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martin pescatore

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Obiettivi di martin pescatore

Maggiore

Maggiore (5/11)

1

Reputazione Forum

  1. Qua Bush forse lo stai tirando fuori tu, non ricordo dove io lo ho citato, anzi non mi ricordo nemmeno di aver citato la religione ebraica. (....) E grazie per la lezione di geografia, era assolutamente necessaria. P.S.:Quando invece la gente muore di fame e di freddo a Mosca, e lo stato russo è pure in bolletta allora la Russia diventa una grande potenza?
  2. I sette milioni sono concentrati a ridosso delle frontiere con la Russia e in Crimea, guarda un pò. E qui che diritto si ha di definire il Mediterraneo un lago NATO? Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Libano, Siria e Serbia sono NATO? Ometto altri Paesi formalmente non NATO ma molto vicini politicamente. Grazie per l'interessamento per le mie figure. ------ (....) Il discorso verteva sulla perdita di competitivtà delle economie europee a favore delle economie asiatiche e delle conseguenze sul tenore di vita in Europa. Se perdere tenore di vita è compensato allegramente dal fatto che si è sempre più ricchi di un cinese o di un russo comincerò a preoccuparmi molto meno del futuro
  3. Peccato che quando i nostri stati diventano più poveri, pensioni e stipendi li tagliano sempre da noi. Vabbè, da loro è difficile tagliare roba che non c'è quasi, ma sempre noi ci rimettiamo.
  4. La Russia attuale è la Russia propriamente detta, altrimenti andiamo a vedere quale era la Germania originaria, o la Spagna originaria o quell'espressione geografica chiamata Italia. Oppure quali erano gli USA originali, perchè no? Kazakistan, Turkmenistan, Uzbekistan per esempio? Non sono tutte ma sono una bell apercentuale delle riserve totali. La Russia come stato non ha problemi economici, mi sembra che basti, e comunque il tenore di vita della popolazione russa stà migliorando lentamente rispetto agli anni novanta, oligarchi o non oligarchi. La Russia ha oggi grosse riserve monetarie, ha azzerato i debiti con il club di Parigi, ha aumentato le esportazioni in tutti i settori e non solo nelle materie prime, e in tanti le fanno la corte per aggiudicarsi altre materie prime. ------- Perchè ci vivono almeno sette milioni di russi e perchè se il Mediterraneo è stato definito da Dominus un "lago NATO", il Mar Nero è un "lago russo" e i russi pretendono rimanga tale. L'Ucraina può fare affari con chi vuole (ma stranamente noi occidentali non ci abbiamo investito nulla, non è curioso?) ma la sua entrata nella NATO è per i russi una provocazione grave.
  5. Qua si soffre di megalomania. Mezzo miliardo di persone con una crescita economica del tre percento quando và bene contro quattro miliardi di persone con una crescita tra il sette e il dieci percento ogni anno, dove tra i tanti abbiamo il Giappone che è la seconda economia della Terra, la Cina che è già tra le prime dieci e ha un miliardo e trecento milioni di abitanti, la Corea del Sud, il Vietnam, e forse ci possiamo mettere anche l'Indiaisuo miliardo di abitanti, che ha tanto carbone ma con il carbone non ci muovi le automobili e per cucinare e scaldare le case inquina da bestia, mentre il gas non inquina quasi nulla. Ma dove sono prodotte le vostre scarpe da ginnastica, lo stereo, pure le mutande? Quella roba viene costruita e trasportata da noi consumando gas e petrolio, la paghiamo pagando anche il costo del gas e petrolio, e quindi per i russi non c'è differenza se il gas lo vendono agli asiatici che lo pagano con i nostri soldi o lo vendono a noi che lo paghiamo con i nostri soldi. La differenza è per noi e per gli asiatici, noi diventiamo più poveri e loro più ricchi.
