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martin pescatore

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Risposte pubblicato da martin pescatore

  1. Postando un bell'articolo su Pagine di Difesa in altro topic (Topic con sintesi articolo e link) e parlandone poi con freenick mi è venuto a mente il libro Soldati di Fabio Mini.

    Colgo l'occasione per aprire una discussione a riguardo. Posto che nessuno mette in dubbio la competenza, l'onestà e (caso rarissimo per un alto ufficiale) la schiettezza dell'uomo, non condivido del tutto le tesi del generale.

     

    All'autore è molto caro un concetto molto simile per certi aspetti ma diametralmente opposto per altri alla guerra leggera di Rumsfeld. Vicino perchè viene molto enfatizzato l'uso e l'utilità delle forze leggere in guerre asimmetriche, denunciando più volte l'inutilità di assetti quali artiglierie semoventi, navi e aerei. Lontano in quanto Mini reputa sbagliata l'idea di basare sulla superiore tecnologia e capacità di fuoco le forze armate occidentali, essendo guerriglieri e terroristi un nemico sfuggente. Inoltre, a differenza di Rumsfeld, ha capito l'utilità di avere una sufficiente massa critica di uomini a terra.

    Sono ovviamente idee molto lontane dalla guerra network-centrica americana, anche se, come detto sopra, l'importanza data alle forze leggere è un notevole punto di contatto.

    Il libro contiene anche pesanti critiche al sistema industriale militare italiano, che "obbligherebbe" l'esercito a comprare certi assetti creando minacce improbabili anche se non impossibili. Qui si apre un discorso enorme, che per ora accenno e basta citando la risposta di freenick

    Concordo con Mini su certi aspetti del suo discorso.

     

    Innanzitutto le sacrosante critiche per le condizioni di vita dei nostri soldati, l'addestramento e gli equipaggiamenti che mancano alle forze di terra e la necessità quindi di investire su questi punti maggiori risorse. Poi, 1) comunque Rumsfeld la pensi i Boots on the ground sono e resteranno indispensabili e 2) è vero che quasi mai il potere aereo da solo ti fa vincere una guerra, ma investire soltanto (Mini ipotizza FF.AA. di 60.000 uomini con marina ed aviazione ridotte al minimo) su forze leggere tarate unicamente per i conflitti asimmetrici mi pare molto avventato. E' vero che in questo periodo storico le minacce simmetriche scarseggiano ma stiamo però assistendo all'ascesa di un quartetto di nazioni (il BRIC, Brasile, Russia, India, Cina) di cui non possiamo prevederne la politica estera nel medio-lungo termine; e sappiamo tutti che le forze armate le imposti su orizzonti di 20-30 anni ormai, visti i costi dei vari programmi.

     

    Io direi questo: la linea giusta sta nel mezzo. E' vitale aumentare le risorse alle forze leggere e spendere in addestramento, qualità di vita ed esercizio dell'EI, anche a costo di qualche eurofighter in meno (o F-35 o altri programmi molto costosi), mantenendo però comunque una credibile capacità di difesa aerea nazionale e un minimo di capacità proiettive (diciamo un gruppo almeno).

     

    Discorso diverso invece per la Marina, su cui non condivido affatto le idee di Mini che sottovaluta enormemente le capacità di proiezione che solo MMI puo darti: per quanto tu tari delle FF.AA. su forze leggere, non essendoci minacce sui confini nazionali, se la politica decide di usarle ti servono assetti per proiettarle.

     

    Un ultimo accenno alle forze armate europee: Mini, giustamente, è favorevole e, sempre giustamente, critica l'assurdità di avere quasi 2 milioni di soldati in Europa con tutte le connesse duplicazioni ma, fedele alle sue idee di "esercito leggero" le vorrebbe tarate su 160.000 uomini, 300 aerei e 30 navi: sono numeri ridicoli.

