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Basil

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Risposte pubblicato da Basil

  1. Oddio, qualche problema ce l’hanno avuto anche le Iowa. Proprio la capoclasse, incorse nell’esplosione di una torre in caccia dovuta a una carica di lancio difettosa, aveva ancora polveri degli anni 30, come scoprì l’inchiesta del NIS, ora NCIS (la storiella del marinaio gay suicida per una relazione sentimentale andata male è una balla). Diciamo quindi che non è proprio una passeggiata di salute tenere in servizio navi tanto vecchie. Soprattutto in una marina carente di ogni cosa come quella russa.

  2. 27 minuti fa, Ale9 ha scritto:

    Incredibile che la Russia si faccia affondare un incrociatore..a questo punto si ritiri dalla guerra per manifesta incapacità

    Ci siamo solo dimenticarti cos'è una guerra. Nel 1940, ai tedeschi affondarono un incrociatore pesante, in Norvegia. E, vogliamo ricordare l'ecatombe che subì' la Marina inglese alle Falklands quarantanni fa in questi giorni? Norvegesi, argentini, ucraini, sono una cosa diversa dai talebani con le tecniche,

  3. 2 minuti fa, Athens ha scritto:

    La NATO non è solo "un'alleanza", ma è da sempre una ben precisa scelta di campo. Una scelta ovvia, giusta e del tutto condivisibile nel momento in cui il quadro geopolitico poneva l'opzione fra l'Occidente libero e democratico e il blocco comunista molto meno libero e per niente democratico. La NATO è stata l'espressione di un legame simbiotico culturale, non solo militare e politico, fra le due sponde dell'Atlantico.

    Oggi la NATO è diventata uno degli strumenti che gli Stati Uniti hanno a disposizione per perseguire i propri interessi geopolitici, che potranno anche (non sempre) essere del tutto legittimi ma che in ogni caso non vengono certamente definiti insieme agli alleati europei e che non sempre coincidono con gli interessi europei in generale o italiani in particolare.

    Per fare un solo esempio fra i tanti che mi vengono in mente, Washington ha per caso chiesto il parere italiano quando ha gettato la Libia nella catastrofe destabilizzando il regine di Gheddafi e creandoci una marea di grattacapi?

    Ma per tornare al caso specifico, se proprio vogliamo usare la metafora della pioggia e del sole, sarebbe il caso di osservare che la "pioggia" (di missili, soprattutto) non c'è in Italia ma in Ucraina, e l'Ucraina non è un membro della NATO. Il che vuol dire che dal punto di vista meramente statutario la NATO non è in alcun modo interessata o parte in causa nel confronto fra Russia e Ucraina.

    Non sarebbe forse il caso che Washington, per una volta sola nella storia moderna post WWII, si impicci esclusivamente degli affari di casa propria e lasci all'Europa il compito di affrontare la crisi ucraina a modo proprio?

    Per la Libia chiedi a Francia e UK, loro hanno cominciato il ballo. Il resto è noia da sinistra antagonista

  4. 3 minuti fa, Athens ha scritto:

    Inizialmente abbiamo cercato di tutelare in qualche modo i nostri interessi nazionali (il conto energetico, prima di tutto). Poi però siamo stati "gentilmente richiamati all'ordine" dai nostri padroni, e adesso trottiamo ubbidienti. Tutto qua.

    Ancora coi padroni? Siamo parte di un'allenza: lo siamo  quando c'è il sole e lo siamo  anche quando piove. Non sempre è possibile fare i furbi. Questa volta non lo è. Questo significa avere dei padroni?

  5. 32 minuti fa, Ale9 ha scritto:

    Direi che questa volta l'Italia stranamente è assai dura nei confronti della Russia, non è mai stata così decisa in politica internazionale.

    Draghi non è Prodi, mi pare evidente. E la situazione internazionale credo non ci consenta più di tenere i piedi in dieci scarpe

  6. 3 ore fa, Blabbo ha scritto:

    Se vuoi usare parolacce quando qualcuno fa una domanda è un problema tuo. La mia domanda è semplice, suppongo lo sia pure la risposta. 

