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eagle spotter

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Tutti i contenuti di eagle spotter

  1. Questo dice il sito della MMI: "Surface Anti Air Missile – Extended Self Defence: sistema di difesa aerea dotato di lanciatore verticale Sylver A50 capace di ospitare fino a 16 missili tra Aster 15 e 30; la portata di 60km del Aster 30 consente la difesa estesa di area ed è possibile proteggere, in maniera automatica, altre 10 Unità poste entro 6,5 km di distanza dalla Nave di Scorta" questa la domanda che ponevo: "Che 10 rappresenti il numero di navi a cui il CMS può contemporaneamente garantire l'elaborazione dei rispettivi algoritmi di calcolo e previsione per assicurare anche la loro difesa aerea ?" Se avessi altre informazioni le avrei già condivise.
  2. Che 10 rappresenti il numero di navi a cui il CMS può contemporaneamente garantire l'elaborazione dei rispettivi algoritmi di calcolo e previsione per assicurare anche la loro difesa aerea ?
  3. Di rilievo anche la notizia che il SAAM-ESD sarebbe in grado di garantire una difesa d'area ad un gruppo costituito da 10 navi poste fino a 6,5 km di distanza.
  4. Eccezionale articolo sulle FREMM - aggiornatissimo - sul sito ufficiale della MMI, alla pagina di MARINALLES.. Due chicche: - Dislocamento a p.c.: 6.900 t - l'aumento del personale imbarcabile (fino a 200 persone) è stato ottenuto in buona parte utilizzando lo spazio inizialmente previsto per i lanciatori VLS A70.
  5. Se cercate sulla rete "IT Navy new multifunctional underwater support vessel programme" troverete una interessante pubblicazione con alcuni articoli molto dettagliati, anche se risalenti a fine 2011 / inizi 2012: - gli studi per l'adeguamento dell'Etna alle regole MARPOL - lo studio per la "nuova" ARS/NAI da 6.000 t (la versione pre USSP-IDR...) - lo studio per la "nuova" unità idroceanografica maggiore (ora confluita nella USSP...) Navi "superate" ma con requisiti che, in buona parte, saranno riversati sulla nuova USSP-IDR
  6. Il T-346 vince in Polonia ! http://www.asca.it/news-Finmeccanica__Polonia_seleziona_aereo_trainer_M_346_di_AleniaAermacchi-1350071-ECO.html Per il momento 8 velivoli (più 4 opzioni) al costo di 280 milioni di Euro.
  7. Oggi, 23 dicembre 2013, il Senato ha approvato definitivamente la Legge di Stabilità 2014. All'art.1, comma 21 si prevede il finanziamento del rinnovo della flotta navale, grazie a tre contributi ventennali: - di 40 milioni di Euro all'anno a decorrere dal 2014 - di 110 milioni di Euro all'anno a decorrere dal 2015 - di 140 milioni di Euro all'anno a decorrere dal 2016 Al comma 22 sono previsti altri fondi per la ricerca e sviluppo nel settore navale, mediante altri 2 contributi ventennali: - di 5 milioni di Euro all'anno a decorrere dal 2014 - di altri 5 milioni di Euro all'anno a decorrere dal 2014 In tutto fanno la bella cifra di Euro 6.000 milioni. Complimenti al CSMM, De Giorgi, che ha voluto e saputo promuovere una tale iniziativa, volta ad impedire il decadimento delle capacità operative navali nazionali, che pone le basi per una decisa inversione di tendenza e che, parallelamente, fornisce linfa vitale ad una industria nazionale strategica che potrà portare nuovi prodotti sui mercati mondiali.
  8. Potrei concordare con andreadoriad553, salvo il fatto che MN e RN dispongono di una forza nucleare (sommergibili e relative testate nucleari su missili) che la MMI non ha. Indi per cui, la MMI, per il valore del tutto irrilevante che può avere una classifica di questo genere, rimane al 3° posto. In ogni caso evidenzio che il differenziale un tempo esistente tra le prime 3 marine europee è andato nel tempo sgretolandosi e, se non fosse per quelle flotte di SSBN, la differenza di capacità tra le 3 marine sarebbe veramente minima (ma non inestente...).
  9. I contratti per l'acquisto dei 2 76/62 mm Davide destinati alla Cavour sono già stati sottoscritti da tempo. La loro installazione è prevista entro pochi mesi, se non settimane. Non si tratterà di impianti nuovi, bensì di impianti provenienti dai caccia Audace (in disarmo) adeguatamente revisionati e aggiornati, portati allo standard Davide.
