Guest intruder Posted November 1, 2008 Report Share Posted November 1, 2008 (edited) Parisgeschütz o Cannone di Parigi (chiamato più frequentemente dai tedeschi Kaiser Wilhelm Geschütz) è il nome col quale è passato alla storia il pezzo di artiglieria usato dai tedeschi per bombardare la capitale francese durante gli ultimi mesi della Prima Guerra Mondiale. Si tratta del più grosso cannone della Grande Guerra, spesso chiamato erroneamente Grande Bertha, oppure Bertha, dal nome di un obice da 420 mm usato dai tedeschi durante l'assedio di Liegi, nel 1914. Dal punto di vista militare, difficilmente esso può essere definito un successo: il proiettile che lanciava era relativamente minuscolo dato il calibro, la canna doveva essere sostituita dopo pochi colpi, e la precisione gli permetteva di essere usato solo contro obiettivi delle dimensioni di una città. Ma i tedeschi non lo avevano progettato e costruito per ragioni militari, il suo unico scopo era distruggere il morale dei francesi, e, da questo punto di vista, come arma terroristica, fu un successo. Per quanto possa sembrare incredibile, non si sa molto di quest'arma. Ne furono costruiti sei o sette esemplari, solo tre dei quali mandati in Francia per bombardare Parigi. Riportati in Germania nell'Agosto del 1918, dato che l'avanzata dell'Intesa ne metteva a rischio la sicurezza, vennero distrutti assieme agli esemplari rimasti in patria prima dell'armistizio per impedire che cadessero in mano al nemico. Perfino i disegni originali non sono mai stati trovati, anche se, si dice, Gerald Bull ne fosse venuto in possesso negli anni Settanta e li avesse utilizzati per i suoi progetti. Ignoto perfino il numero esatto dei colpi sparati. Da quello che si conosce, l'arma era in grado di lanciare un proietto del peso di 94/104/107 (a seconda delle fonti) chili, ad una distanza di 126/141 chilometri e per un'altezza massima di 40 (valore che sarebbe stato superato solo nell'Ottobre 1942, durante il primo test di volo del V2), con una velocità alla bocca di circa 1600 metri al secondo (5760 chilometri all’ora). Il cannone, trasportato da un vagone ferroviario apposito, veniva sistemato per il tiro su una piazzola di cemento rinforzato, e aveva una canna rigata di 210 mm di calibro, lunga fra i 25 e i 28 metri, contenuta all'interno di un'altra canna, questa da 380 mm, per limitare la distorsione dovuta alle vibrazioni durante il tiro. La canna era poi imbragata al carrello ferroviario per impedire che l'eccessiva lunghezza ne provocasse la rottura quando veniva brandeggiata in altezza. L'intero sistema pesava 256000/270000 chili, ed era talmente complesso, che uno solo dei tre cannoni poteva effettivamente sparare contro Parigi. Gli altri due erano tenuti di riserva per sostituire la canna usurata dal tiro. Concepito in origine come un'arma navale, il Parisgeschütz era operato da 80 marinai della Kaiserliche Marine, comandati da un ammiraglio, circondato da diverse batterie di artiglieria convenzionale, per creare un "muro di rumore" attorno ad esso, cosicché non potesse essere localizzato dal nemico. Il proiettile volava così in alto da essere il primo oggetto costruito dall'uomo ad entrare nella stratosfera, virtualmente eliminando qualsiasi forma di resistenza dell'aria, da cui la sua formidabile gittata. La velocità iniziale del proietto era tale, che ogni colpo erodeva una considerevole quantità di acciaio dalla canna. Dunque ogni proiettile era numerato a seconda del diametro ed era necessario spararli in ordine numerico, per evitare che il cannone si inceppasse ed esplodesse. Dopo 65 colpi sparati la canna aveva un diametro di 240mm. Il Parisgeschütz sparò il suo primo proiettile da Crépy-en Laon, nella foresta di Coucy, il 12 Marzo 1918, colpendo Parigi, lontana 125 chilometri, alle 0718L; solo quando furono raccolti abbastanza frammenti fu possibile stabilire che si trattava di un proiettile d'artiglieria, la prima impressione dei parigini era che si trattasse di una bomba lanciata da alta quota da uno Zeppelin, non avendo udito né rumore di motori né il suono dello sparo di un cannone. Non fu nemmeno difficile localizzare il cannone, nonostante tutte le precauzioni adottate dai tedeschi: il Parisgeschütz fu rilevato poche ore dopo aver sparato il suo primo colpo, dall'aviatore francese Didier Daurat. In totale, fra Marzo e Agosto 1918, furono sparati fra i 320 e i 367 proiettili, 183 dei quali colpirono il centro abitato di Parigi. Si tratta di una media di due-tre colpi al giorno, con una punta di 20, molto bassa anche per l'epoca. Il Parisgeschütz uccise 256 persone e ne ferì 620, dei quali 88 morti e 68 feriti in un solo giorno, il 29 Marzo, quando un colpo centrò la chiesa di Saint Sepoulcre piena per la messa del Venerdì Santo. I danni peggiori furono agli edifici, e, soprattutto al morale dei parigini. Durante l'avanzata finale, nell'Ottobre 1918, le truppe americane trovarono proiettili e altro materiale dell'arma nei pressi di Château-Thierry, ma quello fu tutto ciò che rimase del cannone che aveva bombardato Parigi. Edited November 1, 2008 by intruder Link to comment Share on other sites More sharing options...
