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martin pescatore

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Risposte pubblicato da martin pescatore

  1. Guarda Sangria, i nostri F-16 a volerli confrontare con quelli greci ci si fà la figura del terzo mondo, dei Block 10 contro un mix di Block40 e Block52+...

     

    Basta dire che il radar APG66 del Block 10 è inferiore pure al Grifo che è un radar per l'export che vendiamo pure alla Cina.

     

    Se noi avremo i 4 767 tanker, loro avranno gli Erieye, e in caso di operazioni aeree mi sentirei più tranquillo con degli AEW a disposizione piuttosto che con dei tanker, hanno gli F-4 che non fanno certamente schifo, pure la Luftwaffe li ha usati fino a ieri con molta fiducia, e molti nostri Tornado e AMX non verranno proprio aggiornati.

     

    E loro volano tantissimo, i nostri fanno si e no 150 ore di volo all'anno.

     

    L'unico vantaggio che avremmo sarebbe politico, i greci hanno nemici turchi inglesi e indirettamente gli israeliani, l'aiuto nell'intelligence sarebbe tutto per noi.

     

    Ma faccia a faccia senza aiuti esterni prenderemmo un bel poco di batoste, loro si preparano da venti anni a combattere una guerra ad alta intensità contro i turchi in Tracia e nelle isole del Dodecanneso e non sono nè l'addestramento nè l'aggressività nè l'efficenza che gli mancano.

     

    La loro flotta è da sempre di seconda mano e di secondo livello, gli serve solo per fare interdizione all'interno della cintura di isole che circonda la Turchia, ma l'aeronautica è tutta un'altra musica.

  2. è un dato di fatto, che, arrivati ad un certo punto, i russi puntarono su attacchi missilistici che prevedevano anche 100missili ad attacco per avere qualche speranza di saturare le difese americane ed avere qualche possibilità di superare lo sbarramento difensivo. questa tattica palesa, quindi, la bontà delle difese americane.

     

    Veramente prevedevano di impiegare un numero di aerei d'attacco, con un carico complessivo di missili equivalente a circa 100, per superare la difesa aerea costituita dagli F-14.

     

    Per mettere fuori coimbattimento i sistemi missilistici imbarcati sulle navi gli bastava lanciare una ventina di missili al massimo.

  3. Un ESSM costa molto di più ma è a guida attiva, ed è un bel vantaggio.

     

    Anche se abbiamo un sacco di lanciatori Albatros che vale la pena aggiornare, non essere riusciti a sviluppare una versione a guida attiva dell'Aspide è un grosso limite per il sistema.

     

    E poi il lanciatore non ha bisogno di un sacco di manutenzione con tutte quelle parti meccaniche per il movimento e la ricarica?

  4. Hanno già approntato la sistership della CdG (Catorcio de Grandeur):

     

    exercice_d_entrainement_sur_porte_avions_pour_la_marine.jpg

     

    In tutto hanno 25 SEM (su 45) e 12 Rafale attualmente disponibili al 100%. Il resto dell'Aeronavale fa solo numero.

     

    Mica male, qualcuno di più dei zero aerei disponibil in questo momentoi al Fleet air arm e una manciata di più dei 17 AV-8B della nostra marina.

     

    Ci stiamo pure scordando almeno due E-2C operativi. B-)

  5. Cavolo la Spagna possiede due navi Ro-Ro???????????????????

    Non c'è che dire, complimenti alla Spagna :furioso::furioso::furioso:

    ITALIANI DIAMOCI UNA MOSSA

     

    ITALIANI :rotfl::rotfl:

     

    una nave ro-ro costa una miseria, se ci fosse davvero bisogno ne potremmo comperare anche tre, ci costerebbero meno di un paio di corvette.

     

    A noi mancano navi anfibie, le navi ro-ro se proprio servono le noleggiamo.

  6. Little Bid, il BMP3 è pnso ple unità aerotrasportate, per loro i russi hanno la serie BMD che è anche paracadutabile con equipaggio a bordo.

     

    Tutti i loro AIFV sono anfibi in una certa misura e facilmente aerotrasportabili, sono scelte strategiche loro, ma il BMP3 comunque non è il mezzo specifico per operazioni desant.