  10. E se invece le cose stessero in modo un "tantino" diverso ? Ok, partiamo dal presupposto che la MMI si è accorta di qualche problema di progettazione... Contestulamente, negli ultimi 2/3 anni, è emersa prepotentemente l'esigenza di una capacità ATBM e c'è stata la campagna di Libia. La tecnologia ha galoppato e ora si prevede, almeno dalla 5^ FREMM, di installare la versione attiva a 4 facce fisse dell'EMPAR (l'MFRA) con capacità ATBM, per cui esiste già la predisposizione di imbarco per 16 missili Aster 30 Block 1 NT (ATBM) o, in alternativa, gli Scalp Navale. 1+1 fa 2: uniamo l'esigenza di incrementare peso a poppa con l'esigenza di imbarcare il nuovo MFRA (in realtà più leggero dell'EMPAR...), i missili ATBM (o Scalp Navale), il 127/64 Vulcano e il relativo magazzino automatico... E, ricordiamo, l'articolo di Analisi Difesa afferma che la MMI non sborserà 1 Euro in più perchè già previsto nella programmazione FREMM... quindi significa che la MMI sta solo esercitando una opzione, già pagata ! Restano comunque parecchi dubbi ma, sicuramente, almeno sulla carta, un "caccia" FREMM (difficile poterle definire fregate...) davvero superbo !
  11. Niente di nuovo: è quanto già compariva nella Nota Aggiuntiva al Bilancio Difesa 2012. Piuttosto, mi ha fatto piacere ritrovare quel documento perchè, a pagina 102, ci sono alcune interessanti voci di valutazione per il dirigente tecnico TORRE Michele (se non altro sapremo a chi andare a chiedere i piani costruttivi.... eh, eh, eh !!!) che, nel periodo 2012-2014 sarà valutato sulle seguenti voci: "Emissione della Specifica Tecnica del sistema elettrico della nuova Unità di Supporto Subacqueo Polivalente e delle nuove Unità Anfibie LHD, LSS e della Nuova Unità Idroceanografica" (significativa la "Nuova Unità Idroceanografia" perchè per le altre sapevamo che qualcosa si stava muovendo, per questa unità invece fino ad ora ci sono stati solo vaghi accenni, invece ora abbiamo conferma che sono già alla progettazione dell'impianto elettrico....) Inoltre, abbiamo conferma che la MMI sta programmando un adeguato update del Garibaldi: "Concorrere con NAVARM, per la parte di competenza, nella stesura delle Specifiche Tecniche di riprogettazione impianto elettrico, nell'ambito delle attività di ammodernamento navale programmato nell'anno di riferimento (N. Garibaldi, ecc.)."
  12. A proposito di FREMM Brasil, qualcuno è a conoscenza delle caratteristiche di questa evoluzione delle FREMM-IT ?
  13. Può essere che io mi faccia illusioni. Ma, correggetemi se sbaglio: - i Decreti sulla spending review sono stati, in parte, approvati altri sono in itinere - la legge finanziaria 2013 è "enbedded" alla spenging review - è proprio questa norma che sta introdudendo - per la prima volta in un documento finanziario ufficiale del Parlamento / Stato italiano - il finanziamento 2013/2015 per completare la terza coppia di FREMM e il finanziamento 2016/2019 per la quarta coppia di FREMM Non sono fatti del passato: sono del presente, in quanto sono norme in corso di approvazione, in questi giorni, in queste ore, in Parlamento. Condivido la posizione, per il semplice motivo che quando i DlP saranno da sostituire (2023/2025) le precedenti 6 (speriamo 8) FREMM saranno già state tutte pagate e, quindi, il MSE non avrà nemmeno 1 Euro impegnato per l'innovazione delle industrie del settore MM... mica vorremmo lasciare Fincantieri e le sue maestranze senza lavolro (pagandogli, peraltro, comunque la cassa integrazione ???). Dal punto di vista tecnologico credo che le FREMM Brasil (6.700 t, 2 TAG, ecc.) rivedute e corrette, nonchè update nei sistemi, potranno essere la logica soluzione (e la più economica in quanto si potrà capitalizzare gli oneri di progettazione già sostenuti - sperando che la vendita al Brasile vada in porto -). C'è anche l'ipotesi che si raggiunga un accordo gov-gov Italia-Brasile con un programma congiunto per la costruzione di 2+5 unità: il Brasile vorrebbe introdurle in servizio dal 2020, le nostre potrebbero accodarsi o infilarsi in modo da sostituire in tempi perfetti i Dlp. In tal modo parte dei costi di sviluppo sarebbero spalmati anche sul Brasile (magari anche i 5/7 !). Comunque qui sicuramente sto andando troppo in là nel tempo...