     

    Esiste anche un tono, nel dire le cose, e il tuo è provocatorio. Te l'ho già detto. Se non ci arrivi metti la prolunga

     

    22 ore fa, fabio-22raptor ha scritto:

    Orban fra 2 giorni lo troviamo in braccio a Putin. Vuoi per certi legami, vuoi per soldini, vuoi per le procedure di revisione al quale l’UE lo sottoporrà a breve. Non a caso eventuali embarghi su petrolio e carbone sarebbero a detta sua una red line per l’Ungheria. Sarebbe meglio metterlo a posto ora prima che la sua natura delinquenziale prenda definitivamente il sopravvento 

    Non è facile. Orban, ci piaccia o no, è stato eletto democraticamente. Non possiamo certo fare una extraordindary rendition per lui.

  7. 24 minuti fa, Blabbo ha scritto:

    Ricordami, quante armi ha mandato l'Ungheria agli ucraini? Quali sanzioni ha adottato? 

    Con te, se non si va a parolacce, non si discute vero? A prescindere che se dovessimo parlare di aiuti e di sanzioni REALI, nemmeno noi italiani potremmo aprir bocca, l'uso, non dichiarato pubblicamente, di aeroporti ungheresi per gli AWACS/E-8 americani, credo sia già di per sé qualcosa di valore (prima che qualcuno neghi: un amico che vive in Ungfheria, mi ha mandato su whatsapp qualche giorno fa il video di  un Awacs americano che atterra a Pecs. Mi ha detto che è un via vai continuo)

  8. 1 ora fa, fabio-22raptor ha scritto:

    Abbassate i toni della discussione :sm:

     

    Ps: il tizio diversamente capellone sdraiato a terra ha qualcosa in mano che sembra molto familiare. 
     

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    Una sega di Hitler? In prmo piano mi sembra ci sia una HB smontata

     

    1 ora fa, Ale9 ha scritto:

    La guerra finirà quando la Russia non sarà più in grado di reggere economicamente. 

    Finora le sanzioni non stanno facendo il loro dovere, la Russia doveva finire in default già un paio di settimane fa,ma sembra che riesca in qualche modo a sopravvivere

    Non sono le sanzioni a non fare il loro dovere, ma i Paesi che dovrebbero applicarle, almeno certuni, e, sopetto, l'Italia sia fra questi.

  9. 13 minuti fa, Blabbo ha scritto:

    Volevo dire che certe scene (mission accomplished su una portaerei o qualsiasi cosa si inventeranno i russi a breve) sono propaganda utile ai fini della propria narrazione di quello che succede. Poi è ovvio che tra narrazione e realta' spesso c'è una bella differenza.

    Quanto al secondo punto, non leggo "lodi" della pulizia etnica, solo il prendere atto di una strategia.
    Poi se mi è sfuggita qualche frase non lo so. 🙄

     

    Ti è sfuggito il tono generale della frase, non la frase

  10. 9 minuti fa, Blabbo ha scritto:

    Vabbè, buona fortuna a cacciar via i russi.
    Penso sia abbastanza chiaro che davvero preferirebbero avere il controllo su un cimitero piuttosto che dare indietro i loro "obbiettivi" agli ucraini.



     

    Propaganda per propaganda...

    Lodare la puluizia etnica non è propaganda, è un crimine

  11. 22 minuti fa, amartya ha scritto:

    Chiaramente per avere la pace bisogna essere in due. Diciamo che può dichiarare vittoria in quel preciso istante. Tipo quando Bush fece scrivere sulla portaerei Lincoln “Mission Accomplished”. 

    Per tenere quei territori, atteso che gran parte della popolazione sarà ostile, devi spopolarli. Ed è ciò che più o meno stanno facendo i russi.

    cio che si percepisce è che Putin sta cercando in tutti i modi di allargare il conflitto coinvolgendo altri stati sia contro che a favore. Vuole ergersi a vittima dell Occidente e sta cercando sostegno persino nell Islam radicale che ha combattuto. Sinora non c’è riuscito ma basta pochissimo per stravolgere lo scenario.