     

    Come dici giustamente, una via di mezzo sarebbe forse la soluzione migliore. A livello europeo, se ci fosse una vera integrazionje, forze complessive per circa un milione di uomini, sarebbero più che sufficenti, ma non una flotta di 30 navi, nemmeno se fossero i numeri solo di caccia e fregate.

     

    Se le marine europee si organizzassero in squadre d'altura, cinque o sei gruppi d'altura su tre caccia, otto fregate e tre AOR sarebbero una buona struttura, con le poche portaerei, tre o quattro, assegnate a rotazione. qualcosa come oltre cento navi d'altura.

  2. il nostro 76mm come se la caverebbe?? anche se ha un rateo di fuoco di 2 colpi al secondo credo basti anche solo 1 colpo diretto per distruggere il missile...

     

    Un colpo da 76 diretto distrugge qualsiasi cosa in grado di volare figuriamoci un missile con quintai di esplosivo e carburante.

     

    Solo che con il Superrapido è solo questione di c... se prendi un missilotto a mach 2+ e a pelo d'acqua.

     

    Come ha detto Dominus, Davide+Strales sarà tutta un'altra musica, anche se è sempre meglio non arrivarci a dovere usare il CIWS contro bestie simili.

  3. concordo sul fatto che pur essendo una cosa orribile, l'estetica non c'entra nulla in battaglia;

    ma a me sembra non sia in grado di fare la parte di una jeep negli odierni scenari di combattimento, tanto meno in quelli dell'Europa, è troppo bassa(o la foto fa difetto) :thumbdown:

    quindi secondo me avrebe solo il ruolo di scout, appunto come un puma.

    E ricordatevi che se armata troppo pesantemete, sarà uno dei primi bersagli nelle imboscate quindi aggiungergli missili e torrette con cannoncini da 20mm o simili vorebbe dire mandarla contro un fuoco di rpg e bombe cave, dubito che la cella di sicurezza regga a 2 colpi di queste armi quindi preferisco il Lince per ora, ma sarà meglio che la studi più approfonditamente per tentare di ricredermi

     

     

    Il GeFas è poco più di un dimostratore tecnologico.

     

    Nella configurazione presentata, a parte fare scorta convogli e sorveglianza a breve raggio intorno ad un FOB non avrebbe impieghi utili. Con il passo lunghissimo che ha soffre si di maneggevolezza in strade strette che di capacità di marcia su terreno molto sconnesso.

     

    Però la soluzione dell'accoppiata motore e generatore elettrico con quattro motori elettrici al posto del gruppo cambio-trasmissione-differenziali-freni è davvero eccezionale, e per i mezzi a trazione integrale penso sarà il futuro.

  4. a cui aggiungerei le EMALS, anche autoctone.

     

    Ben inteso se CVN sarà, incrocio le dita per un impianto come si deve e non che garantisca a malapena 25 nodi

     

    Basta che hanno qualche decina di milioni in più per farla a quattro assi...

     

    Secondo me la CdG è lenta perchè ha due assi, e non perchè i reattori mancano della potenza necessaria.

     

    Pure le PA2 che hanno due assi saranno lente, e penso che sia più facile che non ci siano risorse e tecnologie per trasferire su due soli assi potenze di oltre 100.000 cavalli invece che di produrli da reattori che da soli ne tirano fuori oltre il doppio.

     

    Comunque, penso che semmai faranno una seconda CVN i francesi potranno solo riprogettare la CdG, piuttosto che riadattare un progetto come la CVF che ha un sistema di propulsione incompatibile come dimensioni e posizione.

     

    Le turbine RR alimentano solo generatori elettrici, poi ci sono a poppa motori elettrici che azionano gli assi. Piazzare i due reatotri con le caldaie vapore e tutto il resto significa secondo me rifare tutta la parte bassa dello scafo, a questo punto si rifà la CdG, la si fà più grande (per esempio la si allunga soltanto, aumentando la potenza del sistema di stabilizzazione per contrastare la maggiore tendenza al rollio dello scafo allungato) e se possibile si rifà la parte di poppa aggiungendo almeno un asse, e aumentando del 50% la potenza motrice.

