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Combat Lancer

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  1. OT Ho fatto l’infermiere presso la Legione Straniera, molto tempo fa. Sono allergico ai pollini di graminacee e ho altre allergie che mi sono venute dopo e quindi anche se avrei voluto, nella pazzia dei 18 anni, il mercenario non l’ho fatto perché non posso combattere “su ogni terreno” però sono stato a strettissimo contatto e sono stato in posti che credo pochi anno visto o sentito. Non sono “storie da mercenario” sono vere, alcune simpatiche, altre un po’ meno. Poi studiai da medico, mi laureai nel 2007 (tardino rispetto ai miei coetanei, ma una cosa è certa non ho fatto il mantenuto sui miei genitori, che comunque non avrebbero potuto, come fanno il 99,9% dei giovani europei soprattutto italiani, che vedo oggi in giro). Chiedo scusa se ho farcito qualcosa. E’ vero l’A-10 è un distruttore di carri più che un CAS (anche se fa benissimo anche il CAS) e non ho reso bene l’idea, diciamo allora che più che all’A-10, l’Hind si avvicinava a un Jaguar come CAS. Quando parlavo della scia, quella dell’arma che ti colpisce (che ti uccida o no) tu non la puoi vedere praticamente mai, così com’è vero che non vedi e non senti la pallottola che ti uccide, ma ne senti e ne subisci solo gli effetti e risultati; ma i tuoi compagni la vedono di sicuro e se occupano appena possono e chi l’ha lanciato in genere muore poco dopo averti colpito. I razzi supersonici ci sono e l’energia cinetica basta di per sé da sola a trapassare corazze leggere prima di scoppiare, oppure lastre di acciaio di 3 centimetri. Un tipo occidentale sono i CRV, specie i CRV-7, che sono pure stand off perché la gittata è sui cinque chilometri e filano i 4 mach (quindi anzi credo che si dica ipersonici), quelli russi o cinesi non so come li chiamano, qualunque cosa tocchino che sia meno di una piastra corazzata inclinata da 500 mm la distruggono, specie se ci arrivano con la giusta angolazione; distruggono anche il cemento. E stato domandato cosa pensavo o sapevo dell’Hind ed io l’ho scritto, credo che possa interessare più del solito libro da leggere. Voi l’avete mai VISTO un Hind ostile in volo ? Se si allora sapete che basta vederlo per iniziare a sentirsi soli soli ed è una brutta solitudine. Non è la solitudine del frate eremita, ma è una solitudine in cui ti inizi a fare sempre più vicino ai compagni e pensi chiaramente che qualunque cosa succederà dovrai essere comunque all’altezza e questo lo farai da solo, se ne vuoi uscire, sempre che ne esci; perché puoi essere anche in coppia con un altro o fare parte di un certo gruppo, ma sai subito che il percorso e il Destino, se vogliamo, di ognuno è diverso e nessuno può accompagnare te. Sapete cosa si prova a guardarli volare quando ci si domanda che intenzioni hanno e non si ha con se né un Patriot, né una bomba nucleare da tirargli e si può contare solo su quello che si ha lì al momento e sul cervello, prima di attaccarsi alla radio? Altro che scontri con la spada laser. Una storia da mercenario? C’era uno che venne punito perché non si lavava, puzzava da fare schifo e a bordo di una nave questo non è tollerabile perché le epidemie sono un rischio veramente concreto. Gli dissero che l’avrebbero legato e filato in acqua per scrostarlo se non si decideva, perché le terribili punizioni sembravano non spaventarlo. Così, siccome la lavanderia era oberata di lavoro, lui si fece (gli fecero) una bella doccia istantanea con acqua di mare e poi pensò bene di legare con fil di ferro i panni a una grossa corda (in marina dicono “cima”) e di filarla in acqua: inutile dire che finì nella grande scia. I panni di sicuro ritornarono pulitissimi, però non so in quale paese approdarono, né quando. Il nostro eroe dovette elemosinare calzini e mutande e se andò in giro con gli abiti invernali e con un calzino lungo e uno corto finchè non arrivammo a destinazione. Non mi dilungo sulle punizioni che gli caddero sul capo. C’era un argentino molto più grande di me, Gabriel, detto “Batistuta”, un po’ per il calciatore, un po’ per “batiscafo”. Gabriel era veramente un tipo particolare, generosissimo fino quasi alla stupidità perché molti non gli restituivano quello che lui dava. Veniva dai sommozzatori d’assalto della Marina argentina, esperto di esplosivi, ma aveva lasciato il suo paese. Era piccolo, ma si estendeva in larghezza come una botte, ma non grasso: muscoli! Veniva con me il giorno di paga. In realtà mi proteggeva: ci sono posti in cui aspettano i soldati stranieri nel giorno di paga …almeno all’inizio del servizio, quando molte cose ancora non le sai. Se non avesse fatto il fante, avrebbe potuto essere un comico televisivo, con il suo accento spagnolo e le espressioni argentine che usava: coloratissime. Lo portammo in un certo locale, un locale dalle parti di Riccione. Non aprì mai bocca finchè non parcheggiammo e appena parlò sussurrò: “Amici, iò soj nuevo, se me volevate rrompere el c*lo, non c’era bisogno de portarme cossì lontano …”. Sapete come finì quest’uomo? Passò un periodo in Bosnia. E’ morto di leucemia in sei settimane. Era membro di una setta religiosa è rifiutò le cure come trapianti e trasfusioni. Non so se sia stata colpa del famoso uranio esaurito, l’ultima volta che mi telefonò disse che anche il padre era morto così, quindi probabilmente era una predisposizione genetica. Ecco, queste e molte altre sono “storie da mercenari”, ma a voi che ve ne frega. Ste cose “non portano nulla alla discussione”. Le cifre raccontano dell’impennata delle perdite inflitte agli Hind dallo Strela e dallo Stinger in Afghanistan, ma non vi viene da pensare a quale prezzo? La propria morte ecco il prezzo. ma che ne sapete o capite voialtri, che vi precipitate dal medico per 37,2 di febbre ? Addirittura vi date dei gradi! Chiunque avesse visto lo stemma che ho messo nella foto del profilo, vedendolo avrebbe domandato, invece Nulla.
