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Decreto anti crisi: il concorrente colpisce sky
picpus ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
Per smentire le mistificazioni!!! Dal link http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=310626 riporto: PARABOLA ROSSA ALLA RISCOSSA di Mario Giordano Dalle tute blu alla pay tv, da Pelizza da Volpedo a Gol Parade, da Rosa Luxembourg a CartonNetwork: la sinistra in rotta ha trovato la sua nuova linea del Piave. E ha lanciato una guerra senza quartiere per difendere i beni primari delle classi umili davanti alla crisi: giù le mani dall’abbonamento Sky. Senza pane si può vivere, senza Ilaria D’Amico proprio no. I fatti li conoscete. In Italia l’Iva è al 20%, ma per alcuni beni esistono agevolazioni. Nel ’95 si era deciso di estendere le agevolazioni anche alla Tv satellitare: da allora chi compra un abbonamento Sky paga l’Iva al 10%. Con il pacchetto anti-crisi dell’altro giorno l’Iva per le tv satellitari è stata riportata al 20%. E la prima osservazione che verrebbe è: era ora. Non si capisce infatti per quale motivo, in un momento in cui si tira la cinghia, le poche agevolazioni possibili si disperdano su beni non di prima necessità. Eppure è scoppiata la polemica. Sky ha protestato. E la sinistra ne ha approfittato per ritirare fuori la polemica sul conflitto d’interesse, dimenticando, fra l’altro che anche Mediaset viene punita da questa norma per quel che riguarda la tv a pagamento, il business su cui ha più investito negli ultimi anni. Ma, soprattutto, dimenticando che opporsi all’innalzamento dell’Iva sulle pay tv significa di fatto difendere gli interessi dei ricchi contro quelli dei deboli. Strano destino per un partito che era nato con la falce e il martello e si appresta evidentemente a morire con ostriche e champagne. Sul caviale del tramonto, verrebbe da dire. Almeno, però, si mettano d’accordo con se stessi. Quest’estate, quando fu abrogata l’Ici per tutti gli italiani, la sinistra insorse dicendo che bisognava ridurla solo ai poveri, per non favorire i ricchi che non avevano bisogno di quell’aiuto. E adesso cosa è successo? Perché quei ricchi, che non avevano bisogno dell’aiuto sulla casa, che è un bene di prima necessità, ora ce l’hanno, invece, per l’abbonamento Sky, che al contrario è un bene tipicamente voluttuario? Sia chiaro: sono abbonato a Sky, guardo film e calcio, i miei figli sono fan di Disneychannel. Faccio parte dunque di quei 4 milioni di italiani che subiranno l’aggravio: 50 euro l’anno, poco più di 4 euro al mese. Ma penso che se una persona può spendere 500 euro l’anno per guardarsi film sdraiato in poltrona e diretta gol, può anche sopportare, vista la situazione, di sborsare un euro in più a settimana. Meno che pagare un caffè a due colleghi (e forse fa meno male). Stupisce, piuttosto, che la sinistra si batta per me e per gli altri benestanti abbonati Sky, difendendo un regalo inutile, dopo aver snobbato bonus e social card a favore dei poveri: questo la dice lunga sul disfacimento culturale di chi ha perso contatto col suo mondo. Pensano davvero che nelle fabbriche e nelle periferie oggi il grande problema sia la pay tv? Al massimo lo è in qualche salotto chic, dove già preparano la battaglia: parabola rossa alla riscossa. Chi l’avrebbe detto che il postcomunismo si sarebbe risolto nel posticipo della serie A. ---------- Al link seguente, http://www.affaritaliani.it/mediatech/decr...risi011208.html , un sondaggio sul provvedimento, che mostra come sia approvato dal 73 % degli italiani, che peraltro, promuovono, nel suo complesso, la manovra anti-crisi del Governo con il 66% dei consensi. -
La marina lituana acquista 2 cacciamine inglesi classe "Hunt"
picpus ha pubblicato una discussione in Marina Militare
Eccovi il link all'articolo relativo: http://www.dedalonews.it/it/index.php/12/2...i-per-lituania/ Dal sito ufficiale della "Royal Navy", il link alla sezione relativa alla classe "Hunt": http://www.royalnavy.mod.uk/server/show/nav.1970 ed un altro link sulla medesima classe di cacciamine (dal sito "Naval Technology"): http://www.naval-technology.com/projects/huntclass/ -
Todaro in missione in Atlantico per sei mesi.
