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Montgomery

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  1. Ho inteso che tu non sei soddisfatto dell'operato del sindaco Veltroni, così com'è giusto che sia in una democrazia (sarebbe preoccupante se ci fossero risultati di tipo plebiscitario); però consentimi di rilevare che avere "solo" il 40%, anche meno, degli elettori insoddisfatti è un'indice più che positivo, visto che spesso gli insoddisfatti, quanti han votato per altri candidati, sono molti di più.
  2. scusami Graziani ma il tuo ultimo intervento mi ricorda molto da vicino quelli dell'On. Berlusconi, la sinistra è incapace di governare tant'è vero che è pieno di amministrazioni regionali, provinciali e comunali governate da coalizioni di centro-sinistra (con risultati variabili, ma lo stesso discorso vale per il centro-destra)...e poi pensavo che nell'euro fossimo entrati grazie a un governo di centro-sinistra....ma d'altronde nel PdL c'è chi vorrebbe tornare alla Lira...
  3. ammazza, alla faccia delle clientele e delle lobbies....61% di voti sarebbero sulla base di relazioni clientelari e lobbistiche, tutta gente "sistemata" da Veltroni? se s'inizia con questo ragionamento guarda che non se ne esce più. Nel bene e nel male quel che conta, anzi, l'unico modo con cui il cittadino può incidere nella vita politica è il voto e io lo rispetto sempre e comunque, che si tratti di eletti del centro destra o del centro sinistra, del PD o del PdL. Che ci siano poi gruppi di pressione, interessi, relazioni, clientele in politica, voti di scambio più o meno taciti...beh, hai scoperto l'acqua calda. D'altronde le diverse posizioni politiche rappresentano e sintetizzano certi interessi piuttosto che altri (se leggiamo la politica con un'ottica mercantilistica), oltre a farsi latrici di ideali e valori; che questi interessi si organizzino in reti relazionali più o meno complesse che mirino ad avere dei vantaggi per sè è tipico delle democrazie, l'importante è che non si configurino reati e azioni (o non-azioni) contro la legge....e in questo senso su Bassolino qualche dubbio sulla sua limpidezza ce l'ho da tempo poi, se guardi a quanti comuni in Italia non fanno la raccolta differenziata, hanno buchi di bilancio, hanno strade in pessimo stato, hanno campi Rom, etc etc...si salvano in pochi. I Rom ci sono anche da me in un paesino piemontese di 4000 abitanti, c'erano da quando andavo alle elementari e sono sempre lì, così come il buco di bilancio e le strade tutt'altro che impeccabili
  4. lo so, di esempi per uno o l'altro campo, ce ne sono, ma il voto alla fine è l'unico metro effettivo di giudizio dei cittadini-elettori...sperando che non sia inquinato
  5. Marcello, giusto per precisare, l'ultima volta che sono stato a Roma era il 2004, quindi non un'epoca fa e per conto mio era una città come tante altre in Italia, con qualche zona più degradata di altre e con problemi che tutte le grandi città hanno...senza contare che Roma come territorio è il comune di gran lunga più esteso d'Italia. Dal di fuori non mi aveva fatto quest'impressione pessima, ma magari in 4 anni è successo un pandemonio...in ogni caso allora i cittadini romani sarebbero autolesionisti visto che Veltroni è stato rieletto meno di 2 anni fa con oltre il 60% di voti al primo turno...
  6. non voglio toglierti la sorpresa Rick (ma lo faccio e in parte l'ho già fatto), ma è stato indicativo di ciò che dici e dello stile diverso tra i due il momento in cui Berlusconi tira fuori un fascicolo con la raccolta delle uscite dei giornali (anche vicini alla sinistra!) sulla sicurezza e sui problemi di Roma, città devastata evidentemente dalla mano di Veltroni. Ora, premesso che a Roma sono anni che non ci vado, bisognerebbe spiegare all'on.Berlusconi che la sicurezza di una città non dipende così strettamente e direttamente dal sindaco, anzi; che nonostante il disastro combinato da Veltroni nel 2006, meno di due anni fa, il signor Veltroni è stato rieletto sindaco con più del 60% dei consensi...almeno il voto dei cittadini consideriamolo; che se si andassero a cercare gli articoli sui problemi di ogni città italiana e se ne facesse la raccolta si capirebbe che si tratta di fenomeni presenti in tutte le grandi città e che Roma non credo sia certo la città più problematica nel panorama nazionale; e, opinione personale, che forse portare fascicoli del genere spacca il paese e fomenta un clima di tensione. Poi quando ha detto che Veltroni è conosciuto nel comune di Roma come "er bugia" e che lui non sa come gli altri lo chiamano, immaginandosi poi per sè stesso soprannomi quali "l'immenso", "l'unico"...beh, non sapevo se piangere o ridere... Buonanotte e comunque Di Pietro ha una laurea non valida
