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martin pescatore

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Risposte pubblicato da martin pescatore

  1. Ma intendi dire combattimento a mani nude? :blink:

     

    Allora lascia perdere tutte le menate delle tecniche, ci vogliono solo due cose, forma fisica e voglia di fare male, e la seconda cosa è quella difficile da avere.

     

    Se la tecnica ti aiuta, senza l'istinto di volere fare male e un poco di forma fisica non vai da nessuna parte.

     

    Ti dovresti leggere qualche manuale di neurologia, ti dice un sacco di cose che nessun istruttore di arti marziali o tecniche di combattimento ti può dire.

     

    Dentro il nostro cervello c'è un'area che è nata quando ancora vivevano i dinosauri, che è quella che prende il controllo dei nostri corpi qundo diventiamo davvero furiosi, e lì c'è tutto quello che serve, voglia di fare male e conoscenza automatica di come fare male al nemico.

     

    Se hai decente forza e agilità e ti scatta quella levetta che mette in moto quella parte di cervello, diventi più pericolosa di una tigre, altrimenti c'è poco da fare, chi è più forte fisicamente e ha un minimo di tecnica di frega.

  2. Allora, un po' di chiarezza.

     

    L'artiglieria NON PUO' essere più precisa di un Cruise missile per una serie di motivi.

    il proiettile autoguidato non ha una vera e propria guida homing ma semplicemente corregge la traiettoria per puntare grosso modo sul punto d'impatto, ma non bisogna aspettarsi miracoli. Inoltre realizzare un proietto autoguidato di grosso calibro comporterebbe una serie di problemi enormi, con un impiego di tecnologia tale da renderlo antieconomico rispetto ad un missile. L'effetto di una singola salva, poi, si disperde per via del fatto che per la sua natura intrinseca, un proietto per il tiro contro costa non può essere a carica cava e quindi direttiva. il risultato è che con il tiro d'artiglieria, ma è noto, si può avere un risultato grossolano. La dispersione del proietto, unito ad un basso rate di lancio, alla complessità del caricamento oltre ad altri fattori quali il fatto che il tiro indiretto è molto complesso da realizzare se si vuole avere un elevato margine di precisione, comunque inferiore a quello di un missile rende il tiro d'artiglieria una soluzione inefficace nella guerra odierna, dove gli obiettivi vanno colpiti con precisione chirurgica. La stessa artiglieria campale, nonostante siamo nel 2008, non ha mai conseguito grossi risultati. La Lesson learned è che l'artiglieria è un'arma efficace nel tiro diretto a medio raggio.

     

    L'impiego di una unità cannoniera (perché una corazzata ha altre caratteristiche che poi vedremo) è quindi di limitata utilità, richiede grossi spazi a bordo e, per i grossi calibri, anche molto personalecon tutta una serie di problematiche di gestione e di catena logistica.

     

    Una corazzata, inoltre, è una unità dotata di corazzatura, in grado di sopportare diversi colpi. Leggo che una corazzata, da sola, sarebbe vulnerabile. Sorrido. Il Vittorio Venento, unità della classe Litorio, fu colpita, durante la tragica notte di Taranto, da ben tre siluri, due a prora e uno a poppa, e comunque non affondò. I missili antinave spesso non sono riusciti ad affondare, ma solo a danneggiare, unità moderne, non corazzate, figuriamoci una corazzata. Di contro il peso e le dimensioni che una corazzata moderna dovrebbe assumere renderebbero di difficile gestione tali unità che per il limitatissimo campo di impiego non penso proprio sarebbe il caso di impostare.

     

    Poi è ovvio che, avendo una disponibilità economica infinita, uomini a volontà e dovendo fare sbarchi ogni venerdì e sabato, una corazzata la si imposterebbe, oggi è una unità obsoleta.

     

    Mi spieghi perchè un proiettile guidato dovrebbe costare più di un missile? :blink:

     

    Solo il motore di un missile costa un sacco di soldi, almeno un terzo di tutto il missile, mentre le cariche di lancio di un proittile di artiglieria costano davvero poco.