  2. A quel che ricordo, il principio di impiego dell’Hind è (era?) più vicino a quello dell’A-10 che dell’elicottero, almeno dell’elicottero come lo immaginiamo noi. L’Hind non rallenta e di sicuro non si ferma dietro un riparo per tenersi defilato. Compie passaggi veloci e sparisce dietro le prime colline che trova senza rallentare o fermarsi e non ritorna mai da dove è sparito. Il missile anticarro a radioguida AT-2 di cui era dotato ai miei tempi, almeno 18 anni fa, era ottimo però non gli consentiva di lanciarlo da dietro un riparo, né consentiva che ci fossero ostacoli tra il lanciatore e il bersaglio, come case, alberi, colline … I libici erano professionisti nell’assalto con l’Hind ed infatti usavano i razzi non i missili, per fortuna non gli ho incontrati quando erano dei duri. L’AT-6 non lo so. In hovering il rotore dell’Hind si dimostra relativamente piccolo e le grandi ali laterali per le armi gli causano una scadenza delle prestazioni nel volo lento e soprattutto nel volo a punto fisso, condizione in cui, specie se ha vento a raffiche le ali gli causano instabilità. Al contrario, queste ali lo agevolano nel volo veloce perché danno portanza, condizione con la quale i Mi-24 ti attaccano. Solo in Rambo si vede l’Hind che gli si ferma davanti (ed è un Puma). Riguardo alla contraerea e a tutto il resto (20 mm, Roland, Chaparral, Patriot addirittura), se nella vostra colonna li avete con voi, tutto riguadagnato. Qualunque cosa superi le dimensioni di un triciclo è automaticamente il primo bersaglio degno di attenzione e soprattutto non pensate che il nemico sia scemo, non vi attaccherà mai con gli Hind se sa che avete tutti quei giocattoli. La condizione tipo dell’Hind è l’assalto/distruzione di sorpresa di piccole colonne da ricognizione o di piccoli avamposti, o piccoli raggruppamenti di forze speciali per esempio, in posti e paesi che stanno ad anni luce dal Patriot, dall’AH-64, dalle capacità “Stand off”, ecc ... Qualcosa di molto simile alla lotta controguerriglia. Dove chi è sotto attacco aereo si sente non in mutante, nudo. Se fa freddo ed il vapore dei tuoi bisogni o del tuo fiato condensa, ti vedono. Se corri e alzi polvere, ti vedono, se spari ti vedono, se ti muovi ti vedono. In uno scontro più vasto e con armi avanzate chiaro che l’Hind non verrà da solo, ma insieme ai suoi carri, all’artiglieria e agli aerei del suo schieramento. I razzi non guidati possono colpire anche a quattro chilometri, alcuni sono supersonici, il che significa che colpiscono prima di essere sentiti e quelli perforanti possono perforare una corazza leggera anche solo con la loro semplice energia cinetica prima di scoppiare. A due chilometri, ammesso che tu abbia l’arma giusta, devi essere molto bravo per colpire un oggetto in movimento (non ne parliamo a quattro) e soprattutto devi aspettartelo! Di sicuro, quello che vedi non è quello che ti ammazza, perché mentre ne insegui uno, il suo compagno ti sta già sparando nella schiena. I veicoli sono i primi, specie quelli che hanno anche lontanamente l’aria di trasportare armi pesanti o terra-aria. Anche perché poi la vera fregatura dell’Hind è che viene usato come rullo compressore dai tizi che lui stesso si porta dietro e che semina dove gli pare, armati fino ai denti e come minimo dotati di mitragliatrice, RPG e mortai. Loro ti inchiodano e l’Hind ti schiaccia. Ora, è chiaro che oggi la tecnologia avrà cambiato il modo di combattere e che tutti se ne andranno a spasso su veicoli con il laser, l’infrarosso, il radar, con i missili terra-aria, ecc … e questo avrà rivoluzionato un po’ tutto, ma anche i missili SAM spalleggiabili, come lo Strella, Red Eye, lo Stinger e derivati NON sono affatto agevoli da usare, anche perché quando sei a terra sotto attacco da parte di velivoli nemici non ti puoi muovere come ti pare (e sei già in svantaggio quindi) e devi quasi sempre aspettare che sia il tuo obbiettivo a mettersi nella giusta posizione sempre che ci si metta; a meno che tutto non sia già stato programmato in partenza e non si tratti di un’imboscata che tu gli hai teso e quindi cambia tutto. Inoltre, come ho già scritto, chi spara si espone subito e diventa seduta stante il bersaglio di tutti quelli che hanno visto il suo fuoco, specie la scia di un missile; con una mitragliatrice almeno c’erano diversi modi di nasconderla, ma la scia dei missili non si nasconde e quindi bisogna spostarsi subito e sapere già da PRIMA quale punto raggiungere dopo aver sparato. I SAM spalleggiabili magari possono essere più facili da usare in grandi scontri, dove nel caos generale la scia di un solo missile potrebbe anche passare inosservata (ma non contarci più di tanto), oppure quando sai che ci sono elicotteri in pattugliamento che passeranno con una certa direzione in un certo punto ed allora tu ti apposti a qualche chilometro dal punto del loro passaggio e fai fuoco, così nel tempo che ci mettono a capire, tu sparisci. In un grande scontro tra eserciti moderni, l’Hind forse dimostra i suoi anni e una concezione superata, ma in scontri isolati e primitivi è un’arma letale e molti dei tanto (giustamente) celebrati mujahideen, che causarono tante perdite a questi elicotteri in Afghanistan, erano tutti membri di pattuglie votate al suicidio rituale, tiravano giù i russi, ma un attimo dopo venivano fatti fuori tutti e gli andava bene così. Se io ho deciso che in fondo oggi è un buon giorno per morire e che voglio portare con me almeno un Hind o altro, poche cose di questo mondo possono fermarmi nel mio intento.