picpus ha risposto a davidecosenza nella discussione Marina Militare
Rientro in Italia del "Todaro". Eccovi il link all'articolo relativo: http://www.dedalonews.it/it/index.php/12/2...ntra-a-taranto/ -
Il sommergibile "Nazario Sauro" diventa museo a Genova
picpus ha risposto a picpus nella discussione Marina Militare
Eccovi il link ad un altro articolo relativo all'argomento: http://www.dedalonews.it/it/index.php/12/2...mare-di-genova/ -
Convenzione tra Stato Maggiore Difesa e Dipartimento della Protezione Civile
picpus ha risposto a picpus nella discussione News Aviazione
Quoto, in particolare, per la capacità di riflettere su cio' di cui si discute, prima di ... sparare ad alzo zero!!! P.S. Inizio OT Dimenticavo: Forza Inter!!! Fine OT -
Portaerei Cavour - discussione ufficiale
picpus ha risposto a typhoon nella discussione Marina Militare
Dal sito "Pagine di Difesa", http://www.paginedidifesa.it/ , riporto l'articolo (estremamente interessante e degno di attenta riflessione) "Sinergie, a che cosa serve la portaerei Cavour" ( http://www.paginedidifesa.it/2008/nassigh_081201.html ) di Riccardo Nassigh: Sinergie, a che cosa serve la portaerei Cavour Riccardo Nassigh, 13 novembre 2008 Questo tema si inquadra nelle considerazioni generali del mio articolo di qualche giorno fa sulle forze armate (Perché le forze armate?). Ho scelto la vexata quaestio della portaerei Cavour perché la considero un tema simbolo dell'odierna situazione militare italiana. A parte ogni assurda questione di parrocchia o di simpatie/antipatie personali (che paiono un corredo costante nella vita quotidiana delle forze armate, e non solo in Italia), questa nave potrà rappresentare il punto di partenza di un'evoluzione attesa da gran tempo, o di una stagnazione priva di senso. Procediamo con ordine. Perché si discute senza fine sul Cavour Le discussioni, iniziate ancor prima che la nave fosse messa in programma, risalgono addirittura agli anni Ottanta, quando (al tempo della Legge navale) si stava dibattendo sul tipo di unità a capacità aerea da realizzare nel contesto della Guerra Fredda. Non esisteva ancora un'aviazione navale, e pertanto si trascinavano le recriminazioni derivate dalla seconda guerra mondiale. Per giunta l'Italia era percorsa da venti pacifisti che identificavano ideologicamente la portaerei con la guerra d'aggressione. Principalmente a causa dell'assenza di cultura strategica, della quale difettavano gli stessi uomini politici che ne avrebbero avuto un gran bisogno, si giunse – una volta costruito il Garibaldi – a denominarlo "incrociatore portaeromobili tuttoponte", imbarcandovi soltanto elicotteri e scartando l'idea di dotarlo di ski-jump a prora. Poi venne la legge istitutiva dell'aviazione navale, si acquisirono gli Harrier e si dovette spendere una discreta somma per realizzare il suddetto ski-jump immobilizzando la nave in arsenale per il tempo necessario. Quando il contesto strategico mutò con l'eclisse dell'equilibrio bipolare e anche l'Italia cominciò a rendersi conto che le alleanze avrebbero dato sicurezza in proporzione al contributo dei singoli membri, iniziarono infinite discussioni anche sul progressivo rinnovamento dello strumento militare, con tutte le incertezze dottrinali, tecniche e finanziarie che conosciamo. Non tutti sanno dell'autentico travaglio che accompagnò in ambito Marina la nascita del progetto Num (Nuova unità maggiore) per sostituire nel tempo il Garibaldi. Non tutti erano d'accordo che dovesse trattarsi di un'altra portaerei un poco più grande. Taluni pensavano che nei nuovi scenari strategici occorresse piuttosto un tipo di nave polifunzionale che accoppiasse alla capacità aerea altre varie opzioni (dal comando e controllo di alto livello alla capacità anfibia). Obiettivamente la scelta non era facile, stretta tra l'esigenza di contenere i costi e pertanto le dimensioni della nave, la complessità tecnica di un accumulo di capacità eterogenee nella stessa piattaforma e tuttavia la necessità di fronteggiare situazioni strategiche e tattiche non del tutto definibili. Alla fine venne fuori il Doria (il cui nome fu poi mutato in Cavour prima ancora che l'unità fosse pronta): una portaerei dotata però di una