     

    Così si riutilizza al 100% tutti gli apparati della CdG, aumenta la lunghezza dell'hangar e del ponte di volo, si ricava spazio per serbatoi supplementari di JP e magazzini vari, evitando di riprogettare tutto da capo.

  5. non è che sembrano fatti di cartone... SONO DI CARTONE!!! lo us army ancora non ha capito che i mezzi pesanti servono ancora...

     

    Più che altro lo US Army ha la sfiga di dipendere dall'USAF.

     

    Finchè l'USAF è felice dei C-130 e dice che non serve progettare un nuovo aereo che superi i limiti del C-130, quello che puoi fare è progettare un mezzo striminzito e che non pesa più di 19 tonnellate.

     

    Già con un trasporto tuboelica con una capacità di 25 tonnellate o qualcosa di più (Freccia + Centauro :adorazione:) il concetto di Stryker Brigade Combat Team sarebbe molto più valido e economico da realizzare.

  6. La quota operativa non c'azzecca nulla con la propulsione nucleare! Gli scafi resistenti dei Sauro e anche dei Tang (Romei e Piomarta) sono stati realizzati in modo pressoché uguale a quelli dei primi SSN americani mentre i francesi realizzano e vendono sottomarini diesel-elettrici con scafi in acciaio da circa 145 kpsi...

     

    Rispondevo all'idea che il Mediterraneo non fosse adatto agli SSN per la profondità.

     

    Che comunque conta per un SSN, che con un dislocamento molto superiore agli SSK ha bisogno per quanto possibile di quote più profonde e termoclini per on essere facilemtne individuabile.

     

    Anche se gli SSK sceondon alle stesse quote di un SSN, posson comunque operare anche su fondali non molto profondi, dove un SSN praticamente non manovra ed è fin troppo rilevabile.

     

    Il problema in Mediterrano per degli SSN italiani, IMHO, è solo che è un mare chiuso,, ma operando tra il meridiano delle baleari e quello di Cipro avrebbe i margini per sottrarsi alla sorveglianza delle altre marine e controllerebbe comunque gil accessi e potrebbe fare da deterrente a qualsiasi altra marina.

     

    Tirreno meridionale e Ionio potrebbero costituire dei santuari ove un SSN potrebbe operare indisturbato in condizioni normali, al di fuori delle possibilità di sorveglianza delle altre marine, e in caso di impieghi piÙ spinti il Mediterraneo offre comunque una ampia zona di alti fondali.

     

    per avere una buona idea di qunato sia profondo il Mediterraneo guardate qui:

     

    batimetria Tirreno centrale

     

    batimetria Tirrneo meridionale

  7. Per i caccia Daring siamo a 3 finanziati completamente e 3 a livello parziale

    a livello costruttivo: 1 alle prove, 2 avanzati e i restanti a livello scafo

     

    30 :blink:

    Al momento è tanto se arriviamo a 13. La Francia per le sue FREMM moterà l'omologo Herackles (idem per la grecia) perciò la seconda, e seguenti, fase di sviluppo sono a carico della sola Italia

     

     

    :rotfl: :rotfl: :rotfl:

     

    Non ci posso credere a quello che ho scritto!!!! :oops:

     

    Mi ritiro pieno di vergogna! :ban?:

     

    Mi sà che ho messo il cervello nel frullatore troppo a lungo, ho mischiato Horizon e FREMM :censura:

  8. Hai ragione pero' rispetto a paesi come l'italia ha perso tantissimo terreno,e mentre 10-20 anni fa (per la componente di superficie,per quella subaquea non ce paragone)nessuno osava avvicinare italia e francia oggi si puo' e non ne usciremo affatto male.

     

     

    Mi sa che ti sbagli.

     

    Fino a poco tempo fà le unità di superfice francesi facvano una figuraccia a confronto di quelle italiane.