  6. Perchè all'epoca credevano di poter gestire una transizione che li liberasse del fardello della loro frontiera avanzata, che erano gli stati del patto di Varsavia, e di ricostruire sull'URSS vera e propria una nuova entità in grado di risollevarsi, invece con il tentato golpe contro Gorbaciov e l'ascesa di Eltsin è franato tutto, e gli apparati di partito delle Repubbliche dell'URSS hanno fatto a gara a rifarsi la fedina pulita diventando gli eroi dell'uscita dall'URSS. Qualche volta imbrogliando pure i risultati dei referendum popolari se non gli piacevano abbastanza. Ora invece si parla della Russia vera e propria, che non ha problemi economici e si stà alleando con molti dei produttori caucasici di gas per vendere insieme all'Asia il loro gas, e vuole garantire che non permetterà cambi di regime ai danni di chi firma accordi con lei. E la stessa garanzia la volgio gli asiatici prima di investire miliardi per portare il gas attraverso mezza Siberia fino al Pacifico.
  7. Finalmente un font leggibile al posto dello pseudo typewriter.
  8. Ancora non ci siamo, l'Europa non è dipendente dall'energia russa, è dipendente da energia a basso costo. Non esiste un'alternativa allo stesso costo del gas russo a parte quello del Caucaso, e se non vi siete resi conto che gli asiatici stanno per fare incetta anche loro di energia a basso costo e guardano a Russia e Caucaso, allora potete credere che la guerra in Georgia sia per un oleodotto da pezzenti. Pure il gas del Caucaso stà prendendo la strada della Russia, perchè per portarlo in Asia non c'è nessuna altra strada, il Kazakistan ha fatto l'accordo l'anno scorso, e ai russi và bene così, i kazaki possono vendere il loro gas agli europei indipendentemente e vendere agli asiatici passando per la Russia, tanto tra venti anni i consumi asiatici faranno sembrare una perdita di gas quelli europei. I russi con la storia della Georgia hanno dato una garanzia inoppugniabile agli altri caucasici che se si appoggiano a Mosca non saranno lasciati in mutande alla prima crisi che gli capita, e dal Kazakistan all'Uzbekistan passando per tutto il Caucaso i presidenti vari sono in realtà dei dittatori, che ci tengono ad avere una protezione forte se la situazione interna gli sfugge di mano. Che ci credete davvero che se l'Europa era così importante per la Russia facevano tutto questo casino? Noi siamo importanti per la Russia solo fino a quando non mettiamo in pericolo il suo controllo delle vie di transito energetiche verso l'Asia, che è il mercato dl futuro. ------- Se nessuno minaccia la sopravvienza dello stao russo i missili restano nei loro silos, se così non fosse non esiste nessuna reazione occidentale che ridurrebbe in cenere la Russia, ci sarebbe la reciproca distruzione. Se tu hai voglia di considerare obsoleti migliaia di testate nucleari accomodati, starai bello largo perchè non avrai molta compagnia.
  9. Ma ci credete quando scrivete queste cose o vi mettete a ridere pure voi? La Russia è popolata per l'ottanta percento da russi, la maggior parte delle minioranze confinano solo con la Russia, non hanno un'economia autonoma nè avrebbero nessuna possibilità di comunicazinoe con l'esterno in caso di indipendenza, una parte di loro confina con qualche altra minoranza con la quale si odiano da sempre e sono i russi da fare da garanti. Se non bastasse, c'è sempre il piccolo particolare che l'arsenale nucleare russo può distruggere il genere umano varie volte, e se la sopravvivenza dello stato russo fosse messa davvero in pericolo lo farebbero, come lo farei io al posto loro.
  10. Se riescono ad attenuare il problema dei bang sonici ne venderanno parecchi, per chi fà viaggi di lavoro ed è ad un certo livello dimezzare i tempi di volo è troppo utile per guardare ai costi, ma se rimane il divieto di superare il muro del suono sulla terraferma saranno richiesti solo per esigenze legate alle rotte oceaniche. La tecnologia è praticamente matura, rimane solo il problema dei bang.
