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mo-mo

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Risposte pubblicato da mo-mo

  1. 15:57 - venerdì 15 aprile 2011

     

    Embraer modernizzerà 11 ulteriori aerei F-5 per Air force brasiliana

     

    São José dos Camp, Brasile - L'accordo si aggiunge all'altro per aggiornamento 46 caccia

     

     

    (WAPA) - L'unità Defense and Security di Embraer, Empresa Brasileira de Aeronáutica S.A., ha ricevuto da Fab, Força Aérea Brasileira, l'aeronautica militare brasiliana, l'incarico di modernizzare 11 caccia F-5 recentemente acquistati e di fornire un simulatore di volo in più per questi velivoli.

     

    Tale ordine si aggiunge a quello siglato nel 2000, che prevede l'aggiornamento di 46 F-5, attualmente in corso di completamento, mentre l'upgrade dei primi dovrebbe essere portato a compimento a partire dal 2013.

     

    I Northrop Grumman F-5 sono aerei da caccia leggeri da attacco al suolo entrati nelle forze aeree brasiliane a partire dagli anni Settanta.

     

    Secondo quanto comunicato dall'azienda, il processo di modernizzazione è "Incentrato sul dotare gli aerei di sistemi elettronici da guerra all'avanguardia, nuova avionica, sistema di rifornimento aria-aria, e una maggiore capacità operativa, estendendo perciò la vita utile dei velivoli per minimo altri 15 anni".

    (Avionews)

     

     

    Link

    Credo sia il primo esempio di "aggiornamento spinto" degli F-5. E' una decisione, anche comprensibile, che appare però più politica che militare. In Svizzera l'azienda di Stato RUAG, ricordando che vi sono ancora 1'000 apparecchi delle varie versioni di F-5 in tutto il mondo, aveva proposto qualcosa di simile per quelli delle Forze aeree della Confederazione. La risposta era che la spesa (miliardaria) era sproporzionata al risultato. In Svizzera gli F-5 Tiger II rimarranno in servizio fino al 2020 con la normale manutenzione.

  2. che genere di airshow è? che ci sono un pò tutti i tipi di aerei?

     

    Sì, è una "festa dell'aria" quadriennale che si svolge sull'aeroporto di Sion con la presenza a terra e in volo di ogni tipo di aerei: civili, militari, ad ala fissa, elicotteri, aerei d'epoca. Nel sito che ho indicato sopra vi sono tutte le indicazioni necessarie.

  3. Ovviamente fa sempre piacere notare fermento e nuovi progetti, anche se da italiano spero che l'M-346 sfrutti il vantaggio che ha nell'essere stato già sviluppato e selezionato da più clienti. Probabilmente Pilatus vuole arrivare in tempo per il concorso statunitense, e comunque la sua politica neutrale gli permetterebbe di penetrare molti mercati difficili, motori e componenti permettendo... Curioso il fatto che sia stata scelta la formula bimotore, probabilmente sembra essere quella vincente.

     

     

    Credevo di essere stato chiaro, invece... Il Pilatus PC-24 NON è un aereo militare ma un nuovo aereo civile che sarà presentato nell'autunno 2012, quale successore del PC-12. Non ha niente a che vedere con il PC-21 che è già in servizio ion due forze aeree (Svizzera e Singapore) e lo sarà, da quest'anno negli EAU!...

  4. "Pilatus va all'offensiva": con questo titolo in prima pagina il maggiore quotidiano della Svizzera centrale"Luzerner Zeitung" presenta una lunga intervista al CEO di Pilatus Oscar J. Schwenk. In pratica si confermano i lavori di costruzione del prototipo di un nuovo aereo: il PC-24. Sarà un bimotore (turbo o jet non si sa), di dimensioni doppie rispetto al PC-12, del costo unitario di 8/9 milioni di USD. L'investimento per la sua creazione è di 400 milioni di CHF. Al progetto lavorano, attualmente, 250 persone. Sarà presentato ufficialmente fra un anno e mezzo, cioè nell'autunno 2012. Pilatus, con questo progetto, intende occupare (cito) "una nuova nicchia di mercato".

    Apparecchi da addestramento:

    Svizzera: due apparecchi da consegnare nel 2012 (PC-21)

    Emirati arabi uniti: 25 apparecchi in fase di costruzione

    Qatar: trattative "avanzate" per x apparecchi

    Giordania: trattative in corso

    Botswana: contratto imminente per 9 apparecchi e un simulatore

    India: partecipazione alla gara per 75 (!!!) apparecchi. I concorrenti sono tre. Pilatus spera di essere finalista.