     

    Per quelle impiegano i BMD che vengono paracadutati direttamente dagli Il-76 con tanto di equipaggio e rifornimenti a bordo, mentre i BMP3 sono i mezzi dei fucilieri motorizzati (i nostri fanti meccanizzati) e sono assegnati anche ai fucilieri di marina, forse in piccoli numeri anche alle divisioni paracadutiste ma non come mezzo principale.

     

    E non ne hanno bisogno, sono gli unici reparti paracadutisti al mondo che si possono permettere di lanciarsi con mezzi cingolati da combattimento al seguito,anche se poco protetti, un lusso che tutti gli altri reparti paracadutisti al mondo si sognano la notte e basta.

     

    Piccola nota: capite adesso perchè i sovietici hanno fatto l'An-12 così stretto e poco adatto al trasporto dei materiali a confronto del C-130?

     

    Loro con gli An-24 ci trasportavano SOLO paracadutisti o fanti con equipaggiamento leggero, per tutto il resto c'era Mastercard, :helpsmile: volevo dire MOLTE centinaia di Il76! :D

     

    In compenso gli An-12 erano molto veloci e consumavano poco carburnte, diminuendo sia i costi che i pericoli nelle missioni di aviolancio rispetto ai C-130

  7. A rigor di logica, dovremmo insistere nel comperare NH90.

     

    Abbiamo la fortuna di avere, in tutte e tre le forze armate, du eelicotteri di base, NH90 e AW101, che sono prodotti di punta, che hanno fior di clenti (quindi gli upgrade arriveranno in abbondanza, e i costi si divideranno) e cosa più importante di tutte usano praticamente gli stessi motori.

     

    Se si guarda ai singoli sistemi che compongono un aereo o un elicottero, anche da combattimento, il sinogoo sistem apiù costoso di tutti è il motore, sia a comnperarlo che a fargli la manutenzione.

     

    Meno tipi di motori, meno costi di manutenzione, costi di aggiornamenti e così via.

     

    IMHO, il peggior errore che facciamo in Italia è quello di risparmiare i centesimi quando prendiamo nuovi mezzi scegliendo motori deboli, poi ci accorgiamo che serve più potenza, ma i soldi per buttare i motori a meo della metà della vita e sostituirli con altri non li abbiamo.

     

    Tre esempi semplici semplici :D

     

    Ariete, Dardo e A129

     

    tutti e tre hanno bisogno di motori nuovi, ma i dindi per buttare 200 motori degli Ariete, un centinaio di turbine degli A129 e altre centinania di motori dei Dardo non ci sono, e così i mezzi vanno a remengo, oppure alla fine ci spendiamo pozzi di soldi e blocchiamo per mesi i mezzi in fabbrica e nelle prove di accettazione.

     

    Quindi mettere un nuovo elicottero con nuovi motori non mi sembra un grosso affare, e non parlo delle qualità dell'elicottero ma di risparmiare dove possibile standardizzando.

     

    Però sembra che l'aeronautica si voglia prendere comunque gli AW149, quindi potrebbe anche essere che l'esercito vada a ruota, ma tanto faranno di sicuro due centri logistici separati e quindi niente risparmi! :P

  8. Sei ben informato, meglio di una rivista specializzata! :D

    Per caso bazzichi per le parti di Cascina Costa? :ph34r:

     

    No, però conosco un sindacalista di AW! :P

     

    Comnque sono notizie pubbliche, solo che nessuno si disturba a pubblicarle.

     

    La collocazione e configurazione esatta del AW149 dipenderà dagli studi commerciali di mercato, ma è una macchina nata per l'export quindi difficilmente sarà super sofisticata.

  9. In pratica l'EI si ritroverebbe con una doppia linea AW-149 e NH-90? Ma gli NH-90 non erano nati per sostituire appunto gli Huey? Non lo so... Per me AgustaWestland potrebbe indirizzare le proprie risorse anche nella direzione NH-90, magari acquisendo qualche quota in più...

     

    Riguardo all'AMI, si ha intenzione di sostituire con i 101 gli HH-3F, non gli ICO, per i quali si sta cercando un sostituto... E sono proprio curioso di vedere chi la spunterà tra NH-90 e 149.

