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Gian Vito

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  1. Gian Vito

    Fucili d'assalto

    Se qualcuno afferma che un elicottero può eseguire un looping, non ci trovo nulla di strano. Basta avere l’elicottero adatto. Ci è riuscito anche un CH-53. Non è qualcosa che va contro le leggi della fisica. E se non sono soddisfatto posso vedere il filmato su youtube. Qui è diverso. Le tabelle che avete postato specificano chiaramente alcune cose. I fucili a canna liscia e palla tonda erano pessimi. Quelli a canna rigata erano più precisi ma la gittata utile era simile (vedi il fucile inglese Baker: 180 metri al massimo, anche se tiratori scelti potevano essere ancora pericolosi fino a 270 metri). La velocità in uscita non era generalmente alta e alcune fonti riportano 366-487 m/s, inferiori ai 680 m/s riportati come massimo, anche se il fucile era disponibile con calibri e polveri differenti. La traiettoria era sicuramente poco tesa, anche se non quanto i fucili precedenti. Non si può citare il Trapdoor a cartuccia, che, comunque, non raggiungeva una gittata utile letale fino a 1.500 metri, l’alzo arrivava a 1200 yd ! Quella efficace non superava i 550 metri su bersaglio di 1,8 metri. “mentre la distanza massima per il tiro mirato contro una sagoma umana si riduceva a circa 270 metri.” http://it.wikipedia.org/wiki/Springfield_Modello_1873_Trapdoor#Tecnica Veniamo al Longrifle (Pennsylvania o Kentucky Rifle) http://www.farwest.it/?p=10613 Il sito oltre a riportare il tiro contro l’ascia, a 46 metri, parla anche del tiro alla testa del tacchino, da 65 metri. “Nell’uso pratico, il Kentucky era un’arma che consentiva l’abbattimento di un cervo, colpendolo al collo, polmoni, o nella regione cardiaca da circa 250 metri di distanza; oppure si riusciva a colpire una volpe a 150 metri, un procione o un opossum a 100 metri, uno scoiattolo a 50 metri e, infine, un orso o un uomo a 300-400 metri” (non la testa !). Prendiamo l’episodio: “Sentii la palla sibilare passando tra me e Sir Tarleton, e uccise sul colpo il cavallo del trombettiere appena dietro di noi. Ho misurato personalmente la distanza, ed è di 410 yards (376 metri). Quindi ha mancato il bersaglio (il cavaliere più in alto) ! Ma che fosse pericoloso fino a 270 metri è vero. Per eliminare un ufficiale un colpo alla figura era sufficiente. Colpire la testa a 230 metri non era sicuramente facile. Però… https://en.wikipedia.org/wiki/Long_rifle “The longrifle is said by modern experts to have a range of 80 to 100 yards…A trained, experienced shooter…can easily extend the median range of the long rifle to 200-300 yards. In 1778 at the siege of Boonesborough, Kentucky, one of the officers… stuck his head out from behind the tree and was instantly killed by a ball to the forehead fired by Daniel Boone...This shot was later confirmed by witnesses on both sides and the distance measured at 250 yards (228 m). Hitting a target so precisely at that range would probably make the "Kentucky" rifle comparable in total effective (long) range with the later British Baker rifle at 300 to 400 yards (274-366 metri).” Quindi preciso, purchè a breve distanza. Un risultato buono e in accordo con la fisica. Ma vediamo di cosa stiamo parlando, la ricarica è un dramma, 2 colpi al minuto: Per confronto, e per tornare in tema, può essere utile osservare i dati di due armi moderne, senz’altro più precise: http://www.alternatewars.com/BBOW/Weapons/Historical_Phits_Pkills.htm Un M16A1 può colpire un bersaglio stazionario a 250 metri nel 50 % dei casi. L’SVD Dragunov arriva a 800 metri, sempre col 50 %, a 300 metri arriva al 90 %. Parliamo di tiro contro figura, nel caso della testa si può considerare una portata massima della metà. Un tiratore scelto deve poter centrare una testa a 300 metri con un Dragunov, che non è il miglior fucile di precisione.
  2. Gian Vito