  14. Tutto vero quello che dice Madmike: ma, se per questo, anche il Bilancio di Previsione 2013 potrà esser modificato in corso d'anno con delle semplici variazioni di bilancio.. ! Mi pare che qui si stiamo affrontando due partiti: il possibilista e il negazionista... Ogni ragione portata da una parte o dall'altra, comunque viene immediatamente stroncata. Io guardo i fatti: - l'Italia ha firmato con OCCAR un accordo (simil-preliminare) che prevede 4 tranche di fornitura per le FREMM (2 + 4 + 2 + 2) - la prima tranche è stata onorata - la seconda tranche è stata onorata (per il finanziamento, che fino a un mese arrivava fino al 31.12.2012, ora - nelle previsioni di bilancio 2013 - guarda caso ! - compaiono i fondi per coprire i pagamenti della 5^ e 6^ FREMM nel 2013, 2014 e 2015) - per la terza tranche (7^ e 8^ FREMM) il relativo contratto esecutivo deve essere stipulato entro il 2013 - il relativo finanziamento (che sarà successivo) guarda caso ora compare nella finanziaria 2013, con 1.200 milioni sui bilanci 2016-2019 (che saranno gli anni di costruzione di quelle unità). Io, fin'ora, ho visto solo una puntuale e costante esecuzione degli impegni presi. Certo, la MMI - e lo Stato - non hanno stipulato prima del previsto - e pagato tanto meno - accordi che già prevedevano date non ancora giunte a noi e, mi pare, in questo periodo di crisi sia una cosa più che corretta. Poi possiamo anche dire che il 21.12.2012 è vicino.............................
  15. @Franky Signori, questi non sono i programmi della MMI ma le ipotesi, certamente rispettabili, ma sempre ipotesi, di un giornalista. Sul fatto che la seconda coppia di Doria non si faccia, non mi pare sia una novità, lo sappiamo da quasi 10 anni. Le mini-FREMM non esistono, come già detto in altro mio post, si tratta delle nuove unità di seconda linea che inizialmente la MMI definiva OPV, ora MMS ma che non sono altro che delle fregate leggere ( e che sono previste in sostituzione dei Costellazione, a partire dal 2017) Vorrei inoltre ricordare che tali programmi hanno una visione temporale che porta al 2030: ergo, non dobbiamo tirare fuori ORA dalle tasche degli italani un botto di soldi, ma semplicemnte di continuare la programmazione pluriennalle che da sempre connota le nostre FF.AA. (e qualsiasi F.A. di qualsiasi paese): se mediamente in un anno l'Italia spende 4 miliardi in investimenti per la Difesa, in 10 anni fanno 40 miliardi; da qui al 2030 fanno più di 70 miliardi... E con tutta la crisi di sto mondo, certamente ci potranno essere delle riduzioni, ma voi veramente ritenete che lo Stato non acquisterà più nulla da Finemeccanica, Fincantieri, CIO (IVECO-OTO Melara), ecc., ecc., condannando alla disoccupazione decine di migliaia di tecnici ed operai e annientando uno dei pochissimi settori italiani ad altissima tecnologia ? Io non ci credo. Prova ne è (almeno lo spero, la legge non è ancora approvata...) l'improvvisa comparsa nella legge di stabilità (ex finanziaria) 2013 dei fondi per il completamento dei lavori alla 5^ e 6^ FREMM, nonchè perla 7^ ed 8^. E il tutto senza mettere 1 Euro in più sul bilancio della difesa... @Madmike Scusa Madmike, ma come fai a dire che "tutti, o quasi, da finanziare" ? - 1 CV Cavour (GIA' IN SERVIZIO) - 3 LHD in sostituzione del Garibaldi (dal 2025) e delle 3 Santi (la prima dal 2018, la terza entro 2030) - 2 DDH Doria (GIA' IN SERVIZIO) - 10 fregate (FREMM + Maestrale/DlP - fintantichè non ci saranno tutte le 10 FREMM) (6 FREMM GIA' FINANZIATE, SEMBREREBBE ANCHE 7^ e 8^) - 12 unità di seconda linea (4 Comandanti e 2 Sirio GIA' IN SERVIZIO ALMENO FINO AL 2030) (le 4 Cassiopea sono progettate in sostituzione con le nuove MMS da 4.000 t dal 2017) - 4 U-212 (2 GIA' IN SERVIZIO, 2 GIA' IN COSTRUZIONE) - 6 OPV/MHC (progetto: decorrenza 2025 !) - 2 LSS (progetto: prevista entrata in servizio della prima nel 2018 e della seconda nel 2020 con contestuale vendita dell'Etna - di soli 22 anni - ) - 1 ARS/NAI (già stanziati 20 milioni su totali 125, di poche settimane fa la notizia data dal CSMM che sta per essere finalizzato il contratto di costruzione). Certo che sono progetti, ma della MMI. E sono i progetti che la MMI ha ufficializzato in un suo convegno a Maggio 2012 (quando mai 5 anni fa la MMI prevedeva 6 OPV / MHC ???, o prevedeva solo 2 LSS ??? o solo 4 U-212A) Poi possiamo anche parlare del sesso degli angeli: io preferisco ragionera sui progetti concreti della MMI. Tanto per essere precisi, nel 2015 uscì la programmazione al 2020 della MMI, che prevedeva: - 1 CV Cavour - 1 LPH - 3 LHD - 12/13 unità di prima linea - 12 unità di seconda linea - 8 cacciamine - 4/5 SSK - 3 AOR (Etna + 2 LSS) Fino al 2012 non c'è mai stata altra modifica in merito. Nei primi mesi di quest'anno uscivano le prime dichiarazioni di Di Paola, in merito ai contenuti della Spending Review al 2024: si enunciava chiaramente la riduzione degli SSK a 4, la riduzione dei pattugliatori a 10. Poi a maggio 2012, in un convegno pubblico, venne presentata la composizione di cui al mio post precedente.
