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ritorno alla leva


davidecosenza

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Il ministro della Difesa, Arturo Parisi, ha chiesto ai competenti organi del Dicastero la verifica dello stato di attuazione della normativa sulla sospensione della leva. A partire dalla constatazione che il servizio di leva obbligatorio, nel rispetto della Costituzione, è stato sospeso - e non soppresso o abolito, come invece spesso erroneamente si afferma - dalla legge nr. 331 del 2000, che ha previsto la professionalizzazione delle Forze Armate entro il 1° gennaio 2007, poi anticipata al 1° gennaio 2005 dalla legge nr. 226 del 2004, il ministro Parisi intende verificare che l'aggiornamento delle liste di leva venga efficacemente proseguito, come richiesto dalle leggi, per poter assicurare l'effettiva possibilità di attuazione delle procedure previste per l'eventuale reclutamento necessario per fronteggiare le situazioni di gravi crisi indicate dalla legge che ha istituito il servizio militare professionale.

Se così fosse, sarebbe il fallimento della professionalizzazione delle Forze Armate?

voi cosa ne pensate

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mah, francamente non so quali siano le intenzioni del Ministro, però secondo me la professionalizzazione delle FFAA non è stato un fallimento fin'ora, anzi è ormai divenuto necessario mantenere forze professionali da impiegare nei complessi fronti e scenari delle peace keeping operations che si presentano oggi....non scordando però il buon lavoro che in libano facemmo con personale quasi esclusivamente di leva.

 

in tema ho sentito alcune voci che però non parlavano di ritorno alla leva ma semplicemente di ripristinare i famosi "tre giorni", forse al fine di sapere effettivamente quanti sono gli abili alle armi in situazioni di "gravissimissime" crisi; ma ripeto che erano solo voci di colleghi alle quali non ho neppure dato tanta attenzione.

 

spero tanto che non si torni al "mischiume" di un esercito fatto di volontari e soldati di leva insieme...

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Io penso che una grande nazione debba essere pronta anche alle situazioni più gravi, impreviste o inimmaginabili, per quanto altamente improbabili.

Mi sento molto più sicuro se c'è qualcuno che pensa anche al peggio, piuttosto che farsi trovare impreprato al primo minimo imprevisto.

 

Tra i vari piani di emergenza, c'è anche questo, ed è bene verificare l'aggiornamento delle liste di leva.

Non ci si deve spaventare è un'operazione di routine che non presuppone il ritorno alla leva, nè tantomeno "il fallimento della professionalizzazione delle Forze Armate".

 

Semplicemente, se scoppia la terza guerra mondiale (oppure se ci invadono gli alieni :lol: ), si saprà da subito chi richiamare alle armi (visto che in queste situazioni è plausibile che i comandi militari già parecchie altre cose a cui pensare...)

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se ci invadono gli alieni, si saprà da subito chi richiamare alle armi (visto che in queste situazioni è plausibile che i comandi militari già parecchie altre cose a cui pensare...)

 

Captor, se ci invadono gli alieni basta chiamare il principe di Bel Air o al massimo rispolverare il grammofono della nonna. :P

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Io penso che una grande nazione debba essere pronta anche alle situazioni più gravi, impreviste o inimmaginabili, per quanto altamente improbabili.

Mi sento molto più sicuro se c'è qualcuno che pensa anche al peggio, piuttosto che farsi trovare impreprato al primo minimo imprevisto.

 

Tra i vari piani di emergenza, c'è anche questo, ed è bene verificare l'aggiornamento delle liste di leva.

Non ci si deve spaventare è un'operazione di routine che non presuppone il ritorno alla leva, nè tantomeno "il fallimento della professionalizzazione delle Forze Armate".

 

Semplicemente, se scoppia la terza guerra mondiale (oppure se ci invadono gli alieni :lol: ), si saprà da subito chi richiamare alle armi (visto che in queste situazioni è plausibile che i comandi militari già parecchie altre cose a cui pensare...)

 

Quoto Captor. In fondo, mantenere una lista aggiornata del personale militare pronto alla leva, non fa male assolutamente ed è simbolo di un apparato militare snello ed organizzato. Quindi è stato giusto sospendere la leva per dare un salto di qualità alle FF.AA italiane, ma è altrettanto giusto, secondo me, avere sempre un'idea di chi può essere pronto all'arruolamento.

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