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Politica - Topic Ufficiale


Graziani

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ma è stra piena di irregolarità e brogli vari. Nel sud ci sono più voti che negli aventi diritti tenendo conto che un terzo degli iscritti non partecipa.

 

purtroppo anche a mia opinione ci sono molte irregolarità

come del resto anche nelle altre primarie

ma ormai fra il pd e il pdl l'unica differenza è la l

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Per valutare le possibili ricadute della prossima approvazione del nuovo scudo fiscale, può essere utile ricordare alcuni degli effetti negativi conseguenti all’entrata in vigore del precedente scudo: quello introdotto dal decreto legge 350/2001. In quell’occasione fu regolarizzata una somma globale di circa 73 miliardi di euro. A fronte di tale enorme massa di capitale, furono effettuate meno di trecento segnalazioni di operazioni sospette in tutt’Italia, di cui nessuna che riguardava la Sicilia. Grazie alle garanzie di anonimato accordate da quella legge, non fu possibile selezionare e intercettare il denaro sporco frutto di gravi delitti, ben diversi da quelli di natura fiscale per i quali era stata accordata la non punibilità.

 

Solo per una fortuita coincidenza investigativa, la procura di Palermo ebbe modo di individuare e sequestrare alcuni milioni di euro che uno dei riciclatori più importanti di Cosa Nostra, già condannato per mafia, stava tentando di fare rientrare in Italia. Ma si trattò solo di una goccia nel mare. Così un enorme e improvviso flusso di capitale sporco refluì come un invisibile fiume carsico nel bacino dell’economia legale, con effetti inquinanti e distorsivi del libero mercato, segnalati da vari indicatori . In quegli anni apparve sulla scena una miriade di nuovi ricchi che acquistavano a tutto spiano pacchetti azionari, immobili, attività imprenditoriali e commerciali con offerte di contante che “non si potevano rifiutare”, per la loro estrema appetibilità rispetto agli ordinari standard di mercato.

 

In alcune rinomate località turistiche si verificò il passaggio di mano di varie attività alberghiere e di ristorazione. Si registrò anche un singolare fenomeno linguistico: improvvisamente in quei locali si sentirono risuonare parlate siciliane, calabresi e campane, al posto dei precedenti idiomi locali. Del resto ai mafiosi il Centro Nord è sempre piaciuto moltissimo: posti tranquilli dove si può investire e “lavorare” senza problemi, e dove spesso si è ancora convinti che la mafia sia solo una storia di “coppole storte”, un relitto feudale del Sud arretrato.

 

Per evitare che la legislazione antimafia diventi un’eterna tela di Penelope, che di giorno si tesse con nuovi provvedimenti e di notte si sfila creando enormi zone di opacità impermeabili alle indagini, sarebbe il caso che questa volta non si ripetessero gli errori del passato e, dunque, si dotasse la magistratura di strumenti idonei per intercettare quelli tra i capitali rientrati che non sono frutto di reati condonabili, ma di altre attività criminose.

 

Atal fine sarebbe quantomeno indispensabile che la nuova legge imponesse espressamente agli intermediari finanziari (le banche che ricevono i capitali fatti rientrare) l’obbligo di comunicare i nominativi dei soggetti “scudati” all’Anagrafe centralizzata dei rapporti finanziari istituita presso l’Agenzia delle entrate, e che l’Anagrafe provvedesse a contrassegnare tali nominativi con un codice convenzionale in modo da consentirne l’immediata individuazione.

 

Attualmente tale obbligo è previsto solo da una semplice circolare del 2007, che già in tanti si sono affrettati a ritenere non applicabile in quanto non espressamente richiamata dal decreto legge 78/2009 che prevede il nuovo scudo fiscale. Coloro che faranno rientrare o regolarizzeranno capitali derivanti da reati non punibili, non avranno nulla da temere da una simile operazione di trasparenza, giacché la legge garantisce loro l’immunità penale e fiscale. D’altra parte rendere immediatamente “visibili” alla magistratura i nominativi dei soggetti scudati, offrirebbe la possibilità di verificare - nei modi e con le garanzie previste per le indagini penali - se tra costoro si celino prestanome e riciclatori di indagati per reati di mafia ed altri gravi reati, e di sventare così il tentativo di approfittare indebitamente dell’opportunità offerta dalla nuova legge per “ripulire” sotto banco denaro sporco.

