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Gianni065

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  1. Gianni065

    AIM 120 AMRAAM

    Il missile avrà un sistema data-link a due vie: non solo potrà ricevere istruzioni dall'aereo lanciatore, durante il volo verso il bersaglio, ma potrà trasmettere all'aereo lanciatore ciò che "vede" con il proprio radar e con il sistema ESM. In questo modo l'aereo lanciatore (il suo pilota o il suo computer di tiro) potranno rendersi conto se il missile sta imbroccando un bersaglio sbagliato, o si sta facendo ingannare da una contromisura, e potranno fornirgli le istruzioni necessarie a colpire il bersaglio corretto. Inoltre il sistema di navigazione sarà reso ancor più preciso.
  2. Sì, tutta la linea da combattimento
  3. Gianni065

    Mig-21xf-104

    lo so , lo so...
  4. Gianni065

    Pardo's Push

    Non ho mai visto la serie JAG. Però l'episodio cui ti riferisci è "True Callings", ambientato in Serbia. Gli autori della serie hanno ammesso di essersi ispirati al "Pardo's Push" e hanno anche espresso questo riconoscimento: Captain Robert Pardo used his F-4 Fantom to push a fellow American's badly damaged jet from North Vietnam into friendly territory. We salute Captain Pardo for his inspirational courage and ingenuity.>> Ecco la foto che dicevo prima:
  5. Gianni065

    Pardo's Push

    Fai pure Fede. Questa è una foto di Pardo (a sinistra) e Wayne. Quanto alla condanna, Pardo ebbe solo una nota riservata di richiamo. Infatti l'intenzione era di sottoporlo alla Corte Marziale, ma tutti i piloti del suo reparto si ribellarono, e intervenne anche un Senatore in sua difesa. Inoltre un paio di mesi dopo l'episodio del Push, Pardo diede nuovamente prova del suo eroismo: mentre volava una CAP di scorta ad un gruppo di F-105, la sua sezione intercettò 14 MIG-17 che stavano per attaccare gli F-105. Pardo abbattè il primo MIG-17 con un missile Sidewinder, e la sua sezione ne buttò giù altri tre. A quel punto Pardo iniziò ad ingaggiare gli altri MIG-17, ma ben cinque missili andarono a vuoto senza colpire il bersaglio. Ciò nonostante, la sua tenacia tenne impegnati i MIG che alla fine preferirono darsela alla gambe, e gli F-105 poterono continuare indisturbati la propria missione di bombardamento. Per cui l'USAF preferì non calcare la mano, ed emise una nuova direttiva in cui ordinava perentoriamente ai piloti di non tentare più manovre di "Push". Pardo si è ritirato dall'USAF dopo vent'anni di attività di volo e ben 4500 ore volate sui caccia, comprese 100 missioni operative sul Vietnam del Nord. Al suo attivo ebbe quattro caccia nemici abbattuti.
  6. Gianni065

    AIM 120 AMRAAM

    Credo anch'io.
  7. Gianni065

    Mig-21xf-104

    Ma quale offendere... anch'io tante cose non le ricordo o magari non le ho mai verificate, e mi fa piacere riprenderle o colmare lacune.
  8. Effettivamente l'USAF non spicca per le idee chiare, quanto al requisito per un bombardiere. Intanto c'è il grosso problema che il nuovo bombardiere dovrà sostituire aerei molto differenti tra loro: B-1B e B-52, ma anche F-15E. Ammesso che l' F-35 si riveli effettivamente in grado di sostituire gli F-117, oltre ad F-16 ed A-10. Scegliere una combinazione basata su un derivato dell' F-22 e su un UCAV (questa pare essere l'attuale tendenza) significa affondare le capacità di bombardamento strategico, visto che i B-2 non sono disponibili in numero sufficiente, nella convinzione che le guerre future richiederanno armi piccole e precise, e non la valanga di bombe scaricata dai bombardieri di una volta. In questa situazione, l' YF-23 avrebbe qualche carta da giocare, perchè la sua configurazione progettuale ben si presta ad essere utilizzata per un bombardiere stealth ad alta velocità. L'YF-23 dovrebbe garantire una stiva più capiente dell' YF-22, ed un raggio d'azione superiore, oltre che una migliore adattabilità alla trasformazione in biposto. Però l'F-22 è già operativo, ormai, e i costi per realizzare un FB-22 sono di certo inferiori che quelli prevedibili per un FB-23. D'altro canto, la Northrop potrebbe decidere di andare avanti con fondi propri, almeno quanto basta per compensare la differenza, mentre l'USAF ha senz'altro interesse a mantenere in vita un altro costruttore di cellule da combattimento, spezzando in parte il monopolio acquisito dalla Lockheed. Staremo a vedere. Io credo che l'USAF - da un punto di vista di economia e razionalizzazione - non sbaglierebbe se scegliesse la via di una forza basata su F-22, FB-22, F-35, UCAV e B-2, magari affidando a Northrop il compito di progettare un bombardiere che sostuisca il B-2, magari un aereo meno stealth e più pratico, che restituisca le capacità di bombardamento strategico "grezzo". Ma il futuro, oggi come oggi e in questo settore, è davvero imprevedibile.
  9. Gianni065

