Vai al contenuto

Vultur

Membri
  • Numero contenuti

    998
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    28

Risposte pubblicato da Vultur

  1. In merito al commercio di oppio una donna molto disprezzata dai politici (forse perchè intelligente e non troppo bella?) emma Bonino aveva suggerito di comprare dai piccoli proprietari Afghani,legalmente, ed a prezzi più alti rispetto alla miseria che i Talibani pagano loro adesso (1 euro per svariati chili di papaveri) il loro oppio,che in Europa servirebbe come il pane per produrre gli antidolorifici che oggi sono in pratica razionati.Questa soluzione Emma Bonino l'aveva prospettata nella relazione finale della missione degli osservatori Ue che aveva guidato a Kabul per le elezioni del 2005. «L'annuncio di Amato (che si dice d'accordo con questa proposta e avrebbe cercato di convincere Bush e Cheney) è una svolta positiva, si potrebbe eliminare il paradosso afghano: un Paese ricco di oppio ma senza farmaci dove la gente viene operata senza anestesia. La strada battuta finora non ha dato risultati».

    cito le sue parole,da un'intervista del 2005 : Però gli esperti americani di antiterrorismo non hanno voluto prendere in considerazione la proposta dicendo,in pratica, che non era compresa nella loro prassi e i Paesi Europei,era il 2007 se non ricordo male, non riuscirono a far loro cambiare idea.

    Col senno di poi questa idea sarebbe stata importante per dare un po' di denaro ai contadini afghani e toglierlo ai Talibani,però chi di dovere non la ha apprezzata come avrebbe potuto e,forse,dovuto

     

    E la Bonino dice bene, se non fosse per il fatto che non ci si riesce in Italia a pagare un prezzo equo ai coltivatori ortofrutticoli, ci si riesce in Colombia o in Afghanistan con i narcos?

    Mi pare evidente che se il teorema Bonino funzionasse sul serio lo avrebbero applicato in tutto il mondo, come la fusione fredda e il moto perpetuo, ma non mi pare che sia così.

    Perchè per cominciare dal piccolo la Bonino non inizia a elucubrare come si può fare per dare "un po' di denaro ai contadini" italiani prima di quelli afghani?

    Fatto questo, se vuole e se non è troppo stanca, la carichiamo su un Chinook con una bella borsa di dollari usa e la spediamo in qualche villaggio nella valle di vattelappesca, da qualche parte sopra Kandahar, dove da tremila anni coltivano oppio a go go e vediamo come intende provare a dare qualche soldo ai contadini afghani bypassando i narcos... Potrebbe essere interessante. Il Chinook se la batte senza manco posare le ruote e la Bonino si ritrova come per magia a terra nel polverone afghano...

    (Non vorrei che finissse a fare la parte della palla di pelle di capra in qualche partita a polo tra il potestà locale e il capo talebano dello "scacchiere". Hi hi hi. Non saprei per chi tifare! Chissà se mi farebbero giocare, magari come riserva come in Rambo-3. Hi hi hi hi).

  2.  

     

    Il dente di sega sui piani di coda serve ad aumentare la controllabilità e allontanare lo stallo, visto che da lì partono dei vortici che spazzano lo strato limite e ne evitano il distacco.

    In generale non è che sia una soluzione elegantissima, per quanto efficace e sul 346 se n'è fatto a meno...almeno sulla coda: d'altra parte simili soluzioni sono dettagli aerodinamici che possono comparire nel corso dello sviluppo se dovesse essere necessario ricorrervi (e infatti in origine non c'erano manco sull'ala).

    Le alette alla radice alare sono invece presenti solo sul modello italiano perchè sono un brevetto Aermacchi, che le ha provate sullo Yak-130 durante il periodo di collaborazione, ma che se l'è portate via con il divorzio...

     

     

    Forse che la pinnetta sul dorso del nostro 346 indirizza i vortici fino sugli equilibratori per cui non c'è bisogno di dente di sega? Oppure è che lo Yak vira proprio più stretto anche a bassa velocità?

     

    In ogni caso, ecco qualche esempio di acrobazia con ala a freccia:

     

    G-91:

     

    Mig-15 in fiammante livrea comunista (ce n'è un bel modello 1/48 tutto rosso dell'Italeri):

     

     

     

    E infine il mio preferito: F-86 Sabre.