 

Continuare invece a garantire l’anonimato ai soggetti scudati, affievolire per gli intermediari finanziari o addirittura eliminare l’obbligo di segnalare le operazioni sospette potrebbe essere frainteso come un pericoloso cedimento alla cultura dell’omertà, oltre che aprire di fatto un varco incontrollabile al riciclaggio di capitali illegali.

 

Si correrebbe così il rischio di cadere dalla sindrome della tela di Penelope nella più grave patologia della perturbante doppiezza di uno Stato che prima chiede ai cittadini di esporsi coraggiosamente in prima persona denunciando le richieste estorsive, e poi li invita a voltarsi dall’altra parte quando si tratta di “fare cassa”, accettando il rischio di “regolarizzare” anche gli introiti delle estorsioni. Perché, si sa, “pecunia non olet”.

 

di Roberto Scarpinato - Pm presso la Direzione Antimafia di Palermo- (Il Fatto Quotidiano n°7 del 30 settembre 2009)

 

http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamwar...x?id_blog=96578

 

è un regalo alla mafia superiore persino al ddl intercettazioni

 

300 MILIARDI DI EURO torneranno in Italia protetti dallo scudo fiscale di Tremorti. Lo Stato incasserà il 5% per il condono. Soldi di cui non si sa nulla, con tutta probabilità mai tassati. Di chi sono questi capitali? Conoscete qualche operaio, impiegato, elettricista, meccanico, parrucchiere con decine di milioni in qualche paradiso fiscale. Insomma, conoscete qualche LAVORATORE che godrà dello scudo di Tremorti? Chi paga le tasse al 15/27/35/50% ha diritto di sapere nomi e cognomi degli esportatori di capitali e le origini del malloppo. Vogliamo la lista pubblicata sui giornali per legge, altro che impunità e anonimato.

Tremorti ha affermato: "Non credo che la criminalità si servirà di questo strumento. I capitali criminali o sono in Italia perfettamente sbiancati o continueranno la loro attività all'estero". NON CREDO? Un ministro dell'Economia che non crede che su 300 miliardi vi siano capitali mafiosi, di bancarottieri, di evasori totali, frutto del riciclaggio, denaro sporco? Ma chi crede di prendere per il culo? Questo condono di Stato è, fino a prova contraria, un condono alle mafie.

Franceschini Boccon del Prete ha detto in Parlamento, prima che lo scudo fiscale è: "uno schiaffo in faccia a tutti gli italiani che pagano onestamente le tasse". Dalle parole ai fatti. La cosiddetta opposizione, su proposta dell'Italia dei Valori, ha chiesto il voto alla Camera per l'incostituzionalità dello scudo fiscale. Se i 280 deputati di PD, IDV e UDC fossero stati presenti lo Scudo Tremorti sarebbe stato bocciato. Ma erano al bar, al ristorante, forse ad Arcore per pubblicare un libro con Mondadori o farsi intervistare in prima serata su Canale 5

 

tratto sul blog di Grillo

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purtroppo anche a mia opinione ci sono molte irregolarità

come del resto anche nelle altre primarie

ma ormai fra il pd e il pdl l'unica differenza è la l

 

Le primarie sono solo una pagliacciata che, forse, serve ad attrarre un pò d'attenzione su di un partito noioso che non riesce a suscitare alcun entusiasmo o interesse.

Il risultato delle primarie è sempre stato scontato e già si sa che le prossime le vincerà Bersani.

Intanto Berlusconi, dopo Rutelli, Prodi, Veltroni, Franceschini, (..... ho dimenticato qualcuno?) dice: "Avanti il prossimo!"

Modificato da dindon
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Avanti così, bisogna toccare il fondo per risalire. Grazie Presidente!

