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1) Polonia e con questo? La Lituania era comunque indipendente e libera (lo sapevo già di mio, non è stato necessario chiedere a mia moglie) ed i lituani non odiano i polacchi, ma i russi: come già detto ciò è significativo! 2) Prima avevano uno sviluppo economico, scientifico ed industriale paragonabile a quello dei paesi dell'Europa occidentale (per quel periodo storico, ovviamente): una signora lituana sposatasi con un ufficiale francese e trasferitasi per questo motivo a Parigi nel 1939, poco prima dell'invasione sovietica, riferiva a mia moglie (negli anni novanta, quando si sono conosciute) che, a suo tempo, non aveva trovato a Parigi, nulla che non vi fosse già in Lituania; la nonna di mia moglie, poteva acquistare, regolarmente, nei negozi le banane: dopo, l'arrivo dei sovietici, per 50 anni, non si sono più viste! Arance e mandarini, invece, durante l'occupazione sovietica, si potevano acquistare, razionati e previa chilometrica coda, un solo giorno all'anno. 3) Mia moglie non pensa che vi fosse differenza: d'altronde non ritengo che vi fosse tale democratica trasparenza, da poter conoscere questi dati. 4) Erano baltici, come erano sempre locali, gli uomini che Hitler poneva a capo dei governi fantocci, nei paesi occupati dai nazisti (con la differenza che nel caso dei tedeschi si trattava di occupazione militare (di qualche anno) in tempo di guerra, nel caso dei sovietici di occupazione militare (di 50 anni) in tempo di pace)! 5) Vedi punto 3. Per i punti 6), 7), 8) e per le considerazioni finali, compresa quella sul "diritto morale di vendicarsi", senza neanche entrare nel merito dei quesiti (anche se quelli di cui ai punti 7) ed 8) sono, "ictu oculi", assurdi), si può con una domanda retorica, dare una sola, omnicomprensiva risposta: chi ha cominciato prima?
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Beccati i colpevoli del pestaggio a Verona
picpus ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
Lo so benissimo; io volevo far riflettere, su chi, parecchi post fa, ha avviato la deriva politica di questo topic! -
I redditi degli italiani su Internet
picpus ha risposto a Graziani nella discussione Discussioni a tema
Dopo averlo fatto diminure del 6,5% nei primi 3 anni. Ho fatto bene le somme? -
Beccati i colpevoli del pestaggio a Verona
picpus ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
Ma chi ha iniziato?!?!?! -
Beccati i colpevoli del pestaggio a Verona
picpus ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
Infatti. Proprio ciò ha ispirato il mio precedente post. Pap, concordi su quanto ho scritto? -
Beccati i colpevoli del pestaggio a Verona
picpus ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
Mi viene spontaneo da chiedermi, anche se so che non esiste possibilità di risposta a questo mistero anzi, qualcuno potrebbe dire che ciò è proprio il bello dell'essere umano, come possano esistere sulla faccia della Terra, persone dell'intelligenza e della sensibilità, culturale ed umana, di Dominus ed altre del tipo di.......capite tutti a chi mi riferisco!!! -
A dimostrazione che le 10 tonnellate in più, rispetto alle AMX-10RC, non spostano i termini del problema (vulnerabilità)!!! Se i "Centauro" in esercizio sono 300, non bastano per gli 8 reggimenti di cavalleria: sarà per questo, allora, che "Nizza" e "Piemonte", se non erro, non sono pienamente operativi.