  3. Non so a quali amfetamine ti riferisci, ma sbagli.

    Io ovviamente non me ne intendo molto degli effetti delle amfetamine, non avendole mai usate su di me. Però in compenso ne vedo sempre più spesso gli effetti. Ti trascrivo qualche stralcio di un mio testo di farmacologia dei bei tempi andati, uno dei libri più schematici che avevo (e quindi uno dei più utili secondo me):

     

    Capitolo 10, Stimolanti del SNC (sistema nerv. centrale): Stimolanti Psicomotori e Allucinogeni.

     

    Stimolanti Psicomotori: le Metilxantine (tra cui Caffeina e Teofillina per intenderci); Nicotina (sigarette), Cocaina, Amfetamina.

     

    Cocaina:

    "SNC: gli effetti comportamentali della cocaina derivano dalla potente stimolazione della corteccia e del tronco dell'encefalo. La cocaina fa aumentare acutamente la prontezza mentale e induce una sensazione di benessere e euforia, simile a quella causata dall'anfetamina. Come l'amfetamina, la cocaina può provocare allucinazioni, idee deliranti e paranoia. La cocaina stimola l'attività motoria e, ad alte dosi, causa tremori e convulsioni, seguiti da depressione respiratoria e vasomotoria.

    Amfetamina, azioni:

    SNC: La principale causa degli effetti comportamentali delle amfetamine è probabilmente la liberazione di dopamina piuttosto che la liberazione di noradrenalina [come invece fa la cocaina]. L'amfetamina stimola l'intero asse cerebrospinale, corteccia, tronco dell'encefalo e midollo spinale. Ciò provoca aumento dello stato d'allerta, diminuzione della fatica, depressione dell'appetito e insonnia...

    [...] L'amfetamina può causare confusione, delirio, stati di panico e tendenze suicide, specie nei pazienti con malattie mentali. L'uso cronico provoca uno stato di "Psicosi da amfetamina" che somiglia a un attacco schizofrenico acuto.

    L'amfetamina è associata a dipendenza psichica e fisica e la tolleranza ai suoi effetti si può verificare nel giro di poche settimane. [Tolleranza significa che per ottenere gli stessi effetti devo aumentare la dose].

     

    Il potenziale relativo di dipendenza di Cocaina e Amfetamina è tra i più alti di tutti i farmaci stimolanti del SNC e secondo solo a quello della Nicotina.

     

    (Fonte: Mary J. Mycek; Farmacologia seconda edizione. 2.000, Zanichelli editore. Pag. 99-104).

     

    Tradotto, per chi legge e magari può fraintendere termini come "stimolante", "benessere" e "euforia": ragazzi sono tutte cose che fanno male e rovinano l'esistenza, checchè ne dica qualche medico militare, molto probabilmente prezzolato.

     

    Voi ci salireste su un aereo pilotato da uno che sapete che fa uso di amfetamine? Io no.

     

    Le uniche cose certe sono che le amfetamine devastano il cervello, danno dipendenza, e che ci sono quattro soldati canadesi morti più altri otto storpiati più o meno gravemente e forse non si saprà mai se è stata una tragica fatalità o il risultato dell'abuso di sostanze.

     

    Chissà se i cosiddetti "Insurgents" hanno saputo. Se si, allora certo si saranno sganasciati dalle risate nel vedere le bombe destinate a loro sorvolarli e finire dritte dritte sulle teste di quei poveracci di canadesi e nel conoscere il probabile motivo della cosa.

     

    L'aveva detto il Mullah: "Affoghiamo i cristiani sotto un mare di cocaina! Non chiedono altro".

     

    http://www.ultimissime.net/Cronaca/SORA-Droga-e-immigrazione-clandestina-per-finanziare-gruppi-talebani.-Presi.html

  4. Comunque mio personalissimo parere. è possibilissimo somministrare anfetamine ai piloti, l'anfetamina ha la caratteristica non solo di farti essere iperattivo, ma migliora le capacita di concentrazione e attenzione nonche' di reazione...quindi un pilota che assume anfetamine è come se si dopasse ci guadagnerebbe in termini di prestazioni...

     

    Si certo. Unitamente a questo può anche perdere coordinazione, non ricordare più che giorno è, chiedersi ma che ci fa quella scimmia seduta a sbucciare banane sulla mia ala destra.