    AIM 120 AMRAAM

    Essenzialmente, gli upgrade sono questi: AIM-120A prima versione di serie AIM-120B elettronica migliorata AIM-120C alette corte AIM-120C4 miglioramenti alla testa di guerra AIM-120C5 miglioramenti al motore, al sistema di controllo e alle ECCM AIM-120C6 aggiornamento del sistema di guida AIM-120C7 miglioramenti ai sensori di guida ed ECCM, maggior gittata AIM-120D gittata aumentata del 50 %, miglioramento ai sistemi di guida L'USAF è interessata al programma, ma il missile è spinto con urgenza dall'USNavy perchè ha necessità di rendere operativi gli F-18E/F con un missile a lunga portata PRIMA che vengano radiati gli ultimi F-14 con i Phoenix.
  10. Gianni065

    Mig-21xf-104

    Eh... se accetti il dogfight con un Sabre e quello ti si piazza in coda, non te lo molli più a meno che non spari di postbruciatore fuggendo. E bastano pochi secondi che sei nel suo mirino perchè ti arrivino addosso centinaia di colpi da 12.7 !
  11. Gianni065

    F-5 Vs F-21

    Sì, concordo. A me l' F-20 piaceva davvero molto. Gli americani hanno sbagliato a proporlo come caccia per quei paesi che non potevano permettersi o non erano abbastanza fidati da poter acquistare l'F-16. Chiaramente nessuna nazione ha voluto passare per povera o inaffidabile. I tempi sono cambiati rispetto agli anni cinquanta... ! Però sono convinto che l' F-20 avrebbe preso buona parte del mercato degli F-5, dei Mirage III/5 e dei MiG-21, e sarebbe stato un successo che probabilmente avrebbe messo in crisi le vendite di F-16.
  12. Gianni065

    Mig-21xf-104

    Confesso che a volte mi ponete dei dubbi che mi è difficile sbrogliare. Unholy mi ha fatto venire il dubbio su come fossero stati abbattuti i due MIG-21, ed ho dovuto scartabellare parecchio per trovare la risposta perchè tutti i testi riportano i dati degli abbattimenti della guerra del 1971, ma nessuno si cura di precisare quale arma fu usata. Alla fine ho trovato quello che cercavo. Effettivamente sia gli F-86 che gli F-6/MIG-19 pakistani erano armati con missili Sidewinder. Il 17 dicembre 1971 l'F-86 del tenente Amir si impegnò in un dogfight con il MIG-21 del tenente Singh e lo abbattè con il fuoco delle mitragliatrici cal. 12.7 Il 14 dicembre 1971 ci fu un dogfight fra alcuni F-6 e 4 MIG-21. L' F-6 del tenente Sharieff riuscì a portarsi in coda ad uno dei MIG e ad abbatterlo con un missile Sidewinder. Questi due episodi insegnano che è sempre un errore accettare il combattimento alle quote, velocità e modalità che favoriscono l'avversario. Il MIG-21 non avrebbe mai dovuto impegnarsi in un dogfight con il Sabre, ma guadagnare velocità e quota e ripresentarsi al combattimento in posizione favorevole, attaccando in un singolo passaggio ad alta velocità. Dovendo affrontare l' F-6, il MIG-21 avrebbe dovuto sviluppare la manovra in verticale, sfruttando la maggior potenza del proprio propulsore, e scaricare le proprie armi in uno o due passaggi veloci.
  13. Gianni065

    F-5 Vs F-21

    Bisogna tener presente che l' F-5 è derivato dal T-38. Il T-38 era un addestratore supersonico che la Northrop intelligentemente sviluppò per introdurre i piloti nel mondo del combattimento aereo supersonico. Il T-38 non aveva radar, in quanto addestratore, ed inoltre il suo musetto piccolo non si adattava ai radar dell'epoca (parliamo degli anni cinquanta, ed i radar erano grossi). Il T-38, tutt'ora largamente usato dall'USAF come tutti sanno, è stato una rivoluzione nel mondo dei supersonici: richiedeva solo nove ore-uomo di manutenzione per ora di volo, e dimostrò un rateo di appena 2,2 incidenti ogni 100.000 ore di volo ! per quel tempo (ma anche oggi...) erano risultati strabilianti. l'F-5A nacque perchè l'USAF era interessata a un caccia leggero da usare esclusivamente per l'attacco al suolo. Quindi il radar non serviva. Poi l'USAF pensò che l' F-5 poteva essere una buona soluzione per fornire un caccia supersonico a bassissimo costo per quelle aeronautiche che non potevano permettersi (o non erano abbastanza affidabili) altri aerei supersonici, come l' F-104 o il Phantom. Così F-5A (e poi F-5E) furono sviluppati come caccia leggeri, diurni, a bassissimo costo. Tenuto conto che all'epoca solo il Phantom-II era in grado di utilizzare missili a guida radar (gli Sparrow) - escludendo i Falcon degli F-101/F-102/F-106 - si riteneva che l'accoppiata tra un caccia leggero ed i missili Sidewinder fosse più che sufficiente per il dogfight. Tenuto conto che il "nemico" con cui confrontarsi era il MIG-21 (il cui radar serve a poco quanto niente) o i più vecchi MIG-19, la mancanza di un radar non era poi un grosso sacrificio. Tra l'altro, il combattimento ognitempo è qualcosa di molto complesso, e molte aviazioni che hanno aerei ognitempo in realtà non sono assolutamente in grado di combattere in condizioni notturne o di maltempo. L' F-20 ha rappresentato l'ultima evoluzione dell' F-5, ed è un caccia realmente ognitempo, ma come sappiamo non ha avuto riscontri sul mercato. In effetti, l' F-5 è stato determinante per molte nazioni. Se i miei soldi bastano appena per comprare e mantenere una decina di Phantom-II, e con gli stessi costi posso mettere su 4-5 squadriglie di F-5, alla fine preferisco l' F-5. Mi faccio un'aviazione con lo stesso prezzo.
  14. Gianni065