     

    Io penso che il problema è che un missile lo puoi imbacare quasi su tutte le navi di qualsiasi flotta, mentre se qualcuno vuole realizzare un moderno pezzo di artiglieria automatizzato con un calibro almeno da incrociatore pesante poi lo potrebbe piazzare, forse, su dieci o quindici navi al massimo.

     

    Secondo me il problema è solo che non conviene progettare una torre di grosso calibro perchè non c'è mercato per ripagare il costo del progetto, ma se ci fosse già pronta una torre automtizzata da 240 o roba simile, i proiettili sarebbero molto più convenienti dei missili in tanti tipi di missione.

     

    La stessa cosa vale per le corazzate perchè non ci sono motivi ce impediscono di realizzare una corazzata con TAG, ma a nessuno serve una corazzata moderna e costruirne solo un paio costa più di un paio di Nimitz.

  3. Non è che esiste una classe di proiettili all'uranio impoverito, il DU viene usato per alcuni dardi delle munizioni APFSDS (armor piercing fin stabilized discarding sabot) mentre la carica cava è usata nelle munizioni di tipo HEAT.

    I vantaggi della carica cava sono l'utilizzabilità anche da parte di vettori con velocità relativa piuttosto bassa visto che la carica è indipendente dall'energia cinetica, mentre il dardo del sabot ha bisogno di velocità altissime per essere efficente.

    Diciamo che per un cannone a canna liscia di grosso calibro di un carro armato è meglio un APFSDS (che nella maggior parte dei casi è fatto di una lega di tungsteno e non di DU), mentre per un missile/razzo controcarro si utilizza sempre l'HEAT.

     

    La parte in grassetto non è esatta, i proittili in Du son oMOLTO più facili da produrre di quelli in lega di tungsteno cheè un metallo molto raro e difficile da lavorare nelle leghe.

     

    Chi non ha accesso a proiettili in DU in genere è solo per motivi politici e ripiega su qualche lega in acciaio di poco valore, i proiettili in lega di Tungsteno (anzi in lega di carburo di Tungsteno) sono monopolio di qualche esercito occidentale con grosse competenze tecnologiche che non vuole usare i proiettili con DU.

     

     

    E' più facile trrovare tra le munzioni del Biafra proiettili in DU che in lega di Tungsteno, se al Biafra (dico per dire) non gli vendono proiettili in DU allora avrà proiettili scrausi in qualche lega d'acciaio, perchè il carburo di Tungsteno è troppo costoso per lui.

  4. Ricordiamoci che la pattuglia tipo delle FS è di 4 elementi, quindi l'aereo va più che bene. Secondo me ad 8 poi ci puoi arrivare tranquillamente.

     

    Io penso che non sia molto utile pensare al BA-609 per FS in questo modo.

     

    Magari lo spazio per otto incursori lo trovi, ma il carico utile sembra che sia più o meno una tonnellata e mezza. Normalmente per un soldato equipaggiato devi prendere in considerazione un peso tra 100 chili e 125 chili, dipende dal tipo di missione, sei incursori si portano via almeno 600 chili, se aggiungi due uomini di equipaggio ai piloti e qualche apparato elettronico fai presto a consumare tutto ili carico utile, secondo me 6 è il numero ideale, magari se non ci sono problemi di autonomia puoi anche arrivare imbarcare otto membri di un team FS.

     

    Sei sicuro che una squadra SF sia di 4 uomini? A me un tipo del Tuscania aveva detto che le missioni variano da un miimo di 2 o 3 uomini ad un massimo di 8 o 10 uomini, a secondo del tipo di missione... :unsure:

  5. Tornando IT, penso anche io che il Me-109T avrebbe avuto tutti i problemi del Seafire, mentre lo Stuka imbarcato penso che poteva essere un mezzo molto ma molto efficace.

     

    Lo Stuka aveva tanta robustezza, che non fà certo male su una portaerei, ottima manovrabilità a bassa quota e bassa velocità, e dalle foto era "nato" piuttosto bene anche come versione imbarcata, con le ali che si piegavano nello stile della Grumman.

     

    Se pensiamo a come la RN avrebbe potuto affrontare la Graf Zeppelin secondo me non dobbiamo proprio prendere in considerazione aeei come F-6F e Corsair, che sono arrivati molto tardi per gli inglesi.

