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Dominus

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Risposte pubblicato da Dominus

  1. No perchè nella prima parte sintetizza il concetto di stato paternalista che "deve fare" cose per i suoi cittadini/sudditi, nella seconda, "what you can do for your 'country", implica che concetti astratti come il paese, il governo e lo stato siano un qualcosa che il cittadino/suddito deve servire.

     

    Agghiacciante.

  2. Ho detto che bisogna cambiare il metodo di convertire l'energia perchè quello attuale presenta un basso rendimento

     

    Bacchetta magica o preghiera a dio?

     

    Credi che se ci fosse una tecnologia migliore non ci si butterebbero tutti come pescecani? Invece tutte le centrali termiche (siano a combustibili fossili sia nucleari ecc) utilizzano sempre l'acqua, anche se migliorando la resa ad esempio con l'accoppiamento di turbine a gas per il vapore residuo. E i vantaggi sono enormi.

  3. infatti....stamane sentivo per radio che per autorizzare i nostri aerei a bombardare deve deciderlo il Consiglio dei Ministri......la cosa mi pare un pò strana.....non è la NATO che deve decidere chi come e quando bombarda??????

     

     

    La NATO decide chi e come bombarda se il proprietario degli aerei da l'approvazione a farli bombardare.

  4. Il mercato degli addestratori avanzati ha parecchi buchi, con solo il Master e il T-50 a farla da padrone insieme a qualche riedizione di vecchi modelli.

    Pilatus vede giusto se prova ad inserirsi con tutta la sua esperienza nel campo, ci sono spazi di mercato assolutamente idonei, specie per un paese con tecnologia occidentale ai massimi livelli ma non schierato.

  5. La conversione deve diventare un processo "statico", senza organi in movimento, tipo fuel cell

     

    hanno un basso rendimento? e i primi cellulari che rendimento avevano? e quanto pesavano?

     

     

    I cellulari non hanno un "rendimento", è un parallelo che non sta ne in cielo nè in terra.

     

    E comunque tutte le fonti di energia attuali che usano il calore si basano sul riscaldamento dell'acqua.

     

    E torniamo in topic, ce n'è uno apposito per nucleare ed energia

  6. davvero? :blink: pensavo che l'elevatissimo peso di quell'elicottero,e di conseguenza la limitata velocità e autonomia fossero dovuto alla maggiore corrazzatura.

     

     

    No, è dovuto al fatto che è molto più grosso. L'apache non ha mica una cabina.

  7. Quindi se riusciamo a vendere l'eurofighter all'lIndia ci sono molte probabilità che anche i nostri caccia saranno aggiornati meglio e piu velocemente?

     

     

    No perchè tempo che i caccia indiani comincino ad uscire dalla linea di produzione i nostri saranno belli che finiti e non ci son soldi da sprecare in un aereo che il suo lavoro lo fa benissimo visto che sarà difficile ottenere il numero previsto di F-35

  8. Veramente anche l'attacco degli Apache contro formazioni corazzate avviene in velocità, il restare in hoovering è cosa recente visto che si combatte contro avversari scarsamente armati in campo antiaereo e bisogna ingaggiare bersagli puntiformi.

     

    La differenza tra un Hind e un Apache è sostanzialmente che il primo più che della distruzione dei mezzi si occupa dell'assalto, ovvero colpisce le difese nemiche e sbarca incursori, mentre l'altro è un cacciatore puro di mezzi corazzati.

     

    Riguardo alla corazzatura l'Apache è di gran lunga più protetto dell'Hind, oltre ad essere più piccolo ed agile.

  9. Se dal '67 non si cambiato di molto il modo do combattere con gli elicotteri, secondo me è perchè il modo è rimasto sempre lo stesso, così come il C-130 è ancora il cargo più diffuso al mondo e il B-52H vola ancora.

     

     

    Mi sembra una semplificazioni eccessiva e l'esempio non è calzante: nel 67 il B-52 faceva voli di deterrenza ora fa praticamente il velivolo cas a grande persistenza.

     

    Il modo di combattere è drasticamente cambiato anche se alcune piattaforme restano le stesse.

  10. Forse perchè ci vogliono secoli per rientrare col livello di radiazioni umanamente tollerabili.

     

     

    Errato, c'è stato un solo incidente con conseguenze simili a causa di errori progettuali e umani che con centrali occidentali non potrebbe succedere ed ha avuto un bilancio decisamente inferiore ad un disastro convenzionale come il vajont.

     

    Poi anche l'inquinamento dovuto a centrali ad idrocarburi ci vorranno secoli perchè rientri, per non parlare delle auto! Di questo ad essere coerenti si torna alle caverne, oppure si ammette che la paura del nucleare è idelogica e irrazionale.

    a scanso di equivoci comunque capisco la ricerca di fonti di energia inesauribili come può essere il nucleare e rispetto chi è propenso a questa strada, ma siamo sicuri che a parità di investimenti in tecnologia ricerca e sviluppo non si possano sviluppare fonti alternative? e non mi riferisco al vento o all'olio di colza, sopra l'atmosfera c'è tanta energia che arriva dal sole da scaldare tutto il pianeta per milioni di anni ed è pulita, un pannello li o una vela raccolgono enormi quantità di energia, il problema è trasferirla a terra.

