Microsoft Windows 7 (fine 2009 o inizio 2010) (conosciuto anche come Windows Seven e precedentemente noto come Windows "Blackcomb" e Windows "Vienna") è il nome in codice di una futura versione di Microsoft Windows, che andrà a succedere a Windows Vista. La data di rilascio è prevista per il 2010 [1]. Una variante del server, nome in codice Windows Server 7, è in fase di sviluppo.
Windows Vista doveva, nelle intenzioni iniziali, portare con sé una vera e propria rivoluzione nel mondo dei sistemi operativi, ma successivamente, per diversi motivi, molte delle funzionalità originariamente previste sono state accantonate. Sembra che tali motivi non siano solamente legati a questioni commerciali o difficoltà tecniche, ma anche a differenti punti di vista da parte dei membri del team di sviluppo.
A metà circa dello sviluppo, il team si è sostanzialmente "spezzato" in 2 gruppi, in quanto alcuni programmatori avrebbero voluto che già Windows Vista fosse sviluppato solo con tecnologia Microsoft .NET, lasciando ad un emulatore il compito di mantenere la retrocompatibilità con le vecchie applicazioni. Altri invece, compreso l'allora capo dello sviluppo, ritenevano che tale strategia fosse prematura e troppo rischiosa, preferendo mantenere una retrocompatibilità nativa.
A questo punto, il gruppo maggiormente "conservatore" ha poi completato lo sviluppo di Vista, mentre l'altro ha continuato lo sviluppo del progetto originale che dovrebbe diventare appunto il futuro Windows 7.
Come il suo predecessore, l'edizione workstation Windows 7 sarà disponibile nelle versioni a 32 bit e 64 bit, mentre quella server sarà disponibile esclusivamente a 64 bit.
È molto probabile che Windows 7 sarà largamente sviluppato con tecnologia .NET e che, come comunicato nel 1999, venga abbandonata la classica "shell" con il menu "Start" (introdotta con Windows 95) in favore di una soluzione molto più agevole ed innovativa. In realtà annunci riguardo all'abbandono della classica shell in favore di nuovi tipi di interfaccia utente erano stati lanciati da Microsoft già per Windows XP prima, e Windows Vista poi, ma si sono poi rivelate fondamentalmente delle piccole revisioni estetiche e non hanno certo rivoluzionato l'interazione tra l'utente e il sistema operativo. Microsoft ha allo studio da quasi dieci anni ormai un'interfaccia interamente 3D, ma al momento non è ancora dato sapere se questi studi possano finalmente trovare uno sbocco commerciale in Windows 7.
Alcune voci ritengono che possa venir introdotto il WinFS (un layer relazionale che poggia sopra a NTFS), già previsto per Windows Vista, ma poi abbandonato per problemi di sviluppo. Ai tempi Microsoft aveva dichiarato di aver cessato completamente lo sviluppo di tale tecnologia riciclando le parti di codice già prodotte, in altri pacchetti commerciali come SQL Server, quindi anche la sua implementazione in Windows 7 è tutt'altro che certa.
Inizialmente era previsto che Windows 7 portasse con sé una vera e propria rivoluzione nell'approccio al kernel, che sarebbe dovuto essere completamente innovativo. Successivamente, si è poi saputo che questo non accadrà; il kernel rimarrà un'evoluzione di quello dei sistemi operativi precedenti, probabilmente in ragione di una maggiore semplicità di sviluppo. Di seguito vengono illustrate dettagliatamente le caratteristiche dell'idea originale di un nuovo kernel, e la scelta definitiva di basare Windows 7 su una versione rivista del kernel sviluppato per Windows Vista.
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