    Pardo's Push

    Non troverai nulla in italiano, mi spiace. Dovrai accontentarti del mio racconto. Almeno è in italiano. Il capitano Robert Pardo (oggi tenente colonnello in pensione, che continua a volare per diletto) ha fatto 132 missioni operative in Vietnam. Il 10 marzo del 1967 era in volo assieme all'operatore di sistemi tenente Steve Wayne, sul suo F-4C Phantom II serial no. 64-0839 con codice radio "Cheetah Two", nell'ambito di una sezione di quattro aerei del 433th TFS denominata "Cheetah Flight". La sezione era inserita in un pacchetto di strike contro una fabbrica di armi situata a Thai Nguyen, una località situata a poco più di 50 km a Nord di Hanoi e pesantemente difesa dall'antiaerea perchè quella era la più grossa fabbrica di armi vietnamita. Il pacchetto di strike era composto da una quarantina fra F-4C ed F-105. Il Cheetah Flight aveva il compito di assicurare la scorta del pacchetto contro eventuali MIG nemici e nel caso i MIG non si fossero alzati in volo, essi avrebbero dovuto a loro volta bombardare il bersaglio prima di rientrare. Si trattava sicuramente del compito più rischioso, perchè i quattro Phantom-II sarebbero stati gli ultimi ad attaccare e avrebbero dovuto affrontare un'antiaerea agguerrita senza alcun effetto sorpresa. Per questa missione, i loro F-4C erano stati armati con 6 bombe da 750 libbre e quattro missili aria-aria. Nel corso del secondo passaggio di attacco, l'F-4C no. 63-7653 del Capitano Earl D. Aman (addetto ai sistemi capitano Robert W. Houghton) call sign Cheetah Four, già danneggiato dal fuoco nemico, fu colpito ripetutamente dall'antiaerea. Anche l' F-4 di Pardo fu colpito ripetutamente, e proprio mentre si stava allontanando dal bersaglio in rotta di scampo, incassò un colpo da 37 mm che mandò il tilt il sistema elettrico. Incredibilmente, però, il Phantom continuava a volare e restava governabile. Invece l' F-4 di Aman perdeva troppo carburante, ed uno dei motori era fuori uso, e fu subito chiaro che non ce l'avrebbe mai fatta nè a tornare alla base, nè a raggiungere un tanker. I due caccia danneggiati salirono velocemente a una quota di sicurezza di 30000 piedi, anche per risparmiare carburante, e si fecero un check a vicenda. Pardo dovette comunicare ad Aman che il suo aereo perdeva carburante, Aman rispose che se n'era accorto, perchè gli erano rimasti 2000 libbre di carburante contro le 7000 occorrenti per rientrare. Aman avvertì Pardo che stava per comandare l'eiezione. A quel punto Pardo urlò: "Aspetta, non eiettarti! Voglio tentare una dannata cosa per aiutarvi a venir fuori di qui!" Pardo: "Estrai il gancio di arresto, ti dò una spinta per uscire da qui" Pardo si avvicinò con il muso al gancio di arresto e tentò di spingere l'aereo di Aman, ma le sue prese d'aria inghiottirono la turbolenza del Phantom di Aman ed i motori stavano per spegnersi. Pardo dovette allontanarsi subito. Nel frattempo anche il secondo motore di Aman andò in Flame Out e il caccia, privo di propulsione, iniziò a perdere quota a 3000 piedi al minuto e mantenendo una velocità di soli 250 nodi. A quel punto Pardo ci riprovò, ma questa volta toccò il gancio di arresto con il tettuccio e iniziò a spingerlo. La cosa funzionò, anche se il contatto poteva essere mantenuto per non più di 15-30 secondi a causa delle turbolenze. Il gancio di arresto si trovava proprio di fronte alla