     

    Appunto, creiamo un quadro normativo certo e lasciamo che siano le aziende ad investire dove meglio credono e il mercato a premiare le soluzioni migliori. Se vincono le rinnovabili bene così, anche se il fatto che non si riescano ad imporre anche con pesanti sussidi non mi fa propendere per quest'ipotesi.

  11. si si ma sono convinto anch'io che non c'è altra soluzione, mi domando che senso abbia costruire degli impianti potenzialmente catastrofici a livello mondiale , e che non siamo in grado di controllare.

     

     

    Qualsiasi cosa è potenzialmente catastrofica, terremoti di 9.0 gradi richter non sono eventi di tutti i giorni, senza contare che possono avvenire solo in specifiche aree del globo. A questo punto sarebbe il caso di non costruire le dighe (l'idroelettrico è di gran lunga il metodo di produzione di energia che ha provocato più morti).

     

    Senza contare che potrebbe sempre cadere un meteorite, o potrebbero arrivare gli alieni a distruggerci.

     

    In tutti gli atti della vita prendiamo dei rischi, il risk management serve solo a ridurli ma la sicurezza al 100% non potrà mai esistere.

     

    Ora non capisco perchè siamo disposti a prenderci dei rischi in tutti i campi ma il nucleare resti tabù.

  12. Il Department of Trasport pubblica l'highway code ogni anno, anche su internet.

     

    In generale ho guidato in gran bretagna, non ci son troppe differenze tranne quella ovvia e più famosa :asd:

     

    Solo attenzione in scozia: in dieci giorni di permanenza mi son beccato due controlli per l'alcol, son veramente puntuali e fiscali e menano duro se si sgarra.

     

    P.S. Ecco il link all'Highway code

  13. E' stato provato in piccola serie in afghanistan e i feedback son stati tutti positivi visto che ne è stata raccomandata l'adozione in grossi numeri.

     

    Armi del genere nelle guerre asimmetriche servono come il pane.

  14. Si, relativamente piccolo visto che la sua difesa aerea è basata su intercettori di punto dispersi principalmente nella zona sud del paese, ed è per questo che hanno puntato su velivoli leggeri multiruolo. Riguardo alla svizzera la richiesta è un pò diversa e si vuole armonizzare la linea, però il super hornet è sin troppo esuberante per le caratteristiche del paese.

     

    Per il Brasile, invece, trovo il gripen un pò leggerino, anche se è sempre un passo avanti rispetto ai Tiger e ai Mirage.

  15. Il problema del gripen è anche che nasce per la difesa di punto in un paese relativamente piccolo come la svezia, specie se consideriamo la concentrazione delle aree abitate nel sud, mentre il brasile è immenso e vede i maggiori rischi per la sicurezza arrivare dalle grandi estensioni a nord-ovest (senza considerare l'area economica esclusiva da proteggere), di conseguenza un grosso aereo come il super hornet potrebbe rivelarsi senz'altro più adatto alle loro necessità (poi tra gli aerei in gara è senz'altro il meglio sviluppato e il più modulare).

  16. L'argentina non ha soldi per piangere, si aggrappa con le unghie e con i denti a quello che ha per mantenere il know-how che aveva acquistato. In ogni caso i rapporti col brasile sono buoni, tant'è che la marina argentina addestra la sua componente imbarcata sulla portaerei brasiliana.

     

    In generale se potrà l'argentina punterà a qualche F-16 a prezzo di favore che in quel teatro vale tantissimo.

     

    Il pericolo per il brasile, invece, è sempre più il venezuela, fonte di destabilizzazione della regione, con i suoi SU-30 in arrivo.

  17. In effetti sembra che rispetto alle operazioni in Iraq (e pure in serbia nel 1999) l'efficacia sia un poco minore, forse perchè alcuni degli obiettivi individuati- blindati, posizioni fortificate, buche- erano in realtà "esche", o forse perchè le contromisure difensive non erano così nulle come si poteva pensare.

    Da quello che avevo capito, nel passato, il Popolo Americano era "fiero" se il proprio Paese combatteva guerre di liberazione contro dittatori, non sono sicuro che questo ritiro alla chetichella che sa di fuga, diciamocelo, sia proprio una mossa politicamente pagante. Anche perchè tra la gente comune, anche in Nordafrica, rischia di passare il "messaggio" che l'Occidente non è imbattibile; da oggi in poi predicatori, esaltati, politici apparentemente moderati diranno "avete visto nel 2011? Tanti aerei bombe intelligenti , supercomputer ed ecco Gheddafi che non aveva niente è ancora lì bello fiero".

     

     

    Non è gheddafi che ha predisposto una buona difesa, semplicemente ci sono pochi aerei con un mandato molto stretto. I numeri, specie adesso che gli americani hanno ritirato i loro aerei, sono ridicoli rispetto ad allied force (che è comunque durata mesi e si è finito per bombardare di tutto di più) o, ancor di più, rispetto agli interventi in iraq e afghanistan.

     

    Non dimentichiamo che in teoria si tratterebbe solo di una NFZ.

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