    E Dumbo che vola in formazione con me mentre in cuffia mia madre non la smette più di rimproverarmi perchè ho fatto sega a scuola dove li vogliamo mettere?

    Con piloti del genere si conquista il mondo per i prossimi mille anni.

    Non serve a nulla essere iperattivi e avere ridotti tempi di reazione se poi perdo in finalità, cioè se le diecimila cose che faccio in un secondo diventano confuse e senza scopo, o addirittura mi danneggiano: tipo buttarmi dal terzo piano perchè vedo un bisonte che mi carica.

  5. Mi pare dicapire che i Talibani diano segni "di stanchezza", le loro operazioni non sono più eclatanti come in passato e molto probabilmente la loro consistenza numerica è limitata a numeri ben minori rispetto al 2001; per contro il contingente NATO continua a presidiare aree molto importanti nel Paese e le azioni anti-terrorismo hanno buoni esiti. Molti propagandisti dicono che ci sono forti analogie fra questa missione e l'occupazione sovietica negli anni '80,ma da quanto vediamo lì ogni giorno i Mujhaiddin ottenevano successi e rafforzavano la loro posizione, adesso sono i Talibani a perdere terreno e materiale a causa dell'incessante attività dei droni armati. Mentre i Sovietici erano incudine e i Muhaiddhin martello,adesso è il contingente ad essere martello e i Talibani ad essere incudine.

    Certamente bisognerebbe evitare quanto più possibile la violenza contro i non-combattenti, ricordiamo che anche fra la gente Afghana i Talibani sono visti come i politici privilegiati da noi, magari sbaglierò,ma la strada intrapresa è quella giusta

     

    Bene! Allora adesso possiamo tornare a casa?

  6. La controparte russa, Yak-130, mantiene le classiche prese d'aria ausiliarie sul dorso per i due NPO-Saturn al-55, nella migliore tradizione dell'est per le operazioni a terra. Non ho ben capito se ci sono anche sull'M346, ma mi pare di no. Sul russo mi sembra che manchino le pinne per i vortici alla radice alare.

    Il russo presenta il dente di sega anche sugli equilibratori oltre che sulle semiali.

     

    1568205.jpg

  7. Ripeto: sicuri che non si tratta di falsi?

    Quella foto di sopra mi sembra palese che sia un grosso aeroporto a otto piste. In due in alto a destra e sinistra si vedono anche quelli che mi paiono essere gli aiming points (rettangolari? Boh, paese che vai... ) a 1.000 piedi dalla soglia pista. Ci sono anche oggetti (aerei?) schierati in fila nelle due ultime piste in basso a dx.

  8. Yes! Le Grand Cirque! L'ho letto da ragazzino, ma non era un Ta-152H quello che Closterman provò a inseguire e invece venne seminato? Comunque o uno o l'altro la dice lunga sui caccia tedeschi di fine guerra: il Tempest, con il Napier Sabre a quattro bancate ad H, era il più potente caccia europeo eppure quel giorno venne lasciato in dietro lo stesso.

  9. .......

     

    La risposta alla tua ultima domanda è Israele.

    ........

     

    Tuttavia vorrei far notare un fatto: Israele possiede la 'nuke' da decenni ed ha condotto diverse guerre con stati della regione, ma tutto questo non ha portato ad una corsa agli armamenti su scala regionale (questo anche dopo il 1989, quando la tutela delle super potenze USA URSS è andata via via diminuendo).

     

    Il "presunto" programma nucleare militare dell'Iran invece si.

     

    Ammesso che tu abbia ragione e che l'Iran nasconda qualcosa, mi confermi quello che pensavo: l'Iran non vorrebbe l'atomica solo perchè ce l'ha Israele, per cui il problema supera i confini dello scacchiere mediorientale.

    L'Iran potrebbe volere l'atomica per motivi regionali (piano di parità con Israele) e sovraregionali: poter continuare a vendere petrolio senza la continua minaccia di poter eventualmente finire come Saddam Hussein.

    Finora non si conoscono episodi di uso irresponsabile di armi nucleari, perchè almeno per me questa sarebbe una contraddizione in termini. Le uniche due usate nella storia hanno, che piaccia o no, posto fine alla seconda guerra mondiale.