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I redditi degli italiani su Internet
picpus ha risposto a Graziani nella discussione Discussioni a tema
I NUMERI SUL DEBITO PUBBLICO contenuti al seguente link (fonti Istat e Banca d'Italia, non santoro o grillo): http://www.menostato.it/fatti_Debito_Pubblico_Italiano.html smentiscono del tutto quelli postati da te, quando scrivi: Te ne rendi conto, si o no??? O ti dimentichi pure le min... ehm le falsità che scrivi!!! -
Beccati i colpevoli del pestaggio a Verona
picpus ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
Sarebbe bello se la natura, e non mi riferisco solo alla natura umana, ma alla natura più in generale, fosse il regno dell'amore: ma, da sempre e temo per sempre, sarà di norma e quasi sempre, il regno dell'odio e della violenza! -
Questo, in termini tecnici, configura un'ipotesi di "danno erariale" e se ne dovrebbe occupare un organo preposto proprio a perseguire tali fattispecie: la Procura della Corte dei conti competente per territorio!
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Beccati i colpevoli del pestaggio a Verona
picpus ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
Antisemitismo, alias 6 milioni di omicidi, rifletti Reggiane! -
Beccati i colpevoli del pestaggio a Verona
picpus ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
Questa è vera speculazione politica: travisare le parole di Fini! La vicenda di Verona è un crimine da attribuire alla mente malata di 5 determinate persone che saranno, per ciò che hanno fatto, giudicate e condannate; la vicenda di Torino è invece l'espressione, il portato, di una posizione politica ed ideologica, chiaramente antisemita, largamente diffusa (ed in ciò sta la gravità) negli ambienti della sinistra radicale! Ti ricordo che il cosiddetto "buonismo" ha una sua collocazione politica e non precisamente a destra! -
Quoto. Ma le "Centauro" in origine non erano 400? Le altre 100 sono a Lenta, forse? O mi sbaglio?
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Un mio mito, Alessandro Manzoni, che celebra un altro mio mito, Napoleone. Dal seguente link: http://www.parlandosparlando.com/view.php/id_290/lingua_0/ riporto il testo e l'analisi. Il cinque maggio Alessandro Manzoni Ei fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro, stette la spoglia immemore orba di tanto spiro, cosi' percossa, attonita la terra al nunzio sta, muta pensando all'ultima ora dell'uom fatale; ne' sa quando una simile orma di pie' mortale la sua cruenta polvere a calpestar verra'. Lui folgorante in solio vide il mio genio e tacque; quando, con vece assidua, cadde, risorse e giacque, di mille voci al so'nito mista la sua non ha: vergin di servo encomio e di codardo oltraggio, sorge or commosso al su'bito sparir di tanto raggio; e scioglie all'urna un cantico che forse non morra'. Dall'Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, di quel securo il fulmine tenea dietro al baleno; scoppio' da Scilla al Tanai, dall'uno all'altro mar. Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza: nui chiniam la fronte al Massimo Fattor, che volle in lui del creator suo spirito piu' vasta orma stampar. La procellosa e trepida gioia d'un gran disegno, l'ansia d'un cor che indocile serve, pensando al regno; e il giunge, e tiene un premio ch'era follia sperar; tutto ei provo': la gloria maggior dopo il periglio, la fuga e la vittoria, la reggia e il tristo esiglio; due volte nella polvere, due volte sull'altar. Ei si nomo': due secoli, l'un contro l'altro armato, sommessi a lui si volsero, come aspettando il fato; ei fe' silenzio, ed arbitro s'assise in mezzo a lor. E sparve, e i di' nell'ozio chiuse in si' breve sponda, segno d'immensa invidia e di pieta' profonda, d'inestinguibil odio e d'indomato amor. Come sul capo al naufrago l'onda s'avvolve e pesa, l'onda su cui del misero, alta pur dianzi e tesa, scorrea la vista a scernere prode remote invan; tal su quell'alma il cumulo delle memorie scese. Oh