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Montgomery

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Risposte pubblicato da Montgomery

  1. non capisco perche continuate a dire che il bettica non era adeguato.non dovevamo mica affondarla la saar5.dovevamo fargli capire che siamo vigili e presenti.e cosa doveva succedere????credete davvero che israele aprisse il fuoco contro una nave italiane e quindi nato...

    ps e poi quale crisi e' in corso fra l'italia e israele?

    quoto davide

  2. secondo me l'idea del basso profilo è probabile visto che non credo che essendo il comando italiano l'intercettamento tocchi per forza o per volontà alle navi italiane; ma, molto più probabilmente, com'è stato già detto, la prima nave disponibile all'interno della formazione era il Bettica ed è toccato a lei. Poi che fosse la meno armata della squadra non penso che volesse dire molto, in fondo doveva solo andare a bloccare la nave israeliana e non penso che si potesse realisticamente immaginare un attacco da parte israeliana

  3. i nomi negli altri casi non contano molto, anche la Brigata Pinerolo o Friuli non hanno la sede in Piemonte o in Friuli; Al massimo, toh, la Brigata Alpina Taurinense che ha sede a Torino. Ma vi risulta che la Sassari sia una Brigata relativamente più piccola rispetto alle altre?

  4. visto ch si parla proprio della Sassari, riprendo questo topic.

    Mi sembra di aver capito che l'unica brigata reclutata su base regionale sia la Sassari, è corretto? Ma per essere reclutati bisogna essere nati in Sardegna, residenti in Sardegna o figli di Sardi? Qualcuno lo sa?

    D'altronde, vado a memoria, mi sembra che la Sassari sia una delle brigate con meno reggimenti e, immagino, organico di numero inferiore...la Sassari è composta da 2 reggimenti di fanteria, quello del genio e il reparto comando e supporto

  5. Quando ho parlato di prestanza mi riferivo alla velocità...Un Cl. Comandanti fa 25 nodi di velocità massima, le Saar 5 ne fanno 33.

    Diciamo che, visto che si trattava di un intercettazione, si poteva usare una nave più veloce.

    A parte questo comunque, secondo me, è stata scelta la Comandanti per mantenere un profilo più basso evitando così di creare inutile tensione.

     

    ah, scusa Paladin, l'avevo inteso come un giudizio a tutto tondo. Ora è più chiaro, grazie.

  6. ho letto questo topic con interesse perchè volevo saperne di più sulle future PA britanniche. Leggendo ho letto di paragoni più o meno probabili tra Italia e Uk (o Francia). Com'è stato detto bisogna ricordare non solo che si parla di paesi vittoriosi della seconda guerra mondiale (con conseguente posto fisso nel consiglio di sicurezza ONU e diritto di veto), potenze ufficialmente riconosciute come nucleari (che poi in Italia ci siano nel caso le capacità e le conoscenze per rientrare nel nucleare è vero, ma sarebbe difficile andare oltre il nucleare a scopi civili per ragioni storiche, culturali, politiche); a questo aggiungo non solo che tanto la Francia quanto l'UK sono paesi storicamente uniti da secoli e che hanno svolto per secoli un ruolo centrale nella storia moderna d'Europa, ma sopratutto che tanto la Francia quanto l'UK hanno i c.d. Overseas Territories sparsi per tutti gli oceani del globo, residui dei loro antichi imperi coloniali, e tuttora utili, per quanto piccoli, avamposti.

     

    Detto questo la nuova classe di PA britanniche mi pare veramente bella, oltre ad essere quella che più si avvicina alle classi Nimitz e Ford americane... altro che le Invincible

  7. Ma chi l'ha detto che non avrà un gemello?

    Ad oggi fare qualsiasi ipotesi è prematuro. La data limite per iniziarne l'impostazione senza dover sopportare "buchi" nella disponibilità di almeno una PA è intorno al 2013 (supponendo che il GG vada in pensione verso il 2022). Chiaro che qualunque Governo fosse chiamato a decidere (e sarà quello che uscirà dalle urne questo aprile) dovrà tenere conto anche dell'investimento fatto che sarebbe in pratica vanificato non solo economicamente ma soprattutto strategicamente, perchè non potremmo disporre continuativamente di almeno una PA con conseguente declassamento internazionale...

     

    scusa ma il discorso sul declassamento internazionale non l'ho capito tanto. Bene o male non si è avuta una sola PA finora, il solo GG ? In questo senso siamo sempre stati declassati, se paragonati a poche altre marine...