  3. Hai scritto bene, solo che è il terrore di chiunque, non solo dei carristi. Se sei in zona di operazioni e sai che non ci sono elicotteri amici tuoi e senti un rumore che anche solo lontanamente potrebbe essere quello delle pale, mi ripeto, te la fai addosso, se vuoi puoi fare la prova. Se sei in un veicolo, abbandonalo subito, se sei in una casa salta dalla finestra e non cercare mai alcun riparo, come alberi, pietre, case, ma sdraiati all'aperto e copriti subito con un telo mimetico e fai il morto. Questa è LA SOLA cosa che puoi fare se senti arrivare elicotteri ed hai un dubbio su chi ci sia ai pedali. Non credere mai di poter fare un ca**o di niente, manco se sai di essere dotato di armi adeguate. Se tu sei a terra e loro in aria, tu sei il sorcio e loro il gatto, quindi sdraiati e rimani fermo. Appena iniziano a sparare ai tuoi veicoli, vedi di capire se possono vederti e poi se puoi cerca di trovare un buco e di vedere se puoi arrivarci, punto e basta. Ficcati in un fosso e rimanici. Il resto sono balle. Non credo che tu abbia mai sentito parlare di squadre o plotoni o compagnie caccia-elicotteri, perchè infatti non esistono e i missili SAM spalleggiabili sono solo armi difensive e per usarle in modo offensivo, primo ci vuole un bell'addestramento, secondo un sacco di condizioni devono essere soddisfatte contemporaneamente, come per esempio la disposizione sul terreno degli uomini, ecc, ecc, ecc ... quindi lascia perdere. Mettiti a sparare, magari anche un missile e scoprirai all'istante che cos'hai vinto perchè ogni paio d'occhi nemici si punterà subito sulla scia e sul punto da dov'è partita ed anche se butti alle ortiche il tubo rovente del tuo lanciapiselli e scappi, la sola cosa che otterrai al massimo è che li farai sganasciare dal ridere. Prima di ammazzarti. Questo per rendere l'idea del rapporto di forze in campo. Ora, l'Hind non è un elicottero controcarro ed è vero: infatti l'Hind è un carro controtutto! Tradotto, è un carroarmato che ti fa i 300 all'ora e può volare. Quello che ciò significa te lo puoi facilmente immaginare. In hovering e in volo lento l'Hind, a causa del suo peso, non vale granchè, è lento e goffo e soprattutto ha una grande sagoma contro cui sparare (se vuoi puoi anche provarci se ci tieni...), ma i suoi piloti, anche se hanno la pelle nera, o gialla, a seconda di dove ti sei andato a cacciare in giro per il vasto mondo, sono tutto meno che cretini ed infatti NON volano lenti e NON si mettono MAI in hovering, tranne quando atterrano e decollano dalla tana. Il che significa due cose: primo, si mantengono veloci e,secondo, volano a quote tali da mettersi al riparo dal fuoco della maggioranza delle armi di cui tu disponi, anche le 12,5 mm. In questo senso, l'Hind potrebbe essere l'equivalente di un A-10, perchè combatte come un aereo da assalto e NON come un elicottero, infatti se rallenta e perde potenza ha il difetto di riacquistarla lentamente e a pieno carico, più che su agili balzi, conta sulle virate, perchè a bassa velocità può faticare a scavalcare un ostacolo e quindi deve per forza scartare da una parte, MA come ho già scritto, i suoi piloti in battaglia non si riducono mai a dover combattere in questa situazione perchè stanno alti e veloci e guarda che potranno anche venire da un paese di morti di fame buzzurri e arretrati, ma i ragazzi che mettono sugli Hind in genere sono bravi e sono una specie di elite nel loro mondo, il che significa anche veri bagni, vero cibo e non scatolette e vere femmine al loro ritorno, ma sto divagando. Sulle prime versioni degli Hind, c'era una 12,7 mm a quattro canne rotanti brandeggiabile sotto il muso, ma siccome ti ho scritto che combatte come un aereo e non come un elicottero, si sono accorti che quest'arma perdeva efficacia combattendo alti e veloci, quindi l'hanno smontata e sostituita con un micidiale e primitivo Gryazev-Shipunov da 30 o 23 mm, a seconda di come gli gira da quelle parti, in ogni caso sono devastanti e dove arrivano distruggono. L'arma preferita dell'Hind, non sono i missili, ma i Razzi (Credimi, la maiuscola qua è di rigore). I russi e i paesi della loro sfera d'influenza sono maestri nella progettazione e uso di queste armi, che sono veramente dotate di una potenza smisurata. I calibri sono molto variabili, potendo arrivare anche ai mostruosi razzi S-24 e 25, dal calibro "navale" rispettivamente da 240 e 340 mm! (Mi ripeto, se sei in qualcosa che possa rassomigliare anche lontanamente ad una casa o comunque ad un riparo, ESCI SUBITO DI LI'!!!). I più usati sono tuttavia i famosi S-5 da 55 mm in lanciatori multipli da 57 mm, o gli S-8 da 80 mm. Non credere che siano più "gestibili", anzi, sono ancora peggio perchè sparati a raffiche si dipartono a raggiera come una rosa di pallettoni secondo un grado di dispersione preregolabile ed ognuno ha una testa di guerra da due (S-5) o da quattro chili (S-8), perforante, dirompente, incendiaria o antipersonale (shrapnel), scegli tu nel mazzo con quale vuoi andartene all'altro mondo. Una salva di questi razzi ara un rettangolo di terreno di circa 40X40 metri, dove non cresce più l'erba. Nulla sopravvive, ne muri, ne corazze. L'elicottero si mantiene veloce anche perchè il fumo dei razzi acceca temporaneamente l'equipaggio, in quel momento non vedono bene per cui tu puoi fare ciò che hai già deciso, metterti in salvo o sparargli, a seconda della giornata. L'Hind quindi è di gran lunga il peggior cliente che ti possa capitare e non puoi farci proprio niente. Certo, in una guerra tra paesi civili c'è la superiorità aerea, i SAM, le ECM, gli AH-64, gli A-10 ecc, ecc, ecc e tutto il resto, ma quando tutto questo viene a mancare e siete tu e lui, l'Hind è veramente una Bestia e non è nè un trasporto, nè lo scemo del villaggio. E' solo un killer e tu sei solo, punto e basta. Quindi, la mia opinione è che nei conflitti a bassa/nulla tecnologia, l'Hind è uno dei mezzi più azzeccati che uno possa avere sotto mano, magari per "ritoccare" un tantino il risultato di certe elezioni dl tutto insoddisfacenti. P.S. Non fare mai il carrista, i carri hanno botole sempre troppo strette, si scappa male, limitati solo a farti trasportare dai blindati, così cammini meno e scappi molto meglio.
