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The Pentagon will have to live with limits on F-35’s supersonic flights Defensenews ha riproposto la questione delle limitazioni al volo supersonico per F-35B e C. • danni ai piani di coda delle versioni B e C nel volo oltre mach 1.2 E’ una questione già nota facente parte dei 13 difetti di categoria 1 segnalati. Intorno al 2013 un singolo F-35B e un singolo F-35C sono rientrati da un volo con i piani di coda danneggiati dall’uso prolungato del postbruciatore ad alta quota. Negli anni successivi si è implementato un rivestimento stealth più resistente e si è cercato di replicare la situazione, pare senza riuscirvi. Risultato: indicazione ai piloti (non c’è alcuna limitazione software) ad utilizzare con parsimonia il postbruciatore in tali condizioni. Perché solo sul B e il C? Probabilmente perché il primo ha l’ugello di scarico più corto (per consentire la rotazione verso il basso con sufficiente luce dal terreno) e il secondo i piani di coda più estesi. La situazione dei problemi di categoria 1 (quelli che possono portare a pericolo serio) sono comunque scesi da 13 a 7. Oltre al suddetto, dei 13 quelli noti erano: • Mancata segretezza dei dati ALIS per i clienti stranieri • Mancanza di parti di ricambio che compromettono la disponibilità operativa. • Picchi di pressione in cabina che possono causare malori. • Segnalazioni di malfunzionamenti alle batteria a bassa temperatura • potenziale danno a entrambi i sistemi idraulici per le versioni B e C in caso di esplosione di un pneumatico. • Effetto “green glow” negli appontaggi notturni. • Striature verdi a volte prodotte dalla telecamera notturna. • Sea search mode del radar troppo ristretto • Qualche difficoltà di controllo ad angoli di incidenza superiori a 20° per la versioni B e C. • Cali di potenza in atterraggio verticale nei motori meno recenti degli F-35B. Partendo dai 13 iniziali, 5 sono stati risolti, 5 mitigati a categoria inferiore e 4 si sono aggiunti. Ne restano quindi 7. Il costruttore dice che verranno eliminati o mitigati tutti entro l’anno. Vedremo perché in effetti per alcuni i tempi sembrano più lunghi…Per alcuni sembra più corretto parlare di “entro un anno” più che “entro quest’anno”. Su Alis si è detto tanto, alla fine lo cambieranno di nome e di fatto (e qui ci vorrà più di una anno) e comunque mi pare che si siano risolti i problemi di “eccessiva loquacità” del sistema. Il problema oscuro al sistema di controllo ambientale, che ultimamente ha accumunato in varia maniera diversi velivoli americani causando malori ai piloti, pare nell’F-35 fosse ascrivibile a sbalzi di pressurizzazione dovuti a una non corretta compensazione della pressione esterna. La soluzione (un nuovo sistema di regolazione della pressione) c’è, ma va testata e applicata nel 2021 quando il problema si prevede di eliminarlo. I problemi alla batteria si sono risolti via software e ore il sistema di allarme tiene spenta la lucina molesta se la termocoperta ci mette un pochino troppo a riscaldare la batteria se questa prende freddo quando il portello del carrello anteriore è aperto… Problemi causati ai sistemi idraulici dalle esplosioni dei pneumatici non si sono più visti dopo il cambio del modello di pneumatici. I problemi di visione notturna come noto sono nettamente migliorati col nuovo casco Generation III, ma il resto andrà fatto via software entro il 2021. Alla US Navy sicuramente non va molto giù il fatto che il radar in sea search mode veda al momento in un settore troppo ristretto davanti a se, ma la soluzione prima del 2024 pare non la vedranno manco col binocolo… Il problema di controllo agli elevati AOA per B e C, pare invece sia stato mitigato via software con indicazioni più intuitive dell’assetto del velivolo che consentono al pilota di evitare certe situazioni. Quanto ai cali di potenza con clima caldo durante gli atterraggi verticali si è agito con non meglio precisati interventi su procedure e software. The Pentagon has cut the number of serious F-35 technical flaws in half Five F-35 issues have been downgraded, but they remain unsolved1 mi piace
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Sempre difficile avere informazioni su cose necessariamente classificate e che vadano al di là di quanto comunicato e cioè che le batterie di S-300 e S-400 in Siria abbiano fatto cilecca, fermo restando che si sono viste immagini di F-35 sulla Siria che manco avevano sbarcato le lenti di Lumberg che ne amplificavano e mascheravano la reale traccia radar. Da capire quindi chi ha visto cosa. Fatto sta che in questi anni sopra la Siria non hanno volato solo gli F-35 israeliani, ma anche quelli americani e britannici. https://sofrep.com/news/american-f-35s-overfly-special-operations-bases-in-syria/ Le batterie russe in Siria si dice non ci abbiano comunque capito un tubo, anche se va detto che cercare di tirar giù un F-35 americano o britannico che bambarda dei terroristi non sarebbe un'idea diplomaticamente geniale... Il fatto che gli USA abbiano comunque sbattuto la porta in faccia alla Turchia escludendola dal programma F-35, probabilmente è un’indiretta conferma del fatto che l’S-400 non sia effettivamente in grado di ostacolare il velivolo, ma che possa essere messo in grado di impensierirlo se si spiega a radar e operatori cosa guardare... E’ un dato di fatto che uno stealth non sia comunque invisibile, ma solo più o meno discreto.1 mi piace
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