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picpus

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  1. picpus

    ANNA VIVA

    Vecchio, sempre valido sistema: uno usa il bastone, l'altro la carota!
  2. picpus

    Emergenza stupri

    Non posso che quotare!
  3. Rick, 1) riporto la mia affermazione: "nessun uomo politico italiano che perde un'elezione si ritira"; ho forse detto che Berlusconi fa eccezione o lo stesso Berlusconi non è italiano?!?!?! 2) D'Alema e Veltroni ritirati?!?!?! Ritirarsi, per gli inglesi, significa SPARIRE dalla vita politica!!! Questo è forse il caso di D'Alema?! Per Veltroni e Prodi, vedremo se non torneranno di nuovo tra le santissime scatole!!!
  4. Nel mio post ho evidenziato in grassetto, l'espressione "strategia mediatica"; il termine "mediatico" viene usato, spesso, a sproposito; tutto qui.
  5. Allora, tutte queste storie dello scafo ammasso di ruggine e dei motori a pezzi, sono dettagliate e sicure informazioni che vi provengono da agenti di un qualche servizio segreto o da altre fonti sicure (la stessa "Marinha do Brasil", cantieri navali, ecc.) oppure sono voci varie, raccolte qui e lì che, "more solito", si trasformano nelle famose "leggende metropolitane"?!?!?! Dico questo perché il problema non si poneva, come già da me fatto notare, per la più vecchia "Kitty Hawk" e mi pare che, ad esempio, nessuno lo ha mai posto per la, ancora più datata, INS "Viraat" (già HMS "Hermes", impostata nel 1945, varata nel 1953, in servizio nel 1959) che, peraltro, ha avuto un'esistenza abbastanza logorante e che opera in una Marina che ha ben più onerosi compiti e rispettabili e temibili eventuali nemici di quella brasiliana. Dalle foto (del 2007) linkate al post n° 42, http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=162242 , non mi pare che la "Sao Paulo" sia proprio prossima all'affondamento!
  6. Andiamo, povero Rick, è stato il ... partenopeo a tirare in ballo l'F-35 al post n° 105, giusto per far un dispetto a Rick, noto estimatore del caccia americano!!!
  7. Rick, mi spiace, ma il tuo paragone non regge sotto alcun punto di vista!!! 1) Berlusconi ha fondato "Forza Italia" (che, peraltro, è la componente di gran lunga maggioritaria anche dell'attuale PDL) dal niente, nel 1994; il partito conservatore inglese storico nacque nel 1679, quello moderno nel 1824: sicuramente, né l'uno, né l'altro, per merito della Thatcher!!! 2) Berlusconi non è stato per 11 anni e mezzo consecutivi, Presidente del Consiglio; 3) Berlusconi in una ipotizzabile "conta" interna" non la spunterebbe per 4 voti; e last but not least, 4) tutti gli uomini politici inglesi che perdono un'elezione si ritirano (ed a volte si ritirano, anche senza uscire sconfitti da un'elezione politica, come il caso della Thatcher e di Blair), nessun uomo politico italiano che perde un'elezione si ritira (c'è pure in giro qualche anima bella, che vorrebbe andare a recuperare ... immaginate ... Prodi!!!!)!!!
  8. Diciamo che Berlusconi è l'Inter che vince sempre!!! Anche se non credo che a lui farebbe piacere il paragone da me fatto!!!
  9. Ovvio, anche nelle partite di calcio avviene ciò!
  10. Solo per Dominus: amici di facciata e niente più!!! Per ambedue: ragazzi di corta memoria, vi è sfuggito il topic al link seguente: http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=9178
  11. Rick, dimmi con tutta sincerità e con l'onestà che come sai ti riconosco, se tu fossi di destra, in un sistema come il nostro, ormai definitivamente (per fortuna) bipolare, ti verrebbe mai in mente di sostituire uno come Berlusconi che riesce a stravincere ancora, dopo un anno di logorante, come è normale che sia, governo?!?!?! Bisognerebbe essere masochisti come voi di sinistra per farlo (bisogna pur dire però, a vostra scusante, che non vi siete mai trovati in una situazione simile, cioé avere un leader che, stando al governo, stravince in meno di un anno, sei, dico SEI, competizioni elettorali!)!
  12. Proprio in questa discussione, anche se faticosamente, si è pervenuti alla conclusione, che il "Rafale F1" può decollare dalla portaerei "Sao Paulo" con il necessario e sufficiente armamento aria-aria che, peraltro, se non erro, è l'unico che la versione "F1" del "Rafale", può utilizzare al meglio.