  4. No non è che perchè c'è riuscito un CH-53, allora lo possono fare tutti, ma veramente è il contrario. Il Ch-53 (bialbero o trialbero) è ancora oggi il più veloce e potente elicottero occidentale (e costa un botto mantenerlo). Supera nettamente i 300 all'ora e solleva più del Chinook. E' grande e grosso (e impressionante da vedere) proprio perchè FA COSE più grandi e più grosse degli altri. Sul biturbina, la potenza istallata supera gli 8.000 shp (Shaft horse power), sul trialbero S-80 (CH-53E Super Stallion dei Marines) la potenza istallata sfiora i 12.000 cavalli e per sfruttarla tutta c'è anche una pala in più. Tutto ciò per dire che NON è vero che ciò che fa lo Stallion lo possono fare tutti: è l'esatto contrario! Le pale di un rotore principale sono ali. Se la velocità è sufficiente e se rotore, giunti e pale (ognuna delle quali sopporta svariate tonnellate) reggono i fattori di carico e il pilota non li supera, un elicottero dotato della potenza dello Stallion vi fa anche quelle robe lì se gliele chiedete, scarico ovviamente (in realtà dovrebbe esserci una piccola zavorra). Con il carico non si può perchè le sollecitazioni sul rotore sarebbero eccessive (oltre al fatto del muoversi o meno del carico) infatti dovrebbe esserci un momento chiamato Torque, o momento torcente, che vi strappa il rotore con risultati facilmente intuibili.
  5. Quel libro l'ho letto non una, ma DUE vite fà. Una vita in cui facevo il bravo studente liceale; sono passati 22 anni. Quindi non me lo ricordo molto, ricodo però che lo prestai a un amico che lo fece leggere al padre il quale ne andò subito matto (non me lo ridiede più). Tutta sta menata per dire che non credevo che qualcuno ancora ne parlasse! Dal poco che so, i missili in generale possono avere più di una modalità d'attacco, dipendente da quello che si vuole ottenere e in base alla quota dell'aereo lanciatore. La modalità base dell' AS-6 Kingfish dovrebbe essere un "basso-alto-basso", con una cabrata subito dopo il lancio, un lungo volo alla massima quota e una picchiata ripidissima sul bersaglio a circa Mach-4. Se ci fai caso la gittata massima di un Kingfish dovrebbe aggirarsi sui 700 chilometri, che guarda caso corrisponde suppergiù alla massima distanza dalla portaerei di un F-14 durante una CAP, o una BARCAP (400 Km), sommata alla portata del potente radar AN/AWG-9 (circa 300 Km). Il che significa che gli aerei attaccanti avrebbero dovuto lanciare alla massima distanza dalla portaerei (700 Km), nel punto in cui gli F-14 si trovavano al limite estremo della loro autonomia; i missili russi poi avrebbero proseguito da soli, mentre i Tomcat si sarebbero divisi tra il compito di far fuori con gli Sparrow tutti i bombardieri sovietici che cercavano di mettersi in salvo dopo i lanci e quello di cercare di abbattere i missili in volo con i loro Phoenix. (Il Phoenix non serviva solo contro gli aerei nemici). Probabilmente, durante il volo ad alta quota un Kingfish può essere programmato in modo da volare a 1.000 chilometri all'ora come un aereo "normale".
  6. Il Tu-16 era il compagno preferito di tutte le flotte occidentali in Atlantico e Pacifico durante la guerra fredda. A metà tra un lupo e una zecca. In ogni caso fu un aereo eccezionale. Il Badger, nonostante fosse un bireattore e ufficialmente figurasse come "bombadiere medio", in realtà aveva doti strategiche che gli potevano permettere di attaccare gli Stati Uniti attraverso l'Artico, inoltre poteva trasportare armi nucleari, fino alla mostruosa FAB-9.000. I suoi due turboreattori Mikulin AM-3M serie 3m erano molto potenti e poco assetati e uno dei pregi dell'aereo, oltre all'ottima navigabilità era proprio un'autonomia "strategica" di quasi 5.000 chilometri senza rifornimento in volo. L'abitacolo inoltre era dotato di un'eccellente visibilità, utile sulle versioni da ricognizione marittima per esempio e a bordo c'era anche un potente armamento difensivo: in genere sei cannoni NR-23 da 23 mm in tre coppie, due in coda, due in torretta dorsale e due in torretta ventrale, asserviti a un radar di tiro. Nelle versioni da attacco antinave invece l'armamento era dato da uno o due missili aria-superficie Raduga KSR-2 (AS-5 Kelt), o Raduga KSR-5 (AS-6 Kingfish), progettati per distruggere una portaerei. La grande ala a freccia del Badger è progettata per accogliere grandi quantità di carburante e per fornire portanza in economia alle quote stratosferiche, in modo da consentire lunghi pattugliamenti senza rifornirsi in volo. Il carrello però rimaneva fuori perchè il profilo alare risultava troppo sottile e doveva essere ripiegato dentro due grosse carenature che sporgevano all'indietro dal bordo d'uscita alare. Il Badger in ricognizione poi poteva spegnere un motore e continuare così per ore e ore prima di doversi rifornire. Un'altra dote era la sua velocità, elevatissima. Talmente alta da uguagliare quella di molti caccia del tempo, al momento della sua entrata in servizio, cosa che procurò una serie di notti insonni agli occidentali. Il Tu-16 ha avuto un grande successo d'esportazione ed è stato più volte usato in guerra, come dall'Iraq contro l'Iran e dall'Egitto contro navi israeliane durante la guerra del Kippur, quando i Badger egiziani attaccarono con missili Kelt e KSR-11 (Kelt antiradar). Da una riprogettazione della fusoliera, dal Tu-16 derivò il Tu-104, un ottimo aereo commerciale civile, che però finì per sforare i limiti di rumorosità degli aeroporti commerciali ed inoltre, nonostante l'ottima autonomia, mi pare che non lo certificarono per le rotte intercontinentali perchè non era quadrimotore.. Il Tu-16 è ancora oggi in servizio con le Forze Aeree dell'Armata di liberazione Popolare Cinese, come "Xian H-6".
  7. E dici bene, forse lo avete già scritto, vo di fretta: l'F-108 Rapier avrebbe dovuto essere l'apripista e la scorta del B-70. E per restare a fianco del B-70 ce ne vuole di fiato ... Inoltre avrebbe dovuto occuparsi anche del Sukhoi T-4 Scomparso il B-70, il 108 fece la stessa fine, anche se era una vera bellezza secondo me. Io vedo una certa somiglianza tra RA-5 Vigilante e XF-108, il primo precede di poco il secondo e sono tutti e due bellissimi.
  8. Combat Lancer