 

Lo scudo? Riciclaggio di stato. Ricorda la Colombia degli anni ‘80

 

Il ministro dell’economia Giulio Tremonti ha rassicurato tutti sullo scudo fiscale: “Non credo che la criminalità si servirà di questo strumento”.

 

Il ministro invitato al convegno 'Il delfino dei paradisi fiscali', organizzato da Guardia di Finanza e Agenzie delle entrate, parlava di una norma che favorisce chi ha esportato illegalmente patrimoni nei paradisi fiscali. Nessun errore è lo stesso ministro. Famiglia cristiana sulla doppiezza del commercialista Tremonti ha scritto anche un editoriale: “Difficile mettere d’accordo il Tremonti "A", "moralista" e "filosofo dell'economia", "ispirato lettore dell'enciclica Caritas in veritate", con il Tremonti "B", "manovratore di scudi fiscali" e "furbetto del governino".

 

L’anonimato consentirà a prestanome e borghesia mafiosa di riportare in patria i patrimoni mafiosi, come già successo con i precedenti scudi varati da Tremonti durante il secondo governo Berlusconi. Un condono nonostante le promesse di non farvi più ricorso. Stando ai costi benefici, lo scudo sarà un flop. L’aliquota è del 5%. Nelle casse dello stato entreranno pochi miliardi di euro( si prevede un gettito dai 2 a i 5 miliardi di euro. Ridomando, ma non erano 90?), racimolabili con una seria lotta all’evasione o alla corruzione che in Italia ammonta a 60 miliardi di euro. Inoltre la norma introduce una speciale amnistia per alcuni reati societari come il falso in bilancio, fortemente contrastati nei paesi civili.

 

Pino Arlacchi è uno studioso di fama mondiale sui temi delle mafie e della giustizia. Oggi è europarlamentare, eletto nelle liste dell’Idv. Sullo scudo fiscale non ha dubbi: “ Saranno 3 le categorie che avranno beneficio dallo scudo: gli evasori, i corruttori e chi ha esportato all’estero illegalmente capitali mafiosi. Non ha precedenti in Europa, ho visto qualcosa del genere in Colombia negli anni ’80 dove c’era uno sportello bancario dove si potevano depositare soldi senza nessuna domanda”.

 

Oltre all’utilità della norma per i veri ‘farabutti’ che popolano questo paese, Arlacchi ricorda che questa norma rappresenta: “ Una concorrenza sleale verso altri paesi che hanno regimi fiscali più seri, lo scudo darà una spinta all’approvazione di una legge europea antiriciclaggio, visto che questa norma è riciclaggio di stato”.

 

“Potrebbero approfittare dello scudo fiscale – denuncia la docente e economista Cecilia Maria Guerra, anche soggetti che hanno portato all’estero capitali a fronte di un’attività produttiva illegale, perché questo scudo permette di riportare a casa capitali senza dover dire in alcun modo da dove sono sorti. Resta il compito in capo all’intermediario di segnalare un’eventuale attività di riciclaggio, ma non è facile che l’intermediario possa avere questo sentore. Negli altri paesi, invece, chi rimpatria il capitale, oltre a dover pagare molte più tasse, è anche tenuto a dire come si era formata la provvista”. Secondo il Governo, lo scudo rientra in una strategia internazionale di lotta ai paradisi fiscali. “Anche questa è un’affermazione di poco conto – ribatte Cecilia Guerra - perché lo scudo non è rivolto solo a chi rimpatria capitali dai paradisi fiscali, ma anche a chi li rimpatria da un paese della Comunità Europea”.

 

“L’unica logica vera, drammatica, è quella di utilizzare questo strumento per fare gettito. Però mi sembra che come paese dovremmo interrogarci bene se valga la pena, per portare a casa qualche miliardo di gettito, di svendere la moralità dell’Italia”.

Modificato da typhoon
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come anticipato da Il Fatto Quotidiano ieri l'assenteismo della finta opposizione ha salvato lo scudo criminale.