     

    Infine Pilatus ha comunicato che il 2010, nonostante le fosche prospettive di un anno fa, si è chiuso con un guadagno "da record". Bene!

  5. Mancano ancora poco più di 150 giorni... ma segnalo il grande Airshow che si terrà nei giorni 16-17-18 settembre 2011 a Sion, capitale del Canton Vallese. Credo possa interessare parecchi forumisti data la vicinanza della città svizzera al confine italiano. Esiste un sito trilingue:

     

    www.breitlingsionairshow.com

  6. Il problema del gripen è anche che nasce per la difesa di punto in un paese relativamente piccolo come la svezia, specie se consideriamo la concentrazione delle aree abitate nel sud, mentre il brasile è immenso e vede i maggiori rischi per la sicurezza arrivare dalle grandi estensioni a nord-ovest (senza considerare l'area economica esclusiva da proteggere), di conseguenza un grosso aereo come il super hornet potrebbe rivelarsi senz'altro più adatto alle loro necessità (poi tra gli aerei in gara è senz'altro il meglio sviluppato e il più modulare).

     

     

    Paese "relativamente piccolo la Svezia"? ...Non mi pare. L'Italia, allora, è piccola senza "relativamente" . Beh, a parte i giochi sulla superficie degli Stati. E' vero che un apparecchio di un dato Paese è fatto, per principio, per la difesa del proprio Paese. Però, per la Svezia, era il caso per di anni fa. La flotta di centinaia di apparecchi della Flygvapnet durante la guerra fredda appartiene al passato e ora SAAB deve vendere all'estero per giustificare la costruzione di un aereo... Superhornet al Brasile? Ma sì... No alla Svizzera, allora, perché (in confronto del Brasile) è microscopica? Semmai, a mio avviso, è piuttosto il numero di apparecchi (certamente dio qualità) che conta.

  7. Visto che la Lega nord è nata ai confini svizzeri... la Lega "non si rende conto" che l'Italia non è uno Stato federale e che le Regioni non sono Stati. Senza citare gli USA, dove la Guardia nazionale (Army e USAF) risponde anche ai Governatori dei singoli Stati federati, basta guardare all'esempio svizzero dove l'Esercito, se necessita, può dipendere anche dai singoli Cantoni che, essendo veri Stati, hanno anche se non un ministero almeno un ufficio cantonale per gli affari militari. E' un problema di organizzazione (storica) dello Stato. Un Esercito può essere utile in compiti di supporto ma non è concepito, come tale, per interventi speciali come quelli di cui sio discute.

  8. Torno ai Tiger. Su una rivista svizzera (numero di aprile) vi è una lunga e interessante intervista a Markus Gygax (grado "Lieutnant general") capo delle Forze aeree svizzere. Riferisce sulla realtà dell'aviazione militare: "situazione, organizzazione ed efficienza buone". Conferma che i Tiger rimarranno in servizio fino al 2020, utili , di giorno, a effettuare un servizio di polizia aerea come complemento degli Hornet. Potranno essere pilotati , per esempio, anche da ex piloti di Hornet passati all'aviazione civile, quindi come piloti "di milizia". Sostituzione Tiger: entro l'anno saranno comunicate le future possibilità finanziarie del Dipartimento della difesa che condizioneranno gli acquisti di nuovi jet. Se una decisione dovesse cadere dopo il 2015 è "auspicabile" l'inserimento dell'F-35. L'affermazione ha una certa logica (e mi pare che qualcuno in questo forum l'abbia già fatto notare). La Svizzera è un Paese che si può permettere (o ambisce di avere) apparecchi "molto recenti" almeno in un limitato numero di esemplari. Era stato il caso all'inizio degli anni 60 con i Mirage III e una ventina di anni fa con gli F-18. Passati i tempi degli acquisti i massa: 300 DH Venom o 250 HS Hunter (150 dei quali rappresentavano quasi interamente la dismessa flotta di terra della Royal Navy), oppure, per finire, i 110 F-5 E/F in due tranches. L'inserimento degli F-35 dev'essere vista anche come "concorrenza" ai tre noti competitori che... non sono nuovissimi come concezione. Ancora F-5: è definito un "ideale sparring partner" per l'allenamento al combattimento aereo, lo favorisce anche la sua esile silhouette che lo rende poco visibile. Per questo motivo (ed è un'affermazione ufficiale svizzera) è stato acquistato in 48 esemplari (ricondizionati) dall'US Navy. L'intervista, molto lunga e complessa, si conclude auspicando che nel 2014 (100° anniversario dell' aviazione militare) vi sia chiarezza per quanto riguarda: 1. nuovi aerei da combattimento, 2. nuovi "droni" (aerei senza pilota) , 3. nuovi missili per la DCA (difesa contraerea che in Svizzera fa parte delle Forze aeree).