  16. A parte i 6 U-212 che (come già detto) è previsto diventino 4, la spending review 2012-2024 per la MMI prevede: - 1 CV Cavour - 1 LHA Garibaldi + 3 LHD (in sostituzione, a fine vita Santi/Garibaldi, con 3 unità LHD da 20.000 t, di cui una con spiccate caratteristiche LHA) - 2 DDH Doria - 10 fregate (FREMM + Maestrale/DlP - fintantichè non ci saranno tutte le 10 FREMM) - 12 unità di seconda linea (che si chiamino pattugliatori, corvette, fregate leggere, OPV o - in ultimo - MMS, poco cambia: sappiamo che le nuova unità - quando sarà il momento di sostituire le attuali - dovrebbero avere 4.000 t e, quindi, saranno di fatto delle, fino a ieri, dette fregate leggere) - 4 U-212 - 6 OPV/MHC - 2 LSS - 1 ARS/NAI
  17. Ad oggi non c'è nulla, se non concetti, come per qualsiasi nuova unità che, da qualche parte, deve pur partire. E se non esiste per le unità da 4.000 non esiste nemmeno per quelle da 2.500... Le 4.000 t servono ad avere spazi ed ambienti sufficientemente ampi e confortevoli per equipaggi - professionisti - che dovranno passare parecchi mesi lontani da casa. Se teniamo per buona l'esposizione fatta da un alto ufficiale di NAVARM in Cile nel 2008 e a Genova l'anno dopo (illustrazione dell'OPV da 2.000/2.700 t., con successivo articolo su RID) dobbiamo tener per buone le medesime successive illutrazioni fatte da alti ufficiali dello stesso NAVARM in successive conferenze internazionli che, pochi mesi fa , hanno portato all'unità da 4.000 t (vedi recente numero di RID, non ricordo esattamente il mese, ma molto recente). Per quanto riguarda l'evoluzione del "Mediterraneo allargato" non è un volo pindarico dello scrivente: ho semplicemente riportato l'evoluzione del concetto strategico dello SMD da cui derivano tutti le progettualità in ambito militare (anch'esso illustrato in circostanze e testi ufficiali, da ufficiali superiori). E se devo andare a pattugliare il Mammellone, o fino a Gibilterra, una unità da 2.500 t mi è più che suff: se devo andare a pattugliare le Seychelles / India (in corso) o in Nigeria (già stati) credo che sia opportuna qualche tonnellata in più di ferraglia... Per quanto riguarda le LHD e LSS: - per le LHD la prima illustrazione in Parlamento risale al 2008, per poi passare a innumerevoli dichiarazioni e articoli ufficiali di vari CSMM che hanno sempre parlato di 3 nuove LHD in sostituzione delle altrettante LHD (ovviamente non adesso, ma al compimento della loro vita utile: 30/32 anni). - per le LSS, idem c.s., con una differenza, fino allo scorso anno se ne prevedevano 3 (Etna + 2 LSS) ora sie ne prevedono solo 2, nuove LSS (2018 e 2020) - per quanto riguarda il "calendario" di immissione in servizio, su un forum "cugino", un ufficiale della MMI ha pubblicato le slides - non classificate - interne alla MMI, che indicano gli anni di dismissione delle unità attualmente in linea e gli anni di immissione in linea delle nuove unità programmate, fino al 2030 - la stessa cosa è confermata su uno degli ultimi numeri della Rivista Marittima, dove si riportano gli atti di un convegno svoltosi a Maggio 2012 e di cui vengono pubblicate alcune slides, perfettamente in linea con quelle pubblicate sul forum...