 

Percentuali di assenti nell'opposizione

2,9% IDV

11,6% UDC

85,5% PD

 

un articoletto dir repubblica sul nuovo servetto che guida il TG Luc... ops TG1

Qualche numero essenziale, per capirci meglio. Nella campagna elettorale per le elezioni europee, secondo uno studio del Censis (9 giugno 2009), il 69,3 per cento degli elettori si è informato e ha scelto chi votare attraverso le notizie e i commenti dei telegiornali.

 

I tiggì sono il principale mezzo per orientare il voto soprattutto tra i meno istruiti (in questo caso, siamo al 76 per cento), i pensionati (78,7 per cento) e le casalinghe (74,1 per cento).

 

È necessario cominciare allora da questa scena. Più o meno sette italiani su dieci - che diventano otto su dieci tra chi è avanti con gli anni, è meno istruito o è donna che lavora in casa e per la famiglia - scrutano la vita, la realtà e il mondo dalla finestra aperta dai telegiornali - tra cui il Tg1 e il Tg5 - da soli - raccolgono e concentrano oltre il 60 per cento del pubblico. Nella cornice di questa finestra buona parte degli italiani matura emozioni, percezioni, paure, insicurezza, fiducia, ottimismo, consapevolezze, orienta o rafforza le sue opinioni. Che cosa vedono, o meglio che cosa gli mostra quella finestra? Nello spazio stretto, quasi indefinito, tra la realtà e la sua rappresentazione mediatica si possono fare molti giochetti sporchi. Per esempio, spaventare tutti con il fantasma di un'inarrestabile criminalità che ci minaccia sulla soglia di casa o eliminare ogni incubo cancellando ogni traccia di sangue e di crimine. Nel secondo semestre del 2007 (governa Romano Prodi), i sei tiggì maggiori dedicano a fatti criminali 3.500 cronache. Nel primo semestre di quest'anno (Berlusconi regnante) 2.000 (fonte, Osservatorio di Pavia, report "Sicurezza e Media", curato da Antonio Nozzoli). Stupefacente il tracollo di storie nere nel Tg5. Con Prodi a Palazzo Chigi, le cronache criminali sono 900 (secondo semestre 2007). Diventano con Berlusconi 400 (primo semestre 2009). Il Tg1 Rai non giunge a tanto. Le dimezza: da 600 a 300.

 

È un gioco sporco, facile anche da fare: ometti, sopprimi, trucchi la scena secondo le istruzioni politiche del momento. Più o meno, un gioco delle tre carte. Carta vince, carta perde. Il crimine c'è e ora non c'è più perché il governo lo ha sconfitto o ridimensionato. Se fosse necessaria una nuova stagione di paura e di odio, riapparirebbe nelle mani del sapiente cartaro. In questa tecnica di governo non è necessaria l'azione, l'agire, mettere in campo politiche pubbliche contro il crimine, di sostegno alle imprese e alla famiglie, di protezione sociale per chi perde il lavoro, per fare qualche esempio. È sufficiente comunicare che lo si sta facendo, che lo si è fatto, e magari gridare al "miracolo". Come per il terremoto dell'Aquila. Ogni settimana, il capo del governo si autocompiace per l'evento incredibile, prodigioso che ha realizzato. Ma è autentico "il miracolo di efficienza"? Se si stila una classifica dei tempi di assegnazione di "moduli abitativi provvisori" si scopre che a San Giuliano di Puglia, i primi 30 moduli furono consegnati a 82 giorni dal sisma, in Umbria a 98 giorni, finanche in Irpinia (dove ci furono 3000 morti e 300 mila sfollati) in 105 giorni mentre in Abruzzo i primi moduli sono stati attribuiti a Onna dopo 116 giorni. Non basta dunque il racconto di un fatto in sé per comprenderlo. Il fatto in sé diventa trasparente soltanto se si rendono accessibili e trasparenti i nessi, le relazioni, i conflitti che vi sono contenuti. Privato della sua trama, delle sue relazioni con il passato e con il futuro, il fatto deteriora a immagine, a spettacolo e dunque è vero perché il fatto è lì sotto i nostri occhi; al contempo, è falso perché è stato manipolato, ma in realtà è finto perché l'immaginazione vi gioca un ruolo essenziale e parlare di "miracolo" - non c'è dubbio - aiuta la fantasia.

