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Tuccio14

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  1. Ah beh la situazione è un po' più complessa... Comunque se vincesse a Singapore contro il T-50 sarebbe veramente una prova di grande valore: gli aerei sono diversi sotto molti aspetti ma a grandi linee si proporngono di ricoprire gli stessi compiti, scegliere tra l'uno o l'altro è sì una scelta di campo poichè le due macchine hanno filosofie d'impiego diverse, ma non è radicale come, per esempio, scegliere tra un turboprop ed un turbofan.
  2. Beh sarebbe la seconda volta che le suona al T-50! Ma ho capito bene che negli UEA si sta riaprendo la competizione?
  3. Dall'immagine che hai postato il South Stream passa, anzi origina dalla Russia, e non dalla Georgia... Non saprei, forse non ho capito bene io ma è un po' confusionario il tuo post, un po' come l'articolo che hai linkato come vero motivo della nostra presenza in Afghanistan, tra l'altro molto tendenzioso e saporito di complottismo puro. Che il petrolio e le fonti energetiche in genere rappresentino il motivo scatenante di molte guerre sono d'accordo e ritengo non possa essere il contrario dato che le fonti energetiche sono alla base della sopravvivenza di un paese. Ad pgni modo la Georgia già gode da tempo dell'appoggio occidentale e degli investimenti delle nostre industrie, farla entrare nella NATO sarebbe veramente eccessivo, a mio parere la NATO è già troppo larga e piena di correnti di pensiero diverse. Se il fine fosse quello di avere maggior risorse militari invece che spendere capitali per espanderne i confini basterebbe potenziare le FFAA dei paesi che già ne fanno parte, se il fine fosse quello di assicurarsi un erritorio strategico per il passaggio di oleodotti non serve farla entrare nella NATO, dei contractors occidentali a difesa dell'oleodotto potrebbero svolgere il lavoro meglio di chiunque altro, senza "fastidiose" ROE. Ad ogni modo il discorso è molto più intricato, fatto sta che i modi di assicurarsi il controllo su quella regione sono tanti, e di questi tempi credo che neanche gli USA abbiano i capitali per disseminare (e poi mantenerle) nei paesi dell'Asia centrale.
  4. Beh gli unici ad avere veramente vita breve dovrebbero essere i T-339A (tra l'altro chiamati così dopo della riforma di qualche anno fa dei codici adottati per gli armamenti dell'AMI). Il 346 è stato acquistato principalmente per questioni politiche e commerciali (leggasi commessa agli EAU), tanto che i fondi non sono della Difesa ma del MSE. Comunque sarebbe una pazzia sostituirci il 339CD, ques'ultimo è un ottimo addestratore ormai maturo e collaudatissimo dall'AMI. I suoi piloti (gli istruttori ovviamente) sono talmente bravi che nella STAREX 2010, ovviamente con particolari regole di ingaggio, nel ruolo di aggressors sono riusciti a tirare giù addirittura gli Eurofighter (F-2000 nei registri dell'AMI). Comunque quello che dovrebbe interessare veramente del 346 non sono tanto le capacità di volo (comunque eccellenti) ma l'innovazione che l'adozione del sistema addestrativo ad esso collegato introducono in una forza aerea. Aermacchi ha lavorato molto su questo.
  5. Tra l'altro molte soldatesse, soprattutto in missione, non hanno il ciclo. Io lo ribadisco, quello che mi farebbe arrabbiare non sarebbe avere colleghe, ma il fatto che per diventarlo avrebbero dovuto essere sottoposte a test meno severi per poi svolgere gli stessi compiti. Uso il condizionale poichè non sono un militare.
  6. In fondo, in blu, è indicato l'autore dell'articolo. Mi sembra un po' campato per aria sinceramente. A parte che, come ha già detto vortex, i 30mm tirano giù più di un F-35, non credo che per risparmiare qualche dollaro stiano li a limare sulle corazze...