     

    Comunque W la standardizzazione eh...

     

     

    Che l'esercito si prenda l'AW149 è tutto da vedere, mentre l'aeronautica fà sempre di testa sua e per quel che gli serve, l'AW139 sarebbe pure troppo.

     

    A fare elisoccorso sulle basi aeree non serve niente di quello che ha un NH-90 e penso n`emmeno un AW149, un AW139 versione SAR sarebbe più che sufficente essendo già un elicottero con capacità ognitempo e utilizzato per il SAR dai civili.

     

    Io non penso che l'AW149 possa avere le prestazioni e il ivello di protezione di un NH-90, sarà probabilmente un vero elicottero utility, mentre un NH-90 come utility è sprecato, è nato per fare gli elisbarchi e sopportare anche un certo numero di danni

     

    Noi abbiamo fatto bene a prendere gli NH-90, ma il mercato mondiale per un elicottero così costoso è troppo piccolo, e l'AW149 sarà il prodotto di AW nel mercato mondiale per il segmento degli utility.

  10. Da quanto ho letto è una buona macchina, ma a confronto di A 129, AH 64 e tiger è una buffonata! ( solo 12 esemplari ).

     

    E' un elicottero alla sovietica, in poche ore gli fai la manutenzione in mezzo all asavana con solo un camion tattico che porta il personale tecnico, i pezzi di ricambio e le attrezzature.

     

    Inoltre la maggior parte dei componenti sono di origine civile, per contenere i costi.

     

    Come livello di protezione complessiva non penso sia alla pari con il Mangusta, ma sotto molti altri aspetti è un mezzo superiore e comunque molto economico.

     

    Il problema principale è che tutta quella componentistica civile non piace ai militari, e come dimensioni è un mostro come il Mil24, con gli stessi limiti in fatto di maneggevolezza.

  11. L'unica cosa che non capisco è questa concorrenza interna all'azienda tra NH-90 e AW-149. Non è dannosa? In fondo anche l'NH-90 (che poi ha un nomignolo?) è stato progettato per rimpiazzare lo Huey (meglio conosciuto come Iroqiuoius :rotfl: , vero pap?).

     

    L'EI acquisirà una discreta quantità di NH-90, insieme alla MMI, mentre per sostituire i 212 ICO dell'AMI si parla di 149... A me sembra un po' confuso come scenario... Non facevano prima a puntare tutto sull'NH-90, che è un'ottima macchina, senza stare a investire altri fondi sull'AW-149?

     

    Tra l'altro, l'AW-139 equipaggerà di qui a poco il Soccorso Alpino di Trento. Un mio carissimo amico lavora come manutentore alla Helicopters Italia, che si occupa esclusivamente di macchine Eurocopter. Mi ha detto che fare manutenzione sui vari Ecurreil e soci è un incubo, sono elicotteri concepiti per non essere riparati. Se devi svitare un bullone, ci sarà prontamente una paratia che ti impedirà di farlo comodamente. La componentistica è tutt'altro che omogenea e i manuali sono esclusivamente in francese (e qui, gli ho spiegato, è colpa di picpus). Quando atterrano gli Agusta i meccanici li guardano con ammirazione e sbavano (parole sue), maledetti francoidi, per dire "Aircraft On Ground" non dicono "A O G", o al massimo "Ei Ou Gi", dato che è un termine inglese, ma "A O Shge", maledetti...

     

    Morale della favola: W AgustaWestland! :okok:

     

    In realtÀ NON e che ci sarebbe tutta questa sovrapposizione. L'AW149 sarà un elicottero con MTOW di oltre una tonnellata in meno rispetto al NH-90, e anche se studiato come elicottero militare, difficilmente possiederà le caratteristiche di elicottero da assalto che ha la versione terrestre del NH-90.

     

    Per come vedo le cose io, l'AW149 sarà il vero successore del UH-1 a livello globale, mentre l'NH-90 é il mezzo di lusso per chi ha tanti soldi da spendere.

