le disuguaglianze sociali non possono essere fermate da un tribunale o da un pm e ancor meno dai suoi assurdi teoremi». 24 gennaio 2008(ultima modifica: 25 gennaio 2008) corriere.it
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è di alleanza nazionale quel video, non è che se c'è un video allora è tutto vero, senno mazzucco avrebbe ragione e siamo OT
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italia la più sicura d'europa
Leviathan ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
Vuoi emttere i dati eures con TGcom azienda di famiglia dell'editore unico che ti VUOLE FAR crede che l'italia è sicura e con l'80% dell'informazione nelle sue mani è fin troppo facile.... quanto ai tassisti non mi riguarda