    P-38 Lighting

    Splendide foto, come sempre. Hai giustamente evidenziato la scarsa attenzione dedicata ai teatri secondari e l’importanza del P-38 Lightning nel Pacifico. Aggiungo un paradosso a proposito del Ki-43 Hayabusa, costruito in soli 6000 esemplari ma, secondo i giapponesi, il caccia che ha abbattuto più aerei americani. Più potente dello Zero (a parte l’armamento), spesso scambiato per quest’ultimo, e quasi “dimenticato” da tutti gli autori. Ma non dai piloti americani con cui ho potuto parlare, che ancora oggi ricordano con un brivido l’Oscar ! (E non sto scherzando)
  3. Gian Vito

    ASTRA

    Primo missile sviluppato dall’India, l’Astra è un’arma moderna a guida radar attiva a medio raggio. Il programma ha visto la collaborazione della Defence Research and Development Organisation (DRDO) con la Hindustan Aeronautics Ltd. e l’Indian Air Force, con l’obbiettivo di fornire un missile con minori costi di esercizio, adattabile a tutti i velivoli dell’aeronautica indiana. Lo sviluppo è stato piuttosto lungo, coi primi test balistici iniziati già nel 2003, dal poligono di Chandipur. Il missile iniziale ricordava il Matra Super 530 ed era lungo 3,8 metri. Altri test a terra sono proseguiti fino all’inizio, nel 2009, delle prove in volo da una coppia di Su-30MKI, modificati appositamente. All’inizio del 2010 una prova è fallita per diversi problemi al sistema di controllo. Un eccessivo rollio ad alti angoli d’attacco ha provocato un ritardo di un anno. Nel 2011 sono ricominciati i test a terra e poi le prove di trasporto a metà 2012. Alla fine dell’anno le valutazioni della nuova configurazione, le prestazioni del motore, la guida con manovre pre-programmate, l’aggiornamento a metà traiettoria e il passaggio alla guida attiva, le prestazioni del sensore e della spoletta. Alla fine dell’anno il missile ha intercettato sia bersagli simulati che RPV Lakshya. Un lancio a maggio 2014, ha confermato il rispetto delle specifiche. Nel 2015 gli ultimi test contro teleguidati. Il 20/5/2015 il missile è stato lanciato nel corso di manovre ad elevato g e ha sopportato 30g in virata. Il giorno dopo, nel corso della 8° serie di test, un Astra ha eseguito il primo test impegnativo, salendo a 4,5 Mach fino a 25000 metri di quota e proseguendo il volo per 150 secondi. La produzione è partita alla fine del 2015 ed entro lo stesso anno si sono verificate le ECCM del sensore in presenza di disturbi intenzionali, con risultati positivi. Il 18/3/2016, un Su-30MKI ha eseguito un lancio pubblico durante l’esercitazione Live Fist 2016. L’IOC è prevista entro il 2016 sui Su-30 MKI. L’Astra attuale, modificato, è lungo 3,57 metri con un diametro di 18 cm, alette di 25,4 cm e pesa 154 kg. Il motore a propellente solido (HTPB), monostadio senza fumo, accelera il missile a 4-4,5 Mach. Viene descritto un funzionamento variabile a seconda della distanza, affermazione che mal si concilia col tipo di motore. L’Astra può essere lanciato tra 0,4 e 2 Mach a quote fino a 20000 metri contro bersagli fino a 1,4 Mach. Può virare a 40g a bassa quota. Il raggio d’azione operativo è di 44 km alla quota di 8000 metri e 21 km al livello del mare. Lanciato da almeno 15000 metri di quota può arrivare a 80-110 km. Consente l’attacco multi bersaglio con “aggancio” prima o dopo il lancio, a seconda della distanza. Può essere asservito ad un IRST o ad un casco di puntamento, con lancio “off boresight” fino a 45°. Entro i 20 km il missile entra subito in modalità attiva. Nel medio raggio, la guida è inerziale con aggiornamento via data-link a metà traiettoria, tramite antenna in coda, e terminale radar attiva. L’aggiornamento può essere fatto da un altro aereo più lontano, consentendo al lanciatore di fuggire. Secondo alcune fonti il radar, con una portata di 15-25 km, è importato dalla Agat, secondo altre la ditta avrebbe solo aiutato nello sviluppo. Dispone di ECCM avanzate. La possibilità che il missile possa “disturbare i radar di guida dei missili sup-aria”, riportata in molti scritti, è sicuramente frutto di erronee traduzioni. La testata di 15 kg a frammentazione direzionale è attivata da una spoletta a impatto e una di prossimità radar della HAL, con raggio di rilevamento di 30 metri, detonazione entro 15 metri e velocità relative tra 100 e 1600 m/s. E’ prevista una spoletta laser sulle versioni operative. Integrato sui Su-30MKI è previsto anche per Tejas, Rafale, Jaguar, Mirage 2000, MiG-29UPG, MiG-21 Bison, Sea Harrier e sui futuri HAL AMCA e FGFA. Astra Mk2 Una variante a raggio esteso è prevista per la fine del 2018. Simile ma con alette più piccole, peserà 170 kg. Il raggio d’azione teorico raggiungerà i 150 km e quello per attacco in coda i 35 km. Impiegherà un sensore migliorato, forse con variante IIR e un giroscopio ad anello laser che sostituirà quello attuale a fibra ottica. Contemporaneamente è stato avviato lo sviluppo di un motore ramjet per eventuali versioni migliorate.
  4. Una interessante discussione: http://forum.keypublishing.com/showthread.php?52582-ME-262-Air-to-Air-Kills
  5. Gian Vito