     

    Tra 1940 e 1941, quando i tedeschi hanno speso quasi tutta la loro suqadra navale, i caccia imbarcati degli inglesi erao i Fulmar e basta, e contro quelli la Graf eppelin si doveva difendere, oltre ai Fairey Swordifsh.

     

    Se gli inglesi per paura della sola Bismarck hanno mobilitato quattro corazzate e una portaerei a tempo pieno, se la Bismarck poteva essere assistita da una portaerei (piena di difetti di sicuro ma almeno in grado di pareggiare con le portaerei inglesi che avevano solo aerei da museo in quel periodo) gli inglesi sarebbero stati costretti a mobilitare mezza flotta, dando un bel vantaggio a noi nel Mediterraneo.

     

    Forse Supermarina non avrebbe saputo sfruttare un vantaggio così ma questo è un altro discorso..

  6. Sul progetto in se: l'alto numero di cannoni e i 32 nodi di velocità erano dovuti al fatto che la nave era pensata per operare da sola, piuttosto che come centro di un CVBG. Se la voleva paragonare con una CV moderna, il giornalista del Corriere avrebbe dovuto tirare fuori la Kuznetsov piuttosto che le Nimitz. I cannoni da 150 le avrebbero consentito di tenere a distanza un caccia-torpediniere mentre i cannoni a/a avrebbero garantito la difesa di punto in assenza di navi scorta.

     

    Anche gli inglesi quando hanno cominciato a costruireportaerei a metà degli anni trenta ci hanno messo sopra un bel poco di cannoni, a quei temp erano pochi quelli he redevano dvvero che si potevamandre a fondo una squadra navale nemica senza nemmeno arrivare a contatto con le artiglierie.

     

    Certo che se i tuoi aerosiluranti sono gli Swordfish o i Fi-167 qulche dubbio e il nemico riesce lo stesso a farsi sotto te lo fai venire... :asd:

     

    Secondo me, se i tedeschi avevano una idea precisa di come usare la Graf Zeppelin, e se la completavano in tempo per il 1940, avrebbero creto grossi danni e problemi agli inglesi.

     

    Bastavano già gli Stuka, quelli secondo me anche navalizzati sarebbero venuti bene, per creare grossi pericoli alla flotta inglese fino a quando gli unici caccia disponibili erano i Fulmar, e potevano anche funzionare bene come ricognitori a largo raggio.

  7. Direi che possiamo iniziare a parlare seriamente di una applicazione militare del piccolo convertiplano di Agusta visto che il comunicato dell'azienda stessa parla espressamente di:

    Sul SAR, si parla ovviamente del mare, e quindi della Guardia costiera. Le 700 miglia di autonomia hanno poco senso in montagna, ma possono fare la differenza nel Mediterraneo. La possibilità inoltre di operare da piazzole su piccole isole rende possibile usarlo anche senza disporre di aeroporti o complesse installazioni a terra.

     

    Molto interessante è anche l'inserzione e l'estrazione di piccoli nuclei di FS. Non stiamo parlando di elisbarchi o altro, ma di operazioni sul modello del SAS inglese L'aereo può:

    - decollare dai ponti per elicotteri da 3-11t ed è quindi compatibile non solo con le due PA, ma con fregate e caccia

    - trasportare 12 persone

    - dotato di FLIR/LLTV, NVG ed altre dotazioni a scelta del cliente

    Si tratta ovviamente di piccoli numeri, 2-3 aerei da usare per operazioni particolari, lontano dall'Italia ed usando anche una singola nave come base. La superiorità nei confronti di un normale elicottero è evidente: addirittura potrebbe lanciare dei paracadutisti (niente male per un mezzo imbarcato) se l'atterraggio fosse troppo pericoloso. E il tutto, ricordatevi, dal ponte di una fregata

     

    La sorveglianza marittima ha poco senso per noi che, grazie alla Cavour e alla Garibaldi disponiamo di jet imbarcati, ma potrebbe fare comodo a quelle marine di medie dimensioni (l'Olandese per esempio) sprovviste di PA.