     

    Adesso canti l'ode alla pulizia etnica? Ok avere lo sfintere in faccia, ma ci dovrebbe essere un limite anche all'indecenza

  12. 7 minuti fa, amartya ha scritto:

    Il punto come si spiega bene in questo articolo è che la Russia non sta pagando un costo economico, anzi.

    https://www.huffingtonpost.it/economia/2022/04/02/news/la_russia_non_e_isolata_il_rublo_risale_e_l_export_vola_le_sanzioni_funzionano_-9094712/

    tra l altro vedo L aprirsi di una frattura tra Europa e USA proprio perché i costi della guerra non sono simmetrici

    https://www.huffingtonpost.it/esteri/2022/04/02/news/biden_soffia_sul_fuoco_ue_in_sofferenza_putin_ci_marcia-9096429/

    Per Taiwan, sebbene per i cinesi il costo sia ancora alto, alla fine farà l invasione o la tenterà.

    Spesso quando accadano eventi positivi nei nostri confronti si sopravvaluta il proprio talento e si svaluta L errore altrui.

    La non riuscita della guerra lampo di Putin la si è motivata con tutto: droni, fiera resistenza degli ucraini, mancanza di comando e controllo russo ma poco si è detto del problema principale dell’armata russa: i rifornimenti.

    interessantissimo articolo che spiega bene gli errori di Putin 

    https://edition.cnn.com/2022/04/02/world/putin-invasion-mistakes-hitler-blake-cec/index.html

    Dal punto di vista della tecnica militare nella guerra russo-Ucraina certamente sono emerse due macchine: i droni e i missili. Eppure visto il numero sempre più alto di abbattimenti di droni direi che sta emergendo il potenziale della missilistica. Potenziale forse sino ad oggi sfruttato solo parzialmente e che solo recentemente sta evolvendo velocemente.

    Missili sempre più veloci, addirittura ipersonici che viaggiano a 10 volte la velocità del suono con traiettorie non balistiche , leggeri, portatili, con gittate sempre più lunghe e sempre più intelligenti renderanno necessario la rivisitazione di alcuni armamenti ad iniziare dai grandi dislocamenti navali per finire ai mezzi corazzati.

    Personalmente sono rimasto colpito dalla quantità di mezzi aerei, droni compresi,  di terra messi fuori uso dai diversi tipi di missili in dotazione all esercito ucraino, quindi in molti casi non proprio l ultimo grido.

     

    Ma non ti stufi di riperere sempre le medesime cose? Un tempo la disinformazione la insegnavano meglio, anche il KGB non è più quello di una volta. Il rublo ha riacquistato fiato, non vola, per via dei colloqui di pace, te l'ho detto. Per il resto, citi il giornale più screditato che esista, comunemente noto come fuffington... meglio Topolino, dammi retta.

  13. Intanto continuano i crimini di guerra russi. Nemmeno il falso quotidiano li riesce più a nasconderli, anche se immagino il loro columnist, quell'esibizionista col ciuffo che si spande a destra e manca a dirci che se scoppia la guierra atomica è colpa dell'Ucraina che non si rrende, saprà negare pure questo.

     

     

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/04/03/serhiy-pronevych-latleta-ucraino-torturato-e-ucciso-dallesercito-russo-il-suo-cadavere-ritrovato-con-le-manette-ai-polsi-in-un-seminterrato/6546949/?utm_content=fattoquotidiano&utm_medium=social&utm_campaign=Echobox2021&utm_source=Facebook&fbclid=IwAR1boX5jCOsyHg5qFWWefLKlXt6CagRXnU6IP4lSr5d95SkDjDNHvMTB2bA#Echobox=1648980943

  14. 9 ore fa, amartya ha scritto:

    Abbiamo detto sin dall inizio che L operazione militare di Putin basava il raggiungimento dell obiettivo principale, la presa di Kiev e regime change, sul blietzkrieg in quanto i russi si aspettavano ben altro benvenuto.

