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Flaggy

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  1. Flaggy

    Bell V-280 'Valor'

    Sinceramente è una cosa cui non avevo mai dato la dovuta attenzione, ma la tua domanda è molto azzeccata. Diciamo che alle differenze estetiche probabilmente concorrono alcuni aspetti. Il primo è il fatto che si sia scelta per l’AW609 una configurazione del carrello a triciclo anteriore (con relativo musetto lungo e filante in cui alloggiare il carrello anteriore, mentre per il Valor si è deciso per un robusto triciclo posteriore con un massiccio carrello principale alloggiato in sponson laterali e capace di assorbire urti piuttosto violenti, ma sicuramente più da elicottero. Nel contempo il ruotino dietro consente un musetto corto e spiovente che massimizza la visibilità verso il basso dei piloti, cosa molto utile nelle missioni tattiche (ricordiamo che né il Valor, né il V-280 hanno la fusoliera sufficientemente alta da far stare il ruotino sotto la cabina di pilotaggio come sul più grosso V-22). Secondariamente l’AW609 ha di fatto una cabina pressurizzata che gli permette di raggiungere quote tipiche degli aerei (oltre 7000 metri), ma che per ragioni di ottimizzazione dei pesi richiede una sezione circolare. Il Valor invece viaggia sotto i 2000 metri, non è pressurizzato e d’altra parte ha ampi portelli scorrevoli sulle fiancate, poco compatibili la pressurizzazione, ma molto utili per le sue missioni, come la sezione di fusoliera rettangolare che massimizza il vano di carico utile, ma che gli da anche l’aspetto tipico da “vagone volante” degli elicotteri. In sintesi tenderei a rispondere alla tua domanda dicendo che V-280 ha una fusoliera più da elicottero perché vuol fare l’elicottero che va veloce, mentre l’AW609 sembra più un aereo, perché vuol fare l’aereo che atterra verticalmente.
  2. Ciao Berkut. Credo tu abbia individuato la perplessità di chi non si trova d’accordo con questa idea, il cui principale vantaggio rispetto a un cacca è, oltre al gran numero di missili trasportabili, la grande autonomia del vettore che consente di pattugliare a lungo un’area e poter affrontare un gran numero di avversari, se in quell’area dovesse presentarsi una grande formazione nemica, altrimenti difficilmente affrontabile se non cercando di spostare rapidamente un numero più elevato possibile di caccia (con ovvi problemi logistici e di autonomia di mezzi più piccoli). Il problema è che i missili verrebbero lanciati da un vettore di prestazioni modeste e quindi sarebbero penalizzati in gittata (che si riduce tanto minore è quella di lancio) e in velocità di intervento in diverse aree, senza contare il fatto che russi e cinesi (cui simili idee sarebbero rivolte) hanno in inventario missiloni a lunghissima portata pensati per far fuori bersagli molto paganti nelle retrovie (aerocisterne e AWACS) e quindi simili incrociatori volanti non so quanto durerebbero in aria. In verità qualcosa di quell’idea (probabilmente la parte meno bislacca) è sopravvissuto in quella di caricare quanti più AIM-120 possibile su F-15 nuovi o modificati che vadano oltre gli 8 classici trasportabili dall’Eagle. Ecco quindi i vari F-15 2040C (pensato anche come retrofit) o il più recente F-15X (addirittura proposto come nuovo al Pentagono che ci sta pensando seriamente), entrambi in grado di trasportare una ventina di missili. Qualcosa di tutto ciò è arrivato in linea e gli F-15C cominciano ad essere modificati con CFT (prima usati negli USA solo dagli F-15E) che consentono di trasportare 4 AMRAAM aggiuntivi massimizzando la già buona autonomia dei velivoli. http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,2171.html Su eventuali nuovi missili a lunga portata si tocca un tasto dolente neli USA. Da anni gli americani producono solo sigle. L'ultima in ordine di tempo è LREW (Long-Range Engagement Weapon ) che però da un anno a questa parte è solo una notizia in rete. https://www.flightglobal.com/news/articles/new-long-range-missile-project-emerges-in-us-budget-442816/
  3. Flaggy