     

    A loro di scambiarsi salve di missili con i caccia e le fregate sovietici non fregava niente, avevano come zone di interesse la costa orientale africana e i caraibi, e contro le temibili flotte angolane o cubane andavano con qualche exocet e mitragliere come difesa AA.

     

    E pure nella lotta ASW hanno avuto dagli anni settanta un crollo quasi verticale, praticamente affidandola tutta alla compoennte aerea e agli SSN.

     

    I francesi hanno fatto un salto qualitativo enorme, ovviamente hanno dovuto limare qua e là.

     

    Noi abbiamo fatto pure un bel salto qualitativo, ma il punto di partenza era migliore.

     

    Gli inglesi invece stanno perdendo colpi, passeranno da dodici caccia (che al momento del varo erano al top in Europa) a sei (programmati, ad ogi ne hanno costruito uno e finanziati direttamente tre) e il programma per le nuove fregate non è nemmeno al livello di disegni, come saranno e quante saranno è tutto da vedere, hanno la crisi economica dietro la porta di casa.

     

    Resteranno la prima marina europea, ma il divario con la Francia si è ridotto abbastanza dal punto di vista qualitativo.

     

    Per Cartman:

     

    Qui leggo che l'Empar ha come requisito un target di 180km per rcs 10m2,lavora in banda C e il Sampson tra 400 e 1000km. Ma com'è possibile???

     

     

     

    http://www.harpoonhq.com/waypoint/articles/Article_044.pdf

     

     

    L'articolo che hai messo nella discussione sull'empar e lo SPY., è vecchiotto (2003) e dice che il Sampson ha una portata per il tracking di circa 400km e che può fare il tracking di un numero tra 500 e 1000 bersagli, non che rileva qualcosa a 1000km.

     

    Però magaririesce a vedere da 1000km l'Enterprise in fase di rientro sulla Terra ! :D

     

    L'articolo counque non è molto valido perchÈè troppo vecchio. Se è vero che la bada S permette implicitamente al Sampson una migliore portata, associato al radar di scoperta S1850M prestazioni simili non servono a molto.

     

    Il vantaggio dell'antenna AESA lo ha già perduto, l'Empar entrerà in servizio con antenna AESA con le prime FREMM e sarà refittato successivamente su Doria e Bergamini.

     

    Avrà forse un numero di tracce superiore, ma nemmeno è sicuro perchè l'Empar con l'antenna AESA dovrebbe ricevere anche nuovi calcolatori con capacità maggiori.

     

    Se entra in servizio l'Empar a facce fisse pure il vantaggio delel due antenne del Sampson che raddoppiano la frequenza di scan se ne andrà.

     

    Sicuramente il Sampson è un signor radar, ma gli inglesi ci buttano un sacco di soldi e altri ne dovranno buttare quando dovranno aggiornarlo, e ne metteranno in servizio una ventina di esemplari.

     

    L'Empar arriverà di sicuro a quota 30 esemplari, e le spese di aggiornamento saranno divise tra Italia, Francia e quasi sicuramente Grecia.

     

    Con la versione ridotta Kronos si arriverà forse a raddoppiare la base installata, con economie di scala enormi.

  9. Pure a me piacerebe avere una flotta di SSN ma le loro caratteristiche non sono compatibili con il mediterraneo.

     

    Il Mediterraneo è un mare chiuso, non molto profondo, con vari ostacoli da dover superare.

    Gli USA, come Russia, Francia, Cina, Inghilterra, li utilizzano negli oceani, dove è impossibile scovarli, dove esprimono tutta la loro potenza bellica.

     

    Non siamo una super potenza

    Non abbiamo i fondi necessari

    Non abbiamo bisogno di SSN perchè ce l'hanno già i nostri alleati

    I nostri obbiettivi non necessitano di un'appoggio nucleare

    Non credo che molti paesi siano d'accordo nel farci possedere un paio di quei cosi, siano SSN o SSBN

     

    Il Mediteraneo è un mare profondo, perfettamente adatto al'impiego di SSN.

