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John Plaster

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    Padova

Obiettivi di John Plaster

Sottotenente

Sottotenente (2/11)

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Reputazione Forum

  1. Probabilmente ti riferisci al Norden, già citato in questo topic, un superbo sistema di puntamento elettromeccanico che valutava ed eseguiva lo sgancio delle bombe automaticamente attraverso misurazione di parametri come altitudine, velocità, ecc. Nelle fasi finali di avvicinamento al bersaglio il pilota "lasciava" i comandi al sistema che eseguiva automaticamente tutte le correzioni necessarie a centrare l'obiettivo. Il Norden è stato il migliore sistema di puntamento della 2GM, coperto da segreto militare: data l'elevata importanza ed l'inevitabile rischio di poter cadere in mano nemiche fu dotato di un sistema di autodistruzione basato su una carica di termite. Fu comunque oggetto di attività di spionaggio prima dello scoppio della guerra, azioni che portarono alla realizzazione di un simile sebbene più semplificato modello tedesco , il Lofte 7 della Carl Zeiss.
  2. John Plaster

    il kalinin k-7

    Un altro aereo che seguì la medesima filosofia fu l'idrovolante Caproni Ca.60 Transaereo, un noviplano costruito però nei primi anni '20 in un solo prototipo: il primo volo fu purtroppo senza successo in maniera analoga a quanto accadde al velivolo di Hughes. Anno: 1921 Equipaggio: 8 Passeggeri: 100 Lunghezza: 23,45m Apertura alare: 30m Altezza: 9,15m Peso a carico: 26000kg Motori: 8 "Liberty L-12" V-12 raffreddati a liquido da 298 kW ciascuno Velocità di crociera: 130km/h Autonomia: 660km Il primo gigante dei cieli fu probabilmente lo "Zeppelin-Staaken R.VI", un bombardiere biplano quadrimotore tedesco della 1GM utilizzato in piccoli numeri a partire dal 1917. Anno:1917 Equpaggio: 7 Lunghezza: 22,1m Apertura alare: 42,2m Altezza: 6,3m Peso a carico: 11848kg Motori: 4 "Mercedes D.IVa" o "Maybach Mb.IVa", rispettivamente da 190kW, 180kW ciascuno. Configurazione traente-spingente. Velocità massima: 135km/h Rateo di salita: 100m/min Autonomia: 800km Tangenza: 4320m Armamento: 5 MG, fino a 2000 kg di bombe Dello stesso periodo fu il britannico '"Handley Page V/1500", in forza alla RAF negli ultimi mesi di guerra. Particolarità di questo bombardiere erano le ali ripiegabili all'indietro (vedi ultima foto) Anno:1918 Equpaggio: 8-9 Lunghezza: 19,51m Apertura alare: 38,41m Altezza: 7,01m Peso a carico: 14000kg Motori: 4 "Rolls-Royce Eagle VIII" V-12 raffreddati ad acqua, 280kW ciascuno Velocità massima: 159km/h a livello del mare Autonomia: 2090km Tangenza: 3350m Armamento: 3x2MG Lewis 7,7 mm, fino a 3400kg di bombe
  3. Qualche informazione in più sul Fliegerfaust, un'arma che mi ha particolarmente incuriosito... Fliegerfaust/Luftfaust Il Fliegerfaust/Luftfaust (pugno volante) fu un interessante progetto tedesco degli ultimi anni di guerra volto alla realizzazione di un lanciarazzi multiplo portatile antiaereo a corto raggio. Rappresentò in effetti il primo tentativo di costruzione di un sistema MANPAD (MAN-Portable Air-Defense System) perfezionato efficacemente nel dopoguerra con la classe di lancia missili Strela sovietici e Redeye-Stinger americani. Il primo modello, il Luftfaust-A, sviluppato nel 1944 dalla HASAG (Hugo Schneider AG) di Leipzig, era composto da un fascio di 4 tubi caricati dalla parte posteriore, da altrettanti razzi non guidati da 20mm inseriti una apposita clip. La struttura del razzo era abbastanza rude: la testata esplosiva, composta da una convenzionale granata da 20mm pesante 90g e caricata con 19g di esplosivo, era inserita in un tubo di acciaio riempito con il propellente necessario alla propulsione e dotato di accenditore elettrico; i razzi erano sparati in una singola salva, e la loro stabilizzazione durante il volo, alla velocità massima di 380m/s, era assicurata dalla rotazione attorno ai propri assi consentita dalla angolatura degli ugelli di scarico. Dai successivi test si constatarono prestazioni complessivamente insoddisfacenti, in particolare relative alla scarsa precisione data l’eccessiva dispersione dei colpi sul bersaglio. Si cercò di limitare questo problema, con la successiva versione, il Luftfaust-B incrementando il numero di tubi a 9. La procedura di lancio era ora suddivisa in due fasi consecutive: con la prima salva, venivano lanciati 4 razzi, mentre i rimanenti 5 venivano sparati dopo circa 0,1s prevenendo in tal modo il rischio di pericolose interferenze fra i razzi durante il volo e danni causati dai fumi di scarico sui missili stessi. Luftfaust-B: da notare il mirino metallico sulla parte superiore, il caricatore a clip, e la caratteristica borsa portamunizioni cilindrica a tracolla. Struttura di un razzo da 20mm L’arma così composta, pesante 6,5kg per un lunghezza di 150cm, aveva una gittata massima di circa 1800m ma era efficace entro 500m, distanza alla quale i razzi sparati erano in grado di saturare un ipotetico bersaglio circolare di 60m di diametro. Dal Luftfaust-B fu successivamente sviluppato un prototipo di lanciarazzi calibro 30mm, il Fliegerfaust: era composto da 6 tubi atti a lanciare razzi caricati con le stesse granate da 330g con 75g di esplosivo dei cannoni MK-108. Tra tutte questi modelli solamente il Luftfaust-B fu l’unico destinato all’impiego operativo: venne infatti stipulato un contratto per la fornitura di una fin troppo ottimistica quantità di 10000 pezzi corredato da 4mln di munizioni; la produzione iniziò nel febbraio 1945 ma entro la fine della guerra solamente pochi lanciarazzi, forse un’ottantina, furono effettivamente disponibili ed forse utilizzate in combattimento. Non si hanno comunque significative evidenze che ciò sia avvenuto. Una misteriosa foto di due Luftfaust abbandonati tra le macerie in una strada di Berlino (esattamente davanti a quest'hotel) L'dea del lanciarazzi multiplo è stata ripresa dagli USA negli anni '70 con lo sviluppo dell'imponente lanciarazzi quadruplo M-202: sebbene si ufficialmente ancora in dotazione all' US Army, non ha mai avuto un'effettivo impiego militare (più che altro "hollywoodiano" ), preferendo i più convenzionali e pratici lanciarazzi monocolpo. Video Fliegerfaust/Luftfaust Fonti: http://en.wikipedia.org/wiki/Fliegerfaust http://forum.axishistory.com/viewtopic.php?t=23884 http://www.tanarmy.com/index/weapons/ww2we.../luftfaust.html http://www.geocities.com/Augusta/8172/panzerfaust2.htm
  4. John Plaster