  13. Come ben dici sulla rete l'informazione lascia a desiderare, a mio avviso, perché dalla vicenda potrebbe, indirettamente, uscirne con le ossa rotte proprio la casta dei magistrati ed è, quindi, subito scesa in campo tutta la marmaglia che sta dietro all'ex-Supremo Inquisitore del Sant'Uffizio, nonché noto cultore della lingua di Dante, capo riconosciuto della predetta casta. Ti consiglio, pertanto, di attingere al documento ufficiale che è anche il più recente, cioé la Relazione del COPASIR da me linkata (sono 34 pagine di pdf, dai si può leggere!).
  14. Apro un topic sul famoso caso dell'"Archivio Genchi"; se ne parla da parecchio, ma nessuno, finora, ha avuto l'idea di aprire una discussione. Eppure, ricordo bene, avendo pochi capelli e brizzolati per giunta, quanto inchiostro sia stato versato e quante, per lo più vacue, parole sprecate, sulle presunte innumerevoli e quasi sempre inesistenti, ma create ad arte a scopi politico-diffamatori, deviazioni dei servizi segreti statali che, spesso, secondo le accuse ricorrenti, si sarebbero dedicati alla raccolta di dati riservati e personali su personaggi di rilievo, al solo scopo di un utilizzo improprio, nel momento in cui, ciò sarebbe potuto risultare utile a fini politici. Ebbene, quando qualcosa del genere, si sospetta che l'abbia, forse (naturalmente è da provare), fatto un qualsiasi privato cittadino, con il paravento di un'autorizzazione di uno o più magistrati a monte, sembra che non costituisca più scandalo. Forse perché tutto ciò costituisce la prova provata di cosa può generare il, come dire, "combinato disposto", dello strapotere di cui gode la casta dei magistrati nel nostro paese, con l'attuale sistema, privo di ogni regolamentazione ed esposto ad ogni abuso, delle intercettazioni telefoniche?!?!?! Avvio la discussione postando il link al testo integrale della Relazione del COPASIR, sulla vicenda in argomento. Dal sito http://silendo.splinder.com/ , riporto il link alla "Relazione sui rischi per l'efficienza dei Servizi di Informazione per la Sicurezza derivanti dall'acquisizione e mancata distruzione di dati sensibili per la sicurezza della Repubblica" elaborata dal Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (CO.PA.SI.R): http://www.parlamento.it/documenti/reposit...LPARLAMENTO.pdf
  15. Penso che se riguarda l'ambiente marino, nella sezione "Marina", va benissimo.
  16. Interessante articolo su Soru. Dal link http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...o&correlato riporto: Soru sconfitto (anche) da Soru di Mariano Maugeri 18 FEBBRAIO 2009 Nelle sconfitte, le più truci come quelle più lievi, si materializzano i fantasmi che ognuno di noi si porta dentro: paure infantili, incubi mai sopiti, amori traditi. Renato Soru, un giorno qualsiasi della sua prima vittoriosa campagna elettorale del 2004, concesse al Sole 24 Ore un'intervista volante dopo aver parlato per oltre un'ora a un centinaio di allevatori e agricoltori di Pozzomaggiore, mille abitanti persi nei pascoli della provincia di Sassari. Durante la chiacchierata in un piccolo bar che sembrava un saloon, alberi di sughero e nulla, alla domanda neppure così scontata, visto che allora Tiscali veleggiava in ben altre acque – «perché si candida?» – lui diede una risposta che raggelò i collaboratori che lo accompagnavano: «E perché non dovrei farlo? Tanto siamo già tutti morti». Forse era una frase a effetto, forse no. Quelle parole ci sono tornate in mente leggendo il libro di un giornalista sardo, Costantino Cossu, che racconta del padre di Soru, Egidio, e della madre, Gigetta Spada, che a Sanluri gestivano contemporaneamente «un'agenzia di pompe funebri, un'edicola e un negozio di generi alimentari». Nessuno può sapere come si srotoli un'infanzia giocando a nascondino tra salme, pigne di giornali e cosce di prosciutto cotto, certo è che un apprendistato simile obbliga a porsi precocemente delle domande che altri ragazzini rimandano nel tempo. In questi anni, l'abbiamo visto attorcigliato cocciutamente a un'idea di sé e della Sardegna. Se c'è un filo rosso che lega alcuni governatori del Sud Bassolino e Soru in testa malgrado la loro incommensurabile diversità, è proprio questo: il politico ha fagocitato l'uomo. Non si può litigare sistematicamente e liquidare in malo modo sette donne su otto scelte una a una da lui; e non si possono spingere alle dimissioni gli uomini più valenti – assessori, tecnici - dell'esecutivo. In queste continue contrapposizioni, fratture, scontri, c'è un'idea di sé che non torna. Soru contro Soru. L'elenco è lunghissimo. L'ex governatore ha rotto bruscamente con tutti: da Paolo Maninchedda, il docente di filologia romanza che