     

    Nemmeno da pensare che gli eserciti e le aeronatiche minori si potranno permettere gli NH-90, e lì l'AW149 dovrebbe fare man bassa, ammesso che il prezzo sia contenuto e anche i ricambi e la manutenzione.

    AW sembra che voglia essenzialmente riprogettare la cellula per integrare protezioni e accessori militari in modo nativo, ma tutta l'avionica di base e il gruppo motori trasmissione saranno gli stessi del AW139, per ridurre al minimo i costi di gestione. In più ci saranno integrati vari sistemi tipicamente militari, in aggiunta a quanto già presente nel AW139. che comunque dovrebbe costituire la base, e di molto.

     

    Chi vorra' fare manutenzione ai suoi AW-149, se vuole potrà affidare motori e altro ad una qualsiasi ditta di elitaxi (se usa qualche AW139), se non ha una lira per permettersi un servizio di manutenzione in proprio, e solo i sistemi specifici militari richiederanno strutture specializzate.

     

    EDIT:

    E grazie che fare la manutenzione agli Ecureuil è un incubo, li hanno progettati quaranta anni fà. Comunque come prestazioni ancora oggi sono validi, e fino a pochi anni fà erano senza paragoni.

  12. L'Aspide 2000 non penso farà molta strada, oltre a quella per l'aggiornamento dei sistemi Spada in giro per il mondo.

     

    Contro ha due fattori: è ormai un prodotto MBDA, dove c'è una sovrapposizione esagerata di missili a medio raggio, e rimane un missile a guida SAHR. Dovendo arrivare ad una semplificazione nel lungo periodo, io scommetto che i prodotti che sopravviveranno saranno essenzialmente cinque: Iris-T, MICA IR, MICA AHR, Aster 15, Aster 30 e Meteor.

     

    Nel settore navale, tre missili sono anche troppi, avere Aster 15 e Aster 30 per unità importanti e il MICA VL per le unità minori sarà più che sufficente per MBDA.

     

    Se c'è qualcosa nell'Aspide 2000 che è nettamente superiore al MICA, l'unica soluzione sarebbe di raggiungere un accordo tra Finmeccanica e MATRA per far convergere i due prodotti, facendo uno scambio incrociato di tecnologie al 100% e escludendo qualsiasi possibilità di veto reciproco alle esportazioni, salvaguardando la massima possibilità di export.

  13. In linea di massima il mio pensiero è allineato con quello di Flaggy.

     

    Il Linx è stato un prodotto tipicamente inglese per uso e consumo esclusivo delle forze armate inglesi, se poi qualcun'altro se lo è comprato, tanto meglio!

    Oggi questo discorso vale ancor più di prima, il Future Linx nasce per soddisfare le richieste dei militari inglesi, tanto che stanno partecipando anche alla fase progettuale: gli inglesi di soldi ne hanno a palate, si fanno gli elicotteri come vogliono loro e chiunque vorrà il Future Linx, dovrà adattarsi a un prodotto cucito per l'esercito e la marina inglese.

     

    Il AW139 militare può avere solo un ruolo secondario negli eserciti, è più adatto a ruoli di Law-Enforcement (Polizia, Guardia Costiera, ecc...) che al ruolo puro di elicottero per teatri bellici.

     

    Da queste premesse, nasce il AW149: un prodotto esclusivamente militare che verrà progettato secondo la filosofia della piattaforma (vedi NH90), nel senso che dall'elicottero in configurazione base, ogni cliente militare potrà personalizzarselo come preferisce, spaziando da ruoli come elicottero da trasporto tattico, a CSAR, ecc... inoltre si inserirà in una classe media (quella delle 8-9 tonnellate, ben al di sopra delle 6-7 del AW139 e delle 5-6 del Linx) nella quale la concorrenza non è preparata. è più probabile che il AW149 vada a interferire e a far concorrenza all'NH90...