     

    Le aree di basso fondale sono l'alto Adriatico, l'Egeo e parte del canale di Sicilia. Persino lo stretto di Gibilterra è profondo oltre 300m.

     

    Il problema per un SSN è solo uscire dal Mediterraneo non visto e sentito da nessuno, per colpa dello stretto di Gibilterra.

  10. Ma che confrontaiamo RN MM e MN con il tonnellaggio?

     

    Fino a ieri le fregate e i caccia francesi erano dei rottami al confronto di quelle inglesi, almeno sulla carta perchè si è visto che qualche unità inglese era tutte chiacchiere e distintivo, e alle Falkland ha fatto solo da bersaglio.

     

    E fino all'arrivo della CdG era la Foch contro le tre Invincible, e la Foch era davvero un rudere.

     

    E pure sulla flotta subacquea, quella inglese era superiore per quaranta anni, mentre ora sarà esattamente uguale a quella francese, con l'aggravante che se non arrivavano gli americani a dare una mano gli Astute tanto silenziosi non sarebbero stati e il sistema di combattimento non avrebbe funzionato proprio, mentre i francesi sono stati preferiti a tutti gli altri per fornire i flank array dei Collins (che hanno il sistema di combattimento dei Virginia, mica un giocattolo) perchè dopo gli USA sono all'avanguardia nel mondo in quel settore.

     

    Quando il Sampson funzionerà, i Daring saranno un poco superiori ai Doria e ai Forbin, ad oggi non funziona ancora (forse apettano l'arrivo di Raytheon o Hughes a dare una mano... :rolleyes: )

     

    Quindi nel futuro MN avrà una capacità inferiore a RN, ma solo dal punto di vista quantitativo, non della qualità, mentre fino ad oggi la differenza qualitativa era enorme e a vantaggio della RN, a parte la breve parentesi della CdG.

  11. In effetti il pay-load di un Osprey AEW e di un EH-101 HEW sono simili, ma la quota massima di un Osprey è ben superiore. C'è poi da vedere se il radar sia in grado di sfruttare tale vantaggio, questo non lo so.

    In ogni caso non sarebbe un bidone e le prestazioni sarebbero un filo superiori, ma non abbastanza da giustificarne i costi astronomici

     

    L'unico vantaggio dell'Osprey è l aquota di tangenza, ma se non hai una potenza elettrica sufficente a sfruttare la quota te ne fai relativamente poco.

     

    La potenza eletrica dipende dalla potenza dei motori, e l'Osprey non ha un grosso vantaggio anche se la potenza dei motori è il doppio perchè i suoi rotori sono poco efficenti nel volo orizzontale e si assorbono quasi tutto quello che i motori possono dare.

     

    Le prestazioni sarebbero superiori, ma non abbastanza da farne un mezzo AEW per dirigere le operazioni aeree, finirebbe comunque a fare la rilevazione dei missili seaskimming in arrivo come fà il Merlin costando tre o quattro volte di più.

  12. Anche 7 anni fa le avevano messe nuove, poi hanno dovuto riesumare dal ferrovecchio le eliche di 40 anni di Foch e Clemenceau. Le prossime le prenderanno dalla Kitty Hawk o da qualche porterei giapponese affondata nella seconda guerra modiale ? :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

     

     

    Andiamoci piano, che le CVF (e la PA2 se si farà) andranno avanti con due sole turbine RR con 65kt da spingere.

    Il giorno che avranno una avaria ad una turbina dovranno chiamare un rimorchiatore a propulsione nucleare russo per tornare alla base.

  13. Non ci state proprio azzeccando! :thumbdown:

     

    MN da quaranta anni a questa parte è stata sempre inferiore, come capacità AAW di sicuro e in parte ASW alla MM.

     

    E MM è sempre stata enormemente inferiore come capacità di proiezione di forza.

     

    Da qui al 2020 quello che accadrà sarà che MN dovrà acquiire una capacità AAW che non ha mai posseduto, e Forbin+FREMM saranno un salto in avanti eccezionale per loro, mentre MM dovrà acquistare una certa capacità di proiezioe di forza che non ha mai posseduto, e anche qui Cavour + Doria+FREMM saranno un grosso passo in avanti.