faccia di Pardo: se il parabrezza si fosse rotto, Pardo avrebbe fatto una brutta fine. Dopo un po' di queste spinte, il parabrezza di Pardo iniziò a essere attraversato da una serie di preoccupanti crepe! Allora Pardo decise di puntare il gancio con il montante del parabrezza, e continuò a spingere l'amico. I due aerei continuavano a perdere quota, ma il rateo di discesa era diminuito a soli 1000 piedi al minuto. Nel frattempo il motore di sinistra di Pardo iniziò a surriscaldarsi: la temperatura passò da 600 a 1000 gradi Celsius e si accese la spia di incendio. Pardo fu costretto a spegnerlo. I due aerei procedetterò così con un solo motore per entrambi! I due aerei puntavano verso il Laos , mentre dalla Thailandia si erano già alzati in volo due elicotteri del servizio Combat SAR scortati da una sezione di A-1E Skyraider. Pardo sperava di poter raggiungere una coppia di tanker che era stata fatta decollare apposta per loro, ma la perdita di un motore rendevano ormai impossibile questo tentativo. Appena raggiunto il confine con il Laos, dopo oltre 10 minuti di questa "spinta", Aman e Houghton si eiettarono. Pochissimi minuti dopo, anche il motore di destra di Pardo diede forfait e si spense. Pardo e Wayne si eiettarono. Purtroppo, nonostante il fatto che fossero tutti e quattro "atterrati" in Laos, le truppe nord-vietnamite li avevano visti scendere e si precipitarono per catturarli. Houghton aveva riportato una lesione ad una vertebra, e non ce la faceva più a correre, quindi si lasciò cadere a terra, avvisò via radio la squadra di soccorso, impugnò il suo revolver calibro .38, e attese l'arrivo del nemico, deciso a morire combattendo pur di non cadere prigioniero. Proprio come nei film, quando i guerriglieri si stavano avvicinando, arrivarono gli Skyraider che fecero un primo passaggio a quota radente per localizzare il pilota e la posizione del nemico, e mentre i velivoli si preparavano al secondo passaggio per colpire il nemico, questi ultimi si volatilizzarono fuggendo nella foresta per evitare l'attacco. A quel punto giunse uno dei due elicotteri SAR che mise in salvo Houghton. Gli elicotteri recuperarono anche Wayne e Aman senza problemi. Al contrario, Pardo, con due vertebre fratturate, fu raggiunto dai nord-vietnamiti che stavano per catturarlo. Per ben 45 minuti gli Skyraider mitragliarono e bombardarono le truppe nemiche tenendole lontano dal pilota ferito, finchè un elicottero lo trasse in salvo. Quello che Pardo non sapeva, era che durante la guerra di Corea di era verificato un episodio simile: nel 1952 l'asso Robbie Risner aveva spinto con il suo F-86 un altro F-86 danneggiato, consentendogli di evitare l'eiezione in territorio nord-coreano. All'epoca l'USAF aveva emanato una direttiva in cui proibiva ai piloti di tentare di nuovo una cosa del genere, perchè giudicata eccessivamente rischiosa. Così Pardo fu giudicato colpevole di aver violato una direttiva USAF e di aver causato la perdita del proprio Phantom, ed ebbe una nota di demerito !!! Solo nel 1989 l'USAF riconobbe l'eroismo del pilota: tutti e quattro i piloti furono insigniti della Silver Star: Pardo e Wayne per l'eroismo dimostrato nel salvare i due amici, Aman e Houghton per l'eroismo dimostrato nel voler effettuare il secondo passaggio di bombardamento pur essendo già stati colpiti e danneggiati dall'antiaerea.
  15. Gianni065