    Marina Giapponese

    Buffo che solo 5 anni fa al varo della Izumo si scrivesse che Continuando con un... https://medium.com/war-is-boring/is-it-a-duck-is-it-an-aircraft-carrier-no-its-japans-helicopter-destroyer-bc29b669fb0e Beh, ora i giapponesi hanno così fretta che pare che gli F-35B assieme a qualche ulteriore decina di A se li vadano a prendere direttamente negli USA. L’immagine sopra mostra un confronto dimensionale interessante. A differenza della più piccola Hyuga la classe Izumo si presta di suo piuttosto bene a imbarcare gli F-35B (il ponte è pure leggermente più grande di quello del Cavour) , fermo restando un lavoro di preparazione della superficie del ponte (thermion) e un adattamento di sistemi e impianti vari. Inutile nascondersi che sia stata pensata con un occhio ad accogliere quel cacciabombardiere se le condizioni politico/strategiche lo avessero richiesto. Con buona pace di War is Boring, anche questa non l'hanno azzeccata e le due navi pare proprio diventeranno portaerei. Volendo potrebbero farlo anche senza la realizzazione di uno ski jump (da vedere l’impatto sul bilanciamento della nave), se non altro perché l’impianto CIWS di prua guarda caso lo hanno piazzato bene a destra. Comunque qualcuno si è divertito (magari un po’ troppo?) a immaginarla con il trampolino e anche con un bel deflettore dei gas di scarico a poppa. L'immagine non è ufficiale e lascia il tempo che trova, ma se qualche fesseria la scrive War is Boring, nemmeno noi abbiamo la palla di vetro e possiamo anche metterne una in forma fotografica: in fondo è l'ultimo dell'anno. Ci perdoneranno.
  4. Che stessero lavorando al bombardiere é noto. Non ho dunque visto la novità nello stesso telo del video precedente.
  5. Rara immagine frontale dalla quale si apprezzano le prese d'aria con DSI (Divertless Supersonic Inlet) simili a quelle dell'F-35.
  6. Dunque vediamo un po'meglio la foto recentemente diffusa: è più evidente il contorsionismo per garantire che nella metà superiore le pareti laterali del condotto delle prese d'aria siano verticali e parallele fra loro e c'è una bella e piuttosto netta linea sulla parete superiore. Dunque ce le abbiamo queste benedette rampe mobili e prese d'aria a geometria variabile? Piuttosto netta anche la linea a demarcare il contorno di un portello sui famigerati rigonfiamenti ai lati delle prese d'aria. E' qualcosa fatto per aprirsi piuttosto spesso, tranne evidentemente quando nei paraggi c'è una macchiana fotografica a mostrarci un eventuale missile dentro...
  7. Flaggy

    Bell V-280 'Valor'

    I progetti si lanciano sulla base di clienti e requisiti. Leonardo copre una grande fascia di clientela con diversi prodotti “tradizionali” che però sono quanto di più moderno ci sia in giro (ben più moderno di quanto sfornato per anni dagli americani che V-22 a parte sono rimasti fermi al palo).. Poi ha sempre l’AW609 (ecco se magari riescono a metterlo in produzione è meglio…) che utilizzerà anche per testare una nuova ala nell’ambito del programma di ricerca europeo CLEAN SKY 2. http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,1967.html Insomma, non è proprio calma piatta anche se l’esperienza è duro e costoso farsela (come visto anche in termini di vite umane…) su prodotti così fuori dall’ordinario.
  8. Flaggy

    Bell V-280 'Valor'

    Visto che ultimamente si è tanto parlato del Defiant, va detto che il Valor gli sta almeno un anno avanti...
  9. Flaggy

    SB-1 Defiant

    Erano altri tempi e l’elicottero pagò lo scotto di proporre soluzioni immature che come sempre portano problemi che si deve aver voglia di superare (il V-22 ne sa qualcosa per quanto sia stato più fortunato). Il concetto però era molto diverso da quello del Defiant. Dico diverso e non dico migliore o peggiore perché negli elicotteri più che la formula è come essa viene applicata a decretarne successo o insuccesso. In generale in aeronautica peso e complessità sono sempre i nemici da battere, perché sono una sfida per le prestazioni, l’affidabilità e il costo. Tutte le soluzioni volte a superare i limiti dell’elicottero hanno in comune l’aumento del peso e della complessità in un mezzo di per se delicato.
  10. Flaggy

    SB-1 Defiant

    Come si vede in questo video incastrata fra vani carrelli, serbatoi e trasmissione (di fatto piuttosto massiccia e non confinata al tetto) in realtà vi è una nicchia in cui far stare 3 militari. Nel prototipo non ancora completo sembra più piccola ma non è da escludere un suo utilizzo per strumentazione di test. Intanto ne parla anche Flightglobal ma non aggiunge nulla a quanto finora noto. https://www.flightglobal.com/news/articles/pictures-sb-1-defiant-breaks-cover-454669/
  11. Flaggy