     

    Inoltre, se in giro non si parla di AW149 è per una pura scelta aziendale, anche nella azienda stessa se ne parla poco :ph34r: comunque i possibili acquirenti sono ben informati (il contrario sarebbe ridicolo), ma poiché i militari parlano meno delle aziende, è logico che non ci siano informazioni disponibili. Meglio un basso profilo che grandi celebrazioni e facili trionfalismi, sullo stile del Boeing 787 !!! :rotfl:

    Aspettiamo e vediamo, in fondo le sorprese mi sono sempre piaciute :rolleyes:

     

    MAURICE

     

    Ti rovino la sorpresa: sembra che il AW149 sia pianificato per diventare operativo nel 2012.

     

    Fonte interna AW.

     

    :okok:

  14. :rotfl: :rotfl: alla prima domanda credo di essermi risp da solo: secondo me sono GBU12

     

    ma per la seconda :hmm::o

     

    Può anche essere una fotografiia fatta durante il decollo da una unità che stava a prua del Garibaldi.

     

    Da cosa si dovrebbe capire che stà atterrando?

     

    Di atterraggi con bombe attive su una portaerei non avevo mai sentito parlare, tutti di solito preferiscono buttarle in mare piuttsto che rischiare l'affondamento della propria stessa nave.

  15. Va bene, non litighiamo per queste cose.

     

    Al di là di racconti e testimonianze che lasciano il tempo che trovano (un giornalista che attesta di aver visto un F-16 cadere in fiamme... onestamente già è difficile immaginare che un giornalista sappia distinguere un F-16 da un dirigibile... poi non si riesce proprio a immaginare la scena...) Gianvito ha dato voce alla "versione alternativa" e non c'è nulla di male in questo. Non l'ha avvallata, l'ha proposta per arricchire la discussione.

     

    Se leggete siti serbi o comunque "orientali", troverete racconti più o meno simili secondo cui le perdite della NATO sui balcani sarebbero di gran lunga superiori a quelle dichiarate. E anche lì ci sono testimonianze ecc...

     

    Quando Israele ha avuto batoste (vedi Yom Kippur, 1973) le ha dovute ammettere, volente o nolente.

    Se Israele si producesse da solo i propri caccia e fosse uno stato totalitario, forse riuscirebbe a nascondere le proprie perdite.

     

    Ma la verità è che certe cose non si possono nascondere.

     

    Ad ogni modo, nel marzo del 1983 gli israeliani passarono all'USAF tutta la documentazione e i dati relativi agli scontri aerei, perchè l'USAF insistette per averli allo scopo di utilizzarli per le proprie analisi.

    I sovietici inviarono non meno di 4 delegazioni in Siria per capire come accidenti era stata possibile una sconfitta così cocente, la prima delle quali giunse già il 13 giugno del 1982. Le indagini furono coordinate dal colonnello generale Yevgenii Yurasov.

     

    Del resto, gli stessi sovietici che hanno analizzato la questione, hanno ammesso i fatti così come li conosciamo.

     

    Basta reperire una copia di Isvestija del 20 giugno 1982, o leggere la TASS di quello stesso periodo.

     

    La favola delle perdite israeliane nasce da un rapporto di Leonid Zamyatin del 4 luglio 1982 (Commissione Centrale del Dipartimento di Informazione), amplificato da una serie di articoli pubblicati su Red Star dal colonnelo Kashuba, che furono utilizzati per ingannare i piloti sovietici e sollevare il morale estremamente basso in seguito alle notizie divulgate in prima battuta.

     

    In realtà un altro ufficiale, il colonnello V. Dubrov aveva stilato il vero rapporto... e i fatti stavano esattamente come raccontati dagli israeliani. Il rapporto è stato pubblicato su Aviatsiia i Komonavtika, mensile delle forze aeree russe, sui numeri di settembre e ottobre del 1983.

     

    Non è ancora chiara la ragione per cui l'URSS, dopo aver inizialmente ammesso i fatti, poi aver cercato di contraffarli, alla fine abbia pubblicato il rapporto Dubrov in cui quei fatti non lasciavano dubbi.

     

    I fatti, però, stanno così, e gran parte di quello che circola è preso dal rapporto Zamyatin, rivelatosi un fake.

     

    ;-)

     

     

    Tuuti i combattimenti sono avvenuti in Libano, che nelle stesse ore era invaso dall'esercito israeliano, per cui proprio difficilmente un pilota israeliano abbattuto poteva cadere prigioniero, e anche rapporti come quello della RAND Corporation del 1984 mostrano dubbi csulla possibilità che gli israeliani non abbiano subito nemmeo una perdia nei combattimenti aerei.