     

    Però la capacità di proiezione di forza di MN resterà enormemente superiore, grazie a quattro fattori dati dalla Legione che è facilmente impiegabile ed è in parte una componenete anche della proiezione di forza marina, una CVN che per quanto scarsa è sempre una CVN da 40kt, una rete di basi con magazzini, aeroporti e quanto altro serve a inviare in rifornimenti con semplici navi mercantili per poi consegnalrli alla squadra navale con i pochi rifornitori militari e infine 4 SSBN e 6 SSN.

     

    Il gap che si ridurrà di molto sarà quello tra MN e RN, altro che tra noi e i francesi.

     

    Tra noi e francesi si può dire che ci sarà una convergenza di requisiti operativi che non era mai esistita nel dopoguerra.

  14. Confronto MMI / MN al 2020:

     

    - 1 Garibaldi con AV-8B, 1 Cavour con F-35 / 1 CdG con Rafale

    - 2 Orizzonte, 2 DlP / 2 Horizon, 2 FREMM FREDA

    - 10 FREMM / 10-11 FREMM

    - 4 Comandanti, 2 Sirio, 8 Minerva / 5 LaFayette, ?? post-Avisos

     

    - 1 nuova LPD/LHD, 1 San Marco, 1 San Giusto / 2 LHD Mistral, 2 LPD Foudre

     

    - 4 nuovi CCM, 8 CCM Gaeta / 9 CCM Eridan

    - 1 LSS Etna, 2 nuove LSS / 4 LSS Durance

     

    - 4 U-212, 2 Sauro IV Serie / 4 SSBN, 6 SSN

     

    Considerazioni:

    1) il gap un tempo esistente nei confronti della MN è destinato a ridursi in modo drastico e, sostanzialmente, ad esistere solamente nel settore dei sottomarini;

    2) credo che, politicamente ed economicamente, a seguito dei previsti tagli alla MN ed alla RN, la MMI possa realisticamente orientarsi verso il mix minimo di 12 unità di prima linea che, per me, dovrebbero essere 8 FREMM + 2 Orizzonte + 2 Super-Orizzonte (da introdurre in servizio attorno al 2022-2024);

    3) Francia ed Italia avranno la medesima esigenza di sostituzione delle unità di seconda linea (loro gli Avisos, noi le Minerva): perchè non ripetere le positive esperienze Orizzonte / FREMM ? In ogni caso dovremo puntare ad avere (oltre alle 4 Comandanti ed alla cessione alla GC di Costellazioni e Sirio), 8 nuove unità di seconda linea / fregate leggere, da almeno 3.000 t

    4) l'auspicio è che quanto prima la MMI adotti gli Scalp Navale, per FREMM, U-212 e Orizzonte; Vulcano per tutte le FREMM, Orizzonte e super-Orizzonte; ricordo che - solo considerando il Mediterraneo - la Francia ha già ordinato gli Scalp Navale, la Spagna ha già ordinato i Tomahawk, la Grecia è in trattative per gli Scalp Navale...

     

    Mi sembra che sei ottimista forte.

     

    Nel 2020 giorno più o giorno meno Garibaldi e DlP saranno in disarmo, e i Sauro saranno buoni appena per l'addestramento.

  15. Che l'Exeter e il Southampton fossero vicini alla rottamazione era già stato annunciato lo scorso anno sulla rivista Warships, che credo avesse fatto le pulci al bilancio 2008 dell RN scoprendo un drastico abbassamento delle spese per la squadra di base a Portsmouth.

     

    Questa è solo la conferma che stanno sacrificando quasi tutto per riuscire a mettere in cantiere le CVF.