  8. giusto Dominus, ma dimentichi una cosa importante non da poco: l'Occidente è retto da democrazie in cui quello che la gente pensa o fa ha un peso un filino maggiore di quanto accada in Cina. La "forza" della Cina è proprio quella di essere uno stato comunista e non democratico politicamente ma economicamente aperto al commercio mondiale. Poi non so, ma se i cinesi vendessero tutte le quote di debito pubblico americano che hanno, nella m ci sarebbero gli Usa più che loro...è una situazione veramente molto complessa e intricata con troppi interessi reciproci e paradossalmente, proprio il fatto di essere ancora uno stato antidemocratico, lascia alla Cina molto più le mani libere che a noi.

  9. Uhmmm argomento molto interessante e poco conosciuto ancora oggi.

    Lasciamo perdere gli sviluppi storici secolari di Istria e Dalmazia se no si rischia di ridisegnare e di rivendicare molti di quei confini d'Europa che sono, almeno per quel che riguarda i paesi UE, ormai assodati e riconosciuti. L'attuale Kalingrad, l'enclave russa sul baltico tra Polonia e Lituania, altro non è che l'antica Konigsberg, antica capitale della Prussia orientale, città natale di Kant, e sappiamo come dopo la prima guerra mondiale furono proprio dei cambiamenti territoriali a tavolino che, penalizzando l'Impero tedesco, permisero ad Hitler, insieme ad altre ragioni, di trovare favore per la sua lotta alla riconquista della grande Germania. Lasciamo perdere questo se no non se ne esce più.

    Non m'interessa nemmeno fare pericolosi paragoni tra olocausto ebraico e foibe, sono fenomeni completamente diversi sia nei numeri sia nell'ideologia che li guidava. Sul perchè se ne parli di meno (così come dei morti nei gulag sovietici) mi vien da pensare, e lo dico assolutamente senza spirito antisemita, che culturalmente, economicamente e socialmente gli ebrei contano e contassero di più (nei campi nazisti morirono anche omosessuali, testimoni di Geova, rom, ma non se ne parla poi molto) nell'indirizzare l'attenzione dei media, dei governi e dell'opinione pubblica di conseguenza.

    Il silenzio sulle foibe poi è stato già in parte spiegato dagli interventi precedenti, dalla situazione e dagli equilibri post seconda guerra mondiale sia interni che esterni. D'altronde per ragioni di convenienza politica e di mantenimento di buoni rapporti con la Jugoslavia di Tito fu la gran parte della classe politica italiana a essere silente riguardo questa tragedia e a sminuirla. Non è una giustificazione ma bisogna sempre contestualizzare nel periodo storico le azioni dei diversi attori istituzionali.

     

    Guardiamo alla tragedia perpetrata a molti italiani dai comunisti e ricordiamoli, è l'unica cosa fattibile e sensata.

  10. in Urss chi boicottò scusa? Mennea che vinse la medaglia d'oro? L'Italia attuò un boicottaggio limitato, Francia e Regno Unito parteciparono... certo Usa, Canada, Germania Ovest, Giappone e Cina non parteciparono, ma noi italiani andammo vincendo anche 8 medaglie d'oro...che fosse stato giusto o meno ognuno lo potrà giudicare da sè

  11. Ai molti che, evidentemente, hanno la memoria corta, ricordo che quando la Lega Nord era portatrice delle sue più estremistiche posizioni indipendentiste, fu utilizzata dai partiti di sinistra, per il famoso ribaltone che porto' alla fine del 1° governo Berlusconi!!!

     

    fu utilizzata...mah...la Lega appoggiava il governo Berlusconi e poi non l'ha più appoggiato in seguito al problema di Berlusconi indagato. Ovvio che ci ha guadagnato la sinistra, ma la Lega non mi risulta che si sia mai presentata alle elezioni insieme al centro-sinistra.

     

    Comunque si era partiti parlando di Martino e ora siamo al solito "rinfacciamoci chi ha la gente più impresentabile" e da questo punto di vista nessuno può dirsi immune almeno finora

  12. "CHI è DISPOSTO A MORIRE PER DANZICA??"

     

    il problema è sempre quello : la cina è uno stato che non rispetta i diritti umani, civili,politici sia del suo popolo che delle popolazioni soggette. è uno stato oppressore e violento. non ha scrupoli a portare avanti una politica estera aggressiva e cinica, totalmente incurante delle conseguenze a medio e lungo termine. eppure,eppure e ancora eppure la cina ci SERVE. la cina rifornisce tutto l'occidente (e non) di manodopera a basso costo e di prodotti a bassa qualità altamente competitivi ( almeno per ora). in ritorno la cina è un mercato di 300 milioni di persone ricche sfondate, pronte a svenarsi pur di comprare i prodotti "status symbol" occidentali. dopotutto pensate che gli stati uniti comincerebbero una guerra con la cina se questa decidesse di invadere seriamente taiwan?? non possono,non vogliono e non devono.