    browning m2

    Un altra immagine pescata nella rete, da wikipedia.he: probabilmente, come fa intendere la didascalia, uno dei due militari fotografati è Carlos Hathcock (ho qualche dubbio ) In questo link viene descritta una situazione che personalmente mi ha lasciato un pò di sasso, in cui ques'arma fu impiegata. ... On some occasions, however, he used a different weapon: the .50-caliber M2 Browning Machine Gun, on which he mounted the Unertl scope, using a bracket of his own design.[verification needed] This weapon was accurate to 2500 yards when fired one round at a time. At one point, he took careful aim at a courier carrying a load of assault rifles and ammunition on a bicycle. He had second thoughts when he saw a 12-year-old boy in his sights, but after considering the intended use of those weapons, he decided to disable the bicycle, hitting the bike frame. The boy tumbled over the handlebars, grabbed a gun, and immediately began firing back, so Hathcock returned fire, killing him. (Source Marine Sniper, ...
  5. Dopo una lunga gestazione a maggio in russia è uscito un interessante simulatore di combattimenti aerei della prima guerra mondiale, Rise of flight. Sembra molto interessante, graficamente è superiore ad IL-2 Sturmovik (ci mancherebbe ), in particolare terreno e nuvole soprattutto sono curate molto bene, così come esplosioni, ombre, impatti, suono (bellissimo il rumore assordante dei vecchi motori e del vento in picchiata); un pecca forse nella rappresentazione dei (pochi ) strumenti interni delle cabine ed.... i requisiti minimi. Rise of flight «Rise of Flight» is a new generation combat flight simulator. The historical space of game «Rise of Flight» - military Europe in 1917-1918. On one map of 125 000 km2 the military conflict between Germany, Austro-Hungary and France, England, Italy, the USA and Russia take place. At the dawn of development of military aircraft and equipment occur first fierce battles for domination in the air. There are first air heroes who show courage and fearlessness in daily fights. That is a first and last war where pilots-enemies know each other’s names and show nobleness, worthy of knight tournaments. The user chooses the country for which he wishes to take part in battles, and faces with such tasks, as gun-fire adjustment, spying, support or interception of bombers and duel battles between the most known aces of the First World War. Thanks to the faultless graphics and physics of flights, and also to the conformity of game space with the historical reality, the game is actually a "time machine”. That makes it not only interesting but very informative and useful for all who are interested in history and aviation of The First World War. More than that the player is not only transferred to the First World War era and feels delight and pleasure from flight on historical planes, but also communicates with other gamers, receives emotional pleasure from the beauty and quality of the game. Minimum system requirements Operating System: Windows® XP (SP2 or higher)/Vista (SP1) CPU: Intel® Core™2 Duo 2.4 GHz Computer Memory: 2 GB Free Hard Drive space: 6 GB Joystick: Direct X 9.0 compatible joystick Internet Connection: 256 Kb/s (required) Graphics Card: 512 MB, GeForce 8800GT/Radeon HD3500 Minimum screen resolution: 1280x960 pix Sound Card: DirectX 9.0c compatible Supported Operating Systems Windows XP/ XP 64, Service Pack 2 or higher Windows Vista / Vista 64, Service Pack 1
  6. John Plaster