     

    Almeno due F-15 ritornati talmente danneggiati da dover essere buttati sono stati ammessi, che è poco differente da due abbattimenti, i piloti israeliani combattevano a meno di 10 minuti di volo dalle proprie basi.

     

    Quindi sarebbe magari 60 a 2 il rapporto delle perdite, mentre sul E-2 l'unica ipotesi credibile per spiegare l'insistenza siriana è che qualche missile sia stato lanciato e sia esploso abbastanza vicino al E-2 da dare al pilota l'illusione di averlo colpito. Siao comunque nel regno della quasi fantascenza.

     

    A proposito delle registrazioni degli HUD non servono assolutamente a dimostrare nulla da sole nel caso di un missile BVR, sarà solo un cursore che si muove sul HUD e che raggiunge un altro cursosre che rappresenta il bersaglio, che il bersaglio sia un aereo o un drone e che il missile esploda a 100 metri senza danneggiarlo o lo colpisca in pieno non si può ricavare da quelle registrazioni.

     

    Non cambia il risultato bellico, solo che la fama di invincibilita a "zero perdite" ne verrebbe indebolita, giusto? ;)

  16. Non direi...

     

    Fonte

     

    Come ho scritto il Super Lynx ha il suo mercato.

    Non è tanto questione di fare un favore agli inglesi: è che il Linx è un buon prodotto e un'azienda come l'Agusta-Westland è giusto che continui a puntare su di esso, in particolare nel ruolo imbarcato.

    Non sono del tutto daccordo con queste considerazioni...

    Il Super-Linx deriva da un progetto che ha i suoi annetti e in un certo senso è un prodotto di nicchia che interessa soprattutto per il ruolo imbarcato e in particolare laddove un NH-90 è troppo grosso.

    L'AW-149 invece si propone come erede militare di un mostro sacro come lo Huey.

    L'Agusta già altre volte ha sfornato prodotti eccellenti senza fare un gran clamore prima della presentazione, basti pensare in particolare ai due derivati del 109, il Power e soprattutto il Koala. Di quest ultimo si sapeva poco e niente prima della presentazione...eppure è stato un successo di vendite in cui l'azienda credeva molto...

    Anche dello stesso AW-139 non è che si sia fatta questa grande pubblicità prima della presentazione...

    Direi quindi che il riserbo sull'AW-149 da parte dell'azienda faccia parte del suo modus operandi più che essere una conseguenza di qualche ripensamento.

     

    Quanto all'utilizzo del AW-139 nei ruoli militari e alla possibile soppressione del AW-149 anche a causa della concorrenza da parte del Super Lynx in versione terrestre sono assolutamente di diverso avviso.

     

    Il Lynx è un buon elicottero, ma non è una soluzione proponibile massicciamente al di fuori della sua nicchia di mercato, mentre l'AW-139 è un elicottero nato per il mercato civile, con requisiti e caratteristiche adatte per quel mercato...

    Sappiamo bene che i militari storcono il naso quando si tratta di usare cose che non sono nate appositamente per loro...

     

    Per imporsi su un mercato militare potenzialmente enorme (sostituzione degli Huey e derivati), Agusta-Westland non può quindi permettersi il lusso di riproporre in eterno un derivato di un progetto che ha 40 anni sul groppone (primo volo del Lynx nel '71), e nemmeno un adattamento di un elicottero civile!

     

    Il vantaggio sul primo sono 30 anni di progresso aerospaziale, che non possono essere colmati a suon di riprogettazioni, mentre il vantaggio sul secondo sono tutti quegli adattamenti che i militari possono gradire in quanto a robustezza, avionica specifica, predisposizioni per il trasporto di armamento esterno, blindature e protezioni, duplicazioni dei sistemi e tante amenità di questo tipo che stanno dietro a quella tonnellata di peso in più al decollo.

    In un secondo tempo, quando la spinta del Super Lynx si sarà esaurita in ambito imbarcato non si può escludere anche una versione imbarcata dotata anche di rotore ripiagabile (ma lì dipenderà dal mercato).

