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wingrove

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Risposte pubblicato da wingrove

  1. Stando a quanto riportato da Flight Global nel suo World AirForce Report 2013, l'AMI ha in servizio (a gennaio 2013) 45 velivoli destinati alla difesa aerea e 12 destinati invece all'addestramento del personale, confermando perciò la supposizione di matteo16.

    Tuttavia Cassidian afferma in un suo comunicato di aver consegnato il 100esimo EF-2000 alla Luftwaffe, come poi la foto di Pinto conferma. Nel report di flightglobal però, nel sommare gli EFA combat ready e quelli da addestramento i conti non tornano. E non di un paio d'esemplari, ma più di una decina. Quindi l'Aeronautica potrebbe esser effettivamente giuntaa possedere più esemplari di Typhoon di quei 57 "ufficiali".

     

    Sul sito di Cassidian, inoltre, è possibile rintracciare un articolo dove si parla dei nuovi caschi con HUD integrato che implementeranno le capacità aria/aria dei velivoli e che dovrebbe essere consegnati ai reparti di volo relativamente "presto". (Spero di non aver riportato una notizia doppione)

  2. Non farlo, davvero, è un mio consiglio....un girono te ne pentirai...una stilografica è un gioiello...e poi ti ricorderà di tuo nonno ...io ho una fisarmonica he mi regalò il mio, non la suono e non so nemmeno da dove iniziare...ma è una delle cose che me lo fa tornare alla memoria!


  3. Mi è capitata una cosa alquanto singolare mentre risalivo verso l'emilia in treno: credo di essermi imbattuto negli schemi della "suite elettronica" (diciamo "l'organigramma dei circuiti elettronici") del Typhoon.

    Che si trattasse di un aereo mi è parso chiaro sbirciando in un quadratino dello schema che stava visionando il mio vicino in cui spiccava la scritta "landing gear", ma ho drizzato le orecchie quando mi è cascato l'occhio su "Avionic Bus", Weapons Bus", "Attack Bus" ecc ecc.

    Poi ascoltando le chiacchiere del mio vicino ho appreso essere un "tizio" (non ho capito quale sia la sua qualifica/ruolo) arruolato nell'AMI e di stanza a Gioia del Colle.

    Nella base ci dovrebbero essere solo EFA quindi di quello credo si tratti. Non nascondo che ho sperato (inverosimilmente) che fosse del materiale riguardante l'F-35 :rolleyes:

    Vabbè...sogni ad occhi aperti :lol:

  4. Vorrei segnalare il sito Soldier Systems per chi già non lo conoscesse e si volesse tenere aggiornato sulle novità grandi o piccole che siano nel comparto equipaggiamento per la fanteria.

     

    Un esempio: tra le varie soluzioni che i vari eserciti potrebbero avere per implementare la protezione passiva del singolo sono in fase di commercializzazione numerose protezioni aggiuntive universali applicabili a molti modelli di elmetti.

     

    Una soluzione di sicuro effetto è quella della protezione maxillo-facciale removibile SPARTAN:

    Spartan.jpg

     

    Consiglio di esplorare il sito!

  5. Ovviamente se i governi cominciano a ritirarsi uno dopo l'altro i costi dell'f-35 rimarranno elevatissimi ben lontani dagli auspicabili 60 milioni ad esemplare a cui puntava lockheed nel momento in cui sponsorizzava la campagna di vendita del caccia.

    Una cosa però mi chiedo. Quand'è il momento esatto in cui un aereo vede aumentare o diminuire il suo prezzo d'acquisto per merito della quantità di ordini siglati? Un efa mi sembra costi attorno ai 90 mln di euro al momento. Se le consegne si dovessero arrestare a 500 esemplari avremmo che so, 90 mln ad esemplare, se dovesse arrivare a 1500 potrebbe scendere ad esempio a 80 mnl o anche meno? E' verosimile il ragionamento?

  6. Credo che nel momento in cui si tiri in ballo l'espressione "potenza nucleare" biogna prendere con le pinze anche il contesto in cui si è inserita. Che sia nucleare o meno poco conta: chi mai lancerebbe un icbm? anche se vi fosse il lusitania 2 gli usa non farebbero mai una pazzia simile. Solo iraniani e nord coreani sarebbero abbastanza fanatici da mantenere fede alle loro minacce probabilmente anche inconsapevoli di quel che comporterebbe il tutto.

  7. Non è bene sottovalutare la marina indiana, è vero vi possono essere unità obsolete ma solo la loro componente sottomarina è ben più competente della nostra e le navi di classe superiore sono numericamente molto superiori a quei 4 poveri destroyer italici di cui probabilmente soltanto uno potrebbe essere mandato in missione fuori dal mediterraneo....