  18. Fulvyo hai ragione: chiedo scusa per l'errore. Preciso: Doria e FREMM attualmente imbarcano VLS A50 in grado di lanciare Aster 15, Aster 30, Aster 30 Block 1 e Block 2 (se e quando lo realizzeranno) Entrambe le classi di unità dispongono però degli spazi necessari all'installazione di ulteriori 16 VLS, questi del modello A70, in grado di ospitare gli Scalp Navale. Per quanto riguarda la domanda di Franky: non sono "dentro" alla struttura quindi le mie sono solo informazioni libere che girano sui media o, comunque, reperibili in rete. Provo comunque a scrivere ciò che mi è noto. - l'idea di mini-FREMM ha cominciato a circolare quando l'allora sottosegretario Crosetto (2011) ha incontrato Fincantieri per iniziare a parlare di una unità di 4.000 t. In realtà tale unità dovrebbe rappresentare una prossima possibilità di lavoro per la Fincantieri, ma non si tratta di una sostituta delle FREMM. Trattasi invece dell'evoluzione del concetto di OPV di cui la MMI, già dal 2008, aveva iniziato a far trapelare le prime info, destinate (allora) a sostituire le 12 Minerva+Cassiopea; si è così passati dai 2.000/2.700 ton del 2008, alle 3.000 del 2010, per arrivare ora ad una unità da 4.000 t, 123 m di lunghezza, larghezza di 17,5 m, apparati diesel con velocità max di 25 nodi, 1 x 76/62, capacità di imbarcare elicottero + RHIB + moduli di missione antinave o antisom o MHC, su uno scafo stealth e con capacità di svolgere lunghe missioni di pattugliamento nel nostro "Mediterraneo allargato" il cui perimetro, negli ultimi anni/mesi sta continuamente allargandosi. Ora parte dal Golfo di Guinea, attraversa il Mare Nostrum, raggiunge praticamente il Sud Africa si avvia a toccare l'Oceano Pacifico... E' chiaro che per missioni a così lunga distanza servono grandi navi. Infatti ora si parla di un equipaggio di 118 unità con capacità di imbarcare altre 60 persone. In recenti conferenze / articoli la MMI definisce queste unità non più OPV ma MMS e, sopratutto, ne prevede l'immissione in servizio al posto delle 4 Cassiopea, la prima nel 2017, la seconda nel 2018, le altre due di seguito, dopo il 2020. - le nuove LHD, di cui dovrebbe essere stata prescelta la versione da 20.000 t, dovrebbero gradualmente sostituire la classe Santi: la prima unità - secondo la programmazione MMI di maggio 2012 - dovrebbe entrare in servizio nel 2018 - assieme alla prima LSS -. La seconda LSS nel 2020 (con dismissione, vendita ?) dell'attuale Etna. La seconda LHD dovrebbe entrare in servizio entro il 2025 (e potrebbere avere più spiccate capacità LHA in quanto dovrà sostituire anche il Garibaldi). - da oggi all'entrata in servizio della seconda nuova LHD/LHA il Garibaldi svolgerà ruolo di LHA, sostituendo la Cavour quale capital ship solo in caso di sua indisponibilità per lavori, manutenzione, ecc. - il fatto che la MMI voglia un missile cruise non è una opinione ma un fatto approvato dal Parlamento quando venne approvato il programma FREMM, in quanto in tali atti si prevedeva espressamente la predisposizione di una capacità missilistica cruise, acquisizione rinviata solamente per questioni economiche (e perchè il missile Scalp Navale allora non esisteva, oggi è ancora in sviluppo). Il problema sarà con quali soldi... Ma visto che il missile è costruite da MBDA di cui il 25% è proprietà di Finmeccanica e siccome in Italia c'è bisogno di lavoro, credo che il MSE - a tempo debito - qualche quattrino potrebbe trovarlo...
  19. Pare che siano in arrivo buone notizie per la MMI, leggi FREMM. Nei corposi atti in discussione che compongono la legge di stabilità 2013 ci sono queste voci immerse in un mare di numeri... - stanziamento per la prosecuzione del programma FREMM negli anni 2013, 2014 e 2015 per circa 900 milioni di Euro - stanziamento per la prosecuzione del programma FREMM dal 2016 al 2019, per circa 1.200 milioni... Numeri aridi che significano: - completamento del finanziamento della 5^ (già in costruzione) e 6^ FREMM - finanziamento completo per la 7^ e 8^ FREMM, destinate ad entrare in servizio entro il 2019 !!! All'amico che sopra parlava dello Scalp Navale ricordo che lo stesso entrerà in servizio nella Marine Nationale nel 2016 (i francesi ora non hanno nemmeno il 127, infatti in Libia hanno bombardato con il 76/62 degli Orizzonte...) e, pertanto, la MMI ha tutto il tempo necessario per valutare, confrontare e finanziare... Inoltre, mentre la MMI ha già il Vulcano (sia sui 127/64 delle FREMM che sui 127/54 dei DlP), nessuna altra marina al mondo ne dispone ancora... La cosa importante, in positivo, è che già ora tutti i VLS A50 imbarcati su Doria e FREMM hanno la capacità di poterli lanciare e, sia sui Doria che sulle FREMM, esiste la predispozione per l'imbarco di ulteriori 16 lanciatori. Facciamo mente locale però all'altra esigenza che, prepotentemente sta emergendo, quella della difesa dai missli balistici. E su questo fronte, lemme, lemme, la MMI non è stata a guardare: - i Doria hanno già una capacità di intercettazione e guida e fanno parte dell'apposita rete di difesa NATO - gli stessi Doria, se non già, a breve imbarcheranno gli Aster 30 Block 1 con una iniziale capacità ATBM - pare che la MMI stia già lavorando per dotare anche le FREMM di analoghe capacità, perchè dispongono già di un radar adeguato (MFRA attivo) e dei VLS in grado di ospitare gli Aster 30 Block 1 (e i futuri Block 2). Per quanto riguarda le "dolenti note" della riduzione della flotta, credo che si debba valutare: - la capacità operativa espressa dalle nuove unità, in relazione alle precedenti - il confronto con le altre marine di interesse, perchè le nostre capacità sono sempre in relazione a quanto "ci stà attorno" - la situazione economica mondiale. Credo che, nella sua storia, mai come ora la MMI abbia raggiunto un livello così elevato di sofisticazione e capacità di intervento (ad esempio: quante marine al mondo hanno la capacità - tecnica, quella politica è altra cosa - di mandare una task-force aeronavale in qualsiasi parte del mondo ?).