    Tutto ciò non richiede investimenti comparabili con la progettazione di un elicottero a partire da zero, ma è assolutamente indispensabile e decisivo per chi non si accontenta di vendere qualche elicottero civile taroccato ma punta ai grossi numeri.

     

    Nel mercato civile forse si può lanciare un prodotto come l'A109 Power e raccogliere un grande successo commerciale, sono tipi di elicotteri che vengono acquistati con una miriade di piccoli contratti da altrettanti clienti, i quali in genere non si dotano nemmeno dei servizi logistici.

     

    Nel settore militare gli acquisti sono una tantum e se un potenziale cliente sà quando potrebbe ottenere il tuo nuovo mezzo, lancia la gara al momento giusto per permetterti di partecipare. Per questo trovo strano il silenzio di AW intorno al AW149.

     

    L'AW139 non lo disprzzerei nel ruolo utility nemmeno nel ruolo militare, se si fà un paragone con gli utility in giro per il mondo permette con costi molto contenuti di fare un grosso salto di qualità, e con la garanzia di un supporto logistico molto economico.

     

    L'Irlanda lo ha adottato per il suo esercito, e si è detta interessata eventualmete al AW149 per ruoli più combat.

     

    Se l'Irlanda per il solo trasporto si fida del AW139, molti altir piccoli stati potrebbero fare la stessa cosa, secondo me non è da escludere.

     

    E chi avesse bisogno di un mezzo più militare potrebbe scegliere il Super Lynx versione terrestre, specie se già usa la versione navale.

     

    Inoltre il Super Lynx esportato finora è fondamentalemnte solo un upgrade del vecchio Lynx, mentre la versione britannica, loro sono gli unici ad averla fino ad oggi ordinata, sarà una vera e propria riprogettazione, voluta espressamente da loro credo principalmente per salvare le capacità progettuali della Westland e per questioni di orgoglio.

     

    Però potrebbe anche riscuotere un successo di esportazioni, e anche se nelle forme è uguale al Super Lynx attuale, la cellula è stata riprogettata.

  17. Beh, però non sono esattamente elicotteri della stessa classe.

    Il Super Lynx 300 pesa al decollo poco più di 5 tonnellate ed è propulso da due turbine T800 da meno di 1400 cavalli, mentre

    l'AW-149 pesa al decollo tra le 6 e le 7 tonnellate con due TP6 da quasi 1700 CV.

     

    Indubbiamente Agusta-Westland ha dovuto conciliare le gamme di prodotto delle due costruttori originari ed è fuor di dubbio che una certa sovrapposizione ci sia.

    C'è però da dire che il Linx è un elicottero che ha avuto un certo successo di mercato e diversi estimatori che ora ne richiedono le versioni più aggiornate...

    E' cioè un elicottero maturo con un suo mercato militare in cui può ancora dire la sua ed è giusto che Agusta-Westland sfrutti questo possibilità...

     

    L'AW-149 è invece il futuro, ha un notevole potenziale di crescita e un mercato enorme in cui può imporsi grazie a un progetto nettamente più moderno e alle qualità già anticipate dal fratello AW-139 in ambito civile: basta pensare ai tanti vecchi Huey e suoi derivati che ci sono ancora in giro e che prima o poi andranno sostituiti...

    Verrà il suo momento...Fino ad allora un po' di spazio per il Super Lynx c'è ancora...

    Secondo me il Super Lynx esiste per una richiesta precisa degli inglesi, è l'ultimo elicottero di loro completa progettazione e al momento sembra che se lo comperanosolo loro.

     

    AW poi sembra che non farà una versione imbarcata del AW149 che sarà solo terrestre, ma se il Super Lynx dovesse interessare anche nella versione terrestre ho i ldubbio che il progetto A149 potrebbe morire.

     

    In fondo l'AW139 ha riscosso consensi anche nell'impiego militare quasi militare, come elicottero utility è un salto avanti enorme rispetto ai vecchi Bell e se la batte bene pure contro UH-60 e derivati.