    Il problema secondo me non sarebbero i paesi sovrani dotati di capacità nucleare militare, ma il problema è evitare che UNA bomba atomica cada nelle mani di un terrorista.

    Dubito fortemente che un eventuale governo iraniano dotato di armi nucleari possa prendere in considerazione il fatto di cederne una a chicchessia...

    Questo non è successo (che io sappia) manco in mezzo al caos della dissoluzione dell'Unione Sovietica (e mi pare un vero miracolo), quando interi paesi, come la "Transinistria" per esempio, sono letteralmente nati sui depositi di qualche corpo d'armata sovietico rimasto ormai senza più catena di comando. Cioè chi si trovava ed aveva cervello e potenza di fuoco sufficiente, si teneva tutto quello su cui poteva mettere le mani!

  10. Possibile? Purtroppo si. Se il riscaldamento del pitot primario e alternativo non è bastato (andrebbe acceso ogni volta che ci si appresta a volare in prossimità dello zero termico, o comunque dentro nuvolaglia o perturbazioni) e se le prese statiche e dinamiche si sono chiuse per il ghiaccio (una volta mi pare è successo con un 757 che se le erano dimenticate anche sotto le protezioni usate per lavare l'aereo e sono decollati così...), a quei piloti dovbrebbero essere partiti contemporaneamente anemometro, altimetro e variometro. Il tutto al buio senza riferimenti visivi e ad alta quota, dove se sgarro con la manetta i due estremi (superiore va in supersonico e inferiore mi stalla) da quel che so io sono vicinissimi o addirittura coincidono. Poveracci.

    Spero che si capisca realmente il come e il perchè della cosa e si impari per il futuro. Purtroppo tutto nel volo è stato inventato dall'uomo, non c'è nulla di naturale e i manuali operativi sono scritti anche sugli errori, o sui disastri, altrui.

  11. Quelli erano manufatti quasi artigianali che rappresentavano il meglio del meglio della tecnologia dell'epoca, per cui c'erano piccole variazioni.

    La velocità (quale velocità? La velocità indicata?) in sè non credo dicesse molto. L'importante erano la potenza disponibile, da cui la velocità di salita, la quota di tangenza massima, il raggio di virata, la manovrabilità.

  12. Non so, ma mi pare che non ci sia una gran differenza: 29 Km/h.

    Gli aerei della grande guerra poi erano relativamente primitivi e avevano una grossa variabilità da aereo ad aereo e da un giorno all'altro perchè molto dipendeva anche dalla messa a punto dei motori. E poi bastava un forte vento contrario e in pratica operavano da elicotteri.

  13. Tutte cose giuste, ma il mondo del 1970 non esiste più. Quella volta c'era la suddivisione in due blocchi contrapposti e in pratica tutti gli altri paesi più o meno allineati si rifacevano a quello che avrebbero deciso USA e URSS.

    L'Unione Sovietica non c'è più da vent'anni. Il trattato di non proliferazione nucleare per l'Iran suppongo che lo firmò lo Scià, ma la Scià non c'è più da trent'anni.

    Nel trattato si dice anche che si fa se un paese di settanta milioni di abitanti si mette a costruire l'atomica?

    Forse lo si sanziona. E se le sanzioni non bastano?

    Io credo che quella volta si confidasse nel fatto che alla fine sarebbero stati rispettivamente USA e URSS a ricondurre alla ragione chi, nella loro rispettiva sfera di competenza, avrebbe dimostrato di voler iniziare a fare "di testa sua", offrendogli però contemporaneamente anche la loro protezione.

    Questo meccanismo mi sembra non esistere più. Per cui che si fa?

     

    Io un'idea ce l'avrei: "Obama e dagliele Te all'Iran le testate nucleari strategiche! Almeno loro non si sforzano troppo sottoterra, Israele non ha più bisogno di attaccare nessuno e gli iraniani finalmente se la fanno finita. Il Medio Oriente si stabilizza a un nuovo livello di equilibrio nucleare da bambini grandi e noi smettiamo di preoccuparci per Natale (e per il petrolio) anche perchè io devo andare a sciare a Natale!".

  14. In genere anche su wikipedia c'è una lista incidenti, ma per l'F-14 io non l'ho trovata.

     

    Riguardo alla "diatriba" F-14/F-15, io credo che siano due aerei simili, ma non sovrapponibili, soprattutto perchè, da quel che so, la minaccia per affrontare la quale erano stati progettati era diversa.