  7. Non sono d'accordo. L'EFA ha avionica e sistemi in grado di integrarlo perfettamente in un contesto multinazionale, la sua avionica è stata ripensata e riadattata in questo senso dopo l'avvento della dottrina net centrica in ambito NATO. Quello che veramente fa la differenza in questo caso sono le procedure di impiego operativo e l'addestramento degli equipaggi: il data link protocollo NATO link 16 ce l'hanno, bisogna vedere se i nostri piloti, con 120 ore scarse all'anno, siano in grado di usarlo, e se sono addestrati a farlo (sono sicuro di sì, per lo meno a sentire i piloti sembra che l'AMI non sia più l'aeroclub supersonico di 20 anni fa). La RAF, poi, non mi sembra che non stia puntando sull'Eurofighter, dato che ci sta integrando di tutto. Quello che veramente manca al Tifone è un radar AESA, e la cosa bella è che, dato che la macchina (a differenza dell'F-35) è stata studiata per essere continuamente aggiornata (concetto dello sviluppo a spirale), non costerà nemmeno poi uno sproposito, esattamente come tutti gli altri upgrade in programma. Certo costeranno abbastanza da non permettere a Germania, Spagna ed Italia di fare più del minimo indispensabile. Gli inglesi considerano l'EF-2000 un vero purosangue e come tale lo impiegano, l'F-35 coprirà anche in UK un ruolo importantissimo che però non sarà quello di aereo primario assegnato agli squadrons incaricati della difesa aerea ma quello di aereo da attacco e, soprattutto, imbarcato, infatti hanno comprato solo il B. Senza nulla togliere al Lightning II, come potete leggere nei miei altri post lo considero veramente una macchina eccezionale ed una rivoluzione nella NATO che probabilmente sarà anche un eccellente intercettore. Poi non voglio entrare nel merito dell'esercitazione dell'EdA, in tutte le esercitazioni ci sono ROE particolari, tanto che i macchini di Galatina sono riusciti a dare del filo da torcere agli Eagle israeliani nella Spring Flag di qualche anno fa, senza però essere considerati dei caccia migliori dell'F-15, ovviamente. Dell'Eurofighter sono tutti entusiasti, quello di cui tutti si lamentano è la lentezza con cui vengono consegnati e con cui vengono aggiornati, fondamentalmente la gestione del programma. Che dipende esclusiamente dai dindini. Se la Luftwaffe avesse i fondi necessari probabilmente avrebbe dei Typhoon migliori anche di quelli della RAF.
  8. Lo so, però se ho in flotta 5 A319 e all'improvviso voglio buttarmi nel medio raggio e comprare degli A321, abilitare piloti, tecnici ed assistenti di volo mi costerà zero. Senza contare che gli impianti e volendo i motori sono gli stessi, a parte qualche sensore e qualche strumento. Lo stesso discorso potrebbe valere per ATR42 e 72, infatti molte compagnie comprano entrambi i modelli (della stessa serie ovviamente altrimenti va a farsi frigere la comunanza di impianti. Basta stare attenti a non commettere lo stesso errore che a loro tempo fecero i tecnici della Tunitair... A me compagnia aerea importerà poco cosa abbia fatto il costruttore per allungare o accorciare quell'aereo, e dato che sono io compagnia aerea a sganciare i quattrini tu costruttore indaghi su quello che serve a me, non su quello che si dice nelle università. Un altro esempio lampante di questo fatto, oltre al P180, è il Caravelle o anche il DC9. Erano aerei che permettevano di atterrare ovunque poichè erano muniti di APU, scale autonome e stive praticamente a livello del terreno, così da non necessitare di nessuna infrastruttura al suolo. Da ricordare che in particolare il DC9 offriva soluzioni tecniche molto complesse, come il disegno delle derive orizzontali o la disposizione dell'APU, o ancora la disposizione dei motori che non permette di centrare l'aereo da vuoto senza imbarcare una zavorra nella stiva anteriore. La configurazione con i motori in coda ha avuto successo finchè il rumore in cabina è diventato più importante e per tenere basso il prezzo del biglietto non si è più rinunciato alle infrastrutture al suolo agendo in altri settori (come le low cost). Lo stesso P180, ultimamente da quando il kerosene è salito di prezzo, sta riscuotendo un discreto successo tra tutti quelli che hanno sempre snobbato il turboelica (tra i ricconi un aereo ad elica non è il massimo...), poichè trasporta 6 passeggeri (7 negli ultimi Avanti II costruiti) al prezzo di un VLJ. Tutto questo discorso per ribadire che sono le esigenze dei passeggeri e delle compagnie a decretare il successo di una formula rispetto ad un'altra. Come ripeto l'ala volante offre enormi vantaggi ma non è versatile ed in tempi di crisi, purtroppo, non ci si può permettere di correre il rischio di spendere milioni nella progettazione per poi rimanere a bocca asciutta. Dei veri innovatori sono già stati il 320 prima ed il 787 dopo, sintomo che la vera rivoluzione sta nell'avionica e nei materiali. Io spero che prima o poi vedremo dei liners ad ala volante, soprattutto perchè vorrà dire che saremo usciti dalla crisi del settore aeronautico. Solo non vorrò stare nei panni dei rampisti che dovranno tirare giù i bagagli da una roba del genere...