    SB-1 Defiant

    C’è da dire che ha delle linee estremamente pulite e raccordate. Mancano ancora in effetti le carenature delle teste dei rotori e del must. E’ uguale alle ultime anticipazioni grafiche, ma rispetto alle prime e al Blackhawk che dovrebbe sostituire ha la cabina più avanti rispetto ai rotori e presumibilmente una quantità di carburante decisamente elevata in serbatoi centrali. Diciamo che la cabina probabilmente è più larga di quella del Valor, ma sicuramente non da l’impressione di riempire la fusoliera e di sfruttare il vantaggio di avere rotore e trasmissione ben in alto per liberare spazio sotto come su tanti altri elicotteri. Per contro l’elicottero ha tanto peso dietro e il doppio rotore stesso per questo è molto arretrato: praticamente a metà della fusoliera. Il V-280, pur avendo il fardello dell’ala, ha una fusoliera in gran parte abitabile, qui invece non c’è l’ala ma la cabina occupa una porzione minoritaria della massiccia fusoliera. In ogni caso se si vuole andare veloci si finisce per pesare qualcosa in più di un elicottero tradizionale. E’ sicuramente un velivolo imponente e l’elica spingente a 8 pale tradisce un’elevata potenza dedicata alla spinta alla ricerca di velocità. Le pale del rotore principale hanno un disegno molto avanzato che massimizza la portanza nelle sezioni centrali a grande corda e allo stesso tempo limita i problemi di comprimibilità alle estremità a freccia. Da notare i due piani verticali in coda divisi ciascuno in due sezioni mobili sopra e sotto il piano orizzontale. Una configurazione meno tradizionale rispetto a quella del Rider che ha due derive con timone. Più tradizionali gli scarichi motore che sul Rider sono piazzati in coda e qui sopra la fusoliera, anche se raffreddati e dotati di una piastra inferiore che consente ad aria fresca di insinuarsi tra fusoliera e scarichi.
  12. Flaggy

    SB-1 Defiant

    Eccolo. https://news.lockheedmartin.com/2018-12-26-Sikorsky-Boeing-Provide-First-Look-at-SB-1-DEFIANT-TM
  13. In attesa di un video del velivolo di preserie, in rete si trova anche quello del prototipo del 345, con il sonoro in volo radente, ma anche nell'ultimo mio messaggio postato c'era un link ad un articolo con un video dell'L-39NG in cui in particolare si sente il suono al decollo. Entrambi hanno lo stesso motore del 345 di serie. Anche se più potente, in generale il nuovo motore dovrebbe essere meno rumoroso per via di un rapporto di diluizione ancor più alto di quello del JT15, ma l'impressione è sempre un po' soggettiva. Necessariamewnte cambierà quacosa rispetto al 339 che aveva un rumoroso Viper monoflusso.
  14. Se non altro ha anticipato di poco il volo dell'L-39NG che era stato presentato qualche settimana prima e su cui nel frattempo devono aver cambiato qualche pezzo visto che il frame del tettuccio e le perse d'aria sono verniciate col primer mentre prima erano in tinta a toni di grigio con il resto del velivolo. https://www.flightglobal.com/news/articles/pictures-video-aero-vodochody-l-39ng-completes-fi-454646/
  15. Flaggy