quante volte ai posteri narrar se stesso imprese, e sull'eterne pagine cadde la stanca man! Oh quante volte, al tacito morir d'un giorno inerte, chinati i rai fulminei, le braccia al sen conserte, stette, e dei di' che furono l'assalse il sovvenir! E ripenso' le mobili tende, e i percossi valli, e il lampo de' manipoli, e l'onda dei cavalli, e il concitato imperio e il celere ubbidir. Ahi! forse a tanto strazio cadde lo spirto anelo, e dispero'; ma valida venne una man dal cielo, e in piu' spirabil aere pietosa il trasporto'; e l'avvo', pei floridi sentier della speranza, ai campi eterni, al premio che i desideri avanza, dov'e' silenzio e tenebre la gloria che passo'. Bella Immortal! benefica Fede ai tronfi avvezza! Scrivi ancor questo, allegrati; che' piu' superba altezza al disonor del Go'lgota giammai non si chino'. Tu dalle stanche ceneri sperdi ogni ria parola: il Dio che atterra e suscita, che affanna e che consola, sulla deserta coltrice accanto a lui poso'. (Alessandro Manzoni, odi civili 1821) -------------------------------------------------------------------------------- Analisi L'ode il Cinque Maggio e' la piu' famosa delle poesie civili del Manzoni, dedicata alla morte di Napoleone Bonaparte avvenuta il 5 maggio 1821 sull'isola di Sant'Elena, nell'oceano Atlantico. La notizia della morte di Napoleone giunse pero' in Europa con oltre due mesi di ritardo, il 16 luglio 1821 e fu pubblicata in Italia dalla "Gazzetta di Milano". L'ode fu scritta di getto in soli tre o quattro giorni (appena appresa la notizia), da un Alessandro Manzoni commosso dalla conversione cristiana di Napoleone avvenuta prima della sua morte, offrendo all'autore lo spunto per ricordare da un lato la grandezza del personaggio e il fondamentale ruolo storico, e da l'altro per suscitare una riflessione complessiva sulla storia e sul significato delle azioni umane. Nonostante la censura austriaca che ne vieto' la pubblicazione, l'ode ebbe una larga diffusione europea, inizialmente divulgata in forma manoscritta e poi nel 1822, nella sua prima edizione stampata sulla rivista tedesca "Ueber Kunst und Alterthum" con la traduzione curata da Goethe. La prima edizione italiana avvenne nel 1823 a Torino presso il Marietti; la prima edizione approvata dall'autore comparve nel 1855. L'ode scritta dal Manzoni, per alcune tematiche (tema del ricordo, evocazione della storia) ha delle analogie con il Coro di Ermengarda e con la Pentecoste e soprattutto ha in comune con essi, quello schema che parte da un inizio drammatico e si conclude con un moto di preghiera. L'ode e' formata da diciotto strofe, composte da sei settenari sdrucciolo (1°,3°,5°) piani (2° e 4°, fra loro rimanti) e tronco l'ultimo che rima con l'ultimo della strofa successivo. Schema: ABCBDE L'Ode puo' essere divisa in due parti, la prima che va dal prologo fino alla nona strofa, di tono epico, in cui emerge la figura storica di Napoleone, dall'ascesa alla caduta. La seconda dalla decima strofa in poi, di tono piu' contemplativo e lirico (si entra qui nell'animo dell'imperatore) il cui motivo conducente e' la definitiva caduta di Napoleone come uomo e l'inizio del suo riscatto spirituale e religioso. I Parte L'ode si apre con un forte inciso "Ei fu" in cui pare sia isolata la grandezza "dell'uom fatale", mentre con attonito stupore la terra accoglie la notizia della morte del potente personaggio che ha tenuto in pugno per tanti anni i destini d'Europa (e' da notare il doppio significato della parola terra, vale a dire di metafora del mondo umano da una parte, e dall'altra, come campo di battaglia insanguinato dai soldati che per lunghi anni si sono combattuti). Nella seconda e terza strofa il Manzoni da' le ragioni del motivo per cui tratta l'argomento e mette in risalto il fatto che egli abbia composto l'ode senza nessun'ombra di piaggeria o di reverenza verso l'imperatore. In questa parte sono importanti il termine "genio" (di chiara reminiscenza pariniana, ma dai forti connotati