scrisse il suo programma, al pubblicitario Gavino Sanna, uno che naviga da una vita in un mondo di narcisisti e caratteriali, allenato per mestiere a trattare con personalità esplosive. Persino il suo fidato braccio destro, Franco Carta, cresciuto alla scuola di un gentiluomo e intellettuale democristiano come Gian Mario Selis, è stato tentato di mandarlo quel paese. Forse è una lettura prepolitica, ma solo così riusciamo a spiegarci il tracollo elettorale di un uomo che per quasi cinque anni ha gestito la spesa pubblica di una regione a statuto speciale, cioè il 70% del Pil isolano. Se a quelli dello Stato, sommiamo il patrimonio personale, non c'erano Cappellacci e premier che potessero scalzarlo. La politica si nutre di simboli, e pure le dosi omeopatiche contano. Obama ce l'ha insegnato, sorridere non è reato, dovrebbero alzare i cartelli i giovani isolani. Che poi sarebbe un modo di esorcizzare questa identità sublimata, storie tristissime di servi pastori, i giovinetti deportati per mesi nel Supramonte: isolamento coatto, analfabetismo, affetti negati. Nel film Padre padrone, i fratelli Taviani uccidono simbolicamente il padre di un servo pastore. Ieri, i sardi, hanno ripercorso le orme di quel copione, perché la morte del padre celebra la rinascita del figlio. Ed è inutile indugiare su chi politicamente, s'intende sia passato a miglior vita. C'è un motto francese che nell'Italia monarchica e anarchica dei Soru, dei Bassolino e dei Berlusconi aderisce sempre più alla realtà. È morto il re? Viva il re.
  17. Purtroppo, quando si ha scarsa dimestichezza con la lingua italiana, si fa un po' di confusione sui termini e sui concetti che gli stessi esprimono! Dal link http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero riporto: Vince la strategia mediatica di Berlusconi di Sara Bianchi 17 febbraio 2009 Se ora il presidente della Regione Sardegna sarà Ugo Cappellacci, la competizione che si è appena disputata ha tutta l'aria di aver avuto per protagonisti Renato Soru e Silvio Berlusconi, con la vittoria schiacciante di quest'ultimo. Una vittoria che pesa sul fondatore di Tiscali e su Walter Veltroni, che nel Pd lo ha sostenuto. Una vittoria, soprattutto, che comprova, se ancora ce ne era bisogno, la potenza mediatica del presidente del Consiglio, rendendola davvero decisiva. Oltre alle conseguenze politiche, il successo del premier lascia pensare che la sua capacità di raccogliere consensi agisca come motore proprio, indipendentemente dal candidato che Silvio Berlusconi si trova di fronte. Se nell'immaginario comune spesso i confronti politici sono stati rappresentati come una lotta tra "vecchia" e "nuova" politica, con il leader Pdl a rappresentare quest'ultima, non si può dire che questo valesse anche per la sfida in Sardegna. Il presidente uscente non ha certo un passato da politico navigato e sono note le sue prese di distanza dal Pd, tanto da condurlo a valutare la possibilità di una candidatura autonoma. E poi quello Soru-Berlusconi è stato uno scontro tra due imprenditori, entrambi "prestati" alla politica. Con il fondatore di Tiscali che ha scontato le tensioni tra gli alleati del centrosinistra locale e ha forse pagato alcune scelte considerate "verticistiche" anche nella sua area di riferimento. Forse nemmeno Berlusconi contava su un'affermazione di queste proprozioni quando, alla vigilia del voto, aveva rifiutato ogni interpretazione dei risultati in chiave nazionale. Ora la sua vittoria fa pensare che quanto a capacità di recuperare consensi ci troviamo di fronte a un nuovo re Mida, che riesce a trasformare in oro tutto ciò che tocca. È la conferma di come il Cavaliere sappia incarnare meglio di chiunque altro la tendenza diventata metodo in questi anni: trasformare la politica in una arena, dove l'ispirazione mediatica del candidato pesa a dismisura. Tanto da agire come effetto abbagliante su tutto il resto, programmi compresi, con contenuti, idee e progetti che restano solo intravisti, in secondo piano. Renato Soru che aveva contato sull'orgoglio sardo contro "l'occupante", ne esce pesantemente sconfitto. Ha scelto di rappresentarsi con genuinità, senza camuffare il suo essere schivo, fino quasi all'antipatia. Quasi commosso nelle prime dichiarazioni a caldo, quando i risultati sono apparsi chiari, ha chiamato Cappellacci per fargli gli auguri di buon lavoro. E ora quale futuro aspetta la promessa del Pd? Soru non sembra intenzionato a rinunciare ad essere parte attiva nel centrosinistra: «Ho messo tutto in questo progetto - ha detto - mi sarebbe piaciuto essere ancora di più di aiuto e la vittoria avrebbe dato una mano in questo senso. Il Pd ha comunque un grande futuro davanti».