    F-102 e F-106

    Bel thread. Purtroppo non ho tempo. Allora, da quello che sapevo io e come può facilmente essere intuito osservando questi due begli aerei a delta, essi vengono da un'epoca completamente diversa dalla nostra. Un'epoca in cui si facevano tranquillamente esperimenti nucleari all'aperto ( anche per intimidire il nemico) e dove soprattutto la minaccia sovietica era percepita come estremamente concreta, reale e imminente e una guerra a colpi di testate nucleari era vista come un'eventualità tutt'altro che remota. Un'altra cosa che si può intuire facilmente è che nessuno di questi aerei ha un armamento cannoniero suo proprio e questo ci indica che vengono da un momento storico diciamo "tuttomissili", in cui il missile si era conquistato (a torto, come sappiamo noi oggi) la totale ed incodizionata fiducia degli strateghi, che pensavano di affidarsi completamente ad esso, al radar ed al "calcolatore" (computer) per difendere il proprio spazio aereo dai nemici. Perchè gli americani progettarono questi due aerei e perchè lo fecero così rapidamente da far sì che il primo prototipo di quello che sarebbe diventato l'F-102 ebbe bisogno di una radicale riprogettazione per avvicinarsi ai requisiti che erano stati prefissati? A riguardo, le risposte che io posso indicare, sono rappresentate da quattro validissimi motivi che si chiamano: Tu-16 Badger, Tu-95 Bear, Myasishchev M-4 Bison e Su-9 Fishpot. Questi quattro aerei sovietici, dei quali i primi tre sono bombardieri e l'ultimo un validissimo caccia bisonico, rappresentarono uno shock per gli occidentali, perchè alla loro comparsa sulla scena erano quanto di meglio si potesse immaginare nei loro rispettivi campi. In particolare, i bombardieri avevano velocità di punta e quote operative che eguagliavano se non addirittura superavano le prestazioni dei caccia (dei caccia, non dei bombardieri!) occidentali allora in servizio! Anche gli intercettori che gli USA si erano affannati a immettere via via in servizio, come il Northrop F-89 Scorpion (primo Jet intercettore ognitempo dell'USAF) e per esempio l' F-94 Starfire non erano che soluzioni disperate dell'ultimo minuto e si rivelarono subito sistemi d'arma obsoleti tanto rapidamente la ricerca aeronautica andava evolvendosi in quegli anni. L'F-100 era un ottimo caccia tattico e fu il primo aereo americano capace di velocità supersonica in volo livellato, ma qua bisognava avere doti ognitempo, capacità di portare computer, un grande radar e i nuovi potenti missili guidati allora allo studio: ci voleva l'intercettore ognitempo supersonico.
  9. Uah ah ah, ma quale insulto che mia madre bontà sua era ebrea! Squadra e compasso sono roba tua o è tanto così. EDIT: Comincia a smettere di provocare e di contestare l'operato della moderazione, o avrai vita breve nel forum. Uomo avvisato ecc ecc
  10. Io credo che sia diversa. La Nord Corea non è che un'appendice politica della Cina. La Cina infatti NON desidera avere uno stato democratico direttamente sul suo confine interno; questo creerebbe problemi di natura varia ai dirigenti cinesi, soprattutto perchè una delle più strategiche regioni cinesi, la Manciuria ed alcune tra le più importanti città, tra cui Harbin e la stessa Pechino, verrebbero a trovarsi a soli 660 chilometri da un confine che per il celeste impero è da sempre considerato caldo. Da non dimenticare poi che nella regione la Cina è circondata solo da nemici giurati: Russia, Giappone e Taiwan. Non gliene serve certo un quarto: una "Grande Corea". La Corea del Nord quindi non è che un paese cuscinetto e chi lo tocca colpisce gli interessi cinesi in quell'area. La Corea è sempre stata schiacciata tra Cina e Giappone, che se la sono contesa per millenni e per millenni la Corea è stata una semplice provincia del celeste impero, dal quale ha assorbito tutto: lingua, religione, arte, sistema di governo ..., ma i cinesi sono sempre stati visti come conquistatori dai coreani. Al contrario, i giapponesi assorbirono tutto dai coreani, una antica e ferrea tradizione militare (il Taekwondo è un arte marziale dei monaci coreani e non thai), perfino il buddismo, perfino l'educazione dei rampolli della casta dirigente giapponese era coreana, ma nonostante tutto anche il Giappone ha sempre trattato con sprezzante (e ingiustificata) superiorità la Corea (l'invidia di chi riceve favori gratis da chi sa che gli è di molto superiore) e nel 1910 la invase, soggiogandola e umiliandola al punto da volerle imprimerle un marchio giapponese indelebile, un edificio governativo in puro stile nipponico a Seoul, ai piedi del Monte sacro dei coreani, il Pugak, nel luogo in cui da 5.000 anni gli abitanti del posto credono fermamente che viva lo spirito della Corea, il paese "delle 10.000 vette, 10.000 cascate e delle 10.000 isole". L'edificio eretto dai giapponesi ai piedi del Pugak ha la forma dell'ideogramma giapponese che significa "sole", l'emblema del Sol Levante .... (Secondo me, solo chi ha un forte complesso d'inferiorità si spinge a fare cose simili). Nel 1945 gli americani cacciarono i giapponesi e liberarono la Corea. E sempre nel 1945, per separare le forze sovietiche in Manciuria da quelle occidentali, venne tracciata semplicemente una linea sulla carta geografica a livello del 38° parallelo, linea che i comunisti filocinesi violarono nel 1950, causando la guerra che tutti sanno. A quanto ne so io, i coreani odiano il 38° parallelo; dicono (a ragione secondo me) che: "Almeno i tedeschi furono divisi in due a causa delle loro colpe, ma noi che colpe abbiamo?". Una persona su quattro in Sud Corea ha parenti al Nord e sono in genere parenti stretti, mai più visti nè sentiti tra l'altro. Nello sforzo di mantenere la propria identità, cosa che in pratica i coreani fanno da millenni (passati sotto dominatori stranieri), ognuna delle due Coree si è sempre sforzata di eccellere e di superare l'altra, in modo da dimostrare di essere lei la vera Corea. Ovviamente questa competizione sappiamo tutti da chi è stata vinta (anche perchè il Sud è stato un democrazia, ma pensata e organizzata in modo MILITARE da presidenti-generali, di cui quasi tutti i coreani erano tra l'altro fierissimi perchè vedevano in loro l'autorità custodita dall'antico spirito della Corea), ma la linea sul 38° parallelo ancora rimane, ma questo NON significa che i coreani del nord e del sud si odino e possano pensare di "bastonarsi". Questo magari lo pensiamo noi.
  11. Mah, da quello che ci ho capito io non è che siano due cose proprio del tutto comparabili. All'origine sta un fatto e cioè che negli anni sessanta era nata l'esigenza di aerei che avessero reali capacità notturne e ognitempo. Ora, gli unici che potevano fare questo all'epoca erano l'A-6 Intruder della Marina, entrato in servizio nel '65 ed alcuni F-105F modificati ("Commando nail") e pochi F-105D portati allo standard "T-stick" e "T-stick II", che si riconoscono subito per la gobba dorsale dell'avionica che va da dietro l'abitacolo alla deriva e si vedono ancora in posa statica in qualche museo. I T-stick non combatterono in Vietnam e comunque erano spesso afflitti da problemi all'elettronica. Tutto ciò venne risolto con la comparsa nel '68 di un certo F-111A Aardvark (Vark per gli amici, o "the pig" se preferite, per la sua capacità di grattare il terreno con la pancia) che fu il primo vero aereo da interdizione a lungo raggio con capacità notturna ed ognitempo e spoprattutto con radar di navigazione e di attacco, capaci di mappatura cartografica del terreno (molto potente!) davanti all'aereo e di inseguimento del terreno (terrain following). L' F-111, problemi di gioventù a parte, iniziò presto a rivelare le sue doti nascoste e queste doti a volte terrorizzavano i suoi stessi piloti, che quindi impararono presto a conoscere il loro nuovo aeroplano e un modo nuovo di fare la guerra. L'aereo infatti era capace di andarsene a zonzo e senza rifornimento fino ad Hanoi, anche sotto i 300 metri e sopra le colline coperte di jungla, superando i 1.300 Km/h, anche nelle tenebre, o in mezzo alla nebbia ed era capace di farlo da solo! Ai piloti bisognò ripetere, come si fa con i bambini un po' discoli, che potevano anche tralasciare di sporcare il pannolone e di precipitarsi tutte le volte a tirare fino alla panza la cloche quando vedevano un crinale di collina saltargli in contro a mille chilometri all'ora, perchè tanto l'aereo lo avrebbe "visto" e scavalcato da solo, una cosa da far rizzare i capelli le prime volte, poi inalberavano un sorrisetto tirato, ma se la facevano addosso lo stesso. (A proposito, sapevate che già quarant'anni fà un F-111 "pulito" superava tranquillo il suono senza postbruciatori? E quindi non so perchè oggi si riempiono la bocca con la supercruise). Allora tutto ciò per dire che solo un F-111 e poi un Tornado potevano fare ste cose (l'F-111 è più veloce però). Unico difettuccio: costano uno sfracello di soldi! Ma non è che per caso se potrebbe rendere ognitempo anche altri aerei, magari mooolto meno pretenziosi del Vark (specie dello D, che era sofisticatissimo e di cui riuscirono a pagarsi rompendo anche tutti i salvadanai dei bambini "solo" 96 esemplari), magari con uno o due scatole da taccarci sotto la notte? Specie in Israele, dove, da bravi ebrei, sono anche intelligenti oltre che con il braccino corto, si dimostrò interessatissimo a ste scatole notturne e ognitempo, dato anche il fatto che in Israele non esistono missioni non operative e quindi la spesa per i petardi è sempre una delle prime voci, la notte quando non si riesce a prendere sonno. Ed ecco quindi il LANTIRN, ma LANTIRN, a quanto ne so io, sta per - Low Altitude Navigation and Targeting Infra Red system for Night - il che significa che oltre al telemetro e al designatore di bersagli per armi guidate e non, c'è anche il pod per la navigazione notturna e ognitempo dell'aereo, con il radar TF e il FLIR per questo tipo di navigazione, in modo da non spalmarsi su qualche collina, mantre si è tutti occupati a guidare una GBU-12 su qualche carro il cui equipaggio crede di essere furbo a fare il morto. Ora, è possibile che come designatore di bersaglio il LITENING oggi superi i LANTIRN più anziani, ma non mi pare che il litening abbia anche i sistemi di navigazione, quindi mi sembra di capire che ormai questi fanno parte dell'avionica dellaereo, perchè sennò non avrebbe molto senso.
  12. Combat Lancer