     

    Sul farne un AEW invece la vedo dura, visto che il pay-load è inferiore a quello dell'EH-101 che tra l'altro abbiamo già pronto

     

    Come SAR io ho qualche dubbio, non lo vedo bene a rimanere in hovering in condizioni meteo pesanti, come un buon elicottero può fare (EH-101? :whistling: ).

     

    Il ruolo in cui lo vedo più portato è quello di inserzione e estrazione di team FS, ammesso che possa integrare l'elettronica necessaria a volare a pelo del terreno in condizioni ognitempo e possa anche avere una buona elettronica di navigazione, TLC e autoprotezione.

     

    I dodici posti sono possibili solo in una configurazione pulita senza tanti accessori, se mettiamo un terzo membro dell'equipaggio per gestire navigazione, ECM e altro, e magari un quarto addetto ad un verricello se non è possibile atterrare per recuperare il team, poi ci metti il peso dell'elettronica e lo spazio che po occupare, penso che rimangono posti per sei elementi.

     

    In questo modo forse è un mezzo interessante, mentre per qualsiasi altro impiego secondo me un EH-101 è superiore a parte la velocità.

  8. Che ha toccato duro, ha strisciato sulla pista, ne è uscito lateralmente, ha foddato il motore, reso inutilizzabile il radar e gran parte dell'avionica, ecc...

    Ovviamente è stato spostato da dove si era piant... ehm... era atterrato, ma è rimasto a Grottaglie.

     

    Allora il carrello ha ceduto? Per distruggere l'avionica, la fusoliera deve essere collassata in qualche punto, o no?

  9. è vero solo l'F4F... scusate ma sono cotto :P

     

    PS: cme la Graf Zeppelin come portaerei era un rottame... i cannoni non le servono a nulla, se non ad appesantirla... guardate le contemporanee giapponesi... Zero artiglieria, tanti aerei. Le altre marine avevano rinunciato all'artiglieria già dal 1940 avendo capito che l'impiego delle vulnerabilissime portaerei, in uno scontro di artiglierie, era inconcepibile.

     

    I cannoni da 105 erano cannoni contraerei, forse poco utili in mare ma erano comunque per uso contraereo.

     

    Quello che è interesante è che la Graf Zeppelin doveva superare i 32 nodi di velocità, come accompagnamento alla Bismark o alla Tirpitz sarebbe stata utilissima.

     

    Le navi inglesi difficilmente superavano i 28 nodi, usciti in Atlantico gli inglesi avevano un bel da fare per intercettare le navi tedesche, e nel caso della Bismarck hanno fatto il colpo grosso con gli Swordfish.

     

    Con una veloce portaerei di squadra, magari dopo qualche esperienza avrebbero sbarcato i Fi-167 per imbarcare più caccia, i tedeschi avrebbero avuto una grossa libertà d'azione in Atlantico, dove gli inglesi non potevano impensierirli più di tanto.

     

    Anzi, ammesso che i Me-109T non fossero scarsi come i caccia imbarcati inglesi, la coppia Me-109 e Stuka avrebbe fatto a pezzi qualsiasi cosa gli inglesi potevano mandare contro in pieno oceano, lontano dalle basi della RAF e al limite delle capacità dei cacciatorpediniere, le uniche navi inglesi che potevano operare erano dall'incrociatore in sù.

     

    Fulmar e Gladiator contro Me-109T (magari dal 1941 FW-190T :woot:) e Stuka, navi da meno di 28 nodi ad inseguire navi da oltre 32 nodi, gli inglesi avrebbero dovuto mobilitare mezza flotta solo per la paura che una squadra costituita da una Bismarck, un Gneisenau e una Graf Zeppelin potesse davvero prendere il mare per colpire i convogli in Atlantico.

     

    Però come dice Galland, ci vuole una dottrina per usare le portaerei, e i tedeschi non ce l'avevano nemmeno lontanamente.

  10. Ma i radar dello Shilka possono essere accesi in pochi secondi? :helpsmile:

     

    I vecchi radar come quelli che dovrebbero essere montati sullo Shilka avevano bisogno di diversi secondi di riscaldamento perchè impiegavano apparati a valvole, o li hanno aggiornati con circuiti integrati moderni? :unsure:

  11. L'unica chance che hanno di essere seriamente temibili è il PAK-FA, quello è un aereo che usa tecnologia di quinta generazione... Fornita da Thales... :rolleyes:

     

    Più che altro fornita da tedeschi e giapponesi, che stanno vendendo macchinari di ultima generazione per la lavorazione dei materiali compositi e per lavorazioni meccaniche di precisione all'industria aeronautica russa.