  18. Da "RaiNews24", http://www.rainews24.rai.it/ , eccovi il link ad un'intervista radiofonica al Generale Bertolini: http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/20...09_generale.wmv
  19. Un "Super Puma"; ecco il link ad una notizia dell'ANSA: http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/to..._118341346.html
  20. Eccovi il link ad un articolo (testo + video): http://www.euronews.net/it/article/19/02/2...licopter-crash/
  21. Capisco benissimo il senso delle tue osservazioni che, in gran parte, condivido (e come non potrei, proprio io che, mi trovo a confrontare la situazione di Palermo con quella di Parigi, dove vivo alcuni mesi all'anno!), anch'io, quando critico la realtà nostra (sia quella italiana, sia quella siciliana) sono mosso dallo stesso spirito che tu dici nel P.S., però è anche vero che negli ultimi anni, a parer mio, la realtà è migliorata e il clima generale è più sano!
  22. Vedasi post al link seguente: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=204256 - messaggio n° 135.
  23. Procede come previsto, l'ingresso in servizio dei "Rafale F3" della "Marine Nationale"! Saranno 17 entro la fine dell'anno! Eccovi il link all'articolo relativo: http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=109453 A proposito dell'eventuale acquisto dei 9 "Rafale F1" da parte del Brasile, per impiegarli sulla portaerei "Sao Paulo", dall'articolo sopra linkato, riporto: " ... Quant aux 9 Rafale au standard F1 (livrés en urgence pour remplacer les Crusader retirés du service en 1997), leur sort est toujours incertain. Conservés à Landivisiau, ces appareils doivent être modernisés, mais cela coûterait très cher. Une autre piste serait à l'étude, celle d'une cession au Brésil, qui pourrait notamment les utiliser sur le Sao Paulo (ex-Foch français). Pour mémoire, c'est à bord de l'ancien porte-avions de la Marine nationale que les premiers appontages et catapultage du du prototype du Rafale avaient été réalisés. Le M01 y avait apponté pour la première fois en avril 1993." Non è esattamemte ciò che dicevo io nel post al link seguente?!?!?! http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=203321 - messaggio n° 67
  24. Mi sembra che, nonostante l'auspicio di Dominus, le banalità, espresse o sottese, non manchino in questo topic! Forse molti forumisti per la loro giovane età o per la lontananza dalla Sicilia che fa loro vedere i problemi con una certa usuale ottica (e sono io, in questo caso, a restare nel vago, per non essere banale a mia volta!!!), dimenticano o ignorano che, per un certo periodo, negli anni ottanta/novanta a Palermo città, venivano ammazzate, in media, ogni anno, più di cento persone e situazioni simili, se non più gravi, c'erano in molte altre città e piccoli paesi dell'intera regione; a fronte di una tale situazione di quel tempo, se oggi vi sono commercianti che, anche in pubblico dibattimento, in tribunale, indicano con il dito gli imputati presenti in aula che li hanno taglieggiati, mi sembra che ciò dimostri come, in pochissimi anni, storicamente parlando, vi sia stato un salto EPOCALE di civiltà e di costume, che non era maturato in secoli e secoli di storia della nostra isola! Detto ciò, trovo l'analisi di Folgore esagerata ed, in particolare, gli ricordo come tutto ciò che ha fatto rilevare sui danni di un certo tipo di industrializzazione forzata ed inquinante, sia riconducibile IN TOTO all'opera posta in essere in anni lontani, parecchio lontani, dai politici, nazionali e regionali, della prima famigerata repubblica!
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