    Quanti Missili!

    Sì... non te la prendere ma ti rispondo domani. Oggi ho avuto una giornata pesante e tra due minuti me ne vado a dormire...
  16. Gianni065

    Super Market

    L'EA_18 costa così tanto perchè gli esemplari prodotti saranno pochini, quindi il costo del programma va ripartito su un minor numero di aerei. Senza contare che è rimpinzato di costosissimi strumenti elettronici all'ultimo grido.
  17. Questo è un F-15 con un missile ASAT. Negli anni 80 l'USAF ha sperimentato questa configurazione, ossia un F-15 armato del missile ASAT, derivato dal missile nucleare AGM-69 SRAM. Il profilo di missione prevedeva che l'F-15 si arrampicasse a piena potenza fino a oltre 24000 metri di quota, e sganciasse il missile. Il missile accelerava raggiungendo il satellite nemico nello spazio e distruggendolo con la sua testata ad alto esplosivo. Il sistema è stato sperimentato il 13 settembre 1985, quando un F-15A/ASAT ha colpito e distrutto un satellite di ricerca utilizzato come bersaglio. L'ASAT poteva colpire satelliti fino a una quota di 965 km, quindi era ideale per la distruzione di satelliti spia. Un certo numero di F-15A è stato adattato a questo ruolo. Anche se il sistema non è mai entrato in servizio, l'USAF ha conservato sia gli F-15 modificati che i missili ASAT costruiti (non si sa mai...). Passiamo all'altro argomento, F-14 contro F-15. Innanzitutto diciamo che F-14, F-15, F-16 ed F-18 hanno una sezione radar frontale molto simile. Infatti in un aereo (non stealth), più che le dimensioni, le cose che riflettono meglio il radar sono le ventole dei compressori. Ma anche altre cose, come lo stesso casco del pilota, sono micidiali riflettori radar, più che le ali e la fusoliera (parliamo sempre di sezione frontale, sia chiaro). Il vantaggio delle piccole dimensioni, invece, si fa sentire nell'avvistamento visivo. Ma con gli HUD digitali anche questo vantaggio è molto ridotto. Un F-14D può lanciare i suoi AIM-54C Phoenix da una distanza di oltre 200 km, contro un bersaglio in avvicinamento. Inoltre, il radar APG-71 dell'F-14D è il più potente tra quelli in servizio, con una portata che può arrivare anche a 400 km. Quindi, un F-15 verrebbe avvistato prima, e il pilota dell'F-14 potrebbe manovrare per portarsi ad una quota molto alta, intorno ai 18000 metri, e su un profilo d'attacco vantaggioso (potrebbe scegliere un avvicinamento frontale, ma anche una rotta di intercettazione perpendicolare rispetto alla rotta dell'F-15 e diretta verso un punto situato a circa 150 km davanti al bersaglio). In questo caso, però, le cose funzionano diversamente perchè.... il Phoenix non è come l'AMRAAM ! L'AIM-54C ha un sistema di autopilota INS, un radar attivo terminale (portata indicata in circa 20 km) ma ha la necessità di essere aggiornato dal sistema radar dell' F-14D (ossia dal suo APG-71). Questo è un grosso problema. Primo, perchè l' RWR dell' F-15 avviserebbe il suo pilota del fatto che è stato non solo scoperto, ma anche illuminato, e quindi che c'è un missilone in arrivo. Secondo, perchè l'F-14D non potrebbe allontanarsi subito dopo il lancio, ma dovrebbe continuare a volare in direzione dell' F-15 bersaglio. Terzo, perchè il Phoenix non ha la stessa capacità dell'AMRAAM di "anticipare" il punto di impatto, quindi tende a seguire una traiettoria definita "The dog run" ossia un aggiustamento costante che si traduce in una perdita di autonomia. Quarto, perchè il profilo di volo del Phoenix è particolare. Egli sale di quota (tanto) e picchia sul bersaglio mantenendo una velocità elevata ma la sua manovrabilità è molto ridotta. Facciamo due calcoli, ma se mi sbaglio di nuovo con la matematica correggetemi. In fin dei conti è il concetto quello che conta. Immaginiamo un lancio frontale. L'F-14 si trova a oltre 200 km dall' F-15 e lancia il Phoenix da una quota di 18000 metri e ad una velocità di 1000 km/h. L'F-15 si accorge di essere illuminato, quindi ha due possibilità: allontanarsi rifiutando il combattimento, oppure accelerare a velocità supersonica, diciamo Mach 2, portandosi anch'egli a 18000 metri di quota. Nel frattempo, il radar dell'F-15 ha agganciato anch'esso il Tomcat. A questo punto il Phoenix (a Mach 5) impiegherà circa 140 secondi per arrivare alla sua massima portata di 200 km, ma l'F-15 si sta avvicinando a una velocità media di Mach 2. La velocità relativa, quindi, è di Mach 7. Il che significa oltre due km al secondo! Quindi l'F-15 e il Phoenix si "incontreranno" dopo circa 120 secondi di volo. In questo tempo, l'F-15 e l'F-14 si sono avvicinati (velocità relativa pari a circa Mach 3) e si trovano a circa 80 km di distanza l'uno dall'altro. L'F-15, quindi, non ha ancora la possibilità di lanciare il suo AMRAAM, nel momento in cui viene raggiunto dal Phoenix. Il pilota dell'F-15, però, potrebbe decidere di non "collaborare" con il Phoenix, e anzichè andargli diritto incontro, potrebbe zigzagare impostando una serie di virate una opposta all'altra: la prima di 45 gradi, tutte le altre di 90 gradi. Sarebbero virate ampie (a Mach 2....) e intervallate da circa 5-10 secondi di volo diritto. In questa