     

    L'elettronica i russi prefriscono, per questioni di sicurezza, svilupparsela da soli, anche se con prestazioni inferiori ai sistemi occidentali che invece offrono ai clienti stranieri come l'India o l'Indonesia.

  12. ti sbagli, lo Shilka può ancora dire la sua. è un sistema molto potente e furtivo.

     

    Insomma, se accende il radar da inseguimento o quello da ricerca non è che sia tanto furtivo... e se non li accende non è meglio del SIDAM!!

  13. io sono convinto che non ci sara' mai un attacco cinese a Taiwan

    se non in prospettiva di cose molto ma molto serie e gia' messe in preventivo, perche' e' impensabile che a cio' non segua una reqazione americana, e poi ?

    qualcuno dei due e' disposto a perdere ? a uscire sconfitto ? io dico di no!

    e poiche' ritengo che i carrier group americani siano molto difficili da attaccare con armi convenzionali .......

     

    Un attacco cinese a Taiwan non ci sarà semplicemente perce i cinesi non hanno nessuna intenzione di annettersi Taiwan, vogliono solo inmpedire che Taiwan si dichiari indipendente.

     

    Finchè le cose restano come sono sono tutti felici e contenti.

     

    I cinesi tengono fermo il punto sulla inviolabilità del territorio cinese, rimanendo Taiwan ufficialmente territorio cinese ribelle.

     

    A Taiwan si fanno i fatti loro, e continuano pure a fare un sacco di affari con i cugini della Cina continenale.

     

    Il Giappone è felice perchè non diventa la prima linea di contenimento del potere cinese.

     

    Gli USA sono contenti perchè non sono stati cacciati fuori dal Mar della Cina.

  14. A 2000mt era in grado di perforare 30mm di corazza. A 1000mt con proiettile APDS 40mm. Quando era nato era un ottimo antiaereo d'area.

    Oggi bisognerebbe aggiornarlo, ma resta di fatto un ottimo deterrente anche se ha solo una limitata dotazione di munizioni di pronto impiego. Circa 15 se non ricordo male.

    In Iraq allo ZSU-23-4 Shilka gli sono stati accreditati la maggior parte degli aerei abbattuti ed è solo il fratello maggiore del Sidam.

     

    Lo Shilka però i radar ce li ha, ti pare poco? E poi era quasi venti anni fà, non mi sembra possibile che oggi lo Shilka abbia la pretesa di servire ancora a qualcosa.

  15. E' proprio questo che non capisco, cosa ci guadagnerebbe l'AM a rubare il comando dell'ala fissa alla MM sulle PA???

     

    Ci guadagnerebbe che quando in futuro si dovrà fornire un supporto aereo a qualche missione, invece di vederlo affidato a MM con la sua Cavour, o si farà, se si farà, impiegando aerei di AM sulla Cavour, oppure si farà con aerei basati a terra in qualche base di alleati, oppure non si farà per niente perchè costa troppo allestire una base in qualche zona dall'altra parte del mondo.

     

    In ogni caso AM non si vedrà più confinata nelle sue basi in Italia mentre MM partecipa in prima linea alle missioni nternazionali: o ci vanno insieme e gli aerei sono di AM, o ci và solo AM, oppure non ci và nessuno.

  16. Quoto al 100% quanto dice Marvin.

     

    Ragazzi, tutte queste belle tecnologie del soldato futuro, sono solo affari per le industrie.

     

    Ma quando mai un soldato può avere il tempo mentre combatte di mettersi a guardare display e schiacciare bottoncini?

     

    Le uniche tecnologie che possono essere utili sono quelle che si usano proprio come si usano i pezzi di ferro che da secoli sono le armi.

     

    I Red Dot, gli Aimpoint e tutti gli altri sono eccezionali perchè al massimo, ma proprio al massimo, devi accenderli, e qualcuno non serve nemmeno accenderli.

