Vai al contenuto

engine

Membri
  • Numero contenuti

    1.888
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    69

Risposte pubblicato da engine

  1. 15 ore fa, zander ha scritto:

    La Commissione Europea starebbe per deliberare che i futuri progetti di difesa PESCO potranno essere partecipati da aziende di stati non UE, ma che la loro partecipazione potrebbe essere soggetta all'approvazione unanime degli stati UE del progetto, al fine di evitare che queste aziende esportino per il mondo prodotti sovvenzionati dall'UE. I progetti PESCO sono finanziati da un fondo particolarmente ricco, 13 miliardi di euro in 7 anni, ma la nuova regola potrebbe impedire alle aziende americane ed inglesi di partecipare a questi progetti.

    Per tale motivo il Pentagono ha inviato una dura lettera di protesta alla commissaria per gli affari esteri dell'UE Mogherini, per avvisare che le nuove regole avveleneranno i rapporti pluridecennali tra le 2 sponde dell'Atlantico.

    Queste clausole, propugnate da Macron, preoccupano anche gli inglesi, che in virtù del futuro status extra UE, potrebbero avere problemi ad accedere a questi programmi.

    Nel 2011 la missione franco inglese in Libia esaurì le munizioni e fu obbligata a chiedere aiuto agli USA. I francesi hanno avviato il processo di l'integrazione europea della difesa dopo questa umiliante esperienza.

    https://www.dw.com/cda/en/us-warns-eu-over-13-billion-defense-spending/a-48738562

    https://www.reuters.com/article/us-usa-eu-defence-idUSKCN1SK1V9

    https://www.express.co.uk/news/world/1127049/european-union-defence-proposal-eu-army-us-pentagon-security-cooperation

    https://www.telegraph.co.uk/politics/2019/05/15/emmanuel-macron-infuriates-nato-allies-freezing-uk-firms-eu/

     

    Lo stesso discorso potrebbe , in via estrema , essere esteso  all'inverso !

    Questo perchè le aziende / governi di paesi Europei  che collaborassero con programmi di aziende / governi non  EU permetterebbero a questi ultimi di  ricavare un vantaggio economico da tale collaborazione , assimilabile a un finanziamento indiretto .

    Il che potrebbe dire , per esempio , che se l'italietta volesse ( molto teoricamente )  entrare  nel Tempest, rischierebbe di non poterlo fare perchè " l' Europa " metterebbe il veto, così come  la partecipazione della sopraddetta italietta allo sviluppo  / evoluzione di un ..... F-35 ..., ovvio  ; in sostanza : l'Europa ci " butta fuori " dal programma ? 

    Ovviemente , l'italietta voterà a favore della delibera.

  2. 10 ore fa, zander ha scritto:

    A seguito di una ripianificazione del proprio business, Bombardier ha deciso di vendere lo stabilimento aeronautico di Belfast in Nord Irlanda, dove lavorano 4000 lavoratori. Anche le strutture in Marocco saranno cedute. Bombardier, che ha recentemente acquisito un programma negli USA, sta tentando di ridurre i costi nello stabilimento in perdita di Belfast, il cui prodotto più importante sono le ali per l'Airbus A220. Un acquirente potrebbe essere Airbus, che però negli ultimi tempi ha sempre manifestato la sua contrarietà alla Brexit. Il mese scorso Bombardier aveva chiesto al governo di escludere l'opzione del no deal dal tavolo dei negoziati con l'UE.

    Bombardier sta evidentemente ricollocando le sue attività in aree geografiche ritenute più redditizie ( = USA ) ; Airbus ha fatto capire che se fanno la Brexit , le ali del 320 se le vanno a costruire altrove . L'Inghilterra appare sempre più un' isola e, per loro, cercare di coinvolgere qualcuno nei loro programmi ( = Tempest ), tenendo una posizione di leadership in stile Dassault,  rischia di diventare problematico, indipendentemente dalla bontà del progetto. Alla fine dovranno patteggiare accordi intergovernativi , come per Tornado e Typhoon.

  3. Gli aerei dell'asse sono introvabili perchè sono stati tutti abbattuti o ridotti a rottami nella devastazione dei paesi di appartenenza .

    Dopo la guerra molti saranno stati probabilmente demoliti per prelevarne varie parti .

    Alcuni aerei tedeschi sono stati  " salvati " ( Me 109 e He 111 ) perchè erano spagnoli , cioè passati alla Spagna dopo la guerra civile e non hanno partecipato alla 2a guerra mondiale.

    In seguito sono stati rimotorizzati : vedi , per esempio , il film " I lunghi giorni delle aquile " . Di aerei americani ce ne sono in giro parecchi perchè ne sono stati costruiti tanti. Inoltre gli americani , una volta che la produzione bellica era stata lanciata,  avevano la tendenza a dismettere gli aerei seriamente danneggiati , senza insistere con le riparazioni , per rimpiazzarli con macchine nuove di fabbrica. Questo ha fatto sì che si rendessero disponibili molte macchine che erano sì  in disuso , ma erano anche una miniera di parti di ricambio.