manzoniani e dal diverso significato) e "forse", che conclude la quarta strofa, in cui emerge chiara la visione cristiana e provvidenziale del poeta. Con la quinta strofa si ha l'esaltazione della potenza di Napoleone che si concludera' nel verso 54. Qui la strofa si anima e con rapidi tratti e' descritta l'immagine di condottiero di Napoleone (e' da notare l'alternarsi in tutta l'ode di toni descrittivi ed epici a toni piu' riflessivi) che si contrappone a quella del corpo immemore presente nella prima strofa. Rapidamente pero' il tono rallenta e diventa nuovamente contemplativo con la domanda "Fu vera gloria?", in cui Manzoni rispondendo vuol mettere in risalto la statura morale dell'uomo Napoleone che si e' convertito, piu' che le grandezze terrene del condottiero; infatti Napoleone ha dato un'ulteriore prova della grandezza di Dio che servendosi di lui ha stampato "la piu' vasta orma sulla terra". Le ultime tre strofe, continuano con la descrizione del raggiungimento del disegno di gloria di Napoleone (settima e ottava strofa) e della sua grandezza umana (nona strofa). Particolare rilievo si deve dare ad alcuni termini in antitesi tra loro che rendono bene l'instabilita' del potere e della gloria umana che caratterizzano l'ottava strofa: gloria-periglio; fuga-vittoria; reggia-esiglio; polvere-altar. Con "Ei si nomo'" (v.49), cioe' con l'enfatizzazione dell'uso antonomastico del pronome si conclude cosi' la prima parte dell'ode. II Parte Il motivo conduttore di questa seconda parte dell'ode e' il verbo "giacque", che ha il significato della caduta definitiva di Napoleone e l'inizio del suo riscatto spirituale. Scompare il pronome antonomastico e la figura dell'imperatore viene espressa attraverso una terza persona piu' comune, "E sparve, e di' nell'ozio", "E ripenso'..." La strofa centrale di questa parte e' la similitudine espressa nei versi 61-68.Questa e' la parte fondamentale in cui avviene il ripudio delle vane glorie terrene e il sollevarsi verso l'eterno. Napoleone e' come un naufrago che prima a lungo ha nuotato nel mare tempestoso della vita cercando terre remote, cioe' cercando un significato della vita che le desse un senso. Ma questo suo sforzo e' risultato vano, poiche' solo Dio puo' rendere concreta la sete d'eternita' e d'infinito presente nell'uomo e non le effimere glorie terrene. Anche l'ultima speranza di lasciare ai posteri la memoria di se' risulta vana. "Il cumulo di memorie" invece di lasciare la memoria eterna della propria epopea, diventano per Napoleone, un peso insopportabile, "la stanca man" che cade "sull'eterne pagine" assume il significato dell'estrema sconfitta umana. La figura di questa sconfitta e' magistralmente descritta dall'immagine di presente nel verso 75: "chinati i rai fulminei" (gli occhi, rai, una volta balenanti sono ora chini al suolo). La strofa quattordicesima descrive le ultime immagini che scorrono nella mente di Napoleone prima di morire. Sono immagini nostalgiche di un passato di gloria e di battaglie, che non ritorneranno piu'. Questa strofa e caratterizzato dall'uso del polisindeto, cioe' l'uso ripetitivo della "e" posta in capo al verso come il rintocco richiama costantemente gli asindeti epici (ei fu ...ei provo'...ei fe' silenzio) e sembra costruire in tutta l'ode, una linea sintattica che si prolunga sino a "e sparve, in cui si denota la caducita' della vicenda umana di Napoleone, e si conclude con il verbo e l'avvio' in cui avviene l'annullamento della volonta' umana nella provvidenza divina. Verso la fine dell'ode c'imbattiamo nella penultima strofa in cui il poeta riprende la voce dell'oratore. Questa strofa dell'opera, dal tono biblico e profetico, e' stata aspramente criticata per le sue reminiscenze di retorica ecclesiastica (ha quasi un tono da chiesa barocca). "Sulla deserta coltrice accanto a lui poso', e' un'immagine piena di significato con cui si conclude l'ode. Il letto deserto su cui giace Napoleone, abbandonato dagli uomini e' visitato da Dio, che ha conosciuto anch'egli la morte e il dolore e percio' non abbandona mai l'uomo nei suoi attimi finali di vita. E' un'immagine che esprime una visione profondamente cristiana del destino dell'uomo. 22/10/2005 Copyright © 2000-2008 Parlandosparlando