    la vita e la libertà dei tibetani non valgono così tanto da mettere in discussione il "matrimonio" occidente-cina. come la libertà dei venezuelani non vale la quantità di petrolio che esportano, come la vita di quelli dell'11 settembre non vale la rottura totale con i paesi (altrettanto insensibili verso i diritti dell'uomo) del golfo persico. parlando in chiave italiana, la sicurezza di israele non vale la perdita dei commerci con il libano o l'iran. è sempre stato così e sempre così sarà.

    in definitiva "il sangue dei francesi appartiene ai francesi", si è solidali con i tibetani (che tra l'altro devo ancora capire cosa esattamente implichi) ma non si può combattere una guerra per loro.

    contano almeno i gesti??? non ne sono convinto, sono solo una forma per mettersi a posto la coscienza. contano i fatti, e per adesso per i tibetani si può fare molto poco (come per altre situazioni d'altronde).

    boicottare le olimpiadi?? be gli affari con i cinesi si continueranno a fare, l'immagine della cina sarà per un pò offuscata (non che prima fosse limpida), i tibetani continueranno ad essere oprressi e noi avremo pure perso milioni di introiti derivanti dallo "spettacolo" olimpiadi trasmesso in patria. in compenso da questa parte dello specchio torneremo a casa con un bel sorriso per pensare di aver contribuito a cambiare il mondo, quando in realtà fin dal giorno dopo andremo di nuovo a venderci per sette denari nel resto del mondo.

     

    Perfect! Sottoscrivo in toto...alla fine il mondo gira intorno ai dindi...

  13. da un punto di vista economico aumentare le spese militari dovrebbe essere interpretata come una "manovra per lo sviluppo". se l'ipotetico aumento venisse utilizzato per ricerca,armamemnti, mezzi ed equipaggiamenti vari gli effetti sull'economia sarebbero senz'altro superiori a qualsiasi "redistribuzione" sociale. comprare armamenti al giorno d'oggi (ma è sempre stato così in fin dei conti) vuol dire acquistare prodotti ad alta ed altissima tecnologia fabbricati, si spera per gran parte, nel paese utilizzatore. immaginate quante persone lavorano in un cantiere navale o su una linea di montaggio di un aeroplano. Cosa ancora più importante è un investimento diretto in tecnologia, l'unico fattore che nel futuro farà (anzi comincia a fare) la differenza tra mondo occidentale e "resto del mondo", a meno che non vogliamo continuare a fare ciabatte e lamentarsi perchè i cinesi le fanno uguali ma a metà prezzo. ricordo che il90 % dei programmi finanziati dalla darpa risultano essere dei fallimenti, ma quel 10% di successi consente agli stati uniti di mantenere la supremazia tecnologica mondiale ( la darpa è quella che ha inventato internet).

     

    condivido. Il problema è che per varie ragioni investire in difesa e armi incontra resistenze ideologiche. Poi nel caso dell'Italia non ho ben chiaro come siamo messi ora, nel senso, le industrie che producono armi e mezzi, quante sono private e quante sono pubbliche? Finmeccanica non tiene in mano in qualche modo Oto Melara, Aermacchi, Alenia, Agusta Westland, Fincantieri...? Non sono molto aggiornato in merito, illuminatemi! Ma se il principale azionista di Finmeccanica è il Ministero dell'Economia siamo di nuovo punto e a capo. Chi ce li metti i soldi? Dove si toglono? E sopratutto, ci sono i soldi? Oltre che come dicevo prima, davanti all'opinione pubblica finanziare l'industria della difesa è uno degli ultimi problemi e i politici guardano il loro tornaconto. Se in Italia ci fosse una forte opinione pubblica o forti lobbies che premessero verso investimenti in questo settore stai sicuro che la politica ci andrebbe dietro

  14. Sto tenendo conto del sondaggio. Per ora, incluso il mio di voto:

    - Si al boicottaggio: 4 voti (50%)

    - No al boicottaggio:4 voti (50%)

     

    Hanno votato: Io, Reggiane, Paperinik, Picpus, Venon, Psycho, Leviathan (che ha quotato Psycho), Montgomery

     

    Sono deluso, metà del campione ritiene comunque giusto partecipare alle Olimpiad

     

     

    Aspetta Rick, una cosa è ritenere se sia giusto o no partecipare, altra cosa è se si ritiene credibile il boicottaggio sic stantibus rebus. Personalmente lo ritengo giusto, ma realisticamente difficilmente applicabile per le ragioni che ho detto nel mio intervento precedente, oltre ad essere sì un forte fatto simbolico che però non risolverebbe certo la situazione di quella regione

  15. uhmm....sulle possibili squadre di governo è il caso di lasciar perdere per ora. Berlusca ha anche detto che vedrebbe bene Fini come Presidente della Camera e che Frattini sarebbe un possibile ottimo ministro degli esteri....è tutto ancora prematuro, l'unico credo certo sarebbe Tremonti all'economia

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