     

    L'F-15 è un grosso intercettore basato a terra, pensato per ottenere la superiorità aerea contro i caccia nemici. Questa forse può sembrare una banalità, ma invece è una cosa diversissima dalla missione dell'F-14.

    Durante la guerra fredda i due contendenti dei due blocchi abbandonarono presto l'attacco alla controparte tramite bombardieri più o meno veloci e passarono direttamente ai missili balistici intercontinentali.

    Per cui i caccia dell'USAF, sebbene ne avessero la capacità, non nascevano più come antibombardiere. Ma come aerei progettati per la superiorità aerea in un previsto scontro caccia contro caccia, rifacendosi al massimo alla gittata dell'AIM-7 Sparrow.

     

    In mare, invece, le portaerei americane continuarono ad essere minacciate dai bombardieri nemici e dai loro missili. Motivo per cui l'F-14 è soprattutto un intercettore di grossi bombardieri e di grossi missili antinave.

    Il radar an-awg9 dell'F-14 quindi era progettato per l'intercettazione a lungo raggio mediante AIM-54 di grossi bersagli volanti ad alta quota e alta velocità (bombardieri), e per la ricerca e distruzione dei missili antinave russi in volo a pelo d'acqua. Il radar dell'F-14 quindi era fatto per guidare contemporaneamente 6 Phoenix su bersagli ad alta velocità che distavano fino ad oltre cento miglia dall'aereo lanciatore e che potevano trovarsi a quota compresa tra zero e 30.000 metri.

    Un tipo di missione che non riguardava più gli aerei basati a terra dell'USAF.

  15. He he he. Pensa che roba se il cattivo di turno era più fortunato: al "cecchino buono" gli toccava morire con addosso catetere urinario e pannolone come allo spizio degli anziani...

    Io non ci riuscirei. Preferisco farmela addosso mi dispiace solo per il mio osservatore, ma se dici che si piazzava distante non avrebbe avuto problemi olfattivi.

    La posta alla preda è una dura arte militare. Ho letto che i ricognitori dei Marines, dei NAVY SEALS, o dei Berretti verdi imparano a rimanere appostati per interi giorni senza muoversi. Nel Delta del Mekong era tutta così: giorni interi in acque infestate di parassiti o serpenti, o su un albero, ad aspettare. Spesso niente.

     

    Se nel JAG facevano vedere la somministrazione sotto controllo medico, è possibile che si trattasse di Efedrina più che Benzedrina. Comunque sono tutte molecole con pesanti effetti collaterali sul cervello e sul cuore (come la pressione arteriosa per esempio, che si alza).

    Personalmente, se mi dessero pasticche varie, le butterei subito. Il medico mica è lui che poi si trova in combattimento in aria.

  16. Ed è proprio il buon senso che ci vuole. Gheddafi era tutto meno che stupido o pazzo, come Hitler del resto. Non si conquista il potere in un paese, detenendolo per 41 anni, se si e stupidi (tranne forse in Italia).

    Gheddafi era solo un uomo che è stato accecato da sè stesso. Il potere gli ha dato alla testa e ha commesso la scemenza di aprire il fuoco sul suo popolo. Che di per sè purtroppo in alcune parti del mondo non sarebbe neanche tanto una scemenza se si considera che ci sono paesi in cui questo avviene tutt'oggi e il massimo che succede è una "reprimenda" da parte dell'ONU, come in Siria.

    La scemenza di Gheddafi è stata, secondo me, non capire che così facendo avrebbe dato a qualcuno il pretesto per attaccarlo e detronizzarlo.

    C'è un per me bel film di molti anni fà, "Barry Lindon" di Kubrick, che descrive ascesa e caduta di un avventuriero. Verso la fine (malinconica) c'è una frase molto semplice quanto efficace, più o meno il senso era il seguente:

    "Le capacità che permettono a un uomo di raggiungere il suo obbiettivo sono le stesse che poi glielo fanno perdere".

    Cioè l'aggressività e la spregiudicatezza possono servire, ma fino a un certo punto.

    Perchè oltre, in realtà, sono solo un danno. In poche parole, credo che significhi che non bisogna strafare e molti non lo capiscono mai, anche nel nostro disgraziato Paese. Gheddafi ha strafatto. Nel momento sbagliato.