  7. sapevo dell'appellativo "psiconano", ma "nanefix" come ti è uscito? ...comunque, sul merito, basti dire che per gran parte del tempo ha parlato del passato, del bene che ha fatto il suo governo per 5 anni all'Italia, del male che ha fatto il governo Prodi (che in parte posso anche condividere, specie perchè ha fatto poco), dei brogli e, sopratutto, cosa mai detta da 15 anni a questa parte, ha parlato del pericolo marxista-comunista che il PD rappresenterebbe...anche Vespa che di solito è molto ruffiano con i suoi ospiti importanti (quelli che contano poco non si fa scrupoli a trattarli come pezze) non ce la faceva più a sentirlo.
  8. già, la vera anomalia è proprio Berlusconi, non le idee che pure non condivido ma rispetto della cultura di destra...francamente semmai avessi potuto votare la destra (centro-destra, chiamatelo come preferite) sarebbe stato per Fini non certo per Berlusconi (ritengo AN l'unica componente seria e rispettabile del PdL a prescindere che non condivida tutte le loro idee), ma questo avveniva 12 anni fa quando ero alla mia prima esperienza da elettore; ora Fini mi ha deluso per quanto credo faccia parte della sua strategia politica ed ambisca a sostituire un giorno il cavaliere. In ogni modo le poche possibilità di avere il mio voto se lo sono giocati nel tempo, un tempo in cui il mondo è cambiato ma la destra italiana è rimasta ostaggio di Berlusconi e della Lega e in cui io ho lentamente maturato altre idee politiche oltre che una differente Weltanschauung o visione del mondo che credo difficilmente potrò cambiare, ma sicuramente non cambierò fintantoche la destra si reggerà su Berlusca e la sua pletora di amici forzisti (anche se Forza Italia non esiste più forse...)
  9. già fosse così semplice....grande dominus
  10. Hehe, si buonanotte! Se ci fosse qualcuno che argomentasse così sarebbe già tacciato di essere "esperto" di armi e simili...concordo col tuo intervento, in Italia l'argomento difesa e spese attinenti ad essa è tabù
  11. Posto che i senatori a vita sono una figura costituzionalmente prevista e che se si volesse privare l'attività del Senato dalla loro influenza più o meno decisiva bisognerebbe cambiare la Costituzione invece che parlare, rilevo come normalmente essi cerchino di appoggiare il governo se è in difficoltà per il bene del paese e per garantire appunto l'esistenza di un governo. Certo dei 7 senatori a vita non tutti agiscono così e non sempre, ma abbiamo visto come la loro fiducia sia stata decisiva per il governo Prodi, così come lo fu nel 1994 per Berlusconi...ma ribadisco, fino a che la Costituzione non verrà modificata i senatori a vita hanno il diritto di sedere sul loro scranno e di agire come meglio credono. Se non li si vuole si cambi la Costituzione, altrimenti è un pour parler
  12. scusate, ma a leggere gli ultimi commenti sembrerebbe plausibile pensare che l'Italia sia l'unico paese in cui esistono i pacifisti...negli altri paesi europei non è così? chiedo...non conosco il clima culturale e i dibattiti in materia all'estero. Scusate l'OT
  13. Da elettore del PD potrei concordare con te, anzi, probabilmente festeggierei anch'io sul momento, ma credo che la cosa migliore sia che dal voto esca fuori un vincitore chiaro tanto alla camera (e qui non ci sono problemi visto il premio di maggioranza nazionale) quanto al senato. Rimango peraltro convinto che difficilmente il futuro prossimo governo, quale esso sia, potrà portare l'Italia oltre al punto in cui si trova, diciamo che sono piuttosto pessimista sull' immediato futuro vuoi per le condizioni economiche e non globali, vuoi per i problemi strutturali (a livello d'istituzioni e sistemico) che l'Italia si trascina ormai da decenni e che la rendono più vulnerabile di altri paesi a una situazione mondiale tutt'altro che semplice
  14. mi sembra che gran parte di quest'ultimo discorso sia un po' pour parler, in fondo non si sa ancora nulla di preciso nè su quanti F35 avrà l'AMI nè quanti 346 e per quali scopi...se gli F35 saranno 70, 90 o 109 come avevo letto in altri luoghi, vedremo
  15. condivido il tuo pensiero Tuccio in toto...bisogna però purtorppo anche dire che all'interno dell'UE la politica di difesa non è per nulla unitaria, almeno per ora e chissà per quanto. Certo che se fossi ministro della difesa mi batterei per una maggiore integrazione e unità tra le forze dell'UE
  16. Montgomery