    browning m2

    Mi è familiare... Durante la Guerra del Vietnam Carlos Hathcock, con un M2 dotata di ottica, eseguì un colpo ad una distanza di 2286m (record battuto solo nel 2002 in Afghanistan): ho trovato alcune foto che ritraggono l'arma in questa configurazione, che a quanto sembra risultava essere già utilizzata in Corea (seconda immagine).
  7. Credo che tutto questo gazzabuglio di operazioni, in IL-2, non sia necessario. Se non ricordo male (l'ho disinstallato da poco ) è sufficiente, nel caso di aereo monomotore, premere il tasto corrispondente alla voce "aircraft toggle engine"; nel caso di velivoli multimotori bisogna selezionare il motore con i tasti "engineselect..." e poi premere "aircraft toggle engine" (nota che in singleplayer la selezione non è necessaria, mentre di solito lo è online). Alcune volte, soprattutto in multyplayer o quando devi decollare dalle portaerei, devi disattivare i "blocchi" alle ruote (tasto "toggle paddle choks" o similare): te ne accorgi perchè quando dai manetta l'aereo è immobile. Vi sono poi controlli sulla miscela, boost o cose del genere anche se personalmente non li ho mai usati. Comunque anch'io utilizzo la tastiera ed è vero, è quasi una follia soprattutto se di fronte hai a che fare con avversari non noob. Con la tastiera si possono pilotare bene i bombardieri, infatti di solito quando volavo online li utlizzavo spesso. A mio parere, nel gioco, quello complessivamente più valido, è il sovietico Pe-8 (chissa mai perchè ) in quanto offre una capacità difensiva notevole (in particolare grazie alle atipiche torrette collocate nelle gondole dei motori) ma anche soprattutto con la sua poderosa FAB-5000 è in grado di vaporizzare istantaneamente l'intero aereoporto nemico. Il B-29 invece è un gradino sotto, ma come il B-17 sono molto robusti anche per manovre un pò spericolate e forti incassatori di colpi. Il problema di tutti questi è che purtroppo non sono pilotabili in prima persona. Potenti i B-25 e sopratutto l'A-20,in particolare quello migliorato con le due M2 .50 in coda. Passando ai tedeschi, l'He-111 è un pò sottopotenziato mentre il pesante quadrimotore l'Fw-200 ha purtroppo un armamento difensivo inadeguato. Il monoposto Do-335 invece è micidiale (anche se puoi portare al massimo una bomba da 1000kg) perchè ha una rateo di salita pauroso per cui si possono raggiungere velocemente quate molto alte e picchiare verso il campo d'aviazione nemico con il vantaggio della velocità (stando attenti però a non esagerare... ).
  8. John Plaster

    Tiratore scelto

    Un vivo ringraziamento a madmike e saetta per le interessanti informazioni riportate su questo "mistero" , in particolare sul primo conflitto mondiale. L'altro nazione che utilizzò il 6,5mm (con una palla però di differente sezione) il Giappone, sviluppò invece dall'Arisika un vero e proprio fucile da cecchino, il Tipo 97, riscontrando in ogni caso sempre le solite deficienze balistiche. OT ON :rotfl: OT OFF
  9. John Plaster

    Tiratore scelto

    Ero quasi sicuro che sarebbe venuta fuori questa storia, ma in quel caso la distanza che risultò dalle indagini non era proprio da cecchinnaggio... Ora che ci penso non ho mai sentito parlare nemmeno di cecchini italiani duarante 2GM, ma mi pare impossbile che non vi fossero unità di questo tipo (immagino l'utilità soprattutto sul fronte Russo)! Ricordo che il 6,5mm veniva soprannominato con una certa vena ironica "proiettile umanitario" in quanto spesso perforava il corpo da parte a a parte non producendo ferite significative. EDIT: Mmmm, senti senti, guarda cosa ho trovato su wiki eng: A quanto sembra dal '91 non fu mai sviluppato un fucile da cecchino dedicato. Durante la 1GM pochi '91 furono equipaggiati con qualche tipo di ottica, ma la cosa più strana è che nemmeno durante la 2GM fu elaborata un'arma veramente operativa...
  10. John Plaster

