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Montgomery

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Risposte pubblicato da Montgomery

  1. personalmente l'Italia non l'avevo nemmeno presa in considerazione. Da quel che scrivi Venom84 appare una certa rigidità nella metodologia di FreedomHouse, cosa che però è obbligata e attesa vista la necessità di dar conto di situazioni profondamente diversificate a livello mondiale e la conseguente necessaria standardizzazione degli strumenti di ricerca. E comunque la Cina, come Cuba o la Russia, rientra appunto tra i paesi "not-free", quindi paragonare l'Italia alla Cina è euristicamente inutile.

  2. Guarda che ha ragione. Ancora in molti non vogliono capire che a 4 miliardi di persone gli occidentali non vanno a genio per principio, sia che facciano qualcosa di buono, sia che facciano qualcosa di sbagliato e quando vedono un occidentale non ci pensano due volte a fargli la festa appena ne hanno l'occasione, magari il giorno dopo che ti hanno portato loro figlio a farlo curare dai tuoi dottori o, in alcuni casi, MENTRE portano loro figlio a farlo curare! Non è razzismo. E' verità.

     

    Non dubito, anzi, sono convinto che sia come dici tu, ma ciò è non perchè si tratta di beduini ignoranti o beduini o ignoranti; le ragioni sono storico-economiche-sociali-religiose, tutto quello che si vuole, ma, ripeto, limitarsi a dire "beduini e ignoranti" è un po' banale. Poi sul fatto che gli unici ad avere uno straccio di morale siano gli occidentali non commento, ma permettimi di dissentire.

  3. Guardate mannaggia che non riesco ad andare a votare

     

    Capisco lo sconforto, ma purtroppo andare a votare è uno dei pochi modi che il semplice cittadino ha per partecipare alla vita politica, uno dei pochi momenti in cui si realizza una democrazia politica compiutamente. Per quanto ritenga che la vita nei paesi democratici sia indubbiamente la migliore, credo che anche in tutte le democrazie occidentali sia molto difficile parlare di democrazia reale e compiuta (sappiamo quanto contino potere, denaro, media, interessi delle più svariate lobbies) nella sua visione più alta e, probabilmente, ideale/idealizzata...ma d'altronde la democrazia è pressochè sempre una democrazia rappresentativa con i vantaggi e gli svantaggi che ciò comporta.

    A parte questo pensa almeno che se andassi a votare potresti prendertela con qualcuno a buon diritto, se non andassi anche recriminazioni, incazzature e bestemmie non avresti alcun titolo per pronunciarle ;) ... e poi, chissà, magari sei fortunato e potrai anche votare quella parte che, per una volta, magari, non faccia danni.

  4. Cioè i Colombiani, uno dei paesi veramente democratici dell'area,

     

    ah sì? Non so da dove evinci questa certezza. Posto che democrazia e libertà sono strettamente correlate, il rapporto 2007 di Freedom House sulla libertà nel mondo individua 4 paesi dell'America Meridionale come solo "parzialmente liberi" e sono: Colombia, Venezuela, Bolivia e Ecuador. Tutti e 4 riportano sia per quanto concerne i diritti politici che per quanto riguarda le libertà civili un valore "3" in una scala che va da "1"=liberi a "7"=non liberi. Per fare un esempio Cuba ha 7 per entrambe le voci.

    Voilà le link http://www.freedomhouse.org/template.cfm?p...3&year=2007

    Ovviamente poi si è liberi di ritenere più o meno attendibili le metodologie e le conclusioni dei report di Freedom House

  5. Sti beduini ignoranti non è che capiscano molto la differenza, sempre occidentali rimaniamo.

     

    boh, beduini può anche essere in certi casi, ignoranti può anche essere ma attribuire all'essere beduini o all'essere ignoranti il fatto che attacchino gli occidentali (sotto insegne Onu o meno) mi pare un po' semplicistico oltre che sottilmente razzista

  6. in effetti essere sicuri di ciò che accadrà da qui a un anno può essere già problematico; ieri sera in La Storia siamo Noi hanno provato a immaginare uno scenario di crisi petrolifera con tutte le conseguenze che avrebbe sulle economie mondiali, specie quelle occidentali...e vi assicuro che non era uno scenario poi tanto peregrino.