    Ustica

    Credo che ragionare sul fatto che l'orario preciso faccia supporre (senza certezza però) un congegno a tempo non debba condurre necessariamente a 'sti pipponi. Il ritardo, più che normale sui velivoli di linea in ogni epoca, ma non facilmente prevedibile, con questi presupposti fa anche ipotizzare che chi l'ha messa non volesse far esplodere il velivolo in volo in mezzo al nulla, ma a Palermo, senza causare vittime...visto che alle 21 l'aereo avrebbe dovuto essere a terra e vuoto. Non necessariamente le cose sono andate come chi le ha provocate si aspettasse. Inquietante? Bene. È solo un'ipotesi come tante altre. Attenzione quindi a non farci sopra inutili voli pindarici. Mi pare che ce ne siano già stati abbastanza e che giocare al piccolo investigatore basandosi sul nulla lasci il tempo che trova. Personalmente lo ritengo un po' squallido e morboso, per questo mi sono sempre limitato agli aspetti tecnici.
  16. Sinceramente non so quel che faranno, ma alle recenti dichiarazioni, com'è stato sottolineato nell'articolo, non credo sia estraneo il vicesegertario alla difesa Pat Shanahan, che dopo l'arrivederci e grazie di James Mattis (l'ennesimo collezionato nel suo entourage dall'ignorante arroganza di Trump...) diventerà segretario alla difesa, ma che ha un passato proprio in Boeing...
  17. A vederli volare assieme mi pare il gioco del trova le differenze. Veramente dettagli. Il carrello si vede che è nuovo e lo scambiatore di calore del sistema di climatizzazione ha due prese d’aria un pochino più arretrate invece che una sola a sinistra, mentre il suo scarico passa a sinistra. Compaiono le strisce a bassa luminosità per il volo di formazione e sparisce l'aerofreno ventrale. La formula resta quella, ma il velivolo è stato estesamente riprogettato.
  18. L’F-15X non è certo un velivolo realmente nuovo con spese di industrializzazione e certificazione micidiali, ma so bene cosa ci possono infilare in quelle cifre (se è per quello ci finiscono spesso dentro anche addestramento, armamento, ricambi, accessori vari e attrezzature di supporto), ma permettimi di obiettare che, se ne comprano 12 a un miliardo e due, poco importa quanto pagheranno il dodicesimo fly away, ma quanto li pagheranno mediamente. Le spese non ricorrenti le spalmano su 12 aerei soltanto? Bene quegli aerei li pagheranno 100 milioni al pezzo e saranno comunque dei velivoli di quarta generazione con gli steroidi. Non a caso avevo scritto che i velivoli sarebbero diversi da quelli che hanno già e che la cosa la capirei di più se fossero stati tre o quattro dozzine e non un pugno di velivoli che complicano la logistica senza dare un contributo operativo numericamente incisivo e questo indipendentemente dalla loro versatilità e dalle loro dichiarate capacità (su cui è però lecito avere delle perplessità visto che verrebbero acquistati nel millennio sbagliato...). Quanto al fatto che i costi operativi possano essere inferiori a quelli di un F-16C, mi riservo qualche dubbio: si tratta pur sempre di dichiarazioni e non del consuntivo di una forza armata che li sta usando.
  19. Credo che la decisione alla fine sarebbe squisitamente politica: acquistare nuovi F-15 si pone in conflitto con l’acquisto di nuovi F-35 su cui pare invece concentrarsi l’USAF, ma una simile già si è vista nella Navy con l’acquisto di F-18E supplementari a fronte dei ritardi dell’F-35C e dell’invecchiamento degli Hornet di prima generazione. Faccio però notare che 1.2 miliardi per 12 aerei (comunque diversi da quelli in servizio) fanno 100 milioni al pezzo e non è che possano dare questo valore aggiunto (capirei fossero 3 o quattro dozzine…). Comunque sarebbe più di quanto costi oggi un F-35A. Rischia di essere una scelta difficilmente sostenibile. Se han tutti quei soldi da spendere forse sarebbe meglio li investissero in una versione più spinta dell’F-35 e nel caccia di sesta generazione. Ma forse si vuol solo dare a Boeing altro ossigeno per arrivarci a quel caccia di sesta generazione. In ogni caso, col senno del poi, le scelte di bloccare la produzione degli F-22 (cui comunque Boeing contribuiva) a meno di 200 pezzi e di non venderlo al Giappone appaiono sempre più sbagliate.
  20. Flaggy

    Ustica

    E questa è una triste verità in questa vivenda... Perdonami se te lo dico ma questa è un po’ una supercazzola. Considerate le pagine precedenti che ti ho invitato a leggere, non mi pare tu abbia dimostrato chissà che apertura ad altre possibili spiegazioni: al massimo hai mostrato pigrizia, perché quelle pagine o non le hai lette o non le hai capite… Tu hai postato la tua verità (“L'I -TIGI è stato colpito da un missile, è accertato”) e chiedi a noi un movente per la bomba. Temo ti sfugga ancora il punto… Ti stiamo dicendo che la verità tecnica acclarata nel processo penale, ma anche frutto una rigorosa analisi tecnica, porti alla bomba. Tecnicamente è una bomba, anche se i giudici civili hanno saltato a piè pari il lavoro di quelli penali e son tornati a quello di Priore e di Stefano che definire opinabile è un eufemismo. Magari gli articoli postati da engine possono soddisfare la tua richiesta, ma resta il fatto che non dovrebbe essere il movente a farti cambiare idea (visto che evidentemente sono solo ipotesi), quanto meno non sul cosa e sul come che devono trovare invece una spiegazione squisitamente tecnica. Il perché resta indubbiamente aperto, ma non puoi chiedere a me chi l’abbia messa quella dannata bomba, perché nessuno lo ha mai capito, però non mi pare così incredibile che qualcuno ce l’abbia messa. Ma poi, se proprio insisti, i terroristi cosa vogliono fare di solito e indipendentemente dal loro credo? Insinuare la paura, il dubbio, la confusione, la rabbia, destabilizzare? Beh, se di terrorismo si tratta, con Ustica avrebbero fatto bingo perché dopo quarant’anni, dai tribunali ai forum passando per i giornali, si continua a cagar dubbi che hanno mandato le istituzioni stesse in conflitto fra loro.
  21. Flaggy