    Poiché  con 150.000 uomini dislocati su un fronte di oltre 2.000 km è fisicamente impossibile catturare il più grande paese europeo con oltre 40 MLN di abitanti.

    fallito L obiettivo principale, i russi hanno ripiegato su quello secondario: Dombass, Mare di Azov, la parte antistante la Crimea e secondo me anche Chernihiv, un pezzo di Nord Est. Ca. 150.000 kmq che verrebbero annessi sostanzialmente alla Russia. Rispetto a questa subordinata i russi hanno quasi raggiunto il loro obiettivo. I russi manterranno la pressione a nord ed ad est ma solo per impegnare le truppe ucraine.

    Nonostante queste amputazioni territoriali, L Ucraina, rimarrebbe sempre il primo paese europeo per estensione geografica.

    Qui un analisi più approfondita dei “filo russi” dell ISW

    https://www.understandingwar.org/backgrounder/russian-offensive-campaign-assessment-april-1

    L ISW conferma che adesso il principale task dei russi è la resa di Mariupol.

    Segnalo che avevo già indicato settimane addietro che la presa di Mariupol era diventata per i russi la priorità numero uno. E con essa probabilmente cesseranno le ostilità.

    adesso il punto è chiedersi:

    1) se Putin si annette 150.000 kmq di Ucraina, per lui è una sconfitta?

    2) Qualora ciò accadesse il prezzo pagato dai russi è troppo alto da impedire ai cinesi di prendersi Taiwan? (La domanda principale a Washington che fa si che gli USA supportino strenuamente gli ucraini in modo da rendere il prezzo dell operazione altissimo alla Russia e tale da far desistere la Cina dal prendere Taiwan)

    3) Attualmente il prezzo economico e sociale non militare più alto dell operazione di Putin lo sta pagando L Europa. Gli europei possono ancora permettersi di essere schiacciati tra USA, Cina, Russia, senza implodere?

    Ma voi troll putiniani, nemmeno un atlante prendete in mano? Se l'Ucraina venisse amputata di 150 mila chilometri quadrati, cessarebbe di essere il più grande Paese europeo, e verrebbe superato dalla Francia, e, forse, dalla Svezia. E comunque dire che rimarrebbe nonostante ciò che le porta via il tuo criminale preferito, è assolutamente disgustoso. È dai tempi della conferenza di Monaco che qualcuno non scendeva tanto in basso. E questo vale per tutto il resto del tuo solito, noiosissimo pistolotto.

  15. A proposito di disinformazione: Il capo della Repubblica cecena Kadyrov vuole disperatamente che la gente pensi che stia combattendo in Ukraina . In primo luogo, ha mentito sul fatto di essere vicino a Kyiv quando è stato visto in Cecenia. Ora dice di essere a Mariupol e pubblica questa foto, senza rendersene conto, ma non ci sono stazioni Rosneft in Ucraina.“

     

     

    ros.jpg

  16. 41 minuti fa, amartya ha scritto:

    Dopo una ferocissima battaglia tra ucraini e russi a Izium, sembra che la città sia definitivamente caduta in mani russe. Izium, importantissimo snodo, per il controllo del Dombass e L eventuale accerchiamento di Kharkiv a nord e delle truppe ucraine schierate in massa alla frontiera delle repubbliche separatiste.

    https://www.thetimes.co.uk/article/trapped-ukrainians-bury-dead-in-parks-in-ferocious-battle-for-izyum-93qvmrlch

    https://mil.in.ua/en/news/the-russians-are-controlling-izyum-general-staff-of-the-ukrainian-armed-forces/

    A Mariupol i russi hanno diviso le truppe ucraine in due o tre sacche più piccole. Le immagini che arrivano sono letteralmente spaventose. Non è una guerra sia per i russi che per gli ucraini ma una missione. Da lì non sta uscendo e non uscirà vivo un maschio sopra i 18 anni. È molto probabile che i russi stiano torturando i volontari del battaglione Azov.