  8. Condannati a 3 anni e poi rilasciati dopo 6 mesi.

    (e per il macello che hanno combinato con tanto di occultamento delle prove questa la considero un'assoluzione in piena regola)

     

    Ma a cosa serve una portaerei e/o superportarei (pur avendoli i soldi) se il rapporto tra le navi da combattimento della marina indiana e quella nostrana è di quasi 2:1? al minimo accenno di forza sarebbero già tutte colate a picco. Qui l'unica via è quella diplomatico-finanziaria. (e dovrebbero vergognarsi per essersi abbassati a tanto)

     

    Che intendi per "forze oscure" vorthex?

  9. Il diritto internazionale parla chiaro. Non saranno certo i marò ad aver deciso di "sporgere denuncia" di un fatto accaduto in acque internazionali ed a meno di 100 metri da una nave della marina mercantile, bensi il comandante di quella nave che dovrà essere strigliato a dovere. I documenti della Farnesina smentiscono ogni singola accusa del governo indiano, e nulla esclude che sia uno show per riscattare l'immagine del governo forse soggetto di pesanti critiche.

     

    Quella fregata non dovrebbe sostare in acque internazionali bensi nelle acque interne indiane magari visibile anche dalla costa. Il passaggio inoffensivo in acque territoriali è un diritto. E l'immunità delle unità militari in tempo di pace è inviolabile. Dato lo scarso feeling indiano con le norme giurisdizionali però mi preparerei a qualsiasi "visita" a dovere.

     

    Quel che mi torna in mente ora è la tregedia del cermis. I piloti statunitensi vennero processati (e assolti) dalla corte statunitense e mai nessun ministro o militare avrebbe osato entrare in una base militare usa arrestando gli imputati.

  10. In tema di austerity dico: delle vasche da bagno cannonate il cui più recente esemplare ha 10 anni d'anzianità e la cui utilità si è avuta in pochissimi frangenti (al momento ricordo solo antica babilonia) io affronterei la realtà senza abbarbicarmi in motivazioni assurde: gli ariete essenzialmente hanno fatto cilecca perchè riammodernarli e spendere soldi che altrimenti debellerebbero la fame nel mondo? aiuterebbero emergency? ricostruirebbero Haiti? inaugurerebbero asili nido per i nostri pargoli?

    Una bega è e una bega rimarrà. Avrebbe senso se al contempo i leopard in riserva fossero spediti allo sfascia carrozze (almeno ci si guadagna sulla manutenzione mancata e su qualche carrista disoccupato) ma sinceramente ce li vedrei per più veicoli ruotati o per anche 1 solo f-35 in più!

  11. Vorrei riportare alla memoria quell'episodio in cui si voleva far privatizzare le forze armate. Non credo che tale intento sia stato portato a termine ma credo che oggi più che mai ci sia bisogno di una gestione finanziaria e di una contabilità adeguata e non affidata al perenne stato deficitario statale nella solita solfa "tanto alziamo le tasse o sbattiamo tutto nel grande libro del debito pubblico e il prox governo si diveritrà". Connessa tra l'altro ad un sistema di rilevazione e pubblicità di tali bilanci realmente funzionante puntando , non pretendo l'attivo, ma almeno a cifre non superiori a 6 zeri.

     

    C'è un'altra cosa di cui non mi capaicto: fare l'esempio degli usa magari non è calzante, non navigano in buone acque ma dalla loro c'è una popolazione caratterizzata da un elevato senso del patriottismo e della difesa nazionale, ma quello della turchia si: come può un paese come quello di Ankara ordinare 120 f-35, 60 o più mangusta, altri velivoli da comabttimento e sviluppare droni e uav senza che tutto il castello crolli? Proprio perchè non c'è l'euro?

     

    Sarà, ma sinceramente questa unione politica ed economica la vedo piuttosto traballante: troppa storia, cicatrici e pregiudizi vietano l'unione politica, troppe debolezze quella finanziario-monetaria e troppo orgoglio quella militare.

  12. Il default di un Paese non si rischia per una trentina di caccia in più o in meno a meno che non si parli del Burkina-Faso.

    Assieme ai tagli dei mezzi, che sono la spesa minima che sosterrebbe un Paese, i veri tagli saranno le migliaia di uomini che veranno rispediti a casa o i bandi di concorso per 10 persone nelle accademie.