 

Il capolavoro di questa tecnica di comunicazione che diventa disinformazione lo raggiunge, come si racconta a pagina 13, il Tg1 di Augusto Minzolini quando dà conto delle disavventure di Silvio Berlusconi alle prese con gli esiti di una vita disordinata che gli consiglia di candidare a responsabilità pubbliche le falene che ne allietano le notti. Il caso nasce politico: così si rinnovano le élites? Se ne accentua la politicità con l'intervento di Veronica Lario che rivela le debolezze e la vulnerabilità del premier. Berlusconi avverte che in ballo c'è la sua credibilità di presidente del Consiglio. Va in televisione a Porta a porta per spiegarsi. Gioca male la partita. Mente, si contraddice. Gliene si chiede conto. Farfuglia. Tace. Decide di rivolgersi a un giudice per vietare che gli si facciano anche delle domande. È l'ordito di un "caso" che diventa (a ragione) internazionale. Il Tg1 lo spoglia di ogni riferimento. Dà conto soltanto degli strepiti del Capo: "complotto", "trama eversiva". Si lascia galleggiare quest'accusa. Contro chi? Perché? Che cosa è accaduto? Non lo si dice. Appare la D'Addario. Ha trascorso una notte con il capo del governo, è stata candidata alle elezioni. È la conferma dell'interesse pubblico dell'affare, è la prova della ricattabilità di Berlusconi. Minzolini fa finta di niente. Cancella i rilievi dei vescovi; della figlia di Berlusconi, Barbara; l'attenzione della stampa internazionale. Spinge in un altro segmento del notiziario il destino del direttore dell'Avvenire, accoppato per vendetta dal giornale del Capo; i traffici di Gianpaolo Tarantini, il ruffiano di Palazzo Grazioli. Senza contesto e riferimenti, che cosa può comprendere quel 69,3 per cento di italiani che si informa soltanto attraverso le notizie del Tg? Nulla. Non comprenderà nulla e potrà bere come acqua di fonte che si tratta soltanto, come dice il direttore del Tg1, "dell'ultimo gossip". (I sondaggisti non sembrano curarsi di che cosa sappiano davvero dell'affare gli spettatori disinformati che interrogano).

 

Non siamo soltanto alle prese con una cattiva informazione o con un giornalismo di burocrati obbedienti. Abbiamo dinanzi un dispositivo di potere con una sua funzione psicologica determinante. Siamo assediati dal crimine o no? Devo avere paura o fiducia? All'Aquila c'è davvero un "miracolo" che presto toglierà dai guai tutti coloro che ne hanno bisogno? C'è "un complotto" che minaccia il premier o il premier ha combinato qualcosa che dovremmo sapere e che lui dovrebbe spiegare? Se - tra soppressioni, omissioni, menzogne - si abituano le persone a questa confusione inducendole a credere che nulla sia vero in se stesso e che ogni cosa può diventare vera o falsa per decisione dell'autorità e con l'obbedienza dei tiggì, si nientifica la realtà; si distrugge l'opinione pubblica; si sterilizza la coscienza delle cose; va a ramengo ogni spirito critico. È quel che accade oggi in Italia dove un unico soggetto pretende di detenere - con il potere - la verità, il diritto all'autocelebrazione, al racconto unidimensionale, ogni leva delle nostre emozioni e delle nostre esperienze. Oggi che si discute di che cosa deve essere il servizio pubblico, vale la pena ricordare che la libertà dell'informazione non è fine a se stessa, ma è solo un mezzo per proteggere un bene ancora più prezioso della libertà del giornalista: il diritto dei cittadini a essere informati.

http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/p...ai-5/rai-5.html

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Prestigiacomo indagata per peculato, atti a Tribunale ministri

ROMA (Reuters) - Il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo è indagata dalla Procura di Roma - che ha inviato gli atti al Tribunale dei ministri - per peculato, perché avrebbe fatto acquisti personali con una carta di credito ministeriale.

