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Pistola mitragliatrice Villar Perosa mod. 1915


John Plaster

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Ho trovato in internet un bel articolo (raro), molto ben dettagliato sulla prima "pistola mitragliatrice" utilizzata dagli italiani durante la 1GM, la Villar Perosa 1915 con caricatore bifilare camerata con la 9mm Glisenti.

Le prime unità furono destinate all'aviazione, successivamente fu impiegata dalla fanteria senza essere pienamenete capita (vedi ultima foto), complice una forma ancora da sviluppare. Sulla piattaforma della Villar Perosa fu infatti svillupata la serie del MAB.

 

Denominazione: Pistola mitragliatrice "FIAT" Mod. 15

Anno di nascita: 1914

Fabbricanti: Officine di Villar Perosa, FIAT, Canadian General Electric

Company Ltd. (Toronto)

Calibro: 9 mm Glisenti (9x19)

Munizione utilizzata: Cartuccia mod. 10 (ordinanza italiana), cal. 9 mm Glisenti

Sistema di chiusura: labile, a ritardo di apertura (massa battente)

Cadenza di fuoco teorica: 1500 colpi al minuto (per ciascuna canna)

Velocità iniziale: 365 m/sec

Lunghezza canna: 318 mm

Lunghezza dell’arma: 533 mm

Peso a vuoto: 6,52 kg

Caricatori: 2, amovibili, da 25 colpi

 

Qui l'articolo completo:

Pistola mitragliatrice Villar Perosa mod. 1915

 

Sarebbe interessante avere altre informazioni di questa rara arma, soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo operativo, in quanto fu in forza, a quanto si legge, anche dal reparto degli Arditi.

 

Altre foto:

villarpect1.jpg

resize2ve4.jpg

1916, alpini sparano dalla Busa Alta sulle postazioni austriache del Cardinal :huh:

Edited by John Plaster
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Guest Andrea29

topic molto interessante complimenti!!

 

non conoscevo l'esistenza di questa arma.

 

solo che calibro 9 e con una così bassa velocità iniziale

non credo era molto efficace in combattimento(gittata compresa)

anche se aveva un rateo molto elevato con 3000 colpi(teorici)

al minuto(somo circa 50 colpi al secondo)e allora mi viene da pensare

ma con 25 proiettili per canna dovevano cambiare caricatore ogni secondo!!

Edited by Andrea29
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La cadenza di fuoco teorica è ben diversa da quella pratica, quanto all'efficacia è stata pensata per la guerra in trincea ed è stata molto apprezzata specialmente dagli Arditi, le cui azioni certo non prevedevano il combattimento a lunga distanza.

Storicamente è nota per essere la prima vera SMG al mondo.

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Purtroppo le informazioni prelevate da Internet a riguardo sono abbastanza scarne (forse in qualche vecchio libraccio militare che qualche volta si ha fortuna di trovare nei rivenditori dell'usato); in ogni caso divenne operativa 1-2 anni prima del più noto MP-18 tedesco che secondo altri fu in effetti il primo vero SMG in quanto possedeva tutte le caratteristiche proprie di quest'arma.

Se si vuole fare un confronto, da Wikipedia:

MP-18

bergmannmp181di3.jpg

Anno di nascita: 1916

Prodotta dalla Bergmann Waffenfabrik

Calibro 9 mm Parabellum

Munizioni 9 x 19 mm

Azionamento massa battente e otturatore aperto

Cadenza di tiro ~500 colpi/min

Velocità alla volata ~380 m/s

Gittata ~100-200 m

Lunghezza 832 mm

Lunghezza della canna 200 m

Peso 4,18 kg

Alimentazione caricatore circolare da 32 colpi TM08

 

 

solo che calibro 9 e con una così bassa velocità iniziale

non credo era molto efficace in combattimento(gittata compresa)

 

Come dice Dominus essendo una SMG questo non rappresentava un problema. Azzopandola, usandola come mitragliatrice leggera tra l'altro con 20 e passa kg di scudo, si!! <_<

Edited by John Plaster
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  • 2 weeks later...

Consultando questo sito di Alpini ho scoperto l'introduzione, durante gli ultimi mesi di guerra, di una primitiva mitragliatrice leggera di produzione italiana, costruita sempre dalla Villar Perosa, chiamata SIA mod. 1918. Dal sito...

"Quest'arma rimasta in dotazione sino al 1930, aveva calibro 6,5 mm, canna fissa ed otturatore rinculante.L'alimentazione avveniva a mezzo di un serbatoio verticale da 50 cartucce.La celerità di tiro era di 600 colpi/minuto.Il peso dell'arma era di 10,7 kg, treppiede di 5,6 kg.Era una mitragliatrice molto leggera, rustica e maneggevole che si inseriva tra armamento individuale e quello d'accompagnamento costituito dalla mitragliatrice Fiat."

Purtroppo non trovo foto.

 

Altre novità riguarda la costruzione di quello che si ritiene essere il primo fucile automatico della storia, il Cei-Rigotti del 1900, antidesignano, se così si puo dire, dei vari SVT, FG-42, M-14; a quanto si legge da internet, sviluppato già a partire dal 1890 dall'ufficiale italiano Amerigo CEI-Rigotti fu il primo ad implementare con successo il funzionamento a sottrazione di gas ed aveva un selettore di tiro single/full auto. Sparava il 6,5mm Carcano ed era alimentato da caricatori da 25 colpi (non conosco il motivo, ma dalle foto disponibili in internet, come quella sotto riportata, si nota quello che appare forse un caricatore di capacità minore). A quanto sembra quasi nessuna naziona, almeno inizialmente, mostrò interesse a questa nuova arma, salvo la Gran Bretagna che lo sottopose a prove al poligono: gli esiti furono deludenti a causa di frequenti inceppamenti e difficoltà di espulsione del bossolo (Cei-Rigotti imputò il problema al cattivo stato di conservazione delle cartucce durante il viaggio fino in Gran Bretagna :rolleyes: ). Tuttavia l'arma, negli anni successivi fu riprodotta in Svizzera, Austria (8x56mm), Russia (7,62x54mm R).

 

CEI-RIGOTTI.jpg

 

In termini "ucronici" un'arma del genere (ovviamente perfezionata) potrebbe essere stata veramente interessante soprattutto per il basso rinculo offerto dal 6,5mm Carcano.

Cosa ne pensate?

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