    YP-80

    Esauriente un piffero, innanzitutto non so la marca di quel collimatore, ma dalle forme generali direi che ci hanno preso: è quello di un F-80. In genere, nell'abitacolo ci dovrebbe essere stata anche la lampadina di riserva del collimatore. Sparare da lontano e prenderci senza sprecare colpi è un diciamo "dono" di natura, guerra a parte, può servire anche a mettere insieme il pranzo con la cena quando te ne vai a caccia, il che non guasta e molti piloti del passato erano tiratori sceltissimi, come Hartmann, o anche Galland, o anche Joachim Marseille, che però morì in guerra e naturalmente anche molti piloti degli alleati. Aprire il fuoco da 400 metri o oltre e ottenere almeno un colpo centrato è una cosa che pochissimi riescono a fare (per avere un'idea, io sopra i 150 metri facevo ridere, ma non facevo il pilota) e molti di questi pochissimi erano nello JG-52 in cui era anche Hartmann, che ci rimase per tutta la sua carriera guerresca. Attaccare da così lontano ti mette anche al riparo dai mitraglieri dell'aereo cui stai sparando ed infatti Bubi Hartmann fu colpito e costretto ad atterrare solo due volte in circa tre anni di guerra mondiale. Lo JG-52 fu forse l'unica grande unità a mantenere la sua organizzazione e catena di comando fino alla fine, quando Hartmann, ormai comandante, cercò di evitare la resa ai russi e si consegnò agli americani con tutto il suo reparto, ignorando che c'era un accordo tra gli alleati per cui tutti quelli che avevano combattuto sul fronte orientale dovevano essere comunque consegnati ai sovietici e così Hartmann e molti dei suoi si fecero ben 10 anni di prigionia in URSS, durante la quale molti morirono, prima di tornare a casa e diventare colonnello nella Luftwaffe della Rep. Federale Tedesca e comandare lo JG-71 (F-104!).
  13. Potrebbe essere che sono quelli i dotti ad S: invece di un grande condotto unico, ce ne sono tanti più piccoli. La curvatura elicoidale, o come si chiama, di ogni condottino porterebbe aria ad un settore del compressore, ma nascondendolo sul piano frontale e rendendo invisibili da davanti le palette in movimento. Infatti da davanti ci sarebbe solo la presa fissa, magari ricoperta di materiale radarassorbente. L'unica cosa è che mi sa che il tutto pesa di più di un "semplice" dotto a S.
  14. Si, ma è stato scavalcato dal vero Mig-23 con la geometria variabile, che lo superò di gran lunga.
  15. Combat Lancer

    Scramble

    Ah i bei vecchi tempi! Va be che i russi gli aerei li fanno belli, ma 20 volte! Inizia ad essere tanto. Abbiamo capito che il Tu-160 ha una bella autonomia, ma per metterla bene alla prova adesso gli buttiamo giù le sue aerocisterne al largo della Norvegia e apriamo le scommesse: A) Ce la fanno a tirare peti fino a Murmansk, (il che ci costringerebbe a fare autocritica sui nostri di bombardieri). B) Decidono di fare gli eroi e dopo aver salutato al grido: "Dasvidania Rodina!", fanno un bel bagno nell' Oceano Artico. C) Più sensatamente, atterrano in Norvegia e si danno alla pazza gioia nella prima osteria vichinga che trovano.
  16. Lo Ye-8 avrebbe dovuto ricevere la denominazione "Mig-23". Potente caccia intercettore ognitempo, derivato dal Mig-21, ma in pratica era un altro aereo. Lo stretto cono della presa d'aria di prua del Fishbed era risultato troppo piccolo per accogliere il nuovo radar Sapfir-21 da intercettazione e la presa d'aria del Mig-21 originario limitava la massima velocità di punta, specie a bassa quota; per cui tutta la sezione anteriore dell'aereo dovette essere riprogettata con il nuovo radar e spostando la presa d'aria sotto il muso. Inoltre, si resero necessarie le due canard che intervenivano nelle manovre agli alti angoli d'attacco e alle basse velocità come in atterraggio, condizione in cui lo Ye-8 sfruttava anche l'aria del compressore per generare attivamente portanza addizionale sugli ipersostentatori (anche l'F-104 aveva un sistema simile), mentre le canard generavano la portanza necessaria a non far picchiare il muso. La grande ala a delta era poi molto robusta, semplice da costruire e poteva accogliere una grossa dotazione di carburante, mentre sotto il cono di coda c'era una grande pinna ventrale ripiegabile a terra. Il motore era un nuovo Tumansky R-21 F-300 da circa 7.000 Kg di spinta statica (con postbruciatore). L'aereo era bisonico. Da quello che so vennero costruiti due prototipi, piloti collaudatori (1962) Georgy K. Molosov ed Alexander V. Fedotov. Il primo di questi due per poco non rimase ucciso (ma riportò ferite così gravi da compromettergli la carriera) in un incidente con il suo Ye-8. Mentre volava a 10.000 metri, le palette del sesto stadio del compressore del nuovo motore si staccarono e partirono come proiettili attraverso la fusoliera e strappando gli alettoni dell'ala. L'aereo divenne subito incontrollabile e partì in un avvitamento di coda a spirale verso terra, con oscillazioni trasversali che iniziarono a demolire la cellula, il pilota si salvò per miracolo. Si dice che fu questo incidente a porre fine allo Ye-8.
  17. Combat Lancer