    Di Reggiane 2005 ne fecero pochissimi , quindi a trovarne dei pezzi .....; anni fa rimisero in condizioni di volo un Macchi 205 ma che in seguito venne messo a terra in seguito a un incidente.

    In Italia , per diversi anni volò uno Spitfire Mk VIII pilotato da Franco Actis,

    http://franco-actis-aviation.ch/home.it/siptfire mt719.html

    Io lo vidi durante un airshow , non ricordo però se a Miramare di Rimini o altrove. Successivamente l'aereo è starto venduto a un ente straniero.

    Qualche anno fa il Sig. Giancarlo Zanardo ha fatto ricostruire un Caproni Ca 3 della 1a guerra mondiale :

    http://www.coseconleali.it/ha-volato-il-caproni-ca-3r-di-zanardo/

    che pare sia stato usato anche per un film su Fiorello La Guardia ( senatore USA  , pilota e ,poi , famoso sindaco di New York  ( nessuno sa se c'è il DVD ? ) :

    https://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2016/05/25/news/set-sulla-grande-guerra-e-i-caproni-di-zanardo-1.13541880

     

     

  4. Macron è in disaccordo con chiunque sia diverso da sè stesso e la Merkel , come cancelliera , è un personaggio arrivato alla fine della pista.

    Costei , piuttosto, deve recitare il ruolo dell'europeista " convinta " essendo data come candidata per un ruolo importante al parlamento europeo

    https://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2018-11-30/merkel-pronta-lasciare-cancelleria-puntare-guida-consiglio-europeo-074237.shtml?uuid=AE8D7ipG&refresh_ce=1

    Il recente trattato di Aquisgrana vincola le politiche dei due paesi cosicchè  Francia e Germania dovranno trovare un punto d'intesa; Macron , ovviamente , conterà su un possibile periodo d'indecisione da parte tedesca, se la Merkel dovesse realmente lasciare prima delle elezioni, per imporre il suo punto di vista ( il suo slogan tipico è : " ora lavoriamo tutti insieme per fare ciò che dico io "  ) .

    Il vero problema è che  tempi ormai sono stretti per queste diatribe .

    Vedremo cosa accadrà tra un paio di mesi con i risultati elettorali e la ripartizione dei seggi noti , soprattutto se ci sarà ancora la presenza inglese ( e scozzese ! ).

     

     

  5. Anche qui

    https://www.blogbeforeflight.it/2019/04/leonardo-vende-polonia-elicotteri-aw101.html

    Tuttavia mi suona strano sentir parlare di " quattro " elicotteri " multiruolo " ( ASW , trasporto , SAR , ecc... ) ; le installazioni a bordi di un ASW ( sensori, consolles , armamento )  sono diverse da quelle di un elicottero da trasporto ( vano di carico , ganci di ancoraggio ... ) , tanto che la MM usa due sottoversioni diverse sia per lo AW 101 che per lo NH 90 . E difficile immaginare una macchina che faccia tutte queste cose insieme, perfino per un elicottero prestante come il '101, così come è poco probabile che le installazioni specifiche per una missione ( per es. ASW ), possano essere rimosse per la riconfigurazione rapida in un ruolo diverso.

    In un mio post precedente ( 8 Aprile ) , qualche commentatore accennava alla possibilità di una seconda tranche di altre quattro macchine, il che converrebbe anche all'industria polacca che avrebbe più lavoro possibile per la manutenzione .

  6. 7 ore fa, zander ha scritto:

    Questo accordo però sottintende che la Gran Bretagna dovrà prepararsi alle elezioni del parlamento europeo del 26-29 maggio. Queste elezioni saranno un test importantissimo, e saranno sicuramente usate, anche se tutti smentiscono, per capire l'umore popolare e decidere come proseguire. Nigel Farage, il promotore della Brexit, aveva visto lungo già a fine 2018 quando aveva capito dove sarebbero finito il processo della Brexit e pertanto all'inizio dell'anno ha lanciato un nuovo partito per spingere ancora più forte sulla Brexit.

    Una questione : se e quando la Gran Bretagna se ne andrà via , i deputati inglesi al parlamento europeo faranno fagotto ?   E  come verranno suddivisi i posti vacanti ? 

    7 ore fa, zander ha scritto:

    In Francia, Irlanda, Belgio e Olanda, dove si temevano effetti analoghi, chissà cosa staranno facendo e chissà se qualcuno si chiederà chi deve pagare il conto di tutto questo bel teatrino...?

    Scommettiamo ?  Il paese del teatrino perenne ?  ??  ( " Ce lo chiede l'Europa ! " )

    7 ore fa, zander ha scritto:

    .....  " se alla fine il governo-giallo verde deciderà di andare in quella direzione.  "

    Mah ... :hmm:

×
×
  • Crea Nuovo...