 

Lo riferisce una fonte giudiziaria.

 

In una telefonata intercettata dalla Guardia di Finanza di Firenze, nell'ambito di un altro procedimento giudiziario, un funzionario ministeriale avrebbe fatto riferimento ad acquisti di articoli femminili effettuati dalla Prestigiacomo con la carta ministeriale. Il documento è stato trasmesso alla Procura romana che avrebbe iscritto il ministro sul registro degli indagati ed inviato gli atti al Tribunale dei ministri.

 

http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE5900TT20091001

Modificato da typhoon
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Quanti ministri rimangono non-indagati?

tolti Prestigiacomo, Fitto, Alfano mi sfugge qualcuno?

 

Torno sullo scudo fiscale detto anche: "evadete pure, tanto uno scudo all'anno ve lo diamo"

da antefatto.it

gli assenti che salvarono il mega condono

grafsito480.gif

 

ammirate DiPietro che protesta: sempre più orgoglioso di votare IDV

dipietro31.jpg

 

 

Come al solito l'UDC è tragicomico: protestato per il condono.

Ne hanno votati 6 fin'ora, cosa ha questo di diverso?

Modificato da Leviathan
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Domani prendo il lordo dell'incasso, vado alle Cayman, poi con lo scudo pago il 5% ... e sono un cittadino onesto ...

 

Ancora Grazie Presidente! :adorazione: :adorazione: :adorazione:

Ironia fuori posto che dimostra solo la volontà di non voler capire che si tratta di una misura pragmatica idonea ad agevolare il rientro di capitali che potrebbero continuare a restare comodamente oltreconfine: misura peraltro simile a quelle adottate anche da altri paesi.

Quanto alla Prestigiacomo, profetizzo il solito buco nell'acqua della nostra ineffabile magistratura.

Modificato da dindon
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Ironia fuori posto che dimostra solo la volontà di non voler capire che si tratta di una misura pragmatica idonea ad agevolare il rientro di capitali che potrebbero continuare a restare comodamente oltreconfine: misura peraltro simile a quelle adottate anche da altri paesi.

Quanto alla Prestigiacomo, profetizzo il solito buco nell'acqua della nostra ineffabile magistratura.

 

:rotfl: :rotfl:

 

1) negli altri paesi la tassa è moltooooo più alta del 5%

2) negli altri paesi fanno un condono ogni 20 anni minimo

3) negli altri paesi non c'è l'anonimato, anzi l'evasore deve spiegare come ha fatto

4) questa misura è a favore di evasori fiscali e criminali (oltre a favore mafioso)

5) con la certezza di continui condoni l'evasione sarà sempre più alta

6) l'accusa alla prestigiacomo? Vi stupite?

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:rotfl: :rotfl:

 

1) negli altri paesi la tassa è moltooooo più alta del 5%

2) negli altri paesi fanno un condono ogni 20 anni minimo

3) negli altri paesi non c'è l'anonimato, anzi l'evasore deve spiegare come ha fatto

4) questa misura è a favore di evasori fiscali e criminali (oltre a favore mafioso)

5) con la certezza di continui condoni l'evasione sarà sempre più alta

6) l'accusa alla prestigiacomo? Vi stupite?

Hai dimenticato di dire che negli altri paesi l'apparato statale funziona e dunque le condizioni possono essere ben diverse e più severe: da noi il comparto del pubblico è allo sbando e conseguentemente le condizioni per il rientro dei capitali debbono essere migliori altrimenti i capitali non rientreranno!

Quando affermi che si tratta di una misura di cui si avvantaggiano gli evasori, dici solo una banalità, quando affermi che se ne avvantaggeranno i criminali, dici il falso.

Quanto alla Prestigiacomo, profetizzo un buco nell'acqua.

Modificato da dindon
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è allo sbando ??? e di chi è la colpa ??? dell'italietta sinistra ?? quella che ha governato per un settimo negli ultimi 15 anni ???