    Hansa-Brandenburg C 1

    Guarda cosa ho trovato in rete ... http://www.4shared.com/all-images/LnFKcGU1/Paper_Model_Fiddlers_Green_Han.html I disegni già fatti.
  6. Gian Vito

    Hansa-Brandenburg C 1

    Se non hai fretta posso eseguire i disegni. Devo ritagliarmi un po' di tempo e...Riprendere in mano la matita. Se parto da un trittico dovrò estrapolare le sezioni intermedie di fusoliera e approssimare la centinatura alare. Si può fare. Per la cabina vedrò se trovo qualcosa in rete. Ma hai pratica di montaggio di velivoli in legno (penso tu voglia realizzarlo in balsa) ?
  7. Gian Vito

    Hansa-Brandenburg C 1

    Ciao ! Credo di non aver compreso il senso del messaggio. Vuoi che realizzi io i disegni costruttivi ? Perchè nelle misure richieste serve un foglio di almeno 70 cm, un pomeriggio libero e, se vuoi farlo in legno, i disegni separati della centinatura, una riproduzione del motore, foto del cruscotto e della cabina e così via. Se non hai alcuna esperienza in materia, meglio sarebbe contattare un circolo modellistico.
  8. Gian Vito

    MQ-9 Reaper

    A onor del vero, dopo lunga ricerca, ecco una seconda foto, ma con didascalia diversa... An MQ-9 Reaper drone equipped with the multi-spectral targeting systems-C (MTS-C) electro-optical infrared (EO/IR) sensor designed to detect and track ballistic missiles flew during an exercise in 2016 at Kirtland Air Force Base in New Mexico. (Photo courtesy Missile Defense Agency) http://www.defensetech.org/2016/08/22/pentagon-to-test-missile-tracking-sensor-on-reaper-drone/
  9. Gian Vito

    Musei in Cina

    https://en.wikipedia.org/wiki/Military_Museum_of_the_Chinese_People%27s_Revolution
  10. Gian Vito

    MQ-9 Reaper

    Presentato il nuovo modello del Reaper: Armato con cannone laser…
  11. Un filmato che evidenzia l'eccellente visuale a 360° dal tettuccio dello Zero: http://www.youtube.com/watch?v=G2PLqA7AFUo
  12. A fine luglio del 1945 i veterani giapponesi erano una specie praticamente estinta. Neppure a bordo di un jet un pilota giapponese senza addestramento adeguato avrebbe potuto fare qualcosa di utile. Perchè altrimenti non c'è alcuna logica in tutte queste considerazioni. I veterani giapponesi in difesa della madrepatria, in netto vantaggio numerico, con velivoli tecnicamente all'altezza o superiori agli F6F, attaccando da quote maggiori, di sorpresa, dei poveri piloti americani bene addestrati ma inesperti...Vengono sbaragliati ! E gli aggrediti si ritirano senza perdite e non terminano la strage solo perchè a corto di carburante... E' evidente una grave carenza di addestramento e tattiche adeguate.
  13. Gian Vito