     

    Una piccola modifica/aggiunta:I Tiger II usati rivenduti negli USA sono stati 44 per 50 mio di USD

  9. Interavia... la comperavo anch'io quand'ero studente. L'aspetto era serioso, un po' d'altri tempi. Effettivamente un punto di riferimento. Costi: effettivamente sono relativamente elevati ma dipende anche dalle limitate tirature. Un' osservazione per le 4 riviste svizzere che escono, mensilmente, in Svizzera. Per scelta tentano di seguire l'attualità, con un buon successo, mi pare. Complessivamente sono più "divulgative" e meno per specialisti di quelle italiane. In più occorre dire che di cose militari si parla anche (frequentemente) sui quotidiani: articoli non sempre legati alla cronaca. Chi scrive gli articoli non è mai un laico in materia, nemmeno un super specialista però. In ogni caso il legame con la politica/democrazia diretta e con gli aspetti finanziari della difesa nazionale sono sempre presenti e l'aspetto tecnico non viene mai lasciato solo. Paese che vai...

  10. Torno ai Tiger. Su una rivista svizzera (numero di aprile) vi è una lunga e interessante intervista a Markus Gygax (grado "Lieutnant general") capo delle Forze aeree svizzere. Riferisce sulla realtà dell'aviazione militare: "situazione, organizzazione ed efficienza buone". Conferma che i Tiger rimarranno in servizio fino al 2020, utili , di giorno, a effettuare un servizio di polizia aerea come complemento degli Hornet. Potranno essere pilotati , per esempio, anche da ex piloti di Hornet passati all'aviazione civile, quindi come piloti "di milizia". Sostituzione Tiger: entro l'anno saranno comunicate le future possibilità finanziarie del Dipartimento della difesa che condizioneranno gli acquisti di nuovi jet. Se una decisione dovesse cadere dopo il 2015 è "auspicabile" l'inserimento dell'F-35. L'affermazione ha una certa logica (e mi pare che qualcuno in questo forum l'abbia già fatto notare). La Svizzera è un Paese che si può permettere (o ambisce di avere) apparecchi "molto recenti" almeno in un limitato numero di esemplari. Era stato il caso all'inizio degli anni 60 con i Mirage III e una ventina di anni fa con gli F-18. Passati i tempi degli acquisti i massa: 300 DH Venom o 250 HS Hunter (150 dei quali rappresentavano quasi interamente la dismessa flotta di terra della Royal Navy), oppure, per finire, i 110 F-5 E/F in due tranches. L'inserimento degli F-35 dev'essere vista anche come "concorrenza" ai tre noti competitori che... non sono nuovissimi come concezione. Ancora F-5: è definito un "ideale sparring partner" per l'allenamento al combattimento aereo, lo favorisce anche la sua esile silhouette che lo rende poco visibile. Per questo motivo (ed è un'affermazione ufficiale svizzera) è stato acquistato in 48 esemplari (ricondizionati) dall'US Navy. L'intervista, molto lunga e complessa, si conclude auspicando che nel 2014 (100° anniversario dell' aviazione militare) vi sia chiarezza per quanto riguarda: 1. nuovi aerei da combattimento, 2. nuovi "droni" (aerei senza pilota) , 3. nuovi missili per la DCA (difesa contraerea che in Svizzera fa parte delle Forze aeree).

  11. Non avevo visto prima l'osservazione circa i "Paesi amici". Non voglio calcare la mano sull'argomento dei rapporti "difficili" con l'Italia. Non è una mia senzazione negativa o prevenzione personale nei riguardi del Bel Paese ma una realtà ufficiale, del Governo federale e di quella del Governo/Parlamento ticinesi. La posizione antisvizzera del Governo italiano (Tremonti/Frattini) rimane. Probabilmente il presidente Napolitano sarà il primo capo di Stato italiano a non visitare ufficialmente il mio Paese. Chiamiamola "anomalia". E' un peccato però. Non posso farci niente. Con gli altri Stati confinanti le relazioni sono buone e confrontate perlomeno (su certi argomenti sensibili) con un' elastica "comprensione". Parentesi doverosa, ma non insisto, rischio di non essere capito!

