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SML

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  1. Basta dirlo prima, che si parla di reggimenti carri. A me sembrava si parlasse di prodotti industriali. Sicuramente un corno. Sono nuovi la torretta (non è stealth, è solo che la vecchia era un abominio), l'elettronica, il cambio... Fondi permettendo dovrebbe (o avrebbe dovuto) cambiare anche il cannone, che comunque è diverso da quello del predecessore. Non risultano corazze di Challenger o Challenger 2 colpite da penetratori nemici di calibro 125 mm o analogo (comunque si sa che gli Iracheni avevano munizionamento scadentissimo). L'elettronica, il rapporto peso/potenza, il cannone (per certi versi), l'abitabilità e a seconda del contesto ambientale e/o tattico anche altri (per esempio è più leggero).
  2. Ad un'affermazione così non posso rispondere se non con un'affermazione altrettanto perentoria e di senso contrario, ma non avrebbe senso. Giusto, quindi vorrei ricordarti che parlavamo dei Challenger della KFOR. Se non la possono fare, l'esperienza, è difficile ce l'abbiano... Quindi è difficile che facciano bene, ma anche male. Ma cosa c'entrano i carristi con le qualità intrinseche del carro? Mica li vendono inclusi nel prezzo!
  3. Proprio il contrario di quello che ho detto, ovvero che siccome tutti sono vulnerabili (compresi quelli spacciati come superprotetti) non si può definire un carro superiore ad un altro solo perché (forse) è più protetto. Ancor meno se lo stesso carro è anche più protetto di un terzo carro, che però si vuole che sia il migliore in assoluto, o almeno migliore del secondo.
  4. Se non è invulnerabile è vulnerabile.
  5. Il nostro Ariete ha un cannone da 120/44 standard NATO. Fino a prova contraria ha le stesse possibilità di distruggere un T-80 o un Challenger che ha un Leopard 2 a parità di munizionamento (salvo l'A6). Il TURMS ha qualche pecca, ma non è inferiore all'IFCS del dinosauro, che anzi gode pessima fama. Se il cannone L11 è migliore di un 120 liscio NATO, cosa a dir poco dubbia, allora è migliore anche del M256 dell'Abrams, a parità di munizionamento. Finora ha distrutto solo carri scadentissimi (ed un Challenger 2 in un modo del tutto anomalo). Siccome il Challenger come mobilità tattica e strategica fa pena, immagino che tutta questa passione nei suoi confronti derivi dal fatto che è pesante (che solo in parte significa più protetto). A me non sembra un punto di vista condivisibile, ma sono ben conscio di quanto sia popolare, vedi anche la gran popolarità del Merkava, altro mostriciattolo che solo nelle ultime versioni rimedia a quasi tutti i peccati originali (ma si dimostra nei fatti come pur sempre vulnerabile).
  6. Sì, di dinosauro: pelle dura e poco cervello. È poco più un Chieftain con le pezze Chobham. Il Challenger 2 è già molto meglio, almeno come cervello.
  7. SML

    Uboat

    Moltissima gente ha paura di volare, o meglio di precipitare con l'aereo, però vola lo stesso e magari anche spesso. Però si sa, lo sa anche chi ha paura di volare, che gli incidenti gravi sono molto rari. Beh, gli affondamenti causati da U-boot non sono stati così rari, ma nemmeno significativamente frequenti. Peraltro non è che i marinai tedeschi non temessero i sommergibili nemici, solo che in mare c'erano pochi marinai tedeschi e pochissime navi tedesche.
  8. Certo che sono domande lecite, solo che ritengo abbiano già avuto risposta. Intanto, in tema di orientamenti strategici più o meno farlocchi, è di questi giorni la voce (per ora solo una voce, per quanto autorevole) che l'USN potrebbe dover converire l'ordine per i prossimi DDG-1000 in ulteriori, migliorati lotti di DDG-51.
  9. Si sa che va alla voce investimenti e ricerca, che notoriamente vedono l'Italia primeggiare al contrario. Infatti per l'Ariete fu allestito lo strabiliante quantitativo di sei prototipi, per dirne una.
  10. Scusa, a parte il fatto che le hanno musealizzate (o intendono farlo per le rimanenti) e quindi le hanno salvate pure troppo, ma di cosa abbiamo parlato fino adesso (anche in altri topic)?
  11. Il che c'entra nulla col rapporto qualità/prezzo, oltre a non essere vero dal momento che l'Ariete era il modello più economico tra quelli offerti all'EI.
  12. SML