    Ciò detto realisticamente l'organizzazione dell'EI risponde alle missioni e alla tradizione della nostra politica di difesa/estera ex Costituzione e alla logica dell'essere parte di una grande alleanza militare quale la Nato e di un'organizzazione sovranazionale quale l'UE. Al momento se proprio si deve temere qualcosa si tratta piuttosto del pericolo terrorista non certo di possibili invasioni di chissà quali forze militari. Poi certo il problema del Kosovo e la posizione russo-serba vanno tenute in conto ma da qui a immaginare chissà che scenari ci passa tanta bella diplomazia e, onestamente, difficilmente vedo la Serbia come base militare all'interno di uno schieramento Nato e vieppiù Europeo quando la stessa Russia ha sui suoi confini occidentali paesi ormai del patto atlantico. La Russia si muoverà sempre di più sfruttando la sua posizione di gigante energetico piuttosto che quella di gigante militare ... e sappiamo che le forze russe non sono proprio all'apice del loro splendore.

  7. Lo stesso Nativi su RID ha ritenuto opportuno scrivere che la componente riformista del centrosinistra (ovvero il PD) ha dimostrato, nei fatti se non nei toni, un ben maggior senso dello stato e responsabilita` in tema di politica estera e di difesa rispetto al centro destra.

    Non dimentichiamoci che l'ingresso nel JSF lo dobbiamo al governo D'Alema, per non parlare di Cavour, Fremm, VBM, ritorno a bilanci decorosi... L'eredita` berlusconiana e` l'uscita dall'A-400M, qualche Colt M-4 di cui si faceva tranquillamente a meno (non vedo progressi rilevanti rispetto all'SCS-70/90), la riedizione del concetto cretino di Italia portaerei naturale di mussoliniana memoria (per criticare il programma Cavour) e tagli disastrosi quanto irresponsabili considerando gli impegni presi in campo internazionale.

    Sono propria i temi militari che mi spingono a votare PD ed il fatto che Veltroni si sia smarcato dalla cosa rossa non fa che rafforzare questa mia scelta.

     

    condivido in toto

  8. Premesso che la Nostra Marina e in generale le ns Forze Armate, negli ultimi 10/15 anni hanno fatto passi da gigante in termini di acquisizione di navi, mezzi, velivoli e equipaggiamenti, dubito che riusciremo mai ad avere una seconda Cavour, per ragioni squisitamente economiche, forse se puntiamo ad una nave meno sofisticata della Cavour, possiamo avere qualche speranza, ma sono molto scettico

     

    Quoto, una seconda Cavour la vedo quasi impossibile con i bilanci attuali e l'attuale situazione economica...e nel futuro non sembra che possa migliorare, anzi.

  9. Salve,

    come da titolo mi chiedevo, visto che ci sono due sezioni, una per l'esercito e una per la marina, se non fosse il caso di aprire una sezione ad hoc per i carabinieri che sono la quarta forza armata italiana....o se l'idea sia piuttosto di mantenere la tradizionale divisione esercito-aeronautica-marina dato che nelle apposite sezioni non si discute solamente di quanto riguarda l'Italia ma anche nel resto del mondo.

  10. Ciao, sono nuovo in questo eccellente forum!

    ho letto questo topic con attenzione e mi fa specie leggere qualcuno che pensa che avere una portaerei sia quasi la cosa più naturale del mondo. L'unico paese ad avere grandi portaerei CV sono gli USA e ne hanno in quantità (più di dieci, ora c'è in realizzazione il progetto per sostituire la classe Nimitz con la classe Gerald Ford, 100.000 t. e 330 m. di lunghezza), tutti gli altri messi insieme (Francia, Uk, Russia, Italia, Spagna, India, Brasile) non arrivano al numero delle americane e hanno portaerei con tonnellaggio e dimensioni decisamente inferiori (da 1/7 a 2/3) oltre che di concezione tecnologica diversa (spesso sono V/STOL, non sono necessariamente a propulsione nucleare). Il fatto è che bisogna ricordarsi che:

    1) gli USA sono il paese che spende di più per la difesa (spende meno per la sanità...poi ognuno può giudicare cosa sia meglio)

    2) gli USA hanno bisogno delle portaerei molto di più che i paesi europei per una questione di linea politica che va avanti dal secondo dopoguerra ad oggi fondata su una strategia di deterrenza e controllo che si realizza nel dispiegamento delle proprie portaerei nei mari di praticamente tutto il mondo, è il concetto di proiezione della propria potenza e forza politico-militare-economica, in fondo ciò che faceva il Regno Unito durante l'Ottocento nel suo immenso Impero coloniale...tanto che le portaerei americane sono state definite come "i 4,5 acri di territorio americano sovrano e mobile"

    3) gli alleati degli USA sanno che possono contare su un alleato così...

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