  12. Fai anche 4 o 5 all'anno, ma più 4 che 5.

     

    <_<

     

    OT:

     

    Una volta i piloti professionisti, quando erano stanchi di volare con i jet, potevano proseguire la loro carriera militare riciclandosi come piloti d'elicottero; oggi non è più possibile e molti, soprattutto fra i più giovani, lasciano il mondo militare per intraprendere una carriera civile nella fila della Swiss, che da parte sua fa una corte spietata a questi piloti offrendosi di pagare le penali per la rottura del contratto.

     

    Naturalmente questo stato di cose crea problemi alle forze aeree svizzere ma più che portare a 5 anni l'obbligo di permanenza nelle file dei piloti professionisti nulla è stato fatto per risolvere il problema.

     

    Ps. Naturalmente questo vale anche per i piloti d'elicottero, molto ambiti per via delle loro certificazioni, ma almeno loro volano ancora tre settimane all'anno per le forze aeree contribuendo così a mantenere alto il livello dei piloti svizzeri.

     

    Fine OT

     

     

    Grazie per le precisazioni!

  13. I "Tiger", nome ufficiale svizzero per gli F-5 E/F, rimarranno in servizio (non tutti però) fino al 2020. Saranno tolti dal servizio gli "F" cioè i biposto che sono stati sostituiti per l'addestramento avanzato dai Pilatus PC-21. Nuove consegne, sia per decisioni prima del 2015, sia dopo, avverranno dunque dopo il 2020. Non è più prevista la figura, tanto svizzera, del pilota di milizia. Non lo permette più la tecnica odierna. In ogni caso, visto che i nuovi piloti di aerei sono solo 5-6 all'anno, non sarà possibile avere una flotta delle dimensioni dei decenni passati. E' evidente che si cerchi un apparecchio di alte prestazioni. Una soluzione di compromesso per un Paese che "vive" di compromessi.

  14. Calcolando le dimensioni del piccolo stato elvetico, pare di si...

    Ricordiamoci che per ancora un pochino ci saranno anche gli eterni Tiger...

     

    Quando andavo a scuola gli aerei erano quasi 600! Vabbè c'erano i mitici DH "Venom" che erano aeroplanini fatti in parte di legno ed erano adatti, al massimo, a trasportare bombe da 400 kg. In realtà la Svizzera, nei decenni scorsi, è sembre stata abbondantemente armata rispetto alle sue dimensioni. La Finlandia, per es., appare quasi disabitata ma ha una superficie un bel po' più grande dell'Italia ed è giustificato che abbia una buona protezione aerea (Hornet). Tiger: non so se l'ho già scritto da qualche parte ma sono pilotati da piloti di milizia e quindi passano un bel po' di tempo negli hangar. A parte quelli della Patrouille suisse con piloti professionisti delle squadriglie "11", "17" e "18" (Hornet).

  15. E se, puta caso, un domani dovesse accadere che 'scoppia' il Franco Svizzero?

    Sai com'è, coi tempi che corrono, a questo mondo ormai non si può più essere sicuri di niente.

     

    ;)

     

    Vero,...però dal dopoguerra si è sempre rivalutato. Quando frequentavo le elementari (anni 50) il dollaro valeva 4,50 franchi e la sterlina 12 franchi. E' divenuta una "moneta rifugio" negli anni senza danneggiare troppo l'economia nazionale. Adesso però è l'economia/finanza statunitensi ad essere in affanno. Mah...Speriamo in un riequilibrio.