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Che la blindo "Centauro" in sé, sia superiore alla AMX-10RC, è scontato: d'altronde non potrebbe essere differentemente, i francesi sono arrivati 20 anni prima di noi italiani!!! Invece, sul confronto Ariete-Centauro o, più in generale, carro armato-autoblindo, non ci siamo: come detto la blindo ha il solo vantaggio della mobilità strategica (da intendersi, nel caso di blindo del peso delle "Centauro", solo su strada, salvo che non si disponga di vettori aerei da....grande potenza!) ma per il resto non potrà mai essere paragonata ad un carro armato e, in particolare, se come dici, la capacità di fuoco è simile, ben diversa è la capacità di assicurare la permanenza in vita del suo equipaggio!!!
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Allora, partiamo da quello che dovrebbe essere l'unico vantaggio che un mezzo blindato ruotato, può vantare nei confronti di un mezzo blindato cingolato: la più elevata mobilità strategica. Mi sembra pacifico che se si parla di mobilità strategica, un mezzo che può essere trasportato da un C130 l'ha ad un livello di GRAN LUNGA SUPERIORE rispetto ad un mezzo che non può essere trasportato dallo stesso velivolo. Siete d'accordo? Se poi voi vedete la blindo "Centauro" come un surrogato del carro armato, questo è un altro paio di maniche. In effetti c'era pure la balzana idea (fortunatamente sembra che non se ne parli più) di sostituire i "Leopard" 1A5 ancora in esercizio, con la "Centauro" con cannone da 120.
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I redditi degli italiani su Internet
picpus ha risposto a Graziani nella discussione Discussioni a tema
http://www.menostato.it/fatti_Debito_Pubblico_Italiano.html Non occorre che faccia commenti!!! -
I redditi degli italiani su Internet
picpus ha risposto a Graziani nella discussione Discussioni a tema
Scusami, questo poi no: vatti a vedere come e quando è nato storicamente, il colossale debito pubblico italiano, che si trascineranno dietro i nipoti dei nostri pronipoti! Non sarà magari che si è formato negli anni della 1^ repubblica, quando lo Stato emetteva Bot con rendimenti del 20%, per ripianare i debiti di qualche carrozzone industriale pubblico, presieduto da un certo professore che poi ha fatto carriera in politica? -
I motivi dell'annoso contenzioso greco-turco sono molteplici: la composizione della questione cipriota ( isola in cui la convivenza della maggioranza greco-cipriota con la consistente (40%) minoranza turco-cipriota è stata sempre difficile (per usare un eufemismo e per non dire che la storia è costellata di reciproche stragi!) ed, in ultimo (1974), ha portato alla divisione dell'isola in due stati, la Repubblica di Cipro, greca, di recente entrata a far parte dell'UE e la Repubblica Turca di Cipro del Nord (nata, ufficialmente, nel 1983); vedasi il seguente link per maggiori dettagli: http://it.wikipedia.org/wiki/Cipro ), problemi di sovranità su varie isole ed isolette del Mar Egeo (che per la Grecia è un mare di sua esclusiva proprietà, come il concetto fascista di "Mare nostrum"), problemi legati all'eventuale sfruttamento a fini economici (leggasi: petrolio) dei fondali del predetto mare, nonché alla libertà di navigazione, aerea e marittima, sempre sul e nel mare in argomento. C'è da dire che contrariamente a quello che di norma si ritiene, non tutte le ragioni stanno dalla parte della Grecia (a parer mio, che poco importa, stanno quasi tutte dall'altra parte!). Fortunatamente, sembra che da un po' di tempo a questa parte, vi sia maggior moderazione e disponibilità a risolvere le questioni in sede diplomatica, da parte dei vari governi interessati (greco, turco, greco-cipriota e turco-cipriota).