  20. Negativo, le Filippine non hanno mai avuto il G-222. Inoltre, l'apprezzamento negativo per gli AMX credo sia del tutto ingiustificato e fuori luogo. Dopo problemi "di gioventù", che ogni prodotto tecnologico ha sempre avuto come tutti i nuovi jet, l'AMX si è costruito una solida e molto positiva fama internazionale, partecipando attivamente (e direttamente) alle attività CAS (bombardamento) in Kosovo, Afghanistan e Libia. Oggi è una macchina assolutamente allo stato dell'arte, equipaggiata di bombe a guida laser/GPS, di pod da ricognizione Reccelite con link per trasmissione in tempo reale delle immagini, capacità di rifornimento in volo, capacità notturna con NVG, ecc., ecc. E, sopratutto, è probabilmente il caccia-bombardiere più economico in dotazione alle aviazioni della NATO. Per certi versi - non tutti, ovviamente - sarà un peccato doverlo sostiture con gli F-35, molto più prestanti, ma dai costi gestionali sicuramente superiori. Per una aeronautica come quella Filippina, l'AMX sarebbe veramente un salto nel futuro con un rapporto costo/efficacia ineguagliabile.
  21. Situazione del programma FREMM IT. Unità ordinate: 6 (2 GPP + 4 ASW) Unità programmate dalla MMI: 4 (con entrata in servizio tra il 2026 e il 2029) Il contratto con l'OCCAR, l'organizzazione NATO che gestisce il programma italo-francese FREMM, prevede che l'opzione per la 7^ e 8^ FREMM venga contrattualizzato entro la fine del 2013 ed il contratto per la 9^ e 10^ FREMM entro il 2017. Tutte le altre sono fesserie: non è che si vanno a stipulare contratti - e spendere soldi - prima di quanto già stabilito nel preliminare... Delle 6 FREMM ordinate: - 2 sono già state varate e sono in prova / allestimento (la prima sarà consegnata a febbraio/marzo 2013: Bergamini) - 3 sono in vari stadi di costruzione sugli scali di Fincantieri - la 6^ è già ordinata ma parzialmente finanziata (nel senso che il finanziamento triennale con cui è stata fino ad oggi coperta, dovrà essere rinnovato nel 2013) - anche la 5^ (già in costruzione) risulta essere parzialmente finanziata - tutte le FREMM italiane sono finanziate non con fondi MMI ma del MSE Diversamente dalle FREMM FR, le FREMM italiane hanno tutte una capacità AAW più estesa, potendo impiegare anche gli Aster 30 (portata di 120 km contro i 30 degli Aster 15). Le FREMM IT dispongono inoltre, tutte, di radar MFRD phased array attivo e di OTO Melara 76/62 con (diversamente dalle francesi) kit anti-missile Strales. Le FREMM IT GP dispongono di 127/64 mm con munizionamento Vulcano (120 km di portata massima). Le FREMM IT dispongono di un sistema di propulsione con maggiore integrazione che dovrebbe garantire una velocità massima superiore di circa 2 nodi a quella delle pari classe francesi. Il radar MFRD attivo pare che sia in corso di implementazione per garantire anche una capacità ATBM (contro missili balistici), non presente sulle FREMM FR. Le FREMM IT, in negativo rispetto alle cugine francesi, non dispongono di missili cruise (Scalp Navale), hanno un costo decisamente superiore ed hanno un equipaggio maggiore. Sono però sicuramente superiori in tutto alle FREMM FR, tranne che nella capacità di land attack.
  22. MMMMhhhhh... questi sono numeri da guerra fredda... Quei numeri orami non ce li ha nè la RAF, nè l'Armeè, nè la Germania. Già da alcuni lustri non esistono più gruppi dedicati solo alla ricognizione, perchè la missione viene svolta da specifici pod digitali collegati via data-link in tempo reale a chiunque ne abbia bisogno (Reccelite) 10 gruppi per la difesa aerea, 120 aerei + scorte: ma per difendersi da chi ? Quali sono gli stati limitrofi che - oggi - avrebbero la possibilità (tecnica) di tentare di scontrarsi contro i nostri Typhoon (pre-allertati dalla nostra catena radar ACCS, catena ISR, sistemi satellitari nazionali e NATO, ecc.) Non l'Austria (12 Typhoon ma nella versione solo da difesa aerea) Non la Slovenia (che non ha caccia) Non la Tunisia Non (più) la Libia Non la Croazia (che non ha caccia) Non la Albania (non ha caccia) Non la Serbia (qualche Mig-29 farebbe una brutta fine...) Gli unici stati aventi una qualche capacità tecnica (con numeri di caccia variabile tra qualche unità e qualche decina) sarebbero Algeria, Marocco ed Egitto: comunque tutti stati amici, attualmente. Quindi 96 Typhoon distribuiti (come ieri ufficializzato) tra Grosseto, Gioia del Colle e Trapani, sono una difesa aerea ai primissimi livelli mondiali che l'Italia non aveva mai potuto prima schierare, nella sua storia. Per l'attacco avremo 60+30 F.35 che rappresentano il top a livello mondiale, non solo nel settore aerotattico, avendo comunque delle capacità anti-aeree che non possono definirsi secondarie (trasporta l'AMRAAM ed avrà il Meteor: armamento identico al Typhoon !!!: quando mai i Tornado o gli AMX hanno avuto gli Aspide ? solo per fare un confronto) Anche qui, se il programma F-35 andrà effettivamente così in porto, l'Italia potrà schierare una prima linea di ben 96 Typhoon e 90 F-35, numericamente, terza in Europa (dopo UK e F) ma sicuramente con un livello qualitativo e capacitivo, confrontato alle altre nazioni, che mai nella storia italica era stato raggiunto. Il tutto considerando la crisi economica che stiamo attraversando e, pertanto, l'impossibilità di fare vali pindarici...