Se i capitali italiani all'estero rientrano in Italia per poi rivenire investiti all'estero è solo un metodo rapido per riciclare soldi legalmente, senza neanche porsi il problema di assegni oltre 2500 euro...

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aiuta i criminali ? è una realtà imprescindibile e non si discute

Premia chi evade? verissimo

 

Oltre a quotare StefanoL aggiungo che specialmente questa maggioranza, quando conduceva la più vergognosa opposizione che ci sia mai vista, gridava al regime quando si facevano misure anti evasori, gridavano allo stato di polizia tributaria addirittura.

 

Hai dimenticato di dire che negli altri paesi l'apparato statale funziona e dunque le condizioni possono essere ben diverse e più severe: da noi il comparto del pubblico è allo sbando e conseguentemente le condizioni per il rientro dei capitali debbono essere migliori altrimenti i capitali non rientreranno!

non è una giustificazione valida, quelli sono soldi sporchi e lo stato li ricicla per delle briciole

 

questa volta sono 300 miliardi (di stima, vedrete che saranno pure di meno) e la prossima?

l'italia abidca agli evasori foraggiati da sempre da questa maggioranza

 

http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001302.html

prova a leggere che ne pensano i migliori economisti anziché quello che pensa (?) Gasparri

 

PS

Prima serata BBC

http://www.youtube.com/watch?v=lc-qRdc-9QQ...player_embedded

Modificato da Leviathan
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Ironia fuori posto che dimostra solo la volontà di non voler capire che si tratta di una misura pragmatica idonea ad agevolare il rientro di capitali che potrebbero continuare a restare comodamente oltreconfine: misura peraltro simile a quelle adottate anche da altri paesi.

Quanto alla Prestigiacomo, profetizzo il solito buco nell'acqua della nostra ineffabile magistratura.

Voi Berluscones siete così indottrinati che per parlare usate perfino gli stessi termini che usa LUI

 

Questa non è una misura pragmatica, è una misura criminale, perchè la lotta all'evasione fiscale avrebbe fatto entrare nelle casse dello stato molti più fondi, ed inoltre questo condono non assomiglia nemmeno di striscio a quello che fanno nel resto d'Europa.

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Voi Berluscones siete così indottrinati che per parlare usate perfino gli stessi termini che usa LUI

 

Questa non è una misura pragmatica, è una misura criminale, perchè la lotta all'evasione fiscale avrebbe fatto entrare nelle casse dello stato molti più fondi, ed inoltre questo condono non assomiglia nemmeno di striscio a quello che fanno nel resto d'Europa.

Ovviamente ognuno è libero di pensarla come gli pare.

Diciamo allora che gli italiani pragmatici ossia quelli che, dovendo scegliere tra due mali, scelgono il minore, saranno lieti del provvedimento che, pur premiando gli evasori, consentirà un effettivo rientro di cospicue risorse.

Gli italiani che invece ne fanno una questione di principio, di giustizia astratta e svincolata dalla realtà così come dalle necessità, ne saranno giustamente insoddisfatti.

Poi un giorno si andrà a votare e si vedrà se la maggior parte dei nostri concittadini preferisce l'uovo oggi oppure la gallina domani!

 

Si StefanoL è proprio colpa della sinistra, quella che a cui gli italiani hanno negato ogni consenso estromettendo dal parlamento alcuni rami secchi e cominciando a diffidare di personaggi come Rutelli, Prodi, Veltroni, Franceschini, ecc.

Modificato da dindon
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Ovviamente ognuno è libero di pensarla come gli pare.

 

E' un'affermazione molto pericolosa questa. Qualcuno potrebbe sentirla e prendere provvedimenti.

 

 

Diciamo allora che gli italiani pragmatici ossia quelli che, dovendo scegliere tra due mali, scelgono il minore, saranno lieti del provvedimento che, pur premiando gli evasori, consentirà un effettivo rientro di cospicue risorse.

 

Prima neghi, poi ammetti, domani smentirai, poi denigrerai ed infine spererai che la gente dimentichi...

 

 

Gli italiani che invece ne fanno una questione di principio, di giustizia astratta e svincolata dalla realtà così come dalle necessità, ne saranno giustamente insoddisfatti.