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Beccati i colpevoli del pestaggio a Verona
picpus ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
Precisiamo il politico di cui la legge porta il nome: Mario Scelba ( inserisco 2 link sul personaggio: http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Scelba http://cronologia.leonardo.it/storia/biografie/scelba.htm ). Per quanto riguarda l'episodio criminoso è da trattare come tale e, pertanto, da condannare nella maniera più assoluta. Peraltro, pur essendo il colpevole un ultrà neofascista già noto alla polizia, non sembrerebbe che nella fattispecie vi fossero motivazioni politiche dell'aggressione, il che non ne sminuisce di certo la gravità. -
A proposito di Israele, dal sito "Informazione Corretta", http://www.informazionecorretta.com/ , vi inserisco 2 link molto utili per chi non conosce la storia del Medio Oriente: http://www.informazionecorretta.com/popup/...ole_storia.html http://www.informazionecorretta.com/main.p...=160&id=135
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Trionfo della destra anche in Gran Bretagna
picpus ha risposto a picpus nella discussione Discussioni a tema
Quando si ereditano nazioni e/o città già governate dalla sinistra, i problemi sono sempre gli stessi!!! Dal link: http://www.euronews.net/index.php?page=inf...84561&lng=4 , riporto il seguente articolo: "Lotta a criminalità e delinquenza. Inizia l'era Johnson Non è ancora ufficialmente in carica, ma ha già dettato le sue priorità. Il nuovo corso del Regno Unito è iniziato con la firma della dichiarazione di Boris Johnson, che ha accettato formalmente di diventare il nuovo sindaco di Londra. Le parole d'ordine: lotta alla cirminalità e alla delinquenza giovanile, in una vittoria schiacciante dei conservatori, sconfitta bruciante per i laburisti. "Voglio iniziare dai traguardi raggiunti dall'ultima amministrazione e voglio che tutti noi mettiamo da parte qualsiasi rancore personale, o dispute ideologiche. Impegnamoci tutti a metterle da parte, e lavoriamo insieme"- ha detto Johnson, che dalla mezzanotte di domenica dovrà gestire una capitale di quasi otto milioni di abitanti, un budget miliardario, le prossime olimpiadi e, soprattutto, le elezioni del 2010. La vittoria di Johnson, eccentrico conservatore dalla chioma bionda trascina i Tories di David Cameron. Educato a Eton, la scuola privata di re e primi ministri Johnson è colto, re delle gaffes allo stesso tempo. Ma la voglia di cambiamento sembra aver premiato l'ex direttore della rivista Spectator, che ha sconfitto Ken "il Rosso", l'ex primo cittadino della capitale Ken Livingstone. Infliggendo un altro pesante colpo al sofferente Labour di Gordon Brown. Un premier che navigava in acque agitate anche prima della sconfitta annunciata a queste amministrative. E c'è chi scommette sulla fine dell'era laburista." -
Non è mai troppo tardi!!! Come si vede quando si è convinti di un'idea!!!
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Queste foto confermano quella che è sempre stata la mia opinione: le "Daring" sono molto più belle delle "Horizon" franco-italiane!!!
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Trionfo della destra anche in Gran Bretagna
picpus ha risposto a picpus nella discussione Discussioni a tema
Nel servizio filmato (in francese) al link che segue, tratto dal sito del quotidiano francese "Le Figaro", un'analisi corretta della situazione che si è venuta a creare in Italia. http://www.lefigaro.fr/international/2008/...est-etroite.php e nessuna fantomatica presa in giro di Berlusconi!