    L'f-35 si è tagliato più che per il vero e proprio costo per accontentare l'italiano medio...tirando in ballo chi non sabrca il lunario, chi è disoccupato, le ciance circa la solidarietà, l'austerity, il pacifismo e così via. Poi ovviamente si elargiscono 700.000 euro ai pezzi da museo di Sanremo con soldi pubblici tramite l'imposta della radiotelevisione italiana.

  13. Secondo Dedalonews oltre all'importante contratto israeliano, l'Italia può ben sperare in un super accordo con le filippine riguardo AMX, C27J le fregate maestrale e probabilmente M-346 per il valore di 1,6 miliardi di dollari per l'ammodernamento delle forze armate filippine. A rinforzo della tesi la visita del Ministro della Difesa filippino a Roma alcuni giorni fa.

    Sempre che non spuntino altri competitors...

     

    Avete qualche info in più sull'arrivo del secondo preserie di M-346giunto al RSV?

  14. Comunque sia credo abbia interesse a non divulgare il sito d'atterraggio...ora se in prima battuta NASA può aver mentito riguardo al rilascio di sostanze tossiche (inizialmente negato e poi smentito) e poi afferma che i rottami non possono essere toccati perchè proprietà degli stati uniti (un relitto di nave abbandonata tuttavia è res nullius) può benissimo mentire la terza volta e non dire dove sia caduto. (e poi scusate se atterra e mi frego i pezzi potrei essere punito -non sono nemmeno su territorio USA- e se mi distrugge immobili e terre non paga i danni nessuno?)

     

    Se la giustizia divina avesse voluto essere proprio giusta l'avrebbe fatto schiantare proprio in testa a quelli della NASA

  15. Già ha sicuramente impattato da qualche parte nel pacifico...tuttavia non credo assolutamente che la Nasa non sappia dove possa trovarsi...o meglio abbia una finestra spazio temporale così ampia. I sistemi di tracking per satelliti sono pane quotidiano di un'agenzia spaziale. Un intervallo così ampio lo potrei avere io che ho seguito la discesa in diretta su internet ma di certo non loro.

  16. Salve a tutti.

    Vi scrivo perchè avrei bisogno del vostro aiuto o consiglio per sviluppare la tesina che presenterò alla maturità...Ho già alcune idee per la testa ed ho steso un paio di proggettini ma non riesco a decidermi su quale tema portare a vanti e sono molto condizionato dal giudizio altrui.

     

    I temi prescelti spaziavano dalla vela, all'architettura, dal progresso al capitalismo per finire nel "classico" tema della guerra.

    Dopo aver scartato le più bizzarre o meno collegabili mi sono rimaste sotto mano queste.

     

    Vela (imbarcazione)

    Guerra

    Capitalismo

     

    E' chiaro che il mio terrore principale è quello di risultare banale o al contrario troppo originale. Per questo starei accantonando la vela (anche se collegabilissima) per trattare degli altri due titoli.

     

    A voi rivolgo la seguente domanda: Come posso trattare la guerra senza cadere nella banalità? Sia chiaro: se non sono qui a parlare di geopolitica, assetti militari, conflitti mi si prende regolarmente o per imperialista o per guerrafondaio o per rincoglionito che dovrebbe piuttosto stare a vedersi il calcio alla tv.

    Quindi come posso evitare di far cadere, nelle suddette interpretazioni, gli esaminatori? Non voglio che si annoino, che perdano interesse, che scalzino ben prima dei 5 minuti previsti la mia tesina. Anzi maggiormente li interesso più sarei ancorato a quei temi dove sarei un pò più "ferrato".

    Se vi interessa potrò postare lo schemino preparatorio.

     

    Un aiutino?

  17. Distaccandoci dalle mere implicazioni belliche e diplomatiche:

     

    Le ultime uscite aggressive delle aziende francesi, a caccia dei tesori nascosti nella pancia di Edison (Amburgo: EDX.HM - notizie) , Parmalat (MDD: PLT.MDD - notizie) , FonSai, Pioneer (Berlino: PIO.BE - notizie) e persino Generali (Madrid: BASI.MC - notizie) , nascondono, si legge in un articolo di Milano Finanza, un progetto che va anche al di la' del gia' deprecabile evidente intento di far fuori Roma dalle rotte petrolifere della Libia in fiamme: spolpare il cuore dell'economia italiana, conquistarne magari una bella fetta del risparmio e costringere il Belpaese affannato a fare i conti con la possibilita' di cadere nella serie B del futuro euro, tutto a trazione franco-tedesca.