     

    Di questo passo tra un paio d'anni gli argentini possono provare a riprendersi le Falkland/Malvinas :rotfl:

  16. È la conseguenza di avere puntato tutto per anni sul V22 e i suoi derivati. Ci si era illuso che il covnertiplano avrebbe potuto sostituire l'elicottero in tutte le sue funzioni, poi un po' i costi un po' il complesso sviluppo della macchina, hanno riportato gli yankees coi piedi per terra. Ma i loro uffici progettazione sono stati fermi per ventanni, altrimenti mangeremmo la polvere come sempre.

     

    Ma manco per niente.

     

    L'industria elicotteristica americana ha perso il treno perchè troppo dipendente dalle commesse militari.

     

    Mentre Bell, Sikorsky e compagnia bella continuavano a sfornare i progetti richiesti dal Pentagono, gli europei si mangiavano negli anni settanta il mercato civile sfornando elicotteri più moderni.

     

    Quando le forniture mnilitari si sono ridotte, gli europei, in pratica Eurocopter, si erano accaparrati quasi il 50% del mercato mondiale civile, che al contrario di quello militare è cresciuto continuamente chiedendo sempre nuovi modelli.

     

    In poche parole, soldi e tecnologia elicotteristica stanno in Europa, e senza forniture militari l'industria americana sarebbe già fallita.

     

    L'Osprey è venuto molto dopo, e al massimo gli ha fatto perdere la possibilità di riprendere il terreno perduto usando i finanziamenti del Pentagono se invece di un convertiplano avesse commissionato nuovi elicotteri più moderni..

  17. Sangria sono sicuro che adesso mi spari con la prima arma che trovi! :lol:

     

    Secondo me, la Vikrant và bene come ogni altro progetto, più è grande piùi aerei e rifornimenti entrano, e tanto meglio.

     

    Però se mettiamo le ctapulte, il ponte angolato e tutta quella roba, secondo me finiremmo a robe come la CVF, la CdG è davvero piccola, e già stà intorno a 40000 tonnellate, e poi ste benedette catapulte EM saranno pure più semplici di quelle a vapore, ma avranno bisogno di tanta corrente elettrica, basterebbero sei turbine per muovere la nave e far funzionare pure le catapulte?

     

    Invece, se vogliamo qualcosa come una piattaforma di lancio, non è meglio prendere uno scafo da superpetroliera, montarci tutto quello che serve per operare un gruppo aereo serio e usarla per il sea basing?

     

    Magari non è buona per le battaglie aeronavali, ma come strumento di proiezione alla fine quello che serve è una base galleggiante e mobile, ci mettiamo due assi, un paio di turbine in aggiunta ai motori normali e ci facciamo la Nimitz-Ajoli, portaerei d'attacco in salsa spagnola (questa mi è scappata! :lol: )

  18. Cavolo no, gli ammiragli si devono imporre, 10 Fremm e 4 Doria, non uno di meno e uno di più!!!!

     

    Di sicuro alneno in parte saranno accontentati! :rotfl:

     

    Per scortare due portaerei in contemporanea, sei Doria o sei Daring sono il minimo, secondo lo schema ragionevole di due caccia per ogni portaerei, uno in manutenzione e uno in addestramento.

     

    Quattro caccia ti permettono di scortare sufficentemente una sola portaerei e basta, per fare le cose serie n servono molti di più.

     

    E pure le fregate, se serve scorta ASW e di superfice, di fregate ce ne vogliono minimo quattro, se non sei, moltiplicato per due portaerei da un minimo di otto a dodici, per cui si devono aggiungere in media per ogni quattro fregate altre due o in manutenzione o in addestramento, in totale servono dodici fregate solo per garantire una scorta di quattro ad ogni poraerei, oppure sedici fegate per garantire una scorta di sei fregate ad ogni portaerei.

     

    Se poi si vogliono almeno altre due fregate operative per vigilare le acque nazionali mentre le portaerei sono lontane, ce ne vogliono altre quattro.

     

    Quindi una flotta credibile minima per due portaerei è data da sei caccia, e un mix di sedici fregate di vari tipi, e l'ottimo sono otto caccia e circa venti fregate, meglio se qualcuna di più quando si hanno pure possedimenti oltremare.