     

    E se si rompono continui a combattere buttando il dispositivo e usando il sistema di mira meccanico.

     

    Quando l'elettronica si potrà usare come se non ci fosse, senza un troiaio di bottoni, display, batterie, allora sarà utile davvero.

     

    Un fante rimane un fante, non stà seduto alla consolle di una COC!

  17. Al Cole bastava una mitragliatrice da .50 (e forse anche solo una da .30 con sane pallottole 30.01 Remington) e uno che la sapesse manovrare. Le altre due occasioni quali furono? Lo Stark probabilmente aveva i radar di allarme spenti, l'altra occasione quale fu please?

     

     

    Che la USS Stark andasse a zonzo per il Golfo Persico con i sistemi di difesa spenti non ci d´crede nessuno dal giorno dell'attacco iracheno, che il Phalanx semplicemente non abbia potuto rilevare o abbattere l'exocet in arrivo lo pensano tutti.

     

    Se è credibile che la COC non abbia attivato le difese a medio raggio avendo identificato l'aereo come iracheno, dopo il lancio le difese di punto non possono non essere entrate in funzione.

     

    Subito dopo quel episodio gli olandesi hanno messo sul mercato il Goalkeeper che oltre ad avere un radar notevole, tira proiettili perforanti da 30 mm con nocciolo in DU per essere sicuri che nel caso sia necessario si riesce a perforare da parte a parte tre metri di missile attraversando sensori, testata, serbatoio carburante e propulsore, cosi una cosa o l'altra finisce a pezzi e il missile si schianta in acqua invece di fare un buco grosso come un appartamento sul fianco della nave.

     

    Che il problema poi fosse soprattutto la scelta ridicola del calibro 20 è dimostrato dal RAM, che addirittura usa un missile IR con testata a impatto per essere sicuri al 100% che sbriciola il missile in arrivo.

     

    A tale punto arriva la paranoia dopo avere incassato un exocet da non considerare nemmeno sufficente fare esplodee qualche kg di esplosivo a poca distanza dal missile in arrivo, ci vuole un centro diretto per sentirsi sicuri.

  18. Copiano il parmigiano (che è tale solo di nome, mi dicono sia fatto col latte tedesco), perché non dovrebbero copiare il Phalanx?

     

     

    Perchè di sicuro è il peggior CIWS occidentale, e ha l'ambizione di entrare nella storia come il peggior CIWS di tutti i tempi da quando hanno inventato i missiii seaskimming.

  19. Infatte le CVF, o Delta design che dir si voglia, hanno la predisposizione per catapulte, cavi, etc, etc ma non sono installate per 2 motivi, in linea di max

     

    - la RAF non mette i bastoni fra le ruote e le affossa, si usano gli F-35B e ci sono molti meno problemi di addestramento

     

    - E-2x non li comprano perchè non hanno soldi

     

    tutti i problemi suddetti si possono riflettere sulla difesa italiana con un fattore 75 :asd: :asd:

     

    ribandendo per la 382esima volta, il Cavour a noi basta e avanza, basta aggiustare un pò l'hangar e aumentare le riserve di JP5 e i magazzini. Poi è ovvio che anch'io vorrei una CVF ma farla scortare dai Fulgosi perchè siamo senza fregate non ha senso.

    :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

    Attento che sei diventato uno dei prossimi bersagli "addestrativi" del RIAM

     

     

    Condivido al 100%, meno gli E-2x che costanno una miseria quando li paragoni a tutti i costi di una PA.

     

    E poi. oltre al RIAM non dimentichiamoci dei Fucilieri dell'Aria (compressa B-) )

  20. e anke questo è vero....ti do perfettamente ragione, il problema è ke vai a cacciare la Cavour ipoteticamente nella guerra delle Falkland.

    Con l'abilità e la tenacia dei piloti argentini non durava + di 2 ore

     

     

    Con la Cavour di oggi, con aerei con AIM-120C, Aster15 e 76/62 e EH101 HEW, senza disturbare gli Aster 30 dei nuovi caccia (siamo sportivi, noi!) era l'aviazione argentina a non durare nemmeno 2 ore.

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