    YP-80

    Sicuro che sia di un P-80 Shooting Star? (Dal frame del parabrezza grossomodo direi di si) Perchè se ingrandisci bene, vedi che sulla rotella della distanza, dove c'è scritto "no hand hold" ci sono le tacche relative alla distanza a seconda dei vari bersagli e sono tutti aerei della seconda guerra mondiale, Ju-88, Me-210, Me-109 ... (si leggono pure). Il collimatore serviva soprattutto per il tiro in deflessione, in cui alcuni assi erano veri fenomeni da baraccone, come lo stesso Erich "Bubi" Hartmann, il quale era specialista del tiro in deflessione da distanze anche superiori ai 400 metri (un mostro!) e con raffiche anche brevissime di 3-5 colpi ben piazzati. Il tiro in deflessione è quello che uno si ritrova a dover fare nella maggioranza dei casi e cioè quando il tuo bersaglio ti si muove orizzontalmente davanti, per esempio da SN verso DX e tu mica gli puoi tirare addosso, o nel tempo che i tuoi proiettili ci impiegano a raggiungerlo, quello è già passato, quindi devi per forza sparargli davanti. Quanto davanti dipende dalla tua esperienza, dal "talento" e dal collimatore. Nel collimatore come ho detto impostavi la distanza alla quale volevi sparare (in genere sempre sotto i 300 metri per i comuni mortali), il tipo di aereo che volevi (provare) a far fuori, rappresentato in genere dalla sua apertura alare (da cui appunto Ju-88, Me-210 ...) ed anche il rateo di virata con cui prevedevi di avvicinarti a lui. In alcuni collimatori, il rateo non c'era e rimaneva a zero, oppure molti piloti, i più novellini, lo lasciavano volontariamente a zero, perchè praticamente preferivano arrivargli letteralmente addosso, con il bersaglio che occupava ormai tutta la visuale, prima di aprire il fuoco con tutte le armi di bordo, proprio per ridurre a zero o al minimo la deflessione durante i tiri. Se il bersdaglio superava i parametri impostati nel collimatore (distanza ed apertura alare e, se c'era, rateo di virata), il tuo tiro doveva essere intuitivo perchè dovevi calcolare tu il tempo di volo dei tuoi proiettili affinchè finissero sull'aereo nemico e non davanti o dietro di lui e qua si vedeva se eri bravo e quanto lo eri (fatte le debite proporzioni, è un po' come il tiro al piattello). Con il tempo aggiunsero anche un giroscopio che muoveva una lente durante le virate in modo da proiettare il punto di fuoco davanti al bersaglio durante i tiri in deflessione, per cui era più semplice, perchè non dovevi più calcolare da solo la deflessione, ma te la diceva lui.
  18. Combat Lancer

    YP-80

    Dovrebbe essere il corpo di un collimatore a riflessione che proiettava la luce sullo specchietto inclinato che gli sta sopra, la rotella (dovrebbero essere due se non erro, ma non le vedo) serve a regolare la distanza voluta della convergenza delle armi di bordo sul bersaglio* (credo), la seconda rotella (che non trovo) regolava l'intensità luminosa di una lampadina che stava all'interno del corpo. * regolava la distanza del bersaglio, perchè credo che la convergenza delle armi si regolasse solo a terra
  19. Combat Lancer

    Prima o Adesso?

    Agli ordini! A rapporto: la prima volta che mi hanno sparato mi sono urinato addosso senza accorgermi e non ho sparato un solo colpo, in compenso ho bagnato anche un mio compagno, ma neanche lui se n'è accorto, avevamo altro cui pensare. Il film "Chevaliers du ciel" per il sottoscritto è una sciocchezzuola.
  20. Non so se è già stato postato, ma io ho trovato questo che mi pare interessante. Ho visto anche un'immagine in cutaway e si vedono i dotti ad S dei condotti dell'aria a monte delle prese d'aria, ma non la so caricare. Se è già stato postato il link, chiedo venia. Mio Link
  21. Combat Lancer

    Prima o Adesso?