    qui un articolo del Washington Post sul generale russo che conduce le operazioni a Mariupol, soprannominato Il Macellaio di Mariupol

    https://www.washingtonpost.com/world/2022/04/01/mikhail-mizintsev-butcher-of-mariupol-ukraine-russia/

    qui un articolo del The Times

    https://www.thetimes.co.uk/article/final-assault-will-overrun-mariupol-in-matter-of-days-22jm2q9vk

    Mariupol non è stata una battaglia ma una vendetta consumata. Ricordiamo che il battaglione Azov aveva in Mariupol la sua città natale (in realtà Urzuf poco distante) . Forse avendo consumato questa vendetta Putin decide che può bastare così.

    A nord i russi hanno lasciato gli avamposti più scoperti che sono passati sotto il controllo di Kiev.

    la sensazione è che la guerra di attrito stia iniziando a produrre i propri frutti per i russi. Uso sempre più intensivo di missilistica e aviazione e a seguire bombardamenti a saturazione dell artiglieria sta causando il logoramento delle truppe ucraine. Inoltre il bombardamento dei depositi di carburante produrrà inevitabili rallentamenti nella mobilità dell esercito carino.

    Da segnalare che già 11 MLN di ucraini hanno lasciato le loro case. Significa che il serbatoio da cui attingere personale combattente si sta restringendo enormemente.

    Il rublo si è portato sopra i livelli pre guerra, e grazie alla triangolazione con i cinesi i russi bypassano le sanzioni. 

    Boh, direi che senza aiuti esterni e consistenti per gli ucraini sarà difficile.

    Ancora progapaganda filo russa. Il rublo guadagna solo per le notizie, per ora, positive sui negoziati in corso, non certo per le vittorie di Scipione l'Ucraino.

     

    Per il resto, "

    la sensazione è che la guerra di attrito stia iniziando a produrre i propri frutti per i russi. Uso sempre più intensivo di missilistica e aviazione e a seguire bombardamenti a saturazione dell artiglieria sta causando il logoramento delle truppe ucraine. Inoltre il bombardamento dei depositi di carburante produrrà inevitabili rallentamenti nella mobilità dell esercito carino.

    Da segnalare che già 11 MLN di ucraini hanno lasciato le loro case. Significa che il serbatoio da cui attingere personale combattente si sta restringendo enormemente."

     

    oltre ad essere una tronfia esaltazione del criminale moscovita, si può riassumere con le parole di Galcaco: Desertum fecerunt et pacem appellaverunt. Operazione già vista in Georgia, Cecenia e Siria. Oltre tutto fingi di ignorare che molti ucraini, dopo aver messo le famiglie al sicuro nell'Unione Europea, stanno tornando al loro Paese per combattere.

  17. 3 ore fa, Blabbo ha scritto:

    Basil, qui nessuno è ingenuo e in una situazione del genere dove ci sono due parti in guerra è chiaro che ogni dichiarazione va presa con le pinze.
    Ma non è che se ora uno riporta una fonte russa deve essere crocifisso, o se in maniera incidentale si tocca l'Azov si debba buttarla sul benaltrismo, se ne abbiamo parlato un po è solo perchè si tratta di una delle unita coinvolte a Mariupol e un po tutti sembrano essere d'accordo nell'indentificarli come uomini molto motivati nel combattere la battaglia in questione. 🙄

    Possiamo chiaccherare sereni senza per forza trasformare ogni occasione in uno scontro?

    Sicuro sicuro che qua nessuno sia ingenuo? Se chi riporta la fonte russa è un troll già beccato a spacciare balle (post della CNN che non dicono  assolutamente quanto sostiene lui per dirne una) non puoi chiacchierare sereno con lui,. pretendi che io gli offra fiori - o sei come lui? Parlare della Azov è spacciare subdolamente il refrain dei neonazisti, dimenticando cosa milita dall'altra parte

  18. 5 minuti fa, amartya ha scritto:

    Ieri il portavoce del ministero della difesa russa ha rivelato che un elicottero del tipo Mi-Mi-8 è stato abbattuto dai russi mentre si approcciava a Mariupol, sembrerebbe (usiamo il condizionale) nel tentativo di evacuare i capi militari del battaglione Azov dalla città.