Blue Sky Posted November 1, 2008 Report Share Posted November 1, 2008 Interessante Intruder, ma è bene citare anche le fonti! Parisgeschütz Parisgeschütz Comunque per l'epoca era un'arma poderosa! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest intruder Posted November 1, 2008 Report Share Posted November 1, 2008 (edited) Indubbiamente, ma prevalse comunque il lato psicologico (oggi diremmo terroristico) della cosa. Quanto alle fonti, ho trovato più materiale interessante su un sito dedicato alla Prima Guerra (a parte le foto che non riesco a caricare, le ho prese da wiki quasi tutte), poi non so se copia da wiki o se wiki copia da lui. Da scartare decisamente wiki italiana, come al solito. Edited November 1, 2008 by intruder Link to comment Share on other sites More sharing options...
Blue Sky Posted November 1, 2008 Report Share Posted November 1, 2008 (edited) Indubbiamente, ma prevalse comunque il lato psicologico (oggi diremmo terroristico) della cosa. Si Certo! In alcuni casi i danni derivanti dal "Terrorismo Psicologico" possono risultare molto più devastanti di quelli strutturali! Si le fonti saltano da un sito all'altro ma sono quasi tutte uguali purtroppo! Edited November 1, 2008 by Blue Sky Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest intruder Posted November 1, 2008 Report Share Posted November 1, 2008 Non completamente uguali, wiki italiana non dice quanti esemplari ne furono costruiti, leggendola hai l'impressione che fu solo uno, il sito inglese sulla Grande Guerra è più preciso, almeno spero. Grandissima differenza poi sui pesi del cannone, ho usato le cifre più accreditate, intorno alle 250 tonnellate, ma da qualche parte si legge 750... eccetera. Tieni anche presente che questo topic è nato in fretta, mi sono imbattuto per caso nella storia (che conoscevo da bambino, credo sul Corriere dei Piccoli, quando veniva chiamato "Berta", in uno dei tanti fumetti che dovevano ricordare il cinquantenario della Grande Guerra, siamo dal 1965 in poi, per intenderci), e ho scremato un po' a occhio, mi interessava ricordare l'arma e i fatti. Noto curiosamente che non sembrano esistere libri sull'argomento, anche se mi pare di ricordare un articolo di Storia Illustrata degli anni Sessanta. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Blue Sky Posted November 1, 2008 Report Share Posted November 1, 2008 Noto curiosamente che non sembrano esistere libri sull'argomento, anche se mi pare di ricordare un articolo di Storia Illustrata degli anni Sessanta. Mmmmmm... Sarebbe bello leggere l'articolo in questione, se sei in possesso del suddetto, non esitare nel postarlo!" Link to comment Share on other sites More sharing options...
Doiman Posted November 1, 2008 Report Share Posted November 1, 2008 (edited) Mmmmmm... Sarebbe bello leggere l'articolo in questione, se sei in possesso del suddetto, non esitare nel postarlo!" quoto questo argomento e' interessante Edited November 2, 2008 by Doiman Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest intruder Posted November 1, 2008 Report Share Posted November 1, 2008 (edited) Mmmmmm... Sarebbe bello leggere l'articolo in questione, se sei in possesso del suddetto, non esitare nel postarlo!" Ci puoi contare. Proverò a cercarlo, le annate di Storia Illustrata stanno in soffitta (la comprava nonna, e, fino all'inizio degli anni Settanta, non era male, come rivista). @doiman: il Parisgeschütz non l'hanno costruito i nazisti. Edited November 1, 2008 by intruder Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dominus Posted November 1, 2008 Report Share Posted November 1, 2008 (edited) E neanche i nazzisti aggiungo. Per piacere prima di postare cerchiamo di capire bene l'argomento trattato, perchè i post buttati così costringono gli utenti più esperti ad inutili post di correzione che inficiano la leggibilità del forum. P.S. Ottimo post Intruder, i supercannoni sono un argomento interessante quanto misconosciuto. Edited November 1, 2008 by Dominus Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gian Vito Posted November 1, 2008 Report Share Posted November 1, 2008 (edited) Ho l'impressione che una di quelle foto rappresenti un altro cannone, il 21cm Kanone 12 su rotaia, della seconda guerra mondiale, con gittata di 115 km. http://www.waffenhq.de/panzer/21cmk12eisenbahn.html Edited November 1, 2008 by gianvito Link to comment Share on other sites More sharing options...
Blue Sky Posted November 1, 2008 Report Share Posted November 1, 2008 Anche se in rete scarseggiano le informazioni in merito (O perlomeno non sono diffusissime) ho trovato un bel sito (In francese) dove si possono leggere contenuti molto interessanti! LE CANON QUI BOMBARDA PARIS Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest intruder Posted November 1, 2008 Report Share Posted November 1, 2008 L'avevo visto anch'io, ma il mio francese è ridicolo E questo l'ho trovato solo ora, da una prima occhiata è in-te-res-san-tis-si-mo: Secrets of the gun that shelled Paris Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now