certa polivalenza, pur essendo priva del bacino allagabile che avrebbe accentuato le capacità anfibie. Qual era – e qual è – il problema? La risposta è drammaticamente semplice: ancora una volta nasceva un prodotto militare sul quale era mancata una comune elaborazione dottrinale e pratica tra le forze armate (erano i tempi in cui si cominciava a programmare una brigata anfibia interforze senza volerla realmente, e dunque senza realizzarla). Ogni parrocchia vedeva la nuova nave a modo suo: per la Marina un prestigioso accrescimento di capacità (ma senza poterne definire i termini); per l'Esercito e l'Aeronautica una perniciosa fonte di spesa a loro danno. I politici, incapaci come sempre di capire e valutare le ragioni dei militari, finivano col camminare in una direzione sostanzialmente sconosciuta (prevedendo del resto che l'instabilità dei nostri equilibri parlamentari avrebbe quasi certamente provocato uno o più turn-over governativi prima che la nave diventasse una realtà economica e militare da gestire nei suoi ulteriori sviluppi). Per inciso, può essere illuminante la lettura del recente articolo scritto per la Rivista Marittima dall'ammiraglio Sanfelice proprio sul tema dei rapporti fra strategia e politica e sull'importanza che il politico possieda una formazione strategica di base. Oggi il nodo viene al pettine, e il ministro dell'economia chiede brutalmente ai militari di giustificare i loro programmi (con le relative spese). Ma i militari non sanno fare altro che ripetergli la filastrocca delle loro elaborazioni di forza armata, e lui sa benissimo di non capirci nulla. Però – e questo è il punto di rottura – oggi si deve decidere. E le decisioni sbagliate saranno quasi certamente irreversibili, perché ormai si tratta dell'impostazione di fondo dello strumento militare. Su quali scelte strategiche? La situazione economica e sociale del Paese non permette più sconti a nessuno, e il sottobosco di piccoli calcoli personali o di gruppo che hanno finora accompagnato il nostro sgangherato modo di procedere vanno incontro alla fine che meritano. Ma il conto lo paga l'Italia, e nelle forze armate lo pagano i molti che lavorano sodo (nemmeno troppo pagati), quando addirittura non rischiano la vita in guerre che non bisogna rivelare. Che cos'è il Cavour, e a che serve? Premetto che non è una portaerei strategica come quelle progettate dagli inglesi (che ora non sono neppure certi di poterle realizzare), e non è nemmeno una grossa nave come quella programmata dai francesi e poi accantonata per motivi di costo. E' probabilmente il massimo che oggi un paese d'Europa possa permettersi, a patto di sapere perché. E questo è il punto. Alla base sta naturalmente la scelta strategica di fondo, che l'Italia deve fare per non cadere in una situazione letteralmente demenziale in cui si prepara uno strumento militare senza sapere come impiegarlo, a beneficio di interessi che poco hanno a che fare col bene del Paese. Ammesso poi che la scelta coincida per davvero con quanto si continua a proclamare nei discorsi e nei documenti ufficiali, occorre tener conto che i nuovi scenari strategici – prima ancora delle crisi finanziarie/economiche – stanno mutando radicalmente la fisionomia degli strumenti militari di terra, mare, aria e spazio. E la ragione sta nel fatto – sempre vero ma spesso disatteso – che la guerra, o comunque l'impiego della forza, è un fatto unitario che va gestito in totale sinergia di tutte le risorse disponibili. Gli strumenti militari seguono la stessa logica derivata, perché il loro scopo è l'applicazione della forza quando dove e come serve. Una la volontà strategica, varie ma sinergiche le applicazioni. Da questo punto di vista è indifferente che si tratti di guerra o di operazione di pace. Differiscono l'intensità, l'ampiezza, la durata dell'impegno, ma non la sostanza del problema. Lo specifico problema della nave portaeromobili rientra appieno in questa logica. La stessa Marina degli Stati Uniti si è posta il problema già verso la fine degli anni Novanta, in vista dell'evoluzione della propria componente aeronavale. Interessante l'articolo scritto in proposito da Giorgio Giorgerini per Rivista Italiana Difesa già nel 