    Russia Downs Ukrainian Mi-8 Helicopter Allegedly Evacuating Azov Battalion Leadership From Mariupol (militarywatchmagazine.com)

    Russia says helicopter downed near Mariupol was headed to evacuate Azov unit leaders - Russian Politics & Diplomacy - TASS

    Ora la TASS è diventata una fonte attendibile? Per i troll filo putiniani come te, forse, ma a chi non lo è potresti risparmiarla, anche perché questa menata dell'Azov ha stancato. Parlaci dei tagliagole ceceni e siriani, magari

  19. 1 ora fa, Blabbo ha scritto:

    Premesso che le motivazioni "ufficiali" russe che hanno dato il via al conflitto IMO sono da prendere sul serio quanto una banconota da 3€ è pure vero che a volte le ideologie si piegano alle necessità.
    Che quelli del battaglione siano dei neo-nazisti non c'è dubbio... ma per strada si sono convenientemente scordati dell'antisemitismo. Inoltre andrebbe comunque pure detto che frange neo-naziste, meno organizzate, esistono ed esistevano anche fra la popolazione pro-russia delle stesse regioni ed in questi anni pare ci siano stati scontri, risse e accoltellamenti vari tra le frange pro-kiev e quelle pro-indipendenza.

    Immagino debba essere stato uno spettacolo non male da guardare
    Le GIF con i mangiatori di popcorn - 70 animate GIF gratuite
     

    Qui hai un piccolo elelnco delle organizzazioni naziste russe. Russe della Russia, non del Donbass

     

    https://www.eastjournal.net/archives/26517

     

     

    Affrontare il tema della galassia neonazista russa non è impresa agevole date le dimensioni del fenomeno. Secondo il Nucleo Antiterrorismo Russo gli appartententi a movimenti di estrema destra sono oltre 200.000, articolati in bande che possono contare anche solo 4 o 5 membri; tuttavia sul numero reale non vi è certezza ed appare largamente sottostimato dalla maggior parte delle associazioni che si occupano di monitorare il problema.

    Il neonazismo russo appare poco legato a grossi movimenti o partiti, tra i quali il maggiore è ancora il Partito Nazional Socialista Russo (Russkaja Nacional’naja Socialističeskaja Partija, RNSP), del quale East Journal si è già occupato. Il RNSP, nato nel 1998 dalla frantumazione dell’organizzazione Pamyat, è sempre stato una sorta di punto di riferimento per i vari gruppi minori ed ha introdotto nella destra radicale un’ideologia che si rifà esplicitamente al nazismo hitleriano ma con una riformulazione non priva di conseguenze. I nazional socialisti russi pongono infatti, in nome del più acceso nazionalismo, i popoli slavi sullo stesso piano degli ariani, identificando inoltre il nemico non più negli ebrei ma nei “negri”, ossia nei popoli caucasici e dell’Asia Centrale.

    Questo aspetto è al centro dell’evoluzione del modus operandi dei neonazisti russi. I gruppi della destra radicale vedono infatti la presenza al loro interno di molti reduci dalla guerra in Cecenia che, nel corso della loro esperienza nel Caucaso, si sono identificati come i difensori della Russia dal pericolo musulmano. E il concetto di guerra è sempre più presente nel movimento neonazista russo, come dimostrato dalla marcata militarizzazione tale da trasformare i gruppi in vere e proprie bande paramilitari. In un delirio di odio il nemico “al fronte”, il guerrigliero ceceno musulmano, si fonde con il nemico “in patria”, l’immigrato accusato di rubare lavoro, creando una situazione assolutamente esplosiva dove chiunque non sia bianco e russo deve essere eliminato.