  9. Probabilmente la Romania ha fiutato l'affare... Anche per me il problema sono i fondi. Il Tifone è un aereo pensato molti anni più tardi dell'Eagle, se solo avessimo i fondi e la volontà di svilupparlo potremmo sviluppare una macchina che lo surclasserebbe, se non tanto come prestazioni sicuramente a livello di gestione della linea e logistica. L'EFA è stato pensato con uno sviluppo a spirale, basta avere soldi e voglia di integrarci roba.
  10. A parte che la dimensione dei finestrini spesso è un fattore decisivo nella scelta di un modello o dell'altro da parte delle compagnie aeree, dato che al passeggero importa solo pagare poco e viaggiare comodo, ma come abbiamo già detto l'ala volante è sicuramente, senza dubbio, universalmente riconosciuta come molto conveniente... Aerodinamicamente. Tutti i vantaggi dell'ala volante, che sono molti, vengono azzerati dal fatto che costruire un tubo volante costi molto di meno poichè è più facile costruire varie sezioni di fusoliera da assemblare piuttosto che un aereo diverso da un centimetro all'altro, senza neanche stare ad elencare i vantagi che questa formula comporta in termini di varietà della gamma di un prodotto: la famiglia A320 ha fatto storia, basta aggiungere o togliere pezzi di tubo per ottenere un aereo con pesi e capienze diverse mantenendo praticamente invariato tutto il resto, in particolare avionica e type ratings per gli equipaggi. La vedo grigia con un'ala volante a ripetere questo successo...
  11. Io però ancora non capisco a che pro fare entrare la Feorgia nella NATO...
  12. Tuccio14

    Israele - Iran

    Ma non auspicabile. Io preferirei che tornassero il paese laico che erano prima che arrivasse quel pazzo guerrafondaio di Khomeini prima di doverli riportare all'età della pietra. Non capisco come tu faccia ad esaltarti per la morte delle persone sotto le bombe...
  13. Concordo con marco, anche se, volendo fare i pignoli, potremmo ricordare che un aliante può decollare anche con il verricello, pratica sempre più diffusa per via dell'aumento del costo della Avio. Comunque, come si può dedurre dal mio avatar, io non vedo l'ora di poter fare il brevetto da volovelista. All'inizio avrei voluto fare il pilota di professione, ma fortunatamente non mi sono imbarcato in quell'esperienza (ed in quell0investimento)... Lavorando come flight dispatcher in compagnia aerea mi sno reso conto che non mi sarebbe piaciuto e preferisco che il volo rimanga un hobby, pur sempre coltivato con abbondante uso della testa (non mi va di essere uno di quei tanti piloti della domenica che scordano le check lists e sovraccaricano gli aerei...). Il brevetto da volovelista permette di volare con macchine sicure (al contrario degli ULM sono aeromobili a tutti gli effetti e quindi devono rispettare il codice della nvigazione aerea) e permette di provare esperienze uniche, spegnendo il variometro acustico in cabina si sentono solo i sibili del vento sulle ali e sembra davvero di essere un tutt'uno con l'aereo. Unico inciso: in brevetto non è assolutamente facile da conseguire. Ovviamente dipende dalla scuola, ma posso assicurarti che un pilota di aliante deve conoscere molto bene la meteorologia, in particolare su scala locale, deve conoscere bene l'area dove vola (quindi, in caso di voli fuori area, pianificare minuziosamente) e deve avere un buon manico e "sentire" l'aereo scegliendo con cura gli assetti in base alle velocità: essere pilota di aliante è uno dei fattori che ha aiutato Sullemberger ad atterrare nell'Hudson, l'ANSV nella suo rapporto ha evidenziato come i piloti della Tunitair, scegliendo correttamente l'assetto (e mettendo le eliche a bandiera, ma non c'entra) sarebbero arrivati a Punta Raisi. Comunque il video è spettacolare, mi ha fatto venire i brividi. E' pazzesco a che quota riescano ad arrivare sfruttando la brezza di valle, non vedo l'ora...