    Personalmente è mia opinione che se Muammar avesse avuto armi di distruzione di massa, non avrebbe esitato un solo minuto a usarle contro il suo popolo, perchè per certa gente queste armi possono essere le "armi della disperazione" dell'ultimo minuto di guerra.

    Per cui non penso proprio che Muammar le avesse.

     

    Riguardo alla "Guerra Globale al Terrore" (o forse al Petrolio), anche lì ci vuole molto buon senso. Ammesso che si tratti di una corsa alle risorse energetiche per i prossimi mille anni, il discorso potrebbe anche essere ribaltato e cioè: noi andiamo non tanto per prenderci quello di cui abbiamo bisogno, MA per toglierlo agli altri (non chiamiamoli avversari, ma "altri", forse qualche grande Potenza orientale emergente?). Se una cosa me la prendo io, è ovvio che non sarà di un altro. L'intuizione di Osama Bin Laden potrebbe essere stata quella di capire che chi si aggiudica le risorse dominerà il mondo per molto tempo e così potrebbe aver rivestito la sua corsa all'oro nero da "Jihad" islamica, per indorare la pillola (o forse supposta) ai suoi, che sennò magari non capivano.

    Da noi forse abbiamo fatto lo stesso, solo che invece di chiamarla Jihad, la chiamiamo "War on Terror". In qualunque modo la si rigira, sia da noi che da loro, la cosa non mi pare che cambi molto nella sostanza. Insomma forse non siamo noi ad andare per primi, ma andiamo per davvero a stanare Al Qaeda nelle posizioni strategiche in cui minacciava di insediarsi, o in cui si era già insediata da tempo e nelle quali è possibile che dovremmo stare noi, non loro.

    Cambia solo il motivo che sta alla base: non guerra santa, nè guerra alla guerra santa, ma ricerca di Risorse energetiche con la R maiuscola. Mi rimarrebbe fuori solo il "povero" Saddam, che in tutto questo ci fa la figura del cornuto e mazziato. Ma francamente penso che la sua Mesopotamia sia talmente ricca di idrocarburi da non poter essere assolutamente lasciata fuori, per cui bisognava a tutti i costi fare qualcosa, anche a costo di dire poi: "Scusate era un errore!". Tipo l'indimenticabile Nino Manfredi in Vedo Nudo: "Sior Pretor! Quella gallina [volatile] mi provocava, avrei voluto vedere Lei!".

    Bin Laden forse aveva intuito che proprio su di queste risorse mondiali, almeno un terzo delle quali in paesi a maggioranza islamica, si poteva fondare un Califfato come nessuno ha mai più visto da mille anni a sta parte.

  17. La Russia che dà testate nucleari a Gheddafi?? ?

     

    Non mi stupirebbe se tra un po' parlassero anche di testate nucleari siriane. Anzi si, mi stupirebbe: la Siria non ha nè gas nè petrolio in quantità degne di nota. Secondo me è quanto meno strano che in pratica tutti i paesi grossi produttori di greggio inizino a venir indicati a dito come "possibili potenze nucleari", o comunque come detentori di armi di sterminio di massa.

    Partirono con quelle di Saddam e si rivelò che si era sbagliata la CIA (che si prende tutte le colpe e sta zitta) e così l'Iraq è finito (bene o male) nella nostra orbita. Mo c'è l'Iran e lì è molto probabile che ci siano per davvero le armi nucleari. Adesso pure quelle di Gheddafi?

    Iran, Iraq, Libia, Filippine, Georgia (Caucaso!), Caraibi e Centroamerica, Trans Sahara, Kirghisistan, Afghanistan, Corno d'Africa. Tutti paesi ricchi di risorse naturali, o comunque in probabile posizione strategica per un oleodotto o qualche fantomatico gasdotto e tutti oggetto di un'Enduring Freedom, o di una qualche missione nato/otan nell'ambito della "war on terror".

    http://en.wikipedia.org/wiki/Operation_Enduring_Freedom

  18. Se la US Navy collabora con la produzione della serie non può certo permettere che essa possa avere contenuti che vanno contro gli interessi dell'US Navy.

    Nella fattispecie, quelli che dici che assumevano anfetamine figuravano tra i "buoni" o tra i "cattivi"?

×
×
  • Crea Nuovo...