    Uboat

    Si può constatare, dati alla mano (che non mi va di snocciolare), che la "Battaglia dell'Atlantico" sia stata l'ennesima balla propagandistica. Che gli U-boot abbiano sì danneggiato gravemente la Gran Bretagna, nel portafogli, ma appena sfiorato i famosi convogli. Che i "branchi di lupi" siano stati pochi, piccoli, rari e inefficienti. Che tecnicamente gli U-boot non fossero granché e numericamente non fossero così tanti (in effetti, relativamente all'esigenza, erano pochissimi)... E via di questo passo. Comunque non è importante la mia opinione. Chi vuole si può mettere a cercare un po' di statistiche, tenendo conto che non ce n'è una uguale all'altra, e farsi un'idea di come nonostante un caos apparente il quadro generale sia abbastanza chiaro.
  13. SML

    Uboat

    Perché erano sommergibili nemici. In nulla, eccetto i tardivi Type XXI che furono i primi sottomarini operativi. Quasi tutti adottarono i tubi poppieri e li abbandonarono quando l'introduzione dei siluri guidati li rense quasi superflui e quella della propulsione monoasse con un'unica grande elica al vertice di un'estremità poppiera conica li rese quasi impossibili.
  14. SML

    Marine Nationale

    Per la verità mi riferivo alle due o tre dozzine tra Rafale M e Hawkeye imbarcabili, ma un pensierino va anche agli ASMP e, anche se non c'entrano, nemmeno i Barracuda mi dispiacciono.
  15. Sito pieno di foto e documenti interessanti e a volte anche rari, peccato sia opera di un simpatico personaggio notissimo per le sue a dir poco bizzarre teorie e per l'impegno profuso nel propagare la falsa convinzione che l'M-113 sia ufficialmente denominato Gavin. Per chi non se ne sia ancora fatto una ragione, le Iowa sono state tutte radiate.
  16. SML

    Marine Nationale

    Eh, l'invidia è una brutta bestia, lo so...
  17. Lo dicevo che non avevo capito... Effettivamente quella frase non è il massimo della chiarezza, però c'era già il titolo a farla.
  18. OK ma quello sarà stato il primo AAR automatico, non il primo eseguito da un UAV.
  19. L'esperto disse che si trattava di hangar queen (anche l'elicottero).
  20. Ma durante la Grande Guerra sì, e per certi versi anche le cariche applicate da De La Penne e soci erano mine (anzi, per molti versi). Il fatto è che le NB post-1918 sono state progettate per resistere meglio alle armi pre-1918, ma nessuna è stata progettata (tra quelle effettivamente costruite) per resistere meglio alle armi ideate dopo il 1945. Quale era la domanda? I siluri moderni che esplodono sotto la chiglia generano una bolla che prima solleva la nave e poi quando ricade la priva di parte della spinta di Archimede sottoponendone lo scafo già deformato e tutto il contenuto anche ad un'accelerazione verso il basso. A quanto ne so almeno due siluri Mk.8 su tre andarono a segno, staccando parte della prua ed allagato un sacco di compartimenti, anche perché l'equipaggio ne aveva lasciati aperti troppi e molte pompe non funzionavano più, a causa dell'esplosione e/o dell'acqua. Un unico siluro moderno avrebbe avuto uguali probabilità di successo anche se a bordo del Belgrano ci fosse stato meno caos. Ne avevano solo uno, il San Luis, che si diede molto da fare, e diede molto da fare alla RN, tuttavia non riuscì a far funzionare il sistema di guida siluri (si parlò sia di sabotaggio che di errore umano).
  21. http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologi...44f02aabc.shtml
  22. È stata abbandonata la "Phase III", a favore dell'ATACMS caricato a BAT. Non ho idea di che cosa avessero in mente i Tedeschi, ma già l'M-270 si ricarica quasi da solo, purché gli si forniscano nuovi pallet. Comunque il GMLRS è di gran lunga più preciso di un obice.
  23. Adesso ce le ha: http://www.gizmag.com/pictures/7160_260407111238_3.jpg
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