    Tiratore scelto

    Approfitto di questo bel topic per fare una domanda storica. Durante la 1GM tutte le grandi nazioni, ad esempio Inghilterra, Germania, Austria-Ungheria hanno introdotto la figura del cecchino ma non ne ho MAI sentito parlare con riferimento all'Italia. L'Esercito Italiano, o meglio Il Regio Esercito Italiano aveva analoghe figure di questo tipo armate, immagino, con fucili '91 dotati di ottica? Il calibro 6,5mm, sebbene inferiore rispetto a tutti glia altri, non credo fosse comunque particolarmente inadeguato per questo scopo.
  11. Ecco altri due interessanti modelli USA: - Kellet XR-8 (1944), sperimentale, chiamato simpaticamente lo "sbattiuova", adottava a differenza dei modelli della Sikorsky la formula sviluppata da Flettner dei due rotori controrotanti intersecantisi. - Bell model 30 (1942), primo modello della Bell con quello che per molti anni sarà il suo marchio di fabbrica, il rotore bipala. Da questo svilupparono poi il Bell 47 (immagine di destra, probabilmente durante qualche collaudo ) LUCA ci deve essere qualche problema nel link, non funziona, sembra che mandi a qualche tentativo di ricerca messaggi.
  12. Navigando su youtube, da un collegamento a questo film sono giunto a questo relativo agli elicotteri tedeschi (la musica di sottofondo è azzeccata): alcune scene sono comuni ad un video precedente di Pete57. Ero all'oscuro di quell'accrocchio all'inizio del filmato, il Petroczy-Karman-Zurovec PKZ 2 un previsto "elicottero" da osservazione della... Grande Guerra.Riguardo al video c'è da dire che il cineoperatore ha fatto un pò il furbone alla fine... Ritornando in topic, da una fonte mi risulta che anche i primi modelli del più grande Sikorsky R-5 entrarono in azione nelle ultime fasi della seconda guerra mondiale per compiti di collegamento e ricognizione.
  13. John Plaster

    frasi celebri

    « Era come se un angelo lo stesse spingendo » (Adolf Galland, Il primo e l'ultimo) La ritengo stupenda e profonda segnando l'inizio di una nuova epoca; tra l'altro compare in testa alla pagina dell'Me-262 di wikipedia it. Anche questa: « Nos non nobis... ed è dolce il pensare che si può morire per gli altri, che si può morire in una notte di primavera » Camillo De Carlo, tenente, medaglia d'oro a valor militare. 1GM Anche quelle nella mia firma è interessante, se ne è appropriata un certo Dott. Henry Jones
  14. Nel sito di luft 46 ci sono degli stupendi ed avvenieristici progetti, ma considerando la situazione economica e militare in cui si trovava la Germania negli ultimi 2-3 anni credo che quelli fisicamente realizzabili, ragionevolmente affidabili e potenzialmente utili si sarebbero ristretti di molto. In ogni caso come dice l'ultimo messaggio di Intruder ed altri utenti, gli Alleati non sarebbero stati al palo, avrebbero con ritardo magari sfornato numeri "bulgari" di aerei jet, diciamo convenzionali, come il P-80 e conseguenti evoluzioni. E quando qualche avvenierstico jet del Reich fosse caduto nelle loro mani ad esempio perchè precipitato (cosa inevitabile) ne avrebbero potuto trarre preziose informazioni di retroingegneria.. e da li in poi sarebbe forse stato una sorta di tiraemolla... ma per quanto, almeno da parte tedesca? Negli ultimi anni mancavano tempo e soldi per costruire ed affinare i alcuni validi progetti tedeschi perchè, oltre a dover lavorare sotto le bombe, non vi era una gestione organica ed oculata delle risorse disponibili. A ciò ha contribuito la politica: le "opinioni" di Hitler e dei vari gerarchi (ricordate la famosa frase del Fuhrer riferita alla V2 "Ho sognato che mai questo ordigno potrà essere utilizzato contro l'Inghilterra. Ricordate che i mie presentimenti non mi hanno mai ingannato"), le lotte intestine fra i corpi (tanto per comprendere come triava l'aria, non dimentichiamo che Von Braun ed altri tecnici furono mandati per un pò in carcere grazie al sapiente intervento di Himmler). Tirando le somme, per quanto o pututo leggere da questo bel topic, ma anche da altre fonti (ad es. qui), credo che l'Me-262 avrebbe avuto problemi nel contrastare il P-80, non perchè in assoluto inferiore ma con caratteristiche più votate all'intercettazione che alla caccia pura (con questo non faccio che ripetere quanto detto da altri utenti).
  15. John Plaster

    Panzerkampfwagen Maus

    Precisazioni dettagliate, grazie madmike
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