 

Giustizia astratta ? quella che ha cancellato i reati a sfondo finanziario ? Intercettazioni ? ah, no... Ma quello è il governo, non è la giustizia, la giustizia funziona sulle leggi che vara l'esecutivo. Si chiama "Educazione civica".

 

Poi un giorno si andrà a votare e si vedrà se la maggior parte dei nostri concittadini preferisce l'uovo oggi oppure la gallina domani!

 

Se si va a votare a Pasqua è normale che i concittadini preferiscano l'uovo... Il giorno del ringraziamento invece vincerà la gallina o il tacchino ;)

 

 

Si StefanoL è proprio colpa della sinistra, quella che a cui gli italiani hanno negato ogni consenso estromettendo dal parlamento alcuni rami secchi e cominciando a diffidare di personaggi come Rutelli, Prodi, Veltroni, Franceschini, ecc.

 

Ok, è colpa della sinistra, adesso spiega con parole tue come cavolo ha fatto la sinistra a distruggere l'Italia in due anni non consecutivi di governo inframmezzati da 15 anni di governo destro :asd::asd:

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Ovviamente ognuno è libero di pensarla come gli pare.

Diciamo allora che gli italiani pragmatici ossia quelli che, dovendo scegliere tra due mali, scelgono il minore, saranno lieti del provvedimento che, pur premiando gli evasori, consentirà un effettivo rientro di cospicue risorse.

Gli italiani che invece ne fanno una questione di principio, di giustizia astratta e svincolata dalla realtà così come dalle necessità, ne saranno giustamente insoddisfatti.

Poi un giorno si andrà a votare e si vedrà se la maggior parte dei nostri concittadini preferisce l'uovo oggi oppure la gallina domani!

 

Si StefanoL è proprio colpa della sinistra, quella che a cui gli italiani hanno negato ogni consenso estromettendo dal parlamento alcuni rami secchi e cominciando a diffidare di personaggi come Rutelli, Prodi, Veltroni, Franceschini, ecc.

Non sono Italiani pragmatici, sono Italiani disonesti, ma dimentico sempre che per i Berluscones è la stessa cosa

 

Secondo me non ti rendi nemmeno conto di quali cose aberranti tu scriva: "consentirà un effettivo rientro di cospicue risorse." ... perchè combattere l'evasione non permette di fare la stessa cosa? diciamo che per i Berluscones i soldi si fanno così ... rubandoli allo stato ...

 

Prima neghi, poi ammetti, domani smentirai, poi denigrerai ed infine spererai che la gente dimentichi...

 

Insomma, è la stessa cosa che fa LUI ... che avevo detto? indottrinati ...

Modificato da typhoon
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Secondo me non ti rendi nemmeno conto di quali cose aberranti tu scriva: "consentirà un effettivo rientro di cospicue risorse." ... perchè combattere l'evasione non permette di fare la stessa cosa? diciamo che per i Berluscones i soldi si fanno così ... rubandoli allo stato ...

Certamente l'evasione deve essere combattuta con tutti i mezzi: chi ha mai sostenuto in contrario?

 

Nel frattempo, con l'aiuto della nostra minoranza, campione del mondo nel preoccuparsi dei gossip ma latitante quando si tratta di cose serie, il provvedimento sul rientro dei capitali è stato definitivamente approvato (con 270 voti a favore e 250 contrari: 30 assenti nell'opposizione! molto bravi e coerenti!)

C'è chi sa fare i calcoli?

Modificato da dindon
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Si certo, infatti hanno fatto una sanatoria :rotfl: :rotfl:

 

l'ennesima sanatoria.

Tanto ogni anno di centro destra c'è uno scudo, a rimetterci sono solo i dipendenti chi se ne frega di loro.

Questo è incoraggiare il male dell'evasione.

 

Intanto il peggior PDR dalla sua fondazione firmerà "pur con qualche perplessità" il testo.

Peggio di Leone e Cossiga questo Napolitano.

Modificato da Leviathan
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