     

    Il tutto condito da un dato ancora oggi molto poco noto: una bella fetta del debito pubblico italiano, 1.700 miliardi, e' in pancia alle banche transalpine, dopo essere stato custodito per decenni nei portafogli dei Bot people e negli ultimi anni da istituti italiani e soprattutto stranieri

  18. Napolitano a NY, "Non capisco intenzioni Merkel"

     

    NEW YORK 30 mar

    "Non capisco la posizione della cancelliera Angela Merkel. Non so quanto la sua decisione di non far partecipare la Germania all'intervento militare in Libia sia stata influenzata dalle imminenti elezioni", ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nell'intervista pubblica alla New York University, in occasione del conferimento di una medaglia d'onore alla sua persona. "Scelte come queste - ha aggiunto - non dovrebbero essere influenzate dal fatto che si deve votare nel proprio paese. I leader politici non dovrebbero inseguire i sondaggi, ma guidare i cittadini. Chi per paura di perdere le elezioni rinuncia a scelte come questa, non si rivela un vero leader".

     

    Ribelli; persa Brega e Ras Lanuf

    30 mar

    TRIPOLI - Non si ferma la controffensiva delle forze proGheddafi. Fonti vicine ai ribelli ad Ajdabiya riferiscono che le forze di Muammar Gheddafi hanno ripreso la citta' di Brega, nell'est della Libia. La notizia arriva dopo che l'artiglieria delle forze pro-Gheddafi ha dato il via ad un attacco contro Misurata con razzi e cannoni dei carri armati. Gli insorti affermano invece di aver riconquistato il sito petrolifero di Ras Lanuf. Il governo libico ha annunciato che farà causa a qualsiasi azienda internazionale che concluderà affari con i ribelli nel settore dell'energia. Dura la posizione del presidente cinese Hu che al presidente Sarkozy, in visita in Cina, ha detto 'se le azioni militari colpiscono popolazioni innocenti e provocano gravi crisi umanitarie, allora violano il mandato originale del Consiglio di sicurezza dell' Onu.

     

    Video report

     

    Espulsi dagli UK cinque diplomatici libici

    30 mar

    GB ESPELLE CINQUE DIPLOMATICI LIBICI - La Gran Bretagna ha espulso cinque diplomatici libici dal Regno Unito. Lo ha reso noto il ministro degli esteri William Hague alla Camera dei Comuni. Hague ha detto che ieri una missione diplomatica britannica si è recata a Bengasi: era guidata da Christopher Prentice, l'ambasciatore a Roma. Tra i diplomatici esplusi c'é l'addetto militare. I cinque - ha detto Hague - potevano porre "un pericolo per la nostra sicurezza".

     

    Fonte: ANSA

  19. Qualcuno è così gentile e più informato da spiegarmi il perchè l'Italia sia esclusa dalla videoconferenza all'eliseo e cosa diamine ci faccia al suo posto fra Stati Uniti, GB e Francia la Germania? Chi ha dato ordine alla Merkel di alzare la cresta? Per quanto mi riguarda sono implicati nella faccenda tanto quato lo zabaione negli involtini primavera e soprattutto non hanno fornito il benchè minimo aiuto alle forze della coalizione. (Conigli)

  20. Ras Lanuf in mano ai ribelli

    27 mar

    Aiutati dai raid aerei internazionali, i ribelli libici hanno riconquistato ieri Ajdabiya e Brega. Sull'altro lato del golfo le forze del colonnello Muammar Gheddafi hanno continuato acannoneggiare l'enclave ribelle di Misurata, per fermarsi solo quando in cielo sono comparsi gli aerei della coalizione, che innottata hanno attaccato i fedeli al Raìs anche lungo la stradache collega Ajdabiya e Sirte. Intanto a Bruxelles la Nato mettea punto piani e regole di ingaggio per il passaggio del comando della missione all'Alleanza: oggi è in programma una riunione che dovrebbe mettere il timbro politico sulla decisione per il passaggio di consegne, domani, tra la coalizione dei volenterosi ed il comando Nato. Il presidente Barack Obama rassicura gli americani annunciando che la coalizione sta vincendo e ha sventato una "catastrofe umanitaria" e "un bagno di sangue".

     

    NATO, ultimi preparativi

    27 mar

    Il comitato militare della Nato ha raggiunto un accordo sul comando di tutte le operazioni militari in Libia. Lo riferiscono fonti dell'Alleanza. I piani passano ora sul tavolo della componente politica dell'Alleanza: il Consiglio Atlantico si riunisce a Bruxelles nel pomeriggio. Il processo di decisione dovrebbe essere ultimato entro stasera.

     

    Fonte:ANSA

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