maniera il Phoenix consumerebbe almeno il 30 % della sua autonomia per seguire la "curva del cane", e perderebbe buona parte della sua energia di manovra. In questo modo il colpo potrebbe (dico potrebbe) andare a vuoto, e quindi i due aerei si ritroverebbero a circa 90-100 km l'uno dall'altro. Il Tomcat potrebbe lanciare un secondo Phoenix: questa volta l'autonomia sarebbe sufficiente anche se l'Eagle si mettesse a zigzagare. Il Phoenix e l'Eagle si incontrerebbero dopo circa 50 secondi di volo, e a questo punto l'Eagle si troverebbe a 50 km dal Tomcat, e potrebbe tentare un lancio di AMRAAM un attimo prima di essere raggiunto dal Phoenix. Ma il Tomcat invertirebbe la rotta, tirerebbe alla massima velocità e si porterebbe fuori portata (contro un Tomcat che se la fila a Mach 1.5 - 1.8, l'AMRAAM dovrebbe essere lanciato da non oltre 25-30 km). In definitiva, un F-15 dovrebbe superare indenne due lanci di Phoenix prima di poter giungere a distanza utile di tiro da un F-14. Siccome il Phoenix delle ultime versioni (AIM-54C+) è un missile molto più preciso rispetto al predecessore AIM-54A, è un rischio che non conviene correre. Il pilota dell'F-15 dovrebbe invece cercare di restare al limite del raggio d'azione pratico dei Phoenix (quindi mantenersi a circa 130-140 km di distanza dal Tomcat) manovrando sugli assi laterali e sfruttando la propria velocità superiore e la maggior riserva di carburante, per cercare di approfittare del momento in cui il Tomcat sarebbe costretto a interrompere il combattimento per rientrare alla base. Ma sarebbe un colpo molto difficile da mettere a segno. Se invece i due aerei si affrontassero a colpi di AMRAAM, probabilmente si abbatterebbero a vicenda. Il risultato sarebbe un bel pareggio.
  18. Ogni tanto con la matematica azzoppo. Ho scritto che a Mach 1.5 ci mette sei secondi a percorrere un km, ed ho sbagliato. In effetti ci mette due secondi e mezzo, poi bisogna aggiungere il tempo per compensare la separazione verticale. Quindi in sessanta secondi percorre in effetti circa 20 km, non 10. Le reali prestazioni tecniche dell'AIM-120 sono riservate, in particolare il tempo di funzionamento del motore. Consideriamo il valore medio di un AIM-120 lanciato a velocità subsonica a una quota media (attorno ai 6-7 mila metri) e otteniamo una gittata pratica di circa 50 km. Chiaramente questo dato aumenta se lancio a quote più alte e a velocità maggiori. Ma aumenta ancora di più se lancio contro un aereo che sta venendo nella mia direzione. In via teorica, posso lanciare un AIM-120 anche da 100 km di distanza, se l'aereo nemico viene a tutta birra nella mia direzione. Per questo è importante il concetto di chi ha il primo Lock-On. Cercherò di spiegarmi meglio, magari usando meno matematica. Io sto su un F-15, dall'altra parte c'è un F-16. Il radar dell' F-15 è molto più potente di quello dell' F-16, per cui rilevo l'F-16 ben prima che lui rilevi me. D'altro canto il pilota dell'F-16 sul suo RWR probabilmente rileva la mia presenza (ma se siamo in zona di guerra è probabile che l'RWR sia pieno di segnali che arrivano da ogni parte) ma non sa con precisione dove mi trovo, a che quota, a che velocità, in che direzione sto andando. Io invece so già tutto di lui, per cui manovro per portarmi più in alto (e il mio F-15 va più alto di lui) e guadagno una posizione favorevole, poi lancio il mio AMRAAM da 18000 metri di quota. L'AMRAAM non dà segnali di sè: si dirige passivamente verso il punto previsto in cui si troverà l'F-16 e solo quando arriva in prossimità di quel punto attiverà il radar. Io invece, dopo aver lanciato, posso virare, accelerare a Mach 2.5 e filarmela. E se mi sono portato in posizione abbastanza favorevole, posso lanciare persino da 80-100 km, perchè l'F-16 si dirigerà VERSO il missile, e quando lo vedrà (sul suo radar o sul suo RWR) sarà già troppo tardi. Del resto, il pilota dell'F-16 probabilmente asseconderà inconsapevolmente la mia manovra. Vedrà un bersaglio che vira e si allontana, e tenterà di raggiungermi e di portarsi a distanza utile di tiro del suo AMRAAM. In ogni caso, io avrò lanciato da 50-60 o addirittua 100 km - poco importa, l'F-16 deve serrare a 20-25 km per lanciare il suo missile. Più serra però, più si avvicina al mio missile. E in ogni caso, non riuscirà comunque a serrare perchè io sono più veloce di lui. Il combattimento BVR si può simulare abbastanza bene, specialmente se si tiene conto che queste simulazioni non sono fatte più a tavolino, ma con piloti veri che usano dei simulatori collegati in rete. Chiaramente ci sono variabili che non si possono calcolare, come l'efficacia dei sistemi di contromisure e l'efficacia del missile. In queste simulazioni, di solito, si considera che entrambi i velivoli siano in una situazione di parità sia per quanto concerne le contromisure che per quanto attiene all'efficacia delle armi, per cui un missile lanciato contro un bersaglio che si trova nell'inviluppo di volo del missile stesso, si considera un centro pieno. Nel dogfight, invece, il manico del pilota ha maggiore importanza, così come l'addestramento.
  19. Gianni065