     

    E poi nelle timeline di AW non c'è traccia del AW149, come se non sapessero o non volessero far sapere quando sarà lanciato sul mercato, e questo non ha senso, se i clienti non hanno idea di quando potranno vedere il tuo prodotto finiscono per prendersi un altro mezzo.

     

    Secondo me non hanno fretta, aspettano di vedere se possono prendersi una bella fetta del mercato utility militare solo con Super Lynx e AW139 o se hanno proprio bisogno di lanciare un nuovo mezzo come lo AW149 con tutti gli investimenti economici che saranno necessari.

  18. Non so se ci costasse di più prendere altri mezzi PZH2000 o prendere degli AS90 che però avranno logistica e addestramento diversi!!!!

     

    La logistica costa tanto, devi addestrare il personale incaricato, provvedere all'acquisto di pezzi di ricambio,fare contratti per la revisione dei mezzi e sviluppare procedure di fuoco basate sulle caratteristiche del semovente adottato.

     

    Per il PzH2000 esiste già tutto, anche se costasse il doppio di un AS90 sarebbe più vantaggioso, e un PzH2000 è nettamente superiore ad un AS90.

     

    L'AS90 è nato come mezzo intermedio tra i vecchi emoventi anni settanta e la generazione del PzH2000, che all afine fà generazione a sè.

     

    I mezzi surplus penso che non siano nemmeno aggiornati, quindi avranno canna da 39 calibri e vecchio sistema di caricamento, lentissimo.

     

    Anche la versione aggiornata è comunque un pastrocchio rispetto al PzH2000, che è nato dall'inizio per tirare raffiche da 3 colpi in dieci secondi in modo che i colpi arrivino contemporaneamente, ha un ritmo di fuoco sostenuto superiore, e un contorllo elettronico delle condizioni della camera di scoppio che permette di mantenre la massima precisione pure se si fà sbarramento di artiglieria stile II GM.

     

    A parte che un rapporto 1:3 tra semoventi e MBT non mi sembra per niente disprezzabile, se proprio volessimo potenziare lartiglieria esemovente ci servirebbero una trentina di PzH2000 in più che con meno di 200 milioni di euro li porti a casae arriveremmo ad un rapporto 1:2 com gli MBT, ammesso che tutti i nostri 200 Ariete siano ancora efficenti.

  19. Dai un'occhiata Quì! ;)

    AW149

    cut-aw149.JPG

     

     

    Quella specie di brochure esiste da più di un anno, mi viene il dubbio che con il successo del AW139 quelli di AW abbiano rallentato di molto gli studi per l'AW149.

     

    La loro priorità mi sembra oggi il mercato civile, hanno diversi modelli allo studio e timeline già definite per metterli sul mercato

  20. Il vulcano è invincibile!!!!

     

    Non penso affatto comunque che l'AS90 sia un rottame anzi penso che sia un ottimo obice-semovente e penso anche che l'Italia debba comprarsi una parte di quei AS90 messi in vendita dal British Army!!!!!

     

    AS90 pernoi? Per buttare i soldi in un mezzo inferiore al PzH2000 che abbiamo e completamente differente come logistica da qualsiasi cosa che abbiamo? L'esperienza del Tornado ADV non ci è bastata?

  21. Esatto, qualcuno ha mai visto davvero i danni subiti dalla Hanith dopo l'incontro ravvicinato conun c802?

     

    O qualcuno ha mai potuto vedere i danni subiti da alcune unità navali UK di ritorno dllle Flakland? Non è che gli Israeliani sono gli unici.

     

    I Marines non danno mai informazioni sul modo in cui mouiono i loro caduti, danno solo la località generica la data e una descrizione sommaria dell'incarico svolto al momento della morte, tipo se era in combattimento o era di guradia in una base.

    Non dichiarano nemmeno se la morte è dovuta a mina, armi leggere, o bombardamento di artiglieria.

  22. Israele di norma non dichiara mai le proprie perdite se non è costretto, e mai le circostanze per impedire qualsiasi possibilità di verifica dell'efficacia di tattiche e armamenti avversari.

     

    E se il pilota sopravvive il silenzio è assicurato in partenza, se muore dipende dall'atteggiamento dei familiari.

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