    Ustica

    Penso che i russi non sappiano dire niente di niente.
  22. Flaggy

    Ustica

    Ti sembra che tirando fuori (di nuovo…) il water del DC-9 tu abbia vagamente demolito tecnicamente l’ipotesi bomba, come se distruggere il cesso fosse conditio sine qua non per la presenza di un ordigno a bordo? Ordigno che in quegli anni finiva sui treni, nelle stazioni, nelle piazze, nelle banche e che ugualmente ha prodotto anni e anni di fumose inchieste giudiziarie, ma se non altro non si è levato qualche genio a inventarsi una battaglia aerea e un missile che pioveva a caz*o dal cielo a centrare il bersaglio di turno: ci si è limitati (sai che fortuna...) a far casino per decenni con mandanti ed esecutori, ma almeno bomba era e bomba è rimasta in tutti quei casi. Hai letto le perizie di cui abbiamo discusso in queste 35 pagine o hai solo pensato di dire la tua sorvolando su tutti gli altri elementi probatori che manco lontanamente sono compatibili con un missile o con la fantacazzata della battaglia aerea? La verità non viene fuori da un sondaggio di opinioni e gli aspetti tecnici e probatori se ne fregano altamente di quel che pensa il complottista della domenica per cui Priore è una superstar, men che meno di quel che pensa l’ignaro cittadino che di cose tecniche non capisce una beata fava di niente, ma che quando c’è da dar contro ai militari, brutti, cattivi e cospiratori, strepita al bar dello sport. Qui di acclarato c’è solo che la magistratura ha fatto globalmente una pessima figura, con le precedenti sentenze passate in giudicato che hanno escluso la battaglia aerea in totale contraddizione con queste ultime e queste ultime che condannano due ministeri per non aver impedito qualcosa che però nemmeno lontanamente si è riusciti a dimostrare, visto che manca un assassino, un movente e l’arma del delitto che delineino quello scenario. Dietro le ultime sentenze insomma c'è un’accozzaglia di idee strampalate che è frutto di pregiudizi e ignoranza tecnica a livelli che sarebbero commoventi se non fossero sconfortanti, perché ci son di mezzo 81 vittime e quasi quarant'anni di caccia alle streghe. Ci sono però dei bei risarcimenti, che san tanto di sentenza politica, a mettere una pietra tombale sulla verità, ormai temo persa per sempre… Solo in un paese come l’Italia succedono baggianate del genere. Negli Stati Uniti un investigatore del NTSB non si sarebbe mai infognato con le idiozie tecniche che hanno condito questa triste vicenda e avrebbe dato in mano all’autorità giudiziaria un quadro plausibile dei fatti (vedere il per certi versi similare caso del TWA 800). La sentenza di Cassazione citata in quell’articolo, o meglio quella di appello che viene confermata, si basa invece sul lavoro di Priore che altre sentenze successive, non a caso scese ben più a fondo nei dettagli tecnici (che devono essere il faro guida di ogni indagine su un disastro aereo), hanno demolito (per non dire ridicolizzato) assolvendo i vertici dell’AMI. Con le tue certezze qui rischi solo di farti male, come si sono fatti male tutti quelli che ti hanno preceduto, perché questo è un forum tecnico, non Luogocomune o il Blog delle Stelle. Qui non basta ripetere il mantra del missile e poi schiacciare il tasto rosso manco fosse un televoto in cui dire "io la penso così": qui bisogna portare fatti convincenti e soprattutto nuove argomentazioni, ma da anni vedo solo il vuoto spinto da parte dei sostenitori del complotto.
  23. Flaggy

    Ustica

    Bella sintesi. Ci hai convinto.
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