    Quanti Missili!

    Nord (poi Aerospatiale) SS-11. Missile anticarro della prima generazione, adottato anche dall'esercito USA con la sigla AGM-22. Entrato in servizio nel 1956, è un missile piccolo, filoguidato manualmente. E' stato montato su elicotteri, aerei leggeri, veicoli terrestri e persino piccole unità navali. Usato in Vietnam, ha avuto un grandissimo successo di vendite, anche se le sue prestazioni sono molto scadenti, ed è tuttora usato in vari paesi del terzo mondo. E' stato, in ogni caso, il primo missile controcarro di grande diffusione. Scheda tecnica: Length 119 cm (47 in) Wingspan 50 cm (19.5 in) Diameter 16.4 cm (6.5 in) Weight 30 kg (66 lb) Speed 685 km/h (425 mph) Range 3000 m (9800 ft) Propulsion Two-stage (boost/sustain) solid-fuel rocket Warhead 6.8 kg (15 lb) Type 140AC anti-armour Il Martin Pescador MP-1000 è un missile antinave aria-superficie argentino (conosciuto anche come Kingfisher) derivato dall'americano Bullpup, radioguidato. Sviluppato nei primissimi anni 80, non sembra essere mai diventato realmente operativo. Prodotto dalla CITEFA, questa è la scheda tecnica: Lunghezza: 295 cm Apertura alare: 73 cm Diametro: 22 cm Peso: 140 kg Velocità: Mach 2.3 Gittata: 8-9 km Propulsione: 1 razzo a combustibile solido Testata: 40 kg Il Sea Eagle è un moderno missile antinave inglese, prodotto dalla British Aerospace, entrato in servizio nel 1985 sui bombardieri Buccaneer e sui caccia Sea Harrier. E' stato omologato anche per gli elicotteri Sea King, per i Tornado IDS e per i Jaguar. Il missile è dotato di un sistema di guida inerziale + radar attivo. L'Inghilterra lo ha ritirato dal servizio operativo, mentre l'India continua ad usarlo sui suoi Sea King e Jaguar. Scheda tecnica: Lunghezza: 414 cm Apertura alare: 120 cm Diametro: 40 cm Peso: 600 kg Velocità: Mach 0.85 Gittata: 110 km Propulsione: 1 turbogetto Testata: 230 kg L'AS-12 è un missile antinave aria-superficie, filoguidato, prodotto dalla Nord (Aerospatiale) e derivato dall' SS-11, entrato in servizio nel 1960. Questo missile è stato largamente venduto ed è tuttora in servizio. E stato imbarcato su elicotteri ma anche su aerei ad ala fissa, come gli Alizè, gli Atlantic e i Nimrod. E' utilizzabile anche per colpire bersagli terrestri, ed è stato montato anche su unità navali veloci. Inglesi e Argentini lo hanno usato nelle Falkland. Scheda tecnica: Lunghezza: 187 cm Apertura alare: 65 cm Diametro: 20 cm Peso: 76 kg Velocità: 370 km/h Gittata: 8 km Propulsione: 1 motore razzo a 2 stadi a combustibile solido Testata: 28 kg L'Aerospatiale EXOCET è un missile antinave la cui prima versione è entrata in servizio nel 1972. E' stato costruito in molte varianti: MM.38 prima versione per impiego imbarcato AM.39 prima versione aria-superficie (1977) MM.40 seconda versione imbarcata con maggiore gittata (1980) SM.39 versione per il lancio da sottomarini Si tratta di un missile estremamente diffuso, sia in occidente che in molti altri paesi. E' diventato famosissimo con l'affondamento del caccia Sheffield ad opera di velivoli Super Etendard argentini, durante la Guerra delle Falkland. La guida è inerziale + radar attiva. Scheda tecnica: Lunghezza: 520 cm Apertura alare: 100 cm Diametro: 34 cm Peso: 735 kg Velocità: 1100 km/h Gittata: 45 km (MM-38) 70-75 km (le altre versioni) Propulsione: 1 motore razzo a 2 stadi a combustibile solido Testata: 165 kg Il Matra R.550 Magic è un missile aria-aria, a corto raggio, guida infrarosso, classe Sidewinder. E' stato il missile standard dei Mirage, tuttora largamente usato nel mondo, recentemente aggiornato con la versione Magic-2. Il Magic è entrato in servizio nel 1975. Scheda tecnica: Lunghezza: 250 cm Apertura alare: 64 cm Diametro: 24 cm Peso: 80 kg Velocità: Mach 2.3 Gittata: 7 km (13 km il Magic-2) Propulsione: 1 motore razzo a combustibile solido Testata: 13 kg Il De Havilland / Hawker-Siddeley Firestreak (Blue Jay) è un missile aria-aria usato dalle prime generazioni di caccia intercettori inglesi. Operativo nel 1958, aveva guida passiva all'infrarosso. Scheda tecnica: Lunghezza: 319 cm Apertura alare: 75 cm Diametro: 22 cm Peso: 135 kg Velocità: Mach 3 Gittata: 8 km Propulsione: 1 motore razzo a combustibile solido Testata: 23 kg L'Hawker Siddeley RED TOP è il missile aria - aria che sostituì il Firestreak, diventando l'arma standard degli intercettori Lightning. Entrò in servizio nel 1964 ed era a guida infrarossa. Scheda tecnica: Lunghezza: 327 cm Apertura alare: 91 cm Diametro: 23 cm Peso: 150 kg Velocità: Mach 3.2 Gittata: 27 km Propulsione: 1 motore razzo a combustibile solido Testata: 31 kg L'Aerospatiale / MBB Kormoran è un missile antinave aria-superficie, che è stato utilizzato principalmente dalla Germania e dall' Italia (su F-104 e Tornado). Operativo dal 1977, ha guida inerziale + radar attiva. Da un paio di anni a questa parte è stato ritirato dal servizio. Scheda tecnica: Lunghezza: 440 cm Apertura alare: 100 cm Diametro: 34 cm Peso: 630 kg Velocità: Mach 0.9 Gittata: 44 km Propulsione: 1 motore razzo a due stadi a combustibile solido Testata: 55 kg Altro?
