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Mustanghino

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Risposte pubblicato da Mustanghino

  1. Con tutto che sono un sostenitore dell'EF-2000 queste casistiche lasciano il tempo che trovano in quanto molto dipende da come si utilizzano gli aerei, e in quale contesto vengono utilizzati. Come qui riportato è cosa saggia togliere gli errori umani e le collisioni almeno che queste ultime siano causate da qualche difetto intrinseco del velivolo.

     

    Poi sempre come riportato, i Tornado IDS hanno passato molto tempo della loro vita operativa a radere le cime degli alberi, con tutti i rischi che ne conseguono. Stessa cosa per il non citato AMX, che è stato NON sfruttato, ma a dir poco seviziato dall'AM - fortuna per la nostra aeronautica che i velivoli non sono iscritti ai sindacati

  2. Ma infatti.... uscire dall'MMRCA è più un vantaggio che uno svantaggio. A lungo termine va a finire che l'India acquisterà il Rafale a fascicoli, come le riviste all'edicola: 36 oggi, 20 domani, 25 dopodomani, tutto on the shelf. Tutto dipende da come questi 36 aerei mangiarane si comportano.

  3. ma proprio fisicamente parlando, gli inglesi e i tedeschi cosa avevano dove noi avevamo/abbiamo ELT/553? O meglio, riformulo la domanda? Perchè loro hanno installato un pod esterno (con gli ovvi "contro") invece di realizzare una soluzione "integrata" nella cellula.

    PS: non mi riferisco all'ELT/553 per le somiglianze tra gli IDS ITA e GER: è una considerazione generale, basta pensare al serbatoio di carburante che hanno i GR1/4 sulla coda e che non è presente nelle versioni italiane e tedesche

  4. sono stati costruiti "pochi" F-22 anche perchè allora (quando si decise di smettere di produrli), si ipotizzava che l'F-35 sarebbe costato "Un'anticchia" in più degli F-16: con il senno di poi al giorno d'oggi l'USAF gradirebbe altri 100 F-22 al posto di 300 F-35

  5. dalle dimensioni mi pare simile a quello montato sui primi flanker: deve avere una capacità di circa 2000 lt.

     

    quello che non mi spiego è l'utilità e i benefici che può portare a un aereo che già di suo imbarca 12000 lt di carburante.

    un 15% / 18% in piu di carburante quanto può fare andare più lontano un aereo se poi consideriamo che l'aerodinamica ne risente.

     

    Qui non parliamo di un F-15 o un Raphale che con 2 serbatoi alari possono portare un 60% in più di carburante..... non so se mi spiego

  6. non sapevo se postare qua o in "e continuano a essere curiosi"

     

    http://theaviationist.com/2014/11/11/su-34-rnoaf-f-16s-photo/

     

    quello che mi ha incuriosito è il rivedere su un "flanker" (o meglio su progetto derivato), un serbatoio eserno di combustile, per altro di opinabile utilità, dopo che a quanto ne so, solo le primissime versioni avevano il punto centrale bagnato e quasi mai utilizzato per questi scopi

  7. che i modelli dell'USAF vanno spediti nei test rispetto alle varianti dei Marines e dell'US Navy non è un mistero.

    1) Il cuore del programma è la versione A da cui si parte per modifiche limitate o invasive che siano per arrivare ai modelli B e C

     

    2) il 70% / 80% della produzione complessiva sarà ad appannaggio della versione "A", quindi è logico dare la preferenza (le risorse sono quello che sono) al perfezionamento di questa versione

     

    3) il mercato per l'export ha premiato la "A" (tranne un centinaio di "B" per noi e UK) quindi il pentagono e l'azienda sentono pressioni "esterne" per completare i test prima di questa versione

     

    4) l'US Navy e i Marines non hanno fretta di avere la loro versione: la loro flotta è fatta di aerei concettualmente piu nuovi e piu giovani di quella dell'USAF

  8. come espressione di un popolo ho i miei dubbi: se il popolo appoggiava l'isis non ci sarebbe ogni volta la sagra delle teste mozzate ovunque arriva.

    detto questo il problema qui in europa non è tanto legato alle cellule affiliate, bensì ai "terroristi della domenica", simpatizzanti ma non affiliati, che vedono nell'ISIS la risoluzione dei propri problemi personali.

    Ho i miei dubbi che il tipo in Francia fosse parte di una cellula dell'ISIS. Secondo voi l'organizzazione non sarebbe stata in grado di dargli appoggio logistico per fare ancora più danni?

    Per me era l'azione di un pazzo magari disperato che voleva regolare i conti a modo suo

  9. Perdonami Vorthex, ma attentati a parte l'ISIS (al contrario di altri gruppi estremisti), se la sta giocando "a viso aperto" contro tutto e contro tutti. Non ha ambasciate, non ha costituzione, ma è un vero stato a tutti gli effetti, e le sue forze armate si stanno imponendo non come gruppi di guerriglieri, ma come vero e proprio esercito che occupa e che controlla

  10. La grande pecca del Raphale era (come del resto quella dei suoi predecessori) la compatibilità solo con armamenti di concezione nazionale. La creazione del gruppo MBDA, ha sdoganato per il caccia transalpino una moltitudine di armamenti che facilitano non poco la Dassault nel vendere l'aereo

  11. l'S211 non convinse perchè era l'aereo giusto al momento sbagliato: in un periodo di vacche grasse in cui tutte le forze aeree suddividevano la propria linea di addestramento in una iniziale su turbo elica presi pari pari dagli avio club e lupi vestiti da agnelli quali l'hawk, non aveva mercato. Poi sono arrivati altri lupi vestiti da agnelli quali i erano i potentissimi turbo elica.

     

    Come cellula era fin troppo avanti rispetto a quello che c'era in giro, pagava il solo scotto di essere troppo piccolo per diventare un famelico lupo.

     

    In ogni caso visto che la cellula è ancora molto attuale, basta intervenire solo sull'avionica, studiandola appositamente per l'addestramento. Poi un buon motore e avremo l'unico addestratore basico in giro per il mondo (Scorpion a parte).

     

    Ricordiamo che abbiamo per quel ruolo gli MB-339 di cui solo il full digital sono rappresentativi per "simulare" un aereo di quarta generazione. Per il resto nonostante le eccellenti doti di agilità del macchino III, non scordiamoci che il suo cuore è un turbogetto che risale ai tempi del Comet, con caratteristiche dinamiche e di inviluppo di volo totalmente diverse e non adatte a rappresentare in scala i moderni doppi flusso di cui sono dotati i caccia del XXI secolo.

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