1999. Pensando in particolare alla situazione italiana, coi noti limiti alle capacità di impegno militare proiettivo, appare assolutamente chiaro che una nave come il Cavour non può essere considerata altro che una piattaforma mobile interforze, gestita dalla Marina per competenza tecnica specifica (come un gruppo di Typhhoon viene gestito dall'Aeronautica o un gruppo di PzH 2000 dall'Esercito). In base all'esperienza operativa degli scorsi anni navi del genere svolgono funzioni svariate (dal comando e controllo di forze aero-terrestri-navali nazionali o di coalizione, al sea/air control di determinate aree, all'appoggio logistico e operativo delle operazioni aeroterrestri, al trasporto e sbarco-aviosbarco di truppe anfibie o forze speciali, all'assistenza umanitaria e sanitaria...). I vantaggi, in termini di funzionalità e sicurezza di piattaforma, sono evidenti. Da bordo possono operare aeromobili di tutte le forze armate. A questo proposito osservo anzi che, se l'Aeronautica avesse scelto (oltre al Typhoon) l'F-35B Stovl come apparecchio multiruolo, sarebbe stato possibile standardizzare l'intera linea aeronavale, permettendo l'impiego del velivolo da piste terrestri come da bordo. Qualcosa di simile a quanto accade da tempo in Gran Bretagna, dove gli Harrier della Raf e gli elicotteri dei Royal Marines operano indifferentemente da terra e da bordo delle portaerei. Al momento accade anzi che, per la temporanea assenza di velivoli imbarcati ad ala fissa, la Marina si vale appunto degli apparecchi della Raf anche per le proprie esigenze. In definitiva sarebbe decisamente fuori tempo continuare a concepire una portaerei come capital ship della flotta in vista di operazioni navali che probabilmente non vedremo più per molto tempo ancora. Tutto ciò mi fa pensare che – ove accadesse ciò che oggi si prospetta, cioè un vuoto di specialisti da imbarcare sul Cavour per completarne l'operatività nei tempi previsti - nulla vieterebbe di ricavare il personale necessario, ricorrendo a una temporanea messa in riserva di qualche altra unità (fossero anche il Garibaldi o i due Mimbelli), in attesa degli auspicabili tempi migliori. A mali estremi… -
Convenzione tra Stato Maggiore Difesa e Dipartimento della Protezione Civile
picpus ha pubblicato una discussione in News Aviazione
Eccovi, dal sito ufficiale del Ministero della Difesa, il link al comunicato stampa del 26 novembre 2008: http://www.difesa.it/SMD/comunicato-stampa.htm?DetailID=2788 -
Eccovi il link all'articolo: http://www.dedalonews.it/it/index.php/11/2...cotteri-mi-35m/
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Ufficializzato l'acquisto dei 4 MQ-9 Reaper [b]ARMATI[/b]
picpus ha risposto a Rick86 nella discussione News Aviazione
Eccovi, dalla rassegna stampa del sito ufficiale del Ministero della Difesa, il link ad una lettera di precisazione: http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...&pdfIndex=9 -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
picpus ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Per curiosità, chi ha avviato il programma del "Lince"? Eccovi un link da cui, forse, si puo' intuire: http://digilander.libero.it/en_mezzi_milit...html/lince.html -
Forza da Sbarco italiana MM - discussione ufficiale
picpus ha risposto a Little_Bird nella discussione Marina Militare
Forse volevi dire panoplia ( http://www.demauroparavia.it/78915 )?! -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
picpus ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Mi sembra che da qualche tempo, da poco tempo (non vorrei dire, da quando è in carica l'attuale governo!), l'utilizzazione intensiva dei modernissimi "Lince", ha evitato luttuosi eventi! O mi sbaglio?!?!?! -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
picpus ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Ho editato il mio messaggio precedente. Comunque rispondo alla tua domanda: no. -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
picpus ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Dai uno sguardo agli articoli linkati nel post al link seguente: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=179851 (messaggio n° 84) Una volta si diceva: ha parlato l'oracolo di Delfi ... ora si potrà dire: ha parlato l'oracolo del forum!!! -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