  16. Si tratta di una scelta basata su una valutazione accurata e che deve tener conto di elementi ininfluenti in altri Paesi. Per esempio la compatibilità con un servizio (a terra) da parte di militari non professionisti (è la regola in Svizzera) assieme al personale civile. Poi il numero di apparecchi: se ne occorrono almeno 22 (per due squadriglie) e non si aumenta il credito a disposizione entra in considerazione solo il Gripen (NG). Gli aspetti sono anche "politici" in senso svizzero. Un acquisto del genere occupa anche le prime pagine dei giornali, non è confinato in riviste aeronautiche o in forum (utili) come questi. Una ventina di anni fa (circa) vi era stato uno sforzo da parte delle autorità federali per assicurare che l'Hornet (scelto) era decisamente superiore all'F-16 , "preferito" (in modo epidermico) dalla popolazione. Di quest'ultimo era stata evidenziata l'inferiorità ("Unterlegenheit") rispetto all'F-18. Importante (forse anche decisiva) la relazione fortemente negativa fornita, allora, dell'USAF sull'F-16. Si cerca anche una certa compatibilità con quello che c'è già: in questo caso sarebbe fuori gioco il "Rafale", tutto francese (e va bene) e compatibile con "niente" che c'è già presso la Luftwaffe svizzera. Intanto continua la pubblicità dei tre modelli (già in competizione) ...Sembra una corsa fra "disperati" per arrivare a una meta (vendita di aerei) che non si vede mai...!

  17. Ho letto con interesse i contributi precedenti. Segnalo il sito REGA;

     

    www.rega.ch

     

    Si tratta di un'istituzione che fa parte della "swissness" ormai, della quale fanno parte ben... 2'200'000 (sì duemilioniduecentomila) soci. Le consegne dei "Da Vinci" sono state quasi completate: dieci esemplari, ne manca uno, poi vi sono altre quattro opzioni. I "K2" sono stati venduti all'estero o posti in museo (Lucerna). Per il lungo raggio è prevista la sostituzione degli attuali Canadair Challeger a medio termine.

  18. Buon 150° a tutti gli italiani, innanzitutto. Noi, ma è un'altra storia, abbiamo celebrato il 700° nel 1991. Torno in argomento. E' possibile che una decisione circa la sostituzione dei Tiger avvenga prima del 2015. In questo caso i tre concorrenti proporranno i noti modelli aggiornati. Se invece la decisione dovesse cadere dopo entrerebbero in competizione, come già detto, altri modelli. Una cosa non cambia: le consegne non possono avvenire prima del 2021/22. Fra dieci anni dunque...Saranno ancora in produzione? Mah! Intanto stamattina le due valute di riferimento (EUR e USD) sono "crollate" rispetto al Franco svizzero. Il "povero" dollaro vale ormai solo 0,91 CHF e l'Euro 1,25 CHF (perdita di più del 30%, quest'ultimo, in due anni). Aerei scontati?....Ah ah ah. Buona giornata!

  19. A proposito di F-35. Una rivista aeronautica svizzera riferisce di una discussione fra specialisti in materia. Dell'apparecchio statunitense si dice dei ripensamenti in fatto di acquisti, dei danni strutturali dopo 1'500 ore , delle dimensioni del propulsore (troppo grande) che non ci sta sui "Greyhounds" della Navy. Poi, per la prima fornitura alla RAAF, l'Australia pagherà una cifra pari a 168 mio di EUR al pezzo, per l'esercizio (30 anni) dell ' intera flotta di 100 aerei la spesa prevista sarà di circa 15 mia di EUR. Gli olandesi si apprestano a pagare un maggior costo di 1,4 mia di EUR. Costi che sfuggono ai progettisti e ai governi. Brutto affare in momenti in cui le priorità sono, obiettivamente, ben altri.

  20. Evito un altro OT economico ;)

     

    Sull'aspetto esportazione per quando l'aereo sarà pronto può essere pure che abbiano emendato la costituzione... A tal riguardo credo che, se si faranno, prenderanno anche degli F-35B per gli Hyuga...

     

     

    Credi pure quello che vuoi, non chiederanno certamente tuo parere, adesso si gestiscono un terremoto da oltre 10'000 morti. Un po' di decenza, per favore!

  21. Per me fanno benissimo...L'indipendenza nel settore Militare è fondamentale, inoltre così creano occupazione...

     

    Non dimentichiamo poi che sono vicini di un paese forte militarmente come la Cina e di uno non molto potente ma con tanti mezzi come la Korea del Nord, e non stanno simpatici ad entrambi per eventi storici di oltre 60anni fa.

     

    Il Giappone fa bene a curare la propria sicurezza.

     

    Gli Israeliani hanno dimostrato al mondo ancora una volta quanto sono civili, visto che invece hanno ottimi rapporti con la Germania e i giovani sono molto filo-Tedeschi.

     

    Chi non cura la propria sicurezza?...Per il resto, visto poi il drammatico momento del Giappone, mi distanzio da quanto sopra.

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