  11. Per esempio un'esplosione accidentale di uno dei suoi siluri? Mica credo alle teorie complottiste sull'affondamento del Kursk, ho solo scritto che non c'entra niente l'effetto di un siluro su una nave con l'effetto che fà su un sottomarino nucleare.
  12. Fammi un piccolo favore, visto che dici che altri, io per esempio, non citano le fonti, prova a postarne qualcuna riguardo ai ommovimenti etnici in Russia. Tornando alla mappa che tu hai postato in un altra discussione gruppi etnici in Russia mi pare di notare che una metà di quelle minoranze se si dichiarassero indipendenti si ritroverebbero a confinare solo con la Russia, e qualcun'altra più fortunata con la Russia e con gli orsi polari o con lo Yeti. Ammesso sia vero che sono stufi della coabitazione coi russi che fanno, il lunedì mattina dichiarano l'indipendenza e il venerdì pomeriggio chiedono di tornare a far parte della Russia perchè hanno finito i viveri? Mi pare che i giornali italiani hanno scritto più o meno quanto ci è costato l'aumento del petrolio nel 2007, www.finanzautile.org cioè ventisei miliardi di euro nel 2007 con una previsione di un aumento di quattro miliardi di euro per il 2008. E meno male che il petrolio non lo usiamo per l'energia elettrica o quelle cifre aumentavano ancora di un bel pò. Se volete fare a meno del gas fate pure, ma andatelo a fare in un altro posto che non sia l'Italia per favore.
  13. Scusa Tuccio14 ma un paio di cose sono sbagliate. L'Ucraina non è nella UE, anche perchè la UE pone come condizione il preventivo ingresso nella NATO, proprio per evitare di ritrovarsi con uno stato membro del quale debba in prima persona prendersi cura militarmente, e poi "annettere" significa in pratica invadere, immagino che volevi dire "ammettere" E' la mia opinione personale, ma non penso che la Russia abbia la minima intenzione di impelagarsi con l'Ucraina, vuole semplicemente che rimanga uno stato cuscinetto tra lei e la NATO. L'errore dell'attuale leadership è stato di mettere al centro del proprio programma una vera e propria sfida alla Russia, tra l'altro insostenibile perchè dipende al 100 percento dal gas russo, e la Russia è ancora un importantissimo partner commerciale dell'Ucraina. E poi gli occidentali non hanno tirato fuori un soldo per l'Ucraina, investimenti pari a zero paure quando gli ucraini sono andati in giro a pregarci. Non solo noi europei, nemmeno USA, Canada o chi vi pare ha voluto tirare fuori un centesimo da investire nell'economia ucraina. E il risultato si vede, su euronews (in un servizio linkato da Picpus relativo al rientro a Sebastopoli delle prime unità navali russe di ritorno dalla Georgia) si parla di un sondaggio fatto in Ucraina sull'ipostesi di pretendere dai russi la chiusura anticipata della base navale, e solo il 17 percento degli ucraini ha risposto di essere d'accordo a chiedere la chiusura anticipata. Sanno che non ha senso tirarsi addosso una crisi economica ed energetica provocando i russi, tra meno di dieci anni la loro flotta se ne andrà comunque (se non altro perchè le unità saranno così vecchie da andare a fondo da sole )
  14. Rispetto di sicuro le opnioni di Gluksmann e Levy, ma principalmente la Russia vende gas, il petrolio è secondario, e poi i russi hanno l'imbarazzo della scelta. Altra informazione, noi europei il gas russo lo abbiamo sempre comprato, anche durante la guerra fredda. solo di meno perchè il petrolio era ancora abbastanza competitivo. Comunque la vera differenza era un'altra, cioè che lo compravamo solo noi quindi con l'Unione Sovietica il coltello dalla parte del manico ce l'avevamo noi. Oggi la metà della produzione industriale mondiale é in estremo oriente, e il consumo di energia asiatico