picpus ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Guarda la situazione inglese, cioé di una potenza nucleare, nonché membro permanente con diritto di veto del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, cioé, per essere ancora più chiari, di una "grande" potenza, che non puo' permettere alla sua prestigiosissima "Royal Navy", operazioni navali da Marina da "Blue Water", ma solo da Marina da "Brown Water", è molto, MOOOLTO più disastrosa e più disequilibrata di quella dell'Italia, una nazione che, da sempre, a stento riesce ad essere inclusa nel novero delle "medie" potenze!!! -
Forza da Sbarco italiana MM - discussione ufficiale
picpus ha risposto a Little_Bird nella discussione Marina Militare
Per altre notizie sui reparti costituenti il "Comforsbarc", http://www.marina.difesa.it/squadranavale/...comforsbarc.asp , potete dare uno sguardo anche al sito al link seguente: http://www.btgsanmarco.it/ -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
picpus ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Si, pianificazione a lungo termine, come quella della Marina di Sua Maestà Britannica che, già da tempo è, e lo sarà ancora per parecchi anni, del tutto priva di portaerei!!! -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
picpus ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Nessuno nota (o fa finta di non notare, per poter fare liberamente propaganda partitica!) che in Europa, tutti, nessuno escluso, tagliano, anche più di noi, il bilancio della Difesa, a cominciare da Gran Bretagna, Francia, Germania e chi più ne ha, più ne metta!!! Sarà che sono stati tutti contagiati dalle idee tremontiane!!! Sarà che la crisi economica-finanziaria è un'invenzione di Berlusconi e del suo ministro dell'Economia!!! -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
picpus ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
E dire che La Russa, secondo alcuni, se ne frega delle FF.AA.!!! Già, dimenticavo, per alcuni le FF.AA. sono solo aerei, navi e carri armati con i quali "giocare" alla guerra; delle esigenze degli uomini e delle donne che ne fanno parte, poco importa!!! Eccovi, dalla rassegna stampa del sito ufficiale del Ministero della Difesa, i link a due articoli: http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...&pdfIndex=8 http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...&pdfIndex=6 -
Nuovi vertici dei Servizi di Sicurezza
picpus ha risposto a picpus nella discussione Discussioni a tema
Eccovi, dalla rassegna stampa del sito ufficiale del Ministero della Difesa, i link ad alcuni articoli relativi alle recenti nomine ed alla nuova regolamentazione dei Servizi: http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...amp;pdfIndex=17 http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...amp;pdfIndex=16 http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...amp;pdfIndex=15 http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...amp;pdfIndex=18 http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...amp;pdfIndex=19 EDIT N.B. I link non portano più agli articoli relativi ai Servizi di Sicurezza. -
A parziale rettifica dell'articolo linkato, vedere il post al link seguente: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=190905 (messaggio n° 8)
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Nuovi vertici dei Servizi di Sicurezza
picpus ha risposto a picpus nella discussione Discussioni a tema
Il Prefetto Pasquale Piscitelli ed il Generale di Divisione della Guardia di Finanza Cosimo Sasso, nominati vice direttori del DIS (Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza). Il Prefetto Nicola Cavaliere ed il Generale di Divisione della Guardia di Finanza Paolo Poletti, nominati vice direttori dell'AISI (Agenzia Informazioni per la Sicurezza Interna). Il Generale di Corpo d'Armata dell'Arma dei Carabinieri Michele Franzè, nominato vice direttore dell'AISE (Agenzia Informazioni per la Sicurezza Esterna) affianca, nel detto incarico, l'altro vice direttore, il Generale di Corpo d'Armata dell'Esercito, Bruno Cornacchione. Eccovi il link ad un articolo: http://silendo.splinder.com/post/19173865/...3A+le+nomine+de -