    Questa weltanschau nazista è ben rappresentata da quello che è stato uno dei gruppi più temuti e pericolosi dell’intera Russia: gli schulz88. Fondati a Pietroburgo da Dmitri Bobrov, un militare il cui servizio di leva si è svolto nel Caucaso del nord, si sono resi colpevoli di numerosi omicidi di immigrati, al punto da diventare un vero e proprio problema d’ordine pubblico. Bobrov, intervistato dal Time dichiarò di rifarsi alle tecniche di guerriglia di Al Qaeda, ammirandone la mobilità e la struttura in “cellule”. L’ex-militare fece di una banda di teppisti naziskin una vera e propria macchina da guerra arrivando a cambiarne anche l’abbigliamento e lo stile di vita per essere meno visibili.

    Proprio a causa degli schulz88 le autorità russe sono state costrette a dover abbandonare una certa “compiacenza” per adottare una politica che fosse più repressiva. Il punto di svolta fu l’omicidio, avvenuto nel 2004, di Nikolai Girenko, etnografo, antropologo ed attivista difensore dei diritti delle minoranze etniche. Grienko fu promotore di diversi processi contro gruppi neonazisti, ed in particolare contro quello di Bobrov, riuscendo a far condannare gli imputati non come teppisti ma come motivati da odio razziale: questo gli costò la vita. Gli schulz88 arrivarono a terrorizzare Pietroburgo con una campagna di attentati a locali e treni finché non furono arrestati, leader compreso, dai servizi di sicurezza russi (FSB).

    Quello dei rapporti tra l’universo neonazista e le autorità russe è questione complessa e delicata. Putin utilizzò questi movimenti in occasione del lancio della campagna cecena, ma col tempo queste bande di teppisti, ultras e naziskin sono sfuggite di mano alle autorità diventando un vero e proprio pericolo sociale. Per arginare l’afflusso di giovani nella nebulosa neonazista il governo russo favorì, nel 2007, la nascita del movimento giovanile nashi caratterizzato da un forte nazionalismo e dall’antifascismo. Tuttavia questo movimento non è riuscito nel suo scopo, che non fosse il sostegno a Putin, a causa della propria estrazione sociale che non riesce a fare presa su realtà di strada, quali sono invece le bande neonaziste.

    L’estrema destra radicale russa, almeno la componente più “politica”, la si può trovare anche nelle manifestazioni anti-Putin, le cosiddette “marce russe”, a fianco di movimenti i più svariati quali ecologisti e addirittura dei democratici filo-occidentali. In realtà si tratta di pressioni per negoziare il proprio potere in una società che sembra più andare verso una deriva nazionalista. Il 61% dei russi condivide infatti lo slogan “la russia ai russi” e buona parte di essi vedono nell’immigrazione un problema verso il quale, pur non approvando i metodi dei gruppi neonazisti, sono sempre più insofferenti. La società russa sembra intrisa di nazionalismo, tanto che la xenofobia è cavalcata anche dal partito comunista, che propone di inserire l’etnia nei passaporti, e dal blogger anticorruzione Aleksej Navalnyj, che riconosce la validità di alcune posizioni della destra radicale.

    Sono i naziskin la nuova avanguardia del proletariato?

     

  20. 13 minuti fa, amartya ha scritto:

    secondo alcune info appena riportate dalla CNN provenienti dal sindaco della città di Mariupol sembra che ormai la città sia “quasi” sotto il controllo dei russi,. Non si sa se si stia combattendo ancora.

    se fosse così i russi avrebbero o ucciso o fatto prigionieri dai 3 ai 4.000 soldati ucraini e ca, 1000 soldati del battaglione Azov. A tanto ammonterebbero le truppe ucraine rimaste intrappolate nella città prima che fosse accerchiata.

    inoltre si renderebbero disponibili per altri obiettivi ca, 15.000 truppe scelte russe.

    https://edition.cnn.com/2022/03/28/europe/mariupol-mayor-ukraine-occupiers-intl/index.html

     

    L'articolo da te linkato non parla di queste cifre. Sono supposizioni tue o veliine che ti hanno passato da sputnik?

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