    Portaerei Naruebet

    ma va là, avessi detto la stessa componente del Peppino..., ma la Cavour come componente dichiarata (e verosimilmente non al massimo) è un po' meglio...poi boh i dati son sempre di difficile riscontro, io su eng.wiki, per quel che vale, leggo 6 AV-8 Harrier II aircraft and 4 S-70B Seahawk helicopter come componente aerea
  17. non so, quello che credo è che l'Italia abbia in giro per il mondo giò così molti uomini viste le nostre capacità...se non sbaglio siamo terzi dietro USA e UK quanto a militari impiegati in missioni all'estero; poi c'è anche il discorso economico, sappiamo che i soldi sono pochi e che le missioni vanno finanziate, ora mandare altri mezzi significa anche incremento dei costi. L'unica cosa che auspico è che quantomeno si badi a che i nostri militari possano operare in condizioni il meno pericolose possibile, ma far quadrare bilancio e questa necessità, oltre alle implicazioni politiche e sull'opinione pubblica che lasciamo stare, non è affatto semplice
  18. Montgomery

    F-35 l'aereo "nucleare"

    condivido nella sostanza la tua posizione e i tuoi appunti all'articolo; dire che l'F35 è un caccia nucleare solo perchè abile a portare armi nucleari è ridicolo, specie considerando che l'Italia non ha un arsenale nucleare e che probabilmente questa capacità non verrà mai sfruttata dai nostri apparecchi...di che si preoccupano?
  19. sì certo hai ragione, l'unione monetaria è parziale, ci sono paesi che stanno dentro l'UE in posizione più defilata etc etc...pensavo però che visto che si parla da tempo di trattative con la Turchia, beh, personalmente non vedo tutta questa differenza tra Turchia e Ucraina, anzi, per la questione religiosa credo che molti in Europa preferirebbero, potendo scegliere, l'Ucraina. Poi sta di fatto che l'obbiettivo dell'allargamento su cui l'UE si sta concentrando sia piuttosto in relazione all'area balcanica in cui la situazione, tra l'altro, non è affatto semplice per le ragioni che sappiamo. Ad oggi credo che solo la Croazia abbia effettive possibilità di un ingresso celere nell'UE (forse entro il 2010)
  20. già, e dici poco... oltre ai problemi che a cascata ricadrebbero anche su altri paesi europei. La Russia è una potenza energetica e questo suo ruolo conterà sempre di più e bisognerà tenerne conto. Tra l'altro, un'eventuale accesso dell'Ucraina nella NATO potrebbe in prospettiva muovere a favore di un ingresso nell'UE?
  21. beh, di certo alla Russia non farebbe piacere che due ex repubbliche sovietiche cadano sotto l'egida NATO...da qui ad avere uno scenario di guerra ce ne passa, ma non è certo un elemento che gioca a favore dell'armonia nei rapporti Usa-Russia. Sul discorso dello squilibrio di poteri ci andrei cauto Super87, la storia non si ripete mai allo stesso modo e ogni epoca presenta peculiarità proprie; guarda all'UE, chi avrebbe mai detto che sarebbe nata un'organizzazione del genere proprio in quell'Europa in cui il confronto-scontro tra le principali potenze (Francia e Inghilterra prima, e tra Francia e Germania poi) aveva dominato la scena per secoli? (senza andare troppo indietro, perchè in fondo la storia europea è una storia di conflitti) E d'altronde è anche vero che nelle guerre dell'epoca moderna, per quanto terribili, non si disponeva di armi micidiali quali sono le armi atomiche. Insomma giusto ricordare la storia, ma anche giusto considerare le differenze e i diversi contesti. Che poi toccare certi equilibri politici internazionali possa essere pericoloso ne convengo con te.
  22. Ormai alla vigilia del vertice NATO a Bucarest, il Presidente USA visita Kiev e lancia un'ammonizione alla Russia: http://www.ansa.it/opencms/export/site/vis...l_43957157.html che ne pensate? Ucraina e Georgia nella NATO cosa indicano? Quali le implicazioni sullo schacchiere politico internazionale?
  23. montogry sarei io? comunque figurati, l'importante è che ci siano capiti. Ciao
  24. Leviathan non mi permettevo di giudicare voi in quanto persone o riguardo al vostro atteggiamento politico tout court, mi son riferito ai vostri ultimi interventi che mi danno l'impressione di cui sopra.
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