  23. Nel 2010 la Commissione Difesa della Camera approvò il programma di sostituzione di nave Anteo, con una nuova unità Soccorso Sommergibili polivalente, ARS/NAI. Era previsto che l'inizio dei lavori sarebbe avvenuto nel 2011 con consegna alla MMI 2015. Costo complessivo di 125 milioni di Euro. Finanziamento spalmato sui bilanci 2010-2017. Poi c'è stato uno slittamento della tempistica, con un primo minimo finanziamento sul bilancio 2011 e una corposa tranche di finanziamento nel 2012 (20 milioni di Euro). La firma del contratto era attesa per fine 2011/inizi 2012. Queste le caratteristiche illustrate alla Commissione: Il programma in esame è finalizzato all'acquisizione di un’unità navale di supporto subacqueo polivalente, con compiti di ricerca e soccorso e di appoggio incursori per la sostituzione della nave Anteo, giunta alla fine della sua vita operativa. Per quanto riguarda le finalità operative del programma, l’unità navale deve assicurare: - il supporto per le operazioni del Gruppo Operativo Subacqueo (GOS) della Marina, comprese le attività di ricerca e soccorso a sommergibili sinistrati; - il supporto per l’attività operativa e l’addestramento,a connotazione subacqueo-anfibia, del Gruppo Operativo Incursori (GOI) della Marina militare; - la capacità di imbarco di un Comando Forze speciali. Come indicato dalla nota illustrativa che accompagna il programma, la nuova unità navale deve possedere caratteristiche che la rendano idonea a soddisfare una serie di requisiti relativi alle suddette finalità. Per quanto riguarda i compiti di ricerca e soccorso la nave deve assicurare le seguenti capacità: - svolgimento, fino a 600 metri di profondità, di ricerca e soccorso di sommergibili sinistrati, con unità di comando interforze nazionale e internazionale, e utilizzo di impianto iperbarico per il trattamento medicale di 60 naufraghi; - imbarco di minisottomarini di soccorso internazionali, compatibili con i sistemi NATO e USA; - ispezione subacquea e messa in sicurezza a quote profonde, di siti di importanza strategica (piattaforme petrolifere, oleodotti, condutture marine); - ricerca, rimozione e distruzione di ordigni esplosivi, fino alla profondità raggiungibile dai mezzi imbarcati - ricerca e ispezione di manufatti e relitti fino a 1.000 metri di profondità e conduzione di lavori subacquei in generale. Per quanto concerne invece i compiti di supporto agli incursori, le potenzialità della nave riguardano: - la dotazione o l’imbarco di sistemi idonei a svolgere attività operative e addestrative di Forze speciali della Marina militare; - il trasporto e la proiezione sul mare e dal mare di uomini, militari e mezzi; - la capacità di imbarcare un Comando Forze Speciali proiettabile, in contesto nazionale ed internazionale; - condotta di ricerche e sperimentazioni relative allo sviluppo di nuovi armamenti o equipaggiamenti; - trasporto di materiali e attrezzature speciali. Come precisato nella scheda illustrativa che accompagna la richiesta di parere in esame, le caratteristiche tecniche richieste alla nuova unità prevedono: - un impianto propulsivo che consenta una velocità massima continuativa di 16 nodi, un’autonomia di 5.000 miglia, una elevata capacità di manovra e un sistema per il posizionamento dinamico; - un impianto di immersione con attrezzature che raggiungano la profondità di 600 metri, tra le quali: un veicolo sottomarino da soccorso (SRV), un impianto iperbarico trasferibile tramite SRV e ulteriori strumenti per la realizzazione del soccorso a sottomarini sinistrati, compresi un impianto di ventilazione, una campana e uno scafandro; - sistema sonar con capacità di scoperta fino a una profondità di 1.000 metri e sistemi radar di navigazione (anticollisione) e di scoperta di superficie (controllo situazione navale); - sistemi di telecomunicazioni e di comando e controllo in grado di consentire all’eventuale Comando Forze Speciali imbarcato o al Comando di bordo di operare sia in contesto nazionale che internazionale, nonché per la gestione in tempo reale delle attività della nave e delle operazioni subacquee; - un equipaggiamento di sistemi d’arma idoneo a contrastare minacce provenienti da ogni direzione. La configurazione dell’unità navale e degli strumenti di dotazione dovrà garantire infine la piena interoperabilità con tutti gli assetti delle Marine militari NATO che stanno rinnovando le unità di analoga tipologia. La scheda dello Stato maggiore della difesa indica, per il programma in esame, una durata prevista di sette anni, con inizio nel 2010 e termine nel 2017, ma la nota illustrativa allegata precisa invece che la costruzione dell’unità navale dovrebbe essere avviata nel 2011 e dovrebbe terminare nel 2015, per consentire la sostituzione della nave Anteo, che giungerebbe in quell’anno alla conclusione della sua vita operativa. Il costo del programma è stimato complessivamente in circa 125 milioni di euro e dovrebbe essere finanziato, come riferisce la scheda illustrativa, attraverso stanziamenti tratti dal bilancio ordinario del Ministero della difesa. Da un anno nessuna informazione ufficiale.... qualcuno ne sa qualcosa ???