    B-2 spirit

    Ma se passiamo alla missioni di “routine”, che dire dei voli dei B-36 ? Con poveri equipaggi in volo fino a due giorni ?
  14. Penso potrebbe essere una buona idea unire anche le prove parallele Have Drill/Have Ferry sul MiG-17. Vediamo cosa ne viene fuori.
  15. Sembra una delle strutture volanti di prova per il prototipo Do-31, forse realizzata nel 1965.
  16. Non sono le 300 pagine il problema: le ho già lette tutte. Leggo l'inglese bene e velocemente. E molte altre lingue. Il problema è come togliere il superfluo, caso per caso, e trarre le conclusioni. Già l'articolo sul progetto Feather Duster è risultato un po' "pesante" da leggere, non vorrei farne uno simile. Devo anche confrontare i dati con altre fonti. E ci vuole un mucchio di tempo, da dividere con altri articoli...
  17. Non è male l'idea. Quasi quasi...
  18. Ci ho messo un po’ per trovarlo (Smersh mi ha acceso la curiosità). Da: F-105 Thunderchief MiG killers of the Vietnam war: “ The standard combat load was high explosive incendiary (HEI) M50 rounds with an armour piercing incendiary (API) shell for about every seventh round”
  19. Un F-105 a pieno carico esterno, senza postbruciatore, non superava i 4500 m di quota, nell’aria umida del Vietnam. A media quota e bassa velocità era un facile bersaglio per i MiG-17, come confermato nel corso del progetto Feather Duster. In “caccia libera” aveva invece qualche buona carta da giocare. Contro i MiG-21 le probabilità erano a sfavore (4:1). http://www.aereimilitari.org/forum/topic/17854-progetto-feather-duster/ A proposito dei problemi di passaggio alla modalità aria-aria sugli F-105: 100 attacchi col cannone in modalità aria-suolo hanno portato a 10 abbattimenti (PK 10 %) 40 attacchi in modalità aria-aria, sempre 10 abbattimenti (PK 25 %) E come se non bastasse, l’M-61 si è guastato nel 12 % dei casi
  20. Vero. A proposito dell’effetto dei colpi: 4 colpi da 20mm potevano abbattere uno Spitfire, 20 un Lancaster, 25 un B-17. Un singolo colpo da 20mm può disintegrare una cabina di pilotaggio di un caccia moderno. Le ali dell’F-22 Raptor sono progettate per mantenere l’integrità se colpite da 1 colpo da 30mm (uno !). L’M-61 garantisce che una raffica “centrata” di 1 secondo possa abbattere un bersaglio. Gli esperti stimano che la “finestra” utile di una raffica non superi 0,5-1 secondo di durata, il resto va a vuoto. E potrei continuare. Non posso credere che una tale gragnuola di colpi potesse lasciare integro alcunché. Ovviamente non è una regola che un velivolo debba esplodere in volo ! Ma 75 colpi a segno da 20mm non lascerebbero intero alcunché. E’ invece probabile che solo pochi colpi abbiano colpito. Senza incendiare il combustibile o danneggiare il motore. "Hargrove's victory came after 5 minutes of battle, during which he fired Sidewinders and Sparrows against three other MIG-17's. He missed all three. On his fourth engagement, he elected to use the SUU-16 gun pod. According to Hargrove: "The MIG-17 was in a right-descending turn when we attacked from a 20 degree angle off its tail. I opened fire at approximately 2000 feet from the MIG and continued firing until, at approximately 300 feet, flame erupted from the top of the MIG fuselage. Almost immediately thereafter the MIG exploded.... I broke left to avoid debris, then reversed to the right and saw the MIG, in two sections, falling vertically toward the ground. Due to other MIG's attacking our aircraft we were forced to exit the immediate area before the MIG struck the ground. "Five minutes later, Capt. James T. Craig, Jr., commander of aircraft 3, and his backseater, 1st Lt. James T. Talley, also downed a MIG with a 20-mm gun after missing two other MIG-17's with Sparrow missiles. Craig describes his tactics: "Three MIG-17's were sighted at 9 o'clock low in a left turn. I barrel rolled to the right and rolled in behind the trailing