cresce ogni anno. I russi di alternative per vendere il gas ne hanno e ne avranno sempre di più. Non vogliamo il gas russo, semplice i russi lo venderanno ai cinesi o ai vietnamiti che ci manderanno avanti le fabbriche che producono tutte le cose che noi compriamo o facciamo produrre da loro, e alla fine la bolletta del gas la pagheremo sempre noi. Magari ancora più cara, perchè con la perdita di competitività altre fette di industria europea si saranno trasferite in estremo oriente. La morale della favola è che volenti o nolenti dobbiamo ammettere che la Russia è una superpotenza, geograficamente, come risorse e materie prime e in parte anche militarmente, e le relazioni tra noi e i russi non possono essere quelle, del tipo che gli diamo i voti per quanto sono democratici o simpatici, ma quali sono i nostri interessi a lungo termine e quali i loro, e trovare un accordo che li garantisca entrambi. E la stessa cosa fanno pure gli USA, dietro le chiacchiere nessuno, nè Bush nè Obama nè Mc Cain hanno voglia di avviare una guerra fredda con la Russia per impedirle di ristabilire il primato regionale nel Caucaso, perchè senza l'approvazione dei grandi stati asiatici non c'è modo di isolare la Russia. E in Asia nessuno ha commentato minimamente il conflitto sull'Ossetia del Sud. Con la guerra fredda il confine dell'occidente erano le alleanze militari, oggi i confini si sono moltiplicati, meno visibili ma sempre invalicabili. Di capacità global reach c'è rimasto solo il potere militare, politica e economia ci vedono messi male.
  15. Veramente siamo in scacco per la nostra fame d'energia a basso prezzo, perche se vogliamo il gas russo (o algerino o iraniano, va bene tutto) è perchè costa molto di meno di quasi ogni altra fonte, compreso e soprattutto nucleare e petrolio. Al limite ci sarebbe il carbone, che però si dovrebbe comprare dall'India o dalla Russia, perchè quello tedesco non basta di sicuro per tutta l'Europa. E il carbone inquina molto di più a meno di costruire tante centrali nuove di ultima generazione, che non ci sono. Se vogliamo l'indipendenza energetica dalla Russia basta comperare il petrolio arabo garantito dagli USA, solo che costa di più (anche politicamente non costa poco), durera meno del gas e qualche volta è un disastro economico, come hanno scoperto Germania e Giappone nel 1991. Oppure costruire in un batter d'occhio decine e decine di centrali nucleari, spendendo decine di miliardi di euro SUBITO (ce li abbiamo noi europei tutti questi soldi di avanzo?) e comunque pagando la bolletta più cara e perdendo competitività con il resto del mondo. E non dimenticate di mettere nel conto che in fatto di gas l'Europa diventerà presto un nano tra i consumatori, in Asia (tre o quattro miliardi di persone) stanno facendo la corsa alle fonti energetiche, Cina e Giappone gà si sono assicurate un pò di forniture russe e caucasiche, e tanti altri stati asiatici presto si faranno avanti per comprare il gas russo, o del Kazakistan (che passa sempre per la Russia, hanno firmato un accordo lo scorso anno per trasportare il gas kazako in estremo oriente attraverso i gasdotti di Gazprom) o quello iraniano, perc ui potremmo un giorno arrivare a chiedere di comprare il gas troppo tardi facendo oggi gli schizzinosi. Se l'Italia ha fatto un accordo strategico con la Russia per il gas, come hanno fatto il Giappone e la Germania, è perchè è una questione di vita o di morte, già così la competitività della nostra economia è a rischio, ci manca solo che paghiamo l'energia il 10 o 15 percento in più, oltre al danno se perdessimo gli scambi commerciali con la Russia e il gas russo che vendiamo agli altri.
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