  14. Ma intendi l'aggressione dello Stato o ti riferisci ai miei post?
  15. Attualmente già molte compagnie usano l'ACARS, un data link per scambiare dati di volo, tempi di volo e comunicazioni interne di compagnia con gli equipaggi, Eurocontrol ed ENAV stanno collaborando allo sviluppo dell'ADS (Automatic Dependent System) nell'ambito del progetto SES (Single European Sky), la realizzazione è prevista nel 2015.
  16. Praticamente nulla può competere con la coltivazione di coca e papavero, anche da noi è illegale però, e nonostante ciò siamo riusciti a sviluppare un'agricoltura intensiva comunque molto redditizia. Ok che sono paesi poveri, ma se mai si inizia... Vabè qui io la vedo proprio diversamente, non c'è un'opinione universalmente giusta. Tu sei sicuramente più liberale di me, io ritengo che lo Stato debba essere presente e regolamentare le droghe, tant'è che il monopolio di alcol e tabacchi secondo me è pienamente giustificato, anzi in particolare rispetto a questi ultimi sono convinto che si faccia troppo poco per scoraggiarne l'utilizzo. Io sono sempre stato a favore della liberalizzazione della marjuana, ma di cocaina ed altre droghe forti no, e la differenza tra droghe forti (o pesanti) e leggere è evidente. In Venezuela si coltiva coca, non tabacco o marjuana, se proprio vogliono coltivare droghe che coltivassere qualcosa di meno dannoso. E' vero che anche il tabacco uccide e la marjuana non ha solo effetti benefici, ma, ripeto, la coca in particolare è diventata una vera e propria piaga sociale, e chi ha i soldi ma non il buon senso fa presto a morire di overdose, purtroppo posso assicurartelo.
  17. Non è il caso di cadere nel discorso "pro o contro liberalizzazione", ma quella gente potrebbe campare anche coltivando qualcos'altro, così come in Afghanistan i coltivatori d'oppio... Se solo ci fosse la volontà non si spenderebbero troppi milioni e si risolverebbe il problema alla radice, tanto per rimanere in tema. Certo legalizzare qui da noi risolverebbe tantissimi problemi ma ne creerebbe di altrettanto grandi, la liberalizzazione va bene ma fino ad un certo punto, la cocaina è una sostanza dannosissima per l'organismo, molto più della marjuana legale in qualche stato, e liberalizzandola non è che diventi improvvisamente buona e sana. Non tutti hanno la forza di decidere cosa sia buono o dannoso per il proprio corpo, in particolare di questi tempi dove tirare di coca va praticamente di moda... Forsè sarò retrograda ma già ora che è ancora illegale si vedono ragazzini di 15 anni sballarsi con le peggio droghe, non voglio immaginare cosa succederebbe se l'accesso agli stupefacenti fosse più libero. Ripeto, per me napalm e nient'altro.
  18. Questo è veramente un punto a sfavore del progetto: il Meteor è un sistema d'arma eccezionale, è un vero peccato che nessuno si sia speso (ed abbia speso...) per integrarlo.
  19. Mah non sono d'accordo, ma è un'opinione a questo punto. Consapevoli che con l'EFA si è voluta creare la spina dorsale dell'Europa dei prossimi 20 anni almeno, e consapevoli che, eccezion fatta per AMI e RAF che avranno anche l'F-35, sarà il velivolo di punta, i paesi del consorzio se non ci fosse stata la crisi secondo me non avrebbero indugiato a rispettare il programma senza T3A e B. Nel senso: la bicicletta ormai la si è comprata, tocca pedalare con questa. Tralasciando il comportamento tipico dell'AMI (i nostri Tornado sono al primo MLU, quelli inglesi non proprio...) i Tifoni che svolazzano ma ancor di più quelli che svolazzeranno tra qualche anno (in particolare su Germania e Regno Unito) sono delle macchine eccezionali, che vincono il confronto anche con le ultime versioni della serie teen americana, vale a dire Growler, Desert Falcon e Silent Eagle. Se il Tifone ha perso in qualche gara internazionale è stato comunque per ragioni politiche più che operative, a partire dal Brasile dove tra l'altro ha avuto un avversario come il Rafale (praticamente un aereo per cui varrebbero gli stessi discorsi fatti per l'EFA), passando per i paesi dove è stato battuto dal Gripen, dove ancor di più ha inciso il fattore costo, per finire in quei paesi dove praticamente vige il "buy american act". In definitiva secondo me il Tifone è semplicemente il miglior fighter sul mercato dopo il Raptor, almeno finchè il Pak-Fa non verrà commercializzato e sempre se si rivelerà questo supercaccia che pare essere: questo, associato al numero di velivoli che difenderanno i cieli d'Europa (considerando l'estensione del territorio da difendere la Russia dovrebbe fabbricare migliaia di velivoli per bilanciare la densità) basterà per dormire sogni tranquilli, valendo dopotutto il discorso che nessun paese potenzialmente ostile all'UE ed alla NATO abbia una prima linea lontanamente paragonabile all'F-2000.
