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Mostra il contenuto più apprezzato di 03/12/22 in Risposte

  1. infatti, nel messaggio precedente hai commesso una "gaffe" e non ha molto senso provare a rigiare la frittata, capita a tutti di sbagliare. per il resto, Israele nel 1948 vinse ed ha sempre vinto, anche senza l'atomica, che non ha mai dovuto agitare come spauracchio. in ogni caso, è un discorso che presenta dei punti deboli, anche prendendo a spunto Israele: Hezbollah, la Siria, Hamas, l'Iran... tutti nemici che ancora sono vivi e vegeti, nonostante l'atmica e nonostante ci sia scontrati, facendone spesso e volentieri polpette. possiamo dire che, chi ha una deterrenza nucleare, non può essere "miservolmente sconfitto"... ma sicuramente può non vincere. tuttavia, la Russia potrebbe avvertire una sua sconfitta, o anche una non-vittoria, in Ukraina, come un qualcosa di molto simile al totale annientamento ed essere "invogliata" a vetrizzare gli irriducibili ukraini... e magari i suoi alleati. è un discorso sicuramente fanta-politico ma, personalmente, i continui "al lupo al lupo chimici" dei russi (che si basano su di una "cosciente mistificazione" del programma CTR... a cui partecipano anche i russi e dei normali laboratori di ricerca medica), puntalmente arginati da Stati Uniti ed Ukraina, mi lasciano piuttosto sospettoso. ISW ipotizza un possibile false-flag per un attacco chimico, staremo a vedere. attenzione però: un trattamento più "umano" della Germania, sconfitta durante la WWI, non avrebbe creato l'habitat giusto per il nazismo. in estremo oriente... beh, lasciavamo il Mikado libero di conquistare tutta la Cina così, perchè ci sono simpatici? o, forse, dovevamo lasciarli nel medioevo, al tempo di Perry? proprio questo aspetto è quello cruciale: se negoziato deve essere, le due parti devono riunciare a qualcosa. a cosa può rinunciare Putin?
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  2. I Javelin hanno la caratteristica di colpire dall'alto, dove la corazza di tutti i carri è necessariamente più sottile (sono sempre più protetti frontalmente). Quel che peggio è che i carri russi, a differenza di quelli di concezione occidentale, sono pensati per avere le riservette delle munizioni dentro lo scafo. Il risultato è che i carri esplodono e le torrette spesso saltano via. I russi hanno provato a montare delle specie di castelli di acciaio (detti cope cage) sopra le torrette nel tentativo di far esplodere la prima carica del missile (sono due in tandem) lontano dalla corazza, ma a quanto pare non funzionano un granchè... https://laststandonzombieisland.com/2022/03/11/glorified-birdcages-and-a-few-sandbags-vs-atgms/mykolaiv-region-t-72b3-cope-cage-did-not-work/ Che senso ha mandarli allo sbaraglio? E' la guerra e le colonne sono spesso vulnerabili con gli ucraini che le lasciano avanzare e poi colpiscono alle spalle oppure in testa e coda per imbottigliare i mezzi. Il fuori strada porta già ora spesso a impantanamenti (oltretutto la primavera e il disgelo sono alle porte...). Portare la guerra nei centri urbani e anche peggio (e non solo per l'assalito, ma anche e soprattutto per l'assalitore), perchè in una strada cittadina il carro va solo avanti e indietro, mentre può essere bersagliato da tutte le direzioni, anche dall'alto e senza scomodare i Javelin.
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  3. @Athens Io ho scritto che i principi e la libertà valgono a prescindere dalle testate nucleari, non che bisogna andare allo sbaraglio per difenderli. Essere prudenti con chi le ha non significa però non reagire (nel modo più consono alla situazione contingente) e farsi mettere i piedi in testa e tanto meno consente di definire criminale chi cerca legittimamente aiuto in nome del suo diritto all’autodeterminazione. Premesso ciò, non è vero che chi ha la bomba ottenga tutto senza troppe difficoltà: proprio americani e russi ne sanno qualcosa visto quanto successo in Afghanistan e Vietnam. Della bomba ci fai una pippa se chi combatti vuole solo che ti levi dalle scatole, ma non ha né l’intenzione di minacciarti né la possibilità di spazzarti via. Per questo probabilmente gli F-35 della NATO non si abbatteranno come un giudizio divino sulle colonne russe, ma si sta facendo tutto il possibile per far schiantare i russi o meglio quel disgraziato di PUC, che si conta non faccia ragionamenti della serie muoia Sansone con tutti i filistei. Ormai la cosa è andata troppo avanti e credo che ormai sia proprio PUC a dover scendere a patti, altrimenti la campagna in Ucraina si trasformerà in un bagno di sangue che durerà un decennio e da cui la Russia uscirà a pezzi: altro che Afghanistan, qui il rateo di perdite di due settimane è a dir poco insostenibile, visto che siamo già a oltre il 10% della forze impiegate (si parla di 5-6000 morti e 15-18000 feriti fra i russi) ed è impensabile immaginare di proiettarlo sul medio periodo.
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  4. Israele nel 1948 possedeva la bomba? Chiedo. Non l'aveva nemmeno l'URSS, per la cronaca. A Grenada si intevenne su mandato OECS e Panamà è un'operazione paragonabile alle sovietiche Ungheria e Cecoslovacchia, di cui prudentemente non parli, rientrando nella categoria cortile di casa nostra.
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  5. Questo dispiegamento cambia poco e nulla: il numero di SU-57 è ridicolo, la scarsità di munizionamento di precisione vale per tutti i velivoli e l'abbattimento dei velivoli russi è stato in gran parte legato ad armi a corto raggio contro cui la (modesta) stealthness del SU-57 non serve a un granchè.
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