  20. Insomma... ho visto la scheda di quel sito in italiano ed è un po' misera e imprecisa.... In ogni caso, in italiano in Internet c'è... il nulla assoluto... Purtroppo anche i testi tradizionali sono molto carenti. Alcune case editrici hanno fatto delle traduzioni di testi di Bill Gunston e altri grandi autori inglesi, ma sono difficili da reperire e anche abbastanza costosi. Purtroppo la verità è che il pubblico italiano è poco interessato, e quindi non c'è ricavo a pubblicare un bel manuale o dei bei testi monografici. Lo ha fatto qualche rivista, credo Aerei. Devi rassegnarti all'inglese... mi spiace!
  21. E' vero, la velocità non è tutto. Se parliamo di combattimento aereo puro, vediamo quali sono le caratteristiche essenziali. Combattimento BVR: - Capacità Stealth - Capacità elettroniche - Velocità massima - Quota massima operativa Infatti nel combattimento BVR ha la meglio chi riesce ad ottenere per primo un aggancio sul bersaglio, lanciare il missile e allontanarsi prima di entrare nel raggio d'azione dei missili dell'avversario. Con un F-15, io posso agganciare un F-16 a una distanza maggiore, e pertanto portarmi in posizione favorevole di attacco in termini di quota e velocità. Posso lanciare il mio AMRAAM mantenendomi a una velocità leggermente supersonica o altamente subsonico, con un vantaggio di quota di molte migliaia di metri. Questo significa che la gittata del mio AMRAAM si avvantaggia della quota e della velocità aggiuntiva del mio aereo. Subito dopo aver lanciato, posso virare e allontanarmi tirando a Mach 2.5 Questo significa che io posso lanciare anche a distanze di 60-70 km dal bersaglio. Al contrario, per riuscire a raggiungermi, l'AMRAAM nemico dovrebbe essere lanciato a non più di 10 km. Il motivo è semplice: se mi allontano a Mach 2.5 e un AMRAAM mi insegue alla velocità media di Mach 4, ha un vantaggio su di me pari a Mach 1.5 Considerato che per percorrere la sua gittata - attorno ai 50 km se non c'è vantaggio di quota e velocità - il missile impiega mediamente 60 secondi, e che per guadagnare 1 km su di me ci mette sei secondi (per la differenza di velocità di Mach 1.5) questo significa che in 60 secondi il missile ha recuperato solo 10 km su di me. Quindi, se è stato lanciato da oltre 10 km, non riesce a raggiungermi. Al contrario, io avevo lanciato da oltre 50 km di distanza, per cui sono sempre rimasto fuori pericolo. Non a caso, nei combattimenti simulati BVR contro un SU-35, l' F-15 spunta una probabilità teorica di successo pari al 43 %, mentre un F-16 arriva al 21 %, come l'F-18. Fortuna che i missili russi non sono così efficienti come l'AMRAAM... Se invece pensiamo al dogfight puro, i valori essenziali da tenere in considerazione sono: - Eccesso di spinta - Agilità - Campo di visibilità del pilota - Risposta dei motori Ebbene, calcolando questi parametri l' F-15 raggiunge un'efficacia pari al 76 %, mentre un F-16 sta al 70 % e un F-18 al 72 %. Tanto per paragone, un F-22 raggiunge il 100 %, un Typhoon il 97%, un SU-35 l' 85 %.
  22. Mi sembra brutto e sgraziato.... un collage tra un MiG-23, un Mirage F-1 e un caccia F-5.... poi considera che il motore è russo, l'avionica italiana, i sistemi d'arma sono tutte copie di missili americani (Sidewinder, Sparrow e Amraam) o europei (Aspide, Magic) o israeliani (Python e Shafrir)... insomma che hanno fatto loro? Per costruire la cellula e il tettuccio bastavano un fabbro e un vetraio...
  23. Scusa... intendevi questo sgorbio meglio conosciuto come FC-1? Allora... l' FC-1 Xiaolong alias JF-17 Thunder alias Super-7 è un progetto cino-pakistano. Più Cino che Pakistano, a essere onesti. Si tratta di un monoposto monomotore che ha volato la prima volta nel 2003, concepito per sostituire F-5, MiG-21/F-7, Mirage III/5, MIG-19/F-6. In effetti la Cina non ha ancora deciso nulla circa la produzione in serie, mentre il Pakistan prevede di metterne in linea tra i 150 e i 200. Propulso da un motore russo RD93 nella classe delle 8 tonnellate di spinta, l' FC-1 ha un peso max al decollo di circa 12700 kg. La sua velocità max è mari a Mach 1.6, il raggio d'azione supera di poco i 1300 km con serbatoi esterni. L'armamento è composto da 1 cannone da 23 mm e 3600 kg di carichi bellici trasportabili su 4 piloni subalari e uno ventrale, mentre sulle estremità alari trovano posto due missili a corto raggio classe Sidewinder. L'aereo è compatibile con vari missili aria-aria cinesi quali i PL-6, PL-8, PL-9 e SD-10 (questi ultimi a guida radar attiva), nonchè bombe, razzi, missili aria-terra e bombe a guida laser. Gli esemplari pakistani monteranno un radar multifunzione Grifo.
  24. Gianni065

    Falcon 4

    ok, vi ringrazio tutti per l'aiuto... vedrò di darmi da fare in questi giorni e vi farò sapere. B)
  25. Sì, è vero. L'USAF progetta di dividere i compiti di guerra elettronica, e prevede di utilizzare un aereo per l' EW di teatro e un aereo per l' EW tattico. Quindi B-52 e/o B-1 dovrebbero assicurare la copertura di un'intera regione, mentre gli aerei non pilotati dovrebbero garantire la copertura degli aerei d'attacco. Onestamente credo che l'USAF si stia arrampicando sugli specchi pur di non ammettere che è pericolosamente scoperta in questa settore e che dovrà continuare ad appoggiarsi all' US Navy con i suoi Prowler prima, ed EF-18G dopo. Senza contare che i B-52 sono troppo vecchi e i B-1 hanno sempre avuto problemi con la loro suite da guerra elettronica, che ha la spiacevole tendenza ad accecare anche i sistemi elettronici dell'aereo su cui è imbarcata...
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