  20. Tuccio14

    Israele - Iran

    Mandare navi militari di scorta è davvero un affronto. Non mi sembra che i cattivoni israeliani abbiano negato l'arrivo di aiuti, solo che c'è il blocco navale quindi gli aiuti vanno consegnati ai militari che provvederanno ad inoltrarli a chi ne abbia bisogno, e non credo che abbiano bisogno di "intascarseli" all'africana maniera... Se da una parte spero nella calma e nella pace, dall'altra godrei a vedere un paio di bagnarole indiane colare a picco nel Mediterraneo.
  21. Sinceramente con quell'orso arrogante ai onfini è difficile tenerlo un basso profilo...
  22. Spargerei Napalm su quei campi come se piovesse. La droga è veramente una piaga sociale, quei campi sarebbero seriamente da mandare a fuoco.
  23. SInceramente è veramente ipocrita il comportamento di Obama e Gates nelle commesse militari, protezionista all'inverosimile. Speriamo che il 101 vinca ancora, l'unico modo che ha Sikorsky di fargli concorrenza è appunto tramite lobby, il Merlin è davvero imbattibile nella sua categoria.
  24. Stealth vuol dire furtivo, se è per questo anche la Boeing ha provato a spacciare per furtivo il Silent Eagle, ormai "va di moda" essere furtivi così che ogni aereo lo si fa diventare un po' più furtivo degli altri. Un radar ti becca lo stesso, che la RDS sia 0,5 o che sia 5. Quello che bisognerebbe apprezzare del Tifone in realtà è la RCS frontale, veramente ridotta, quanto basta ad un intercettore in BVR. Al di la del fatto che bisognerà vedere "quanto stealth" sarà il T-50 anch'io non credo che l'EFA sia uno spreco di soldi. Nulla a che vedere nell'aria-aria con un Raptor (anche se il buon utilizzo del DASS ha dato problemi anche a lui), ma rispetto ad un F-16... Supercruise in configuraione AA standard, sensor fusion e data link avanzati, operatività mai viste per un caccia (neanche l'F22...), senza considerare il fatto che nei cieli d'Europa ne scorrazzeranno migliaia tra qualche anno, mentre non sarà la stessa cosa per Raptor e, suppongo, neanche per i T-50. Il T-50, inoltre, avrà la IOC dieci (10) anni dopo del caccia europeo, e anche se di questi tempi 10 anni sembrano nulla sempre 10 rimangono. Il fatto che nessuno lo voglia aggiornare è conseguenza della crisi economica, altrimenti probabilmente ora avremmo degli aerei pienamente polivalenti e con tutti i gadget comunque sviluppati dall'industria (ad esempio gli ugelli orientabili) in seno a tutte le forze aeree del consorzio, basti vedere la RAF cosa ha comunque fatto con un economia britannica disastrata e quello che si è offerto all'India per il concorso dei 126 caccia. Non credo che sia stato uno spreco di soldi, i cieli russi e statunitensi sono ancora abbondantemente affidati ad aerei che non durerebbero più di 5 minuti contro un Tifone, se poi consideriamo gli stati potenzialmente ostili all'UE o quelli dove potremmo immaginare di impiegare il caccia (che so, Iran? ) il confronto diventa impietoso.
  25. Solo? E come dovrebbe tenerlo a bada lo Zio Sam se veramente fosse aggressivo? Mah... La Guerra Fredda è finita, verissimo, i rapporti industriali, economici e finanziari tra UE e Russia sono importantissimi, quindi nessuno si sognerebbe mai una guerra simmetrica tra i due schieramenti... Ma come si fa a dire che la Russia non abbia più mire imperiali? Non credo ci sia bisogno di rimettersi a parlare di Georgia per capirlo. Con questo non voglio dire che sia giusto rialzare la cortina a forza di commesse militari, ma neanche adagiarci sugli allori e confidare nell'eterna amicizia tra lo Zar ed il Berlusca ( ).
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