A proposito... Dal link http://www.tgcom.mediaset.it/politica/arti...olo434404.shtml , riporto: Scontri Milano, "Polizia sbaglia" Pg Cassazione, "ha una cultura deviata" Il sostituto procuratore generale della Cassazione, Alfredo Montagna, punta il dito contro la polizia nell'udienza per gli scontri avvenuti a Milano, l'11 marzo 2006 in corso Buenos Aires, durante una manifestazione antifascista promossa dalla sinistra radicale. "Ha una cultura deviata delle indagini. Identificare una persona a una manifestazione non consente, poi, di attribuirle tutti i reati commessi in quella occasione", ha detto Montagna. Il corteo non autorizzato dei Centri sociali e degli Autonomi della sinistra era stato organizzato per protestare contro un raduno della formazione di estrema destra "Fiamma Tricolore". L'avvocato difensore Giuliano Spazzali, durante l'arringa finale, aveva chiesto alla prima sezione penale della Corte di Cassazione che le condanne di 4 anni ai 16 imputati fossero, per lo meno, dimezzate. Allo stesso tempo, non aveva contestato la sussistenza del reato di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, dichiarando che: "impedire la manifestazione dei neofascisti era l'obiettivo dichiarato dei giovani della sinistra radicale, anche al costo di scontrarsi con le forze dell'ordine". A questo il difensore aveva aggiunto che, per quanto riguardava il reato di danneggiamento non ci fossero prove concrete ne, tantomeno, fotografie segnaletiche. A conclusione, aveva chiesto che fosse concessa l'attenuante di "aver agito per motivi di valore sociale, in quanto volevano ostacolare il raduno di una formazione politica che si richiama al fascismo, che non trova tutela nella nostra Costituzione". Dopo l'emissione della sentenza da parte della suprema Corte di Cassazione, il sostituto procuratore Montagna ha fatto riferimento al verdetto controverso per le vicende accadute a Genova, alla scuola Diaz. "La giustizia deve essere amministrata con equità, non con due pesi e due misure", ha dichiarato, sottolineando che "ciò che è stato affermato per i poliziotti della Diaz deve valere anche per il cittadino qualunque, non solo per i colletti bianchi". Montagna rende nota l'impressione che "nel nostro paese si sta allargando la tendenza ad una minor tutela dei soggetti più deboli, come i ragazzi scapestrati". Tuttavia, afferma il sostituto procuratore, ciò non toglie che: "se avessi un figlio che avesse partecipato a quegli scontri, non lo avrei approvato". Mantovano "esterrefatto" Il sottosegretario al Ministero dell'Interno Alfredo Mantovano ha ribattuto ai commenti di Montagna dicendo che "Le parole pronunciate dal sostituto pg della Cassazione lasciano esterrefatti". Prosegue, poi, sostenendo che "la magistratura può anche ritenere indagini di polizia insufficienti a sostenere una decisione di condanna". Mantovano è, però, convinto che il Dott. Montagna non possa affermare che la polizia abbia "una cultura deviata delle indagini", specialmente dopo che queste hanno già portato a condanne in primo e secondo grado. "Suona illogico", conclude, "chiedere l'assoluzione per autori di devastazioni e, contestualmente, denigrare l'intero sistema delle forze dell'ordine". La Cassazione conferma le condanne La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato le condanne a 4 anni per i sedici giovani imputati, con le accuse di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, devastazione, danneggiamento ed incendio. La suprema Corte ha, infatti, respinto il ricorso degli imputati, nonostante l'intervento a loro favore del sostituto procuratore generale Alfredo Montagna, che aveva chiesto l'annullamento della sentenza in favore di un rinvio a giudizio in Corte d'Appello.
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Eccovi, dalla rassegna stampa del sito ufficiale del Ministero della Difesa, il link ad un articolo sull'ordine di 4 "Reaper" armati da parte dell'Italia: http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...amp;pdfIndex=14
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Quoto, bisogna essere caritatevoli!!!