  19. Meglio ancora 170.000!!!

    Si, avendo una specie di teritorial army ci permetterebbe di sostenere maggiormente gli sforzi militari all'estero e poi la struttura delle forze armate britanniche è ottimale!!!!! Dovrebbero chiamare esperti militari inglesi in Italia per aiutarci in questa impresa!!!!

     

     

    Graziani, il Territorial Army è una specie di Panda, ormai sopravvive solo allo zoo e in qualche parco naturale! :D

     

    Ad ogni nuovo bilancio gli tolgono sempre più fondi e mezzi, tra poco gli ridanno pure gli elmetti a padella per risparmiare.

  20. Capisco che sarebbe ottimale avere un numero abbondante di navi di salvataggio ma considerando che gli incidenti del genere sono piuttosto rari, che non abbiamo tantissimi sottomarini, che siamo in possesso di un mezzo atto ad intervenire fino a 300 metri e che il Mediterraneo è mediamente meno profondo di Mare del Nord e Oceano Atlantico,

     

    Che ne pensate? E' stato un errore abbandonare il programma NSRS oppure la scelta è stata sensata valutando tutti gli aspetti? Inoltre la Marina Militare è messa proprio male nel campo del salvataggio sottomarini oppure c'è chi sta peggio pur avendo una componente subacquea simile?

     

    Sull'Atlantico hai ragione, ma sul Mare del Nord ti sbagli, è bassissimo, praticamente non si scende mai sotto i 150 metri di profondità, una volta era una grande pianura che collegava Danimarca, Inghilterra e Scandinavia.

  21. :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown:

    Potresti darci una mezza traduzione di questo? Anche sommaria, grazie.

     

    http://athena-et-moi.blogspot.com/2008/05/...-italienne.html

    Il tipo intervista un generale a tre stelle dell'Armee de terre, sul contenuto del Libro bianco che il generale ha già

    Diversi aspetti del Libro bianco lasciano scettico il generale, come la riduzione degli effettivi dell'esercito, mentre il Libro bianco pone come obiettivo aumentare la capacita di nfluenza delal Francia dentro la NATO, e ilgenerale contesta che servono proprio per queto piú soldati.

     

    Poi parla di scelte tecnologiche rischiose in un momento in cui il bilancio della difesa è in contrazione, e della riduzione della capacità francese di intervenire nelle crisi e i conflitti.

     

    Il tipo gli domanda quali sono i motivi, e il generale gli risponde che innanzitutto c'è l'ossessione sicuritaria, per il servizio di vigilanza "Vigipirate" Vigipirate vengono impiegati 10.000 uomini dell'Armee de terre, e dice che quei 10.000 sono una piccola cosa di fronte ai 240.000 uomini di polizia e gendrmeria, ma sono un grosso sacrificio per l'Armee de terre.

     

    Poi parla della incapacità di comprender eil mondo moderno e di trarre dai dibatti strategici contemporanei delle lezioni utili a strutturare le forze armate e le loro missioni. Dice che la difesa del territorio francese non si opera più sul confine, ma molto lontano da esso.

     

    Poi parla di confusione tra strategie industriali e strategie dei mezzi militari. Dice ce la Francia deve ovviamente essere in grado di controllare in piena indipendenza le tecnologie militari, ma chiede se proprio tutte siano veramente importanti per il mantenimento dell'indipendenza politica internazionale, e avverte che alcuni dei programmi in corso rischiano di essere chiusi e le forze armate fortemente ridotte.

     

    Parla poi di mezze scelte, dettate piú da ragioni di politica interna che da esigenze, come le scelte sul posizionamento dell unità delle forze armate francesi.

     

    All'ultimo dice che la politica francese è troppo ancorata a modelli del passato, e parla di Colbert e De Gaulle, dicendo che se i loro obiettivi sono gli stessi obiettivi di oggi, i modi per conseguirli non possono essere gli stessi di mezzo secolo prima.

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