    Ho capito quello che vuoi dire, ma voi lo avete visto uno "scontro tra Bf-109 e uno Spitfire" ? Se no, vi posso dire che visto da uno di oggi pare una serie di manovre al rallentatore. Quella che oggi può essere (secondo me erroneamente) scambiata per cavalleria era in realtà un aspetto del combattimento aereo dovuto alla enorme carenza delle armi aria-aria del 1914-18. Gli scontri in aria, chiamiamoli "duelli" se volete, avvenivano con i due aerei che cercavano di affiancarsi e di colpirsi a fucilate o a pistolettate, finite le munizioni, o passata la voglia dello scontro (vi immaginate tenere la barra, la manetta e contemporaneamente infilare le cartucce nel tamburo?), i due "contendenti" si separavano, addirittura a volte salutandosi, o mandandosi affan***lo (forse voi intendete questa per cavalleria). Tutto questo era un bene dal punto di vista umano, perchè i morti in questo modo erano relativamente pochi, ma un disastro per le operazioni. La bella vita finì quando un pazzo di francese, tale Garros Roland, non chiese a un suo amico, tale Saulnier Raymond, un meccanismo per far passare le pallottole attraverso il disco dell'elica. Quello lì per lì lo guardò come se fosse impazzito, ma poi si accorse della fattibilità del tutto. L'unico problema era che le mitragliatrici del 1914 si inceppavano, infatti non riuscivano a sparare raffiche regolari perchè c'erano troppe cartucce difettose. E allora, non pago, Garros decise di occuparsi lui del problema: scavalcò il tutto applicando semplicemente dei cunei di acciaio (deflettori) alla radice delle pale nel punto in cui le pallottole avrebbero incontrato l'elica, in questo modo, il cuneo avrebbe deviato le pallottole allontanandole dal pilota e dal motore, mentre tutti gli altri colpi avrebbero filato diritto sul bersaglio. Soddisfatto, Garros il primo aprile 1915 decollò con il suo Morane-Saulnier e avvistato un Albatros B2 da ricognizione lo attaccò. Il pilota tedesco sulle prime non prestò attenzione all'aereo nemico, perchè vide che sembrava passargli sopra senza attaccare, ma poi il francese invertì la direzione e picchiò, attaccando i tedeschi da davanti. Il pilota dell'Albatros non ci credeva, infatti non sapeva che il francese poteva sparare attraverso l'elica e scambiò il pilota nemico per un pazzo suicida che aveva deciso di schiantarsi su di lui frontalmente, ma invece purtroppo il disco dell'elica del Morane-Saulnier, attraverso cui si vedeva la vampa della Hotchkiss che sparava all'impazzata, devono essere state le ultime cose che il pilota tedesco deve aver visto, perchè lui ed il suo compagno morirono un istante dopo in un mare di fuoco. Aveva avuto luogo il primo combattimento aereo della storia. Se fu cavalleresco non lo so. Comunque ho capito che volete dire, per sdrammatizzare ora godetevi questo se ancora non l'avete visto (il film però è una puttanata secondo me). http://www.youtube.com/watch?v=ATAMJgRhTNc
  22. Da ciò che so, fu il bireattore McDonnell FH-1 Phantom ad ala dritta, sulla CV-42 Franklin D.Roosevelt, il 21 luglio 1946. Poi il McDonnell F-2H Banshee e l' FJ-1 Fury della North American, primi appontaggi 10 marzo 1948. Gli aerei si succedevano molto velocemente in quegli anni perchè la ricerca galoppava. Ed a proposito: i primi jet operativi il Me-262 ed il Mig-19 ???? Eh eh eh, un po' di confusione forse. I primi jet operativi della storia ad entrare in guerra furono i Gloster Meteor F.Mk-1 della RAF, n° 616 squadron 1944 (giugno) e furono usati come intercettori di V-1 tedesche. Il Me-262 divenne operativo un pelo DOPO il Meteor. Il Mig-19 andrebbe ricordato per diverse cose, la più importante io credo è che fu il primo caccia operativo al mondo dotato di capacità bisonica in volo livellato. Ciao.
  23. Combat Lancer

    Prima o Adesso?

    Perfettamente d'accordo su tutto tranne su un fatto, una cosa sono le manifestazioni aeree, una cosa è la Guerra. Primo, l'unica emozione che uno ha (e comunica agli altri) in battaglia è la strizza nera, quella vera, ne hai così tanta che non t'accorgi manco d'averla. Ti sei mai pisciato addosso dalla paura, senza manco accorgertene tra l'altro, salvo poi avere quasi un infarto tre minuti dopo perchè scambi il liquido caldo sui pantaloni per sangue e pensi di essere stato colpito e invece è solo tua pipì e quindi vorresti saltare dalla gioia per esserti pisciato addosso? Secondo, se in battaglia due (o quattro, o otto ...) piloti si ritrovano a "disegnare" traiettorie su quella "tela" che è il cielo, significa solo due cose: che sono sopravvissuti alla prima salva di missili BVR (che sta per beyond visual range), il che è già di per sè una cosa decisamente fuori dal comune oggi come oggi e significa anche che stanno studiando solo il modo giusto per mettersi in coda al nemico, impedendogli nel contempo di fare altrettanto. Mettiti a rallentare e a disegnare acrobatiche traiettorie in quella tela che è il cielo e vedi come finisci. In battaglia devi solo mettere il nemico in condizioni di non nuocere nel minor tempo possibile, lui farà lo stesso con te. Significa che soprattutto, qualunque cosa tu decida di fare, devi essere VELOCE e che devi colpire una sola volta e in modo risolutivo, per poi sparire a razzo. Le "acrobazie" te le puoi scordare, se rallenti e ti incarti troppo, nella migliore delle ipotesi dovrai eiettarti. Di sicuro potrai far morire il nemico dalle risate, ora che ci penso anche questa potrebbe essere una tattica ... Non voglio insegnare niente a nessuno, ma non vorrei neanche che ci si facesse delle strane idee, diciamo romantiche, sulla guerra. Ora facciamo un banale esempio: differenza tra combattimento (necessità di uccidere al primo colpo, per proseguire la missione) ed "acrobazia", è una cazzata ma rende bene l'idea secondo me. Ok? http://www.youtube.com/watch?v=E9sbamiteE8&feature=related
  24. Combat Lancer

    Prima o Adesso?

    Carissimi, non so quali film avete visto o libri avete letto, ma devo disilludervi: la guerra è la negazione di ogni regola e il capovolgimento di ogni valore, il bene diventa male e viceversa. In guerra c'è una sola cosa, la missione, con il suo corollario: restare vivi quel tanto che basta a compierla, nient'altro (il che significa che in genere il ritorno alla base non è considerato strettamente necessario). Lo scopo della guerra non è lo scontro, cavalleresco o meno, ma la vittoria, di conseguenza è necessario perseguire l'obbiettivo della distruzione del nemico e dei suoi mezzi. Il "come", ognuno può sceglierselo da sè, basta che FUNZIONI. La cavalleria non è mai esistita, scordatevela o, nella migliore delle ipotesi, voi resterete quanto meno delusi ed io nel vedervi morirò di crepacuore. Sul fatto di sparare o meno a un uomo disarmato che cerca di salvarsi, ognuno decida secondo coscenza se ne ha una, ma questa non si chiama cavalleria, ma credo che si chiami umanità, se decido di risparmiare la vita a uno io non lo faccio mica per far vedere quanto sono cavalleresco e di sicuro non mi aspetto certo che quello il giorno dopo faccia altrettanto con me (tradotto: il tizio cui salvate la vita oggi, potrebbe ammazzarvi domani ed il mondo continuerebbe comunque a girare lo stesso, anche dopo che voi siete finiti nel paradiso degli eroi ...). Ciao.
  25. La trasmissione coassiale tipica di quasi tutti i Kamov per esempio dovrebbe essere in proporzione più pesante di quella degli elicotteri a rotore anticoppia, ma non necessita affatto di quest'ultimo. E' più pesante perchè è intuitivo: c'è un rotore principale in più ed inoltre necessita una coda a impennaggi da aeroplano, però gli elicotteri a rotori coassiali dovrebbero essere più manovrabili degli altri, trasportano un carico pagante proporzionalmente maggiore e hanno un risparmio energetico sulla potenza del motore, che non ha più l'apparato della trasmissione al rotore anticoppia, inoltre dovrebbero essere anche più silenziosi perchè pare che gran parte del rumore di un alicottero derivi dal rotore anticoppia e gli alicotteri che non ce l'hanno sarebbero più silenziosi (a rotori coassiali e NOTAR).
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