MIG. He tightened up his left turn, then reversed hard to the right as I approached gun range. I followed the MIG through the turn reversal, pulled lead, and fired a 2 1/2 second burst from my 20-mm cannon. Flames immediately erupted from his right wingroot and extended past the tailpipe. As I yoyoed high the MIG rolled out to wing level in a slight descent and I observed fire coming from the left fuselage area. I initiated a follow-up attack; however, before I could fire, the MIG burst into flames from the cockpit aft and immediately pitched over and dived vertically into the very low overcast. The tops of the clouds were approximately 4,000 feet MSL (Mean Sea Level) with the higher mountains protruding slightly above them. The attitude of the aircraft and proximity to the ground would have precluded a successful recovery. No ejection was observed. Quanti colpi saranno stati sparati per ottenere un simile effetto ? 1000 ? NOTE: Upon landing, armament teams noted that one aircraft had expended 226 rounds, and the other, 110 rounds of 20mm ammunition. Quanti a segno ? Azzarderei 20-30 in tutto. E forse sono ottimista. Naturalmente ho letto ha sufficienza per accettare episodi anche al limite del credibile, aerei rientrati benché colpiti da colpi da 57mm, crivellati da 300 colpi da 7,7 o da 12,7, senza un’ala, senza timoni o con 3 motori fermi su 4…Sono eccezioni.
  21. Il MiG-21, a differenza del MiG-17, era invece piuttosto debole. Un singolo colpo da 30 mm ben piazzato poteva portare al cedimento strutturale. Come i piloti israeliani hanno più volte dimostrato. Altri velivoli, come il Su-7 o l'Hunter, presentavano la stessa robustezza del MiG-17 (ereditata dal predecessore MiG-15). In effetti, l'ipotesi che i proiettili da 20mm iniziali dell'M-61 fossero meno efficaci potrebbe avere fondamento.
  22. Ottimi dati, continua, che sto archiviando... Solo una cosa lascia interdetti: la struttura del MiG-17 era molto robusta e in altri conflitti ha sopportato impatti anche di colpi da 30mm. Ma come avrà potuto assorbire 37-38 colpi da 20mm senza esplodere ?
  23. Ma su questo siamo tutti d’accordo ! A proposito dell’M-61: per qualche strano motivo, forse per il fatto che “ruota”, molti ritengono il Vulcan un’arma imprecisa, che centra il bersaglio per merito della “dispersione”. In realtà questo cannone non conosce mezze misure: manca del tutto o devasta l’obbiettivo…(escludiamo gli M-61 in pod, con numerosi problemi). Ecco perché trovarsi col collimatore non attivato correttamente era poco consigliabile. Eppure molti piloti di F-105, come hai evidenziato, hanno fatto di necessità virtù. Le statistiche, per tutti i velivoli che hanno impiegato l’M-61, parlano di meno di 1 colpo a segno ogni 100 e un PK variabile tra il 16 e il 50 %, per ogni apertura del fuoco, coi valori peggiori proprio per i pod SUU-16 e 23.
  24. Purtroppo si ripropone anche qui il problema della cinemitragliatrice, già visto a proposito delle vittorie americane nella seconda guerra mondiale. Dotazione mancante, spesso non funzionante o con pellicola esaurita o, come nel caso che hai citato, con un filmato…Inguardabile. E il bello è che i vietnamiti insistono anch’essi su una differente attribuzione delle vittorie, con tanto di testimoni ! E le cose non sono cambiate neppure dopo. Il famoso filmato del combattimento sul Golfo della Sirte nel 1989 tra due MiG-23 e due F-14, in questo caso fornito dalla telecamera di bordo, era talmente nebuloso da far dubitare dell’identificazione come AA-7 Apex delle armi sui MiG. Se poi passiamo agli abbattimenti via radar, peggio ancora: almeno un F-4 in Vietnam potrebbe essere stato vittima di fuoco “amico”.
  25. Gian Vito

    Red Arrows

    Concordo sul 1° posto. L'ho già scritto altre volte. Per gli stessi motivi. Non ho ancora visto in azione i Blue Angels...Sigh.
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