  24. Anch'io sono un appassionato e, sinceramente, il concetto italico di segreto è ancora molto imparentato con certi regimi stile sovietico... Vorrei ricordare che, nel mondo anglo-sassone - di cui siamo amici ed alleati - tutto ciò che è visibile ed è divulgato NON è segreto, della serie: è l'ente titolare del segreto che deve tutelarlo, tutto ciò che volutamente o involontariamente "esce" non è più soggetto ad alcuna limitazione. Inoltre, anche nella nostra Costituzione, mi pare che il diritto di pensare, leggere e scrivere liberamente sia ancora tutelato... Commetterei reato solamente se, depositario di un segreto - quindi sottoposto a NOS - contro le disposizioni ricevute, divulgassi tali informazioni. Siccome sono un civile, semplice appassionato, non avendo mai fatto il servizio militare, non avendo mai lavorato in una ditta del settore sottoposta a NOS, non vedo perchè non posso liberamente esprimere delle mie personali opinioni, nulla più. Fatta questa fin troppo ampia premessa, veniami ai radar. Dal sito dell'Aeronautica Militare: http://www.aeronautica.difesa.it/Organizzazione/Reparti/RepartiDifesaAerea/Pagine/GruppiRadarAM.aspx ecco l'attuale composizione dei siti della Difesa Aerea Gruppo Riporto e Controllo Difesa Aerea di Poggio Renatico (FE) 21° GRAM di Poggio Ballone (GR); 22° GRAM di Licola (NA); 112^ SqRR di Mortara (PV); 113^ SqRR di Portogruaro (VE); 114^ SqRR di Potenza Picena (MC); 115^ SqRR di Capo Mele (SV); 123^ SqRR di Capo Frasca (OR); 131^ SqRR di Jacotenente (FG); 132^ SqRR di Crotone (KR); 133^ SqRR di San Giovanni in Teatino (CH); 134^ SqRR di Lampedusa (AG); 135^ SqRR di Marsala (TP); 136^ SqRR di Otranto (LE); 137^ SqRR di Mezzogregorio (SR). Abbinando altre info in rete, questa la dotazione delle testate radar: Poggio Renatico (FE) - RAT-31SL > entro il 2012 RAT-31DL Tirli - Poggio Ballone (GR) - AN/FPS-117 Licola (NA) - AN/FPS-117 Mortara (PV) - RAT-31DL Portogruaro (VE) - RAT-31SL > entro il 2013 RAT-31DL Potenza Picena (MC) - RAT-31SL > entro il 2014 RAT-31DL Capo Mele (SV) - RAT-31SL > entro il 2014 RAT-31DL Capo Frasca (OR) - AN/FPS-117 Borgo Piave (LT) - entro il 2014 RAT-31DL Jacotenente (FG) - RAT-31SL > entro il 2013 RAT-31DL Crotone (KR) - (ex Hughes 3000) RAT-31DL San Giovanni in Teatino (CH) - AN/FPS-117 Lampedusa (AG) - RAT-31SL > entro il 2014 RAT-31DL Marsala (TP) - RAT-31SL > entro il 2014 RAT-31DL Otranto (LE) - (ex Hughes 3000) RAT-31DL Mezzogregorio (SR) - RAT-31SL > entro il 2014 RAT-31DL Alcune domande "storiche": - quali radar erano precedentemente installati nei siti ? - quali radar quotametri erano installati negli anni 50/80 E una domanda attuale: - i RAT-31DL, per ammissione della NATO, hanno capacità ATBM - i 2 AN/TPS-77 mobili (sistema MATRA) hanno dichiarate capacità ATBM: i "cugini" AN/FPS-117 dispongono di analoghe capacità ATBM ? Cordialmente
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